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Aspetti economici della società

contemporanea
Trasformazioni nel XX secolo
•evoluzione del capitalismo
•sviluppo del Terzo Mondo
•Lo stato sociale e le politiche di intervento
degli Stati
•La globalizzazione
Evoluzione del capitalismo
• Dalla grande fabbrica novecentesca fordista-
taylorista (produzione di massa con catena di
montaggio) al modello produttivo snello
• Le dimensioni dell’azienda si riducono
(downsizing)
• Il post-fordismo indica la produzione organizzata
secondo canoni e criteri di flessibilità
• Decentramento produttivo, utilizzando le
occasioni di manodopera più conveniente.
• Aumento dell’ambito dei servizi a scapito della
produzione di manufatti
Postfordismo e mercato
• Centrale è l’esigenza del cliente, la
risposta e l’andamento del mercato
• Pertanto:
– la produzione da standardizzata diviene
sempre più diversificata
– I modi produttivi divengono “snelli”, per
seguire meglio le tendenze dei clienti
– le forme della produzione si organizzano
secondo i principi della qualità per soddisfare
la clientela
Sviluppo del Terzo Mondo
• Anni ’50: decolonizzazione, indipendenza
politica e crescita economica del Terzo Mondo
• ONU: Anni ’60 il decennio di sviluppo

In questi decenni lo sviluppo era inteso come


modernizzazione sia economica che delle
istituzioni politiche, sociali e culturali per favorire
l’industrializzazione e la crescita economica e
produttiva
Modernizzazione
economica e produttiva
• Trasferimenti di capitali dai paesi ricchi
• Trasferimenti di know-how tecnologico dai
paesi avanzati
• Costruzione di infrastrutture adeguate
Modernizzazione
politica del Terzo Mondo

• Creazione di Stati nazionali nel periodo


postcoloniale
• Introduzione istituzioni politiche moderne:
– Parlamentarismo
– Partiti politici
– Istituzioni giuridiche di stampo occidentale
Modernizzazione sociale e
culturale
del Terzo Mondo
• Abolizione di alcuni istituti di tipo
tradizionale (es. le caste in India)
• Campagne di alfabetizzazione
• Urbanizzazione
• Introduzione modelli di vita, di
comportamento e stili di vita di stampo
occidentale
I problemi dello sviluppo
nel Terzo Mondo
• aumento demografico
• difficoltà nell’approvvigionamento alimentare ed idrico
• sfruttamento irrazionale delle risorse naturali disponibili
• mancanza di lavoro stabile e con un salario sufficiente
• urbanizzazione selvaggia nelle megalopoli del Terzo
Mondo
• generalizzato deterioramento delle condizioni di vita,
dovuto alla necessità di ripartire le scarse risorse
disponibili
Erronee concezioni dello sviluppo

• Per lungo tempo si è pensato sviluppo =


crescita economica
• La crescita economica è una condizione
necessaria ma non sufficiente perché ci
sia sviluppo
• I mutamenti sopravvenuti erano indotti
dall’esterno e non un processo di
trasformazione endogeno
Attuale concezione dello sviluppo
• Lo sviluppo è un concetto pluridimensionale:
– deve comprendere le dimensioni materiali e quelle immateriali
– deve tener conto delle culture delle popolazioni locali, allo scopo
di garantirne il benessere
• Lo sviluppo è
– la risultante delle forze e delle capacità di utilizzare al meglio le
risorse disponibili presso una popolazione
Lo sviluppo consente di vivere in condizioni di progressivo
benessere, sia in termini materiali che in termini sociali e culturali
Le politiche di intervento statali
• Gli Stati e i governi nazionali come
soggetti imprenditoriali
• Dal New Deal alla ricostruzione del
secondo dopoguerra
Il paradigma keynesiano
• Ruolo dello stato nella ricostruzione post-bellica e in favore dello
sviluppo aree arretrate

• Negli anni Sessanta e Settanta lo Stato attivo in economia finanzia


– grandi progetti di sviluppo
– la costruzione di infrastrutture
– sostegno delle aree più arretrate (in Italia nel Mezzogiorno)
– aiuto a settori e aziende in crisi

• Lo Stato attua la programmazione economica con l’obiettivo di


– sostenere la crescita economica e i consumi,
– modernizzare la struttura economica e produttiva
– Procedere alla redistribuzione dei redditi
La globalizzazione
• La globalizzazione è la sempre più stretta
interdipendenza degli elementi economici,
produttivi e finanziari tra le diverse aree
geografiche del pianeta.
• Tutti questi fattori si espandono e si mobilitano a
livello mondiale, in tempo reale grazie alle nuove
tecnologie comunicative.
• La globalizzazione investe una serie di
mutamenti non solo economici
La dinamica della globalizzazione:
le aziende
• Le trasformazioni più vistose e incisive nei settori
economico e produttivo
• Esigenza di reperire condizioni di valorizzazione del
capitale.
• Maggiore apertura delle economie nazionali, che
operano direttamente investimenti all’estero
• Integrazione dell’economia mondiale = crescente quota
di esportazione ed importazione dei diversi paesi.
• Movimento di capitali in tempo reale sui mercati
finanziari integrati.
• Crescenti cooperazione e collaborazione tra le grandi
aziende
La dinamica della
globalizzazione:la forza lavoro
• Disponibilità della forza-lavoro, merce
flessibile:
– si adatta alle esigenze produttive,
– è mobile (flussi migratori di manodopera per
mansioni che altrimenti rimarrebbero scoperte
nei paesi occidentali)
La geografia della globalizzazione
La corrente economica globale non coinvolge
tutte le parti del globo ma solo alcune
regioni che riescono ad inserirsi nei mercati
mondiali
Articolazione dell’economia mondiale in tre poli:
Stati Uniti d’America, Europa, ed Estremo
oriente
Oggi risultano promettenti Cina e India come
potenze economiche di livello mondiale

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