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THEMIS Di Antonio Maria Leozappa Principi o valori non negoziabili?

Nel dibattito del mondo cattolico rivitalizzato dalla salita in politica di Mario Monti - i due termini risultano utilizzati in modo promiscuo, quasi fossero sinonimi. Eppure esprimono due diverse e, per molti versi, antitetiche concezioni dellagire politico. Senza il reale rispetto dei valori 'primi', detti anche non negoziabili, illusorio pensare ad un'etica sociale che vorrebbe sostenere l'uomo nell'intero arco della sua esistenza, ma che in realt lo abbandona nei momenti di maggiore fragilit ' ha pi volte ricordato il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco. Sui principi non negoziabili verte, invece, il duro confronto che ha visto opposti Eugenia Roccella del PD al ministro Andrea Riccardi (tra i kingmaker dellagenda Monti): lamico Andrea Riccardi ribadisce che i principi non negoziabili, bench importanti, non sono unurgenza, e ritiene che prendere posizione su questi temi comporti il rischio di ideologizzare lagenda Monti. Ma rendere espliciti i concetti di vita, di persona, di famiglia su cui si baseranno le proprie politiche solo un indispensabile elemento di chiarezza e onest nei confronti dei cittadini chiamati a votare. Inoltre ritenere non urgenti le questioni di biopolitica vuol dire non aver capito di cosa si tratta (www.tempi.it del 4 gennaio 2013). Di valori non negoziabili parla, nuovamente, Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara e commissario Cei per la Dottrina della Fede: nel messaggio per la giornata della pace, il Papa ha chiarito che i valori non negoziabili sono razionali e quindi validi anche per i non credenti, eppure ci sono partiti che escludono i temi bioetici dai loro programmi. Matrimonio uomo-donna, libert di educazione, salvaguardia della sacralit della vita dal concepimento al suo termine naturale, sussidiariet. Ecco il banco di prova. qui che si valutano le forze politiche (La Stampa 2 gennaio 2013). Ora, valutare (e programmare) lazione politica assumendo a riferimento i valori o i principi non indifferente. Si tratta di prospettive categorialmente differenti, come sottolinea Gustavo Zagrebelscky ne La legge e la sua giustizia. Il valore un bene finale, la meta che di per s giustifica (qualunque) agire politico. Per converso, il principio un bene iniziale, che richiede un agire conseguenzialmente orientato. Per il valore il criterio di legittimazione lefficienza, ossia la capacit di conseguire la meta (il machiavellico il fine giustifica i mezzi). Per i principi, la coerenza, posto che il principio ha un (intrinseco) contenuto precettivo. Valori e principi possono fare riferimento agli stessi beni: la pace, la persona umana, la libert, la salute, la vita, la sicurezza, etc. Ma ad essere radicalmente diversa la prospettiva con la quale e nella quale li prendono in considerazione. Solo chi assume un bene come principio categorialmente orientato alla sua realizzazione in quanto lo stesso costituir

non solo la meta finale ma il criterio conformativo dellagire politico. Il pi nobile valore pu giustificare la pi abietta delle azioni: il dritto pu nobilitare il rovescio: la pace, la guerra (la guerra preventiva); la libert, gli stermini di massa; i diritti umani, luso della forza contro gli innocenti (le guerre umanitarie); la difesa della vita, la pena di morte per gli assassini; la democrazia, la dittatura (G. Zagrebelscky). Ne Leconomia del bene e del male, Tomas Sedlacek ricorda come anche il delinquente compie il male non per amore del male ma per un bene maggiore: chi ruba lo fa, anzitutto, per la propria sicurezza economica. Si comprende cos come in occasione della Giornata mondiale della Pace, papa Benedetto XVI inizi il messaggio ammonendo che il desiderio di pace corrisponde ad un principio morale fondamentale, ossia, al doverediritto di uno sviluppo integrale, sociale, comunitario, e ci fa parte del disegno di Dio sulluomo. Luomo fatto per la pace che dono di Dio. Tutto ci mi ha suggerito di ispirarmi per questo Messaggio alle parole di Ges Cristo: Beati gli operatori di pace, perch saranno chiamati figli di Dio.

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