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Emendamento Modifiche allarticolo 17 del decreto-legge 1 luglio 2009, n.

78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102 e ai commi 24-bis e 24-ter dellart. 14 del D.L. 31 maggio 2010 n. 78 convertito nella legge 30 luglio 2010, n. 122 1. Allarticolo 17 del decreto - legge 1 luglio 2009 n. 78, convertito dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, sono apportate le seguenti modifiche: a) al comma 10, primo periodo, le parole: Nel triennio 2010-2012 sono sostituite dalle seguenti: Nel triennio 2013-2015; le parole: 40% sono sostituite dalle seguenti: 50%. Il secondo periodo abrogato; b) al comma 11, le parole: Nel triennio 2010-2012 sono sostituite dalle seguenti: Nel triennio 2013-2015; c) al comma 12 sono apportate le seguenti modifiche: al primo periodo, le parole: Per il triennio 2010-2012 sono sostituite dalle seguenti: Per il triennio 2013-2015 e le parole: il personale in possesso dei requisiti di anzianit previsti dal comma 10 del presente articolo maturati nelle medesime qualifiche e nella stessa amministrazione sono sostituite dalle seguenti: il personale avente i requisiti richiesti per laccesso dallesterno prescritti dai rispettivi ordinamenti e i requisiti di anzianit di cui al comma 10 del presente articolo maturati nella stessa amministrazione ; al terzo periodo, le parole: non oltre il 31 dicembre 2012 sono sostituite dalle seguenti: non oltre il 31 dicembre 2015 ; dopo il terzo periodo aggiunto, in fine, il seguente: Non si applica il principio di adeguato accesso dallesterno di cui allart. 35, comma 1, lett. a) del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 per la selezione di personale titolare di un contratto a tempo determinato, avente i requisiti di anzianit di cui al comma 10 del presente articolo, proveniente dal bacino dei lavoratori socialmente utili e avviato alle attivit secondo criteri previsti per lattuazione dellarticolo 16 della legge 28 febbraio 1987, n. 56 e successive modificazioni ed integrazioni.; d) al comma 13 le parole: Per il triennio 2010-2012 sono sostituite dalle seguenti: Per il triennio 2013-2015. 2. Al comma 24-bis dellart. 14 del D.L. 31 maggio 2010 n. 78 convertito nella legge 30 luglio 2010, n. 122 sono apportate le seguenti modifiche: a) al secondo periodo le parole: Restano fermi, in ogni caso, i vincoli e gli obiettivi previsti ai sensi del presente articolo. sono sostituite dalle seguenti: La proroga dei rapporti pu essere disposta in deroga ad ogni altro limite o divieto assunzionale permanendo il fabbisogno organizzativo e le comprovate esigenze istituzionali volte ad assicurare i servizi gi erogati. Fermi, in ogni caso, gli obiettivi previsti ai sensi del presente articolo e ogni altra sanzione, diversa da quella derogata dal presente comma, in caso di violazione del patto di stabilit interno. b) dopo il terzo periodo aggiunto il seguente: Ai fini della salvaguardia ed invarianza dei saldi di finanza pubblica, gli oneri discendenti dalla proroga dei rapporti di lavoro a tempo determinato per le regioni a statuto speciale nonch per enti territoriali facenti parte delle predette regioni, non possono essere superiori a quelli sostenuti per il personale destinatario alla data del 31 dicembre 2009. 3. Il comma 24-ter dellart. 14 del D.L. 31 maggio 2010 n. 78, convertito nella legge 30 luglio 2010, n. 122, abrogato.

Relazione tecnica illustrativa 1. I commi 10, 11, 12 e 13 dellarticolo 17 del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009, n. 102 recano una serie di disposizioni in materia di concorsi ed assunzioni con lo scopo di definire, nellambito delle facolt assunzionali consentite dalla normativa vigente, un percorso di reclutamento speciale, per il periodo 2010 -2012, del personale non dirigenziale in possesso dei requisiti di cui allarticolo 1, commi 519 e 558, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e allarticolo 3, comma 90, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, personale, che non poteva beneficiare dei percorsi di stabilizzazione previsti dalle leggi finanziarie citate, essendo la vigenza delle norme limitata al 31 dicembre 2009. Le disposizioni, come noto, recepiscono lorientamento consolidato nella giurisprudenza costituzionale che delimita in modo rigoroso larea delle eccezioni al concorso pubblico per laccesso agli impieghi prescritto dallart. 97, terzo comma, della Costituzione e sono finalizzate a sanare situazioni irregolari determinatesi a causa di un uso eccessivo e distorto delle tipologie di lavoro flessibile nelle P.A.. Il differimento della vigenza temporale delle disposizioni di cui ai commi 10, 11, 12 e 13 dellarticolo 17 del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, si impone per la necessit di consentire agli Enti interessati, in presenza di un numero elevato di possibili beneficiari, eccedente rispetto alle immediate possibilit dotazionali e assunzionali, di effettuare una programmazione pluriennale che tenga conto degli effettivi fabbisogni nel tempo. La modifica al comma 10, inoltre, finalizzata ad assumere quale parametro percentuale massimo per la riserva il 50 %, percentuale, ritenuta dalla giurisprudenza prevalente misura ragionevole di salvaguardia del principio di buon andamento della P.A., cui la garanzia del concorso pubblico correlata. Labrogazione del secondo periodo del comma 10 consegue alla modifica apportata al primo periodo ed finalizzata ad agevolare il processo di stabilizzazione in tutti gli enti interessati. Le modifiche al comma 12 sono finalizzate a consentire anche al personale inquadrato in categorie superiori di partecipare alle selezioni per la copertura di posti delle categorie inferiori a condizione, qualora necessario in relazione al profilo, del possesso dei requisiti di qualificazione o specializzazione richiesti per laccesso dallesterno dagli ordinamenti degli enti e qualora in possesso dei requisiti di anzianit prescritti dal comma 10 dellart. 17. Tale possibilit , in atto, esclusa dal vigente disposto di cui allart. 17, comma 12, che fa riferimento al solo personale che ha prestato servizio nella medesima qualifica oggetto di selezione. Lestensione della possibilit di partecipare alle procedure selettive di cui trattasi per il personale inquadrato in categorie superiori per il quale, il comma 10 dellart. 17 citato prevede solo una riserva di posti nei concorsi pubblici, motivata dalla necessit di assumere, a tempo indeterminato, figure professionali, in genere, strettamente necessarie per gli enti locali per assolvere ai propri compiti istituzionali, dall impossibilit per molti enti, per note condizioni finanziarie, stante il meccanismo della riserva, di stabilizzare personale inquadrato in categorie superiori e dal carattere assorbente per tali categorie dei requisiti professionali caratterizzanti i profili di inquadramento in categoria inferiore fatti salvi i casi di mancato possesso di requisiti di qualificazione o specializzazione eventualmente richiesti per laccesso dallesterno dagli ordinamenti degli enti. La disposizione sancisce linapplicabilit per tali selezioni del principio di adeguato accesso dallesterno di cui allart. 35, comma 1, lett. a) del Decreto legislativo 30 marzo

2001, n. 165. Per tale profilo si osserva che la procedura di reclutamento interamente riservata configurata dal comma 12, non viola il principio desumibile dallart. 35, comma 1, lett. a) del D. Lgs 165/2001 di adeguato accesso dallesterno posto che attiene a modalit di reclutamento in deroga alla regola generale del concorso pubblico, trova legittimazione nellart. 97, comma 3, della Costituzione per effetto della prerogativa riconosciuta dallo stesso comma al legislatore e non viola il principio di cui allart. 51 della Costituzione del necessario carattere aperto delle procedure selettive per laccesso ai pubblici uffici che deve essere garantito in condizioni di eguaglianza secondo i requisiti stabiliti dalla legge, posto che i soggetti, in atto titolari di un contratto a tempo determinato, provengono dal bacino dei lavoratori socialmente utili e sono stati assegnati ai progetti a cura delle sezioni circoscrizionali per limpiego e per il collocamento in agricoltura competenti secondo i criteri previsti per lattuazione dellarticolo 16 della legge 28 febbraio 1987, n. 56 e successive modificazioni ed integrazioni cos come disposto dallart. 6 del Decreto Legislativo 1^ dicembre 1997, n. 468 e, quindi, con la procedura di cui alla lett. b) del comma 1, dellart. 35 del D.Lgs 165/2001. La disposizione si appalesa necessaria al fine di evitare ulteriori statuizioni di senso contrario della Corte dei Conti e di Tribunali amministrativi che ostacolerebbero il processo di stabilizzazione. Le modifiche non implicano effetti sui saldi di finanza pubblica non comportando, nel periodo di riferimento, nuovi o maggiori oneri tenuto conto del richiamo operato dai commi 10, 11 e 12 dellart. 17 al rispetto dei vincoli finanziari previsti dalla normativa vigente in materia di assunzioni e di contenimento della spesa di personale secondo i rispettivi regimi limitativi fissati dai documenti di finanza pubblica. 2. La modifica all art. 14, comma 24 bis, del D.L. 78/2010 nei termini proposti, legittima, nelle more della stabilizzazione e al fine di assicurare la continuit dellazione amministrativa, la prosecuzione dei rapporti a tempo determinato del c.d. precariato storico anche negli enti che si trovano in condizioni sanzionate. La deroga ad ogni limite o divieto assunzionale, non costituisce deroga agli obiettivi del patto di stabilit interno ma solo ad un divieto conseguente la violazione, peraltro circoscritto alla fattispecie di cui trattasi e non ha alcuna incidenza con riguardo ad ogni altra sanzione prescritta dalle norme vigenti ivi compreso il divieto di assunzione con qualsivoglia tipologia di lavoro, ovviamente, diversa da quella di cui trattasi. Ai fini della salvaguardia ed invarianza dei saldi di finanza pubblica previsto che, gli oneri discendenti dalla proroga dei rapporti di lavoro a tempo determinato per le regioni a statuto speciale nonch per enti territoriali facenti parte delle predette regioni, non possono essere superiori a quelli sostenuti per il personale destinatario alla data del 31 dicembre 2009. 3. Labrogazione del comma 24-ter dellart. 14 del D.L. 78/2010 convertito nella legge 30 luglio 2010, n. 122 conseguente alle modifiche introdotte al comma 24 bis.

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