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1. Introduzione
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In questa sede verrà formulato un particolare NDP in cui le variabili di
progetto sono i pedaggi d’arco. Si dimostrerà che tale problema ammette
una unica soluzione in termini di flussi e che essa realizza l’ottimo di
sistema.
max f, z S( f, z) (1)
s.a.
z∈Z
………………………
f = flussi di equilibrio
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2.1. Teoria microeconomica del consumatore
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e(p, v(p, b)) = b , (6)
v(p, e(p, w)) = w , (7)
d(p, b) = h(p, v(p, b)) , (8)
h(p, w) = d(p, e(p, w)) . (9)
∂ e( p, w )
= h j ( p, w ) j = 1, … , m . (10)
∂p j
∂ v ( p, b )
∂p j
d j ( p, b ) = − j = 1, … , m . (11)
∂ v ( p, b )
∂b
∂ d i ( p, b ) ∂ h i ( p , w ) ∂ d i ( p, b )
= − ⋅ d j ( p, b ) i, j = 1, … , m , (12)
∂p j ∂p j ∂b
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v(p 0, b +EV) = v(p1, b) = w 1 ,
e(p 0, v(p 0, b +EV)) = b +EV ,
e(p1, v(p1, b)) = b .
p0 p0
(
EV = ∫ d p e p, w = ∫ h p, w1 1
) ( )
T
⋅d p . (14)
p1 p1
p0 p0
(
EV = ∫ h p, w )
1 T
⋅ d p ≈ ∫ d ( p, b ) ⋅ d p = SC ,
T
(15)
p1 p1
1 ∂ v ( p, b )
p1
EV = SC = ∫∑γ ⋅ ∂p j
1
[( ) (
⋅ d p j = ⋅ v p1 , b − v p0 , b
γ
)] . (16)
p0 j
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2.3. Estensione al caso dei trasporti
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max y υy(y) s.t.: π T⋅y ≤ b -pT⋅x , y∈Y . (21)
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In questa sede si assume che la funzione di densità di probabilità
congiunta dei residui aleatori sia continua, dando luogo a modelli di scelta
probabilistici, ed indipendente dalle utilità sistematiche, dando luogo a
modelli di scelta additivi. L’aleatorietà delle Uj consente di determinare la
soluzione del problema (24) solo in termini probabilistici. Di conseguenza,
la probabilità che l’alternativa j venga scelta, detta probabilità di scelta
“tout court” e nel seguito indicata con Pj , si sostituisce alla domanda
Marschalliana. In base alle ipotesi assunte per il modello di scelta, Pj
coincide con la probabilità che j sia l’alternativa di massima utilità :
ove Qj è stato bipartito nei sottovettori Qj+ e Qj- relativi rispettivamente agli
attributi associati ai termini positivi e negativi dell’utilità dello spostamento,
a parte il costo monetario, e ove Cj = pj +f(Qj-) è il costo generalizzato
dell’alternativa. Solitamente la funzione f viene assunta lineare in Qj-.
Assumendo come di consueto:
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Marschalliana corrispondono le probabilità di scelta, l’estensione al caso dei
trasporti dell’identità di Roy è espressa da:
1 ∂ W (C ) 1 ∂ W (V ) dV j (C j ) ∂ W (V )
Pj = − ⋅ =− ⋅ ⋅ = j = 1, … , |J| . (31)
γ ∂C j γ ∂V j dCj ∂V j
S = ∑i∈I W i /γ i -E -M -G +T , (33)
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costi di manutenzione delle infrastrutture stradali e i costi di esercizio
dell’azienda di trasporto collettivo), i costi di realizzazione della modifica
dell’offerta (es. i costi di costruzione di nuove infrastrutture stradali o di
nuove linee di trasporto di massa) opportunamente rapportati al
sottoperiodo di riferimento e gli eventuali proventi da tariffa (es. le tariffe
del trasporto collettivo, quelle della sosta a pagamento e i pedaggi del road
pricing). Nella (37) sono stati tralasciati i termini relativi allo stato iniziale
del sistema perché irrilevanti ai fini dell’ottimizzazione.
La soddisfazione del generico utente che appare nella (37) dipende delle
utilità sistematiche delle alternative di spostamento, tra le quali è presente
eventualmente quella di non spostarsi. La variabile W i esprime pertanto una
misura di tutti i benefici per l’utente, compresi quelli connessi alle
variazioni del numero di spostamenti effettuati legate all’elasticità della
domanda.
3. Modelli di equilibrio
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utenti, con Vi=(V1i,V2i,…,Vnii)T il vettore delle utilità sistematiche delle
alternative, con Fji e Pji rispettivamente il flusso e la probabilità di scelta
dell’alternativa j e con Wi la soddisfazione.
Risulta inoltre che Wi è una funzione convessa in Vi e strettamente
convessa in (V1i,…,Vj-1i,Vj+1i,…,Vnii)T ∀j∈Ji . Ciò implica che
HVi[Wi(Vi)]=JVi[Pi(Vi)] è semidefinita positiva, mentre un qualsiasi suo
minore di ordine ni-1 ha rango pieno ed è definito positivo.
Introduciamo infine l’ulteriore ipotesi che le utilità sistematiche Vji siano
lineari nei rispettivi costi generalizzati Cji con coefficiente dato dall’utilità
marginale del reddito cambiata di segno:
Vji=Zji-γi⋅Cji (38)
V=(V1T,V2T,…,ViT,…,VncT)T (39)
F=N⋅P(V) (40)
W=W(V) (41)
V=Z-Γ⋅C (42)
F=N⋅P(Z-Γ⋅C)=F(C) (43)
W=W(Z-Γ⋅C)=W(C) (44)
F(C)=F(C+h) (45)
F(C+∆C)≠F(C) per ∆C≠h (46)
h=(h1T , h2T , … , hiT , … , hncT)T (47)
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dove h, con hi=hi⋅1 , è una generalizzazione al caso multiclasse del vettore
h⋅1 di cui alle (35) - (36).
Nello specificare il modello di domanda si assume di fare riferimento alla
classica struttura ad albero a più dimensioni di scelta dove, oltre all’utilità
propria di ciascun livello, l’individuo percepisce l’utilità dei livelli inferiori
tramite la soddisfazione.
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I costi generalizzati di alternativa sono quindi dati da:
C=G0+ΠT⋅g+ΠT⋅t=G+T (48)
Si assume che g(f) ed e(f), definite in {f∈Rv⋅nc ; f≥0}, siano ivi continue,
differenziabili e monotone non decrescenti. Sono conseguentemente definite
in {F∈Rn ; F≥0} e hanno le stesse proprietà le funzioni di costo di
prestazione e di esternalità ambientali a livello di alternativa:
CS(F)=G(F)⋅F+E(F)⋅F (52)
CMS(F)=∇F[CS(F)]=G(F)+E(F)+(JF[G(F)])T⋅F+(JF[E(F)])T⋅F (53)
cs(f)=g(f)T⋅f+e(f)T⋅f (54)
cms(f)=∇f[cs(f)]=g(f)+e(f)+(Jf[g(f)])T⋅f+(Jf[e(f)])T⋅f (55)
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3.3. Equilibrio degli utenti e di sistema
la cui soluzione FUE, CUE, (User Equibrium UE) nelle ipotesi assunte per
tali funzioni, esiste ed è unica per ogni T; in particolare, per T=0 il
problema (59) coincide con un equilibrio multiutente e multimodo a
domanda elastica fino alla generazione (si veda, ad esempio Cantarella,
1997 e Cascetta, 1998).
Il problema (59) può essere scritto in forma del tutto equivalente come
un problema di punto fisso semplice nei flussi o nei costi:
F=F[G(F)+T] (60)
C=G[F(C)]+T (61)
F=F[CMS(F)] (63)
C=CMS[F(C)] (64)
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Dimostrazione: Per la (45) e la (46) i flussi di SE FSE possono essere
determinati da tutti e soli i vettori di costo CSE+h con CSE=CMS(FSE), per
definizione, ed h del tipo (47). Affinché il problema di punto fisso (61)
abbia come soluzione i flussi di SE, T deve soddisfare la relazione
C=G[F(C)]+T per C=CSE+h :
CSE+h=G[F(CSE+h)]+T
T=CMS(FSE)-G(FSE)+h
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ove Γ -1 è la matrice diagonale nc x nc delle 1/γi e N e Γ sono da intendersi
d’ora in poi di dimensioni nc x nc .
Teorema 2: Sia h un vettore del tipo (47) e sia S(C) il surplus sociale di
cui alla (65). Valgono le relazioni:
S(C)=S(C+h) (66)
S(C)=[N⋅Γ -1⋅(W(C+h)+Γ⋅h’)]T⋅1+(C+h-h)T⋅F(C+h)-CS[F(C+h)]
S(C)=[N⋅Γ -1⋅W(C+h)]T⋅1+(C+h)T⋅F(C+h)-CS[F(C+h)]=S(C+h)
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JC-[W(C -)]=JV[W(V)]⋅JC-[V(C -)]=P’⋅(-Γ 0)
Le soluzioni del generico sistema (71) sono del tipo xi=hi=hi⋅1 in quanto Ai
ha rango ni-1. Ne segue che tutte e sole le soluzioni del sistema delle
condizioni necessarie (69) soddisfano la relazione:
C-CMS[F(C)]=h (72)
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Poiché la massimizzazione rispetto a C – implica che C + rimanga costante,
per ogni specificazione di C + l’unica soluzione che rispetta le condizioni
necessarie (69) è quella per cui h è tale che CSE++h’=C +.
La matrice Hessiana del surplus sociale HC-[S(C -)] è data da :
HC-[S(CSE)]=A⋅(I0-JC-[CMS[F(C -)]])=A--A⋅JF[CMS(F)]⋅AT
Cott=CSE+h (73)
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Corollario 2: Il SE rappresenta l’unica configurazione dei flussi
compatibile con la massimizzazione del surplus sociale. Ciò risulta
immediatamente considerando il teorema 3, la (45) e la definizione di SE:
F(Cott)=F(CSE+h)=F(CSE)=FSE.
Corollario 3: I pedaggi TSE+h rappresentano tutti e i soli pedaggi che
massimizzano il surplus. Ciò risulta immediatamente considerando il
teorema 1 e il corollario 2.
Corollario 4: S(C) è una funzione almeno pseudoconcava; infatti
presenta un unico massimo globale in corrispondenza dei punti CSE+h ,con
h del tipo (47). Se, inoltre, si fissa il valore del pedaggio relativo
all’alternativa di non spostarsi, ad esempio ponendolo uguale a zero, la
soluzione, in termini di pedaggi di alternativa, è unica e la funzione diventa
almeno strettamente pseudoconcava.
Di fatto si può dimostrare che la funzione ammette flessi, per cui nei due
casi di cui sopra la funzione è rispettivamente pseudoconcava e strettamente
pseudoconcava.
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insieme di alternative. Tutte le coppie di pedaggio d’arco a somma costante
danno luogo ad un stesso vettore T.
Ultimamente Hearn (1998) ha affrontato il problema del pedaggio ottimo
in termini di variabili d’arco relativamente ad un modello a domanda rigida
e deterministico che ammette una molteplicità di soluzioni. In questa sede il
problema è formulato con modelli di equilibrio stocastici ed elastici fino
alla generazione, per cui ammette, sotto opportune condizioni (corollario 3),
un’unica soluzione in termini di pedaggi di alternativa.
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max S(F -)=(N⋅Γ -1⋅W[F -1(F -)])T⋅1+F -1(F -)T⋅F -+C +T⋅F +(F -)-CS[F(F -)] (75)
s.a.
Fi- T⋅1<Ni i=1, 2, … , nc
F ->0
∇F -[S(F -)]=(JF -[F -1(F -)])T⋅(N⋅Γ -1⋅JF -1[W(F -1)])T⋅1+(JF -[F -1(F -)])T⋅F -+
+F -1(F -)+(JF -[F +(F -)])T⋅C +-(JF -[F (F -)])T⋅CMS(F -) (76)
HF -[S(F -)]=JF -[F -1(F -)]-JF -[CMS -(F -)-CMS+e(F -)] (78)
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Poiché è per definizione CSE=CMS(FSE) e F -1(FSE)=CSE-+C +e
-CSE+e , il
vettore FSE- soddisfa la (79). Il teorema risulta così dimostrato.
6. Conclusioni
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Bibliografia
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Sommario
In questo lavoro viene presentata una estensione della teoria microeconomica del
consumatore alla modellizzazione dei problemi di progetto di reti di trasporto, che
consente di evidenziare le ipotesi implicitamente assunte nel modellizzare la
domanda e la coerenza interna dei modelli, con riferimento al caso di modelli
stocastici multimodo e multiclasse con domanda elastica fino alla generazione. Su
queste basi viene, quindi, affrontato il problema di ottimizzazione di una rete
esistente assumendo come funzione obiettivo il surplus sociale e come variabili di
progetto i pedaggi di alternativa mostrando sotto quali condizioni la soluzione esista
e sia unica. Si affronta quindi il problema della determinazione dei pedaggi di arco
dati quelli di alternativa. Il problema viene quindi affrontato in termini di flussi
pervenendo ad una generalizzazione della definizione corrente in letteratura del
System Optimum.
Abstract
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