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Istituto Comprensivo

SCUOLA-CITTÀ PESTALOZZI
Scuola sperimentale statale
D.M. 10.03.06 - ex art. 11 D.P.R. n. 275/1999 - Scuola Laboratorio - Centro Risorse per la formazione docenti

DALLE TARSIE DEL BATTISTERO AL


MURALES IN GIARDINO
Presentazione

Questo lavoro nasce dall'esigenza di sviluppare un importante tema di


geometria come quello della simmetria all'interno di un contesto
motivante e stimolante per le bambine ed i bambini.
La simmetria è un concetto complesso che per essere interiorizzato
necessita di aver effettuato molte esperienze a livello corporeo e
manipolativo, a livello di osservazione e a livello di riflessione.
Per questo motivo ci è sembrato importante realizzare un progetto che
potesse svilupparsi con l'ottica di più discipline: Arte, Matematica,
Educazione motoria.
Le esperienze che via via si facevano dovevano avere anche una
motivazione forte per le bambine e per i bambini, così abbiamo pensato di
proporre la realizzazione di una decorazione su un muro esterno della
nostra scuola.
È stato necessario per questo scegliere insieme la parete adatta come
posizione, come superficie, come colore e chiedere il permesso al
Direttore. Abbiamo convenuto che una parete adatta fosse quella della
palestra, di fianco alla biblioteca. Le bambine ed i bambini sono stati
molto coinvolti dal momento in cui si è scritta la lettera al Direttore, fino
a quello in cui dopo aver progettato la decorazione, abbiamo realizzato il
nostro lavoro.
Imparare come si realizzano disegni simmetrici, come questi possono
essere utilizzati in modo modulare a scopo decorativo è diventato molto
importante se volevamo realizzare il nostro progetto.
Presentiamo in questa pubblicazione l'itinerario di lavoro delle bambine e
dei bambini così come è stato realizzato in classe durante gli incontri in
cui l'insegnante di arte era presente insieme ai colleghi dell'area
matematica.

Sergio Elisei, Francesca Natali, Stefania Cotoneschi

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Le macchie

La consegna del primo lavoro è stata:


Prendere un foglio e metterci dei colori scegliendoli a piacere.
Piegare il foglio facendo una leggera pressione, aprire e osservare.
Spiegare cosa è stato fatto suddividendo in due tempi (prima-dopo).

 Abbiamo preso del colore e con esso abbiamo cosparso il foglio di diverse
macchie. Le macchie le abbiamo fatte solo da una parte del foglio per poi
sovrapporre la parte senza colore sopra quella con il colore. Quando poi si
distaccano le due metà del foglio viene un'immagine simmetrica. Le macchie le ho
messe a caso però sono stata attenta a mettere i colori solo in una metà del foglio.
Sul foglio i due colori si sono sparsi formando nuovi colori o diverse forme.

Abbiamo sovrapposto i due fogli e…aprendoli sono venute fuori diverse forme
come delle facce che si guardano oppure dei nuovi colori grazie a due altri colori
che si sono mischiati. La cosa secondo me più importante però è quella che
aprendo il foglio la figura che prima era una si è moltiplicata avendo però sempre
tutti i suoi particolari raddoppiati. Aprendo il foglio alcune macchie hanno
"sdrusciato" l'una contro l'altra facendo delle sfumature. Le figure si sono
raddoppiate però non nello stesso verso, ma l'una contro l'altra che si guardano.

(Francesca)

 Per prima cosa ho messo delle gocce di giallo, poi delle gocce di blu per fare degli
uomini, cioè soldati blu contro soldati gialli; poi il rosso l'ho usato per fare i
proiettili che seguono il nemico finché non lo beccano, ma il nemico in questo
disegno non viene ucciso, ma legato; infine, il nero è il fortino dei gialli.

Dopo che ho chiuso, tutti i soldati si sono sdoppiati: i gialli sono il doppio e anche
i blu. Il giallo e il blu si sono mescolati e sono diventati color verde. I soldati
imprigionati si sono liberati e il fortino si è sdoppiato e sono diventati due
incrociati.
(Tommaso)

 Un foglio bianco, quali colori mettere per non impiastricciare tutto. Metterò tre o
due colori: rosso per dare la luce, il blu per fare la notte e il nero per fare la
ragnatela. Sfumature della notte con il giorno ormai terminato.
Quando piegherò il foglio sarà ancora così.
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Piegando il foglio ho ottenuto sfumature di vari tipi in cima sembra che ci sia un
pesce con delle zampe, non sembra più una ragnatela, ma la profondità del mare
con varie chiazze rosse che fanno il sole nell'oscurità, pesce davanti a pesce.
Piegando il colore che era di là è andato un po’ dall'altra parte però la figura che è
venuta è sdoppiata. Non mi immaginavo che mi venisse così.
(Giulia L.M.)

 Per prima cosa ci hanno dato un foglio molto grande e io ho versato su metà foglio
tre colori di tempere diverse (blu, rosso e nero). Cadendo si sono un po’ mescolati
creando delle sfumature molto belle, chissà se nel piegare il foglio si sciuperanno,
sicuramente dopo averle spiaccicate contro l'altro foglio non saranno più in rialzo
come ora, o sì?

Ora i vari colori sono più sfumati e mescolati, ciò che prima erano piccoli pallini
di colore metasferici sono diventate due figure uguali, solo che è come vedere una
cosa allo specchio. Per esempio, se io scrivo la parola "ciao" e poi vado a vederla
allo specchio la vedrò così "oaic". Ecco, la mia figura si può dire che è
simmetrica!
(Gaia P.)

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Stampa a ribaltamento

La consegna del secondo lavoro è stata:


Piegare il foglio a metà, su una parte dipingere un'immagine a piacere, piegare e
prevedere cosa succederà.
Aprire il foglio e verificare.

 Ho fatto un disegno di un paesaggio come se fosse tagliato a metà e quando


piegherò il foglio dovrebbe completarsi.

E' venuto abbastanza bene, prima era incompleto, ora invece sembra un unico
disegno che è venuto come me lo aspettavo e meno pasticciato del primo che
abbiamo fatto.
(Gaia P.)

 Ho fatto un fuoco a lapis con sotto delle foglie su metà foglio. L'ho colorato con
delle tempere e poi l'ho piegato e pigiato.

L'ho aperto ed è venuta la figura specchiata.


(Tommaso)

 Ho disegnato una macchina e un camion, ho piegato il foglio e mi immaginavo


che la macchina sbattesse contro il camion

Invece la macchina e il camion vanno dalla stessa parte.

(Evens)

 Ho disegnato il nostro pianeta con al centro un punto interrogativo che sta a


significare "a che cosa serviamo?" per poi dipingerlo con le tempere e infine
piegare il foglio con il risultato di…il ritratto del mondo col punto interrogativo
nell'altra metà del foglio, ma non è venuto perfetto perché le tempere ormai erano
seccate quindi ho ripassato meglio il mondo e l'ho ripiegato con un risultato quasi
perfetto.

(Valerio)

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Ritagli con le piegature

La consegna è stata di piegare e ritagliare un foglio bianco per ottenere figure di


fantasia, quindi aprire e incollare su uno sfondo celeste.
Le pieghe a volte sono state due perpendicolari.

 Ho ritagliato da un foglio di carta (piegato tre volte) dei cerchi e dei triangoli e poi
ho incollato il risultato su un cartoncino. Infine ho incollato i pezzi ritagliati su un
altro cartoncino.
(Alessio)

 Abbiamo preso un foglio bianco e lo abbiamo piegato in due e abbiamo tagliato


delle forme di qualunque tipo, poi lo abbiamo ripiegato e tagliato ancora. Poi l'ho
aperto e sul foglio mi sono ritrovata delle forme strane, infine l'ho incollato su un
cartoncino azzurro.
(Lisa)

Ritagli con ribaltamento

La consegna è stata di disegnare una sagoma sul cartoncino azzurro, ritagliarla


alternando i tagli e attaccarla sullo sfondo rosso dopo averla ribaltata.

 Prima ho disegnato la forma della mia mano su un cartoncino azzurro. Poi ho


ritagliato la figura e ho incollato lo sfondo della figura tagliata su una parte di un
cartoncino rosso e sull'altra parte ho incollato la figura tagliata.
(Elena)

 Ho ritagliato metà jet da guerra al bordo di un cartoncino. Poi su un cartoncino


rosso che era grande il doppio ho incollato la sagoma e poi ho ribaltato dall'altra
parte il mezzo aereo. E l'ho incollato e così mi è venuto un mezzo aereo visto allo
specchio.
(Tommaso)

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 Per fare questo lavoro abbiamo preso un cartoncino celeste e uno rosso. Abbiamo
disegnato sul cartoncino azzurro una sagoma e dentro di essa abbiamo disegnato
un'altra sagoma. Poi abbiamo ritagliato alternando le due figure, dopo abbiamo
ribaltato le figure. Sono venute così delle figure geometriche a specchio ma con
colori diversi.
(Francesca)

 Abbiamo disegnato tre linee una dentro l'altra, poi si ritagliano e si appoggiano
come prima su un cartoncino di un altro colore e si ribaltano due delle linee, la
prima e la terza si incollano dall'altra parte del cartoncino dell'altro colore.
(Lisa)

 Ho ritagliato su un lato di un foglio celeste, una sagoma. Il resto del foglio celeste
l'ho incollato su un lato di un foglio molto più grande, rosso.
Poi l'altra sagoma l'ho incollata all'altro lato del foglio in modo rivolto verso
"l'avanzo" del foglio celeste.
(Valerio)

Ricostruzione di tarsie

 Tarsia n1.
Ho fatto un quadrato di 12 centimetri di
lato.
Ho tracciato due righe diagonali
trovando il centro.
Ho tracciato due righe orizzontali e
verticali, dividendo la figura in 9
quadrati
In ogni piccolo quadrato ho disegnato
due righe diagonali.
In ogni angolo dei quadrati ho disegnato
un cerchio con la circonferenza di 2
centimetri.

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 Tarsia n2.
Ho tracciato linee verticali con la
distanza di un centimetro tra loro.
Ho disegnato linee a zig zag in basso e
due centimetri più in alto lo stesso e così
via via formando quadrati alla distanza
di 2 centimetri l'uno dall'altro.
Ho tracciato righe verticali in mezzo ai
quadrati.
Ho colorato in modo che venissero in
orizzontale, forme chiare e scure. Così
facendo ogni colore tocca solo con gli
angoli lo stesso colore.

 Abbiamo fatto una tabella di altezza 12


centimetri e larghezza 13 centimetri. Ad
ogni centimetro abbiamo tracciato una
riga orizzontale, verso l'esterno, poi
abbiamo saltato due centimetri e
abbiamo fatto un'altra linea verso
l'interno. Alla fine nella base si formano
dei triangoli, che formano sopra se
stessi dei trapezi isosceli.

 Per fare questo disegno ho seguito una


regola: ho diviso lo spazio in file di un
quadretto per orizzontale. In ogni fila
c'erano le stesse figure che si
ripetevano: trapezio isoscele, triangolo.
Facendo così ho riempito tutto lo spazio
ed è venuta questa figura.

 Tarsia n3

Ho disegnato un quadrato di dieci


quadretti per lato.
L'ho diviso in quadretti piccoli di due
quadretti per lato.
Ho fatto tante linee in diagonale che
hanno formato dei quadretti più piccoli
all'interno degli altri.

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Lettera al direttore e risposta

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Ricostruzione del percorso per la realizzazione della decorazione

Abbiamo fatto una conversazione in classe per ricostruire il percorso, ed


elencare tutte le fasi di lavoro. Poi ci siamo divisi in coppie e ogni coppia, a
sorteggio, ha avuto il compito di descrivere una fase.

Dovendo fare un lavoro di pittura sulla simmetria prima di tutto abbiamo


cercato di capire cosa è una simmetria.
1. Le macchie
2. Pittura a specchio
3. Ritagli simmetrici
4. Gioco dello specchio
5. Positivo-negativo (ribaltamento alternato)
6. Tarsie del pavimento del Battistero di Firenze
7. Ricostruzione di figure simmetriche
8. Progetto individuale
9. Votazione e scelta del progetto
10.Copia individuale del modello scelto
11.Colorazione e "bucherellazione"
12.Preparazione del muro
13.Disegno col carboncino
14.Tratto a lapis e pittura

Le macchie

Inizialmente abbiamo preso un foglio e l'abbiamo piegato a metà, poi abbiamo


preso contenitori di tempere di colori diversi (blu, rosso, giallo, nero) e li abbiamo
versati a righe o a goccioline su una parte del foglio.
Dopo aver finito ognuno ha piegato il suo foglio.
Più tardi li abbiamo scoperti e ci è venuta una figura uguale ma speculare a
differenza della Ia figura e con altri colori mischiati insieme.

Pittura a specchio

La maestra ci ha dato un foglio ed alcuni contenitori di tempera.


Si potevano prendere i colori e disegnare qualcosa solo su una metà del foglio poi
abbiamo piegato e sono venuti due disegni uguali.

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Ritagli simmetrici

Abbiamo preso un foglio bianco rettangolare, lo abbiamo piegato una o più volte, poi
abbiamo ritagliato dalla parte della piegatura delle figure. Riaprendo il foglio bianco
abbiamo visto una ripetizione di forme simmetriche intere. Sergio, il maestro di Arte,
ci ha distribuito un cartoncino celeste su cui dovevamo incollare il foglio bianco
ritagliato, così si vedeva la figura intorno bianca e dentro celeste. I resti dei ritagli
sono stati incollati su un altro cartoncino rimettendoli nella posizione in cui erano
stati tolti. Abbiamo ottenuto la ripetizione del foglio, ma negativo-positivo.

Il gioco dello specchio

Si fa una linea, orizzontale, diagonale come vuoi, poi devi fare una figura composta
da 10 segmenti da un lato della linea poi dall'altra devi ricopiarlo con un altro colore.
Dopo che avete finito si contano gli errori e chi ne ha fatti meno ha vinto.

Positivo e negativo

Ognuno di noi ha preso un cartoncino A4 colorato.


In un altro foglio di colore diverso abbiamo ritagliato un rettangolo che coprisse una
metà del cartoncino A4, all'estremità del rettangolo rivolta verso al centro abbiamo
ritagliato una figura così che si vedesse la figura del colore del foglio sotto, il ritaglio
l'abbiamo incollato nell'altra metà in modo però da collegarlo con la figura che
appariva sotto il rettangolo.
Si ribaltavano le figure alternandole.

Tarsie del pavimento del battistero

Le maestre hanno consegnato ad ognuno di noi una fotocopia che ritrae due pezzi di
pavimento del battistero. Le maestre ci avevano dato il compito di ridisegnare quei
due pezzi di pavimento. Io per riuscire a ricopiarli, ho preso le squadre ed il lapis e ho
preso molte volte le misure. Per riuscire a ridisegnarlo il più simile possibile, e alla
fine, dopo averlo disegnato i pavimenti li ho colorati di II colori diversi. Il disegno
era fatto con un modulo formato da 2 trapezi ed un triangolo che si ribaltavano ed
ogni volta cambiano colore dando un effetto a scacchiera.

Ricostruzione di figure simmetriche

Il giorno 11/2/02 la maestra ci ha disegnato alla lavagna un segmento messo in vari


modi: orizzontale ,verticale e obliqua. Su un lato del segmento ci ha disegnato una

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mezza figura, dall'altro lato ogni bambino con un colore diverso ha completato la
figura simmetricamente.
Progetto individuale

Sergio ci ha dato dei fogli quadrettati per disegnarci un disegno simmetrico che si
ripete più volte(come le tarsie che avevamo fatto)è ci ha detto di usare solo 4 colori
per colorare la figura disegnata.
Ognuno di noi ha fatto un disegno simmetrico, o che si adatta con la simmetria, su un
foglio quadrettato, poi andava colorato. Questo disegno (quello fatto da ognuno di
noi) serviva per scegliere quello più adatto da mettere sul muro.

Votazione a scelta del progetto

Prima di cominciare il lavoro sul muro, abbiamo fatto altri lavori con il maestro
di arte, sempre lavori di simmetria.
Dopo aver concluso dopo alcuni giorni questi lavori siamo partiti con una meta, in
testa, cioè arrivare a fare un disegno sul muro.
Ognuno ha fatto su un foglio un disegno, che poi si ripeteva via via.
Ognuno poteva usare ogni strumento che gli serviva per fare il suo disegno.
Una volta finito e colorato si sono fatti vedere a tutti i varii disegni ma doveva
essere semplice, carino e senza linee curve, possibile da fare, e proprio così che
abbiamo deciso il disegno da riportare sul muro.

Copia individuale del modello scelto

Alla lavagna, siamo partiti dal rombo in mezzo poi ai lati su e giù, dopo a destra e a
sinistra, poi gli angoli sporgenti ai lati destra e sinistra in tutto 4,e altri 2 angoli ai lati.
Poi 2 su e 2 giù. Tutto questo lo abbiamo fatto tenendo conto di 2 assi di simmetria
perpendicolari.

Colorazione e "bucherellazione"

Dopo che ognuno ha ricopiato il modello originale lo abbiamo colorato con i colori
che avremmo usato sul muro. Finito questo, con una punta di compasso, abbiamo
fatto dei buchini poco distanti l'uno dall'altro percorrendo le righe di tutta la figura.

Preparazione del muro

Per preparare un muro su cui pitturare la prima cosa da fare è pulirlo.


Per farlo abbiamo bisogno della carta vetrata. Dopo aver strofinato fino a che il muro
non è abbastanza bianco, dobbiamo spezzettare il carboncino.
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Fatto questo prendiamo un filo abbastanza lungo e lo immergiamo nel carbone; poi
appoggiamo il filo al muro e con l'aiuto di un compagno che tiene l'altra estremità del
filo, tracciamo una linea. Per tracciarla prendiamo il filo mentre altri due compagni
tengono le due estremità e lo rilasciamo con un colpo secco (attenti a non staccare
troppo il dal muro il filo!). Queste righe serviranno per disegnare le figure diritte.
Dovete disegnare una riga sopra l'altra di modo che le due linee siano parallele.

Disegno col carboncino

Vi spiegherò le varie fasi di un lavoro in cui ci si sporcava le mani.


Dopo aver copiato sul foglio il disegno di base (che assomigliava ad una
stella) abbiamo bucherellato lungo le linee del disegno, ad uno ad uno siamo
usciti fuori in giardino, davanti alla nostra biblioteca, per fare la prima fase del
nostro lavoro.
Il primo giorno non andavano tutti, perché non avevano finito il lavoro sul
disegno.
Sergio (il nostro maestro di arte) ci ha aiutato sul' lavoro e ci ha spiegato l'uso
per trasferire il disegno, sul foglio, per riportarlo sul muro.
Dopo aver bucherellato il disegno, si doveva mettere il carboncino dentro ad un
pezzo di stoffa, canapa. Andando al muro si tamponava sopra al disegno.
Il risultato ottenuto doveva servire per tratteggiare da un punto a un altro con
il lapis e un righello, veniva il disegno che avevamo deciso.

Tratto a lapis e pittura

Dopo aver fissato sul muro i puntini della "bucherellazione" gli abbiamo uniti a lapis
formando la figura che era stata votata. Dopo che ognuno aveva finito finalmente la
traccia del proprio disegno, abbiamo potuto iniziare a dipingerli. Come colori, ne
avevamo a disposizione non più di tre: il blu, il rosso e l'arancione. La tecnica della
pittura era questa: per prima cosa si sceglieva un colore e si tracciava (con un
pennello fine) il contorno della parte della figura che si doveva colorare con quel
colore facendo attenzione a non andare di fuori (cosa molto improbabile). Poi si
doveva riempire lo spazio che abbiamo contornato, con lo stesso colore (lo dico per
sicurezza anche se mi sembra ovvio). Ed ecco che quando date l'ultima pennellata,
pensate subito: "Oh! Ho finito finalmente!", ma non è esattamente così perché la
prima impressione del disegno non è tanto buona perché si notano un monte di
schizzi di colore (addirittura strisce) fuori dalla linea di confine. Per rimediare ci
vuole la carta vetrata che gratta il colore e che finalmente completerà il disegno!

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Infine abbiamo cercato la SIMMETRIA:

 IN NATURA, facendo una ricerca bibliografica di immagini di conchiglie,


animali, fiori, ecc. e li abbiamo riprodotti;

 IN MOVIMENTO, fotografando attività fatte a coppie di esercizi, posture,


giochi, svolti in palestra durante l'anno.

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