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PROTOCOLLO PER LINTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILIT

Lintegrazione scolastica diventa autentica educazione inclusiva se il processo accompagnato da un pensare speciale che guida il progetto di vita della persona.
(Montuschi, 2004)

Facendo riferimento al contenuto delle Linee Guida del 4 agosto 2009 e dellAccordo di Programma territoriale del 2006, il presente documento contiene principi e criteri per attivare condivise e corrette procedure, che favoriscano lintegrazione scolastica degli alunni con disabilit. Esso definisce compiti e ruoli delle figure operanti allinterno dellistituzione scolastica, traccia le fasi dellaccoglienza e delle attivit per garantire agli studenti pari opportunit. Va considerato come lo strumento di riferimento e di confronto per tutto il personale impegnato nell azione inclusiva. RIFERIMENTI NORMATIVI Lart. 3 della Costituzione italiana sancisce che E compito della repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libert e luguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana La Legge Quadro n. 104 del 5 febbraio 1992, allart.3, commi 1 e 2, definisce come persona con disabilit colui che presenta una minoranza fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva che causa di difficolt di apprendimento, di relazione, di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo sociale di emarginazione La Legge n.104 chiarisce che lintegrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialit della persona che si trova in situazione di difficolt nellapprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. La Convenzione O.N.U. per i diritti delle persone con disabilit, ratificata dal Parlamento italiano con la Legge n. 18 del 3 marzo 2009, impegna a prevedere forme di integrazione scolastica nelle classi comuni. Quindi, obbligo di ciascuna Istituzione scolastica laccoglienza, lintegrazione, la promozione umana degli alunni con disabilit e la programmazione di percorsi integrati in collaborazione con tutte le strutture operative del territorio e le famiglie degli alunni disabili (L. n. 517 del 4 agosto 1977).
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Dunque, lattivit di integrazione scolastica dellalunno disabile un azione sinergica, un percorso integrato di risorse, competenze ed esperienze. AZIONI PREVISTE PER LINTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILIT

1. ISCRIZIONE Le iscrizioni di alunni con disabilit avvengono con la presentazione, da parte della famiglia, della certificazione rilasciata dallA.S.L. di competenza. 2. FORMAZIONE DELLE CLASSI D.P.R. n. 81 del 20 marzo 2009 - Le classi iniziali dellIstituto, comprese le sezioni di scuola dellinfanzia, che accolgono alunni con disabilit saranno costituite, di norma, con non pi di 20 alunni. Inoltre, di norma, potr essere accolto un alunno in situazione di disabilit per ogni classe dell'istituto 3. ASSEGNAZIONE SOSTEGNO E RISORSE Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 - Il Dirigente scolastico, in collaborazione con il Gruppo di Lavoro per Handicap dIstituto (G.L.H.I.), ripartisce le ore di sostegno ed eventuali altre ore eccedenti nel plesso e nellIstituto. 4. DOCUMENTAZIONE (Tabella 2) I documenti da redigere sono quelli previsti dallAccordo di Programma del territorio (2006) e si reperiscono presso lUfficio Alunni. Alcuni documenti sono da compilare con gli specialisti ed operatori dell A.S.L. e i genitori, con i quali si dovranno prevedere degli incontri. 5. PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO D. M. n. 331 del 24 luglio 1998 - Il percorso individualizzato va garantito utilizzando tutte le risorse disponibili allinterno del Consiglio di classe e/o dIstituto. Serve prevedere alcuni momenti di intervento individuale per il rafforzamento ed il recupero di alcune abilit specifiche. Pu essere utile promuovere la partecipazione degli alunni con disabilit ad attivit motorie, espressive, di laboratorio, ecc... previste anche nelle altre classi del plesso.

8. USCITE E VISITE GUIDATE C. M. n. 291 del 14 ottobre 1992 e n. 623 del 2 ottobre 1996 - Garantire la partecipazione ad avvenimenti, manifestazioni, visite didattiche e viaggi d'istruzione. L'accompagnatore, a seconda delle specifiche esigenze potr essere un qualunque membro della comunit scolastica: docenti, personale ausiliario, familiari, addetti all'assistenza.

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9. VALUTAZIONE D.P.R. n.122 del 22 giugno 2009 Va effettuata facendo riferimento al P.E.I. ed espressa in voti da 0 a 10. Nella scheda di valutazione non dovranno esserci riferimenti alla certificazione o dati identificativi della disabilit. 10. CONCLUSIONE DI UN CICLO SCOLASTICO Promuovere il raccordo tra i vari ordini di scuola negli anni ponte, attraverso il passaggio delle informazioni e documentazione quanto pi possibile precisi e dettagliati. 11. FUNZIONE STRUMENTALE GRUPPI DI STUDIO E DI LAVORO - (comma 2 dell'art. 15 L. 104/92). Vengono istituiti i G.L.H.I. e G.L.H.O. e una F.S. con gli obiettivi di: - Migliorare la collaborazione tra docenti. - Favorire linnalzamento della qualit dellinclusione. - Promuovere la sinergia tra scuola, famiglia, enti locali. - Finalizzare il percorso formativo dellalunno in difficolt in riferimento alle potenzialit e allorientamento. - Partecipare e collaborare alle iniziative del Centro per lIntegrazione Territoriale (C.T.I.) del Miranese. - Trasmettere nuovi stimoli alla comunit educante, a partire dalle azioni di integrazione promosse dal territorio.

1) - Gruppo di lavoro dIstituto (G.L.H.I.) Il gruppo composto dal Dirigente scolastico, la F.S. e rappresentanti dei Docenti, degli operatori dei servizi dellA.S.L., dei genitori, dei collaboratori scolastici ed ha competenze di tipo: a) organizzativo censimento e gestione delle risorse, stesura di protocolli; b) progettuale e valutativo progetti continuit, specifici per disabilit, formazione dei docenti e personale A.T.A.; c) consultivo e di orientamento.

2)

Dipartimento

specifico

dei

Docenti di

di

sostegno bisogni,

per:

organizzazione, di progetti,

programmazione

educativa,

individuazione

ideazione

predisposizione di strumenti dosservazione e di verifica e documentazione.

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PERSONALE E COMPITI PREPOSTI ALLORGANIZZAZIONE (Tab. 1)

PERSONALE

COMPITI

Dirigente scolastico

Consultivi/ orientativi. Formazione delle classi. Assegnazioni insegnanti di sostegno. Rapporti con le amministrazioni locali(Comune, Provincia,). Raccorda le diverse realt (Enti territoriali, Enti di formazione, cooperative, scuole, A.S.L. e famiglie). Attua il monitoraggio di alunni e risorse. Coordina il Gruppo di Sostegno. Promuove lattivazione di laboratori specifici ed aggiornamento. Controlla la documentazione in ingresso ed in uscita. Aiuta lalunno disabile nei servizi, negli spostamenti interni, in mensa. Collabora per il potenziamento dellautonomia, della comunicazione e della relazione dellalunno. Partecipa alla programmazione educativa e didattica e alla valutazione. Cura gli aspetti metodologici e didattici. Svolge il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici. Compila le documentazioni previste (P.D.F., P.E.I. RELAZIONI FINALI). Tiene i rapporti con famiglia, operatori A.S.L. Tiene i rapporti con famiglia, operatori A.S.L. Accoglie lalunno nel gruppo classe e ne garantisce lintegrazione. Partecipa alla stesura della documentazione P.D.F., P.E.I. Sinterscambia con linsegnante di sostegno per favorire lautonomia dellalunno. Collabora alla formulazione del P.E.I. Collabora con gli insegnanti per la partecipazione dellalunno a tutte le attivit scolastiche e formative. Si attiva per il potenziamento dellautonomia dellalunno nella comunicazione e relazione. Forniscono informazioni sullalunno. Collaborano alla stesura del P.E.I. in base alle loro competenze. Collaborano al G.L.H.I.

Funzione Strumentale

Collaboratore scolastico

Insegnante sostegno

Insegnante curricolare

Assistente alla comunicazione e allautonomia

Genitori

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TABELLA DEI DOCUMENTI E DELLA TEMPISTICA (tab. 2)

DOCUMENTO

CHI LO REDIGE

TEMPI

CERTIFICAZIONE DI HANDICAP (art. 2, D.P.R. 24.02.1994) contiene lindicazione di patologia, gravit e necessit di addetto allassistenza.

La Commissione dell A.S.L., su richiesta della famiglia.

Di norma, la certificazione avviene nel primo anno di scolarizzazione ed rinnovata ad ogni passaggio di ciclo scolastico. Viene consegnata alla scuola tramite i genitori entro il 31 di maggio. Allatto della prima segnalazione ed rinnovata ad ogni passaggio tra un ordine di scuola allaltro o in presenza di nuove condizioni. Viene consegnato alla scuola, tramite i genitori, entro il 30 di settembre. Il P.D.F. viene redatto durante gli incontri programmati. Allinizio della vita scolastica dellalunno e di norma aggiornato ogni due anni.

DIAGNOSI FUNZIONALE (art. 3, D.P.R. 24.02.1994) Descrive i livelli di funzionalit raggiunti e la previsione di possibile evoluzione dellalunno certificato.

Operatori A.S.L. o specialisti privati con opportuna vidimazione dell A.S.L. Operatori A.S.L. in collaborazione con gli insegnanti e i genitori.

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (art. 4, D.P.R. 24.02.1994) E parte integrante della Diagnosi Funzionale Indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali dellalunno, le possibilit di recupero, le capacit possedute da sollecitare e progressivamente rafforzare. Devono essere evidenziate le aree di potenziale sviluppo sotto il profilo riabilitativo, educativo - didattico e socio-affettivo.

RELAZIONE PER IL RINNOVO DELLA CERTIFICAZIONE O DI NUOVA SEGNALAZIONE. RICHIESTA DI OPERATORE SOCIO SANITARIO
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO E il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati, predisposti per lalunno; definisce gli obiettivi, le esperienze, gli apprendimenti e le attivit pi opportune. Deve essere valutato in itinere ed eventualmente modificato STRUMENTO INTERATTIVO APERTO. Parte integrante del P.E.I. Scheda di presentazione dellalunno, delle risorse, degli strumenti, dellarticolazione oraria

Insegnanti di classe, insegnanti di sostegno e genitori. Dirigente scolastico e i genitori. Insegnanti di classe, insegnante di sostegno, operatori dellA.S.L. e genitori (G.L.H.O.).

La relazione devessere allA.S.L. entro il 31 gennaio.

inviata

Il modulo devessere inviato allA.S.L. entro il 15 di giugno.

Il P.E.I. viene formulato entro il 30 novembre e verificato con scadenza bimestrale e/o quadrimestrale.

Insegnante di sostegno e addetto allassistenza.

Va compilato durante lanno. Alla fine di ogni anno scolastico, una copia va trasmessa al S.I.S.S. di riferimento.

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FASCICOLO PERSONALE Il fascicolo composto da diverse parti e comprende: documentazione medica e D.F. P.D.F. e P.E.I. programmazione didattica scheda di presentazione fotocopia di materiali o verifiche degli apprendimenti fotocopia della scheda di valutazione relazione di fine anno con il calendario degli incontri equipe medica.

Gruppo di Lavoro Handicap Operativo, Funzione strumentale.

La documentazione va raccolta durante tutto lanno scolastico e depositata, man mano, nellUfficio alunni dellIstituto.

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