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ANNO SCOLASTICO 2011/2012

SCUOLA PRIMARIA CALVINO PIANO DI LAVORO ANNUALE CLASSE II B DISCIPLINA: Geografia INSEGNANTE: Nozza Patrizia Schema essenziale del piano di lavoro
1 QUADRIMESTRE CRITERIO GENERALE 1. CONOSCERE LAMBIENTE OBIETTIVI RELATIVI AI CRITERI 1.2.Formulare proposte di spazi vissuti: laula, la strada, il parco, la propria stanza ATTIVITA E CONTENUTI Lattivit di geografia vuole avvicinare lalunno/a alla lettura e comprensione dellambiente, partendo da quello pi vicino a lui/lei, cio la scuola e la casa, sia per la facilit di accesso all osservazione diretta, alla sperimentazione di trasformazioni sulla base di proposte, sia per il valore emotivo ed affettivo che assume lintervento sul proprio ambiente di vita. Fasi del lavoro saranno quindi: 1. osservazione e descrizione degli spazi scolastici e casalinghi; 2. formulazione di proposte di variazioni per migliorare la situazione attuale 3. applicazione delle proposte e valutazione dei risultati ottenuti

3. PRODURRE (rappresentazioni e comportamenti)

3.11. Comprendere la funzione degli elementi tipici di ogni ambiente. 3.12. Codificare i comportamenti utili alla tutela degli spazi.

Sia relativamente alla scuola che alla casa, il percorso preveder: 1. riconoscimento delle funzioni svolte dai diversi ambienti 2. riconoscimento dei comportamenti possibili, o vietati ed adozione di comportamenti idonei nei diversi ambienti, sia nel rispetto delle persone, che degli spazi stessi; 3. rappresentazione degli spazi e dei percorsi realizzabili al loro interno. Per realizzare questultimo punto verr introdotto un percorso di avvio alla cartografia , che partendo dal riconoscimento di PUNTI DI VISTA diversi, giunger al riconoscimento della grande importanza della visione dallalto. Per fare questo gli alunni verranno invitati a: Osservare e descrivere elementi da punti di vista diversi, riconoscendone le diverse caratteristiche; Individuare, in diverse immagini rappresentative di realt geografiche, quelle che permettono di comprendere meglio le relazioni fra i diversi elementi nello spazio (piante); Sviluppare la capacit di immaginare elementi dallalto Individuare la necessit di rimpicciolire le rappresentazioni, rispetto alle dimensioni reali Acquisire la capacit dinterpretare correttamente rappresentazioni cartografiche relative agli spazi interni ed esterni alla scuola ed alla propria casa. Rappresentare percorsi allinterno di questi spazi e saperli descrivere Per poter leggere, descrivere e rappresentare correttamente spazi geografici necessario lutilizzo corretto di tutti i termini in grado di dare indicazioni chiare relative alle posizioni ed agli spostamenti in e tra gli ambienti, pertanto: i connettivi spaziali (in alto, a destra, a sinistra, davanti, dietro, in basso, verso, ) saranno i fondamentali termini di descrizione. A questi si aggiungeranno i termini specifici della cartografia ( pianta, elementi fissi, elementi mobili)

4. UTILIZZARE I LINGUAGGI

4.18. Avvio allutilizzazione di una terminologia corretta.

2 QUADRIMESTRE CRITERIO GENERALE 2. COMPRENDERE I DIVERSI AMBIENTI OBIETTIVI RELATIVI AI CRITERI 2.7. Riconoscere e rappresentare graficamente i principali tipi di paesaggio (urbano, rurale, costiero, montano). Descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali, utilizzando una terminologia appropriata. ATTIVITA E CONTENUTI Naturale proseguo dellattivit del 1 quadrimestre, per le stesse valenze didattiche ed affettive individuate sar lo studio del quartiere. Lattivit si svilupper in una serie di attivit caratterizzate da: - lettura del paesaggio del quartiere( urbano/rurale/industriale), alla ricerca degli elementi naturali ed antropici presenti; - riconoscimento delle diverse et delle costruzioni (riconoscimento del nucleo antico e di quelli successivi, pi moderni; - riconoscimento della zona rurale e delle sue caratteristiche - riconoscimento della zona industriale e delle sue caratteristiche - riconoscimento degli edifici pubblici e dei negozi - riconoscimento degli spazi a disposizione dei bambini e dei loro bisogni - rappresentazione e descrizione di brevi percorsi interni al quartiere - lettura di piante topografiche del quartiere in diverse epoche e riconoscimento dei cambiamenti avvenuti - breve costruzione della storia del quartiere (collegamento a storia)

3. PRODURRE (rappresentazioni e comportamenti)

3.11. Comprendere la funzione degli elementi tipici di ogni ambiente. 3.12. Codificare i comportamenti utili alla tutela degli spazi.

Attraverso la problematizzazione delle osservazioni ( perch secondo voi), formulazione di ipotesi relativamente alle funzioni svolte dalle diverse costruzioni (sia abitazioni che luoghi di lavoro, edifici pubblici); - ricerca dinformazioni relative alle ipotesi per verificarne la validit e loro completamento/correzione; Sulla base delle osservazioni fatte e delle eventuali richieste di cambiamento ipotizzate dagli alunni, ipotizzabile la progettazione di spazi diversi. Questa

1. CONOSCERE LAMBIENTE

1.2.Formulare proposte di spazi vissuti: laula, la strada, il parco, la

propria stanza 4. UTILIZZARE I LINGUAGGI 4. 18. Avvio allutilizzazione di una terminologia corretta.

attivit si realizzer anche attraverso la rappresentazione grafica degli spazi in pianta Per poter leggere, descrivere e rappresentare correttamente spazi geografici necessario lutilizzo corretto di tutti i termini in grado di dare indicazioni chiare relative alle posizioni ed agli spostamenti in e tra gli ambienti, pertanto: i connettivi spaziali (in alto, a destra, a sinistra, davanti, dietro, in basso, verso, ) saranno i fondamentali termini di descrizione. A questi si aggiungeranno i termini specifici della cartografia ( pianta, elementi fissi, elementi mobili)

METODOLOGIA E STRUMENTI La metodologia utilizzata sar principalmente quella della ricerca: si cercher cio sempre di proporre attivit in risposta ad esigenze nate dagli alunni, o suscitate dallinsegnante e finalizzate a comprendere meglio lo spazio in cui il bambino vive.. Si seguiranno le seguenti direzioni: dal vicino al lontano, dal semplice al complesso, per consentire uno sviluppo graduale dei contenuti e per consentire lapplicazione di metodi o di conoscenze maturate in un ambito vicino al bambino, ad ambiti via via pi lontani e complessi. Ogni attivit verr caratterizzata dallosservazione e dalla problematizzazione di una situazione, si inviteranno gli alunni a fare delle riflessioni e/o delle proposte, sintegreranno queste risposte con elementi aggiuntivi a volte tecnici, altre volte informativi e si proceder cercando di offrire ai bambini delle chiavi di lettura dellambiente, delle sue caratteristiche topologiche ed antropologiche (come , che cosa offre a, quali limiti/problemi ha?...) e lopportunit di operare trasformazioni. Questa metodologia necessita dellosservazione e della conoscenza diretta degli ambienti, pertanto saranno organizzate uscite guidate sul territorio del quartiere. Strumenti di lavoro saranno sia le immagini degli ambienti di vita (fotografie, disegni, piante), che testi scritti relativi a specifici argomenti e grafici da leggere o da costruire. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Linsegnante ritiene necessario il controllo degli apprendimenti attuati dagli alunni, per poter adeguare in modo pi efficace e utile il proprio intervento. A tale scopo ha individuato strategie di controllo a breve, medio e lungo termine cos caratterizzate: 1. Quotidianamente: a. osservazione del grado di partecipazione spontanea degli alunni;

2.

b. formulazione di domande dirette, utili a valutare il grado di comprensione e di autonomia raggiunti dagli alunni rispetto alla conoscenza o allabilit richiesti; Periodicamente: a. controllo dei quaderni; b. a conclusione di un percorso di apprendimento, le insegnanti osserveranno e valuteranno, attraverso lo svolgimento di attivit individuali, scritte o orali, il grado di padronanza raggiunto da ogni alunno; c. alla fine di ogni quadrimestre agli alunni verranno proposte prove di verifica, concordate dallinsegnante di classe insieme alle colleghe delle classi parallele dellIstituto Comprensivo. Tali prove saranno finalizzate alla rilevazione delle abilit acquisite e verranno in seguito valutate secondo criteri individuati dalle insegnanti e che troveranno esplicazione nei voti espressi in decimi dal 4 al 10.

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