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COSTITUZIONI FRANCESI 1791 1830: comparazione dei lineamenti essenziali 1) Costituzione del 1791: preceduta dalla Dichiarazione dei

i diritti delluomo e del cittadino (primo documento approvato dagli Stati Generali autoproclamatisi Assemblea Costituente, nel 1789). Il testo ha un forte impianto giusnaturalistico. ART 1 Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti e ogni differenza sociale potr essere giustificata solo dalla pubblica utilit. ART 2 Il fine di ogni associazione politica la conservazione dei diritti naturali ed imprescrittibili delluomo, che sono libert, propriet, sicurezza e resistenza alloppressione (prerogativa del giusnaturalismo; leguaglianza non esplicitamente citata, ma si deduce in parte dallart 1). La SOVRANIT risiede: nella nazione. ART 4 La libert consiste nel poter fare tutto ci che non nuoce ad altri. ART 6 La legge lespressione della volont generale [] Essa deve essere la medesima per tutti. ART 16 Una societ che non garantisce i diritti (naturali) e non determina la separazione dei poteri non ha costituzione (nel senso del costituzionalismo). Altri diritti tutelati: inviolabilit della persona, salvo i casi e i modi previsti dalla legge; irretroattivit della materia penale; presunzione dinnocenza; libert di opinione religiosa; libert di parlare, scrivere e stampare liberamente, salva assunzione di responsabilit degli eventuali abusi. La PROPRIET sacra ed inviolabile, alienabile solo in caso di pubblica necessit. TITOLO I: si ribadisce la tutela dei diritti riconosciuti nella (e non creati dalla) Dichiarazione, citandoli in disordine. Si esprime la volont di creare un istituto generale di Soccorsi pubblici ed una istruzione pubblica. TITOLO II: ART 1 Il regno indivisibile; il suo territorio diviso in ottantatr dipartimenti, ogni dipartimento in distretti, ogni distretto in cantoni. ART 2 SONO CITTADINI FRANCESI: i nati in Francia da padre francese; i nati in Francia da padre straniero che hanno fissato la propria residenza nel regno; i nati allestero da padre francese che si sono stabiliti in Francia ed hanno prestato giuramento civico; gli stranieri che discendendo, per qualunque grado, da un francese o una francese espatriati per motivi religiosi, purch dimorino in Francia e prestino giuramento civico. ART 3 SONO ANCHE CITTADINI FRANCESI: coloro che, nati allestero da genitori stranieri, sono domiciliati in Francia per 5 anni continuativi, se hanno acquistato immobili o sposato una francese o aperto unazienda, e purch abbiano prestato giuramento civico. LA CITTADINANZA SI PERDE: per naturalizzazione in un paese straniero; per condanne che comportano la degradazione civile, fino alla riabilitazione; per una sentenza di contumacia, fino al suo eventuale annullamento; per laffiliazione ad ordini o corporazioni stranieri che suppongano prove di nobilt o distinzioni di nascita o voti religiosi. ART 7 La legge considera il matrimonio solo come contratto civile TITOLO III (Elezioni, forma di governo e amministrazione della giustizia): ART 2 La nazione, in cui risiede la sovranit, la esercita solo tramite delega rappresentativa, cos come stabilito dalla costituzione. Elezioni. SISTEMA ELETTORALE: doppio turno a base censitaria (parziale contraddizione con leguaglianza come diritto naturale, in tal modo intesa come formale e non sostanziale differenza tra cittadini attivi [di primo e secondo livello] e cittadini

passivi [di primo e secondo livello]). VOTANO COLORO CHE: sono cittadini francesi maschi; hanno compiuto i 25 anni di et; pagano un contributo diretto pari ad almeno 3 giornate di lavoro; non sono in stato di domesticit; hanno prestato giuramento civico. LAssemblea nazionale legislativa il Parlamento monocamerale. Le Assemblee primarie eleggono i Grandi Elettori: proprietari o possessori di beni equiparati ad una rendita compresa fra le 100 e le 200 giornate di lavoro (a seconda della residenza in citt che abbiano pi o meno di 6000 abitanti). Lo sbarramento censitario avviene quindi a livello intermedio. Forma di governo. DURATA DELLA LEGISLATURA: 2 anni. Lassemblea legislativa composta da 745 deputati (formalmente tutti i cittadini attivi di primo livello possono diventarlo; in realt lo sbarramento censitario gi avvenuto). INIZIATIVA LEGISLATIVA: spetta unicamente allAssemblea legislativa (il re pu solo proporre di legiferare su una determinata materia). LASSEMBLEA LEGISLATIVA: fissa spese e contributi pubblici; decide la guerra tramite decreto (su proposta necessaria del re e da lui sanzionata); rende esecutivi i trattati internazionali siglati, ratificandoli; delibera in sedute pubbliche, con verbali stampati; non pu deliberare senza almeno 200 membri presenti; delibera a maggioranza semplice. (qui decreto = progetto di legge) STATUS DEL PARLAMENTARE: inviolabilit per ci che stato detto, scritto e fatto nellesercizio della propria funzione; possono essere arrestati in flagranza di reato o in forza di un mandato di cattura, ma lazione giudiziale potr continuare solo con lassenso del corpo legislativo. IL RE: la sua persona inviolabile (per cui non potr essere perseguito penalmente); il suo titolo re dei Francesi; egli regna soltanto in funzione della legge; tenuto a prestare giuramento di fedelt alla nazione ed alla legge: qualora non lo facesse, perderebbe la corona; i decreti dellAssemblea legislativa gli devono essere presentati per la sanzione (atto discrezionale) e su di essi egli pu esercitare potere di veto sospensivo (se le due legislature successive ripresenteranno il medesimo decreto nei medesimi termini, il testo si intender sanzionato. Assistiamo quindi ad uno sbilanciamento in favore dellesecutivo il re ha potere di sospendere le proposte dellassemblea, che viceversa non pu, come vedremo, sfiduciare i ministri); il consenso o il rifiuto del re su un decreto deve essere espresso entro 2 mesi; i decreti sanzionati dal re e quelli che gli sono presentati tre volte prendono il nome di leggi; sono eseguiti come leggi, pur essendo immuni alla sanzione, atti come quelli relativi alla responsabilit dei ministri; il re capo di stato; al re spetta inoltre la scelta e la revoca dei MINISTRI: sono responsabili dei delitti commessi attentando alla sicurezza nazionale o alla costituzione, di ogni attentato alla libert o alla propriet individuale e di ogni sperpero delle risorse da parte dei propri dicasteri; nessun ministro, o ex-ministro, pu essere perseguito per la sua amministrazione senza decreto del corpo legislativo Giustizia. E amministrata da giudici eletti a tempo determinato dal popolo. Nessuno potr essere distolto dal proprio giudice naturale. C un tribunale di cassazione unico per tutto il regno: il suo sar sempre un giudizio di legittimit, non di merito. NB La costituzione non si applica ai possedimenti in Asia, Africa e America. 2) Costituzione del 1793. La costituzione preceduta da una nuova Dichiarazione dei diritti delluomo e del cittadino. Anche qui si conferma limpianto giusnaturalistico, che appare addirittura rafforzato. ART 1 Lo scopo della societ la felicit comune [un riferimento del genere era anche nel preambolo della Dichiarazione precedente, ndr]. Il Governo

istituito per garantire alluomo lesercizio dei suoi diritti naturali e imprescrittibili. ART 2 I diritti naturali sono uguaglianza (qui citato esplicitamente, differenza con la Dichiarazione precedente), la libert, la sicurezza e la propriet. ART 3 Tutti gli uomini sono uguali per natura e davanti alla legge ART 4 La legge lespressione della volont generale ed la stessa per tutti. ART 6 La libert il potere di fare tutto ci che non nuoce agli altri. ART 7 Tra i diritti di libera espressione dopinione compare anche quello di riunione (novit rispetto alla precedente Dichiarazione). Anche qui si riconoscono linviolabilit della persona salvo eccezioni previste e disciplinate dalla legge, la presunzione dinnocenza, lirretroattivit della materia penale, la sacralit della Propriet (necessit pubblica). ART 18 Gli uomini possono impegnare i propri servizi ed il proprio tempo, ma non possono vendersi: la persona inalienabile. Pertanto la legge non riconosce la domesticit (articolo del tutto nuovo). ART 21 La societ deve garantire la sussistenza ai cittadini disagiati, procurando loro un lavoro o assicurando i mezzi per vivere a quelli che non sono in grado di svolgerlo (si d maggiore riconoscimento a quanto gi accennato nel Titolo I della Costituzione del 1791). ART 22 Listruzione un bisogno di tutti, e la societ deve metterla alla portata di ogni cittadino (stesso discorso dellarticolo precedente). ART 25 La SOVRANIT risiede nel popolo (importante novit rispetto al 1791, dove si parlava di sovranit nazionale il nuovo concetto di sovranit popolare implica il suffragio universale maschile). ART 33 Il diritto di resistenza alloppressione la conseguenza degli altri diritti delluomo. ART 34 Vi oppressione contro il corpo sociale quando uno solo dei suoi membri oppresso. ART 35 Quando il Governo viola i diritti del popolo, esso ha il diritto dovere di insorgere (questi ultimi tre articoli si applicano soltanto ai diritti naturali). Atto costituzionale. ART 1 La Repubblica francese una e indivisibile. Il popolo distribuito in dipartimenti, distretti, municipalit (nel 1791 si parlava di dipartimenti, distretti e cantoni). SONO CITTADINI FRANCESI: i maschi ventunenni nati e domiciliati in Francia; gli stranieri ventunenni domiciliati in Francia da un anno che vivano del proprio lavoro, o acquistino una propriet, o sposa una francese, o adottino un fanciullo, o mantengano un vecchio, o siano stati giudicati benemeriti dal corpo legislativo (di fatto si tratta di un notevole ampliamento della concessioni di cittadinanza agli stranieri, visto che diminuisce il tempo di residenza richiesto da 5 anni a 1 anno e si amplia la gamma di attivit e condizioni richieste). LA CITTADINANZA SI PERDE: per la naturalizzazione in un paese straniero; per laccettazione di favori o funzioni da parte di un governo non popolare; per la condanna a pene infamanti o afflittive, fino alla riabilitazione. LESERCIZIO DEL DIRITTO DI CITTADINANZA SOSPESO: per lo stato di accusa; per una sentenza di contumacia, fino alleventuale annullamento (nel 91 la sospensione della cittadinanza non era prevista, e per le condanne di contumacia i diritto si perdeva, qui viene solo sospeso). ART 7 Il popolo sovrano luniversalit dei cittadini francesi. ART 8 Il popolo nomina direttamente i suoi deputati (scompaiono il doppio turno ed il livellamento sociale del suffragio; con il passaggio da stato liberale a stato democratico luguaglianza garantita ai cittadini da formale diventa sostanziale salta la differenza fra cittadini attivi e cittadini passivi). ART 10 Il popolo delibera sulle leggi (introduzione implicita di una sorta di referendum propositivo). Forma di governo. DURATA DELLA LEGISLATURA: 1 anno (nel 91 erano 2). INIZIATIVA LEGISLATIVA: spetta al Parlamento monocamerale. (qui legge e decreto,

sono entrambi intesi come atti normativi primari: la differenza sta nella materia di cui si occupano). CORPO LEGISLATIVO: non pu deliberare senza la presenza di almeno 200 dei presenti; delibera a maggioranza semplice; le sedute sono pubbliche e i verbali stampati; i progetti di legge sono preceduti da una relazione: dopo 15 giorni si pu aprire la discussione; il progetto approvato viene stampato ed inviato a tutti i comuni; 40 giorni dopo linvio della proposta di legge, se nella met dei dipartimenti pi uno il decimo delle assemblee primarie non ha reclamato, il progetto diventa legge (procedura di approvazione completamente nuova). STATUS DEL PARLAMENTARE: Ogni deputato appartiene alla nazione intera si introduce il concetto di rappresentanza legale, per cui non si rappresentano solo i propri elettori, ma tutta la nazione; i deputati non possono essere accusati o giudicati per le opinioni espresse in seno al Corpo Legislativo; possono essere arrestati in flagranza di reato, ma non si potranno decretare n il mandato di cattura, n lordine di comparizione senza lautorizzazione del Corpo Legislativo (tutela simile a quella del 91, con lievi sfumature, come il mandato di cattura che l si poteva applicare anche senza autorizzazione). CONSIGLIO ESECUTIVO: composto da 24 membri; per eleggerli, lassemblea elettorale di ogni dipartimento nomina un candidato ed il Corpo Legislativo sceglie i membri sulla lista generale; ogni anno si rinnova per met; esso agisce solo in esecuzione delle leggi e dei decreti del corpo legislativo; nomina gli agenti in capo allamministrazione generale della Repubblica (si riteneva che il termine ministri fosse troppo compromesso con il vecchio regime), fermo restando che il Corpo Legislativo determina numero e funzioni di questi ultimi (che, come del 91, non costituiscono un organo collegiale); il consiglio promulga (atto dovuto) leggi e decreti del Corpo Legislativo. Giustizia. I giudici sono eletti annualmente. Vi un solo tribunale di Cassazione per tutta la Repubblica, che formula giudizi di legittimit e i cui membri sono eletti ogni anno. NB Revisione costituzionale: se nella met dei dipartimenti pi uno il decimo delle assemblee primarie domanda la revisione dellAtto costituzionale, il Corpo legislativo tenuto a convocare tutte le Assemblee primarie della Repubblica, per sapere se vi luogo ad una Convenzione Nazionale. ART 122 (ultimo) La costituzione garantisce a tutti i Francesi [] il diritto di riunirsi in societ popolari (novit). 3) Costituzione del 1795 (anno III): preceduta dalla Dichiarazione dei diritti e dei doveri delluomo e del cittadino. La presenza stessa dei doveri ci ricorda che siamo ormai ampiamente in ambito giuspositivistico, sia pure retaggi giusnaturalistici. Qui la fonte del diritto lo Stato, prima del quale non esistono diritti naturali scompare di conseguenza il diritto di resistenza alloppressione. (Diritti) ART 1 I diritti delluomo in societ sono la libert, leguaglianza, la sicurezza, la propriet. ART 2 La libert consiste nel fare ci che non nuoce ai diritti degli altri. ART 3 Leguaglianza consiste nel fatto che la legge uguale per tutti (con il ritorno allo stato liberale leguaglianza diventa meramente formale, come nel 91). ART 17 La sovranit risiede essenzialmente nelluniversalit dei cittadini (torna la dicitura del 93, ma senza lequazione universalit dei cittadini = popolo; di fatto qui abbiamo un concetto ibrido, mix delle due costituzioni precedenti). Oltre a quelli di cui allart 1, sono tutelati: linviolabilit della persona salvo le eccezioni previste dalla legge; la proporzionalit della pena; lirretroattivit della legge, anche civile; linalienabilit della persona. (Doveri) ART 3 Gli obblighi di ognuno verso la societ consistono nel difenderla,

nel servirla, nel vivere sottoposti alle leggi, e nel rispettare quelli che ne sono gli organi (dovere assai significativo, specie vista lassenso di un corrispettivo diritto di resistenza). Costituzione. ART 1 La Repubblica francese una e indivisibile. Ogni dipartimento suddiviso in cantoni, ogni cantone in comuni. ART 6 Le colonie francesi sono sottoposte alla medesima legge costituzionale della Repubblica (grande novit). SONO CITTADINI FRANCESI: gli uomini nati e residenti in Francia che abbiano compiuto 21 anni, si siano fatti iscrivere nel registro civico del proprio cantone (ci implica che sappiano leggere e scrivere), dimorino da un anno nel territorio della Repubblica e paghino un contributo diretto (il sistema di quote censitarie il medesimo del 1791). SONO ANCHE CITTADINI FRANCESI: gli stranieri di 21 anni compiuti che risiedano in Francia da 7 anni consecutivi (nel 1791 erano 5, nel 1793 1), a condizioni che paghino un contributo diretto e possiedano una propriet fondiaria o unimpresa agricola o commerciale, o abbiano sposato una francese. LA CITTADINANZA SI PERDE: per la naturalizzazione in un paese straniero; per laffiliazione ad una corporazione straniera che supponga distinzioni di nascita o voti religiosi; per laccettazione di pensioni o funzioni da parte di un Governo straniero; per la condanna a pena afflittive o infamanti, fino alla riabilitazione (sono le stesse condizione del 91, eccetto che per le sentenze di contumacia, presenti l e non qui, e lottenimento di benefici da uno stato straniero, che prima non cera). IL DIRITTO DI CITTADINANZA SOSPESO: per interdizione giudiziaria dovuta ad infermit mentale (novit rispetto alle costituzioni precedenti); per la condizione di debitore fallito (novit); per lo stato di domesticit (nel 1793, quando, a differenza che nel 91, era prevista la sospensione del diritto di cittadinanza, lo stato di domesticit era vietato dallart. 18 della Dichiarazione qui torna ad essere ammesso, diventando motivo di sospensione); per lo stato di accusa (come nel 93); per una sentenza di contumacia (idem). SISTEMA ELETTORALE: il medesimo del 1791 (torna la differenza tra cittadini attivi e cittadini passivi). Le Assemblee elettorali eleggono: i membri del Parlamento, i membri del tribunale di cassazione; i giudici dei tribunali civili; gli amministratori di dipartimento. Forma di governo. Il Parlamento (Corpo legislativo) bicamerale (novit assoluta siamo di fronte ad un bicameralismo imperfetto, dove la camera alta ha essenzialmente la funzione di controllo di legittimit costituzionale), costituito da un Consiglio dei Cinquecento e da un Consiglio degli Anziani. DURATA DELLA LEGISLATURA: ognuno dei due consigli si rinnova ogni anno di un terzo dei suoi componenti. INIZIATIVA LEGISLATIVA: appartiene esclusivamente al Consiglio dei Cinquecento. STATUS DEL PARLAMENTARE: i membri del Corpo Legislativo rappresentano tutta la nazione (torna il concetto di rappresentanza legale gi visto nel 93). I membri e gli ex-membri del Corpo Legislativo non possono accusati n giudicati per quanto detto o scritto nellesercizio delle proprie funzioni. Dal momento della propria nomina, fino a 30 giorni dopo dal decadere della stessa, possono essere arrestati in flagranza di reato, ma il procedimento a loro carico potr continuare solo se il Consiglio dei Cinquecento avr proposto la messa in giudizio ed il Consiglio degli Anziani labbia decretata. Nel caso appena menzionato, giudice naturale per i membri del Corpo Legislativo sar lAlta corte di giustizia. I parlamentari sono tradotti davanti ad essa per i reati di tradimento, dilapidazione, manovre per rovesciare la costituzione, attentato alla sicurezza interna della Repubblica. Laccusa contro un parlamentare comporta la sua sospensione (novit), lassoluzione da parte dellAlta corte il reintegro. CONSIGLIO DEI 500: per essere eletto suo membro occorre avere compiuto 30

anni (fino allanno VIII ne basteranno per 25) ed essere stato domiciliato in Francia per i 10 anni precedenti alle elezioni. Esso consta, ovviamente, di 500 membri. ART 77 modalit di deliberazione del Consiglio: si fanno 3 letture della proposta; lintervallo fra due di queste non deve essere inferiore a 10 giorni; la discussione aperta dopo ogni lettura; le proposte devono essere stampate e distribuite 2 giorni prima della seconda lettura; dopo la terza lettura si pu anche decidere laggiornamento. (Le proposte adottate dal Consiglio sono dette risoluzioni). CONSIGLIO DEGLI ANZIANI: composto da 250 membri. Per esservi eletti bisogna: aver compiuto 40 anni; essere sposati o vedovi (escamotage per escludere gli ecclesiastici); essere stati domiciliati in Francia nei 15 anni precedenti le elezioni. Il consiglio approva o respinge le risoluzioni del Consiglio dei Cinquecento. ART 88 Il Consiglio nega lapprovazione a tutte le risoluzioni che non sono state prese secondo la procedura di cui allarticolo 77 (ART 97 in questo caso la formula di rifiuto sar La Costituzione annulla. ART 96 in caso di approvazione avremo Il Consiglio degli Anziani approva; ART 98 in caso di rifiuto del contenuto, non delle modalit di elaborazione della risoluzione, avremo Il Consiglio degli Anziani non pu adottare). Anche il consiglio degli anziani d tre letture del testo in esame, aprendo la discussione dopo ognuna di esse (lintervallo minimo fra due letture per dimezzato: 5 giorni invece che 10). Il Consiglio degli Anziani non ha potere di emendamento: deve approvare o respingere in blocco. Le risoluzioni adottate dal Consiglio degli Anziani si dicono leggi. DIRETTORIO: esercita il potere esecutivo. E composto da 5 membri, scelti dal Corpo legislativo (il Consiglio dei Cinquecento elabora, a scrutinio segreto, una lista decupla dei membri da nominare, mentre il Consiglio degli Anziani li sceglie, sempre a scrutinio segreto, allinterno di essa. I membri del Direttorio devono avere almeno 40 anni. Ogni anno uno di essi viene rinnovato e nessuno dei membri uscenti potr essere rieletto prima di 5 anni. Lorgano presieduto a rotazione, cambiando presidente ogni 3 mesi. Il Direttorio provvede, secondo le leggi, alla sicurezza interna ed esterna, disponendo della forza armata, ma non potendo comandarla. Emana atti normativi secondari per lesecuzione delle leggi e pu invitare il Consiglio dei Cinquecento a prendere in considerazione un oggetto, proponendogli delle misure, ma non dei progetti redatti in forma di legge. Nomina con facolt di revoca - i ministri, i cui numero (tra 6 e 8) e attribuzioni sono stabiliti dal Corpo Legislativo. Anche in questa costituzione i ministri non formano un organo collegiale. Giustizia. Nessuno pu essere distolto dal proprio giudice naturale. LAlta corte di giustizia, che giudica le accuse mosse contro i membri del Corpo legislativo e quelli del Direttorio, si forma solo in virt di un proclama redatto e pubblicato dal Consiglio dei Cinquecento. NB La Repubblica provvede alle spese per le scuole primarie. ART 354 a nessuno pu essere impedito di esercitare, conformandosi alla legge, il culto da lui prescelto, n pu essere imposta (dallo stato) la contribuzione alle spese di culto. La Repubblica non ne stipendia nessuno laicit dello Stato. 4) Costituzione del 1799 (anno VIII). Non fu emanata secondo le procedure previste dalla costituzione precedente, che richiedevano una procedura di revisione aggravata (per emendare il testo vigente) o una nuova costituente (per sostituirlo con uno nuovo) fu prodotta da un comitato ristretto composto da membri di entrambe le camere e presieduto da Giuseppe Bonaparte, fratello maggiore di Napoleone. Il testo fu poi sottoposto ad

approvazione referendaria, ma il voto non era n libero n segreto. Qui, essendo ormai completamente passati al giuspositivismo (tutti i diritti trovano ora fondamento nella volont del legislatore, perdendo quindi luniversalit), non c pi alcuna dichiarazione dei diritti, inseriti (alcuni) nella sezione finale del testo, intitolata Disposizioni generali. ART 1 La Repubblica francese una e indivisibile; il suo territorio diviso in dipartimenti e circondari comunali. SONO CITTADINI FRANCESI: tutti i nati e residenti in Francia che vi dimorano da un anno e che abbiano compiuto 21 anni, purch si siano fatti iscrivere sul registro civico del proprio circondario comunale. SONO ANCHE CITTADINI FRANCESI: gli stranieri di almeno 21 anni che risiedano in Francia da almeno 10 anni consecutivi (nel 1795 gli anni di residenza richiesti erano 7, nel 1793 1, nel 1795 5; in compenso cadono gli altri requisiti). LA CITTADINANZA SI PERDE: per la naturalizzazione in un paese straniero (come in tutte le costituzioni viste sinora); per laccettazione di pensioni o funzioni da parte di un governo straniero (come nel 93 e nel 95); per laffiliazione ad ogni corporazione straniera che preveda differenza di nascita (come nel 91 e nel 95); per la condanna a pene afflittive o infamanti (come in tutte le costituzioni viste sinora). LESERCIZIO DEL DIRITTO DI CITTADINANZA SOSPESO: per lo stato di debitore fallito (come nel 1795); per lo stato di domesticit (vedi quanto detto per la costituzione del 1795); per lo stato di interdizione giudiziaria (come nel 95); per lo stato di accusa (come nel 93 e nel 95); per una sentenza di contumacia (come nel 93 e nel 95). Nuovo SISTEMA ELETTORALE: ART 7 i cittadini di ogni circondario comunale redigono una lista di fiducia contenente un decimo dei loro nomi; i funzionari del circondario saranno tratti da tale lista. ART 8 I cittadini compresi nelle liste di fiducia comunali di un dato dipartimento redigeranno una nuova lista contente un decimo dei loro nomi, dalla quale saranno tratti i funzionari del dipartimento. ART 9 I cittadini presenti nella lista dipartimentale designano nello stesso modo un decimo di loro; i membri di questultima lista saranno eleggibili alle funzioni pubbliche nazionali. Forma di governo. INIZIATIVA LEGISLATIVA: appartiene al Governo (in sostanza al Primo console) SENATO CONSERVATORE: composto da 80 membri (nel 1799 60, da portare a 80 aggiungendone 2 ogni anno) di almeno 40 anni di et, inamovibili a vita. I cittadini Sieys e Ducos, consoli uscenti, sono nominati membri del Senato conservatore. Essi, insieme al secondo ed al terzo consolo designati da questa costituzione, nomineranno la maggioranza del Senato, che poi sceglier, per ognuno dei posti restanti, fra tre candidature ideali: una presentata dal Corpo Legislativo, una dal Tribunato e una dal Primo console (posto che questi organi possono accordarsi precedentemente fra loro). Il Senato elegge, allinterno delle liste di cui allart. 9, i legislatori, i tribuni, i consoli, i giudici di cassazione e i commissari alla contabilit. Le sedute del Senato non sono pubbliche (al contrario di quanto avveniva per quelle del Consiglio degli Anziani e del Consiglio dei Cinquecento nella costituzione del 95). TRIBUNATO: composto da 100 membri di almeno 25 anni, rinnovati di un quinto ogni anno. Discute i progetti di legge, votandone lelezione o il rigetto, ma il suo parere, espresso al Corpo legislativo tramite 3 oratori tratti al proprio interno, non vincolante. CORPO LEGISLATIVO: composto da 300 membri di almeno 30 anni, rinnovati di un quinto ogni anno. Vota a scrutinio segreto, senza alcuna discussione, i progetti di legge del Governo presentati dagli oratori del Tribunato. Ogni decreto del Corpo legislativo, 10 giorni dopo lemissione promulgato dal Primo console, a patto che il Senato non abbia sollevato una pregiudiziale dincostituzionalit. GOVERNO:

(ART 39) affidato a 3 consoli nominati per 10 anni, indefinitamente rieleggibili. La costituzione nomina Primo console Napoleone, secondo console Cambacrs e terzo console Lebrun. ART 40 Il Primo console ha funzioni e attribuzioni particolari ART 41 Il Primo console promulga le leggi, nomina e revoca i membri del Consiglio di Stato (incaricato di redigere sotto la direzione del Governo i progetti di legge e i regolamenti), i ministri, gli ambasciatori, gli ufficiali, i membri delle amministrazioni locali e i giudici (criminali, civili, di pace e di cassazione) senza poterli revocare (i giudici) ART 42 Negli altri atti del Governo, il Secondo ed il Terzo console hanno voto consultivo, ma le decisioni spettano unicamente al Primo console. Il Governo propone le leggi e fa gli atti necessari alla loro applicazione, provvede alla sicurezza e alla difesa dello stato, conduce relazioni politiche allestero e firma trattati internazionali. Giustizia. I giudici, eccetto quelli di pace, conservano la propria funzione per tutta la vita (a differenza che in ogni costituzioni esaminata finora) a meno che non siano condannati per prevaricazione o si trovino nelle liste degli eleggibili. NB La costituzione non si applica alle colonie (a differenza che nel 95) e (ART 95) sar sottoposta allapprovazione del popolo francese. 5) Costituzione del 1814. Fu ottriata da Luigi XVIII (re di Francia si torna al periodo prerivoluzionario) e fu in vigore fino al 1830, con la sola parentesi dei Cento Giorni. Si tratta di una carta flessibile, modificabile con legge ordinaria. Emerge sin dal preambolo il carattere reazionario del documento, con il richiamo alla Divina Provvidenza. ART 1 I francesi sono uguali davanti alla legge, quali che siano i loro titoli e il loro rango. Ognuno professa liberamente la propria religione e ottiene la medesima protezione per il proprio culto, tuttavia (ART 6) la religione cattolica, apostolica, romana la religione di Stato (novit lo Stato non pi laico). Solo i ministri cattolici e quelli degli altri culti cristiani sono stipendiati dallo Stato. ART 11 Ogni ricerca sulle opinioni e sui voti emessi fino alla restaurazione proibita. Lo stesso oblio ordinato ai tribunali e ai cittadini. ART 12 La coscrizione (obbligatoria) abolita. Una nuova legge decreter le modalit di reclutamento (dopo anni di campagne napoleoniche, la popolazione attendeva con ansia questo provvedimento). Sono altres tutelati: linviolabilit della persona salvo i casi ed i modi previsti dalla legge; il diritto di stampa, salvo abusi. La propriet pu essere alienata per motivi dinteresse pubblico (novit, prima si parlava sempre di pubblica necessit). Forma di governo. INIZIATIVA LEGISLATIVA: appartiene al re (e le Camere non hanno potere di emendamento vedi pi avanti). RE: la persona del re inviolabile e sacra. Il re esercita il potere esecutivo. ART 14 Il re anche Capo di Stato. Provvede alle nomine per tutti gli impieghi dellamministrazione pubblica e fa i regolamenti e le ordinanze necessarie per lesecuzione delle leggi e la sicurezza dello Stato (leggi: i regolamenti [atti normativi secondari] necessari per lesecuzione delle leggi e le ordinanze [atti normativi primari] necessarie per la sicurezza dello Stato labuso delle ordinanze da parte di Carlo X e del ministro dellInterno Polignac moti del 30). Solo al re spetta la sanzione e la promulgazione della legge. Ogni proposta di legge dovr essere discussa (novit rispetto al 1799) e votata a maggioranza dalle due camere che per (ART 46) non possono apportare alcun emendamento senza il consenso del re. Le camere hanno facolt di supplicare il re di proporre una legge su un determinato oggetto e dindicare quello che vorrebbero ne fosse il contenuto. CAMERA DEI PARI: La nomina dei Pari, in numero illimitato, spetta al re, il

quale ha facolt di nominarli a vita (scelta fatta solitamente per i borghesi) o di rendere ereditaria la loro carica (nobili). I Pari possono diventare tali a 25 anni ed acquisire diritto di voto a 30; questa camera giudice erga omnes per i delitti di alto tradimento e gli attentati alla sicurezza dello Stato. STATUS DEI PARI: non possono essere arrestati se non dallautorit della Camera, dalla quale saranno anche giudicati in materia penale (privilegio del foro) (I deputati, dal canto loro, non godono di questo privilegio il loro giudice naturale sar la magistratura ordinaria). CAMERA DEI DEPUTATI (DEI DIPARTIMENTI): il sistema con cui i deputati saranno eletti sar stabilito con legge apposita. Nessuno potr essere eletto se non compiuti i 40 anni pagati almeno 1000 franchi di contributo diretto; gli elettori che nomineranno i deputati dovranno almeno avere 30 anni di et e pagare un contributo diretto di 300 franchi. Gli eventuali emendamenti dovranno essere stati consentiti dal re e rinviati e discussi negli uffici. La Camera ha il diritto di accusare i ministri di tradurli davanti a quella dei Pari, che dovr giudicarli; essi potranno essere giudicati solo per tradimento e concussione. Giustizia. I giudici, nominati dal re, sono inamovibili. Vale il principio del giudice naturale. Il re ha il diritto di grazia (intesa qui genericamente, come provvedimento di clemenza per essere pi precisi, la grazia un provvedimento individuale che estingue o diminuisce la pena gi comminata ad un soggetto [presupponendo, quindi, una sentenza passata in giudicato]; lamnistia un provvedimento collettivo che consiste nellestinzione dellazione penale [presupponendo, quindi, che non vi siano ancora sentenze passate in giudicato]; lindulto un provvedimento collettivo che estingue o diminuisce la pena [ed ha, pertanto, la stessa natura giuridica della grazia]) e di commutazione delle pene. NB. Il debito pubblico garantito (sotto Napoleone era stata emessa un gran quantit di titoli di Stato per finanziare le sue campagne militari). I militari (ovvero il ceto sociale maggiormente emergente nellet napoleonica, che era bene non contrariare) conservano gradi, onori e pensioni. 6) Costituzione del 1830. [In realt non si tratta di un nuovo testo costituzionale, ma di consistenti modifiche alla carta costituzionale ancora in vigore, ovvero quella del 1814]. ART 6 la religione cattolica, apostolica, romana passa dallessere religione di Stato a religione professata dalla maggioranza dei francesi. ART 7 ribadendo la gi sancita libert di stampa, si afferma che la censura non potr mai pi essere ristabilita (per quanto tecnicamente rimanga il carattere flessibile della carta affermazione pi politica che giuridica). ART 13 (modifica lart 14 del 1814) il re fa i regolamenti e le ordinanza necessarie per lesecuzione delle leggi, senza poter mai n sospendere le leggi stesse, n dispensare dalla loro esecuzione (novit importantissima qui anche le ordinanze sono atti normativi secondari, per cui cessa la facolt del sovrano di emanare, per motivi di pubblica sicurezza, atti aventi forza di legge scavalcando del tutto il legislativo). INIZIATIVA LEGISLATIVA: ora si trova non solo nelle mani del re, ma anche in quelle di entrambe le Camere (e anzi, la legge sullimposta dovr essere votata per prima cosa dalla Camera dei deputati; qui, se uno dei tre organi aventi iniziativa boccia una proposta di legge, questultima non potr essere ripresentata nella stessa sessione). CAMERA DEI DEPUTATI: scompare dalla costituzione il doppio requisito censitario per gli eletti e gli elettori ricompariranno, abbassati, nella successiva legge elettorale. CAMERA DEI PARI: la legge del 29/12/1831 modific larticolo 68 nella formulazione del 1830 (che

annullava tutte le nomine di pari fatte da Carlo X), stabilendo che il re avrebbe potuto continuare a scegliere i pari, ma che essi sarebbero dovuti appartenere ad una serie di categorie che venivano contestualmente specificate (persone aventi un certo censo, o che avessero, ricoperto cariche prestigiose, benemeriti della nazione, ecc.). NB. E abrogato larticolo che nel 14 stabiliva che la Camera dei Pari avrebbe giudicato i ministri solo per i reati di tradimento e concussione ora la Camera li giudicher per tutti i reati commessi nellesercizio delle loro funzioni. La Francia abbandona lo stemma borbonico, recuperato durante la Restaurazione, per dotarsi nuovamente del tricolore figlio della Rivoluzione.

COSTITUZIONI SICILIANE 1812-1848: comparazione dei lineamenti essenziali 1) Basi della Costituzione di Sicilia (1812). CONTESTO STORICO: costretto a fuggire da Napoli a causa della nascita della Repubblica Partenopea, Ferdinando III (di Sicilia, ma IV di Napoli fino al Congresso di Vienna i due regni saranno entit nettamente distinte) si rifugia a Palermo, dove promette di mantenere la propria corte, con grande soddisfazione dei siciliani - non a caso, nello stesso periodo il parlamento di antico regime presente sullisola concede ingenti donativi per far fronte allavanzata dei giacobini. Tuttavia, il sovrano trov un accordo con Napoleone che gli permise, nel giugno 1802, di fare ritorno a Napoli; si trattava per, da parte francese, di un accordo inteso come provvisorio, tant vero che Ferdinando nel 1806 fu nuovamente costretto a riparare in Sicilia. Non bastando pi i donativi, il governo procedeva a confische ed incameramenti, persino dei beni del Banco di Palermo, fino a quando, nel 1810, Ferdinando convoc il parlamento chiedendo aiuti eccezionali per la salvaguardia dellisola. I Bracci parlamentari, dopo lunghe discussioni fra loro che avevano portato, in un primo momento, ad un rifiuto di fatto di concessione del donativo stanziarono una somma appena sufficiente alle spese immediate Ferdinando rispose imponendo una tassa sulle entrate, che il parlamento ritenne illegittima. I un clima di arresti e minacce, si fece arbitro della situazione Lord William Bentinck, inviato del governo inglese nellisola, sulla quale si trovavano molti reparti inglesi. Bentinck riusc ad imporre al sovrano un piano in tre fasi: a) Ferdinando si sarebbe ritirato momentaneamente dalla politica, nominando luogotenente il principe Francesco; b) il re avrebbe licenziato tutti i ministri napoletani sostituendoli con degli equivalenti autoctoni con la sola eccezione del Ministero della Guerra, nelle mani di Bentinck stesso; c) il parlamento avrebbe approvato e discusso un testo costituzionale (sul modello inglese) al quale il re avrebbe poi dato il proprio consenso. Per cautelarsi, prima della costituzione vera e propria lassemblea prefer emanare questi 12 articoli fondamentali. BASI: I la religione sar esclusivamente la cattolica, apostolica, romana che il re sar obbligato a professare, pena il decadimento dal trono. (In Sicilia esisteva sin dal periodo di dominazione normanna la legazia apostolica perpetua facolt del sovrano di compiere nel regno tutti gli atti di giurisdizione ecclesiastica che spettavano al papa). II liniziativa legislativa sar propria del solo parlamento, ma il re dovr sanzionare le proposte di legge per renderle esecutive (potere di veto definitivo, non sospensivo). Altre basi stabiliscono: che il potere esecutivo appartiene al sovrano; che la persona di questultimo sacra e inviolabile; che la responsabilit dei ministri sar penale e non politica; che il parlamento sar composto da Camera dei Comuni

e Camera dei Pari (della quale si entra a far parte per diritto proprio coloro che avevano diritto a sedere nei bracci ecclesiastico e militare); che i voti dei baroni varranno tutti uno, indipendentemente dalla popolazione residente nei loro possedimenti (cos non era nel parlamento di antico regime); la certezza del diritto. XI Abolizione del feudalesimo i feudi diventano allodi (il feudo veniva dato in possesso al feudale, che quindi godeva nellusufrutto del bene senza poterne disporre; al momento dellinvestitura egli doveva pagare una somma al sovrano ed offrirgli una serie di garanzie allinterno del feudo [e.g. possibilit di soggiorno; una milizia di tot soldati; un tribunale a carico del vassallo]. In caso di morte del sovrano, il successore tendenzialmente rinnover linvestitura, ma potrebbe rendersi necessario un nuovo pagamento; in caso di morte del feudale, il primogenito legittimo maschio, che erediter il feudo, sar tenuto a pagare un relevo per la successione; in caso di morte del feudale senza eredi legittimi il bene torner alla corona per diritto di devoluzione tutto questo fino allentrata in vigore di questa Base ora i feudali diventano proprietari dei feudi e ne possono disporre, anche per via testamentaria, senza pi investiture, relevi e devoluzioni, n alcun altro peso inerente ai feudi). 2) Costituzione del Regno delle Due Sicilie (10 Febbraio 1848). CONTESTO STORICO: il parlamento istituito dalla Costituzione precedente si contraddistinse per la litigiosit e lo scarso senso pratico: non provvide alla urgenti necessit finanziarie e continu a discutere di una eventuale modifica costituzionale in senso meno favorevole agli interessi dellaristocrazia fino a che Napoleone cadde. Nel 1815, poco prima di tornare a Napoli, Ferdinando sciolse il parlamento con lassicurazione che ne avrebbe convocato un altro cosa che puntualmente non avvenne. La Costituzione veniva quindi accantonata, senza per questo che si avesse unabrogazione. Ritornato sul trono, il re concesse lamnistia per quanto avvenuto negli anni precedenti, riconobbe il debito pubblico e ordin la formazione del Codice Ferdinenandeo, che conservava a grandi linee il sistema del Codice napoleonico. Nelle nuovi assegnazioni degli uffici furono favoriti gli emigrati e i fedeli borbonici, ma tale preferenza veniva accantonata di fronte ad un eventuale merito straordinario. Negli anni successivi Ferdinando firm anche un oneroso- concordato con la Santa Sede. La vecchia costituzione veniva ritenuta decaduta visto lassorbimento della Sicilia nella nuova compagine statuale, o comunque si sosteneva che gli austriaci non avrebbero tollerato una sua rimessa in vigore. Nel 1820 vi fu una rivoluzione ad opera in gran parte dei carbonari (militari e medici) diretta contro il gruppo dirigente e la sua mancanza dindipendenza dalla potenza austriaca, protettrice dei Borbone e della Santa Sede. Un gruppo di ufficiali, guidato dal generale Guglielmo Pepe, si sollev costringendo Ferdinando I (che altri non era che il vecchio Ferdinando, rispettivamente III e IV) a promettere una costituzione sul modello di quella spagnola di Cadice. Dalla Campania, dove il gruppo di Pepe agiva, gli avvenimenti contagiarono la Sicilia, dove per la ribellione si connot per il suo carattere separatista. Ferdinando, recatosi nel gennaio 1821 al Congresso di Lubiana, ritratt la propria fedelt alla costituzione e chiese lintervento delle potenze straniere, che due mesi pi tardi restaurarono il regime monarchico. Nel gennaio 1848 scoppi la rivolta e, visto che il re Ferdinando II concedeva questa carta, ritenuta insoddisfacente, il sindaco della citt di Palermo, Ruggero Settimo, si pose a capo di un governo provvisorio, convocando le due Camere ed investendole in modo illegittimo, ovviamente del doppio compito di aggiornare la precedente costituzione e di provvedere allamministrazione dellisola (a

Napoli era nel frattempo in corso un altro moto, che ebbe anchesso vita breve). ART 3 si riafferma che la religione cattolica sar sempre quella della Stato, ma in pi si aggiunge esplicitamente che non sar mai permesso lesercizio di nessun altro culto, con formula pi dura di quanto non fosse nella I Base del 12. Si affermano anche: leguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge; la garanzia della libert individuale; il principio del giudice naturale; la tutela della propriet salvo ragioni di pubblico interesse; la garanzia della propriet letteraria; linviolabilit del domicilio fatti salvi i casi ed i modi previsti dalla legge; linviolabilit della segretezza epistolare (particolarit di questa costituzione); libert di stampa salvo abusi (ma con censura preventiva per le opere trattanti ex professo materie religiose intenzione di evitare la diffusione di tesi teocratiche sorta di residuo del giurisdizionalismo settecentesco); censura preventiva sugli spettacoli pubblici (che, vista la diffusione dellanalfabetismo, poteva essere veicolo di idee sovversive molto pi potente della carta stampata). 3) Statuto fondamentale del Regno di Sicilia (10 Luglio 1848). CONTESTO STORICO: si tratta del testo approvato dal parlamento convocato da Ruggero Settimo. Il testo fu in vigore fino al marzo 1849 quando Ferdinando, che gi da tempo voleva usare la forza ma era stato dissuaso da Francia ed Inghilterra, viene autorizzato ad intervenire militarmente dopo che i siciliani avevano respinto il successivo Atto costituzionale di Gaeta, da lui ottriato. In precedenza, il consiglio di reggenza Siciliano aveva, senza successo, offerto la corona al duca di Genova, della casa Savoia. In realt, la scarsissima coscienza politica dei siciliani rese questa costituzione lespressione di una minoranza incapace di coinvolgere realmente le masse. ART 1 La religione dello Stato la cattolica, apostolica, romana. Quando il re non vorr professarla sar ipso facto decaduto (qui, rispetto alla carta ottriata da Ferdinando e pi in linea con le Basi del 12, il divieto a professare altre religioni limitato al sovrano). ART 2 La Sicilia sar sempre Stato indipendente e il re dei Siciliani non potr regnare su nessun altro paese, pena la decadenza (passaggio dallunione personale allindipendenza). SOVRANIT: risiede nelluniversalit dei cittadini francesi. INIZIATIVA LEGISLATIVA: appartiene esclusivamente al parlamento. SONO ELETTORI: tutti i cittadini che abbiano compiuto 21 anni e sappiano leggere e scrivere. DURATA DELLA LEGISLATURA: ogni 2 anni la Camera dei deputati si rinnova per intero, il Senato di un terzo. PARLAMENTO: bicamerale (Camera e Senato, entrambe con iniziativa di legge, ognuna delle quali pu assentire, dissentire e proporre modificazioni al testo votato dallaltra Camera il bicameralismo non , per, propriamente perfetto, in quanto le leggi relative al bilancio dello Stato ed alle dimensioni dellesercito dovranno essere necessariamente proposte dalla Camera dei deputati) e composto da rappresentanti del popolo (quindi i senatori non solo non vengono nominati dal re, ma sono scelti dagli elettori). ART 30 nellarco di 30 giorni il re dovr promulgare la legge votata dal Parlamento, o rinviargliela con apposite osservazioni; se il parlamento la ripresenter nella medesima forma, il sovrano dovr promulgarla necessariamente nei 15 giorni successivi (questa costituzione e quella della Repubblica Romana sono le uniche di questo periodo a non assegnare al re n il potere di iniziativa legislativa, n quello di sanzione; il re non pu nemmeno disciogliere o sospendere le camere). STATUS DEL PARLAMENTARE: I membri del parlamento non sono perseguibili per tutto quello che avranno detto, scritto e votato nellesercizio delle proprie funzioni. Essi rappresentano lintera Sicilia (rappresentanza legale). RE: a lui

appartiene, tramite la nomina dei ministri, lesercizio del potere esecutivo; la sua persona inviolabile (nel 1812 era anche sacra). Forti controlli e limitazioni sono posti sul sovrano e sulla sua vita privata: in mancanza di legittimi successori previsto che il nuovo sovrano venga scelto dal parlamento (letteralmente [dal]la nazione); di pertinenza del parlamento saranno altres a)listruzione del re minore (di 18 anni) b)il giudizio in merito alla sua incapacit per difetto intellettuale c)listituzione della reggenza in caso di minore et, imbecillit o vacanza del trono (ARTT 41 42 43); il sovrano e tutti i successibili al trono non possono sposarsi senza il consenso parlamentare (i matrimoni erano strategici per le possibili alleanze che potevano istituire o rafforzare); il sovrano non pu allontanarsi dal regno senza il visto del corpo legislativo, che in ogni caso dovr concederlo per un lasso di tempo stabilito (nel caso il re non si attenesse a questa regola, decadrebbe). Il sovrano ha facolt di dichiarare guerra e di siglare la pace, dando comunicazione al parlamento nel momento in cui lo consentano la sicurezza e linteresse dello stato (= Statuto albertino); egli potr altres concludere trattati dalleanza e di commercio, che tuttavia non saranno effettivi senza lassenso del legislativo ( Statuto albertino); elegger ambasciatori e agenti diplomatici; eserciter la legazia apostolica perpetua; potr concedere la grazia, attenuare, commutare o condonare le pene, tranne i casi eccettuati dal testo costituzionale (come vedremo fra poco, uno di essi riguarda i ministri). MINISTRI: ART 68 sono responsabili; il parlamento potr (per i fatti relativi allesercizio delle loro funzioni) metterli sotto accusa, giudicarli e condannarli (sistema dellAlta corte: la Camera accusa ed il Senato giudica): in tal caso, il re non potr attenuare, commutare o condonare la pena. I ministri devono render conto ogni anno al parlamento delle spese (di fatto il voto contrario del parlamento in occasione della presentazione annuale del bilancio comportava le dimissioni del ministro). TITOLO VI (De Siciliani e de loro diritti) I siciliani sono tutti uguali dinanzi alla legge ed essi soli sono ammessi agli uffici, ai benefici ed alle pensioni (considerevole novit rispetto al passato se prima buona parte dellapparato amministrativo era composto da funzionari napoletani, ora dovranno essere tutti autoctoni). Sono altres riconosciuti: lirretroattivit della materia penale; il principio del giudice naturale; linviolabilit della persona, salvo casi e modi previsti dalla legge; linviolabilit del domicilio, con le limitazioni previste; la libert di parola e di stampa salvo abusi; la libert dellinsegnamento (unicum tra le carte del 48); linviolabilit del segreto epistolare; il diritto a riunirsi pacificamente e senzarmi, anche in luoghi pubblici (elemento non previsto dallo Statuto albertino). REVISIONE COSTITUZIONALE: nessun articolo potr essere modificato senza una dichiarazione del parlamento in cui si proponga la modifica da farsi; in questo caso il parlamento si scioglier per riunirsi dopo nuove elezioni. Sia la proposta di riforma che lo scioglimento del corpo legislativo con lindizione di nuove elezioni dovranno essere votati in entrambe le camere con maggioranza qualificata di due terzi (la procedura aggravata di revisione fa di questo statuto una carta rigida, a differenza dello statuto albertino). 4) Atto costituzionale di Gaeta per la Sicilia (28 Febbraio 1849). Viene concesso da Gaeta, localit in cui sorgeva una fortezza militare (elemento non casuale) presso la quale si erano rifugiati, oltre a Ferdinando II, anche il papa e Leopoldo II. Nel Preambolo si afferma che alla base di questa carta starebbe la costituzione del 1812, ma il diverse occasioni il contenuto smentisce tale affermazione, mettendo in luce il carattere fortemente reazionario

di questo documento, in cui si afferma il concetto di unione reale di Stati (oltre al re, sono in comune, quindi napoletani, il ministro degli esteri, quello della marina e quello della guerra), in contrasto con lindipendenza rivendicata nel Luglio 48 e con la precedente unione personale (con la comunanza della solo figura regale). ART 1 La religione sar unicamente, e ad esclusione di qualunque altra, la Cattolica Apostolica Romana (si ritorna alla falsariga della carta ottriata nel 1848, in contrasto con lo Statuto e con le Basi). RE: eserciter in esclusiva il potere esecutivo. La sua persona torna, in linea con le Basi, ad essere sacra ed inviolabile, e non pi solo inviolabile come nello Statuto del Luglio 48. Il re pu dichiarare guerra e siglare la pace, proporre e concludere qualunque trattato commerciale o di alleanza (senza nessun coinvolgimento del parlamento a differenza di quanto scritto sia nello Statuto del Regno di Sicilia che in quello albertino). ART 8 Il sovrano esercita, congiuntamente col parlamento, il potere di iniziativa legislativa; non solo promulga, ma sanziona anche le leggi; fa i regolamenti e le ordinanze necessarie per lesecuzione delle leggi e la sicurezza dello Stato (medesimo stra-potere che aveva nella costituzione francese del 1814). Il re, inoltre: convoca, proroga e scioglie il parlamento; esercitata la legazia apostolica perpetua secondo i concordati; sar rappresentato da un vicer nel caso in cui non volesse risiedere in Sicilia. PARLAMENTO: composto da due camere, la Camera dei Comuni e Camera dei Pari (i Pari saranno nominati dal re in numero illimitato). DURATA DELLA LEGISLATURA: 4 anni. POTERE DINIZIATIVA LEGISLATIVA: nelle mani del re e del parlamento. Qualsiasi proposta del parlamento non entrer in vigore senza la sanzione regia. HANNO DIRITTO DI VOTO: per i rappresentanti dei distretti, tutti coloro che possiedano una rendita vitalizia di almeno 18 once lanno; per i rappresentanti della citt di Palermo le once richieste salgono a 50; per tutte le altre citt le once tornano ad essere 18. SONO ELEGGIBILI: nei distretti, coloro che abbiano un rendita di 300 once lanno; a Palermo, coloro che abbiano una rendita di almeno 500 once; in altre citt, coloro che abbiano una rendita minima di 150 once. (Lunica eccezione al criterio censitario era prevista per i cattedratici rappresentanti delle universit). Appendice: Statuto del Regno di Sardegna (4 Marzo 1848). ART 1 La religione Cattolica, Apostolica Romana la sola religione dello Stato. Gli altri culti ora esistenti (ebraismo e cristianesimo valdese, ndr) sono tollerati conformemente alle leggi. ART 5 al re solo appartiene il potere esecutivo; egli anche Capo di Stato; dichiara la guerra, fa trattati di pace, di guerra, di commercio e di altre materie, dandone notizia alle camere se linteresse e la sicurezza dello stato lo permettono. I trattati che comportassero oneri finanziari o variazioni territoriali non entreranno in vigore se non con lassenso delle Camere. INIZIATIVA LEGISLATIVA: spetta al re e ad ognuna delle due Camere (se un progetto di legge sar rifiutato da uno dei tre organi non potr pi essere ripresentato nella stessa legislatura). RE: la sua persona sacra e inviolabile (nello Statuto del Regno di Sicilia sar solo sacra); il trono ereditario secondo la legge salica (art 2) in realt lutilizzo del termine non del tutto corretto perch una previsione successiva (art 14) sancisce che, in mancanza di parenti maschi, la reggenza spetter alla Regina Madre (nel caso mancasse anche questultima il reggente sar nominato dalle Camere, cos come avverr nello Statuto siciliano); il re fa i decreti e i regolamenti (entrambi atti normativi secondari) necessari per lesecuzione delle leggi, senza sospendere losservanza di questultime; (ART 7) il sovrano sanziona le leggi e le promulga (nello Statuto del Luglio 48 il potere di sanzione scomparir). PARLAMENTO: bicamerale

(qui, a differenza che in Sicilia, c bicameralismo perfetto), con sessioni contemporanee di Camera e Senato e sedute pubbliche (possono per esservene anche di segrete su richiesta di almeno 10 parlamentari). Le sedute sono valide in presenza della met pi uno dei membri; si delibera a maggioranza semplice. Le cariche di Senatore e Deputato non danno luogo a nessuna indennit (disposizione modificata con legge ordinaria in et giolittiana). Ognuna delle Camere individualmente competente nel giudicare la validit dei titoli di ammissione dei propri membri (il re utilizz poco il potere di nominare senatori personaggi benemeriti visto, ad esempio, lo scarso calore con cui venne accolta la nomina di Benedetto Croce). SENATO: composto di membri nominati a vita e in numero illimitato dal monarca, aventi almeno 40 anni e scelti tra le categorie indicate dallo Statuto (arcivescovi e vescovi; una lunga serie di alte cariche, dai Ministri agli ambasciatori ai Consiglieri di Stato; i benemeriti della patria; coloro che da 3 anni pagano 3000 lire di imposizione diretta [nello Statuto del Regno di Sicilia i senatori erano elettivi e avevano un mandato temporaneo]). Il Senato costituito in Alta Corte di Giustizia con decreto regale per giudicare erga omnes i crimini di alto tradimento e attentato alla sicurezza dello Stato e i ministri accusati dalla Camera dei deputati di crimini commessi nellesercizio delle loro funzioni. STATUS DEL SENATORE: al di l del caso di flagranza di reato, nessun senatore pu essere arrestato se non per ordine del Senato, che il solo giudice competente per tutti i reati imputati ai propri membri (privilegio del foro) [come vedremo meglio in seguito, il sistema dellAlta Corte di giustizia delineato nello statuto albertino pressoch identico a quello presente della costituzione francese del 1814]. CAMERA DEI DEPUTATI: composta da deputati di almeno 30 anni eletti nei vari collegi (per le modalit di elezione si rimanda ad una successiva legge elettorale implicitamente, viene comunque affermato che il sistema elettorale sar di tipo maggioritario uninominale, il pi adatto ad unepoca in cui non esistevano ancora partiti). I deputati rappresentano la Nazione in generale (rappresentanza legale) e restano in carica 5 anni. STATUS DEL DEPUTATO: nessun deputato pu essere arrestato n condotto in giudizio nel corso della legislatura senza il previo consenso della Camera (eccettuato il caso di flagranza di reato) (in ogni caso, giudice naturale per i deputati sempre, come nel 1814, la magistratura ordinaria). La Camera dei deputati ha il diritto di accusare i ministri e di tradurli dinanzi allAlta Corte di Giustizia. MINISTRI: sono nominati e revocati dal re. ART 67 I Ministri sono responsabili. Le Leggi e gli Atti del Governo non hanno vigore, se non sono muniti della firma di un Ministro. (varie precisazioni: la responsabilit ministeriale si configura come vistosamente generica venne interpretata come responsabilit politica istituzione di un vincolo fiduciario tra governo e parlamento; pur se non menzionata, esisteva la figura del Presidente del Consiglio dei Ministri che, non avendo una residenza ufficiale, utilizzava il Ministero degli Interni, che solitamente reggeva ad interim nel 1901 Zanardelli fece approvare una legge specifica sul Presidente del Consiglio; con Atti del governo di intendevano due specie di provvedimenti: decreto legge (solo in caso di necessit ed urgenza, da convertire successivamente in legge) e decreto legislativo delegato (che presuppone la delega del parlamento, il quale riconosce al governo la facolt i legiferare su un determinato ambito, fornendogli per precise indicazioni riguardo oggetto, tempi, principi e criteri direttivi). GIUSTIZIA: emana dal re ed amministrata in suo nome dai giudici da lui istituiti; nessuno pu essere distolto dai propri giudici naturali; linterpretazione autentica spetta al solo potere legislativo, per cui le sentenze non hanno valore di fonti di diritto. DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEI CITTADINI: tutti i regnicoli sono uguali dinanzi alla legge (questa formulazione implica che luguaglianza non da estendersi agli abitanti delle

colonie); la libert individuale garantita, salvo casi e modi previsti dalla legge; il domicilio inviolabile, con la medesima precisazione; la stampa libera, salvo abusi e con leccezione di bibbie, catechismi libri liturgici e di preghiere che non potranno essere stampati senza limprimatur (sorta di contro di conformit agli originali) del vescovo (la disposizione era volta ad impedire ad ebrei e valdesi di stampare i propri testi del resto lart 1 parla di tolleranza, non di libert di culto); la propriet inviolabile se non per pubblico interesse; riconosciuto il diritto di adunarsi pacificamente e senzarmi, ma solo in luoghi privati (nello Statuto siciliano sar tutelato il diritto di riunione anche in luoghi pubblici); il debito pubblico garantito (si esclude, dunque, anche la possibilit di congelamento). CARTE OTTRIATE DEL 1848: confronto di diritti e doveri 1) Costituzione del Regno delle Due Sicilie (10 Febbraio 1848). Si affermano: leguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge; la garanzia della libert individuale; il principio del giudice naturale; la tutela della propriet salvo ragioni di pubblico interesse; la garanzia della propriet letteraria; linviolabilit del domicilio fatti salvi i casi ed i modi previsti dalla legge; linviolabilit della segretezza epistolare (particolarit di questa costituzione); libert di stampa salvo abusi (ma con censura preventiva per le opere trattanti ex professo materie religiose intenzione di evitare la diffusione di tesi teocratiche sorta di residuo del giurisdizionalismo settecentesco); censura preventiva sugli spettacoli pubblici (che, vista la diffusione dellanalfabetismo, poteva essere veicolo di idee sovversive molto pi potente della carta stampata). Qui manca luguaglianza fiscale: la nobilt conserva comunque la possibilit di essere agevolata tramite legge ordinaria. 2) Statuto del Granducato di Toscana (15 Febbraio 1848). ART 1 La religione cattolica, apostolica, romana religione di Stato; gli altri culti esistenti sono permessi conformemente alle leggi (ci si riferisce in sostanza agli ebrei, la cui condizione era essenzialmente migliore in Toscana che nel Regno di Sardegna [gi Pietro Leopoldo aveva abolito alcune consuetudini discriminatorie]); i toscani, qualunque culto esercitino (precisazione presente solo in questa costituzione, a riprova del clima di maggiore apertura), sono tutti uguali dinanzi alla legge, contribuiscono agli aggravi dello Stato in proporzione ai propri averi e sono egualmente ammissibili agli impieghi civili e militari; si garantisce la libert individuale, salvo casi e modi previsti dalla legge; la stampa libera salvo abusi, tuttavia le opere trattanti ex professo di materie religiose sono soggette a censura preventiva (coerentemente con la tradizione giurisdizionalista toscana, si voleva evitare la diffusione di dottrine teocratiche non trattandosi di testi sacri, la censura doveva essere disposta dallo Stato, non dalla autorit ecclesiastica); la libert di commercio e quella dindustria sono principi fondamentali (elemento unico allinterno dellinsieme delle carte del 48, risente della diffusione della fisiocrazia in Toscana); la propriet inviolabile nei limiti della pubblica utilit; altres garantita la propriet letteraria. 3) Statuto del Regno di Sardegna (4 Marzo 1848). DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEI CITTADINI: tutti i regnicoli sono uguali dinanzi alla legge (questa formulazione implica che luguaglianza non da estendersi agli abitanti delle colonie); la libert individuale garantita, salvo casi e modi previsti dalla legge; il domicilio inviolabile, con

la medesima precisazione; la stampa libera, salvo abusi e con leccezione di bibbie, catechismi libri liturgici e di preghiere che non potranno essere stampati senza limprimatur (sorta di contro di conformit agli originali) del vescovo (la disposizione era volta ad impedire ad ebrei e valdesi di stampare i propri testi del resto lart 1 parla di tolleranza, non di libert di culto); la propriet inviolabile se non per pubblico interesse; riconosciuto il diritto di adunarsi pacificamente e senzarmi, ma solo in luoghi privati (nello Statuto siciliano sar tutelato il diritto di riunione anche in luoghi pubblici); il debito pubblico garantito (si esclude, dunque, anche la possibilit di congelamento). 4) Statuto Fondamentale del Governo Temporale degli Stati della Chiesa (15 Marzo 1848). ART 1 il collegio cardinalizio (quello che alla morte del papa diventa concistoro) Senato inseparabile del Pontefice (in ogni caso il parlamento non potr mai occuparsi di materie ecclesiastiche e ogni proposta di legge necessiter della sanzione papale). Si garantiscono: la libert personale salvo casi e modi previsti dalla legge; linviolabilit della propriet salvi i casi di pubblica utilit ( previsto anche che tutte le propriet, comprese quelle dei corpi morali ovvero degli enti ecclesiastici contribuiscano egualmente agli aggravi dello Stato per far questo, tuttavia, si rende necessaria una particolare deroga apostolica del pontefice allimmunit ecclesiastica per il diritto canonico infatti, che qui prevale sempre su quello civile, agli ecclesiastici non pu essere imposto alcun tributo); la propriet letteraria; la libert di stampa salvo abusi (e va da s che sar pi facile commetterli che altrove); sui pubblici spettacoli resta la censura preventiva (come nel caso della Sicilia, anche qui era molto elevato il tasso di analfabetismo).

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