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MIGRANTES
VESCOVI PREOCCUPATI PER I ROM E I RIFUGIATI
la vicenda
La gara per la gestione del Centro bolognese stata vinta dalla cooperativa Oasi che offre una tariffa giornaliera di 28,50 euro per ogni ospite contro i 72 sborsati dal Viminale fino a oggi. Stessa storia per la struttura modenese. La Cgil emiliana: o al ministero pensano che finora si sia sperperato o si prefigurano drastici tagli nei servizi assistenziali
Preoccupazione per la ripresa degli sgomberi dei campi rom e per la situazione dei rifugiati provenienti dai Paesi che hanno vissuto la cosiddetta primavera araba. Le hanno espresse i vescovi della Commissione Cei per le Migrazioni (CeMi) riunitasi ieri a Roma, presso la Fondazione Migrantes. In apertura dei lavori, i vescovi hanno ricordato la figura del vescovo Bruno Schettino, presidente della CeMi e della Fondazione Migrantes dal 2009, venuto a mancare improvvisamente il 21 settembre. In riferimento agli sgomberi, i vescovi della CeMi hanno rilevato che sono effettuati senza un preciso progetto abitativo futuro, comportando lannullamento dei progetti scolastici per i minori presenti nei campi, mettendo a rischio un diritto/dovere fondamentale. Un altro fronte di preoccupazione legato alla scadenza, il 31 dicembre, del permesso umanitario per i profughi della primavera araba. La mancanza ancora di un piano europeo si legge in una nota della CeMi che permetta la libera circolazione delle persone con un titolo di protezione umanitaria, cos da raggiungere i familiari e le proprie comunit e sfruttare pi possibilit lavorative, come anche di progetti di cooperazione internazionale e per il rimpatrio assistito rendono precaria la situazione di oltre 20mila persone, che rischiano cos di cadere nellirregolarit e essere vittime di un nuovo sfruttamento.
I NODI DELLACCOGLIENZA
mesi quattro di reclusione per i reati di cui agli artt. 476 (falsit materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubancava solo la consegna delle chiavi e il Centro di blici) e 482 (falsit materiale commessa dal privato) del coidentificazione ed espulsione di Bologna avrebbe dice penale. Midolo, nel frattempo subentrato a Burgio, avuto un nuovo gestore. Invece, la prefettura ha un avvocato piuttosto noto nella citt di Archimede. Si tratbloccato tutto. Qualcosa non torna: un appalto vinto al rita assicura il legale in riferimento al suo precedente pebasso sbaragliando la concorrenza, una girandola di nomi nale di una questione professionale, una banale diatriba dalla fedina penale con qualche macchia, almeno due inche ho avuto con un magistrato di Siracusa durante un prochieste aperte a Trapani e Modena. cesso. Una vicenda che ho preferito chiudere con un patAbbastanza perch dallufficio territoriale del governo deteggiamento, ma che non ha niente a che vedere e non pu cidessero di sospendere la sottoscrizione della convenzioavere ripercussioni sul consorzio e sulla gestione dei Cie. ne con la cooperativa siciliana Oasi, a causa della neNella prefettura bolognese, per, vogliono essere sicuri che cessit di completare accertamenti iil cambio in corsa delle cariche direttive sia struttori. Le verifiche, fanno sapere fonperfettamente in regola e che i precedenti Eccesso di ribasso ti della Prefettura, riguardano anche il giudiziari dei responsabili dellOasi non sianelle gare, fedine nuovo presidente dellOasi, subentrato ad no incompatibili con la gestione di una appalto oramai vinto, che di mestiere fa penali con qualche struttura pagata dallo Stato. lavvocato a Siracusa, citt nella quale riPer il Cie di Bologna, finora costato 72 eumacchia. Sul caso sulta aver ricevuto una condanna per falro al giorno per immigrato, il nuovo appalso in atto pubblico. to stato vinto dalla cooperativa siracusainterrogazioni A Bologna e Modena i centri di identifina alla tariffa di 28,50 euro al giorno (base parlamentari cazione erano affidati alle Misericordie. A dasta 30 euro), con un risparmio per il Trapani se ne occupava il consorzio ConViminale superiore al 60%. Cifre analoghe trasversali necting People, che gestisce anche altre anche nel Centro immigrati di Modena. Il strutture, come quella di Gradisca dIsonzo. bando prefettizio prevede che si rispettino i contratti di laUn caso che sta suscitando interrogazioni parlamentari travoro nazionali e la fornitura di una lunga serie di servizi: resversali. Rita Bernardini (Pd) ricorda come alcuni dei nomi gistrazione ospiti, tenuta magazzino, controllo utenze, beai vertici dellOasi, fossero a capo di Alma Mater, associani di consumo, mediazione linguistica, fornitura pasti, serzione che gestiva il Centro di accoglienza per richiedenti vizio lavanderia e barberia, servizi di assistenza infantile, asilo di Cassibile (Siracusa), poi chiuso dal Viminale. Nel screening medico, primo soccorso sanitario, trasferimenti 2008 la cooperativa era finita sotto inchiesta per truffa ai ospedalieri, pulizie, disinfezione, vestiario, prodotti per idanni dello Stato scrive Bernardini , per una serie di fatgiene personale e molto altro. ture gonfiate per lacquisto di arredamenti, lavori di riQuale impresa sana e che agisce nella normale regolarit strutturazione e servizi di lavanderia. Lindagine venne poi fiscale e del lavoro potr "star dentro" a tale base dasta di archiviata, ma a Cassibile Alma Mater non rimise pi pie30 euro al giorno? Siamo di fronte a bandi di appalto nel mede. rito davvero poco credibili, denuncia Franco Zavatti, coorC poi unaltra sfortunata coincidenza. Il presidente del dinatore legalit e sicurezza della Cgil emiliana. Il Tar delconsiglio di amministrazione e legale rappresentante del lEmilia Romagna, per, aveva gi respinto un ricorso delconsorzio che attualmente gestisce il Cie modenese e atle Misericordie. I giudici amministrativi hanno sancito la tende di fare ingresso in quello di Bologna, al momento delcorrettezza della gara, condannando il ricorrente a risarcilaffidamento era il commercialista Giuseppe Burgio, ma i re la controparte, cio lOasi. dipendenti vengono pagati scrive in unaltra interrogaDelle due luna: o al Ministero pensano si sia finora sperzione il senatore Carlo Giovanardi (Pdl), fratello del mediperato (o peggio, regalato) nelle attuali gestioni dei Cie inco Daniele Giovanardi, presidente delle Misercordie mosistono dalla Cgil , o si prefigurano tagli insopportabili nei denesi con bonifici ordinati dal signor Emanuele Midoservizi essenziali. lo, che risulta condannato il 19 ottobre 2011 alla pena di
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Italia ha richiesto lattivazione di misure durgenza ribadendo la propria, consolidata, posizione sulla necessit di una politica europea, in materia di controllo delle frontiere esterne dellUnione, che tenga in debito conto le peculiarit dei Paesi della sponda nord del Mediterraneo, maggiormente esposti al fenomeno migratorio. Lo ha detto il ministro dellInterno Annamaria Cancellieri, nel corso di unaudizione al Comitato parlamentare di controllo sullattuazione dellaccordo di Schengen, di vigilanza sullattivit di Europol, di controllo e vigilanza in materia dimmigrazione, a palazzo San Macuto, sede del Senato della Repubblica.
l vero e proprio spartiacque nel registro italiano dei flussi migratori lo si avuto nel 2011 quando la cosiddetta (spesso impropriamente) primavera araba ha di fatto destabilizzato gli assetti sociali di numerosi Paesi nord africani, e non solo, riversando sulle coste italiane decine di migliaia di immigrati irregolari e di richiedenti asilo. Se, infatti, nel 2010, da Algeria, Egitto, Libia, Tunisia, ma anche da Albania, Grecia, Malta e Turchia, gli arrivi sulle coste siciliane, calabresi e pugliesi hanno riguardato 4.406 persone, lanno successivo, sugli stessi litorali, sono arrivati 62.692 migranti (28.431 dalla sola Libia, 28.123 dalla Tunisia). Ma questanno, anche per via degli investimenti in termini di risorse umane ed economiche realizzati dallItalia nellambito degli
accordi bilaterali gi sottoscritti o avviati con i principali Paesi di partenza, lindice degli arrivi torna a segnare un meno: al 25 settembre il totale degli sbarcati di 8.884, di gran lunga inferiore, dunque, ai 60.657 dello stesso periodo del 2011. Se la falla dallAfrica settentrionale sembra essere stata riparata - almeno parzialmente - unaltra, forse meno nota ma ugualmente allarmante, ha gi iniziato a far danni. Stavolta da oriente. Perch sembra essere la Grecia, oggi, il nuovo quartier generale dei trafficanti di uomini. Secondo fonti della polizia di frontiera di Atene, come rivelato da Avvenire lo scorso 21 giugno, dai 100 ai 300 immigrati illegali provenienti dallAfrica e da numerosi Paesi asiatici entrano ogni giorno in Europa dopo essere transitati in Grecia, spesso attraverso la Turchia. Significa circa 50mila persone allanno. Su questo nuovo volto della Grecia, attenzionato da analisti di flussi e da esperti di geopolitica, influisce molto la crisi economica. continua a pagina 5
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