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LUNED 15 OTTOBRE 2012 IL TIRRENO

Calcio Dilettanti

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di Giulio Corsi
LIVORNO

Il drive-in di Rombolino, dove si oltrepassa il casottino della biglietteria a bordo di auto e scooter e si parcheggia ai due lati della tribuna, ha solo posti in piedi. Cinquanta metri pi in l c il posteggio di un cinema vero, ma nella domenica senza serie A, il derby Metro Goldwin Mayer contro Federcalcio premia il live che va in scena su uno di quei campi con la residenza nellisola senza tempo, dove lorologio sembra non girare da trentanni. Qualche ciuffo derba su un rettangolo di terra e polvere, gli spogliatoi e gli uffici ricavati in baracche e container, una vecchia Fiat Uno senza tettuccio parcheggiata dietro una porta e usata per pareggiare il terreno prima di ogni gara, reti watusse ai lati che per sembrano mignon davanti alla raffica di palombelle e pallonate al cielo che saltano sempre oltre lasticella, e un dirigente che di lavoro fa solo il cacciatore di palloni, ora di qua, lungo la ferrovia, ora di l, dentro al fossato. Nei saloni del The Space, proprio qualche passo pi in l del fosso, il leone ruggisce per linizio dello show, nel drive-in del Rombolino le porte degli spogliatoi si spalancano e il mistero di questo parcheggio pieno come nessuno si aspettava e di questa tribunetta sold out presto svelato. Undici donne vestite di nerazzurro, la croce pisana sul petto, e undici ragazzine vestite damaranto, amaranto con bande giallo-oro. E il derby. Il derby rosa di Coppa Toscana. Ma non un derby qualunque, Livorno-Pisa. Signore in campo, dice col piglio dellarbitro di tennis, il fischietto fiorentino che in extremis ha sostituito il piombinese, solo dadozione come suggerisce il nome, Mohamed Abdel Hay Hammad, primo designato per lincontro. Sorride ma non sa ancora che lo aspetteranno rigori, espulsioni, contestazioni e che un tifoso amaranto gli proporr addirittura di fare da rag per la sua cena. Le signore, la maggiorparte signorine se non altro per let media, under 20 quelle livornesi, un po pi stagionate quelle pisane, scendono in campo, e che nessuno avr voglia di fare warm up ai tacchetti in vista del campionato di serie C che inizier tra sette giorni lo si capisce prima ancora che si accenda il semaforo verde. Voi uniniziate a stressare che si omincia male, urla la numero otto amaranto puntando il dito verso la tribuna mentre si infila la maglia dentro ai calzoni e si sistema il cerchietto sulla testa che insieme a un laccino intorno alla coda dovr rendere pi aerodinamiche le sue folate in attacco. La numero otto allanagrafe si chiama Mastalli, Giulia Mastalli. Nipote di Ennio Mastalli, 53 presenze nel Bologna in serie A e una carriera tra Monza, Varese, Catania e Cremonese tra gli anni Settanta e Ottanta, puntualizza Paolo Rizzini, sullorganigramma societario responsabile del settore giovanile del Livorno Calcio Femminile, la domenica uomo cacciatore di palloni, nella vita babbo della numero 15 amaranto Alessia Rizzini, in concreto luomo che sa tutto del pallone rosa di casa nostra. Buon sangue non mente, vedrai, profetizza Rizzini. E ci piglia in pieno. Passano 11 minuti e la nipote Mastalli dopo aver sfiorato il gol su punizione, sinfila in area, aggancia un batti e ribatti, e imita zio Mastalli mettendola nel sacco. Livorno 1, Pisa 0. La tribuna che aveva preso alla lettera il messaggio antistress, esulta, Laura Sonatori,

LALTRA PARTITA IL DERBY IN ROSA

Pioggiadigol neldrive-in senzatempo

La nipote dellex Bologna Mastalli illude il Livorno mailrisvegliodelPisa unoshowtravolgente


La tribunetta del Rombolino sold out con scooter da una parte e auto parcheggiate dallaltra. Peccato che la defezione di qualche dirigente ha costretto la dirigenza amaranto a non aprire la biglietteria. E cos lincasso che poteva per una volta essere interessante rimasto un miraggio (foto Vincenzoni/Pentafoto)

Tutto esaurito al Rombolino, rimasto quello di 30 anni fa. Livorno in campo con un portiere che non aveva mai fatto il portiere ma le nerazzurre se ne accorgono dopo un po

Auto e scooter a bordo campo Finisce con larbitro contestato per un rigore e unespulsione contro le amaranto ma anche con unacrobazia da calcio vero di Lisa Bonelli

Mister Laura Sonatori: il suo Pisa punta a vincere il campionato

Labbraccio tra il bomber amaranto Giulia Mastalli e mister Parigi

con la sua felpa bianca e rossa e la grande scritta Pisa sul petto e mister sulle spalle, digrigna i denti, mentre la Mastalli corre verso la sua panchina col dito puntato verso lallenatore Walter Parigi e labbraccia. E pensare che questa settimana Giulia s allenata una volta sola, commenta Rizzini. Lei una, le sue compagne tre, come prevede il programma standard. Marted, mercoled e

venerd, sempre in notturna. Lilluminazione al Rombolino quella che , qualche lampione che permette luso del campo la sera, ma solo per gli allenamenti. Sapeste come labbiamo trovato tre anni fa quando ci siamo trasferiti qui - continua Rizzini -. Un cannetto alto tre metri, negli spogliatoi ci vivevano tre senza tetto. Avevano venduto anche il polmone della caldaia in ghisa. Qui un tempo giocava

una societ leggendaria per il calcio livornese e toscano, il Rombolino, fondato e guidato da un presidente altrettanto leggendario, Damiano Galbo, personaggio al confine tra Anconetani e un Costantino Rozzi di Seconda Categoria. Ma finito il Rombolino il campo era stato abbandonato e su questa superficie doveva nascere un palazzo destinato alle famiglie delle guardie penitenziarie. Dopo la

COSI IN CAMPO

ACF LIVORNO PISA


ripresa. Ma da quel momento il Pisa, che ha inserito dentro le forti Bonelli e Sparapani, ha iniziato a spingere e dopo aver accorciato con Bonelli ha pareggiato su rigore. Da quel momento il Livorno rimasto in 10 e nel finale Biancalana e ancora Bonelli hanno dato la zampata vincente.

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Doppiette per Mastalli e Bonelli


Un tempo per uno, ma alla fine i tre punti nel girone a tre del primo turno di Coppa Toscana se li prende il Pisa. Il Livorno ha tenuto in mano il pallino del gioco nei primi 45, andando in vantaggio con Mastalli, vera protagonista del primo tempo e raddoppiando con la stessa attaccante a inizio

LIVORNO: Puccetti, Barone, Romani, Balleri, Sidoni, Campanile, Bont, Mastalli, Giusti, Mantovani (15 st Picchi), Poeta. All. Parigi. PISA: Romiti, Sbrocchi, Casarosa, Atzei, Bimbi, Panepinto, Benedetti, Paganelli (1 st Sparapani), Licareti, Marchi (1 st Bonelli), Biancalana. All. Sonatori. RETI: 22 pt, 5 st Mastalli, 14 st, 40 st Bonelli, 22 st Sparapani (rig.), 35 st Biancalana. NOTE: espulsa Campanile al 22 st.

tragedia di Viareggio fu imposto lo stop al progetto per la troppa vicinanza con la ferrovia. E cos il terreno venne affidato al Livorno Femminile. Rizzini narra mentre la partita sanima. E il 35 e la pisana Marchi si trova face to face col portiere amaranto Puccetti. Sapesse che la Puccetti il portiere lha fatto una volta sola in vita sua perch in realt un centrocampista e si trova tra i pali perch le portiere originali sono entrambe infortunate, forse ci penserebbe due volte prima di tentare il tiro al volo e svirgolare di stinco. E invece mister Parigi ha giocato dastuzia e ha sfruttato lunica carta a disposizione per evitare la raffica di tentativi verso la porta amaranto e presumibilmente la raffica di gol: visto che qui si conoscono tutte ha infilato tra i pali lunico giocatore che a Pisa non conoscevano e che proveniva dal calcio a cinque. E per i primi 45 minuti la soluzione funziona, perch di tiri verso la rete amaranto non ce n neppure lombra. Suona la campanella dellintervallo e le quattro pareti in plastica dello spogliatoio del Pisa tremano come se il cielo nero che

si vede su Montenero sparasse tuoni e fulmini mentre la Mastalli nel recinto divora due bustine di Eridania per darsi la carica. L zucchero pieno di vita e si vede. E cos la saetta anzich nerazzurra di nuovo amaranto: il Pisa si sbilancia in avanti e Mastalli in contropiede raddoppia con un pallonetto calibrato con la precisione di un ingegnere. Livorno 2, Pisa 0. Partita in cassaforte? Macch. Mai dire mai nel calcio, figuriamoci in un derby. Passano 5 e Bonelli accorcia le distanze approfittando di una mischia in area. Altri 25 minuti cos e si mre, borbotta la numero 10 Mantovani mentre si avvia in anticipo verso la doccia. E cazzecca ancor meglio del Rizzini. In 25 sul derby precipita un diluvio che ribalta la partita: Sparapani su rigore fa 2-2, la centrale Campanile viene espulsa, Biancalani mette la freccia e firma il sorpasso pisano e Bonelli con un tiro al volo in acrobazia pone il sigillo del 2-4 che suona di beffa per le amaranto ma che rappresenta lattimo di show pi bello per il pubblico che dal drive-in amaramente ammira mentre gi ingrana la retromarcia.

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