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Ordinanza definitiva inappellabile del Collegio di Giudici della III Sezione (Diritto Societario) del Tribunale di Roma.
L'Ordinanza collegiale conferma quella di primo grado motivando più dettagliatamente in merito all'abuso perpetrato ai danni del socio Fabio Duranti e alla mancanza di buona fede nelle decisioni prese ai suoi danni e a danno della società, per salvaguardare gli interessi personali di Ilario Digiovambattista.
Ordinanza definitiva inappellabile del Collegio di Giudici della III Sezione (Diritto Societario) del Tribunale di Roma.
L'Ordinanza collegiale conferma quella di primo grado motivando più dettagliatamente in merito all'abuso perpetrato ai danni del socio Fabio Duranti e alla mancanza di buona fede nelle decisioni prese ai suoi danni e a danno della società, per salvaguardare gli interessi personali di Ilario Digiovambattista.
Ordinanza definitiva inappellabile del Collegio di Giudici della III Sezione (Diritto Societario) del Tribunale di Roma.
L'Ordinanza collegiale conferma quella di primo grado motivando più dettagliatamente in merito all'abuso perpetrato ai danni del socio Fabio Duranti e alla mancanza di buona fede nelle decisioni prese ai suoi danni e a danno della società, per salvaguardare gli interessi personali di Ilario Digiovambattista.
riunito in camera di consiglio in persona dei magistrati fvldrco Vannucci Stefano Cardinali Margherita Libri n. 69284/11 r.g. recl. .prt?sidente - relatore giudice giudice visti gli atti del procedimento di reclamo cautelare n. 69284/11 r.g. recl. e quelli del processo di merito n. 54377/11 r.g.a.c. fra Fabio Duranti (procuratori: avvocati Cristian Baiocchi e Giuseppe Blefari] e la Radio Roma Nord s.r.l. (procuratore: avvocato Mtfio Baiocchi); sentiti in camera di consiglio i difensori con procura delle parti costituite nel procedimento incidentale di reclamo: udita la relazione del giudice relatore, OSSERVA 1) La materia del contendere del processo di merito e le istanze cautelari. Fabio Duranti, socio della Radio Roma Nord s.r.l. (di seguito indicata come "Radio"), chiede ih questo processo di merito l'annullamento, ex art. 2479-ter c.c. (le qualificazioni contenute nella citazione hanno un contenuto affatto ondivago, in quanto in tale atto si utilizzano, indistintamente, siccome equivalenti i concetti, fra loro atfatto diversi, di inesistenw, nullit, annullabilit, nonch quello, onnicomprensivo, di invalidit], di tre decisioni assunte, col suo voto contrario, dalla maggioranza dell'assemblea di tale societ il 26 luglio 2011. Con tali delibere, assunte col voto favorevole dei soci di maggioranza Antonella Duranti e Maria Cristina Baiocchi, l'assemblea di Radio ha deciso: a) di approvare il bilancio relativo all'esercizio 2010; b) di nominare, dopo la revoca di Antonella Duranti dall'incarico di amministratore unico disposta dal questo tribunale con ordinanza emessa, ex art. 2476 c.c., il 28 giugno 2011, un consiglio di amministrazione di cui fanno parte Maria Grazia Baiocchi, Andrea Battifoglia e Sandra Croce; c) di "ratificare" il contratto di affitto di azienda stipulato il 15 dicembre 2010 fra Radio [nel cui nome e interesse aveva agito l'allora amministratore unico Antonella Duranti) e IDG Network s.r.l . La societ resiste a tali domande evidenziando l'insussistenza dei dedotti vizi di formazione della volont assembleare. In accoglimento di specifica istanza avanzata da Fabio Duranti, con ordinanza emssa il 26 ottobre 2011 il giudice istruttore, designato per la trattazione del processo di merito relativo a tali azioni, ha sospeso l'esecutivit delle tre delibere sopra richiamate (artt. 2378, quarto comma, 2479-ter, ultimo comma, c.c.). Radio ha proposto reclamo (art. 669-terdecies c.p.c.) chiedendo il rigetto dell'istoozocautelare e la conseguente revoca dell'ordinanza da ultimo indicato. L'dttore ho, ovviamente, chiesto la conferma del provvedimento reclamato. _2) l fatti rilevanti al fini della decisione sull'istanza cautelare. Il capitale di Radio, pari a nominali . 51.480, appartiene rispettivamente: a Maria Grazio Baiocchi per una quota di nominali . 17.730; a Fabio Duranti (figlio della Baiocchi} per una quota di nominali . 17.730; a Antonella Duranti (anch'essa figlia della Baiocchi. nonch sorella di Fabio Baiocchi) per una quota di nominali . 16.020. Lo statuto sociale non stato adeguato alla nuova disciplina legale recata dal d.lgs. n. 6 del 2003 e, per quanto qui interessa, prevede che: le decisioni dei soci siano assvnte esclusivamente mediante deliberazione assembleare (artt. 7-12); il potere di convocazione dell'assemblea spetti solo al presidente del consiglio di amministrazione (nel caso di amministrazione collegiale} o all'amministratore unico (artt. 8 e 10}; ' l'assemblea ordinaria deliberi validamente con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti (art. 12. secondo comma). Con contratto del 15 dicembre 20 l O, Radio (nel cui nome e interesse ag l'allora amministratore unico Antonella Duranti) affitt alla IDG Network s.r.l. l'azienda commerciale di cui era proprietaria. Con ordinanza emessa, ex art. 2476 c.c., il 28 giugno 2011, questo tribunale ha revocato Antonella Duranti dall'incarico di amministratore unico di Radio sul presupposto essenziale che la stipulazone di tale contratto costituiva grave irregolarit gestoria e aveva recato danno patrimoniale a tale societ. Al riguardo, si osseNa che la revoca giudiziale di amministratori di societ a responsabilit limitato ha effetto immediato con il deposito dell'ordinanza che io dispone n riferimento o tutte le attivit previste dallo legge e dallo statuto come proprie degli amministratori. con esclusione del solo potere. statutario (e non costituente estrinsecazione del potere gestorio), di convocazione dell'assemblea dei soci di Radio per la nomina di uno o pi amministratori in luogo di quello revocato. Infatti: a) lo statuto di Radio prevede, come detto, che le decisioni dei soci possano essere assunte solo col metodo assembleare ed affida il potere di convocazione dell'assemblea ai soli amministratori della societ; b) la giurisprudenza onoraria del tribunale di Roma esclude che nelle societ a responsabilit limitata la legge affidi al tribunale il potere di convocazione delle assemblee previsto per le societ per azioni dall'art. 2367, secondo comma, c.c. (il potere 2 giudiziale di convocazione di assemblea previsto dal successivo art. 2485, secondo comma, prima parte c.c., nel coso di preventivo accertato scioglimento anche di societ a responsabilit limitata costituisce evidente eccezione alla regola sopra ricavata. avente giustificazione necessaria e sufficiente nella necessit avvertita dalla legge di liquidare il patrimonio soCiale dopo lo scioglimento della societ); c) ad evitare che la revoca dell'amministratore unico dall'incarico gestorio possa quindi determincre il blocco dei processi decisionali dei soci (con conseguente. e forse indesiderata dai soci, imminente prospettiva del verificarsi della causa di scioglimento prevista dall'art. 2484, primo comma, nn. 2) e 3) c.c.), deve escludersi dalla cessazione dei poteri conseguenti alla revoco solo quello di convoca'zione dell'assemblea per lo nomino di altri amministratori in sostituzione di quello giudizialmente revocato. L'assemblea svoltasi il 27 luglio 2011 stata convocata dall'amministratore unico Antonella Duranti con lettera del 15 luglio 2011 (successiva quindi alla emissione del provvedimento giudiziale di revoca) per la trattazione dei seguenti argomenti: decisioni relative al contratto di affitto di azienda sopra citato; approvazione del bilancio relativo all'esercizio 201 O; "esame del provvedimento di revoca dell'Amministratore unico e nomina del nuovo Organo amministrativo con conferimento dei poteri e determinazione del compenso" . L'assemblea si svolto il 27 luglio 2011 con la partecipazione dei tre soci. Nessuno si ooposto alla trattazione di tali argomenti di discussione. Col voto favorevole di Baiocchi e Antonello Duranti e quello contrario di Fabio Duranti. l'assemblea ho, come detto: "ratificato" il contratto di affitto di azienda sopra citato; approvato il bilancio relativo all'esercizio 201.0; deciso di affidare l'amministrazione della societ a un consiglio costituito da Baiocchi, Andrea Battifoglio e Sandra Croce. 3) La prognosi di fondatezza delle azioni di annullamento. Il primo profilo di illegittimit delle tre delibere si sostonzierebbe, od avviso del socio impugnante, nella inesistenza, in capo all'amministratore revocato, del potere di convocazione dell'assemblea previsto dallo statuto. La doglianza appare di fragile consistenza, dal momento che all'adunanza di cui si discute hanno presenziato tutti i soci e nessuno si opposto allo discussione delle proposte contenute nell'ordine del giorno di cui alla menzionata lettera del 15 luglio 2011; con ci sanando ogni eventuale vizio di convocazione (art. ultimo comma, c.c .. il cui, non perspicuo, contenuto precettivo esprime sostanzialmente lo regolo recata dall'art. 2366, quarto comma, c.c. , in temo di validit dello costituzione di assemblea d: societ 3 !iv' r 1 p.er azioni per il caso in cui la relativa convocazione sia stata disposta in violazion di norme di legge o di statuto). Di segno parzialmente diverso sono i denunciati vizi di invalidit della delibera di approvazione di bik::mcio, sostenendo il socio impugnante: a) che tale atto sarebbe stato formato dall'amministratore unico Antonella Duranti dopo che la stessa era stata revocata da questo tribunale dall'incarico gestorio: b) che lo stesso non sarebbe stato depositato in copia presso la sede della societ durante i quindici giorni che precedono l'assemblea (art . 2429, terzo comma, c.c., applicabile alle societ a responsabilit limitata per effetto del rinvio recettizio formale contenuto nell'art. 2478-bis, primo comma, c .c.), come del rsto specificamente lamentato dallo stesso Fabio Duranti nel corso dell'adunanza. Premesso che le parti del processo non si sono degnate di depositare il bilancio approvato dall'assemblea il 27 luglio 2011, non vi , allo stato, prova, che la 1=-arte invocante tale vizio deve fornire (art. 2697 c .c .), che tale documento sia stato formato dalla Duranti in data successiva al 28 giugno 2011 , giorno di deposito della sopra richiamata ordinanza ex art. 2476 c .c . Sotto questo profilo, pertanto, il vizio non appare sussistente. E' invece da condividere la decisione del giudice istruttore in ordine Olia prognosi di invalidit di tale delibera per violazione del precetto di cui al citato art. 2429, terzo comma, c.c.: e ci sul semplice rilievo che l'avviso di convocazione dell'assemblea stato redatto il 15 luglio 2011 e che, pertanto, il giorno in cui si tenuta l'assemblea {27 luglio 2011) il termine di quindici giorni previsto dalla citato disposizione di legge non ero ancora elasso; salva ovviamente la prova, allo stato non sussistente, che il socio Fabio Duranti abbia comunque preso visione del progetto di bilancio in questione prima del 27 lwglio 201 1 . Del pari condivisibile l' ordinanza reclamata nello parte in cui formula progn0si di invalidit, sotto un duplice profilo, della delibera di "ratifica" della decisione dell'alloro amministratore unico Antonella Duranti di stipulare il contratto di affitto di azienda sopra menzionato. La violazione del diritto del socio Fabio Duranti alla discussione in assemblea sul merito di tale proposta appare piuttosto evidente, alla luce del principio di diritto enunciato da Cass. 30 maggio 2008, n. 14554 (secondo cui annul!abile la delibera di assemblea di societ di capitali con la quale si sia deciso di dar corso alle operazioni di voto. in pendenza della discussione, a nulla rilevando che l'intervento dei soci che non si erano anc<;>ra espressi prima dell ' inizi o dello votazione fosse o meno idoneo a influire concretamente sulla decisione degli altri soci di votare in un ovvero in altr modo; dal 4 momento che, "ai fini del rispetto del metodo assembleare, imposto dalla legge stwmento di protezione delle minoranze, rilevante non il fatto che il socio riesca ad influire sull'orientamento dell'assemblea, ma che egli abbia la possibilit di farlo"):: risultando invero dal contenuto del verbale dell'adunanza che "il socio Fabio Duranti tenta di discutere sull'argomento, ma il socio Maria Grazia Baiocchi non ritiene necessario affrontare nuovamente l'argomento" . In sostanza, il socio intendeva spiegare in assemblea per quale ragione il contratto in esame avrebbe arrecato danno alla societ, ma qualunque, pur sintetica, spiegazione gli stata negata da uno dei soci con il tacito consenso del dell' assemblea. Sotto altro, pi consistente profilo, si osserva che questo tribunale ha diftusamente illustrato (ancorch in provvedimento non idoneo al giudicato) quali fossero i motivi per i quali il contratto in questione, stipulato con societ a responsabilit limitata da poco tempo costituita, dal capitale minimo, cui partecipa il coniuge di Antonella Duranti e della quale questi amministratore unico, apparivo dannoso per Radio (pagg. 5-12 della pi volte richiamata ordinanza del 28 giugno 2011). Della correttezza d tale decisione in questa sede vano discutere; costituendo lo stessa un necessario punto di partenza per le l valutazioni in questo sede sollecitate dall'impugnazione. r"'-' All'approvazione della delibera che ha ratificato l'operato dell ' amministratore unico Antonella Duranti nello stipulare il contratto ha concorso il voto della mro:desima Antonella Duranti, in quanto mai evidente conflitto di interessi con quello sociale; posto che questo tribunale ha gi accertato, ancorch in sede cautelare, gli effetti dannosi derivati a Radio dal perfezionamento del contratto in questione. Tale voto stato determinante per l' approvazione dello delibero, in quanto, o ve tale socio si fosse astenuta dal votare sulla proposta di approvazione di tale decisione, non si sarebbe raggiunta la maggioranza prevista dall ' art. 12, secondo comma, dello statuto di Rado, richiedente per l'approvazione delle delibere di assemblea ordinaria il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti (art. 12, secondo comma). Infatti, il voto favorevole della solo socio Baiocchi (proprietaria, al pori del socio Fabio Duranti, di una quota di capitale pari a circa il 34,441% dell'intero) non sarebbe stato sufficiente per l'approvazione della delibera in questione, dal momento che all'assemblea erano presenti tutti i proprietari del capitale sociale. La prognosi di fondatezza dell' impugnazione di tale seconda delibera in riferimento al precetto contenuto nell'art. 2479-ter, secondo comma, c.c. quindi da confermare; non senza avere rilevato come il voto espresso in tale occasione dai soci di maggioranza Baiocchi e Antonella Duranti sembra essere, in maniera alquanto evidente, improntato 5 \ alla volont di costoro di sterilizzare l'azione sociale di responsabilit che il socio Fabio Duranti intende promuovere contro la sorella Antonella in riferimento proprio alla stipulazione del contratto in discorso, disattendendo in tal guisa l'accertamento sul punto effettuato da questo tribunale con l'ordinanza cautelare del 28 giugno 2011.; con conseguente ulteriore profilo di invalidit della stessa decisione in di esecuzione deJ contratto sociale non improntata a buona fede da parte della maggioranza dei soci che assume una decisione per il raggiungimento di scopi personali antitetici a dei perseguimento dell'interesse sociale, secondo gli ormai consolidati termini in cui tale vizio viene configurato dalla giurisprudenza di legittimit (soprattutto a partire dal grand arret contenuto in Cass. 26 ottobre 1995, n. 11151 fino. da ultimo, a Coss. 20 gennaio 20 l L n. 1361). Coglie nel segno la societ allorch si duole che l'ordinanza reclamata non esplicita le ragioni della ritenuta invalidit della delibero di nomina dei nuovi amministratori. Ci non significa peraltro che tale accertamento sia in questa sede precluso, atteso che il reclamo cautelare (art. 669-terdecies c.p.c.) costituisce, secondo la migliore dottrina e lo giurisprudenza di questo tribunale (che a tale approdo pervenuta anche sulla scorta della giurisprudenza della Corte di cassazione e della Corte costituzionale), ulteriore fase di mero revisione (non anche mezzo di impugnazione) da parte dello stesso giudice in ff-J composizione collegiale dell'istanza cautelare introduttiva del procedimento di prima istanza (giurisprudenza costante di questo tribunale. anche sulla scorta della giurisprudenza della Corte di cassazione e della Corte costituzionale). Al r iguardo vOlgono le seguenti considerazioni: lo socio Baiocchi risulta avere sempre approvato l'operato della figlio in riferimento alle vicende societorie, anteriori e successive, relative al contratto di cessione di azienda; Andrea Battifoglia stretto collaboratore di Alessandro Zavagla (la specifica affermazione dell'attore non punto contestata dal convenuto, s che il fatto non abbisogna di prova: art. 115, primo comma, c.c.), professionista che ha curato la stesura della relazione utilizzata da Antonella Duranti per fare apparire in qualche modo utile per Radio l'operazione di sostanziale dismissione, realizzata con la stipulazione del contratto di affitto in questione, dell'azienda di cui la societ era proprietaria. Tali elementi di fatto, unitariamente considerati e valutati alla luce dello stretto collegamento sussistente fra la nomina di tali persone e la trasparente volont dei soci di, maggioranza di salvaguardare gli effetti del contratto di affitto, inducono a ritenere che la: 6 scelta di tali persone sia conseguenza di abuso del potere dei soci di maggioranza di dare comunque seguito all'operazione dannosa per Radio. Del pari di segno positivo dunque la prognosi relativa alla fondatezza deliO domanda di annullamento della delibera di nomina dei nuovi amministratori. 4) La non sussistenza di obbligo giudiziale di regolament_azione delle spese del procedimento di reclamo. La regolamentazione delle spese del procedimento di reclamo, costituente ulteriore fase di procedimento cautelare incidentale al processo di merito pendente fra le odierne parti. riservata alla sentenza definitiva del processo, nel cui ambito si svolto l' incidente cautelare, sulle azioni di cui qui si discusso (art. 669- septies, secondo comma, c .p.c.). Anche a tal fine il fascicolo d'ufficio del procedimento di reclamo dovr quindi essere inserito nel fascicolo d'ufficio della causa di merito. P.Q.M. conferma l'ordinanza con la quale, il 26 ottobre 2011, il giudice istruttore del processo n. 54377/11 r.g.a.c. ha sospeso l'esecuzione delle tre deliberazioni assunte il 26 luglio 2011 dall'assemblea della Radio Roma Nord s.r.l. Ordina al cancelliere di inserire il fascicolo di ufficio del presente procedimento di reclamo nel fascicolo di ufficio del processo n. 54377/11 r.g.a.c. pendente avanti questo tribunale fra i soggetti indicati nell'epigrafe della presente ordinanza. Cos deciso in Roma. nella camera di consiglio della terza sezione civile del tribunrJie. il 22 dicembre 2011. 7 Il presidente Marco Vannucci ) k c ~ ~ W - ' < - -