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Il TRIBUNALE DI ROMA

SEZIONE TERZA CIVILE


riunito in camera di consiglio in persona dei magistrati
fvldrco Vannucci
Stefano Cardinali
Margherita Libri
n. 69284/11 r.g. recl.
.prt?sidente - relatore
giudice
giudice
visti gli atti del procedimento di reclamo cautelare n. 69284/11 r.g. recl. e quelli del
processo di merito n. 54377/11 r.g.a.c. fra Fabio Duranti (procuratori: avvocati Cristian
Baiocchi e Giuseppe Blefari] e la Radio Roma Nord s.r.l. (procuratore: avvocato Mtfio
Baiocchi); sentiti in camera di consiglio i difensori con procura delle parti costituite nel
procedimento incidentale di reclamo: udita la relazione del giudice relatore,
OSSERVA
1) La materia del contendere del processo di merito e le istanze cautelari. Fabio
Duranti, socio della Radio Roma Nord s.r.l. (di seguito indicata come "Radio"), chiede ih
questo processo di merito l'annullamento, ex art. 2479-ter c.c. (le qualificazioni contenute
nella citazione hanno un contenuto affatto ondivago, in quanto in tale atto si utilizzano,
indistintamente, siccome equivalenti i concetti, fra loro atfatto diversi, di inesistenw,
nullit, annullabilit, nonch quello, onnicomprensivo, di invalidit], di tre decisioni
assunte, col suo voto contrario, dalla maggioranza dell'assemblea di tale societ il 26
luglio 2011. Con tali delibere, assunte col voto favorevole dei soci di maggioranza
Antonella Duranti e Maria Cristina Baiocchi, l'assemblea di Radio ha deciso: a) di
approvare il bilancio relativo all'esercizio 2010; b) di nominare, dopo la revoca di
Antonella Duranti dall'incarico di amministratore unico disposta dal questo tribunale con
ordinanza emessa, ex art. 2476 c.c., il 28 giugno 2011, un consiglio di amministrazione di
cui fanno parte Maria Grazia Baiocchi, Andrea Battifoglia e Sandra Croce; c) di
"ratificare" il contratto di affitto di azienda stipulato il 15 dicembre 2010 fra Radio [nel cui
nome e interesse aveva agito l'allora amministratore unico Antonella Duranti) e IDG
Network s.r.l .
La societ resiste a tali domande evidenziando l'insussistenza dei dedotti vizi di
formazione della volont assembleare.
In accoglimento di specifica istanza avanzata da Fabio Duranti, con ordinanza
emssa il 26 ottobre 2011 il giudice istruttore, designato per la trattazione del processo di
merito relativo a tali azioni, ha sospeso l'esecutivit delle tre delibere sopra richiamate
(artt. 2378, quarto comma, 2479-ter, ultimo comma, c.c.).
Radio ha proposto reclamo (art. 669-terdecies c.p.c.) chiedendo il rigetto
dell'istoozocautelare e la conseguente revoca dell'ordinanza da ultimo indicato.
L'dttore ho, ovviamente, chiesto la conferma del provvedimento reclamato.
_2) l fatti rilevanti al fini della decisione sull'istanza cautelare. Il capitale di Radio, pari
a nominali . 51.480, appartiene rispettivamente: a Maria Grazio Baiocchi per una quota
di nominali . 17.730; a Fabio Duranti (figlio della Baiocchi} per una quota di nominali .
17.730; a Antonella Duranti (anch'essa figlia della Baiocchi. nonch sorella di Fabio
Baiocchi) per una quota di nominali . 16.020.
Lo statuto sociale non stato adeguato alla nuova disciplina legale recata dal d.lgs.
n. 6 del 2003 e, per quanto qui interessa, prevede che: le decisioni dei soci siano assvnte
esclusivamente mediante deliberazione assembleare (artt. 7-12); il potere di
convocazione dell'assemblea spetti solo al presidente del consiglio di amministrazione
(nel caso di amministrazione collegiale} o all'amministratore unico (artt. 8 e 10}; '
l'assemblea ordinaria deliberi validamente con il voto favorevole della maggioranza
assoluta dei presenti (art. 12. secondo comma).
Con contratto del 15 dicembre 20 l O, Radio (nel cui nome e interesse ag l'allora
amministratore unico Antonella Duranti) affitt alla IDG Network s.r.l. l'azienda
commerciale di cui era proprietaria.
Con ordinanza emessa, ex art. 2476 c.c., il 28 giugno 2011, questo tribunale ha
revocato Antonella Duranti dall'incarico di amministratore unico di Radio sul presupposto
essenziale che la stipulazone di tale contratto costituiva grave irregolarit gestoria e
aveva recato danno patrimoniale a tale societ.
Al riguardo, si osseNa che la revoca giudiziale di amministratori di societ a
responsabilit limitato ha effetto immediato con il deposito dell'ordinanza che io dispone
n riferimento o tutte le attivit previste dallo legge e dallo statuto come proprie degli
amministratori. con esclusione del solo potere. statutario (e non costituente
estrinsecazione del potere gestorio), di convocazione dell'assemblea dei soci di Radio per
la nomina di uno o pi amministratori in luogo di quello revocato.
Infatti:
a) lo statuto di Radio prevede, come detto, che le decisioni dei soci possano essere
assunte solo col metodo assembleare ed affida il potere di convocazione dell'assemblea
ai soli amministratori della societ;
b) la giurisprudenza onoraria del tribunale di Roma esclude che nelle societ a
responsabilit limitata la legge affidi al tribunale il potere di convocazione delle
assemblee previsto per le societ per azioni dall'art. 2367, secondo comma, c.c. (il potere
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giudiziale di convocazione di assemblea previsto dal successivo art. 2485, secondo
comma, prima parte c.c., nel coso di preventivo accertato scioglimento anche di societ
a responsabilit limitata costituisce evidente eccezione alla regola sopra ricavata. avente
giustificazione necessaria e sufficiente nella necessit avvertita dalla legge di liquidare il
patrimonio soCiale dopo lo scioglimento della societ);
c) ad evitare che la revoca dell'amministratore unico dall'incarico gestorio possa
quindi determincre il blocco dei processi decisionali dei soci (con conseguente. e forse
indesiderata dai soci, imminente prospettiva del verificarsi della causa di scioglimento
prevista dall'art. 2484, primo comma, nn. 2) e 3) c.c.), deve escludersi dalla cessazione
dei poteri conseguenti alla revoco solo quello di convoca'zione dell'assemblea per lo
nomino di altri amministratori in sostituzione di quello giudizialmente revocato.
L'assemblea svoltasi il 27 luglio 2011 stata convocata dall'amministratore unico
Antonella Duranti con lettera del 15 luglio 2011 (successiva quindi alla emissione del
provvedimento giudiziale di revoca) per la trattazione dei seguenti argomenti: decisioni
relative al contratto di affitto di azienda sopra citato; approvazione del bilancio relativo
all'esercizio 201 O; "esame del provvedimento di revoca dell'Amministratore unico e
nomina del nuovo Organo amministrativo con conferimento dei poteri e determinazione
del compenso" .
L'assemblea si svolto il 27 luglio 2011 con la partecipazione dei tre soci. Nessuno si
ooposto alla trattazione di tali argomenti di discussione. Col voto favorevole di Baiocchi
e Antonello Duranti e quello contrario di Fabio Duranti. l'assemblea ho, come detto:
"ratificato" il contratto di affitto di azienda sopra citato; approvato il bilancio relativo
all'esercizio 201.0; deciso di affidare l'amministrazione della societ a un consiglio costituito
da Baiocchi, Andrea Battifoglio e Sandra Croce.
3) La prognosi di fondatezza delle azioni di annullamento. Il primo profilo di
illegittimit delle tre delibere si sostonzierebbe, od avviso del socio impugnante, nella
inesistenza, in capo all'amministratore revocato, del potere di convocazione
dell'assemblea previsto dallo statuto.
La doglianza appare di fragile consistenza, dal momento che all'adunanza di cui si
discute hanno presenziato tutti i soci e nessuno si opposto allo discussione delle proposte
contenute nell'ordine del giorno di cui alla menzionata lettera del 15 luglio 2011; con ci
sanando ogni eventuale vizio di convocazione (art. ultimo comma, c.c .. il cui,
non perspicuo, contenuto precettivo esprime sostanzialmente lo regolo recata dall'art.
2366, quarto comma, c.c. , in temo di validit dello costituzione di assemblea d: societ
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p.er azioni per il caso in cui la relativa convocazione sia stata disposta in violazion di
norme di legge o di statuto).
Di segno parzialmente diverso sono i denunciati vizi di invalidit della delibera di
approvazione di bik::mcio, sostenendo il socio impugnante: a) che tale atto sarebbe stato
formato dall'amministratore unico Antonella Duranti dopo che la stessa era stata revocata
da questo tribunale dall'incarico gestorio: b) che lo stesso non sarebbe stato depositato in
copia presso la sede della societ durante i quindici giorni che precedono l'assemblea
(art . 2429, terzo comma, c.c., applicabile alle societ a responsabilit limitata per effetto
del rinvio recettizio formale contenuto nell'art. 2478-bis, primo comma, c .c.), come del
rsto specificamente lamentato dallo stesso Fabio Duranti nel corso dell'adunanza.
Premesso che le parti del processo non si sono degnate di depositare il bilancio
approvato dall'assemblea il 27 luglio 2011, non vi , allo stato, prova, che la 1=-arte
invocante tale vizio deve fornire (art. 2697 c .c .), che tale documento sia stato formato
dalla Duranti in data successiva al 28 giugno 2011 , giorno di deposito della sopra
richiamata ordinanza ex art. 2476 c .c .
Sotto questo profilo, pertanto, il vizio non appare sussistente.
E' invece da condividere la decisione del giudice istruttore in ordine Olia prognosi di
invalidit di tale delibera per violazione del precetto di cui al citato art. 2429, terzo
comma, c.c.: e ci sul semplice rilievo che l'avviso di convocazione dell'assemblea
stato redatto il 15 luglio 2011 e che, pertanto, il giorno in cui si tenuta l'assemblea {27
luglio 2011) il termine di quindici giorni previsto dalla citato disposizione di legge non ero
ancora elasso; salva ovviamente la prova, allo stato non sussistente, che il socio Fabio
Duranti abbia comunque preso visione del progetto di bilancio in questione prima del 27
lwglio 201 1 .
Del pari condivisibile l' ordinanza reclamata nello parte in cui formula progn0si di
invalidit, sotto un duplice profilo, della delibera di "ratifica" della decisione dell'alloro
amministratore unico Antonella Duranti di stipulare il contratto di affitto di azienda sopra
menzionato.
La violazione del diritto del socio Fabio Duranti alla discussione in assemblea sul
merito di tale proposta appare piuttosto evidente, alla luce del principio di diritto
enunciato da Cass. 30 maggio 2008, n. 14554 (secondo cui annul!abile la delibera di
assemblea di societ di capitali con la quale si sia deciso di dar corso alle operazioni di
voto. in pendenza della discussione, a nulla rilevando che l'intervento dei soci che non si
erano anc<;>ra espressi prima dell ' inizi o dello votazione fosse o meno idoneo a influire
concretamente sulla decisione degli altri soci di votare in un ovvero in altr modo; dal
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momento che, "ai fini del rispetto del metodo assembleare, imposto dalla legge
stwmento di protezione delle minoranze, rilevante non il fatto che il socio riesca ad
influire sull'orientamento dell'assemblea, ma che egli abbia la possibilit di farlo")::
risultando invero dal contenuto del verbale dell'adunanza che "il socio Fabio Duranti
tenta di discutere sull'argomento, ma il socio Maria Grazia Baiocchi non ritiene necessario
affrontare nuovamente l'argomento" .
In sostanza, il socio intendeva spiegare in assemblea per quale ragione il contratto
in esame avrebbe arrecato danno alla societ, ma qualunque, pur sintetica, spiegazione
gli stata negata da uno dei soci con il tacito consenso del dell' assemblea.
Sotto altro, pi consistente profilo, si osserva che questo tribunale ha diftusamente
illustrato (ancorch in provvedimento non idoneo al giudicato) quali fossero i motivi per i
quali il contratto in questione, stipulato con societ a responsabilit limitata da poco
tempo costituita, dal capitale minimo, cui partecipa il coniuge di Antonella Duranti e della
quale questi amministratore unico, apparivo dannoso per Radio (pagg. 5-12 della pi
volte richiamata ordinanza del 28 giugno 2011). Della correttezza d tale decisione in
questa sede vano discutere; costituendo lo stessa un necessario punto di partenza per le
l
valutazioni in questo sede sollecitate dall'impugnazione. r"'-'
All'approvazione della delibera che ha ratificato l'operato dell ' amministratore
unico Antonella Duranti nello stipulare il contratto ha concorso il voto della mro:desima
Antonella Duranti, in quanto mai evidente conflitto di interessi con quello sociale; posto
che questo tribunale ha gi accertato, ancorch in sede cautelare, gli effetti dannosi
derivati a Radio dal perfezionamento del contratto in questione. Tale voto stato
determinante per l' approvazione dello delibero, in quanto, o ve tale socio si fosse astenuta
dal votare sulla proposta di approvazione di tale decisione, non si sarebbe raggiunta la
maggioranza prevista dall ' art. 12, secondo comma, dello statuto di Rado, richiedente per
l'approvazione delle delibere di assemblea ordinaria il voto favorevole della maggioranza
assoluta dei presenti (art. 12, secondo comma). Infatti, il voto favorevole della solo socio
Baiocchi (proprietaria, al pori del socio Fabio Duranti, di una quota di capitale pari a circa
il 34,441% dell'intero) non sarebbe stato sufficiente per l'approvazione della delibera in
questione, dal momento che all'assemblea erano presenti tutti i proprietari del capitale
sociale.
La prognosi di fondatezza dell' impugnazione di tale seconda delibera in riferimento
al precetto contenuto nell'art. 2479-ter, secondo comma, c.c. quindi da confermare;
non senza avere rilevato come il voto espresso in tale occasione dai soci di maggioranza
Baiocchi e Antonella Duranti sembra essere, in maniera alquanto evidente, improntato
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alla volont di costoro di sterilizzare l'azione sociale di responsabilit che il socio Fabio
Duranti intende promuovere contro la sorella Antonella in riferimento proprio alla
stipulazione del contratto in discorso, disattendendo in tal guisa l'accertamento sul punto
effettuato da questo tribunale con l'ordinanza cautelare del 28 giugno 2011.; con
conseguente ulteriore profilo di invalidit della stessa decisione in di esecuzione deJ
contratto sociale non improntata a buona fede da parte della maggioranza dei soci che
assume una decisione per il raggiungimento di scopi personali antitetici a dei
perseguimento dell'interesse sociale, secondo gli ormai consolidati termini in cui tale vizio
viene configurato dalla giurisprudenza di legittimit (soprattutto a partire dal grand arret
contenuto in Cass. 26 ottobre 1995, n. 11151 fino. da ultimo, a Coss. 20 gennaio 20 l L n.
1361).
Coglie nel segno la societ allorch si duole che l'ordinanza reclamata non
esplicita le ragioni della ritenuta invalidit della delibero di nomina dei nuovi
amministratori.
Ci non significa peraltro che tale accertamento sia in questa sede precluso, atteso
che il reclamo cautelare (art. 669-terdecies c.p.c.) costituisce, secondo la migliore dottrina
e lo giurisprudenza di questo tribunale (che a tale approdo pervenuta anche sulla
scorta della giurisprudenza della Corte di cassazione e della Corte costituzionale), ulteriore
fase di mero revisione (non anche mezzo di impugnazione) da parte dello stesso giudice in
ff-J composizione collegiale dell'istanza cautelare introduttiva del procedimento di prima
istanza (giurisprudenza costante di questo tribunale. anche sulla scorta della
giurisprudenza della Corte di cassazione e della Corte costituzionale).
Al r iguardo vOlgono le seguenti considerazioni: lo socio Baiocchi risulta avere
sempre approvato l'operato della figlio in riferimento alle vicende societorie, anteriori e
successive, relative al contratto di cessione di azienda; Andrea Battifoglia stretto
collaboratore di Alessandro Zavagla (la specifica affermazione dell'attore non punto
contestata dal convenuto, s che il fatto non abbisogna di prova: art. 115, primo comma,
c.c.), professionista che ha curato la stesura della relazione utilizzata da Antonella Duranti
per fare apparire in qualche modo utile per Radio l'operazione di sostanziale dismissione,
realizzata con la stipulazione del contratto di affitto in questione, dell'azienda di cui la
societ era proprietaria.
Tali elementi di fatto, unitariamente considerati e valutati alla luce dello stretto
collegamento sussistente fra la nomina di tali persone e la trasparente volont dei soci di,
maggioranza di salvaguardare gli effetti del contratto di affitto, inducono a ritenere che la:
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scelta di tali persone sia conseguenza di abuso del potere dei soci di maggioranza di dare
comunque seguito all'operazione dannosa per Radio.
Del pari di segno positivo dunque la prognosi relativa alla fondatezza deliO
domanda di annullamento della delibera di nomina dei nuovi amministratori.
4) La non sussistenza di obbligo giudiziale di regolament_azione delle spese del
procedimento di reclamo. La regolamentazione delle spese del procedimento di
reclamo, costituente ulteriore fase di procedimento cautelare incidentale al processo di
merito pendente fra le odierne parti. riservata alla sentenza definitiva del processo, nel
cui ambito si svolto l' incidente cautelare, sulle azioni di cui qui si discusso (art. 669-
septies, secondo comma, c .p.c.).
Anche a tal fine il fascicolo d'ufficio del procedimento di reclamo dovr quindi
essere inserito nel fascicolo d'ufficio della causa di merito.
P.Q.M.
conferma l'ordinanza con la quale, il 26 ottobre 2011, il giudice istruttore del processo n.
54377/11 r.g.a.c. ha sospeso l'esecuzione delle tre deliberazioni assunte il 26 luglio 2011
dall'assemblea della Radio Roma Nord s.r.l.
Ordina al cancelliere di inserire il fascicolo di ufficio del presente procedimento di reclamo
nel fascicolo di ufficio del processo n. 54377/11 r.g.a.c. pendente avanti questo tribunale
fra i soggetti indicati nell'epigrafe della presente ordinanza.
Cos deciso in Roma. nella camera di consiglio della terza sezione civile del tribunrJie. il 22
dicembre 2011.
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Il presidente
Marco Vannucci
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