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ASSOCIAZIONE TRA PROFESSIONISTI Corte di Cassazione Sezione 2 Civile, Sentenza del 9 settembre 2003, n.

13142 Massima LAVORO - LAVORO AUTONOMO - CONTRATTO D'OPERA - PROFESSIONI INTELLETTUALI - PRESTAZIONE D'OPERA INTELLETTUALE - ESECUZIONE DELL'OPERA - IN GENERE I professionisti possono associarsi per dividere le spese dello studio e gestire i proventi dell'attivit, l'associazione professionale non diventa titolare del rapporto di prestazione d'opera, che intercorre con il professionista il quale non perde la legittimazione ad agire nei confronti del cliente.

Corte di Cassazione Sezione 2 Civile, Sentenza del 10 luglio 2006, n. 15633 Massima LAVORO - LAVORO AUTONOMO - CONTRATTO D'OPERA - PROFESSIONI INTELLETTUALI - PRESTAZIONE D'OPERA INTELLETTUALE - ESECUZIONE DELL'OPERA - IN GENERE - ASSOCIAZIONE TRA PROFESSIONISTI NATURA - TITOLARITA' DEL RAPPORTO CON IL CLIENTE - CONFIGURABILITA' - ESCLUSIONE - FONDAMENTO L'associazione tra professionisti - nella specie, tra avvocati - non configurandosi come centro autonomo di interessi dotato di propria autonomia strutturale e funzionale, n come ente collettivo, non assume la titolarit del rapporto con i clienti, in sostituzione ovvero in aggiunta al professionista associato. Massima redazionale

ASSOCIAZIONE TRA PROFESSIONISTI - CENTRO AUTONOMO DI IMPUTAZIONE DI INTERESSI - ESCLUSIONE RESPONSABILITA' VERSO I CLIENTI - ESCLUSIONE L'associazione tra professionisti (nella specie tra avvocati) non configurabile come centro di imputazione di interessi, n come ente collettivo, con autonomia strutturale e funzionale. Essa, pertanto, non pu sostituirsi ai suoi aderenti e non assume la titolarit dei rapporti con i clienti, che continua a gravare sugli associati. Deriva da quanto precede, per l'effetto, che in caso di violazione, da parte dell'associato, dei suoi doveri professionali (nella specie per avere tardivamente notificato un ricorso per cassazione) detta associazione non pu essere considerata responsabile del danno derivato al cliente (1). (M.Fin.) ----(1) Sul punto, in senso conforme, vedi, Cassazione civile, Sez. L, sentenza 5 marzo 1997, n. 1933, secondo la quale l'associazione di studi notarili, non configurabile n come ente collettivo o centro di imputazione di interessi, fornito di una personalit giuridica, n come azienda professionale, che rivesta una sua autonomia strutturale e funzionale, e quindi non pu sostituire i singoli studi notarili, in persona dei relativi titolari, nei rapporti con i terzi, siano essi i clienti o i lavoratori dipendenti, ma delineandosi soltanto come un patto interno avente a contenuto anche la divisione delle spese, tra cui i compensi del personale, non ne assume la titolarit del relativo obbligo, continuante a gravare sui notai associati, anche se tenuti all'apporto contabile relativo; vedi anche, Cassazione civile, Sez. II, sentenza 9 settembre 2003, n. 13142, decisione la quale ha affermato che anche se i professionisti possono associarsi per dividere le spese dello studio e gestire i proventi dell'attivit, l'associazione professionale non diventa titolare del rapporto di prestazione d'opera, che intercorre con il professionista il quale non perde la legittimazione ad agire nei confronti del cliente. (F.Cia.)

(Il Sole 24 Ore, Responsabilit e Risarcimento, 2006, 10, pg. 68)

Corte di Cassazione Sezione 2 Civile, Sentenza del 16 novembre 2006, n. 24410 Massima PROFESSIONISTI - IN GENERE - ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI - NATURA - CAPACIT DI STARE IN GIUDIZIO - CONFIGURABILIT - SUSSISTENZA - CONDIZIONI E LIMITI. In tema di contratto d'opera intellettuale,l'associazione professionale,costituendo un autonomo centro di imputazione di interessi, ha la capacit di stare in giudizio in persona dei componenti o di chi ne abbia la rappresentanza legale, purch l'oggetto della prestazione di cui si chiede la liquidazione non presupponga la personalit del rapporto fra cliente e professionista.

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