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Salute
sicuramente la persona ultracinquantenne ad ottenere un aumento del benessere generale, un miglioramento della salute e una riduzione dei rischi connessi a malattie come diabete, cardiopatie, osteoporosi e ipertensione .
foto Chinaglia
nedita ascesa ad Emarese al solo appannaggio dei granfondisti. 109 chilometri con 2400 metri di dislivello il granfondo e 86,5 chilometri con 1647 metri di dislivello il mediofondo. Parte alle 9.00 in punto da viale Piemonte in SaintVincent, alla presenza di numerosi campioni dello sport valdostano e il testimonial Andrea No, dopo avere sfilato per il centro citt, il gruppo si dirige verso Aosta. Non mancano le scaramucce iniziali sfruttando i vari saliscendi che la strada offre. Sono il monzese Stefano Sala e il biellese Luigi Ferdusi a lanciare la prima offensiva, acquisendo un risicato margine. Alle loro spalle giunge un terzetto di atleti tra cui il sarzanese Marco Battaglia. Il battistrada, composto cos da cinque ciclisti, capisce che il momento propizio e si lancia nella fuga, mentre alle loro spalle il gruppo sonnecchia e non risponde allazione. Il margine si fa subito importante. Giunti ad Aosta e presa la destra orografica della Dora Baltea, il percorso torna verso Sud, andando ad affrontare la salita di Fenis e passando di fianco
al ben famoso castello. Chambave vede linizio della scalata al Colle di San Pantaleone: 16 chilometri con pendenza media del 7,3% e massima del 12%. Attaccano subito Battaglia e Sala, mentre il resto del quintetto sceglie di procedere con il proprio passo. Intanto dal gruppo si lanciano allinseguimento il milanese Paolo Castelnuovo, i brianzoli Niki Giussani e Fabrizio Casartelli, compagni di squadra di Sala, e i torinesi Cristiano Bo e Davide Gallo, entrambi del Team Edilcase 05. La corsa ha ormai preso la sua forma. I due battistrada collaborano fino a Saint-Vincent dove posto il bivio dei percorsi: Battaglia opta per vincere la mediofondo e Sala prosegue per la granfondo. Ho provato a inserirmi nella prima fuga di giornata dichiara Marco Battaglia allarrivo -, ma non pensavo di riuscire a tenere una salita cos lunga. Con Stefano siamo andati di comune accordo, visto che io puntavo al corto e lui al lungo. Del gruppo inseguitori i torinesi Bo e Gallo optano per la mediofondo,
andando a cogliere rispettivamente il 2 e il 3 posto, mentre Giussani e Casartelli stringono nella morsa Castelnuovo evitando che vada a insidiare la fuga del compagno. La salita di Emarese non assolutamente banale con i suoi 9,6 chilometri e con punte al 9% di pendenza, ma Stefano Sala tiene duro e riesce a ben gestire i due minuti di vantaggio che ha sugli inseguitori, riuscendo a giungere allarrivo a in via Chanoux a braccia alzate. Dietro di lui giungono nellordine Paolo Castelnuovo, Niki Giussani e Fabrizio Casartelli. A volte faccio delle follie e mi lancio nella fuga fin da subito. Oggi mi andata bene. Il gruppetto ci ha creduto e abbiamo preso un buon margine spiega Stefano Sala poi a Chambave io e Marco siamo saliti di comune accordo. Negli ultimi due chilometri di Emarese ho cominciato ad andare in crisi, ma ho stretto i denti e ho insistito. Sono contento di questa vittoria. Anche in questa prova della Coppa Piemonte il sodalizio sanmaurese del Jolly Europrestige a vincere la classifica delle societ.