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LeNozzeChimichediChristianRosenkreuz
Anno1459

http://www.magia-rituale.com/nozzechimiche.htm

14/01/2009

Pagina2di45 PRIMOGIORNO Unasera,primadellaPasqua,erosedutoal mio tavolo secondo mia abitudine, mi intrat tenevolungamentecolmioCreatoreinumile preghiera.MeditavoigrandisegreticheilPa dredellaLuce,nellasuaMaest,miavevala sciato contemplare in gran numero. Mentre volevoprepararenelmiocuoreunpaneazzi mosenzamacchia,conl'aiutodelmioamato Agnello pasquale, all'improvviso si lev un vento cos terribilechenon potei far ameno di pensare che la montagna nella quale era scavatalamiadimorasarebbecrollataacausa dellasuagrandeviolenza.Poichnonmisor prendevodiquestoodicosesimili,cheveni vano di solito dal diavolo (il quale mi aveva procurato molta sofferenza) mi feci animo e continuai nella mia meditazione, finch qual cuno mi tocc, inaspettato, sulla spalla, e fui tantospaventatodaquestochequasinonpo teigirarmi,sebbeneallostessotemporestassi cos tranquillocomeladebolezzaumanapu permettere in tali circostanze. E poich mi venne tirato parecchie volte il vestito, voltai infinelosguardoelv'eraunadonnadisplen dentebellezza,dalvestitoazzurroegraziosa mentedisseminatodistelled'oro,comeilcie lo. Nella mano sinistra portava una tromba, tutta d'oro, sulla quale era inciso un nome, chepoteileggerechiaramente,macheinse guitomifuvietatodisvelare.Nellamanode straportavaungrandefasciodilettere,inva rielingue,chelei(comehosaputodopo)do vevaportareinogniPaesedelmondo.Aveva anche delle ali grandi e belle, tutte piene di occhi, con le quali poteva prendere il volo e volarepivelocementediun'aquila.Avreipo tuto forse notare qualcos'altro di lei, ma sic come rimase cos poco con me e mi caus tantospaventoetantameraviglia,nonposso dirne di pi, eccetto che, quando mi voltai, frugtralesuemissive,etirfuorifinalmente unaletterina,chemisesultavolocongrande reverenzae,senzaneancheunaparola,sene and.Nelprendereilvolosoffipercontan taforzanellasuatromba,chetuttalamonta gnanerison,eperquasiunquartod'oranon riusciiasentirepinemmenolamiavoce. In un'avventura cos inaspettata, io, povero me, non sapevo consigliarmi n aiutarmi: perci caddi sulle ginocchia e pregai il mio Creatore perchnonmilasciasseaccaderenullacontro lamiasalvezzaeterna.Poipresi,spaventatoe tremante,lalettera,laqualeeracospesante che, anche se fosse stata di oro puro, non a vrebbepotutoesserlodipi.Mentrel'esami navoconattenzione,vidiunpiccolosigillocol qualeerachiusa.Suquestoeraincisaunacro ce sottile con l'iscrizione: "In hoc signo vin ces". Dal momento che trovai questo segno fuipirassicurato,perchsapevocheuntale segno non piace al diavolo, e ancora meno vieneusatodalui.Perciapriiconcuralalet tera: dentro trovai, scritti su fondo blu con lettered'oro,iversiseguenti: "Oggi,oggi,oggi,Sonolenozzedelre.Setu seinatoperquesto,ElettodaDioperlagioia, Puoi andare sulla montagna, Dove sono tre templi, Ad assistere agli avvenimenti. Stai at tento,Guardatestesso,Setunontipurifichi con cura, Le nozze possono farti male. Colui checontaminatoinpericolo,Coluichepe satroppopoco,siguardi!" Sottoerascritto:SponsusetSponsa. Quando lessi questa lettera, quasi persi i sensi,tuttiicapellimisirizzaronosullatestae un sudore freddo mi corse su tutto il corpo, perch, anche se mi ero accorto che queste erano le stesse nozze che mi erano state an nunciatesetteanniprimadaunvisoumano,e che aspettavo con gran desiderio da tanto tempo e che avevo trovato finalmente dopo calcoli rigorosi delle mie tavole dei pianeti, nonavreimaiprevistochesarebberoavvenu teincondizionicosdureepericolose.Prima, avevo pensato che avrei dovuto solo presen tarmiallenozze,chesareistatounospitecaro ebenvenuto.Maorachetuttodipendevadal laGraziadiDio,dellaqualenonerosicurone anche adesso, quanto pi mi pesavo, tanto pitrovavochenellamiatestanonc'eranien te altro che una grande mancanza di com prensioneedunacecitdellecosesegrete:a tal punto che non sapevo neppure compren dere quello che stava sotto i miei piedi e le cose con le quali vivevo ogni giorno, e tanto menoritenevodiesserenatoperlaricercae

Pagina3di45 laconoscenzadeisegretidellaNatura.Secon dolamiaopinione,infatti,laNaturaavrebbe potutotrovareundiscepolomoltopivirtuo soalqualeaffidareilsuotesoro,siapurtem poraneo e passeggero. Trovavo anche che il mio corpo e il mio comportamento (sia pure esternamente buono) e il mio amore verso il prossimononeranobenpurificatiepuliti.Co spuresimanifestavaancorailpungolodella carne,edisensitrovavanoilloropiacerenelle apparenze magnifiche e nella pompa del mondo, e non nel far del bene al prossimo; pensavo sempre a come avrei potuto agire per il mio profitto attraverso la mia arte, co struire palazzi splendidi, farmi un nome eter no nel mondo ed altri simili pensieri carnali. Tuttavia, erano le parole oscure circa i tre templi, che non riuscivo a risolvere con nes sunameditazione,chemipreoccupavanopar ticolarmente. Non sapevo forse neanche an cora quando tutto questo mi sarebbe stato meravigliosamentesvelato.Trovandomiinta le spavento e speranza, andavo su e gi: mi trovavopersempresoloconlamiadebolez zaeincapacitealloranonpotevoaiutarmiin nessun modo, e mi spaventavo moltissimo davanti a questo preannunciato matrimonio. Quindiripresifinalmentelamiavitaabitualee la pi sicura: mi misi a letto dopo aver finito unapreghieradevotaefervente,inattesache ilmiobuonangeloapparisseperdivinodesti no (come gi era successo parecchie volte) percomunicarmichecosa, inquest'affaredi sperato, poteva succedermi per la gloria di Dio, per il mio bene e per il miglioramento e l'ammonizione cordiali del mio prossimo. Ap pena addormentato, m sembr di essere in unatorrescura conun'infinitdialtreperso ne, legate con catene, e tutti eravamo senza nessuna luce o chiarore e brulicavamo l'uno sopral'altrocomeleformiche,el'unorende vapipesanteall'altrolasuamiseria.Bench nionnessunofranoivedesseniente,sen tivo sempre l'uno alzarsi sopra gli altri nel momentoincuilasuacatenaoilsuopesodi ventavanoanchesoltanto leggermentemeno pesanti, senza accorgersi che nessuno aveva molto vantaggio sugli altri, perch eravamo evidentementetuttiinsiemepoveriedeltut toignoranti.Dopoessererimastoinsiemecon glialtriperunbelpo'ditempo,sentendocia scuno dare del cieco e dell'impedito all'altro, sentimmofinalmentesuonaremoltetrombee ancheiltamburodiguerra,contantaarteche cisentivamo,malgradotutto,ravvivatiinfon do alla spina dorsale e rallegrati. Con questo suonovennetoltainoltrelachiusuradellator re, e un po' di luce arriv sino a noi. Per la primavolta,potevamovederecomeeravamo inbassoecometuttoeraunagranconfusio ne:equellocuisembravadiessersiinnalzato, siaccorgevainveceditrovarsitraipiedidegli altri. Ciascuno ora voleva essere il pi alto, e cosancheiononrimasiindietroe,malgrado le mie pesanti catene, mi spinsi avanti tra gli altriemialzaisuunapietracheavevoscoper to. Bench parecchie volte fossi investito da altri,difesilamiaposizioneilmegliopossibile conlemanieipiedi.Eravamoormaicertiche saremmostatituttiliberati:maquelchesuc cessefudiversodaquelcheciattendevamo. DopocheiSignoridall'altociebberoosservati guardando in gi attraverso l'apertura nella torre, divertendosi non poco al nostro dibat terci e piagnucolare, un vecchio grigio come ghiacciocidissedifermarci,equandoquesto avvenne, incominci a parlare, per quanto possorammentarmi,comesegue: "Seleaspirazionidellapoverarazzaumana, NonfosserocospresuntuoseQuantodibuo nolesarebbedatoDaunamadrebuona;Ma poichnonvuoleobbedire,Rimanecontante preoccupazioni, E dev'essere imprigionata. La mia cara madre, comunque, Non vuole tener contodellasuadisobbedienza,Elasciaappari re i suoi preziosi beni Bench raramente, Di modo che valgano qualcosa: Altrimenti ver rebberoconsideraticoseinventate.Perci,in onore della festa Che noi oggi festeggiamo, Perch la sua grazia venga aumentata, Vuole fare un'opera buona. La corda verr ora la sciatacadere:Coluichevisiattacca,Sarlibe rato". Non appena ebbe parlato cos una vecchia donnaordinaiservitoridilasciarcadereset tevoltelacordanellatorre,editirarsuquelli che vi si sarebbero attaccati. Oh! Dio volesse chesapessidescriverequaleagitazionecipre

Pagina4di45 se,perchtuttivolevanoafferrarelacorda,e in tal modo ci ostacolavamo soltanto gli uni conglialtri.Doposetteminutifudatounse gno con una piccola campanella. A questo punto,iservitoritiraronosuperlaprimavolta quattrofradinoi,equellavoltanonpoteias solutamente raggiungere la corda, siccome, come ho gi raccontato, ero andato per mia grandesfortunasuunapietravicinaallapare tedellatorre,epercinonpotevoarrivareal lacordachependevaginelmezzo.Lacorda fu lasciata cadere un'altra volta. Ma poich permoltilecateneeranotroppopesantiele manitroppodeboli,nonsolononriuscironoa reggersi ad essa, ma buttarono gi con loro molti che avrebbero potuto forse restarvi af ferrati. S, parecchi furono anche tirati gi da qualcuno che non riusciva ad arrivarci egli stesso:cos,nellanostragrandemiseria,ciin vidiavamo sempre. Mi spiaceva di pi, per, perquellicheavevanounpesotantopesante chelemanistessevenivanolorostrappatedal corpo e non potevano neanche uscir fuori. Cos, dopo cinque volte, furono sollevati po chissimi di noi, perch subito dopo il segno i servitorieranotantovelocineltirarsulacor dacheperlamaggiorpartecapitombolavano l'unosopral'altro;elaquintavoltalacordafu tiratasuanchesenzanessunoattaccato.Per ci la maggior parte, me compreso, rinuncia vamo gi alla nostra liberazione e chiamava moDio,chevolesseaverpietdinoie,sefos se possibile, liberarci da questa oscurit, ed Egli ascolt parecchi di noi. Quando la corda vennegiperlasestavolta,moltisiaggrappa ronosaldamente.Siccomelacordadondolava daunlatoall'altroneltirarlasu,arriv,certo pervolontdiDio,ancheame,eiol'afferrai subito, stando sopra tutti gli altri e, contra riamente ad ogni speranza, venni finalmente fuori, cosa che mi diede tanta gioia da non farmisentirelaferitanellatesta,chericevetti daunapietraappuntitaneltirarmisu,senon dopoaverdovutoaiutare,conaltriliberati, il settimoedultimotiro.Ilsangueinfattimicor se su tutto il vestito a causa del lavoro, cosa alla quale non avevo fatto attenzione prima per via della mia gioia. Quando fu compiuto anche l'ultimo tiro, nel quale si era attaccato alla cordailmaggiornumerodiprigionieri,la donna fece mettere via la corda e il suo vec chissimofiglio(cosachemifacevamoltame raviglia) annunci agli altri prigionieri il suo ordine,edisse,dopounmomentodiriflessio ne,quantosegue: CarifigliChestatequaggi,finitoQuello cheeraprevistodatantotempo,Quelloche statoaccordatoaivostrifratelliPerlagraziadi miamadre.Nondovetenutrireinvidia:Tempi di gioia presto arriveranno. Allora l'uno sar uguale all'altro, Nessuno sar ricco o povero; ColuialqualedomandatomoltoDeveanche renderemolto,Coluialqualestatoaffidato molto,Devestareattentoallasuavita.Perci cessate il vostro lamento: E' poco aspettare qualchegiorno". Appenaebbefinitodidirequesteparole,il coperchiofuchiusodinuovoeassicurato,eil suonodelletrombeedeitamburidiguerrasi lev ancora. Ma per quanto forte fosse quel suono, si sentiva sempre il lamento amaro degliincarcerati,chevenivadallatorre,eche mi fece scorrere le lacrime dagli occhi. Poi la vecchia si sedette con suo figlio su un seggio gipreparatoediedel'ordinedicontarecolo rocheeranostatiliberati.Quandoneapprese il numero, e dopo averlo scritto su una tavo lettad'oro,chieseadognunoilsuonome,che veniva registrato da un paggio. Dopo che ci ebbeguardatitutti,l'unodopol'altro,sospir edisseasuofiglio,inmodocheiolosentissi: "Oh! che grande pena mi fanno quelli nella torre!Diovolessechepotessiliberarlitutti".A questo il figlio rispose: "Madre, cos stato ordinato da Dio, non dobbiamo opporci a questo; se fossimo tutti signori e possessori dei beni della terra, quando siamo a tavola, chi ci porterebbe da mangiare?". A questo la madrenonreplicaltro.Mabenprestodisse: "Adesso, liberate costoro dalle loro catene". Questofusubitofattoediofuiquasil'ultimo. Allora, sebbene mi fossi regolato dapprima sempre secondo gli altri, mi inchinai davanti allavecchiaeringraziaiDio,cheattraversodi leimiavevaportato,inmodoclementeepa terno, dal buio alla luce; altri fecero poi lo stessoesiinchinaronodavantialladonna.In finefudonataatuttiunamedagliainricordo.

Pagina5di45 DaunaparteeraincisoilSolenascenteedal l'altra, per quanto rammento, le tre lettere D.L.S. [Deus Lux Solis; Deo Laus Semper (Dio lucedelSole:SemprelodeaDio)].Poivenne datoatuttiilpermessodiandareedognuno fumandatoaisuoiaffari,conlaraccomanda zione di vivere lodando Dio e al servizio del nostro prossimo, e mantenere il silenzio su quellochecierastatoaffidato,cosachepro mettemmo tutti di fare prima di dividerci. lo nonpotevocamminarefacilmente,mazoppi cavocontuttiedueipiedi,cosadicuilavec chiasiaccorse,nerise,michiamancorauna voltaaleiemidisse:"Figliomio,nonlasciarti affliggere da questa infermit, ma ricordati delle tue debolezze e ringrazia Dio che ti ha fatto arrivare fino a questa alta luce, gi in questo mondo e nella tua imperfezione, e sopporta queste ferite in ricordo di me". A questopuntosialzancoraunavoltailsuono delle trombe, cosa che mi spavent in modo talechemisvegliaiemiaccorsisoltantoallora che era stato un sogno. Ma ero rimasto cos fortemente impressionato che ero sempre preoccupatoacausadelsogno,emisembra vadisentireancoraleferiteaipiedi.Datutto ci,capivo,chemieraconcessodaDiodiassi stere a queste nozze segrete e velate, e per questo ringraziai la Sua Divina Maest, e la pregai con fede filiale che mi volesse tenere semprenelsuotimoreeriempireognigiorno ilcuoredisaggezzaedicomprensione,einfi nediportarmipermezzodellaSuagraziaallo scopo desiderato, anche se non lo meritavo. Dopodiquesto,mipreparaialviaggio,indos saiilmiovestitobianco,mifasciaiconunna stro rosso come il sangue, legato in forma di croce sulle spalle e intorno ai fianchi. Infilai quattro rose nel cappello: sperando che tutti questisegnimifacesseronotarepifacilmen tenellafolla.Comecibopresidelpane,delsa leedell'acqua,cosechemieranostateconsi gliatedaunSaggio,echeavevotrovatomolto utili a suo tempo in diversi casi. Prima di la sciare la mia casa, mi misi in ginocchio con il vestitodinozzeepregaiDioche,qualsiasico saavvenisse,miconducesseaunbuonfine,e giurai davanti a Dio che se mi avesse svelato nellaSuaclemenzaqualcosa,iononl'avreiu sata per avere onore e considerazione mon dana, ma per far rispettare il Suo nome, e al servizio dei miei fratelli umani. E con questo voto,conlasperanzaelagioia,lasciailamia cella. SECONDOGIORNO Appenauscitodallamiacella,eentratonel laforesta,misembrcheilcielointeroetutti gli elementi si fossero adornati per quelle nozze.Miparevaanchechegliuccellicantas sero pi graziosamente di prima; i cerbiatti saltavano con tanta gioia che il mio vecchio cuore si rallegrava ed ero spinto a cantare. Cosincominciaiacantareavocealta: "Godi,uccellino,NellodareiltuoCreatore, Alzachiaraefinelatuavoce,IltuoDiotanto alto, Ti, hapreparato ilcibo, Ti nutre sempre quando occorre, Sii soddisfatto cos. Perch vuoi essere triste, Perch inquietarti con Dio D'averti fatto piccolo, Perch allora chiederti ComemaiEglinontiabbiafattouomo?Taci, Eglihapensatoprofondamentesuquesto:Sii soddisfatto cos. Cosa farei io, verme della Terra, Se cominciassi a discutere con Dio? Cercherdiforzarel'entrataalCielo,Perrapi reconviolenzalagrandearte?Nonpossibi lemisurarsiconDio;Chel'indegnosenevada. Uomo sii soddisfatto. Non essere offeso Per ch Egli non ti ha fatto imperatore. Se tu hai disprezzato il Suo nome, Egli ne tiene conto. GliocchidiDiosonoipichiari,Eglitiguarda finnelcuore:PercinoninganneraiDio!" Cantavo questo dal fondo del mio cuore mentreattraversavoilbosco,chenerisuona va dappertutto; la montagna stessa echeggi le mie ultime parole. Finalmente apparve un pratoverdeeusciidalbosco.Suquestoprato stavanotrecedrialtiebellicheeranocoslar ghi da offrire un'ombra splendida e assai de siderata, che godetti molto, perch, pur non avendofattomoltastrada,ilmiograndedesi deriomirendevastanco.Percimiavvicinaiin frettaaglialberiperriposarmiunmomentol sotto.Avvicinandomi,scopriiunatavolettaat taccata ad uno degli alberi, sulla quale erano

Pagina6di45 scritte,inletteregraziose,le paroleseguenti, chepoilessi: "Ospite,salute:setuhaisentitoparlaredel lenozzedelRe,intalcasopesaesattamente queste parole. Attraverso di noi, lo sposo ti offrelasceltadiquattrovieperognunadelle quali potrai raggiungere il Palazzo del Re, in modochenontiperdainsviamenti.Laprima brevemapericolosaepassaattraversovari scoglichetupotrestisuperaresoltantoagran fatica.Lasecondapilungaedpianaefa cilese,conl'aiutodelMagnete,nontilascerai sviare n a destra n a sinistra. La terza in veritlaViaRegia,ediversipiaceriespettaco li del nostro Re ti renderebbero il cammino gioioso.Maappenaunosumillepuraggiun gere la meta attraverso di essa. Tramite la quarta nessun uomo pu arrivare al Palazzo delRe,perchessaconsumaedadattasol tanto ai corpi incorruttibili. Scegli dunque fra queste tre vie quella che vuoi, e seguila con costanza.Sappianchechequalsiasiviatuab biascelta,pervirtdiundestinoimmutabile, non ti lecito tornare indietro che a gran ri schio della tua vita. "Ecco quello che noi ab biamovolutochetusapessi,mafa'attenzione anonignorareconquantopericolotutisarai affidatoaquestavia:infatti,setidovesseca pitaredirenderticolpevoledelminimodelitto controlaleggedelnostroRe,iotiprego,fin ch sei ancora in tempo, di ritornare al pi prestoacasatuaperlastessastradachehai seguitaperarrivaresinqui". Appena letta questa scritta, tutta la mia gioia era di nuovo sparita e, mentre avevo cantato cos allegramente prima, adesso co minciai a piangere: perch vedevo tutte in siemeletreviedavantiameesapevochemi era concesso di sceglierne una sola. Avevo paura,seavessipresolaviarocciosadimon tagna, di cadere miserabilmente nella morte; osemivenivainsortelastradalunga,chea vrei potuto o smarrirmi nel cammino o non compiereillungoviaggioperun'altraragione; nonpotevoneanchesperarediessereproprio quello, tra mille, che doveva scegliere la Via Regia.Vedevougualmentelaquartadavantia me,maeracoscircondatadafuocoedava pori che non potevo neanche pensare ad avvicinarmiadessa. Riflettei, quindi, ad ogni possibilit: se do vessi tornare, o se dovessi scegliere una di quellestrade.Eroconsciodellamiaindegnit; miconsolavacomunqueilsognodiesseresta to liberato dalla torre. Per non dovevo fi darmiarditamentediunsogno;rimasiariflet teredunquepermoltotempo,finch,acausa dellamiagrandestanchezza,lafameelasete entrarono nel mio corpo. Tirai fuori quindi il miopaneelotagliai,ilchefuavvertitodauna colombabiancacomelanevecheeraposata suunalberoedellaqualenonmieroaccorto. Lei,forseseguendounasuaabitudine,scesee vennedolcementeversodime,ediodivisivo lentieriilmiopaneconlei:l'accettesiravvi v un po' mangiandolo. La vide subito il suo nemico,uncorvonero,chescesesullacolom ba,e,noncurandosidime,volevarubarealla colombaquellocheaveva,alcheleinonpot farealtrochesalvarsifuggendo.Iduepresero il volo verso il Sud, ed io ero cos adirato ed afflittochecorsi,senzariflettere,dietroilcor vo malvagio, e senza volere percorsi la lun ghezzadiunacronellaviaprescritta,mandai viailcorvoesalvailacolomba.Soloallorami accorsi che avevo agito senza pensare e che gieroentratoinunavia,dallaqualenonpo tevo tornare senza rischiare grande castigo. Menesareiconsolatosenonmifossedispia ciuto vivamente di aver lasciato la mia bisac ciaeilmiopanesottoall'alberoedinonpo terlipiandareacercare,perch,appenami girai, mi venne incontro un vento cos forte chemiavrebbefacilmentefattocadere,men treinvecesecontinuavoperlastradanonmi accorgevodiniente:cosadallaqualecapiiche oppormi al vento mi sarebbe costata la vita. Cos, accettai con pazienza la mia croce, mi misiincamminoepensaichesiccomedoveva essere cos, dovevo fare lo sforzo di arrivare primadellanotte.Poichsembravavifossero molte deviazioni, tirai fuori la bussola e non mispostaineppurediunpassodalladirezione delSud,benchlaviafossetalvoltatantoim praticabile che dubitavo non poco di essa. Strada facendo pensavo continuamente alla colomba e al corvo, ma non potevo indovi

Pagina7di45 narne il significato. Finalmente, vidida lonta nounavastaportasuun'altamontagna,verso la quale mi affrettai, bench stesse ad una grandedistanzadallamiastrada, inquantoil Sole era gi sceso dietro le montagne e non vedevo nessun altro paese dove sostare; at tribuiiquestoaDio,cheforseavrebbepotuto volermi far continuare su questa strada ed impedireaimieiocchidivederelaporta.Mici avvicinaiinfretta,comegidescritto,earrivai che c'era ancora un po' di luce del giorno in modochelapotevovedereappenasufficien temente.Eradavverounaportaregalesplen dida, nella quale erano incisi molti disegni, ognuno dei quali (come appresi dopo) aveva unsuoparticolaresignificato.Inalto,sulfron tone,c'eranoleseguentiparole:"Proculhinc, procul ite, Prophani" ("Lontani da qui, allon tanatevi,oprofani"),edaltrodicuimistato severamente vietato di parlare. Appena arri vaisottolaporta,apparveunuomovestitodi blucielo,chesalutaiinmodoamichevole;egli mi ringrazi e chiese la mia lettera d'invito. Oh!Comeerocontentodiaverlaportatacon me: perch avrei potuto facilmente dimenti carla, come avevano fatto anche altri, secon do quanto egli stesso mi raccontava. La pre sentaisubitoeluinonsolonefucontentoma mionormolto,cosachemimeravigli,edis se,"Entrafratello,permeseiuninvitatoben venuto". Mi preg di dirgli il mio nome. QuandoglirisposicheeroilfratellodellaRos saRosaCroce,simeraviglieanchediquesto fucontento;poidisse:"Fratello,hai qualcosa con te per poter comprare un'insegna?". Io risposi che la mia fortuna era piccola, ma se eglivedevaqualcosasudimecheglipiaceva, chelaprendesse.Siccomemichiedevalamia bottiglia d'acqua, io consentii, e mi diede u n'insegnad'oro,consoprasololeduelettere S.C. (Sanctitate Constantia; Sponsus Charus, Spes Charitas Costanza della santit; Sposo per amore; Speranza, Carit), raccomandan domi, quando questo mi avrebbe procurato del bene, di pensare a lui. Dopo di ci chiesi quantieranoentratiprimadime,cosachee glimidisse.Finalmente,peramicizia,midiede unaletterasigillataperilguardianoseguente. Siccome mi trattenni abbastanza a lungo con lui, arriv la notte e quindi fu accesa una grande torcia di pece sulla porta, perch, se qualcuno fosse sulla strada, potesse arrivarci infretta;laviachearrivavafinoalcastelloera chiusatraduemuraevieranopiantatiailati deimeravigliosialbericontuttitipidifrutta:e ognitrealberiadognilatodellastrada,erano state appese delle lanterne, che erano state accese con una torcia splendida da una bella Vergineinunvestitoazzurro. Questoeratuttocosmaestosoemagnifico cherimasilpitempochenonfossenecessa rio. Finalmente, dopo aver avuto abbastanza informazioni ed indicazioni, salutai amiche volmenteilprimoguardiano.Stradafacendo, ero curioso di sapere che cosa fosse scritto nella mia lettera, ma siccome non dovevo pensaremaledelguardiano,dovettifrenarela mia indiscrezione e avanzare sulla strada fin ch raggiunsi altre porte che erano quasi i dentiche alle prime, solo che erano decorate daaltridisegniesignificatiocculti.Sulfronto nestavascritto"Dateetdabiturvobis"("Date e vi sar dato"). Sotto la porta, attaccato ad una catena, giaceva un leone terribile che si alzappenamivide,emivenneincontrorug gendo. A questo, l'altro guardiano, che era sdraiato su un blocco di marmo, si alz e mi disse di non spaventarmi n preoccuparmi. Ricacciilleoneindietroelesselaletterache gli porgevo tremante. Poi mi disse con reve renza:"SiabenvenutodaDio,l'uomochevo levo vedere da tanto tempo". Nel frattempo tir fuori anche lui un'insegna e mi chiese se la potevo scambiare. Siccome io non avevo nientealtrocheilmiosale,glioffriiquelloed egli lo accett, ringraziandomi. Sull'insegna c'eranoancoraunavoltasoloduelettere,cio S.M. (Studio Merentis; Sal Memor, Sponso Mittendus;SalMineralis;SalMenstrualisDe sideriodimeritare;Saledelricordo;Daman dareallo Sposo; Saleminerale; Sale mestrua le).Volevoparlareancheconluimasicomin ci a suonare nel castello, ed il guardiano mi esortacorrere,altrimentiimieisforzietut toilmiolavorosarebberostatiinutili,perch lasssiiniziavanoaspegnereleluci.Fecitan toinfrettachemidimenticai,nellamiapaura, disalutareilguardiano;edebbiragione,per

Pagina8di45 ch non potevo correre abbastanza in fretta danonesseresorpassatodallaVergine,dopo laqualetuttelelucisispegnevano.Nonavrei neanchepotutotrovarelastradaseleinonmi avesse fatto luce con la sua torcia. Potei ap pena entrare dopo di lei, quando la porta si chiusecosinfrettacheunpezzodelmiove stito rimase chiuso fuori, ed io naturalmente dovettilasciarloindietroperchnionquelli che gi chiamavano da fuori la porta poteva mopersuadereilguardianoariaprire;infatti, eglidicevadiaverdatolachiaveallaVergine chel'avevaportataconsnelcortile. Nel frattempo esaminavo la porta, che era cosmagnificachenonneesisteunasimilein tutto il mondo. Vicino alla porta c'erano due colonne. Sull'una era posta una statua sorri dente con l'iscrizione Congratulator (Mi con gratulo). Sull'altra una statua la cui figura tri stenascondevailviso;sottodiessaerascritto Condoleo (Compatisco). Insomma, scritte ed immagini erano cosi oscure e misteriose che l'uomopiabilesullaTerranonavrebbepotu todecifrarle.SeDiolopermette,tuttequante saranno, per, portate alla luce del giorno e svelate. Passandosottoquestaporta,dovettiancora unavoltadareilmionome,chevennescritto per ultimo in un libro di pergamena e subito mandatoconaltrialgrandesposo.Lmifuda taperlaprimavoltalaverainsegnadell'invi tato,cheeraunpo'pipiccoladellealtrema molto pi pesante, e su di essa erano le tre lettereS.P.N.(Saluspernaturam;Sponsipra esentandus nuptiis (Salute per mezzo della natura Da presentare alle nozze dello Spo so).Mifudatoinoltreunnuovopaiodiscar pe, perchil pavimento delcastello era fatto tutto di marmo brillante. Dovetti dare quelle vecchieadunpoverosceltodame,traimolti cheeranosedutiinbuonordinesottolapor ta.Leregalaiadunvecchio;poiunpaggiose guitodaaltriduecheportavanotorce,miac compagninunapiccolastanza.Lmidissero di sedermi su un banco, cosa che feci. Loro per piantarono le loro torce in due fori nel pavimentoeseneandarono,lasciandomise dutoldasolo.Subitodopo,sentiiunrumore manonvidiniente,epoifuipresodaparecchi uomini; siccome io non vedevo nulla, dovetti lasciarfareedaspettarequellochemisareb besuccesso.Miaccorsibenprestocheerano barbieriepercilipregaidinontenermicos strettamente perch ero comunque disposto afarequellochemiavesserochiesto.Cosmi lasciaronosubitoliberoeduno,chepernon vedevo, mi tagli in modo fine e ben pulito i capelli della testa, lasciando stare tuttavia i lunghicapelligrigisullafronteesulletempie. Devo ammettere che, in un primo momento, eroveramentedisperato,perchalcunidilo ro mi afferravano con tanta forza, ed io non vedevoniente,coschenonpotevofarame nodipensarecheDiomiavevaabbandonato acausadellamiatroppacuriosit.Infine,que stibarbieriinvisibiliraccolserodiligentemente icapellitagliatieliportaronovia.Iduepaggi delle torce si presentarono di nuovo e risero di cuore perch io avevo avuto tanta paura. Stavanoconversandounpo'conme,quando si cominci di nuovo a suonare una piccola campanellaper dare il segno (cosmi diceva no i paggi) di radunarsi. Perci mi dissero di seguirli, e mi illuminarono la via attraverso molticorridoi,porteestanzeinunavastasa la.Inquestasalac'eraungrannumerodiinvi tati,diimperatori,re,principiesignori,nobili enonnobili,ricchiepoverieplebagliaditutti tipi che mi meravigliavano molto, e pensavo: "Chegrandeidiotaseistato,adaverintrapre so un viaggio cos duro e difficile. Guarda! L c'gentechetuconosciechemagarihaisti mato poco. Quelli sono tutti qui adesso e tu, contuttoiltuopregareesupplicare,seiarri vato per ultimo e con gran fatica". Questi ed altri pensieri mi furono ispirati dal diavolo, malgradotuttiimieisforziperrespingerli.Nel frattempomiparlavanoprimauno,poil'altro di quelli conosciuti da me: "Guarda, fratello Rosenkreuz, sei qui anche tu?". "S, fratello," rispondevo."LagraziadiDiohaaiutatoanche me ad entrare", alla quale risposta ridevano molto, in quanto consideravano cosa ridicola aver bisogno di Dio per una impresa cos da poco. Mentre chiedevo a tutti informazioni sulla strada che avevano percorsa (parecchi avevano dovuto scalare la montagna), s'inco minciaronoasuonareforteletrombe,chepe

Pagina9di45 r non vedevamo, per chiamarci a tavola; molti allora si sedettero a seconda della posizione che sembrava a loro adatta: perci c'era rimasto appena posto per me ed altra poveragenteallatavolapibassa.Benpresto arrivaronoiduepaggiedunodilorodisseuna preghiera tanto bella e splendida che il mio cuore si rallegr. Parecchi spacconi, tuttavia, non badavano a questa ma ridevano fra di loro,sifacevanosegni,fingevanodimangiarsi i capelli e facevano altri scherzi di questo Dopo genere.di che venne portato da mangiare, e benchnonsivedessenessuno,tuttoerafat to con un tale ordine che mi sembrava che ogni invitato avesse il suo proprio servitore. Quandopoigliospitisifuronorilassatiunpo' e il vino ebbe tolto parte del ritegno dai loro cuor, si vantarono tutti, facendo sfoggio dei loro poteri. Uno voleva tentare questa cosa, l'altroquell'altraegliidiotipigrandifaceva no il fracasso maggiore. Quando penso alle cose innaturali ed impossibili che li ho sentiti voler fare, provo ancora oggi indignazione. Perfiniresicambiaronodiposto,magliadula toris'infilavanotraisignoriesi vantavanodi impresechenSansonenErcolecontuttala loro forza avrebbero potuto fare. Uno voleva liberareAtlantedelsuopeso,l'altrovolevati rar fuori di nuovo dall'inferno Cerbero, dalle treteste.Insomma,ognunoavevailsuovan to,eigrandiSignorieranocosstupididapre starlorofede.Imalvagicosaudaciche,ben chqualcunoricevesseognitantouncolpodi coltello sulle dita, non ci badavano. Quando unodicevadiessersiimpadronitodiunacate nad'oro,tuttiglialtriandavanoavantiinque stosenso,inconcorsounoconl'altro.Hovisto unopretenderedisentireilsuonodeicieli.Un altropotevavedereleideediPlatone.Unter zovolevacontaregliatomidiDemocrito.C'e ranoanchenonpochicheavrebberoscoperto ilperpetuummobile. Amioparere,parecchi avevanounabuona intelligenza,soloche,sfortunatamenteperlo ro,essistessineavevanoun'opinionetroppo buona.Finalmentec'eraancheunochevoleva convincercichevedevaiservitoricheserviva no a tavola, e sarebbe andato avanti per un po'ditempo,seunodeiservitoriinvisibilinon gliavessedatouncolposulsuomusodamen titore, di modo che non solo lui, ma anche molticheeranovicinoaluidiventaronosilen ziosicomelemummie.Mifecemoltopiacere, per, vedere che quelli che stimavo di pi si comportavano ben tranquillamente e non al zavano la voce, ma riconoscevano di essere degliignoranti,periqualiisegretidellaNatu ra erano troppo elevati, come loro erano troppoinadeguati.Inmezzoaquestotumulto misareiquasipentitodelgiornodelmioarri vol:perchmifacevamalevederechec'era gente disonesta e frivola alla tavola pi alta, mentreiononpotevorimanereinpaceanche in un posto cos basso, perch uno di quegli scelleratimischernivacomepazzo completo. Io non pensavo che ci sarebbe stata un'altra porta da passare, ma immaginavo che avrei dovuto passare tutte le nozze deriso e di sprezzato, cosa che non avevo meritato n dallosposondallasposa,estimavodunque che essi avrebbero dovuto perci trovare un altrochefacessedabuffoneperleloronozze. Guardate come la diseguaglianza di questo mondoinduceleanimesempliciadunaman canza di rassegnazione; ma questa era una parte della mia infermit, della quale avevo sognato, come dicevo prima. E il tumulto au mentavasempredipi,acausadiquellichesi vantavanodistoriefalseeinventateevoleva nofarcredereadeisognievidentementenon veri.C'era,per,unuomodibuonemanieree tranquillo seduto accanto a me che parlava ogni tanto di cose belle ed interessanti. Fi nalmentedisse:"Guarda,fratello,searrivasse uno per mettere questa gente impenitente sulla strada giusta, verrebbe ascoltato?". "No di certo," risposi. "Cos", disse lui, "il mondo vuole essere forzato ad illudersi e non vuole ascoltare quelli che gli vogliono bene. Vedi conqualiimmaginipazzeepensieristupidie glitiralagenteas.Lunosbeffeggialagente con parole occulte mai sentite. Ma, credimi, verriltempoincuilemascheresarannotol te dal viso di questi truffatori permostrare a tutto il mondo che genere di ingannatori na scondevano. Allora saranno ancora una volta rispettatequellecosechesonodisprezzateda tantotempo."

Pagina10di45 Mentreparlavacos,eilrumore,perduran do,diventavasemprepeggiore,silevinatte sa nella sala una musica cos dolcee solenne chenonhomaisentitoqualcosadisimiledu rantetuttalamiavita;adessa,tuttitacquero peraspettarecosanesarebbeseguito.Questa musica era fatta da tutti i tipi di strumenti a corda che si possono immaginare, accordati con tanta armonia, che mi dimenticai di me stesso e rimasi seduto l senza alcun movi mento,dimodochequellisedutivicinoame si meravigliavano. Questo dur quasi mezz'o ra,durantelaqualenessunodinoi disseuna solaparola,perch,appenaunovolevaaprire la bocca, riceveva un colpo inaspettato su di essa, senza sapere da dove veniva. Pensavo che, siccome non potevamo vedere i musici sti, avrei voluto vedere almeno gli strumenti che usavano. Dopo una mezz'ora la musica smise all'improvviso e non vedemmo n sen timmonientealtro. Subito dopo si lev un grande fragore e suono di tromboni, e un rullo di tamburi di guerradavantiallaportadellasala,iltuttoco smaestosochesembravachestesseperen trare un imperatore romano. Poi la porta si apr da sola, di modo che le trombe diventa rono cos forti che quasi non potevamo sop portarnepiilsuono.Nelfrattempoentrava nonellasalamigliaiadiluciche,dasole,site nevano nel giusto ordine, di modo che noi ci spaventammo molto, finch i due paggi gi menzionati prima entrarono nella sala por tando delle torce brillanti ed illuminando la stradaadunaVerginebellissimasedutasudi unosplendidotronod'orochesimuovevada solo;misembravachefosselastessachepri maavevaaccesoespentolelucisullastrada, e che fossero proprio esse i suoi servitori: le medesime luci che aveva posto prima negli alberi. Lei non era pi vestita di azzurro ma avevaunabitosplendenteinbiancopuro,che brillava di oro ed era cos luminoso che non potevamoguardarlaconinsistenza.Iduepag gieranovestitinellostessomodo,maunpo' meno splendidamente. Quando fu arrivata in mezzoallasalaescesedaltrono,tutteleluci s'inchinarono davanti a lei. Noi ci alzammo tuttidainostribanchi,marimanemmoognu noalproprioposto. Dopocheleiciebbesalutati onorevolmen te,eciebbedimostratoogniriverenzaeono re,eanchenoialei,incominciaparlarecon vocedolcissima: "Il Re, il mio grazioso Signore, Che adesso nonmoltolontano,Comeanchelasuacaris simasposa,Affidataaluiinonore,Hannogi vistocongrandegioia,Ilvostroarrivo.Onora nodellorofavoreognunodivoi,Edalfondo delcuoreadogniistante,Viauguranocheab biate successo, Di modo che alla gioia delle loro prossime nozze, Non venga mischiata la sofferenzadinessuno." Poi s'inchin con cortesia, e insieme a lei tuttelesueluci,esubitodopocomincicome segue: "Sapete che nella lettera d'invito, Non fu chiamatoquinessuno,Chenonabbiaricevuto i doni pi belli Da Dio tempo addietro, E che nonsiapreparatoconrigore,Comeoccorrein tali cose; Perci non credo Che nessuno sia statocosaudace,Sottotalicondizionidifficili, DapresentarsiquiSenzaessersipreparatoda molto tempo Per le nozze. Perci essi hanno buonesperanzeChevadatuttobenepervoi, E sono felici di trovare tanta gente, In tempi cos difficili. Ma gli uomini sono cos audaci Chelalorogrossolanitnonliferma,Esispin gonoavantiInpostidovenonfuronochiama ti.Dunque,perchifurbiNonpossanotruffa re,Enessunindegnos'intrufiolifraglialtri;E perch loro possano celebrare presto delle nozze pure Senza dover nascondere nulla, Domani sar montata La Bilancia degli Artisti PerpesareaccuratamenteQuellocheognuno hadimenticatoacasa:Sesitrovaqualcunoin questa folla, Che non abbia completa fiducia in s, Egli deve mettersi da parte in fretta, Perch se accade che rimanga qui, Non rice ver pi grazia, E domani sar punito. Quelli che vogliono sondare la loro coscienza, Do vrannorestarequi,oggi,inquestasala,Efino a domani saranno liberi, Ma che non tornino piqui!Sequalcunosicurodelsuopassato, Chevadacolsuoservitore,Cheglimostrerla sua camera; L potr riposarsi bene oggi, A spettando la gloria della Bilancia: Altrimenti

Pagina11di45 avrunsonnomoltodifficile;Glialtristaranno meglioqui.Perchcoluichepretendetroppo, Farebbe meglio a fuggir via. Si spera che o gnunoagiscaperilmeglio." Appenafinitodidirequesteparole,s'inchi n ancora una volta, e sal con gioia sul suo seggio: poi cominciarono a suonare ancora una volta le trombe, che per non potevano fermareisospiripesantidimoltidinoi:infine isuonatoriinvisibililacondusserofuori,men trelamaggiorpartedellelucirimanevanonel lasala,ognunalegandosiadunodinoi.Inun taleperturbamentononpossibileesprimere quali pensieri deprimenti e quali gesti di di sperazionefuronoscambiati.Lamaggiorparte era sempre decisa a tentare la Bilancia e, se non fossero stati all'altezza, ad andarsene in pace(cossperavano).Avevoriflettutoinfret ta, e siccome la mia coscienza mi aveva con vinto della mia mancanza di comprensione e della mia indegnit, decisi di rimanere nella sala con altri e di contentarmi del posto che avevo ricevuto piuttosto che proseguire con pericolo.Dopocheglialtrisenefuronoandati unpo'pervoltaallelorocamere(ognunonel lasua,comehosaputodopo),guidatociascu no dalla propria luce, rimanemmo in nove, compreso quello che aveva parlato con me a tavola;malenostrelucinonciabbandonaro no.Dopoun'oretta,unodeipaggivennepor tando un rotolo di corda, e ci chiese in tono solenneseeravamodecisiarestarel;quando demmo la conferma, sospirando, egli ci leg, ognuno in un posto speciale, e spar con le nostre luci, lasciando noi poveretti nel buio. Allora cominciarono a scorrere le lacrime a molti,edancheiononpoteitrattenerelemie. Benchnonfossevietatoparlare,l'angosciae la miseria facevano tacere tutti. La corda era fattainmodoparticolare,sicchnessunopo tevaromperlantoglierladaipiedi.Miconso lavapersempreilpensierochemoltidicolo ro che erano andati a dormire avrebbero poi subto una grande vergogna, mentre noi po tevamo espiare la nostra audacia in una sola notte. Finalmente mi addormentai con i miei pensieri tormentosi: bench la maggior parte del nostro gruppo non chiudesse gli occhi, io erocosstancochenonpoteifarealtrimenti. Nelmiosonnoebbiunsognocheforsenon ha molto significato, ma che ritengo comun queutileraccontare.Miparvediesseresuu n'altamontagnaconunagrandevallatalarga davanti a me. In questa vallata c'era una grande folla di persone, ognuna delle quali avevaunfiloattaccatoallatesta,colqualeera appesaalcielo.Alcunieranoappesiinalto,al triinbassoeparecchistavanoquasisullater ra. Ma c'era un vecchio che volava nell'aria portandoamanounaforbice,conlaqualeta gliavaogntantoilfiloaqualcuno.Quelliche eranovicinialsuoloeranopirapidamentea posto e cadevano senza rumore, ma quando toccavaadunoinalto,cadevainmododafar tremarelaterra.Alcuniavevanolafortunadi sentir scendere al suolo il loro filo, in modo che erano gi sulla terra prima che questo fossetagliato.Unsimilecapitombolaremidi vertiva molto, e mi piaceva fino in fondo al cuorequandounochesieraalzatoaldisopra dellesuecapacitcadevagicontantavergo gna,emagaritrascinavaconsalcunidicolo ro che erano vicini. Ero anche felice quando unocheerasemprerimastovicinoaterrapo teva venir gi cos tranquillamente e dignito samentecheneancheisuoiviciniseneaccor gevano. Al colmo della mia felicit venni per caso spinto da uno dei miei compagni di pri gionia,inmodochemisvegliaiemiirritaicon lui.Poiricordaiilmiosogno,eloraccontaial mio fratello che era steso accanto a me dal l'altro lato. Gli piacque, e sper che fosse il presagio di un aiuto. Passammo il resto della notteinquestaconversazioneedaspettammo ilgiornocongrandedesiderio. TERZOGIORNO Allo spuntar del giorno, appena il Sole bril lante si fu alzato sopra le montagne per ri prendere il suo posto, i miei bravi guerrieri cominciarono ad alzarsi dal letto ed a prepa rarsigradualmenteperlaprova.Cosentraro nounodopol'altronellasala,cisalutaronoe chieseroseavevamodormitobenedurantela notte. Vedendo i nostri legami, c'erano molti che si beffarono di noi, per esserci mostrati

Pagina12di45 tantoscoraggiati,epernonaverpuntatotut tosullafortunacomeloro;mac'eranoparec chi il cui cuore non smise di battere, i quali nonalzaronotantolavoce.Ciscusammoper lanostrastupiditeesprimemmolasperanza di poter presto partire liberi e prendere que sta beffa come lezione per il futuro, ma ag giungendo che loro non se ne sarebbero co munque andati liberi ancora, e che avevano forseilpigrandepericolodavantia loro.Fi nalmente, quando tutti si furono radunati, si incominciasuonareletrombe,comeprima, eitamburidiguerra,enoipensammochesi sarebbe presentato senz'altro lo sposo; per cisbagliammo.EraancoraunavoltalaVergi ne del giorno prima, vestita interamente di vellutorosso,ecintadiunnastrobianco.Una verdecoronadilauroadornavamirabilmente ilsuocapo.Ilsuoseguitoeraformatononpi da luci ma da circa duecento uomini con co razze, tutti vestiti di rosso e bianco come lei. Levatasi dal suo seggio, avanz immediata mente verso di noi, e dopo averci salutati, ci disse brevemente: "Il severo signore soddi sfattonelconstatarechealcunidivoisisono resi conto della loro miseria, cos ne sarete compensati". E quando mi ebbe riconosciuto dalmioabito,riseedisse:"Anchetutiseisot tomesso al giogo? Ed io che credevo che ti fossitantobenpreparato!".Conquesteparo le,mifecevenirelelacrimeagliocchi. Cifecequindiliberareeriunireadueadue, ecifecestareinunpostodovepotessimove derebenelaBilancia;poiaggiunse:"Potrebbe andaremeglioperlorochepermoltidegliau dacicherimangonoquiliberi".Nelfrattempo, laBilanciatuttad'orofusospesaalcentrodel lasalaeunapiccolatavolafucopertacondel vellutorossoefuronopostisopradiessaset tepesi:ilprimoeraabbastanzagrossoesopra aquestofuronopostialtriquattropiccoli,in fine,aparte,altriduegrossi.Erelativamente allorovolume,questipesieranotalmentepe santi come nessuno potrebbe crederlo o comprendere. La Vergine divise gli armati, di cuiognunoportavaunacordaallatodellasua spada,insettegruppi,secondoilnumerodei pesi,edassegnunodiognigruppoalsuope so;poirisalsulsuotronosopraelevato.Subi todopoaverfattouninchino,cominciapar lareconvoceforte: "Chi ascende le scale della Pittura e senza saper nulla di come si dipinge ne parla con grande sicumera viene irriso da tutti. Chi si addentra nell'ordine dell'Arte senza esservi stato eletto e pratica l'Arte con grande sfog gio, anche questi viene irriso da molti. Chi si presentaalleNozzesenzaesservistatoinvita to,eviarrivatuttaviacongrandesfoggiovie ne anch'egli irriso da tutti. Chi si inoltra co munque su questa strada avr un peso che nonpotrsopportareesubitoverrtrascina toinbassoperessereirrisodatutti". AppenalaVerginesmisediparlare,unpag gioordinadognunodiprenderepostoase condadelsuorangoedisalire(sulpiattodella Bilancia) uno dopo l'altro. Al che, uno degli Imperatorinonesitedopoaverfattounin chino alla Vergine, mont col suo abito lus suoso. Poi ogni capogruppo depose il peso (nell'altropiatto)eaquestipesi,l'Imperatore resistette con grande meraviglia di tutti. Ma l'ultimo peso fu troppo pesante per lui, e lo sollev, cosa che l'afflisse al punto che mi parvechelaVerginestessaneavessepiet,e feceanchesegnoaisuoiditacere.Poiilbuon Imperatore fu legato e consegnato al sesto gruppo. Dopo di lui si fece avanti un Impera torechesalconfierezzasullabilancia;epoi chavevaungrossoespessolibrosottoilve stito,pensavachenonglisarebbemancatoil peso.Quandoriuscamalapenaasopportare ilterzopesoefugettatoinariasenzamiseri cordia dal seguente, lasciando cadere nello spavento anche il suo libro, tutti i soldati co minciaronoaridereedeglifulegatoeconse gnato al terzo gruppo. Lo stesso successe a moltialtriImperatori,chevenneroderisiele gati.Dopoquestiavanzunuomobasso,an cheluiImperatore,conunapiccolabarbaca stanacrespa,e,dopol'inchinoformale,simi se anche lui sulla Bilancia. Egli resistette sino allafine,ecosfermamentecheamiogiudizio avrebberesistitoancoraadaltripesi,secene fosserostati.LaVerginesialzsubito,s'inchi ndavantialuielofecevestireconunabito divellutorosso.Infineglipresentanchedel

Pagina13di45 lecoronedilauro,cheavevasulsuoseggio,e glidissedisedersisuigradinidelseggio. Sarebbe troppo lungo raccontare cosa suc cesse a tutti gli altri Imperatori, Re e Signori, manondevoometteredicomunicarecheben pochidiquesticapiresistettero,benchmolte virt nobili fossero trovate in loro, tutto al contrario delle mie aspettative. L'uno poteva sopportare un peso, l'altro un altro. Molti ne sostennerodue,tre,quattroocinque,mapo chiarrivaronoallaveraperfezione.Chivenne trovatomanchevole, fuassaiderisodaigrup pi.Laprovadeinobiliedeidottiessendofini ta, ed essendo stati trovati fra loro uno, tal volta due giusti, e spesso nessuno, fu final mente la volta dei monsignori ingannatori, degli adulatori, dei fabbricanti della panacea universale.FuronopostisullaBilanciacontali dileggiche,nonostanteilmiodolore,quasimi scoppilapanciadalridere,ecospureipri gionieri non potevano trattenersi dalle risa. Ad essi per la maggior parte non fu neppure accordato un giudizio severo, ma furono cac ciatidallaBilanciaacolpidifrustaedibasto ne, e condotti al loro gruppo insieme con gli altriprigionieri.Cospochinerimaserodaun gruppotantograndecheiomivergognodiri velarneilnumero.Fraglielettic'eranoanche persone di alto rango, e le une come le altre furonoonorateconunvestitodivellutoecon un ramo di lauro. Quando poi la prova fu completamentefinitaenessunoaltrostavaai lati oltre a noi poveri cani incatenati a due a due, un capitano si avanz e disse: "Signora, senondispiaceaSuaGrazia,desideriamope sarequestagentechehariconosciutolapro pria mancanza di comprensione; e ci senza rischioperloro,mapernostropiaceresoltan to; forse esiste qualcosa di buono anche tra loro". Dapprima n'ebbi grande pena, poi, nella miaafflizione,ebbialmenolaconsolazionedi pensare che non avrei dovuto subire tanta vergogna o essere cacciato dalla Bilancia a colpidifrusta.Nondubitavo,infatti,chemolti deiprigionieriavrebberopreferitoaverpassa todiecinottinellasalaconnoi.PoichlaVer gine diede il suo consenso, fummo liberati e postisuunodopol'altro.Benchipifallisse ro, non furono derisi n frustati, ma messi di lato in pace. Il mio compagno fu il quinto, e resistettecosbenechemoltiedinparticolare ilcapitanocheavevasupplicatopernoi,loe saltaronoeglifuresograndeonoredallaVer gine, secondo l'usanza. Dopo di lui, altri due volaronoancoraunavoltain aria. Io ero l'ot tavo.Quando,tuttotremante,saliisullaBilan cia,ilmiocompagnocheeragisedutolnel suo velluto mi guard amichevolmente e la Vergine stessa sorrise un po'. Io resistetti a tuttiipesi:laVerginediedel'ordinediimpie garelaforzapersollevarmietreuominifece ro forza ancora sull'altra parte della Bilancia; mainvano.Subitounodeipaggisialzegrid convocetonante:"E'Lui!".Eunaltroaggiun se:"Chegodadunquedellasualibert!". La Vergine annu, e dopo che fui ricevuto con le dovute cerimonie, mi si autorizz a li berare uno dei prigionieri a mia scelta. Non dovetti riflettere molto per scegliere il primo Imperatore, che mi faceva pena da tanto tempo,ilqualefuliberatoemessofranoicon tuttiglionori. Quandoanchel'ultimofumessosullaBilan cia,perilqualeperipesifuronotroppope santi, la Vergine si accorse delle rose rosse cheavevostaccatodalmiocappelloechete nevo in mano, e le chiese graziosamente per mezzo del suo paggio e io gliele diedi volen tieri.Cosquestoprimoattofinallediecidella mattina; dopodich si cominci ancora una voltaasuonareletrombe,cheeranosempre per noi invisibili. Nel frattempo i gruppi con i loroprigionieridovetteroandarsene,inattesa di giudizio. Il consiglio fu formato dai cinque capitaniedanoi,efustabilitoerichiestoalla Vergine, nella sua qualit di presidentessa, che ognuno volesse dare la sua opinione su comeavremmodovutoagireneiconfrontidei prigionieri. La prima opinione era che avreb berodovutotuttiesserecondannatiamorte, l'uno pi duramente dell'altro, poich aveva no avuto l'ardire di presentarsi malgrado le condizionichiaramenterichieste.Altrivoleva notenerliprigionieri.Maquestepropostenon piacevanonamenallapresidentessa.Alfi ne,lacosafudecisadall'Imperatorecheave voliberato,daunprincipe,dalmiocompagno

Pagina14di45 edame:iprimi,Signoridialtorango,sareb bero stati condotti fuori del castello con di screzione; altri avrebbero potuto essere con gedati con pi disprezzo; i seguenti si sareb bero potuti spogliare e mettere fuori nudi; i quarti sarebbero stati frustrati dalle verghe e cacciatidaicani;quellicheieriavevanorinun ciato di loro volont avrebbero avuto il per messodiandarsenesenzadovernullasconta re.Infine,gliaudaciequellichesieranocom portati tanto vergognosamente al pasto del giornoprecedente,sarebberostatipuniticon la tortura o la morte, a seconda della gravit del loro comportamento. Questa opinione piacqueallaVergineefuaccettatadefinitiva mente:siaccordunpastoaiprigionieri,cosa chefusubitoloroannunciata.Ilgiudiziofuri mandato alle dodici del pomeriggio. Qui il consigliofin. La Vergine si ritir con i suoi nel suo luogo abituale; anoi fu assegnata la tavola pi alta della sala con la richiesta che ci accontentas simodiquestofinchl'affarenonfossecom pletamente finito: poi saremmo stati subito condotti dalle Loro Altezze gli sposi; ragion percuivedevamovolentieripassareiltempo. Nel frattempo i prigionieri furono ricondotti nella sala e ognuno fu messo al tavolo a se condadelsuostato,e ricevettelaraccoman dazionedicomportarsipidecentementedel giorno prima; ma questa esortazione era su perflua perch avevano perduto la loro arro ganza.Epossoaffermare,nonperadulazione ma per amore della verit, che in genere le personedirangoelevatosapevanorassegnar simeglioaquestoscaccoimprevistoperchil lorotrattamentoeraabbastanzaduromagiu sto.Nonpotevanopervedereiservitoriche inveceanoieranovisibili,cosadicuieromol tocontento. Ma sebbene la fortuna ci avesse favoriti, non ci consideravamo tuttavia superiori agli altri,maparlavamoconloroeliesortavamoa farsi animo dicendo che non sarebbe andato lorotroppomale.Essiavrebberovolutocono scerelasentenzadanoi,maeravamotenutial silenzioinmodochenessunodinoipotevain formarli.Tuttaviafacevamodelnostromeglio perconsolarliebevemmoconloronellaspe ranza che il vino li rendesse pi allegri. Il no stro tavolo era coperto di velluto rosso e le coppe erano d'oro e d'argento; cosa che gli altrivedevanocongrandemeravigliaegrande pena. Prima che noi avessimo preso posto a tavola,entraronoiduepaggieonoraronocia scuno da parte dello sposo con l'Ordine del Tosond'Oro,cheportaval'immaginediunle one volante, pregandoci di ornarcene a tavo la. Ci esortarono di mantenere nel dovuto modo la reputazione e la gloria dell'Ordine (che Sua Maest ci mandava adesso e che a vrebbe confermato con la dovuta solennit), cosachenoiaccettammoconilpigranderi spetto,impegnandociadeseguirefedelmente tuttoquellochepiacesseaSuaMaestdior dinarci. Inoltre,ilnobilepaggioavevaunalistadelle nostreposizioni,eiononcerchereidinascon derelamiasenontemessidiesseretacciato diorgoglio,viziochenonpututtaviasupera reilquartopeso.Poichnoieravamotrattati magnificamentechiedemmoadunodeipaggi se ci era permesso di mandare da mangiare discretamente ai nostri amici e conoscenti, e poich non aveva niente in contrario ognuno fece portare abbondantemente da mangiare ai suoi conoscenti per mezzo dei servitori, sempre invisibili a loro. Siccome loro non sa pevanodadovevenivavolliiostessoportare adunoqualcosa,maappenamialzaiunodei servitorimisiavvicindicendochevolevaav vertirmiamichevolmentecheseunodeipaggi mi avesse visto, il Re ne sarebbe stato infor mato, cosa che mi avrebbe danneggiato; ma siccome nessuno oltre a lui mi aveva visto, non mi avrebbe tradito. Tuttavia nel futuro avrei dovuto tener piconto del mio Ordine. Con queste parole il servitore mi spavent talmentechequasinonmimossipidallase diapermoltotempo.Loringraziaiperilbene voloavvertimentoilmegliochepotei,nell'an sia e l'angoscia del momento. Subito dopo cominciarono a suonare le trombe alle quali eravamo gi abituati perch sapevamo bene cheeralaVergine,epercicipreparammoa riceverla. Essa apparve sul suo trono con il consuetocerimoniale,precedutadaduepaggi cheportavanoilprimounacoppad'oroel'al

Pagina15di45 tro una pergamena. Dopo essersi levata con graziadaltronopreselacoppadalpaggioece laconsegnnelnomedelRe,dicendocheera stataportatadapartediSuaMaestechenoi avremmodovutofarlacircolareinsuoonore. Sul coperchio della coppa era rappresentata in oro la Fortuna, eseguita con arte perfetta; essatenevainmanounpiccolovessillorosso spiegato.Iobevviunpo'tristementeperchla perfidiadellaFortunamieraormaiabbastan zaconosciuta. LaVergineeradecorataconilTosond'Oroe il Leone: io presumevo dunque che doveva esserelaPresidentessadell'Ordine,epercile chiesi il nome dell'Ordine stesso. Lei rispose che non era ancora tempo di svelarlo, finch non fosse eseguita la sentenza nei confronti deiprigionieri,iqualiavevanoancoragliocchi bendati. E quello che era successo a noi sa rebbe stato soltanto un affronto e uno scan daloperloro,sebbenefossepocoinconfron to con l'onore che noi dovevamo aspettarci. Dopo, ricevette la pergamena divisa in due parti dalle mani del secondo paggio, e lesse pressappoco quanto segue al primo gruppo: "Dovetericonoscerecheavetecredutotroppo facilmenteadeilibrifalsiemenzogneri;chevi siete creduti troppo meritevoli e allora siete arrivatiinquestocastello,dovepernonsiete statimaichiamati.Ancheselamaggiorparte divoisipresentperdivertirsieperpoivivere con maggior pompa e splendore, vi siete co munque incitati l'uno con l'altro e siete finiti intalederisioneevergognacheavetemerita to di soffrire una punizione adatta per tutto questo".Edessiloconfessaronoconumilte lediederolamano.Poiparlseveramenteagli altri,pressappococomesegue:"Voiaveteben saputo ed eravate convinti nella vostra co scienzadiaverescrittolibrifalsiemenzogne ri,diaverpresoingiroedingannatoilvostro prossimo e cos di aver abbassato l'onore re galeagliocchiditutti.Nonignoravatediquali figureempieedingannatriciavetefattouso.E nonaveterisparmiatoneppurelaTrinitDivi na per ingannare tutto il mondo. Ma ora le pratiche da voi impiegate per intrappolare i veriinvitatiepersostituirelorodegliinsensa ti, sono scoperte. E tutti sanno che vi siete compiaciuti nella prostituzione, nell'adulterio e nell'ubriachezza e negli altri vizi che sono contrari all'ordine pubblico di questo regno. Insomma,sapevatediaverabbassatolaMae stRegaleancheagliocchidellagentecomu ne, perci dovete riconoscere che siete dei notori e provati ingannatori, adulatori e scel leratichemeritanodiesseredivisidagliuomi ni onesti e di essere puniti severamente". I nostribraviartistinoneranomoltod'accordo con tutto questo; poich per non solo la Vergine li minacciava di morte, ma anche quelli dell'altro gruppo li accusavano violen tementeesilamentavanotuttiinsiemedies sere stati condotti nell'oscurit da loro, rico nobberoleaccusecongrandepenaperevita re dei mali maggiori; tuttavia chiesero che, perquantoerasuccesso,nonvenisserotratta ticontroppaseverit,poichSignoricheave vano voluto entrare nel castello avevano promesso loro molto denaro per questo e quindiognunosierafattofurboperricavarne qualcosaecoseranoarrivatialpuntocheera adessoevidente.Maperilfattochenonera no riusciti, non avevano demeritato pi che i Signori. Come tali i Signori avrebbero dovuto comprenderecheunoavrebbepotutoentrare l sicuramente se non avesse scalato le mura con loro con tanto pericolo per un guadagno dapoco.Inoltre,ilorolibrieranocosvenduti che in pratica non si riusciva a trovare in commercio altro che prontuari di inganni. Speravanoechiedevanoinsistentementeche, se si voleva dare un giudizio equo, cosa che eragiustaperlorocomeperiSignori,nondo vevano ricevere un cattivo trattamento. Con questeparole,ealtresimili,cercavanodiscu sarsi. Fu loro data la risposta seguente: Sua Maest Reale ha stabilito di punire tutti: ma gli uni pi duramente che gli altri; le ragioni cheinvocavanoeranoineffettiinpartevere: e perci niente sarebbe stato risparmiato ai Signori. Ma quelli che avevano spontanea mente proposto i loro servigi, e quelli che a vevano ingannato gli ignoranti contro la loro volont, dovevano prepararsi a morire. E la stessa sorte sarebbe stata riservata a quelli cheavevanolesolaMaestRealeconfalsili bri, come loro stessi potevano convincersi ri

Pagina16di45 pensandoalle loroproprieopereescritti.Al lora ci fu da parte di molti un lamentarsi, un piangere,unsupplicare,unpregareeunpro sternarsiassaipenosi,cheperrimaserosen za effetto. Io mi chiedevo con meraviglia co me la Vergine poteva rimanere cos ferma, poichlaloromiseriaciispiravapenainfinita e tormento, e ci faceva piangere e provare commiserazione.Poiellamandilsuopaggio acercaretuttigliarmatichesieranoschierati vicinoallaBilancia.Siordinlorodiprendere ciascunoilsuoprigionieroedicondurlituttiin fila nel grande giardino, ogni armato con un prigioniero.Iomimeravigliavoperilmodoin cui ognuno riconosceva tanto abilmente il proprio.Poiimieicompagnidellanottefuro no autorizzati ad uscire liberamente nel giar dino, per assistere all'esecuzione della sen tenza. Appena tutti furono usciti, la Vergine scese dal suo trono e ci invit a sederci sui gradinieassisterealgiudizio.Noiobbedimmo senza indugio, abbandonando tutto sulla tavola,eccettolacoppachelaVergineordin adunpaggiodiconservare,eduscimmofuori con i nostri abiti splendenti sul trono che a vanzava da solo cos dolcemente che ci sem brava di librarci nell'aria; arrivammo in tal modo nel giardino e ci alzammo tutti. Il giar dinononeramoltodecorato,maamepiace vailmodoincuieranodispostiglialberi;inol tre c'era una fontana deliziosa decorata di meravigliosefigurazioni,diiscrizioniedisegni strani,dicuiparlernelprossimolibro,aDio piacendo. Era stato elevato nel giardino un anfiteatro in legno con tende dipinte intorno ad esso. C'erano quattro ripiani l'uno sopra l'altro;ilprimoerailpisplendido,ederaco pertodaunatendaditaffetbiancoinmodo che non potevamo vedere in quel momento chic'eradietro.Ilsecondoeravuotoescoper to, e gli altri due erano ancora una volta co pertidiquestapesanteseta,rossaeblu. Quando fummo vicini a questo edificio la Vergines'inchinprofondamente,cosacheci impression molto, perch questo significava chiaramente che il Re e la Regina non erano troppolontani.Quandoavemmofattolastes sa riverenza come dovuto, la Vergine ci con dusse attraverso una scala a chiocciola al se condoripiano,doveessapreseilprimoposto e gli altri conservarono il loro ordine. Se non temessi le cattive lingue, potrei raccontare adesso come si comport nei miei confronti l'Imperatorecheavevoliberato,tantoinquel momentocomeprimaatavola;perchsiren deva facilmente conto in che pena sarebbe statoaspettandoilgiudizioinderisione,men tre ora, grazie a me, era pervenuto a questa dignit. Nel frattempo apparve la Vergine che mi avevaportatol'invito,echenonavevopivi stadopodiallora;diedeunsegnaleditromba eaprlasedutaconvocesquillante:"SuaMa est Reale, il mio signore altissimo, avrebbe desiderato di tutto cuore che i qui presenti fosseroapparsisoltantosefornitidellequalit daluirichiesteperadornareingrandenume ro,inSuoonore,lasuafestanuziale.Mapoi ch Dio onnipotente ha disposto altrimenti, Sua Maest non doveva protestare, ma atte nersi agli usi antichi e lodevoli di questo rea me,benchquestononglifossegradito.Tut tavia affinch la clemenza della Sua Maest venisse celebrata nel mondo intero, egli, con l'aiutodeiconsiglieriedeirappresentantidel regno,hastabilitodimitigaresensibilmentela sentenza abituale: non solo sua volont ri sparmiarelavitaaiSignorieaigovernanti,ma anche lasciarli andare liberi. Sua Maest vi comunicadunquelasuapreghieraamichevo le di rassegnarvi senza alcuna collera a non poter assistere alla festa in suo onore, di ri fletterecheDioonnipotentevihagiconces sounadignit,chetuttavianonsietestatica pacidiportareconserenitesottomissione,e che, d'altronde, l'Onnipotente divide i suoi beni secondo pensieri inconoscibili. Ugual mente,doveterifletterechelavostrareputa zione non sar diminuita dal fatto di essere esclusidalnostroOrdine,perchnondatoa tuttidicompieretuttelecose.Invece,icorti giani perversi che vi hanno ingannati non ri marranno impuniti. Inoltre, la Sua Maest vi fadonodiunCatalogodelleeresieediunIn dex expurgatorium, affinch d'ora in poi voi stessipossiatedistinguereconmaggiorecom prensioneilbenedalmale.Infatti,SuaMaest intende riesaminare tra poco le vostre

Pagina17di45 biblioteche e sacrificare a Vulcano gli scritti ingannatori, desiderando che vi poniate al servizio della vostra Santa Vergine e di Dio. Chiede perci a ciascuno di voi di agire con i suoi soggetti in modo da reprimere tutto il maleel'impurit.Egliviesorta,inoltre,anon chiedere mai sconsideratamente di tornare perch non varrebbe pi come scusante l'es serestatiingannaticonconseguenterischiodi esserederisiedisprezzatidatutti.Infine,sic comeognigovernatorepuchiederequalcosa aisuoisoggetti,laSuaMaestsperachenes suno di voi si rifiuter di pagare la propria li bert con una catena o qualunque altra cosa abbiacons,echeciascunovogliapartireda noiinamiciziaetornareaisuoicolnostroap poggio.SuaMaestnondesideralasciarparti retantofacilmenteglialtri,chenonhannore sistito al primo, terzo equarto peso; ma poi ch la sua clemenza venga sentita anche da loro, la loro punizione sar di essere svestiti interamente e poi rinviati. "Quelli che sono risultatipileggerideipesidueecinque,oltre a venir spogliati saranno anche segnati con due o pi marchi, a seconda del peso dimo strato."Quellichesonostatisollevatidaipesi sesto e settimo e non dagli altri, verranno trattati con meno rigore, e cos via: stata stabilita una punizione precisa per ogni com binazione, che sarebbe troppo lungo raccon tarequi. "Quellicheierisisonomessiindispartevo lontariamente, possono andarsene liberi sen zanessunapunizione. "Infine quelli che si sono dimostrati ingan natori,nonavendocontrobilanciatoalcunpe so, saranno puniti con la morte mediante l'impiego, a seconda dei loro crimini, della spada,lacorda,l'acquaoleverghe;el'esecu zioneavrluogoirrevocabilmenteperl'esem pio degli altri". Con questo la prima Vergine spezzilsuobastone;poilasecondaVergine, cheavevalettoilgiudizio,suonlasuatrom ba e siavvicin con grande riverenza a quelli cheeranodietrolatenda. Nonpossoometterequidirivelarealletto re qualcosa circa il numero dei prigionieri: quelli che avevano sostenuto un peso erano sette, quelli che ne avevano sostenuti due, ventuno;pertrecen'eranotrentacinque;per quattro, trentacinque; per cinque, ventuno; persei,sette.Persettepesinoncen'erache uno, il quale era stato sollevato a stento, ed eral'Imperatorecheavevoliberato;quelliche erano stati sollevati facilmente erano un grande numero. Quelli che avevano lasciato cadere tuttiipesiaterraeranomenonume rosi.Ecoshocontatoenotatoconcurasulla miatavolettaigruppicheeranodivisidavanti anoi.Eddameravigliarsichefratuttiquelli che avevano pesato qualcosa, nessuno era di unpesougualeall'altro;infatti,benchvene fossero trentacinque che avevano resistito a trepesi,unoavevaresistitoalprimo,secondo eterzo,unaltroalterzo,quartoequinto,un altro ancora al quinto, sesto e settimo e cos via, di modo che era una meraviglia che fra centoventisei che avevano pesato qualcosa, nessunoeraugualeall'altro,evorreiaverela possibilitdinominaretutticoniloropesise nonmifosseancoroggivietato;masperoche questosarrivelatoconlasuainterpretazione nell'avvenire. Dopo la lettura di questa sen tenza i Signori della prima categoria erano molto soddisfatti, perch, dopo questa prova rigorosa, non avevano osato sperare in una punizione cos leggera. Perci dettero ancora pidiquellochesidomandavaloroesiriscat tarono con dei gioielli, dell'oro, dell'argento, infine tutto quello che avevano con s e si congedaronoconunariverenza. Sebbenesifosseproibitoaiservitorirealidi prendersi gioco di loro durante la partenza, parecchi non poterono trattenere il riso; e in realteramoltodivertentevedereconquanta fretta essi si allontanavano senza guardarsi indietro.Alcunichieserochesifacesseperve nireloroilCatalogopromesso,affinchpotes seroregolarelaquestionedeilibrisecondoil desideriodiSuaMaestReale,cosachefudi nuovopromessaloro.Sottoilportonesiporse a ciascuno una coppa colma della bevanda dell'oblio, affinch potessero dimenticarsi di quegliincidenti. Essifuronoseguitidacolorochesieranori tirati prima della prova; li si lasci passare a causa della loro franchezza ed onest, ma si ordinlorodinonpresentarsimaipiintale

Pagina18di45 condizione. Tuttavia, quando avessero rag giunto una comprensione pi profonda essi sarebbero stati come gli altri dei convitati benvenuti. Durante questo tempo altri veni vanosvestiti,eanchequisifacevanodelledi stinzioni secondo i crimini di ciascuno: gli uni venivanorinviatituttinudi,senzanessun'altra punizione;altrifuronomandatifuorialsuono di scampanellate; altri ancora furono cacciati acolpidifrusta.Insomma,leloropunizionifu rono troppo varie perch io possa parlare di tutte.Fuinfinelavoltadegliultimi;laloropu nizionerichiesepitempo,perchprimache gliunifosseroimpiccatiodecapitati,annegati ogiustiziatiinqualchealtromodo,civolleun bel po'. Durante queste esecuzioni non potei trattenerelelacrime,nontantoperpietin tutta giustizia essi avevano meritato la puni zioneperilorocriminimainvistadellaceci t umana che ci porta senza posa a preoccu parciinnanzituttodiquellocheinnoistato marchiatodalpeccatooriginale. Ebenprestoilgiardinocheprimarigurgita vadigentesivuotalpuntochenonrestaro noaltricheisoldati. Dopoquestiavvenimentisifeceunsilenzio chedurcinqueminuti.Alloraunbelliocorno, biancocomelaneve,conintornoalcollouna collanad'orosullaqualeeranoincisedellelet tere, si avvicin alla fontana, e, piegando le gambeanteriori,siinginocchicomesevoles seonorareilleonechesitenevainpiedisulla fontana stessa. Questo leone, che in ragione dellasuaimmobilitcompletamierasembra todipietraodibronzo,presesubitounaspa da nuda che teneva sotto i suoi artigli e la spezzamet;misembrcheidueframmen ti cadessero nella fontana. Poi non cess di ruggire, finch una colomba bianca gli port unramoscellod'olivochetenevanelsuobec co,echeilleoneinghiottsubito,cosachegli resedinuovolacalma.Allorailliocornoritor n gioioso al suo posto. Un istante dopo, la nostraVerginecifecediscenderedalgiardino attraverso la scala a chiocciola e noi ci inchi nammo ancora una volta davanti alla tenda; poiciordindilavarcicoll'acquadellafontana sullemaniesullatestaedirientrarenelleno strefiledopoquestaabluzione,finchilResi fosseritiratoneisuoiappartamentiattraverso un corridoio segreto. Ci si riport allora dal giardinoallenostrecamerecongrandesolen nit e al suono di una musica strana, mentre noiciintrattenevamoinlodevoliconversazio ni. E questo avvenne alle quattro del pome riggio. Per aiutarci a passare il tempo, la Vergine diedeadognunodinoiunpaggionobile,che nonsoloeravestitoconmagnificenza,maera anchemeravigliosamenteistruitoepercipo tevadiscorrerecontantaartedituttelecose, che noi ci vergognavamo di noi stessi. Si era ordinato loro di farci visitare il Castello (ma solo certe parti) e per quanto possibile di di strarcitenendocontodeinostridesideri. Nel frattempo, la Vergine si conged pro mettendocidiriapparireperilpastodellase ra; si sarebbe celebrata, subito dopo, la ceri moniadellasospensionedeipesi;inseguitoci pregava di pazientare fino all'indomani, per ch soltanto all'indomani saremmo stati pre sentatialRe. Dopocheciebbelasciati,ciascunodinoife ce quello che gli piaceva di pi. Un gruppo guardava le belle tavolette che erano state mostrateloro,epensavaalsensodeicaratteri meravigliosi;altrisirifocillavanoconcibiebe vande.Quantoame,mifecicondurreingiro per il castello insieme con il mio compagno dalpaggioenonrimpiangerpertuttalamia vitadiaverfattoquelgiroperchsenzaparla redellemoltesplendideantichitchevidi,mi furonomostrateancheletombedeire,dove imparaipidiquantoesisteintuttiilibrimai scritti. Proprio l si trova la fenice meraviglio sa, sulla quale ho scritto un piccolo libro due anni fa. Ho l'intenzione di pubblicare anche deitrattatispecialiconcepitisecondolostes so piano e nello stesso stile (se questo mio racconto porter frutti) sul leone, l'aquila, il falconeeilgrifone. Mi dispiace soltanto che gli altri miei com pagniabbianomancatountesorocosprezio so,edevopensarechetalestatalavolont particolarediDio.Lamaggiorpartedellecose le ho potute gustare per mezzo del mio pag gio,perchognipaggioconducevaciascunoa secondadelsuoIngegno,epercineipostie

Pagina19di45 ai fini che piacevano a lui. Al mio paggio era accordatalachiavedituttoquestoepercimi era concessa questa felicit prima di tutti gli altri.Chiamancheglialtri:maessipensava nocheletombedeirenonpotevanotrovarsi altro che nel cimitero, dove avrebbero avuto tempodirecarsiinseguito,sepercasovifos se stato qualcosa da vedere. Tuttavia, i mo numenti visti, di cui noi due abbiamo preso copia esatta, non resteranno segreti ai miei discepolipigrati. L'altracosachecifumostrataeralasplen dida biblioteca; essa era tale e quale era esi stitaprimadellaRiforma.Benchilmiocuore negioiscatuttelevoltechecipenso,dique stavogliodiremenoperchicataloghiappari rannobenpresto.Vicinol'entratadellasalasi trovaungrossolibro,qualenonneavevomai visti; questo libro contiene la riproduzione di tuttelefigure,saleeporte,nonchdelleiscri zioniedeglienigmiriunitinelcastellointero. Benchabbiamopromessodisvelarequalco sa anche di ci, per il momento aspetto che mondoimpariacomprenderemeglio.Inogni libro c' un dipinto dell'autore. Molti di que sti,comemiparvedicapire,sarannobruciati perfarnesparireilricordostessodallamemo ria della gente per bene. Quando terminam mo la visita, e appena fummo usciti, arriv correndo un altro paggio e dopo aver detto qualcosanell'orecchiodelnostroricevetteda lui la chiave e scese la scala a chiocciola con essa.Ilnostropaggioeraimpallidito,epoich noi lo interrogavamo con insistenza, ci fece sapere che la S.M.R. non voleva che nessuno visitasse la biblioteca e le tombe e perci ci supplicdiconservareilsegreto,persalvargli lavita,perchavevaginegatoilnostropas saggio in questi luoghi. A tali parole fummo presidaspaventoeinsiemedagioia;mailse greto fu conservato; nessuno d'altronde si preoccup di chiederlo, anche se avevamo passatotreoreinogniposto,cosadicuinon mi sono pentito. Erano gi suonate le sette, tuttavia non eravamo stati ancora chiamati a tavola.Malanostrafameeracompensatada costantiristori,easimileregimeiodigiunerei volentieripertuttalavita. Nel frattempo ci furono mostrate le fonta ne,leminiereetuttiitipidistudi,dicuinon ven'eraunochedasolononsuperassetutta interalanostraarte.Tuttelestanzeeranoco struite in un semicerchio, in modo che chi le occupava potesse avere davanti agli occhi il preziosoOrologiocostruitosuunabellatorre regolabile a seconda del corso dei pianeti, e chefacevasplendidamostradis.Quiancora unavoltapotevocapirefacilmentequelloche manca ai nostri artisti, sebbene non sia mio compito istruirli. Infine, giunsi ad una grande sala (che era gi stata mostrata agli altri da tempo) nel centro della quale era un Globo Terrestre ilcui diametromisurava trentapie di,benchquasilamet,eccetto unapiccola partecheeracopertadaigradini,fossesotto terra. Due uomini potevano far girare facil mentequestoglobocontuttalasuaattrezza tura,inmanierachenonsipotevamaivedere quellocheeraaldisottodell'orizzonte.Miac corsifacilmentechedovevaavereunusospe ciale,tuttavianonriuscivoacapireacosaser visseroipiccolianellid'orocheeranoattacca tiinmoltiposti.Questofeceridereilmiopag gio, che mi invit a guardare attentamente. Insomma,trovaichelamiapatriaerasegnata inoro.Allorailmiocompagnocercanchela suaelatrov,epoichquestosiverifican che per altri che erano l, il paggio ci spieg che ieri era stato dimostrato alla Sua Maest Realechetuttiipuntidoraticorrispondevano con grande precisione ai paesi che ognuno degli invitati aveva indicato come sua patria, perci quando aveva visto che io non avevo osato tentare la prova, e che per c'era un anello d'oro sulla mia patria, si era messo d'accordoconilcapitanodichiederechecisi pesasseinognicaso,perchlapatriadiunodi noiavevaunbuonsegno.Egli,essendoilpag giocheavevapipoterefratutti,fudestinato amepercasoedioeromoltogratoperque sto; esaminai poi pi diligentemente la mia patria, e trovai che vicino all'anello c'erano anchedeibeiraggi. Enondicoquestopera verelafamaolagloria. Vidiancorasuquestoglobomoltecoseche non voglio svelare: ognuno deve capire per

Pagina20di45 contoproprioperchogniStatononhailsuo Filosofo. Inseguitocicondusseall'internodelglobo. Questofufattonelmodoseguente:sulmare, dovesitrovavaungrandespaziovuoto,c'era una lastra che portava tre dediche e il nome dell'Autore;questaplaccasipotevaalzarefa cilmenteesipotevaentraresuunasseflessi bile nel centro dove c'era spazio per quattro personeedovenonc'eranientealtrocheun ripianorotondosulqualepotevamosederci,e avremmo potuto contemplare bene le stelle in pieno giorno (adesso era gi buio). A mio parereeranodiamantichebrillavanotuttinel loroordineeseguivanoillorocorsoinmodo tanto bello che quasi non volevo uscirne pi, cosacheilmiopaggioraccontpoiallaVergi ne che mi prese spesso in giro a questo pro posito. Era gi l'ora di mangiare e miero tanto in vaghito di stare nel globo che fui quasi l'ulti moadarrivareatavola.Percinontardaipi, e quando ebbi indossato ancora una volta il mio vestito, che mi ero tolto prima, andai a tavola.Iservitorimidimostraronotantareve renzaedonoreche,confuso,nonpoteialzare gli occhi e, senza accorgermi, passai davanti allaVerginechemiattendeva;cosadellaqua le lei si accorse subito, mi prese per l'abito e mi condusse a tavola. Descrivere pi ampia mentelamusicaeglialtrisplendoriloritengo inutile,perchnonsolomimancanoleparole manonsapreiaggiungerenienteallalodeche nehofatto prima.Insomma,tuttoeraartee bellezza.Dopoesserciraccontatelenostreat tivit del pomeriggio (bench della biblioteca e dei monumenti non si parlasse) e gi era vamoallegriperilvino,laVerginecomincia dire:"Carisignori,hounagrossaliteconmia sorella.Nellanostrastanzaabbiamoun'aquila che teniamo con una tale diligenza che cia scunavuoleesserelasuapreferitaeabbiamo frequenti discussioni a questo proposito. Un giornodecidemmochesarebbeappartenutaa quella alla quale avesse dimostrato pi affet to. Poi accadde questo. Io portai come d'abi tudine un ramoscello di lauro in mano, ma miasorellanonneavevaalcuno.Quandoessa ci vide, port subito a mia sorella un ramo scello che aveva nel becco e chiese invece il mio che io le diedi. Adesso, ciascuna di noi credediesserelapreferita.Comedevo com portarmi?". Il quesito, presentato con mode stiadallaVergine,piacqueanoituttieognu no avrebbe voluto sentire la soluzione. Ma tutti guardavano me e chiedevano che dessi perprimoilmioparere,maioerocosconfu so che non potevo far altro che proporre un altroalsuopostoeparlaicomesegue:"Signo ra,sarebbefacilerisponderesenonfossipre occupato di un'altra cosa. Avevo due compa gni, e tutti e due mi amavano senza misura. Ora, poich erano in dubbio circa quale dei dueamavodipi,deciserodicorrereversodi mesenzaessereannunciati,equellocheavrei ricevutoperprimosarebbestatoilprescelto. Fecerocos,maunodilorononriuscasegui re l'altro, cos rimase indietro e piangeva, ed ioricevettil'altroconmeraviglia.Quandoessi mi svelarono l'affare non seppi decidermi, e allora ho dovuto rimettere la mia decisione, cercando di trovare un buon consiglio". La Vergine si meravigli a questo e, compreso bene cosa volessi dire, rispose: "Bene, siamo pari". Poi domand agli altri la soluzione, ma io li avevo resi pi pieni di spirito e uno co minci come segue: "Nella mia citt una ver gine fu recentemente condannata a morte, ma poich il giudice ne ebbe piet, fece pro clamare che se ci fosse qualcuno che voleva entrare in lizza per lei (per provare la sua in nocenza con un combattimento) gli sarebbe stato permesso. Ora, lei aveva due amanti. Uno si arm subito e si present nel campo peraspettareunavversario.Subitodopol'al trovipenetrugualmente,mapoicheraar rivato troppo tardi pens di combattere co munqueedilasciarsivincereperchlavergi neavesselavitasalva.Allafinedelcombatti mento,ognunovolevaaverla.Editemi,signo ri, a chi appartiene?". La Vergine a questo punto non pot contenersi pi e disse: "Io pensavodiimpararemolto,maeccochesono presa nella mia stessa rete, vorrei sentire se qualcun'altroprenderlaparola"."Certo",ri spose un terzo. "Non mai stata raccontata avventurapistraordinariadiquellachemi successa.Nellamiagiovent,amavounagio

Pagina21di45 vane onesta, e perch il mio amore raggiun gesse il suo fine dovetti servirmi dell'aiuto di unavecchiachefinalmentemicondussealei. Successecheifratellidellaverginecitrovaro no nel momento stesso in cui eravamo insie me tutti e tre. Essi si arrabbiarono tanto che volevano uccidermi. Ma poich li supplicai, dovetti infine giurare di prendere ognuna di essecomemiamoglieperunanno.Ditemisi gnori,dovevocominciareconlavecchiaocon la giovane?". Questo enigma ci fece ridere molto,ebenchmoltisussurrasserofradilo ronessunovolevapronunciarsi.Infinecomin ciilquarto:"Inunacittabitavaunadonna onestaenobile,amatadatutti,mainpartico laredaungiovanesignore;poicheglidiveni va troppo pressante, essa lo inform che se l'avesse condotta in pieno inverno in un bel giardino verde, colmo di rose, gli avrebbe concesso quellochechiedeva.Altrimentinon doveva mai pi ripresentarsi. Il gentiluomo percorsetuttoilmondoallaricercadiunuo mocapacedirealizzareildesiderio,finchfi nalmentetrovunvecchiocheglipromisedi farlo se gli avesse concesso la met dei suoi beni. Accordatisi su questo punto, il vecchio esegu.Allorailgalanteinvitladamaavenire nelsuogiardino,econtrolasuasperanza,es sa lo trov tutto verdeggiante, gaio e piace volmente temperato, e si ricord della sua promessa. Chiese solo di andare un'ultima voltadasuomaritoalqualesilamentdella suadisgraziapiangendoesospirando.Mapoi ch egli aveva avuto abbastanza prova della sua onest, la rimand dal suo amante che l'avevaguadagnataauntalprezzo,perchlo accontentasse. L'onest di questo marito commosse il gentiluomo, che temeva di pec caretoccandounadonnatantoonestaecos larimandcononoreasuomarito.Quandoil vecchio conobbe la probit di tutti e due, ri solsedirenderetuttiibenialgentiluomoese neand,malgradolasuapovert.Oraionon so,carisignori,qualediquestepersoneabbia dimostrato maggiore onest". Questo ci fece tacere tutti. Anche la Vergine non volle ri spondere, e chiese se un altro volesse conti nuare.Ilquintocomincidunquecomesegue: "Carisignori,nonvogliofarlalunga.Chipi gioioso, quello che contempla l'oggetto che ama, o colui che ci pensa soltanto?". "Quello che lo contempla", disse la Vergine. "No", ri sposiio,esiacceseunadiscussione,quandoil sesto disse: "Cari signori, io devo prendere moglie,ehodifronte ameunavergine,una donna sposata e una vedova. Aiutatemi a ri solvereilmioproblemaedopoviaiuterari solvereilvostro". Ilsettimorispose:"Vagibeneseunopuo scegliere,mapermediverso.Nellamiagio vent amavo dal fondo del mio cuore una verginebellaedonestaeleiricambiavailmio amore. Tuttavia, non potevamo unirci one stamenteacausadelrifiutodeisuoiparenti.E perci lei spos un altro che era ugualmente retto ed onesto e la circond di rispetto e di amore finch giunse il momento del parto. Maalloraessasiammaltantochetuttipen saronofossemorta,ecosvennemessanella baracongrandispeseecongrandeafflizione. Ora,iopensaichesiccomenonavevopotuto possedere questo essere nella vita, potevo almeno abbracciarla nella morte e baciarla al miopiacimento.Percimifeciaccompagnare durantelanottedalmioservitore,cheladis sotterr.Quandoebbiapertolacassael'ebbi presanellebraccia,miaccorsicheilsuocuore batteva ancora e il movimento aumentava conilcaloredelmiocorpo,finchebbilacer tezzacheeraancoraviva;laportaialloraaca sainsegretoedopoaverscaldatoilsuocorpo raffreddato, per mezzo di un delizioso bagno dierbe,laaffidaiamiamadre,finchmiseal mondounbelfiglio,chefecicurarecontanta coscienza come la madre. Due giorni dopo le raccontai, con sua grande meraviglia, quello che era successo, e la pregai di restare d'ora inpoipressodimecomemiasposa.Ellanefu assai addolorata, dicendo che il suo sposo, chel'avevasempreamatafedelmente,nesa rebbestatomoltoafflitto,macheacausade gliavvenimenti,l'amorelaobbligavasiaverso l'unochel'altro.Dopoesserstatoduemesiin viaggio,invitaisuomaritoeglidomandaiqua si incidentalmente, se avrebbe ripreso sua moglie morta se essa fosse ritornata in casa. Egli rispose di s, piangendo amaramente. Al loraglicondussisuamoglie,insiemeconilfi

Pagina22di45 glio;gliraccontaituttoquellocheerasucces soelopregaidiratificareconilsuoconsenso lamiaunioneconlei.Dopolunghediscussio ni,dovettirinunciareacontestareimieidiritti sulladonna,macontinuammoalitigareperil figlio". Qui la Vergine intervenne con queste parole:"Sonomeravigliatachetuabbiavoluto raddoppiare l'afflizione di quell'uomo". "Ma come",risposeegli,"nonneavevoforseildi ritto? " Questo accese tra di noi una discus sione, e la maggior parte riteneva che egli a vrebbefattobeneatenereilbimbo."No"dis se,"gliridiedisialadonnacheilfiglio.Adesso ditemi,carisignori,cosafupigrande,lamia onest o la gioia del marito?". Queste parole piacquerotalmenteallaVerginecheessafece circolarelacoppainonoredeidue.Seguirono poi altri racconti un po' pi ingarbugliati, che non ricordo tutti; peraltro ne rammento un altroancora.Unodinoidissecheavevavisto un medico che aveva comperato della legna per scaldarsi con essa tutto l'inverno; ma quandoeratornatalaprimaveraavevariven dutoquestastessalegna,trovandocosmodo di usarla senza pagarla. "Questo avvenuto per arte", disse la Vergine; "ma adesso non abbiamo pi tempo. In effetti, colui che non sa risolvere tutti gli indovinelli mandi a chie dere le soluzioni a qualcuno per mezzo del suomessaggero.Noncredocheglielosirifiu ter".Poisimiseadirelebenedizionidopoil pasto,ecilevammotuttidatavola,piuttosto soddisfattiepicontentichesazi.Eaugurerei che ogni festino ed ogni banchetto venisse condotto nello stesso modo. Dopo aver cam minatosuegiperlastanza,laVerginechie seseavevamovogliadiiniziareilmatrimonio. Unodinoirispose:"O,certo,Verginenobilee virtuosa". Con questo, mand in segreto un paggioenelfrattempocontinuaconversare con noi. Insomma, era tanto intima con noi cheosaichiedereilsuonome.LaVerginesor rise alla arditezza, ma non ne fu seccata: "Il mio nome contiene per numero cinquanta cinque, ed ha per soltanto otto lettere; la terzaunaterzapartedellaquinta;sesiag giungeallasesta,essaformaunnumerolacui radicegipigrandedellaprimaletterache nonlaterzastessa,edlametdellaquarta. Laquintaelasettimasonougualiel'ultima ugualeallaprima,edessefannoconlasecon daquantopossiedelasestachenonhatutta via che quattro in pi di quanto non ne pos siede la terza tre volte. E ora, signori, ditemi qualeilmionome?". La risposta mi era abbastanza complicata, manonrinunciaiedomandai:"Verginenobile evirtuosa,potreiottenereunasolalettera?". "Va bene" disse, "questo si pu fare facil mente". "Quanti ne ha allora la settima? " chiesi."Nehaquantisonoisignoriqui"rispo se. Questomibastavaetrovaifacilmenteilsuo nome.LaVerginesimostrmoltocontentae ciannuncichemoltealtrecosecisarebbero statesvelate.Nelfrattemposieranoprepara teparecchieverginicheentraronocongrande solennit,precedutedaduegiovani,unocon ilvisoallegro,gliocchichiariediformearmo niose; l'altro aveva l'aspetto irritato e mi ac corsiinseguitochebisognavachetuttelesue volont si realizzassero. Erano seguiti dappri madaquattrovergini.Laprimaabbassavaca stamente gli occhi e i suoi gesti denotavano umilt.Lasecondaeraugualmenteunavergi necastaepudica.Laterzaebbeunmovimen todispaventoentrandonellasala;avevoap presochenonpotevarestareldovec'trop pagioia.Laquartaciportmoltimazzolinidi fioricomesimbolodelsuoamoreegenerosi t. Dopo queste quattro ne venivano ancora due vestite pi riccamente, che ci salutarono con gentilezza. Una aveva un vestito blu con stelline d'oro; la seconda era vestita di verde con delle striscie rosse e bianche; ambedue avevanosullatestadeivelifluttuantichesta vanoloromoltobene.Infine,vennetuttasola lasettimavergine,cheavevaunacoronasulla testa e che guardava piuttosto verso il cielo che verso la terra. Noi credemmo tutti che fosse la sposa, ma questo era lontano dalla verit;tuttaviaessaerapinobiledellasposa perglionori,laricchezza,ilrango.Fuessache d'allorainpoiregolilcorsodellenozze.Noi imitammo la nostra Vergine, malgrado che si mostrassemoltoumileedevota. Teselama noadognunoecidissedinonmeravigliarcidi questo favore, perch non era che uno dei

Pagina23di45 suoi doni pi piccoli. Dovevamo innalzare gli occhiversoilnostroCreatore,ericonoscerela suaonnipotenzaeperseverarenellaviaincui ci eravamo impegnati usando tale grazia per lagloriadiDioeilbenedell'Umanit.Insom ma, le sue parole erano del tutto diverse da quelledellanostraVergine,cheeraunpo'pi mondana; mi penetrarono fino al midollo. "E tu",disse,parlandorivoltaame,"hairicevuto pi che gli altri; cerca allora anche di dare di pi".Questodiscorsomisorpresemolto,per chvedendole verginieimusicantipensam mo che dovevamo ballare, ma il momento noneraancoraarrivato.Ora,tuttiipesidicui avevoparlatoprima,eranoancoral,percila Regina(ononsochi)ordinadogniverginedi prenderne uno. Alla nostra Vergine per die deilsuo,cheeral'ultimoeilpigrosso,eci ordindiseguirla.Quilanostragloriasitrov un po' diminuita; perch io mi accorsi bene chelanostraVergineavevatroppagentilezza neinostriconfrontiechenoneravamostimati cos tanto quanto cominciavamo quasi ad immaginarlo.Noiseguivamodunqueinordine e fummo condotti nella prima stanza dove la nostraVergineappeseperprimailpesodella Regina,efucantatounbelcantico.Inquesta salanonc'eradipreziosochealcunibeilibridi preghiera che sono essenziali in queste occa sioni.Inmezzoallasalasitrovavauninginoc chiatoio e la Regina vi si inginocchi e noi ci prosternammotuttiintornoaleieripetemmo lapreghierachelaVergineleggevainunodei libri per chiedere che le nozze si compissero allagloriadiDioeperilnostrobene. Dopo, entrammo in un'altra stanza dove la primaVergineappeseilsuopesoecosdise guito finch tutte le cerimonie furono com piute.AlloralaReginatesedinuovolamanoe ciascunoepartconlesueVergini. La nostra presidentessa rimase ancora un istante con noi, ma siccome erano gi le due del mattino, non voleva intrattenerci pi a lungo.Misembrchelanostracompagniale piacesse.Cisaluteciraccomanddipassare lanotteintranquillitesisepardanoiami chevolmente,quasicontrovoglia. Inostripaggiavevanogileloroistruzionie perci condusseroognunoallasua camerae, affinch potessimo farci servire in caso di bi sogno,ilnostropaggioriposavainunsecondo lettoinstallatonellastessacamera.Iononso comeeranolecameredeimieicompagni,ma lamiaeraammobiliataregalmenteeornatadi tappetiequadrimeravigliosi.Mapichealtro preferivo la compagnia del mio paggio, che parlavacontantaeccellenzaederaversatoin tanteartichemiportviaun'altraorainmo dochenonmiaddormentaiprimadelletree mezzo. Questaerainfattilaprimanotteditranquil lit;tuttaviaunsognoinopportunononmila sciava dormire a mio agio, perch durante tutta la notte mi accanivo su una porta che non potevo aprire, pur riuscendovi finalmen te.Questefantasiedisturbaronoilmiosonno finchmisvegliaiversol'alba. QUARTOGIORNO Ioriposavoancoranelmioletto,guardando tranquillamente i quadri e le statue mirabili che si trovavano nella camera, quando sentii improvvisamente gli accordi di una musica di cornetteeilsuonodeltriangolo;miresiconto che la processione era gi in marcia. Allora il mio paggio balz dal letto come un folle, so migliando molto pi ad un morto che ad un vivo. S'immagini il mio smarrimento quando mi disse che in quel momento stesso i miei compagni venivano presentati al Re. Io non poteichepiangereacaldelacrimeemaledire la mia pigrizia, mentre mi vestivo in fretta. Il paggio era pronto molto prima di me e usc dall'appartamentocorrendopervederecome stavano le cose. Ritorn ben presto con la gioiosa notizia che niente era perduto, che avevopersosoltantolacolazione,perchnon misieravolutosvegliareacausadellamiaet avanzata, ma che era tempo di seguirlo alla fontanadoveimieicompagnieranogiperla maggiorparteriuniti.Aquestanotizia,ritrovai lacalma;terminaiinfrettalatoiletteeseguii ilpaggioallafontana. Dopo esserci salutati, la Vergine scherz sullamiapigriziaemicondussepermanoalla fontana.Alloraconstataicheinvecedellaspa

Pagina24di45 da,illeonetenevaunagrandelastraincisa.Io la esaminai con cura e scoprii che era stata presatraimonumentiantichiepostaquiper questacircostanza.L'incisioneeraunpo'can cellataacausadellasuaantichit. La riproduco ora esattamente perch cia scunopossariflettervi: Davantiallaportaimusicistivestitidivellu torossoconibordibianchiciaspettavanogi. Siapralloraunaportacheprimaavevosem previstachiusachedavasullascaladelRe. La Vergine ci fece entrare con i musicisti e salire trecentosessantacinque gradini. Lungo questascalavedemmoprezioseopered'arte; pi salivamo e pi gli ornamenti diventavano ammirevoli;raggiungemmoinfineunasaladi pinta. Le sessanta vergini, tutte vestite ricca mente,ciattendevano;siinchinaronoanoie cidiederoillorosalutoenoipurerendemmo ilsalutomegliochepotemmo;poisicongeda ronomusicantichedovetteroridiscenderela scala. Allora, al suono di un campanello, una vergineapparveediedeadognunounacoro na di alloro; ma alla nostra Vergine ne diede un ramo. Poi una tenda si sollev, e io vidi il Re e la Regina. Quale era lo splendore della LoroMaest!Selareginad'ierinonmiavesse gentilmenteavvertito,nonavreipotutofarea meno, pieno di entusiasmo, di paragonare al cielo questa gloria indicibile, perch non solo la sala risplendeva d'oro e di pietre preziose, mailReelaReginaeranotalicheimieiocchi non potevano sostenere il loro splendore. Fi noaquelgiornoavevoammiratomoltecose, maquilemeravigliesisuperavanol'unl'altra comelestelledelcielo.Ora,laVergineessen dosi avvicinata, ciascuna delle sue compagne preseunodinoiperlamanoecipresental Reconunaprofondariverenza;poilaVergine parlcomesegue: "InonoredellevostreMaestReali,graziosi Re e Regina, i Signori qui presenti hanno af frontato la morte per venire qui. Le Vostre Maestsarannoabuondirittocontente,per ch,perlamaggiorparte,essisonoqualificati per ingrandire il regno e il dominio delle Vo stre Maest, come Loro potranno assicurar senesevogliono,mettendociascunoallapro va. Io ho voluto dunque presentarli molto ri spettosamentealleVostreMaest,conl'umile preghieradiessereliberatadelmioincaricoe di voler bene prendere in considerazione il modo in cui l'ho eseguito, interrogando cia scuno".Poielladeposeilsuoramod'alloro. Ora sarebbe stato conveniente che qualcu no di noi avesse detto qualcosa. Ma poich

PRINCIPE ERMETE DOPO TUTTO IL DANNO FATTO AL GENERE UMANO PER ORDINE DI DIO CON IL SOCCORSO DELL'ARTE IO SONO DIVENUTO RIMEDIO SALUTARE IO SCORRO QUI. Beva chi pu le mie acque: vi si lavi chi vuole:leturbichiosa:BEVETEFRATELLI,EVI VETE. Questa iscrizione era dunque facile da leg gere e da comprendere; cos la si era posta qui, perch fra tutte era la pi semplice da decifrare. Dopo esserci lavati a questa fontana, be vemmo in una coppa tutta d'oro. Poi ritor nammoconlaVerginenellasalaperrivestirci di abiti nuovi. Questi abiti erano fatti intera mente in oro, e ricamati di fiori; inoltre cia scuno ricevette un secondo Toson d'Oro guarnito di gioielli, e ognuno di questi aveva una sua virt operativa particolare. Una pe sante medaglia d'oro vi era fissata; su di una faccia si vedevano il Sole e la Luna, l'uno di fronteall'altra.Sulrovesciosileggevanoque ste parole: "L'irraggiamento della Luna ugua glierquellodelSole;el'irraggiaredelSoledi venter sette volte pi splendente". I nostri vecchi ornamenti furono deposti in alcune cassetteeconsegnatiadunodeiservitori.Poi laVerginecifeceuscireinordine.

Pagina25di45 eravamotuttitroppoemozionatiper prende relaparola,ilvecchioAtlantefinperfarsia vanti a dire a nome del Re: "La Sua Maest Reale gioisce per il vostro arrivo e vi accorda lasuagraziareale,atutticomeaciascunoin particolare. Essa ugualmente molto soddi sfatta per il compimento della tua missione, caraVergine,ecomericompensatisarriser vata una onoreficienza reale. Sua Maest pensatuttaviachetudovrestiguidarliancora peroggi,perchnonpossonocheaveregran de fiducia in te". La Vergine riprese dunque umilmenteilramodilauro,enoiciritirammo perlaprimavolta,accompagnatidallenostre vergini.Lasalaall'inizioerarettangolare,cin quevoltepilargachelunga,maallafineessa prendeva la forma di un grande semicerchio come un portico, con tre superbi troni reali messi ad arco, salvo che quello in mezzo era un po' sopraelevato. In ogni trono erano se duteduepersone. Il primo trono era occupato da un vecchio reconlabarbagrigia,lacuisposaerainvece moltogiovaneeammirevolmentebella.Unre nerodimezzaeterasedutosulterzotrono; alsuolatosivedevalamadre,vecchiaeminu ta,noncoronata,mavelata.Iltronodimezzo era occupato da due adolescenti; essi erano coronatidialloroealdisopraerasospesoun grande e prezioso diadema. Essi non erano cos belli in questo momento come io avevo immaginato,macosdovevaessere. Molti uomini, dei vegliardi per la maggior parte,avevanopresoPostodietrodilorosudi un banco circolare. Ora, cosa sorprendente, nessunodiessiportavalaspadanaltrearmi; inoltrenonvidiguardiadelcorpo.C'eranopoi alcuneverginicheeranostatefranoiilgiorno precedenteechesieranopostesuunlatodel semicerchio. Non posso omettere inoltre che anche il piccolo Cupido vi svolazzava. Volteg giavaegiravadipreferenzaintornoallagran decorona.Talvoltasimettevatraidueaman ti,colsuoarco,sorridente;talvoltafacevaan cheilgestodimirarviconl'arco;infinequesto piccolo dio cos malizioso non risparmiava neppure gli uccellini che volavano numerosi nellasala,malitormentavatuttelevolteche poteva.Divertivaanchelevergini;quandoes sepotevanoprenderlo,eglinonseneliberava cheafatica.Costuttal'allegriaetuttoilpia cerevenivanodaquestobambino. Davanti alla Regina si trovava un altare di piccoledimensioni,madiunabellezzaincom parabile; su questo altare un libro coperto di velluto nero ornato con solo pochi rilievi in oro;alatounapiccolaluceinunportalampa da di avorio. Questa luce, sebbene piccola, bruciavasenzaspegnersimaiconunafiamma talmente immobile che non l'avremmo rico nosciutacomeunfuocoseCupidoditempoin tempononviavessesoffiatosopra.Pressola fiaccolasitrovavaunasferacelestechegirava intornoalsuoasse;poiunpiccoloorologioa suoneria vicino ad una minuscola fontana di cristallo, da cui sgorgava senza interrompersi maiun'acqualimpidacolordelsanguee,infi ne, un teschio, rifugio di un serpente bianco talmente lungo che, malgrado facesse il giro degli altri oggetti, la sua coda era ancora im pigliata in uno degli occhi, mentre la testa rientrava nell'altro. Non usciva dunque mai completamentedalteschio,maquandoCupi dosiprovavaacolpirlo,rientravaconunave locitsorprendente. Oltre a questo piccolo altare, si notavano qua e l nella sala alcune immagini meravi gliose, che si muovevano come se fossero vi ve, con una fantasia talmente stupefacente che mi impossibile descriverla. Cos, al mo mento in cui uscivamo, si lev nella sala un cantotantosoavechenonsapreidiresesie levavadalcorodelleverginicheeranorimaste odalleimmaginistesse.Perquestavoltaera vamo contenti e ce ne andammo con le no strevergini.Inostrimusicistieranolecicon dusserogiperlascalaachiocciolaelaporta fuchiusaacatenaccioconcura. Dopo essere tornati nella nostra sala, una delle vergini incomincia dire: "Sorella, sono meravigliatachetuabbiaosatostareincom pagnia con tante persone". "Sorella mia", ri sposelanostraPresidentessa,"quellolmiha preoccupatopiditutti",eindicme.Queste parole micausaronopena,perchcapivobe nechemiprendevaingiroacagionedellamia et.Ineffettieroilpivecchio.Perlavergi nemiconsolconlapromessachemiavreb

Pagina26di45 beaiutatoasbarazzarmidiquest'afflizionese mi fossi comportato bene verso di lei. Nel frattempofuservitoilpastoeognunoerapo sto al lato di una delle vergini, che sapevano intrattenerciconlaloroconversazioneleggia dra.Nondevo,per,tradiregliargomentidel le loro conversazioni e divertimenti. La mag giorpartedegliargomentiavevanoachefare conlearti,edaquestomiaccorsichetuttisi occupavano d'arte. Io ero preoccupato dal pensierodidiventaregiovaneepercieroun po' pi triste. La Vergine se ne accorse ed e sclam:"Vedobenechecosamancaaquesto giovanotto. Scommetto che sar pi allegro domani sedormo conluistanotte".Aqueste paroletuttiincominciaronoaridere,epures sendo rosso di vergogna, dovetti ridere an ch'io della mia sfortuna. Ci fu per uno che vollevendicarmineiconfrontidellaVergine,e disse: "Spero che non solo noi, ma tutte le verginiquiriunite, testimonierannoper ilno stro fratello che la nostra Presidentessa ha promesso di dormire con lui stanotte". "Ne sareicontenta",disselaVergine,"senondo vessitemerelemiesorelle.Nonsarebbecon venientepermediscegliere,senzalaloroap provazione,ilmiglioreeilPibello"."Sorella mia",incomincisubitoun'altra,"questocifa accorgere che la tua alta funzione non ti ha resaorgogliosa.Perci,coltuopermesso,noi vorremmotirareasortequestisignori,perdi viderlifradinoicomecompagnidiletto,etu puoivolentiericonservarelatuaprerogativa". Tutti noi considerammo la frase come uno scherzo, e riprendemmo la nostra conversa zione. Ma la nostra Vergine non poteva la sciarci tranquilli e ricominci: "Signori, sar bene lasciare decidere alla fortuna quali per sone dovranno dormire insieme questa not te". "D'accordo", dissi; "se dev'essere cos, non possiamo respingere una tale offerta". Siccome si stabil di decidere la cosa dopo il pasto,nonvolevamotardarepiatavolaeci alzammo; ognuno camminava su e gi con la suavergine."Mano",disselaVergine."Non ancora tempo. Vediamo come ci accoppia la fortuna". Di conseguenza, lasciammo le no stre compagne. Segu una discussione sul co me affrontare questo problema, ma era tut t'un gioco inventato, falso, perch la Vergine ci propose di porci in cerchio in un ordine qualsiasi; poi lei ci avrebbe contati, e il setti mo avrebbe dovuto unirsi al settimo seguen te, che fosse vergine o uomo. Noi non ci ac corgemmo di nessun'astuzia e la lasciammo fare. Ma bench facessimo attenzione ad es sere ben mischiati, le vergini erano cos scal trecheognunasapevagilasuaposizione.La Vergine incominci a contare e tocc ad una vergine;dopodileilasettimapersonaeraan coraunavoltaunavergine.Laterzavoltaera ancoraunavolta unavergineecontinucos finch, con nostra grande meraviglia,tutte le vergini erano uscite e non erano toccate ad alcuno di noi, cos che noi poveretti rima nemmolsoli. Dovemmoconfessarecheera vamo stati giocati molto abilmente. Perch certo chechiunque ci avesse visto nel nostro ordine avrebbe pensato piuttosto di veder crollareilcielochenonchenessunodinoive nisse scelto. Cos il nostro gioco fin, e do vemmolasciarridereleverginianostrespese. Tuttavia il piccolo Cupido audace arriv da partediSuaMaestRealeecioffrdaberea Suonomeinunacoppad'oro;preglaVergi ne di presentarsi al Re e spieg inoltre che nonpotevastaroltredanoi,cosnoinonpo tevamodivertirciconlui.Lolasciammoanda re via con i nostri ringraziamenti pi umili e rispettosi.Siccomenelfrattempolagioiafece venireaimieicompagnilavogliadidanzare,e poichl'ideanondispiacevaneppureallever gini,inbreveavevamoorganizzatounapicco ladanza.Iopreferiistareaguardarepiuttosto chepartecipare,perchvidiinostrimercuria listi muoversi con tanta abilit, come fossero espertinell'arte.Dopomoltedanze,lanostra Presidentessatorneciannuncichegliarti sti e gli studiosi avevano chiesto a S.M.R. di presentareunacommediaallegrainSuoono reprimadellaSuapartenza.Sarebbepiaciuto a S.M.R. e ci sarebbe stato graziosamente ri conoscente, se avessimo voluto assistere an che noi, accompagnando S.M. alla Casa del Sole.Ringraziandorispettosamenteperl'ono rechecifaceva,offrimmoumilmenteinostri deboliservigi,nonsoltantonelcasopresente ma in tutte le circostanze. La Vergine port

Pagina27di45 questa risposta eritornbenprestoconl'or dine di schierarci nel corridoio per aspettare la S.M.R.. Non avemmo molto da aspettare per la processione reale; mancavano per i musicisti. In testa al corteo si avanzava la re ginasconosciutacheerastatafranoiilgiorno precedente, con una piccola corona preziosa intestaerivestitadirasobianco;essanona vevacheunminuscolocrocifissofattodiuna piccola perla, ed era posta quel giorno tra il giovane Re e la sposa. Questa regina era se guita dalle sei vergini nominate prima, che camminavano in due file portando i preziosi delRe,cheeranoprimasulpiccoloaltare.Poi venivanoitrere,conlosposonelmezzo.Era mal vestito, di raso nero alla moda italiana; sullatestaavevaunpiccolocappelloneroro tondo, guarnito di una piccola piuma nera a punta. Si scopr amichevolmente davanti a noi, mostrandoci cos il suo favore; noi ci in chinammoalui,comeciavevanodettodifa re.Dopoirevenivanoletrereginedellequali due erano vestite riccamente; invece, quella inmezzoeravestitatuttainneroeCupidole portavailvelo.Poicisifecesegnodiseguire, e dopo di noi si posero le vergini, poi final menteilvecchioAtlantechechiudevalapro cessione.Cosschieratiarrivammofinalmente attraversomolticorridoiammirevoliallaCasa delSole;elprendemmopostosudiunpalco meravigliosononlontanodalReedallaRegi na,perassistereallacommedia.Noieravamo alladestradeire,maseparatidaloro;lever giniallasinistra,eccettoquellecuieranoaffi date le insegne reali. A queste ultime era ri servatounpostoaparte.Glialtriservitori,pe r, dovevano accontentarsi di stare in basso tra le colonne. Siccome questa commedia suggeriscemoltecoseparticolarisucuiriflet tere, non vorrei tralasciare di ricordarne bre vementeilsoggetto. Primoatto. Per primo usc un vecchio re con parecchi servitori. Venne portato davanti al suo trono uncofanochesidicevaesserestatotrovatoin mare. Quando venne aperto vi si trov una bellabambina,einoltredeigioiellieunapic colalettera sigillatainpergamena,indirizzata alre.Ilrespezzisigilliesubito,avendoletto la lettera, si mise a piangere. Poi raccont ai suoicortigianicheilredeiMoriavevainvaso edevastatoilregnodisuacuginaestermina ta tutta la discendenza reale eccetto questa bambina.Egliavevafattoilprogettodisposa resuofiglioallafigliadellacugina;giurdun queinimiciziamortalealMoroeaisuoicom pliciedifarevendetta.Sidiedel'ordinedie ducare con cura la bambina e di prepararsi perandarecontroilMoro.Questipreparativi, cos come l'educazione della bambina essa fuaffidataadunvecchioprecettoreappenafu unpo'cresciutariempironotuttoilprimoat toconillorointeressanteedivertentesvilup po.Intervallo. Traidueattisifecerolottareinsiemeunle oneeungrifoneeilleonevinse,efuunpia cerevederlo. Secondoatto. Entrinscenailrenero;unuomoperfido. Egli viene a sapere che il suo assassinio non erarimastosegretoecheunabambinagliera sfuggita.Percisifececonsigliarecomepote va agire astutamente contro il suo potente nemico.Questoconsiglioglifudatodaparec chi che si erano rifugiati da lui a causa della fame.Controogniaspettativa,labambinaca deancoranellesuemaniedeglil'avrebbefat tamettereamortesenon fossestatoingan nato in modo molto singolare dai suoi corti giani. Cos quest'atto si chiude con il trionfo delMoro. Terzoatto. Nel terzo atto, una grande armata venne raccoltadalrecontroilMoroeaffidataalco mandodiunvecchiocavalierecoraggiosoche attacclaterradelMorofinchliberlaver gine dalla sua prigione e la rivest con ricchi abiti. Si erige dopo rapidamente un palco ammirevoleevisifasalirelavergine.Benpre sto arrivano dodici inviati del re. Allora il vecchio cavaliere prende la parola e fa cono scerealla vergine come il suo grazioso signo re,ilre,nonsolol'avevaliberataunaseconda voltadallamorte,dopoaverledatoun'educa zione reale, e questo sebbene non si fosse sempre comportata come doveva, ma anche cheS.M.R.l'avevasceltacomesposaperilsuo giovane signore, suo figlio, dando l'ordine di

Pagina28di45 fareipreparativiperlenozze;questedoveva no avvenire secondo condizioni precise. Poi lesseinundocumentomoltecondizioninobili che sarebbero ben degne di essere qui rac contatesenonfossetroppolungo.Insomma, laverginegiurdiattenersicostantementead esse,ringraziandoperuntale altoonore.Poi incominciaronoacantarelodidiDio,delree dellavergineeuscironodallascena. Intervallo. Nelfrattempocifuronomostratipernostro divertimentoiquattro animalidiDaniele,co meliavevavistinellasuavisioneecomelia veva descritti minuziosamente. Tutto questo avevaunsignificatobendeterminato. Quartoatto. Lavergineriprendepossessodelsuoregno perduto;vienecoronataecondottasullapiaz zaperqualchetempoconquestoornamento fralagioiaditutti.Poiarrivaronoungrannu merodiambasciatorinonsoloperfarlevotidi felicit,maancheperammirarelasuamagni ficenza. Ma ella non persever a lungo nella sua piet, e incominci a gettare sguardi sfrontati all'intorno, e a far segni agli amba sciatorieaisignori,e inquesto ruoloerave ramente brava e non mostrava nessun rite gno. Il Moro venne presto a conoscenza dei suoicostumienonvolleperderequestaocca sione. Cos, mentre il suo precettore non ve gliavasudileiattentamente,riuscfacilmente ad ingannarla con grandi promesse, s che, pienadisfiducianelsuore,pocoapocoein segreto,siaffidalMoro.Alloracostuiaccor se,equandoessaconsentalsuodominio,e gli la lusing finch sottomise tutto il suo re gnoalui.Nellaterzascenadiquestoatto,egli la fece condurre via, spogliare completamen te,attaccareadunacolonnasuunrozzopalco dilegnoefrustare;einfinelafececondanna re a morte. Tutto questo era cos pietoso da vedere che molti non potevano trattenere le lacrime. Di conseguenza fu anche buttata completamente nuda in un carcere in attesa della morte per veleno. Questo veleno per nonlauccisemalareselebbrosa.Cosanche in questo atto si svolsero degli avvenimenti piuttostopenosi. Intervallo. Viene sospesa un'immagine di Nabucodo nosor, che era ornato con tutti i tipi di armi sullatesta,ilpetto,lostomaco,lecaviglieei piedi...Neriparleremoinseguito. Quintoatto. Nel quinto atto fu mostrato al giovane re quellocheerasuccessotrailMoroelasuafu tura sposa. Egli interviene subito presso suo padreconlapreghieradinonlasciarlainque stasituazione.Siccomeilpadreerad'accordo, furonomandatidegliambasciatoriperconso larlanellasuamalattiaenellasuareclusionee ancheperriprenderlaperlasuairresponsabi lit. Lei non volle per riceverli e consent a divenirelaconcubinadelMoro.Tuttoquesto furiportatoalgiovanere. Intervallo. Arriv un coro di buffoni, ognuno dei quali portava un bastone e con questi bastoni co struironoinpocotempounagrandesferater restreelademolironosubito.Equestafuuna bellafantasiadivertente. Settimoatto. Nell'ultimo atto, apparve lo sposo con ma gnificenza inimmaginabile in modo che mi meravigliai come avessero potuto realizzare ci. La sposa gli venne incontro con la stessa solennit.Ilpopologrida:"Vivalosposo!Viva lasposa!"Conquestacommediatuttifesteg giaronoilReelaReginanelmodo pisplen didoequestocomemiaccorsipiacqueloro moltissimo. Infine fecero un giro in processione e co minciarono a cantare ancora una volta, nel modoseguente: I Questogiornociportaunagrandegioiacon le nozze del Re; perci cantate tutti in modo cherisuonifortemente:"Felicitacoluichela dona". II La bella sposa, che aspettiamo da tanto tempo, ormai gli unita; noi abbiamo rag giuntoquelloperilqualelottavamo.Felicita coluicheguardainavanti.III Salutiamo ora i bravi genitori. Lei stata abbastanzaalungointutela.Moltiplicateviin questa unione onorevole in modo che nasca nomillerampollidalvostrosangue.

Pagina29di45 La commedia fin con acclamazioni e nella gaiezzageneraleeconlasoddisfazioneparti colaredellepersonereali.Laseraeragiarri vataepercipartimmonellostessoordinedi prima, ma dovemmo accompagnare le Loro Maestsuperlascalaachiocciolafinoallasa lagidescritta.Letavoleeranogipreparate magnificamenteequestafulaprimavoltache fummoinvitatiallatavolareale.Inmezzoalla sala si mise il piccolo altare e le sei insegne reali furono poste al di sopra. Questa volta il giovaneResimostrmoltograziosoneinostri confronti, ma non pot essere veramente al legro,perch,sebbeneparlasseconnoiapi riprese,facevamoltisospiri,cosaperlaquale il piccolo Cupido lo prendeva in giro audace mente. I vecchi re e le vecchie regine erano molto gravi e soltanto la sposa di uno di essi erapiuttostovivace,nonsoperqualeragione. Le persone reali presero posto alla prima ta vola e noi ci sedemmo all'altra; alla terza si sedetteroalcunedamenobili.Glialtriuomini e vergini dovevano servire. Tutto questo si svolseconunatalecorrettezzaecontalecal ma che esito a parlarne troppo. Non posso tralasciardidirecometuttelepersonerealisi vestironoprimadelpranzodiabitidiunbian co splendente come la neve e che avevano presopostoatavolacosvestiti.Sopralatavo lapendevalagrandecoronad'orogidescrit ta e lo splendore delle pietre preziose, di cui eraadornata,avrebbepotutobastareadillu minarelasalasenzanessun'altraluce.Tuttele altrelucifuronoaccesedallapiccolalucesul l'altaree non so esattamente perch. Ho no tato per, che il giovane Re dava spesso da mangiare al serpente bianco sull'altare, cosa chemifeceriflettere.IlpiccoloCupidofaceva quasi tutte le spese della conversazione del banchetto;nonlasciavainpacenessunoeme in particolare. Ad ogni istante ci meravigli conqualchenuovatrovata.Manonc'eramol tagioiaetuttosisvolgevaconcalma.Iopre sentii un grande pericolo perch mancava la musicaequandosifacevaunadomanda,do vevamo contentarci di dare una risposta bre veesuccinta.Insomma,tuttoavevaunaspet tocosstranocheilsudorecominciacorrere sututtoilmiocorpoecredobenecheanche all'uomo pi audace sarebbe mancato il co raggio.Quandolacenaeraquasifinita,ilgio vaneResifeceportareillibrodall'altareel'a pr.Poicifecedomandareancoraunavoltada un vecchio se noi eravamo determinati a re stareconluinellabuonaenellacattivafortu na.Quandonoi,tuttitremanti,rispondemmo affermativamente,eglicifecedomandarean cora una volta con tristezza se volevamo le garcialuiconlanostrafirma.Nonpotevamo far altro;dovevasuccederecos.Dopodiche si port la piccola fonte di cristallo insieme conunbicchieredicristallo.Tuttelepersone realibevverounadopol'altraedoponefuof ferto anche a noi e poi a tutti. E questo fu chiamato lo Haustus Silentii (La Prova del Si lenzio).Dopo,tuttelepersonerealicidiedero lamanodicendoche,senoncifossimotenuti fedelialoro,d'orainpoinonleavremmomai piviste,equestocifecevenireveramentele lacrimeagliocchi.LanostraPresidentessagiu rfedeltanostronome,elepersonerealine furono soddisfatte. Nel frattempo, suon un campanelloetuttelepersonerealidiventaro no cos pallide che noi eravamo disperati. Si cambiaronoilorovestitibianchieneindossa rono altri, completamente neri e anche tutta lasalafuricopertadivellutoneroecospure ilpavimentoeilsoffitto.Tuttoquestoerasta topreparatoinprecedenza.Dopoaverporta to via le tavole, tutti si sedettero sui banchi. Anchenoiavevamoindossatodeivestitineri. LanostraPresidentessauscepoirientrpor tandoseibendeditaffetneroconcuibend gli occhi alle sei persone reali. Quando esse non videro pi, i servitori portarono sei bare ricoperte e le deposero nella sala. In mezzo posero anche una sedia nera e bassa. Infine ungigante,nerocomeilcarbone,entrnella sala, portando nella mano un'ascia affilata. Perprimoilvecchiorefuportatoallasediae gli fu tagliata subito la testa e avvolta in un drapponero.Ilsanguefuraccoltoinungran de boccale d'oro e messo con lui nella cassa, che fu coperta e messa da parte; e cos av venneancheperglialtri,dimodocheiopen sai che sarebbe toccato anche a me. Questo nonsuccesse,madopocheleseipersonerea lifuronodecapitate,ilgigantenegrousc,se

Pagina30di45 guitodaunaltrochedecapitancheluiprima della porta e port la sua testa insieme con l'ascia,eambeduefuronomesseinunapicco lascatola. Amesembravanodavverodellenozzesan guinose,masiccomenonpotevosaperequel lo che doveva ancora succedere, dovetti fare appelloallamiaragione,inattesadialtreno tizie, perch anche la nostra Vergine ci disse di restare calmi, vedendo che alcuni di noi perdevano la fede e piangevano, e aggiunse: "D'orainpoi,lavitadicostorostanellevostre maniesemiseguite,questamortedarlavi taamolti".Poicipregdiandareadormiree di non preoccuparci pi, perch tutto questo sarebbe avvenuto per il loro bene. Ci augur labuonanotte,ecidissecheavrebbevegliato icadaveri.Facemmocoseognunofuaccom pagnato al proprio alloggio da suo paggio. Il miopaggiomiparlmoltoeditutto,cosache miricordobeneancheadesso,elasuaintelli genza mi fece meravigliare. Finii col notare cheeglicercavadifarmidormireepercifeci fintadidormireprofondamente,maimieioc chi erano liberi dal sonno e non potevo di menticare i decapitati. Il mio alloggio era di fronte al grande lago,di modo che lo potevo vedere benissimo e la finestra era vicino al letto.Amezzanotte,nelmomentoincuisuo navano i dodici colpi, osservai sul lago un grandefuocoe,coltodapaura,apriisubitola finestrapervederecosastavaaccadendo.Vidi dalontanosettebarcheilluminatechesiavvi cinavano. Sopra ognuna, in alto, brillava una fiammachesvolazzavaquaeleognitantosi abbassava quasi interamente, in modo che potevofacilmentecapirechedovevanoessere glispiritideidecapitati.Questebarchesiavvi cinaronodolcementeallarivaeognunaaveva ununicopilota.Appenaarrivateallariva,vidi lanostraVergineandareincontroadessecon unatorcia;dietrodileieranorecateleseicas sechiuseelapiccolascatolaeognunafude posta nelle sette barche. Io svegliai anche il mio paggio che mi ringrazi molto, perch, avendo corso durante tutto il giorno, si era addormentato e avrebbe perduto l'avveni mento,pursapendoinanticipochesisarebbe verificato.Quandotuttelebarefuronoposte nelleimbarcazioni,etuttelelucifuronospen te,leseifiammeviaggiaronoinsiemesullago e in ogni barca non vegliava che una piccola luce. Allora qualche centinaio di guardie si raccolserosullarivaelaVerginefurimandata nel castello. Essa chiuse tutti i catenacci con cura, e io conclusi facilmente che non ci sa rebbero stati altri avvenimenti prima di gior no.Coscercammodiriposare.Erol'unicofra tutti i miei compagni ad avere la stanza da vantiallago;ediosoloavevovistoquegliav venimenti. Tuttavia adesso ero stanco e mi addormentaiinsiemeallemiespeculazioni. QUINTOGIORNO Appenalanottetermineilcarogiornode sideratofugiunto,milevaisubitodallettopi nella curiosit di sapere cosa era successo, che non perch avessi dormito abbastanza. Dopoessermivestitoeaverscesocomed'abi tudine la scala, era ancora troppo presto e nontrovainessunonellasala.Pregaiperciil mio paggio di condurmi un po' nel castello e di mostrarmi qualcosa d'interessante. Egli si prestcomesemprevolentierialmiodeside rioemifecescenderealcunigradinisottoter ra, fino ad una gran porta di ferro da cui si staccava in grandi lettere di rame l'iscrizione seguente:

Io riprodussi l'iscrizione, copiandola sulla mia tavoletta. Dopo aver aperto la porta, il paggio mi condusse per mano attraverso un corridoiotuttobuio,fincharrivammoaduna piccola porta socchiusa, perch, come egli m'inform,erastataapertasoltantoilgiorno precedente per fare uscire le bare e non era stataancorarichiusa.Noientrammo;allorala cosapipreziosachelanaturaabbiamaicre ata apparve al mio sguardo meravigliato. La salaavoltanonavevaaltralucechequellada

Pagina31di45 tadaparecchienormidiamanti,equestoera, venniinformato,iltesoro.Maalcentrovidila meraviglia pi ammirevole: era una tomba talmentepreziosachemistupchenonfosse custoditameglio.Ilpaggiomidissechedove voringraziareilmiopianetaperl'influenzadel quale avevo ormai visto molte cose che nes sun occhio umano aveva mai osservato oltre allacerchiadelRe. Latombaeratriangolareeavevaalsuocen tro un vaso di rame lucido; tutto il resto non era che oro e pietre preziose. Nel vaso stava in piedi un angelo il quale teneva nelle sue braccia un albero sconosciuto che ininterrot tamentelasciavacaderedellegoccenelvaso; quandopoilafruttacadevanelvasodiventa va acqua e scorreva in tre piccoli vasi d'oro. Treanimali,un'aquila,unbue,unleone,posti sudiunpiedistallopreziososostenevanoque stopiccoloaltare.Iodomandaialmiopaggioil significato di tutto ci. "Qui giace", dis se,"Venere,labelladama,chehafattoperde reamoltigrandilafortunael'onoreelasalu te e il loro benessere". Detto ci mi mostr unaportadiramenelpavimento."Qui",disse, "possiamoscendereancorasevuoi"."Iotiac compagner dappertutto", risposi, e scesi la scala dove l'oscurit era completa. Il paggio aprsubitounapiccolascatolacheconteneva una luce perpetua con la quale accese una dellemoltetorce,cheeranoinquelluogo.Io mispaventaiedomandaiseriamentesegliera consentito fare questo. Mi rispose: "Siccome la persone reali ora riposano, non ho niente da temere". Vidi allora un letto preparato in maniera ricchissima e circondato da tende meravigliose. Il paggio le apr e vidi la Dama Venere tutta nuda perch il paggio aveva sollevatounadellecopertestesalcontanta graziaebellezzacherimasiinchiodatoalmio posto e anche adesso ignoro se ho contem platounastatuaounamorta,perchessaera assolutamente immobile e mi era vietato di toccarla.Poiilpaggiolacoprdi nuovoetir latenda;malasuaimmaginemirestimpres sanegliocchi.Dietroallettovidiunatavoletta conquestaiscrizione:

Domandai al mio paggio il significato di questi caratteri; egli promise ridendo che l'a vreisaputo.Poispenselafiaccolaerisalimmo. Esaminandoleportedavicino,miaccorsisolo alloracheadogniangoloardevaunalucepiri ca che non avevo mai visto prima, perch il fuoco bruciava con tanto chiarore che asso migliava pi ad una pietra che ad una luce. L'alberoespostoaquestocalorenoncessava di fondere tutto e di produrre sempre nuovi frutti."Ascolta",disseilpaggio,"quellocheho sentitodiredaAtlante,parlandoalRe.Quan do l'albero sar completamente sciolto, la Dama Venere si sveglier e sar la madre di un Re". Mentre diceva questo e stava forse per dire di pi, il piccolo Cupido entr volan do.Dapprima,eglifumeravigliatodiconstata relanostrapresenza,maquandovidechee ravamo pi morti che vivi, scoppi a ridere e michiesequalespiritomiavessecondottofin l.Iorispositremantechemieropersonelca stelloedarrivatopoipercaso,echeilpaggio miavevacercatodappertuttoefinalmentemi aveva trovato l; speravo infine che egli non avrebbepresolacosamale."E'ancorascusa bilecos",midisse,"miovecchiopadreteme rario. Ma Voi avreste potuto facilmente ol traggiarmigrossolanamentesevifosteaccorti diquestaporta.E'tempocheioprendalemie precauzioni". Detto ci, mise una serratura pesante alla porta di rame per la quale era vamoscesiprima.IoringraziaiDiochenonci aveva incontrati prima e anche il mio paggio era felice poich l'avevo aiutato. "Tuttavia", disse Cupido, "non posso lasciare impunito il fattochestavatepersorprenderelamiacara madre".Eallorariscaldlapuntadiunadelle sue frecce in una delle piccole lucie mi colp sulla mano. Io non sentii quasi nulla, ma ero felicepercheravamoriusciticosbeneaca varcela con poco. Nel frattempo i miei com

Pagina32di45 pagni si erano alzati dal letto e si trovavano nella sala. Io li raggiunsi e facevo finta di es sermi appena alzato. Cupido che aveva ben chiusotutteleportedietrodilui,vennedanoi eiodovettimostrarglilamano.Vieraancora unagocciadisanguedicuiriseeprevennegli altri dal guardarsi da me, che sarei cambiato di l a poco. Tutti si meravigliarono del fatto che Cupido fosse cos allegro; non sembrava preoccuparsipernientedeitristiavvenimenti diierienonportavaalcunsegnodilutto.Nel frattempo,lanostraPresidentessaavevapre paratotuttoperlapartenza;essaeraapparsa vestita di velluto nero e tenendo il suo ramo dilauroinmano;etuttelesueverginiaveva noramidilauroinmano.Quandoognicosafu pronta, la Vergine ci disse di dissetarci e di prepararci per la processione. Noi non per demmounistanteelaseguimmonellacorte. Sei bare erano poste in questo cortile ed i miei compagni erano convinti che esse rin chiudessero i corpi delle sei persone reali. Io per sapevo la verit; tuttavia ignoravo cosa era avvenuto delle altre bare. Vicino ad ogni cassac'eranoottouominimascherati.Appena la musica cominci (una musica cos grave e tristechemispaventai)questiuominilevaro no le bare e a noi fu dato l'ordine di seguirli fin nel giardino gi descritto, nel mezzo del qualeeralevatounpiccoloedificiodilegno,il cuitettoeraadornatodaunasplendidacoro nasostenutadasettecolonne.Dentroviave vano scavate sei tombe e vicino ad ognuna c'eraunapietrarotonda,vuotaepielevata. Si deposero le bare nelle tombe silenziosa mente e con molte cerimonie, poi furono messe sopra le pietre e sigillate. La piccola scatola trov il suo posto nel mezzo. E' cos cheimieicompagnifuronoingannati,perch essi erano persuasi che i corpi riposassero l. Inaltoc'eraunagrandebandieraconl'imma gine di una fenice, forse per ingannarci mag giormente. Io ringraziai Dio perch avevo vi sto pi degli altri. Dopo i funerali la Vergine sal sulla pietra centrale e fece un breve di scorso. Ci disse che dovevamo attenerci alla nostrapromessaedinonlamentarcidelleno strefatiche,madiaiutarearidarelavitaalle personerealicheeranostatesepolteadesso. Aquestofinedovevamomettercisenzaritar doinviaggioenavigareconleiversolaTorre dell'Olimpopercercarviilrimedioappropriato ed indispensabile. Questo discorso ebbe la nostra approvazione e seguimmo dunque la Vergineattraversoun'altrapiccolaporta,fino allarivadovesitrovavanolesettebarchede scritte prima, tutte vuote. Tutte le vergini vi attaccaronoillororamodilauroedopoaverci divisitraleseibarche,cilasciaronopartirenel nomediDioeciguardaronofinchfummoin vista; dopo si ritirarono ancora una volta nel castellocontutteleguardie.Lenostreimbar cazioniavevanoognunaunagrandebandiera eun'insegnaparticolare.Sucinquedeivascelli si vedevano i cinque Corpora regularia, uno diverso su ogni nave, e la mia, dove aveva presopostolaVergine,portavaunglobo.Noi navigammo cos in ordine stabilito, ogni va scellononcontenendopididuepiloti.Inte stavenivailpiccolovascelloA,dove,secondo me, giaceva il negro; portava dodici musicisti chesuonavanobene;elasuainsegnaerauna piramide. Era seguita dai tre vascelli B, C, D, che navigavano insieme, sui quali eravamo noi. Io ero in C. Al centro navigavano le due barchepibelleepisplendideornatediuna quantitdiramidilauro;essenonportavano nessunoebattevanolabandieradellaLunae delSole.PerultimavenivalanaveG,che re cavaquarantavergini.

Dopo aver navigato cos attraverso il lago, uscimmoattraversounostrettopassaggiosul mareaperto.LtutteleSirene,Ninfeedeedei mareciaspettavanoemandaronosubitouna giovane ninfa, incaricata di farci avere il loro dono di nozze e il loro ricordo. Quest'ultimo consisteva di una grande, magnifica perla montata,comenonnemaistatavistannel

Pagina33di45 nostronnelnuovomondo;essaerarotonda ebrillante.QuandolaVerginel'ebbeaccetta ta amichevolmente, la ninfa domand se si voleva dare ascolto alle sue compagne, fer mandocilunistante;laVergineviacconsent. Diede l'ordine di mettere in mezzo le due grandinaviediformareconlealtreunpenta gono; poi le ninfe si schierarono intorno e cantaronoconunadolcevoce: fiamma dell'amore Noi li riuniremo di nuovo confelicit. VII Questodoloresartrasformatoeternamen te In grande gioia Anche se passeranno mi gliaiad'anni. Ascoltandoquestocantomelodioso,nonmi sorpresecheUlisseavessetappatoleorecchie dei suoi compagni. Pensavo di essere il pi miserabiledegliuomini,perchlanaturanon avevafattodimeunacreaturacosadorabile. Ma ben presto la Vergine si conged e diede ordinedicontinuareilviaggio.Leninferuppe roilcerchioesisparseronelmaredopoaver ricevutocomedonounlungonastrorosso.In questo momento io sentii che Cupido comin ciava ad operare anche in me, cosa che non mi faceva affatto onore; ma, poich in ogni modolemiebugienonpossonoservireallet tore, voglio notarlo. Ci rispondeva perfetta menteallaferitacheavevoricevutoallatesta nel sogno del primo giorno; e se qualcuno vuole un buon consiglio, deve evitare il letto di Venere, perch Cupido non pu soffrire questo fatto. Dopo parecchie ore, quando a vevamo coperto una lunga strada, parlando amichevolmente fra di noi, divent visibile la Torre dell'Olimpo. La Vergine ordin dunque difarediversisegnaliperannunciareilnostro arrivo. Subito vedemmo apparire una grande bandierabiancaecivenneincontrounpicco lovascellod'oro.Quandostavaperaccostarci, distinguemmo un vegliardo circondato da al cuniservivestitidibianco;cifeceaccoglienza amichevoleecicondusseallaTorre.LaTorre era costruita su di un'isola perfettamente quadrataecircondatadaunmurotantosoli do e spesso che io contai duecentosessanta passi nel traversarlo. Dietro a questa cinta si stendevaunbelpratoconmolti gradinidove crescevano frutti strani che mi erano scono sciuti; poi c'era un muro che proteggeva la Torre. Quest'ultima in se stessa sembrava formata dalla giustapposizione di sette torri rotonde;quellaincentroeraunpo'pieleva ta. All'interno esse si interpenetravano l'una con l'altra e c'erano sette piani sovrapposti. Quandoraggiungemmolaporta,cisicondus se sul muro, in modo che, come mi accorsi

I. Non c' niente di meglio sulla terra Che il belloenobileamore.Permezzodilui,noie guagliamoDio,Conluinessunoaffliggeglial tri.PercicantiamoalReFacciamorisuonare ilmareNoichiediamo,rispondetevoi. II Chicihaportatolavita?L'amore.Chiciha reso la grazia? L'amore. Da dove siamo nati? Dall'amore.Comesaremmonoiperduti?Sen zal'amore. III Chidunquecihagenerato?L'amore.Perch ci hanno nutriti? Per amore. Che cosa dob biamoaigenitori?L'amore.Perchessihanno tantapazienza?Peramore. IV Chivincitore?L'amore.Comesiputrova re l'amore? Con l'amore. Quando si vede l'o perabuona?Nell'amore.Chipuancoraunire due?L'amore. V Ora cantate tutti E fate risuonare il canto Perglorificarel'amore.Chesiaccrescapresso i nostri Signori Il Re e la Regina. I loro corpi sonoqui,l'animal. VI Se noi viviamo ancora Dio accorder che, come l'amore e la grande grazia Li hanno se parati con grande forza, Cos attraverso la

Pagina34di45 benissimo, si potevano portare le bare nella Torreanostrainsaputa,maimieicompagnilo ignoravano. Dopodich, ci condussero nel pianoinferioredellaTorre.Quic'eraunasala decorataconarte,mavitrovammopochedi strazioni perch non era altro che un labora torio.Ldovemmopestareelavareerbe,pie tre preziose e diverse materie per estrarne il succoel'essenzaeriempirnedellefialedive trochevenivanomessedaparteconcura.La nostraVergineeracosattivaeabilechenon cilasciavasenzalavoro.Noiavremmodovuto lavorare assiduamente e senza sosta in que st'isolafinchavessimoterminatoipreparati vi per rivivificare i corpi decapitati. Durante questotempocomevenniasaperedopole tre vergini erano nella prima sala e lavavano con cura i cadaveri. Finalmente, quando ave vamoquasifinitoquestepreparazioni,civen neportatocomeunicopastounazuppaeun po'divino,percuimiaccorsichenonerava mo l per nostro divertimento; e quando a vemmo terminato il nostro compito per quel giorno, ci dovemmo accontentare di una co pertachevennestesaalsuoloperognunodi noi. Da parte mia il sonno non mi attirava; camminaidunquenelgiardino,emiavvicinai finoalmuro;epoichilcieloeraterso,passai iltempoaosservarelestelle.Scopriipercaso deglialtigradinidipietracheconducevanosul muroepoichlaLunabrillavacoschiaramen te,diventaitantoaudace,chesaliiemiguar dai un po' intorno sul mare, che era tutto tranquillo.Siccomeavevounabuonaoccasio ne per meditare sull'astronomia, scoprii che quella notte stessa ci sarebbe stata una con giunzione dei pianeti tale che non si sarebbe ripetutachedopomoltotempo.Osservaicos a lungo il cielo sopra il mare, che, quando suon mezzanotte, vidi le sette fiamme arri varedalmareeposarsisullacimadellaTorre; io fui preso della paura perch quando le fiammesiposarono,ilventosilevesimisea scuotereilmare.PoilaLunasicoprdinubie lamiagioiafininuntalespaventocheriuscii a malapena a ritrovare la scala di pietra e ri tornare gi nella Torre. Non posso dire se le fiamme rimaseromoltotempooseripartiro no, perch non osavo uscire in un tale buio. Cos,mi stesi sulla coperta e mi addormentai facilmentealmormoriocalmo,costanteepia cevole della fontana del nostro laboratorio. Cosquestoquintogiornoterminugualmen teinunmodomeraviglioso. SESTOGIORNO Il giorno dopo, il primo a svegliarsi chiam ancheglialtriecisedemmounmomentoin siemeediscutemmoqualesarebbestatoilri sultato di tutto questo. Gli uni sostenevano cheidecapitatisarebberorivissutituttiinsie me;altrilonegavanoperchlasparizionedei vecchidovevadareaigiovaninonsoltantola vita, ma anche la facolt di riprodursi. Alcuni pensavanochenonloroeranostatiuccisi,ma altri al loro posto. Quando avemmo parlato perunpo'ditempofranoiarrivilvecchio,ci salut,guardsetuttoeraprontoediproces si erano stati compiuti adeguatamente, ma siccome noi avevamo lavorato in modo tale chedovevaapprovarelanostradiligenza,rac colsetuttelefialeelemiseinunacassettina. Subitodopoarrivaronoalcunipaggi,portando delle scale,dellecordee delle grandi ali, che misero davanti a noi e poi uscirono. Allora il vegliardo cominci a dire: "Cari figli, oggi o gnuno deve portare costantemente con se unadiquestetrecose.Dipendedavoisevo lete scegliere o tirare a sorte". Noi rispon demmochevolevamoscegliere."No",rispose il vecchio "si tirer a sorte". Poi fece tre bi gliettiniesulprimoscrisse:"scala",sulsecon do"corda"esulterzo"ali".Limiseinuncap pelloeognunonetirunoedovetteprende re l'oggetto designato. Quelli che ebbero le corde si credettero favoriti; a me capit una scala, che mi dava molto fastidio, perch era lunga dodici piedi e abbastanza pesante. La dovevo portare sulle spalle, mentre i secondi potevano facilmente arrotolare le corde at torno di loro; poi il vecchio attacc le ali agli altricontantaabilitchesembravachefosse rolorocresciutenaturalmente.Infine,girun rubinettoelafontanacessdiscorrereedo vemmoritirarladalcentrodellasala.Quando questofufatto,eglipreselacassettinaconle

Pagina35di45 fiale, si conged e chiuse per bene la porta dietro di s, in modo che noi non potevamo crederealtrochediessereprigionieriinque sta Torre. Ma non trascorse che un quarto d'ora e nella volta si fece un'apertura; attra versodiessavedemmolanostraVergineche ci chiam, ci salut e ci augur una buona giornata e ci preg di salire. Quelli con le ali feceroprestosalireperl'aperturaenoivede vamoquantobeneciservivanolenostresca le.Maquellichepossedevanolecordesitro vavano male; perch appena uno di noi era salito,glisiordinavadiritirarelascala.Infine, ciascunadellecordefuattaccataadununcino di ferro e ognuno doveva arrampicarsi come poteva, cosa che non avvenne senza grandi sforzi.Quandofummotuttisopra,ilforoven nericopertoenoifummoricevutiamichevol mente dalla Vergine. Un'unica sala occupava tuttoquestopianodellaTorreecontenevasei bellecelle,unpo'pialtechelasala,acuisi accedeva per tre gradini. Ci si distribu nelle celle, per pregare per la vita dei Re e della Regina. Nel frattempo la Vergine continuava adentrareedusciredallapiccolatorrefinch noi terminammo. Conclusa la nostra preghie ra, dodici persone (che prima erano stati i nostri musicisti) fecero passare attraverso la piccola porta e deposero al centro della sala unoggettosingolaremoltolungo,cheaimiei compagni non sembrava che essere una fon tana.Maiocompresiimmediatamentechevi erano rinchiusi i corpi, perch la cassa sotto era quadrata e di dimensioni sufficienti per contenereseipersone.Poiiportatoriuscirono e andarono a cercare i loro strumenti e accompagnarono l'entrata della Vergine e delle sue servitrici con una musica deliziosa. LaVergineportavaunpiccoloscrigno,glialtri recavano soltanto rami e piccole lampade e delle torce accese. Ci furono date subito in mano le torce e dovemmo disporci intorno alla fontana nell'ordine seguente: la Vergine stava in a; le ancelle erano messe in cerchio con le loro lampade e i loro rami in c; noi eravamoconletorceinb,epoiimusicistiin fila in a; infine, le altre vergini, anche loro in linearettaind.

Io ignoro da dove venivano queste vergini; se abitavano nella Torre o se vi erano state condotte durante la notte, perch i loro visi erano coperti tutti con veli fini e bianchi, in modochenonnericonobbialcuna.LaVergine apr lo scrigno, che conteneva una cosa ro tonda in un doppio involto di taffet verde. Pose questo nella prima vaschetta della fon tanaeloricoprconuncoperchioforatomu nito di un bordo. Ci vers un po' dell'acqua che avevamo preparato ieri e, la fontana co minci subito a scorrere. Quest'acqua era ri messa senza sosta nella vaschetta per mezzo diquattropiccolitubi.Sottolavascainferiore c'eranoungrannumerodipunte,cuilevergi niappeserolelorolampade,ilcuicaloresali va alla vasca e fece bollire l'acqua. Bollendo l'acqua cadeva sui cadaveri attraverso una quantit di piccoli fori praticati in a e c'era tantocalorechedissolvevaicadaverienefa cevaunliquore.Imieicompagninonsapeva noancorachecosaeral'involtosferico,maio compresicheeralatestadelnegroecheera essachecomunicavaalleacquequestocalore intenso.Inb,attornoallagrandevasca,c'era no parecchi fori, dove le vergini piantarono i loro rami. Io non so se fosse per necessit o percerimonia;comunquequestiramiveniva no costantemente spruzzati e l'acqua che ne scorrevapertornarenellavascaeraunpo'pi gialla. Questa operazione dur circa due ore; lafontanascorrevacostantementedasestes sa,mapocoapocoilgettodiminuiva.Duran te questo tempo, i musicisti uscirono e noi camminammoquaelnellasala.Questasala erafattainmodotalecheavevamoabbastan zaoccasionidipassareilnostrotempo.C'era no immagini, dipinti, orologi, organi, fontane

Pagina36di45 chescorrevanoecosesimili;nientemancava. Infine,arrivilmomentoincuilafontanaces sdiscorrere.AquestopuntolaVerginefece portareunasferad'oro.Allabasedellafonta nac'eraunrubinetto;essaloaprefececola re nella sfera le materie che erano state dis solte dal calore delle gocce; essa raccolse di verse misure di questa materia molto rossa. L'acqua che restava nella vasca superiore fu gettataviaequestafontanacheadessoera diventatamoltopileggerafuportatafuori. Iononpossodireseessafuapertafuoriose contenevaancoraunresiduoutiledeicadave ri; ma so che l'acqua raccolta nella sfera era troppo pesante perch noi sette e pi potes simo portarla, bench, a giudicarne dal volu me,nonavrebbedovutoesseretroppopesan teperunuomosolo.Sitrasportquestasfera al di fuori con molti sforzi e noi rimanemmo ancora una volta soli. Siccome io mi accorsi che si camminava sopra di noi, cercai la mia scala con gli occhi. In questo momento si sa rebberopotutesentiresprimeredelleopinio nisingolaririguardoallafontana,dapartedei miei compagni; perch, persuasi che i corpi riposassero nel giardino del castello, non sa pevano orientarsi in simili lavori. Io per rin graziai Dio per essermi svegliato al momento opportunoedavervistocosechemiaiutava noacomprenderemegliotutteleazionidella Vergine.Dopounquartod'ora,labotolainal to venne rimossa e ci fu ordinato di salire. Questoavvennecomeprimaconl'aiutodelle ali,dellescaleedellecorde:fuiunpo'risenti to nel vedere che le vergini potevano salire per un'altra via, mentre noi dovevamo fare tantisforzi,permiresicontocheciavveni va per una ragione particolare e che doveva mo lasciare al vecchio qualcosa da fare, per ch anche alle vergini non servivano le ali quandodovevanosalireattraversol'apertura. Quandoriuscimmoasalirealpianosuperiore el'aperturafuchiusa,vidiinmezzoallasalala sferasospesaadunarobustacatena.Tuttoin tornoaquestasalac'eranofinestree,alterna te, delle porte. Ciascuna delle porte masche ravaungrandespecchiolucido.Ladisposizio ne ottica delle porte e degli specchi era tale chesivedevanobrillaredeisolisututtalacir conferenza della sala, una volta che si erano aperte le finestre dal lato del Sole e tirate le porteperscoprireglispecchi;ecimalgrado che, questo astro, che irraggiava in quel mo mentoaldildiognimisura,noncolpisseche una sola porta. Tutti questi soli risplendenti colpivanoconiriflessiartificialideilororaggi lasferasospesaalcentro;epoichquestaera lucidissima, emetteva un tale splendore che nessuno di noi poteva aprire gli occhi. Perci dovevamoguardarefuoridellefinestrefinch lasferasiscaldalpuntochel'effettodeside ratofuottenuto.Possodirecheintaleriflet tersi ho visto la cosa pi straordinaria che la natura abbia mai prodotta: c'erano soli dap pertutto,malasferaalcentroeraancorapi splendenteinmodocheilnostrosguardonon potevasostenernelavista,ugualeaquelladel Sole, neppure per un istante. Finalmente, la Verginefecericoprireglispecchiechiuderele finestreinmododalasciarraffreddareunpo' lasfera;equestoavvenneallesette. Noieravamocontenti,perchpotevamofa re una pausa e ristorarci con una colazione. Maanchequestavoltailpastoerabenfiloso ficoenonavevamoragionepertemeregliec cessi, neanche per ci mancava il necessario. Lasperanzadigioianelfuturoconlaqualela Vergineciconsolavacostantemente,cirende vatantoallegrichenonprendevamomaleal cunlavoroescomodit.Possoanchedirecon veritdeimieicompagnidialtorango,chees si non pensarono in alcun momento alla loro cucina o tavola, ma trovavano il loro piacere nelpoterassistereaquestafisicacosstraor dinaria e meditare cos sulla saggezza e l'on nipotenzadelCreatore.Dopotalespuntinoci preparammodinuovoallavoro,perchlasfe ra si era raffreddata abbastanza. Dovemmo distaccarladallasuacatenaemetterlasulpa vimentoconmoltosforzoefatica. Seguiunadiscussionesulmododidividerla, perchcierastatoordinatodidividerlaindue lungo la linea mediana: finalmente un dia mante appuntito serv per questo lavoro. Quandolasferafucosaperta,vedemmoche essanoncontenevapidelrosso,masoltanto un grande e bell'uovo, bianco come la neve. Eravamoalcolmodellagioiaconstatandoche

Pagina37di45 essoerariuscitocosbene;perchlaVergine si era preoccupata che il guscio non fosse troppo molle. Ci mettemmo intorno all'uovo, gioiosicomesel'avessimofattonoistessi.Ma laVerginelofecebenprestoportarviaespar chiudendo la porta come al solito. Io non so cosaabbiafattofuoriconl'uovoosequalcosa disegretofufattoadesso,macredodino. Dovemmodunqueriposarcidinuovoperun quarto d'ora, finch una terza apertura fu scoperta e arrivammo cos al quarto piano, conl'aiutodellanostraattrezzatura.Inquesta salavedemmounagrandevascadiramepie nadisabbiagialla,laqualevenivascaldatada un piccolo fuoco: l'uovo vi fu messo dentro per terminare di maturare. Questa vasca era quadrata;suunodeilatieranoincisiagrandi lettereiversiseguenti: O. BLI. TO. BIT. MI. LI. KANT. I. VOLT. BIT. TO.GOLT.Sulsecondolatoc'eranoquestetre parole:SANITAS.NIX.HASTA.Ilterzononave vachequestaunicaparola:F.I.A.T. Masullafacciaposteriorec'eratuttal'iscri zioneseguente: era difforme d'aspetto e tutto sanguinante. Noiloposammodapprimasullasabbiacalda, poilaVerginediedeordinedilegarloprimadi darglidamangiare;altrimenticiavrebbedato abbastanza da fare. Questo infatti successe. Gli si port subito il nutrimento, che non era altrocheilsanguedeidecapitatidiluitoanco ra una volta con l'acqua preparata. L'uccello crebbe allora cos rapidamente sotto i nostri occhi, che potevamo ben vedere perch la Vergineciavevamessiinguardiacontrodilui. Mordevaegraffiavaaggressivamenteattorno as,eseavessepotutoimpadronirsidiunodi noi, l'avrebbe finito ben presto. Adesso era tutto nero e selvaggio e perci gli fu portato altro cibo, forse il sangue di un'altra persona reale. Con questo tutte le sue penne nere caddero e delle penne bianche come la neve crebbero al loro posto; e divent meno sel vaggio e si lasciava avvicinare pi facilmente; tuttavia noi lo guardavamo ancora con diffi denza.Colterzopasto,lesuepennecomincia ronoadiventarecolorateecosbellechenon neavevovistediugualiintuttalamiavita,e si familiarizz talmente con noi che lo libe rammodaisuoilacci,conl'assensodellaVer gine."Ora",disselaVergine,"siccomelavitae la pi grande perfezione sono state date al l'uccello,grazieallavostraapplicazione,giu sto che,conilconsenso delnostrovegliardo, noi festeggiamo gioiosamente questo avve nimento".Poidiedel'ordinediservireilpasto e ci invit a ristorarci perch ormai la parte pi difficile dell'opera era terminata e pote vamo cominciare, a buon diritto, agustare la gioia del lavoro compiuto. Cominciammo a scherzare fra di noi, ma portavamo ancora i nostri vestiti di lutto, cosa che, nella nostra gioia, ci sembrava abbastanza ridicola. Tutta via,laVerginecontinuavaafaredelledoman de,forsepersaperequellicheavrebberopo tuto essere utili per il compimento dei suoi progetti.Sembravapipreoccupataperlafu sione; e fu ben sollevata quando seppe che uno di noi conosceva i segreti del mestiere, cosa che conviene ad un artista. Il pasto non dur pi di tre quarti d'ora, e lo passammo perlamaggiorparteconilnostrouccello,che bisognava alimentare continuamente del suo

QUELLO CHEE'IlFuoco,l'Aria,l'Acquaela Terra ALLE SANTE CENERI DEI NOSTRI RE E DELLE NOSTRE REGINE Non potranno strap parlo. La fedele schiera degli alchimisti IN QUESTAURNAraccolseA Iolascioaidottididiscuteresequesteiscri zionisi riferivanoallasabbiaoall'uovo;iomi accontento di compiere il mio dovere senza omettere nulla. Adesso il nostro uovo era prontoefutoltodallasabbia.Nonfunecessa rio rompere il guscio, perch l'uccello se ne liber da solo e si dimostr tutto vivace, ma

Pagina38di45 cibo. Questa volta, per, non cambiava di di mensioni.Noncifupermessodifareunalun gapausadopoilnostropasto,madopochela Vergineel'uccellociavevanolasciati,cifua pertalaquintasala.Visalimmonelmodogi descrittopivolte,eciapprestammoallavo ro. In questa sala era stato preparato un ba gnoperilnostrouccello;questobagnofuco lorato con una polvere bianca, in modo che prese l'aspetto di latte. Dapprima, quando ci siimmersel'uccello,erafreddoeluineprese gusto e giocava. Ma quando il calore delle lampade,cheeranostatemessesotto,comin ci a scaldare il bagno, avemmo molta diffi colt a tenervelo dentro. Mettemmo perci uncoperchiosullavascaelasciammopassare la sua testa attraverso il buco, finch perse tuttelesuepenneinquestobagnoedivent glabrocomeunuomo.Ilcalorenonglirecava pidanno,cosachemimeraviglimolto,an cheperchtuttelepiumefuronodistruttein questobagno,cheprendevadaesseuncolore blu.Finalmente,lasciammouscirel'uccellodal bagno;eracosliscioelucidochefacevapia cere guardarlo. Poich era un po' selvaggio, dovemmo mettergli una collana con una ca tena attorno al collo e portarlo in giro per la stanza. Nel frattempo, si accese un grande fuocosottolacaldaia,eilbagnoevaporfin chdivennesecco,inmodochenerestuna pietrabluchedovemmotoglieredellacaldaia epestare;infine,dipingemmolapelledell'uc celloconquestocolore.Essodivennemeravi gliosoavedersi,percheratuttoblufinoalla testa,cherimanevabianca. Conciavevamocompiutoillavorosuque sto piano, e dopo che la Vergine, con il suo uccello blu, ci lasci, fummo chiamati attra verso un'apertura, al sesto piano. L assi stemmo ad uno spettacolo rattristante. Fu messo al centro della sala un piccolo altare perfettamente simile a quello che avevamo vistonellasaladelRe;soprac'eranoiseiog gettidescrittiel'uccellostessoerailsettimo. Prima gli fu offerta la piccola fontana a cui l'uccello si disset; poi morse il serpente in mododafarlosanguinare.Noidovemmorac cogliere questo sangue in una coppa d'oro e versarlo nella bocca dell'uccello che vi si op poneva violentemente; poi introducemmo la testa del serpente nella fontana, il che gli ri donlavita;siarrampicsubitonelteschioe nonlovidipermoltotempo.Nelfrattempo,la sfera continuava a girare, finch la congiun zionedesiderataebbeluogo;subitoilpiccolo orologiosuonuncolpo.Dopoavvennelase conda congiunzione e l'orologio suon due colpi. Infine, quando la terza congiunzione fu osservata,eannunciatadall'orologio,ilpove rouccellosilascidecapitareumilmente,sen za resistenza, da quello di noi che era stato designato dalla sorte. Tuttavia non ne usc unasolagocciadisangue,finchnonglisiapr ilpetto.Allorailsanguesprizzfuoricosfre scoechiarocheassomigliavaadunafontana dirubino.Lasuamortecipenetrfinoalcuo re, tuttavia siccome pensavamo che l'uccello stessononciservisseagranche,avevamoac cettato di fare cos. Sparecchiammo subito dopo il piccolo altare e aiutammo la Vergine ad incenerire il corpo sull'altare, insieme con latavolettachevierasospesa,permezzodel fuocoattintodallapiccolaluce.Questacenere fupurificataapiripreseeconservataconcu ra in una cassettina di legno di cipresso. Ma ora, devo raccontare l'incidente che successe a me e a tre dei miei compagni. Quando a vemmoraccoltoconcuralacenere,laVergine cominciaparlarecomesegue:"Carisignori, siamo qui nella sesta sala e non ne abbiamo cheunaancoradavantianoiperporretermi ne ai nostri sforzi, poi faremo il viaggio di ri tornoalcastellopersvegliareinostrigraziosi SignorieSignore.Ioavreidesideratochetutti coloro che sono qui presenti si fossero com portati in modo che io potessi proclamare i loro meriti e ottenere per essi una degna ri compensa presso i nostri Altissimi Re e Regi na.Purtroppo,hodovutoriconoscerechetra divoiquestiquattroemiindicinsiemecon altritresonodeglioperatoripigrielenti,ma, nelmioamorepertutti,nonvogliodesignarli per la punizione ben meritata, ma vorrei tut tavia, affinch una tale pigrizia non rimanga impunita,ordinarequesto,chelorosoliresti no esclusi della settima operazione, la pi ammirevoleditutte:invecenonlisiesporrer adalcunapunizionepitardi,quandosaremo

Pagina39di45 davantiaS.M.R.".Lascioimmaginarecomemi sentivo durante questo discorso! La Vergine parlavacontantagravitchelelacrimeinon davano i nostri visi e ci consideravamo i pi sfortunati degli uomini. Poi la Vergine fece chiamareimusicistidaunadelleancelle(che l'accompagnavano sempre in un certo nume ro) e ci si mise alla porta a suon di cornette cheimusicistifacevanofaticaasuonaretanto erano scossi dalle risa. Noi eravamo partico larmente risentiti, perch la Vergine si pren deva gioco delle nostre lacrime, della nostra colleraedellanostraindignazione;inoltre,al cuni dei nostri compagni si rallegravano cer tamente della nostra disgrazia. Ma il seguito fu ben inatteso; perch appena oltrepassam molaporta,imusicisticiinvitaronoacessare inostripiantiedaseguirligioiosamentesulla scala e ci condussero nella soffitta, sopra il settimo piano. L ritrovammo il vecchio, che non avevamo visto dal mattino, in piedi da vantiadunpiccoloabbainorotondo.Ciaccol seamichevolmenteesicongratulconnoidi tutto cuore perch eravamo stati scelti dalla Vergine:scoppiquasidalriderequandoper seppe quale era stato il nostro spavento al momento di raggiungere una tale fortuna. "Imparate da ci", disse, "che l'uomo non sa maiquantoDioglivuolbene".Durantequesta conversazione,laVerginearrivcorrendocon ilsuoscrigno,edopoaverrisodinoi,vuotle ceneriinunrecipienteeloriempconun'altra materia,dicendocheeraobbligataoraadin gannareinostricompagni.Nelfrattempo,noi dovevamo eseguire gli ordini del vecchio e nondiminuireinostrisforzi.Conquestocila sci e ritorn nella settima sala dove aveva radunati i nostri compagni. Io ignoro l'inizio dell'operazione che essa fece insieme a loro, perchnonsoloerastatovietatoloroassolu tamentediparlarne,maanchenoinonpote vamo vederli attraverso il pavimento a causa delle nostre occupazioni. Ecco quale fu il no strolavoro.Dovemmoinumidirelecenericon l'acquadanoipreparatainprecedenzainmo do da farne una pasta fine. Dopo mettemmo la materia sul fuoco sinch si fu riscaldata. Alloralaversammotuttacaldainduestampi e la lasciammo raffreddare un po'. (A questo punto avemmo il tempo di guardare un po' i nostri compagni attraverso le fessure del pa vimento: essi erano indaffarati intorno ad un fornello e ognuno doveva soffiare sul fuoco conuntubo.Stavanolintornosoffiando,sino aperdereilfiato,mabenconvinticheaveva no una sorte migliore della nostra. Questo soffiareduravaancoraquandoilvecchiociri chiamallavoro,sicchnonpossodirequello che avvenne dopo.) Aprimmo i piccoli stampi evivedemmoduebellefigurechiareequasi trasparenti come occhi umani non ne hanno mai viste. Erano un giovane e una giovane. Ognuno non era che di quattro pollici di lun ghezza e il fatto che mi meravigli di pi era che non erano duri ma di una carne molle come quella degli altri uomini. Tuttavia man cava loro la vita, ma ero convinto che anche Venere era fatta cos. Posammo questi due adorabili giovanetti su due piccoli cuscini di raso e non cessavamo di guardarli, senza po terci staccare da questo spettacolo grazioso, fin quasi a istupidirci. Ma il vecchio ci fece smettere e diede l'ordine di lasciar cadere a goccia a goccia il sangue dell'uccello raccolto inunapiccolacoppa,nella boccadellefiguri ne. Queste ingrandirono allora a vista d'oc chio, e abbellirono in proporzione alla loro crescita. Bisognava che tutti i pittori fossero statilperarrossiredellelorooperedinanzia questa creazione della Natura. Ma ora esse ingrandironotalmentechedovemmotoglierle daicuscinie stenderlesudiunalungatavola ricoperta di velluto bianco; poi il vecchio ci ordin di coprirle fino al petto con taffet doppio, bianco e soffice; cosa che facemmo condispiacereacausadellaloroindicibilebel lezza. Infine, per dirla in breve, prima che a vessimofinitoilsangue,essiavevanoraggiun tolalorograndezzadaadulti,avevanoicapel li con riccioli biondi e l'immagine di Venere che avevo visto prima non era niente in con frontoaloro.Tuttavia,nonc'eraancoracalo re naturale n sensibilit: erano come delle immagini morte, che avevano per un colore vivo e naturale. Allora il vecchio fece cessare l'alimentazione per evitare che divenissero troppo grandi; poi copr loro il viso con un drappoefecepiantaredelletorceintornoalla

Pagina40di45 tavola. (Qui devo avvisare il lettore perch nonconsideriquestelucicomeindispensabili, essendo stata unica intenzione del vecchio quelladinonfarciaccorgeredelmomentoin cuil'animaentravainloro;eineffettinonce nesaremmoaccorti,seiononavessivistogi duevoltelefiamme;tuttavianonavvisaidel l'ingannoglialtriecoslasciaiignorarealvec chiochenesapevodipi.)Allorailvecchioci fece prendere posto su di un banco davanti alla tavola e subito la Vergine arriv con la musicaetuttalasuacompagnia.Essaportava duebeivestitibianchicomenonneavevomai visti nel castello e chesfidano ogni descrizio ne,perchnonpossocrederealtrochefosse ro di puro cristallo, e tuttavia erano soffici e nontrasparenti;dunqueimpossibileparlar ne.Essaliposesuunatavolae,dopoaverdi spostolesueverginiattornoalbanco,leieil vecchiocominciaronointornoaltavololeloro cerimonie, ma questo avveniva solo per in gannarci. Tutto questo succedeva, come gi detto,sottoiltetto,cheavevaunaformave ramentesingolare;all'internoeraformatoda sette grandi semisfere cave, di cui quella in mezzo,lapialta,avevaunapiccolaapertura rotonda in cima, che in quel momento era chiusa, e di cui gli altri non si erano accorti. Dopolunghecerimonie,entraronoseivergini, ognuna delle quali portava una grande trom ba avvolta con una sostanza fosforescente come da una corona. Il vecchio neprese una e,dopoaverspentoqualcheluceinalto,sco privisiemiseunadelletrombesullaboccadi unodeicorpi,inmodochelapartesvasataar rivava direttamente di fronte all'apertura di cuihodettoprima.Inquestomomento,imiei compagni guardavano le due figure, ma io a vevo altre preoccupazioni, perch dal mo mentochevenneroacceselefoglie,olecoro nechecircondavanola tromba, vidiilforoin alto aprirsi, e un raggio di fuoco precipitarsi neltuboeentrareneicorpi;l'aperturasichiu sesubitoelatrombafulevata.Imieicompa gnifuronoingannaticonquestotruccoperch immaginavano che la vita fosse entrata nel corpoattraverso ilfuocodellefoglie.Appena ilcorporicevettel'anima,aprechiuseglioc chi, ma non faceva quasi altri movimenti. In seguitounasecondatrombafuapplicatasulla bocca;siacceselacoronaecossipermiseal l'animadiscendereattraversoiltubo;ciav venne tre volte per ogni figura. Tutte le luci furonospenteeportatevia;lacopertadivel luto della tavola fu ripiegata sui corpi e fu a pertoepreparatounlettodaviaggio,nelqua le furono portati i corpi tutti avvolti; poi li si fece uscire dalla coperta e li si distese uno a lato dell'altro. Allora, con le tende chiuse, dormirono per molto tempo. Era veramente tempo che la Vergine si occupasse degli altri artisti; perch, come mi disse pi tardi, ave vanodovutolavorarel'oro.Certo,anch'essa una parte dell'arte, ma non la pi nobile, la pinecessariaelamigliore.Ineffetti,puregli altripossedevanounapartediquestacenere, sicch essi credettero che l'uccello non fosse destinatoaltroche aprodurredell'oroeche, attraverso questo, la vita doveva essere resa aidecapitati.Quantoanoi,restavamolinsi lenzio,attendendoilmomentoincuiglisposi si sarebbero svegliati; trascorse in questa at tesa circa una mezz'ora. Allora il malizioso Cupidofecelasuaentrataedopoavercisalu tato,volpressodiloro,sottolatendaelidi sturbaffinchsisvegliassero.Illorostupore fu grande al risveglio, perch non pensavano altrochediaverdormitodall'oraincuierano statidecapitati.Cupidolifecericonoscerel'u noall'altro,poisiritirunistanteperchpo tesserorimettersi.Nell'attesa,venne agioca re con noi e infine si port della musica e si fece un po' di allegria. Ben presto la Vergine pure ritorn; essa salut rispettosamente il giovaneReelaReginachetrovunpo'de bolibacilorolamanoediedeloroiduebei vestiti,cheindossarono,ecosabbigliatiusci rono.Duebeitronieranogistatipreparatie loro sisedettero e furono salutati da noi con grande reverenza. Il Re ci ringrazi graziosa mente di persona e ci dimostr ancora una voltailsuograndefavore.Adessoeranogile cinque e loro non potevano tardare pi, e dunque appena le cose pi importanti erano state imbarcate, dovevamo condurre le gio vanipersonerealigiperlascalaachiocciola pertuttiipassaggiedicorpidiguardia,fuori sino alla nave. Loro si sedettero dentro con

Pagina41di45 alcune vergini e Cupido, e partirono cos in fretta che ben presto li perdemmo di vista; secondo quello che mi dissero dopo, si era venutoloroincontroconalcunenavisplendi de,inmodochetraversasserounagrandedi stanza sul mare in quattro ore. Dopo le cin que,siordinaimusicistidifareilcaricodelle navi e di prepararsi per la partenza. Ma poi ch questo avveniva lentamente, il vecchio fece uscire una parte dei suoi soldati che noi non avevamo visto finora, perch erano stati nascosti nella mura. In tal modo, mi accorsi che la Torre era ben equipaggiata per difen dersi.Questisoldatifinironoprestodicaricare inostribagagliecosnoncirestavachecena re.Quandoletavolefuronopreparate,laVer gine ci ricondusse dai nostri compagni e ve ramentedovevamoprendereun'ariaafflittae soffocare le risa. Essi mormorarono tutto il tempo fra di loro; alcuni per ci commisera vano. Durante questa cena, anche il vecchio restconnoi.Eglieraunsorvegliantesevero; nonc'eraargomento,perquantodifficile,che nonsapessetrattare,oanchecriticareecom pletare, dandoci cos un buon insegnamento. E' da questo signore che io appresi di pi, e sarebbebenechetuttisirecasserodaluiper imparare; cos le cose non andrebbero tanto male. Dopo questa cena, il vegliardo ci con dusseneisuoimuseiedificatilungolacircon ferenzadeibastioni,dovevedemmodelleme ravigliosecreazionidellaNaturaeanchedelle immagini della Natura prodotte dall'intelli genza umana; ci sarebbe voluto ancora un annoperosservaretutto.Prolungammo que stavisitaallalucedifiaccolefinoatardanot te. Infine, poich tendevamo a voler dormire pi che a continuare a guardare delle cose nuove,fummocondottinellenostrecameree restammo meravigliati di trovare nelle mura non soltanto dei buoni letti, ma anche degli appartamenti straordinariamente eleganti, mentre il giorno prima avevamo dovuto ac contentarci di cos poco. Poich ero ormai quasisenzapreoccupazioni,ederostancoper illavoro,ilsuonotranquillodelmaremipro cur un sopore cos profondo e dolce che caddi in un sonno continuo dalle undici alle ottodellamattinadopo. SETTIMOGIORNO Eranoleottopassatequandomisvegliai.Mi vestii in fretta e avrei voluto entrare ancora unavoltanellaTorre,maipassaggioscurinel lemuraeranotantiediunatalediversitche mipersiperlungotempoprimadiavertrova to un'uscita. Questo successe anche ad altri; riuscimmo finalmente a ritrovarci nella sala inferiore. Ricevemmo allora degli abiti tutti gialliinsiemeconilnostroTosond'Oro,poila Vergine ci fece sapere che eravamo Cavalieri della Pietra d'Oro, cosa che noi ignoravamo prima. Cos preparati, facemmo colazione, e dopo il vegliardo offr a ciascuno di noi una medagliad'oro.Sudiunlatosivedevanoque steparole: AR. NAT. MI. Ars Naturae Ministra (l'arte lasacerdotessadellanatura) esull'altroqueste: TEM.NA.F.TemporisNaturaFilia(lanatura figliadeltempo) Egli ci impegn a non agire mai al di l e contrariamenteall'istruzionediquestameda glia commemorativa. Andammo quindi verso il mare. Qui erano preparate le nostre navi, ornate cos mirabilmente che non sembrava possibilechecosecosbellefosserostatepor tatepropriol.C'eranododicinavi,seinostre eseidelvegliardo.Quest'ultimofeceriempire lesuedisoldatiprestanti,poipresepostonel lanostraincuieravamotuttiriuniti.Imusici sti,dicuiilvecchiopossedevaungrannume ro, si misero nella prima nave davanti a noi, perdistrarci.Lenostrebandiereeranoidodici segni dello Zodiaco e noi eravamo in quella che portava la Bilancia. Tra le altre cose, la nostra nave aveva anche un orologio di una bellezzaammirevolecheindicavatuttiiminu ti.Ilmareeracostranquillochefuunpiacere particolarenavigare.Maildiscorrerecolvec chiofulacosaprincipale;eglisapevafarpas sare il tempo con delle storie tanto meravi gliose che avrei voluto navigare con lui per tuttalavita.Nelfrattempolenaviavanzarono conmaggiorevelocitenonavevamoancora fattodueorediviaggiocheilcapitanocidisse

Pagina42di45 di vedere gi dei vascelli in un tale numero checoprivanotuttoillago.Concludemmoche sivenivaincontroanoi,ederagiusto,perch appenaavemmolasciatoilmareeraggiuntoil lago, per mezzo del fiume gi descritto, si fermarono circa 500 navi. Una fra di esse splendevad'oroedipietrepreziose;essapor tava il Re e la Regina con altri signori, dame, damigelledialtorango.Appenagiunseavista d'uomo,sifecesparareasalvedaduelati,ele trombe,tromboniebatteriediguerrasuona rono cos forte che fecero tremare tutte le navi sul lago. Infine, appena le raggiungem mo,circondaronolenostrenaviesifermaro no.IlvecchioAtlantearrivsubitodallaparte delReetenneunbrevemaelegantediscorso, conilqualecisalutedomandseerapronto il dono reale. Gli altri miei compagni furono meravigliati della resurrezione di questo re, perch erano convinti che dovevano risve gliarloloro.Lilasciammonellaloromeraviglia efingemmoanchenoiditrovarlostrano.Do poildiscorsodiAtlante,venneavantiilnostro vegliardo;egliparlpialungo,augurandoal Re e alla Regina ogni felicit e prosperit e consegnunpiccoloscrignograzioso.Nonso checosacontenesse,mavenneaffidatoaCu pido, che girava fra loro due. Dopo che fu concluso questo discorso, si fece sparare di nuovoasalveenavigammoabbastanzaalun go insieme, finch raggiungemmo un'altra ri va.Questarivaeravicinaallaprimaporta,at traversolaqualeeroentratoall'inizio.Ungran numerodiservitoridelReaspettavadinuovo in questo posto, con centinaia di cavalli. Ap penaarrivatisullaterraferma,ilReelaRegi naoffrironolamanoatutticongrandeamici ziaedovemmo montareacavallo.Quivorrei pregareillettoredinonattribuireilracconto seguentealmioorgogliooallavolontdivan tarmi;infattitacereivolentieril'onorechemi fu dimostrato, se non fosse indispensabile raccontarlo.Cisidivisetutti,unodopol'altro, traisignori,mailnostrovegliardoedio,inde gno,dovemmocavalcareafiancodelRe,por tando ciascuno una bandiera bianca con una croce rossa. Io certo ebbi questa posizione a causa della mia vecchiaia, perch avevamo tuttiedueicapellielabarbalunghiegrigi.Io avevo attaccato al cappello le mie insegne, dellequalisiaccorsebenprestoilgiovaneRe, chemichiesesefossiioquellocheavevapo tutoscambiareleinsegnesottolaporta.Iori sposi umilmente di s, ma egli rise di me, di cendo che da quel momento in poi, non sa rebbe occorsa alcuna cerimonia, che Io ero suo padre. Mi chiese con che cosa le avevo scambiateediorisposicondelsaleecondel l'acqua. Si meravigli che fossi stato tanto fi ne.Diventandopiaudace,gliraccontaicome eraandatocolmiopane,lacolombaeilcor vo.Egliascoltconpiacereedisseancheche Diodovevaavermidestinatounafortunapar ticolare.Cosarrivammoallaprimaporta,do vec'erailguardianovestitodiblu,cheteneva inmanounasupplica.Appenamivideafianco delRe,midiedelasupplica,conl'umilerichie stadiricordarepressoilRelasuaamicizianei miei confronti. Prima chiesi al Re la storia di questo guardiano. Egli mi rispose amichevol mentecheeraunastrologoconosciutoeabi lissimo, che era sempre stato stimato dal Si gnoresuopadre.Aduncertomomentoaveva peccatocontrolaDamaVenere,osservandola sulsuolettodiriposoeperciavevaricevuto questa punizione, di dover sorvegliare la pri ma porta, finch qualcuno lo avesse liberato. Iochiesisesarebbestatopossibileliberarloe ilRerisposedis;purchsitrovassequalcuno che,avendocommessounpeccatotantogra vequantoilsuo,dovesseprendereilsuopo stoedeglisarebbestatolibero.Questeparole mi penetrarono fino al cuore, perch la mia coscienza m'indicava che ero io questo mal fattore; tacqui per, e consegnai la supplica. Appena l'ebbe letta, il Re si spavent tanto che se ne accorse anche la Regina, che ci se guivaacavallo,insiemeconlenostreverginie un'altrareginacheavevodescrittonella ceri monia della sospensione dei pesi. Gli chiese perci che cosa era questa lettera. Egli non voleva dirne niente e incominci a parlare di altrecose,finchraggiungemmoilcastelloal letre.Quiscendemmodacavalloeaccompa gnammoilRenellasuastanzachehogide scritta. Il Re si ritir con il vecchio Atlante in una piccola camera, e gli mostr la lettera. Quest'ultimo non perse del tempo, ma torn

Pagina43di45 subitoacavallodalguardianodellaporta,per informarsi meglio della faccenda. Il Re si se detteconlasuasposaedaltriSignori,damee damigelle. La nostra Vergine incominci a lo daremoltolanostradiligenza,lenostrepene eilnostrolavoro,conlapreghieracheilReci ricompensasse,edilasciarlagodereinfuturo delfruttodelsuoincarico.Ancheilvecchiosi alz e conferm la giustezza di quello che a veva detto la Vergine eche perciera giusto soddisfare tutte due queste domande. Noi dovemmo ritirarci un po' e fu deciso che o gnuno doveva esprimere un desiderio che si sarebbeavveratoperlui,sefosserealizzabile, perch il pi saggio avrebbe formulato senza dubbioildesideriomigliore.Dovevamoriflet tere a questo, fino a dopo la cena. Nel frat tempo,ilReelaReginaincominciaronoapas sare il tempo con un gioco. Quest'ultimo as somigliavaagliscacchi,maavevadelleregole diverse.Lavirteilviziogiocavanol'unacon tro l'altro e si poteva vedere benissimo con qualipraticheilmaletendedelletrappolealla virtecomecisipuopporreadesso.Sisvol se in maniera tanto abile e artistica, che sa rebbedaaugurarecheanchenoiavessimolo stessogioco.Duranteilgiorno,arrivAtlante efeceinsegretolasuarelazioneeilrossomi montalviso,perchlamiacoscienzanonmi lasciavainpace.PoiilRemipregdileggere io stesso la supplica. Il suo contenuto era il seguente: innanzitutto, egli augurava al Re ogni felicit e prosperit e che la sua discen denza si stendesse largamente. Dopo, dimo strava come sarebbe arrivato il giorno in cui avrebbe dovuto essere liberato, secondo la promessareale,perchVeneredovevagies serestatascopertadaunodeglisuoiospiti;le sue osservazioni non potevano essere false. SelaS.M.R.avessefattofaredelleindaginiri goroseediligenti,avrebbetrovatochelasua scoperta era giusta e se questo non era, egli sarebberimastodavantiallaportapertuttoil resto della sua vita. Egli chiedeva perci con umiltilpermessodiassistereallacenaquella sera, a rischio della vita, perch sperava di scoprireeglistessoilmalfattoreediottenere lalibertdesiderata.Tuttoquestoeraesposto a lungo e con arte. Io mi rendevo benissimo contodellasuaperspicacia,maessaeratrop po penosa per me, e avrei voluto non averla maivista.Allora,mivenneinmentechesisa rebbe potuto aiutarlo per mezzo del mio de siderio,chepotevoformulare,ecoschiesial Re se fosse possibile liberarlo con un altro mezzo. "No", rispose il Re, "perch le cose hanno un significato particolare; per, pos siamoforseaccondiscenderealsuodesiderio per questa sera". Cos egli mand qualcuno percondurlol.Nelfrattempo,sipreparuna tavola in una sala nella quale non eravamo mai stati prima. Questa sala si chiamava la "Completa"ederadecoratainmodotaleche impossibile per me perfino cominciare a parlarne. Fummo condotti in questa sala con un cerimoniale particolare e solenne. Cupido nonerapresentequestavolta,perch(midi cevano)eraadiratoacausadell'insultofattoa sua madre. Insomma, la mia azione e la sup plicaeranolecausedimoltatristezza.IlRee sitava nel fare delle indagini fra i suoi ospiti, soprattutto perch anche quelli che non sa pevano nulla del fatto, ne sarebbero cos ve nutiaconoscenza.Perci lascialguardiano, che era gi entrato, di effettuare le sue rigo rose osservazioni, e fece dei suo meglio per ritrovarel'allegria,parlandoconnoididiverse coseutiliepiacevoli.Nonnecessariodescri verelacuraelecerimonie,perchquestonon servirebbe al lettore ed superfluo al mio racconto. Tutto fu eccellente per, e godem mo pi dell'arte e dell'abilit umana che non diessereresipesanticolbere.Ful'ultimoeil pisplendidopastoalqualeassistetti.Dopoil banchetto furono tolte le tavole e dovemmo sederciconilRe,laRegina,ilvecchio,ledame eledamigelle.Unbelragazzoaprillibroma gnificochehogidescritto,eAtlantesialzin mezzo a noi e incominci a parlare come se gue:"LaS.M.R.nonhadimenticatoquelloche noi abbiamo fatto per lui, n con quale dili genzaabbiamosvoltoilnostroincarico,eper ci,comericompensa,cihaelettotutti,senza eccezione,CavalieridellaPietrad'Oro". Adesso era assolutamente necessario non solo giurare fedelt un'altra volta alla S.M.R., ma anche giurare di osservare gli articoli se guenti:1.SignoriCavalieridevonoimpegnarsi

Pagina44di45 dinonassoggettareinnessunmomentoilloro Ordineanessundmone,ospirito,maaDio, illorosoloCreatoreeallasuaservitrice,laNa tura;2.Ogniprostituzione,dissoluzioneecor ruzione sar odiata da voi: e non contamine reteilvostroOrdinecontalipeccati;3.Aiute rete,permezzodeivostridoni,tuttiquelliche ne saranno degni e che ne avranno bisogno; 4.Nondovetemaidesiderarediusarequesto onoreperottenerelamagnificenzaelaconsi derazione del mondo; 5. Non dovete deside raredivivereperpitempodiquellochevuo le Dio. Quest'ultimo articolo ci fece ridere a lungo, e sar senz'altro stato aggiunto per scherzo. Dovemmo comunque giurare sullo scettrodelRe;quindicisiinvestCavaliericon tuttalasolennitusualee,oltreglialtriprivi legichecifuronoaccordati,ricevemmoilpo terediagiresull'ignoranza,lapovertelama lattia.Tuttoquestofuconfermatoinunapic cola cappella, dove ci si condusse in proces sione. Ringraziammo Dio ed io appesi l in o norediDioancheilmioTosond'Oroeilmio cappello, lasciandoli in ricordo eterno. Sicco me ognuno dovette scrivere il suo nome, io scrissicos: noscenza.Cos,malgradoilfattocheavreipo tutochiederepermequalcosadipipiacevo le, trascurai me stesso e decisi di liberare il mio benefattore, il guardiano, anche a costo di mettere in pericolo me stesso. Quando fui chiamato, mi domandarono innanzitutto, sic comeioavevolettolasupplica,seavevorico nosciutoilmalfattore,oseavevoqualcheso spetto su chi poteva essere. Cos incominciai senzapaura,araccontarecomeeranosucces selecoseecomeeracapitatoamedipeccare per ignoranza, e mi dichiarai pronto a subire tuttelepenecheavevocosmeritato.IlRee glialtriSignorifuronomoltosorpresidaque staconfessioneinaspettataemipregaronodi ritirarmi per un momento. Appena richiama to, Atlante mi inform che S.M.R. era molto addolorato di sapere che era capitato a me, che amava pi di tutti, di trovarmi in questa situazionesfortunata,machenonpotevave nir meno alle antiche tradizioni, e cos non vedeva nessun'altra soluzione che non quella di liberare il guardiano e di mettermi al suo posto. Speravano che un altro avrebbe com messo presto lo stesso peccato, inmodo che ioavreipotutotornareacasa.Comunquenon c'eradasperareinunaliberazioneprimadella festanuzialedelfigliochesarebbenatoloro. Questa sentenza mi caus una pena quasi mortale, e dapprima maledissi la mia troppa loquacit, che non aveva saputo tacere tutto ci,mabenprestomifecianimoe,pensando che doveva essere cos, raccontai come que sto guardiano mi aveva dato un'insegna e mi aveva raccomandato all'altro guardiano, con l'aiuto del quale avevo potuto sopportare i pesiepartecipareatuttiglionorieallegioie che avevamo ricevute. Cos, dissi, occorreva dimostrarelamiagratitudinealmiobenefat tore,esiccomenonpotevaavvenirealtrimen ti,ioliringraziavoperlasentenza,eavreifat to volentieri qualcosa di piacevole per colui chemiavevaaiutatoaraggiungereunasimile posizione;masefossepossibilefarequalcosa tramiteilmiodesiderio,avreivolutotornarea casa, cosicch lui fosse liberato da me per mezzo del mio desiderio. Mi si rispose che il desideriononerarealizzabile,altrimentiavrei potutogidesiderarelasualibert.LaS.M.R.

La scienza pi grande di non saper nulla FRATELLO CHRISTIAN ROSENKREUZ Cavaliere dellaPietrad'OroAnno1459 Altri scrissero cose diverse, ognuno quello che gli sembrava giusto. Dopo, fummo con dottinellasaladovecisiinvitasedercieda decidere in fretta sul nostro desiderio. Il Re, con la sua gente, si era messo nella piccola stanzaperascoltarelinostridesideri.Ognu no fu chiamato individualmente nella stanza, ecosnonpossodirnulladeidesideridiogni singolapersona.Iopensaichenoncisarebbe stato niente di pi lodevole che far prova di unavirt,inonoredelmioOrdine;trovaian che che non ci sarebbe stato niente di pi ammirevole anche se pi amaro, che la rico

Pagina45di45 eracomunquecontentochemifossicompor tatocosbeneinquestasituazione,mateme va che non sapessi ancora in che condizione miserabilemieromessoacausadellamiaau dacia.Con questoilbrav'uomofin diparlare e io dovetti ritirarmi tristemente. Gli altri fu ronochiamatidopodimeeneuscironocon tenti, cosa che mi caus della pena perch immaginavo che avrei dovuto concludere la miavitaaguardiadellaporta.Mitormentavo, pensando alle occupazioni che avrei dovuto svolgere, quello che avrei potuto fare ed a comepassareiltempol.Allafine,pensaiche ormai ero vecchio e secondo le leggi naturali mirimanevanopochiannidivita:cosquesto vivere tristemente e melanconicamente a vrebbe portato ben presto alla morte, e sa rebbeterminataanchelamiaguardia.Iostes soavreipotutoanchelasciarmiportarepresto attraversoilsonnopibeatoallatomba.Ave vomoltipensierisimili.Ognitantomiaffligge vailpensierocheavevovistodellecosetanto belleechemidovevanovenirtolte.Altrevol teerofelicediaverpotutopartecipareatutte queste gioie e che non dovevo ritirarmi con troppavergogna,equestoeral'ultimoeilpi duro colpo che avevo da soffrire. Durante questeriflessioni,glialtriavevanoconclusoe cos, dopo aver augurato al Re e ai Signori le buonanotte,ognunofucondottoalsuoallog gio.Io,poveretto,nonavevonessunochemi accompagnasseedovettiinoltresubirelade risione ed indossare l'anello che l'altro aveva portato prima, in modo da rendermi conto della mia funzione futura. Finalmente, il Re m'informchelovedevooraperl'ultimavolta inquellaformaeinfinemiesortdicompor tarmiinconformitallamiavocazioneeanon agire contro il mio Ordine. Mi prese fra le bracciaemibaci,cosacheinterpretaicome segnocheall'indomaniavreidovutoassumere lamiaguardia.Tuttimiparlaronogentilmente perunpo'ditempoancoraepoimidiederola mano, raccomandandomi alla protezione di Dioefuicondottodaiduevegliardi,ilsignore dellaTorreeAtlante,inunalloggiosplendido, dovesitrovavanotregiacigli;ognunodinoisi miseinunletto.Lpassammoquasidue... Quimancanocircaduefogliinquarto,incui egli(l'Autorediquestolibro),mentrepensava di dover assumere all'indomani il posto di guardianodellaporta,torninveceacasa.

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