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Osservate l'immagine nella copertina e il titolo del libro di Stefano Benni.

1a. Chi Margherita Dolcevita? Com' il suo aspetto fisico? Quanti anni ha? Cosa fa? Come sono il suo carattere e la sua personalit? Provate con un compagno a descriverla.

1b. Presentate ora la vostra descrizione ad un'altra coppia di vostri compagni e ascoltate la loro descrizione. Le due descrizioni sono simili? O ci sono delle differenze?

2a. Adesso leggiamo il primo capitolo del romanzo

1. LA SPARIZIONE DELLE STELLE.


Sono andata a letto e le stelle non c'erano pi. Ho pulito per bene il vetro della finestra, ma niente da fare. Erano sparite. Era sparita Sirio e Venere e Carmilla e Altazor. E anc he Mab e Zelda e Bacbuc e Dandelion e la costellazione del Tacchino e la Croce di Lennon. Non ditemi che alcune di queste stelle non esistono.

Sono i nomi che gli ho dato io. Infatti rivendico 1 il diritto di ognuno, specialmente delle fanciulle fantasiose come me, a chiamare le cose non soltanto con il nome del vocabolario, ma anche quello del vocabolaltro, cio con un nome inventato e scelto. In fondo tutti lo fanno. I miei genitori mi hanno chiamato Margherita, ma io amo essere chiamata Maga o Maghetta. I miei compagni di scuola, ironizzando sul fatto che non sono proprio snella2, a volte mi chiamano Megarita; mio nonno, che un po' arteriosclerotico, mi chiama Margheritina, ma a volte anche Mariella, Marisella oppure Venusta, che era sua sorella. Ma soprattutto, quando sono allegra mi chiama Margherita Dolcevita. Il vigile davanti al quale sfrecciavo in bicicletta mi chiamava Vaipianomargh. Le insegnanti mi chiamano Silenziolaggi. Il mio primo amore, praticamente anche l'ultimo, mi chiamava Minnie. Viveva con gli zii e aveva una visione disneyana della vita. A quei tempi portavamo tutti e due l'apparecchio per i denti e ci davamo dei baci metallici che sembravano i duelli dell'17/We. Eppure li rimpiango. Anche a quattordici anni e sei mesi si pu rimpiangere. presto, dite? E se muori a quindici? Stavo parlando delle stelle. La cosa strana che il cielo era limpido, poco fa, quando ho accompagnato fuori Pisolo, il mio cane, nella sua tourne di sessanta minipisce.
2b. Dopo la lettura sappiamo qualcosa in pi di Margherita. Avevate indovinato? Guardate le vostre risposte del punto 1a. E confrontatele col testo. Quali informazioni ci d il testo su Margherita?

3. Lavoro sul lessico

1. Sirio, Venere, Carmilla, Altazor, Mab, Zelda, Bacbuc, Dandelion, la costellazione del Tacchino, la Croce di Lennon. Quali di questi nomi esistono davvero, quali sono inventati? 2. Qual la differenza tra il vocabolario e il vocabolaltro? 3. Come viene trasformato da Benni il nome Margherita? Secondo voi perch? Come forma Benni le variazioni del nome Margherita? Sottolineate tutti i modi in cui il nome trasformato nel testo. Provate a fare lo stesso col vostro nome. 4. Vi piace questo modo di giocare con la lingua? Vi piacerebbe approfondire questo modo di giocare nel corso del romanzo?

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4. Esercizio: I nomi alterati


Qui si tratta solo di lavorare un po' di fantasia. In italiano alterare il nome (con suffissi come -ino, -one, -accio, -etto, -astro, -uccio ecc.) una cosa abbastanza comune. Provate ora a ricostruire il nome di partenza. MODELLO TAVOLINO Forchettina Lavoretto Poetaccio Casetta Pallone TAVOLO Fattaccio Ovetto Pomodorino Figuraccia Scarpone

4a. Riflettiamo sulla lingua Come cambiano le parole quando aggiungiamo -ino, -one, -etto/-uccio o accio? Guarda gli esempi. Il bambino dorme tranquillo nel suo lettino. Mi aiuti a portare quello scatolone? Da sola non ci riesco, troppo pesante. Luca ha un nuovo cagnetto, proprio grazioso. Ho appena finito di leggere un romanzo e non mi piaciuto per niente, un libraccio. Abbina gli aggettivi che descrivono come il suffisso cambia la parola. Neutro negativo bello/carino positivo grande brutto/cattivo piccolo

-ino

-one

-etto/-uccio

-accio

Pensa a degli esempi per ogni suffisso. Se non li trovi non ti preoccupare, alla fine della lezione ne saprai altri.

4b. Completa la seguente tabella -ino Tavolo Diavolo libro uomo donna bicchiere ragazzo mano gatto cane parola -one -etto/-uccio -accio

4c. Prova a spiegare il significato delle parole dell'esercizio 4b.

4d. Cambia il nome col suffisso che ti sembra pi corretto nelle seguenti frasi.

1. (mani) Leva le tue _________ sporche dalla tavola! 2. (macchina) Con quel ____________ Luca non riesce mai a trovare parcheggio in centro. 3. (porta) Puoi chiudere il ____________ d'ingresso, per favore? Io devo portare la spesa. 4. (casa) Gianni e Maria si sono comprati proprio una bella _________ in periferia, hanno anche un (giardino) ___________ , piccolo ma grazioso. 5. (giornale) Andrea ha scritto un articolo per il ____________ della scuola dova ha intervistato i suoi compagni di classe. 6. (ragazzo) Solo perch Marco un ragazzo allegro e vivace e qualche volta combina dei guai il vicino dice che un ____________.
4e. Adesso provaci tu! Pensa a dei nomi e cambiali con i suffissi, magari pensando a degli esempi in tedesco. Gioca, inventa, trova dei nomi divertenti.

1. Per cominciare. Quali aggettivi o nomi useresti per descrivere un animale, ad esempio il tuo cane o il tuo gatto? 2. Leggiamo la descrizione del cane di Margherita. PISOLO

Pisolo il mio cancatalogo, perch pi che un incrocio veramente un catalogo di tutte le razze canine e animali e forse vegetali apparse sulla Terra, mi fanno ridere gli esperimenti sul diennea e le clonazioni, Pisolo pi complicato, uno dei pi misteriosi arcimboldi della natura. Potrei descriverlo cos: Corpo cilindrico d a porcello. Zampe davanti d a ornitorinco. Zampe dietro d a rospo cavallerizzo. Orecchio destro dritto d a volpe del deserto. Orecchio sinistro pendulo d a cocker. Muso da pterodattilo occhi da camaleonte naso da bufalo baffi da birraio e denti da piranha. Culo da papera. Coda ritorta da scimmia. Pelo di cinfalepro pezzato e maculato. Non saprei precisare il colore. Diciamo color straccio di benzinaio. Il tutto con qualche cromosoma di pipistrello, di caimano e di oloturia. E questo non esaurisce la bellezza di Pisolo. Mio nonno dice che ogni bellezza complicata, e che Pisolo come una casa, o come il mondo intero. In ogni casa ci sono il salotto buono, il bagno sfavillante e i mobili antichi, ma anche il ripostiglio3 polveroso, le tubature viscide e i tarli4 che rodono, la stanza dei giochi e la cantina oscura che spaventa e attrae noi bambini. In ogni casa che crediamo di conoscere bene c' sempre qualcosa di dimenticato, di nascosto. Ma Pisolo non una metafora, carne, pelo e avorio, ha sentimenti e ricordi. Quando era cucciolo, lo hanno abbandonato in un cassonetto5 della spazzatura. Il rumore del coperchio che si richiudeva come una
3 Abstellraum 4 Holzwurm 5 Mlltonne

lapide6 lo ha choccato per il resto della vita. Perci quando sente un rumore tipo tuono o rimbombo di lamiera, e soprattutto il frastuono di un camion dell'immondizia, per la fifa si mummifica. Diventa rigido come un peluche lasciato nel freezer, a zampe in su, e resta cos un intero giorno, poi risorge7. Il veterinario la chiama narcolessia isterica, io lo chiamo coma psicopisolico, quando mi laure-e-er in medicina ci scriver la tesi. Volete conoscere altri misteri del mio cane? Allora vi dico anche che fa dei peti8 silenziosi e perfidi, puzzolenti come il fiato di una balena9 malata che ha mangiato plancton scaduto, sardine marce e mutande di maratoneta. La mamma non vuole che si dica, ma la pura scomoda verit.
3. Domande sul testo

- Chi Pisolo? Com' fatto? bello o brutto? di razza? Ha delle caratteristiche speciali? - Secondo voi Margherita vuole bene al suo cane? - Come definireste la descrizione di Pisolo? Perch?
4. Domande sul lessico.

- Rileggete il testo e sottolineate le parole che usa Margherita per descrivere Pisolo - Cos' un cancatalogo? - Guardate l'espressione corpo cilindrico da porcelloe tutte quelle che seguono. Cosa vuol dire da in questo caso? - Che cos' un coma psicopisolico? - Perch il cane si chiama Pisolo?

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Grabstein auferstehen Furz Wal

2. LA MIA FAMIGLIA A questo punto ora che vi presenti la mia famiglia. Mio pap si chiama Fausto, alto, magro e meteoropatico. Sarebbe un bell'uomo, ma ha pochi capelli e cerca di mascherarlo col riporto. Ha arruolato duemila capelli che vivevano vicino all'orecchio sinistro e li ha costretti a emigrare nel deserto dell'emisfero destro, formando una sciarpa di peli che appiccica al cranio con un'overdose di brillantina. Ma col vento il riporto cede e sboccia una lunga orecchia da cocker che pende sulla spalla, o fluttua nell'aere. Di mestiere pap fa il pensionato, ma anche l'avvocato difensore di oggetti. Ha un capannone di roba usata, non butta via niente. Dice che non giusto chiamare vecchie le cose: perch vivranno pi di noi. Se ce ne sbarazziamo e le sostituiamo troppo presto, soffrono. Quindi lui aggiusta e ripara e rimonta e riavvia. E l'unico in tutta la zona che cura biciclette pedalopatiche, radio afone, lavatrici asmatiche e caffettiere impotenti. Ha una borsa di attrezzi magica. Dice che l'uomo stato creato padrone della Terra, ma gli manca una cosa fondamentale: una borsa di attrezzi per riaggiustarsi. Ah, sospira,se ci fosse un cacciavite per togliere le idee sbagliate e un martello per fissare le buone intenzioni, una chiave inglese per stringere per sempre l'amore e una sega per tagliare col passato! Ma questa attrezzeria non ce l'hanno data e, dopo aver tentennato e scricchiolato, prima o poi ci romperemo. Mia madre, che abbastanza religiosa, non vuole che lui parli cos. Si chiama Emma e non pi bellissima, un po' sciupata, a voler essere precisi sembra una bustina da t usata. Per ha delle belle gambe e fa sempre un buon odore di caff e dado da brodo. Era commessa in un negozio che stato sbranato da un supermercato, e ora lavora per noi. E una brava casalinga e una cuoca eccellente, le sue specialit sono le Patatine canore, la Frittata disperata e soprattutto il Polpettone Yesterday. Dentro ci ricicla tutto: la scaloppina di ieri e il prosciutto della merenda scolastica, le zampe della gallina e la coccia del formaggio. Il nonno dice che, quando morir, la mamma lo inumer in un polpettone, dentiera compresa. Mamma Emma buona, ma drogata. larmotossica, cio non pu stare a lungo senza piangere, registra le soap opera per poterle guardare da sola la notte zigando come un caimano. Vede sempre le stesse puntate di una serie che si chiama Eternai Love, dove ci sono due che provano a sposarsi un centinaio di volte e ogni volta capita una sfiga peggio dell'altra e alla fine lui resta sulla sedia a rotelle e lei incinta di un altro, eppure ce la fanno e quando vanno all'altare la mamma piange a scrosci. Ha visto quella roba pi volte che la schiena di pap a letto, eppure piange ancora. Non vorrei mai che finisse quello che finisce bene, ha detto una volta. Dimenticavo: mamma ha smesso di fumare da molti anni ma continua a fumare sigarette
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immaginarie. A tavola deve esserci sempre un portacenere perch lei possa metterci la cenere immaginaria e se le diciamo mamma smettila, non fumare a tavola, lei si scusa e fa finta di spegnerla. Detto cos strano, ma ci si abitua. Mio fratello maggiore Giacinto ha diciotto anni e mi assomiglia in cretino. E robusto, biondiccio, infestato dai brufoli e ha tatuato su una spalla Ultras forever e lo stemma della sua squadra. Sull'altra spalla voleva farsi tatuare Ti amo Marilisa, ma purtroppo Marilisa lo ha mollato a met incisione e si fermato a Ti amo Ma. Che pu sembrare Ti amo Mamma, oppure Ti amo Ma sei un po' zoccola, oppure Ti amo Ma non sono sicuro. Giacinto, che sia felice o infelice in amore, mangia come una betoniera. La sua visione ecologica del mondo terrificante: io la definisco "polentopandismo".Cio lui mangerebbe polenta e panda, anche se fosse l'ultimo esemplare del mondo. disordinato, ha una camera che sembra appena perquisita dai poliziotti, e il suo sport preferito schiacciare i wafer sotto il culo e spargerli nel letto. Legge solo giornali sportivi e cataloghi di biancheria intima. Nella vita ha due grandi interessi: il calcio e il pallone. Tiene per la Nacional, una squadra un po' sfigata che perde sempre le partite importanti, la stessa per cui tiene pap. Solo che pap ci sta male, a Giacinto gli basta far casino allo stadio e fare a botte con i tifosi della Dinamo governativa. Mio fratello minore Erminio detto Eraclito ha dodici anni ed un genietto rompiballe simpatico terrorizzante. il dito da videogioco pi veloce del West. Ma anche scienziato e innovatore. Ha in garage una zona tutta sua per esperimenti assurdi. Ad esempio, ha cercato di inventare un invertitore temporale. Ha preso un cuc e ha montato l'uccellino al contrario, cos invece di spuntar fuori tira delle gran craniate. Dice che, se riuscisse a perfezionare la sua invenzione, potrebbe alzarsi alle nove per andare a scuola alle otto. molto affezionato al nonno, a cui dice di essere collegato telepaticamente. Perci, per allungargli la vita sta studiando come surgelarlo. Purtroppo gli mancano le cavie. Ha provato una volta con un topo morto, e quando la mamma lo ha trovato nel freezer stata indecisa se svenire o metterlo nel polpettone. Eraclito piccolo ma apocalittico. Pensa che il mondo morir tra pochi anni, arrostito come un popcorn, e vagher per lo spazio bianco e bucherellato. Per finire, innamorato dell'insegnante di matematica, che sembra una cicogna con gli occhiali, ma questo un segreto. Mio nonno Socrate un grande personaggio. magro con gli occhi azzurri, ha fatto tutto nella vita: dal marinaio al venditore di oasi, dal collaudatore di caschi all'uomo-formaggio nei supermercati. Vive nella nostra soffitta ed esce di casa solo una volta alla settimana per andare a fare il pieno di
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schifezze. Dice che siamo circondati dalle tossine e dai cibi avariati, il suo terrore di morire avvelenato e allora si mitridatizza, cio abitua l'organismo ai veleni ingerendone piccole quantit. Mangia yogurt scaduti, formaggi marci, acqua con la varechina, tutti i tipi di colla, e fa gli aerosol di insetticida. Poi gli vengono delle gran coliche e sentiamo lo sciacquone del suo bagno che sembra lo Zambesi. Anche lui pensa che il mondo finir, ma tra dieci anni e per congelamento, vagher nello spazio come una palla di neve. Il nonno non ha televisore n radio, ma sa tutto quello che succede. Guarda dalla finestra col cannocchiale. Riscalda la stanza col camino e legge a lume di candela. La cosa pi moderna che possiede un grammofono con dei vecchi dischi. Ogni venerd sera balla il tango con un fantasma, dona Lupinda de Camarones Gutierrez, morta nel 1854, poi arriva il marito, don Carmelo Gutierrez, e lui e il nonno si battono a duello tutta la notte e noi non dormiamo. Comunque, anche se sbiellato e ordina la spesa telepatica a Eraclito, ci vuole molto bene, ed lui che mi ha insegnato la teoria del cioccolato. Poi ci sono io, Margherita Dolcevita. Ho quasi quindici anni, sono bionda con dei capelli ricci un po' strani, diciamo che sembrano una piantagione di fusilli. Ho occhi maliardi10 e blu, ma sono un po' sovrappeso. Mi piacerebbe indossare quei bei jeans stretti e bassi che spunta l'ombelico, ma la volta che ci ho provato mi sono scoppiati in autobus e ho ferito tre persone coi bottoni. A volte penso che dovrei mettermi a dieta, poi penso che se dimagrissi sarei sempre tesa per la paura di ingrassare, invece cos sono tranquilla. A scuola vado abbastanza bene, e da grande vorrei fare la poetessa. La mia specialit sono le poesie brutte. Pensateci bene: il mondo pieno di poeti cos cos, ma una poesia veramente brutta rara. Sentite questa: Mi chiamo Margherita Peso meno in mutande che vestita. Mica male vero? Che altro posso dire? Ballo bene, nonostante i chiletti e un lieve difetto cardiaco. Invento anche i passi, perch mi piace ballare in mezzo agli altri ma voglio essere unica. Il mio attore preferito Anthony Hopkins, quello del Silenzio degli innocenti. Penso che con uno cos sai gi che devi stare attenta. Mamma dice che forse sono un po' perversa. Magari, mi piacerebbe.
Lavoro sul testo (30 minuti) 1. Leggete attentamente il vostro testo. 2. Trovate le seguenti informazioni sul vostro personaggio: Descrizione fisica
10 affascinanti

Lavoro o interessi Carattere Personalit Curiosit (cose strane che fa) 3. Come sappiamo a Margherita piace inventare le parole. Analizzate le parole sottolineate nel testo. Cosa vogliono dire? 4. Fate un disegno del vostro personaggio su un cartellone.

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