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Alunno/a ...................................................................................... Classe ............................ Data ..................

1 Che cos’è una favola? Definisci il genere in quattro righe al massimo.


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2 Chi sono i protagonisti della favola?

Uomini Animali Animali e uomini Animali, uomini, piante

3 Come potresti definire lo spazio e il tempo in cui si svolge la favola?

Preciso e definito Non determinati Talvolta precisi Sempre chiari e individuabili

4 Completa: La morale della favola è implicita


se ....................................................................................................... .................................................................
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5 Se la morale della favola è esplicita, in quale parte del testo compare?

All’inizio o alla fine Sempre all’inizio Sempre alla fine Durante il racconto della
favola

6 Che cosa vogliono rappresentare i personaggi della favola?

I pregi e i difetti degli uomini I re e le regine di un regno fantastico

La saggezza degli animali La stoltezza degli uomini

7 Come si presenta lo stile della favola?

Semplice, con frasi brevi e linguaggio essenziale

Complesso, con frasi estese e ricche

Medio, ma tendenzialmente complesso

Non esiste una regola: dipende dagli autori

Il topo che mangiava i gatti ( di Gianni Rodari )

Un vecchio topo di biblioteca andò a trovare i suoi cugini, che abitavano in solaio e conoscevano poco il
mondo. – Voi conoscete poco il mondo – egli diceva ai suoi timidi parenti – e probabilmente non sapete
nemmeno leggere. – Eh, tu la sai lunga – sospiravano quelli. – Per esempio, avete mai mangiato un gatto? –
Eh, tu la sai lunga. Ma da noi sono i gatti che mangiano i topi. – Perché siete ignoranti. Io ne ho mangiato
più di uno e vi assicuro che non hanno detto neanche: Ahi! – E di che sapevano? – Di carta e d’inchiostro, a
mio parere. Ma questo è niente. Avete mai mangiato un cane? – Per carità. – Io ne ho mangiato uno
proprio ieri. Un cane lupo. Aveva certe zanne... Bene, si è lasciato mangiare quieto quieto e non ha detto
neanche: Ahi! – E di che sapeva? – Di carta, di carta. E un rinoceronte l’avete mai mangiato? – Eh, tu la sai
lunga. Ma noi un rinoceronte non l’abbiamo visto mai. Somiglia al parmigiano o al gorgonzola? – Somiglia a
un rinoceronte, naturalmente. E avete mai mangiato un elefante, un frate, una principessa, un albero di
Natale? In quel momento il gatto, che era stato ad ascoltare dietro un baule, balzò fuori con un miagolio
minaccioso. Era un gatto vero, di carne e d’ossa, con baffi e artigli. I topolini volarono a rintanarsi, tranne il
topo di biblioteca, che per la sorpresa era rimasto immobile sulle sue zampe come un monumentino. Il
gatto lo agguantò e cominciò a giocare con lui. – Tu saresti il topo che mangia i gatti? – Io, Eccellenza... Lei
deve comprendere... Stando sempre in libreria... – Capisco, capisco. Li mangi in figura, stampati nei libri. –
Qualche volta, ma solo per ragioni di studio. – Certo. Anch’io apprezzo la letteratura. Ma non ti pare che
avresti dovuto studiare un pochino anche dal vero? Avresti imparato che non tutti i gatti sono fatti di carta e
non tutti i rinoceronti si lasciano rosicchiare dai topi. Per fortuna del povero prigioniero il gatto ebbe un
attimo di distrazione, perché aveva visto passare un ragno sul pavimento. Il topo di biblioteca, con due salti,
tornò tra i suoi libri e il gatto dovette accontentarsi di mangiare il ragno.

Dopo aver letto il testo rispondere alle domande, scegliendo una sola risposta
A1 Che cosa lascia supporre il fatto che il vecchio topo sia definito “di biblioteca” (riga 1)?

A Che ami i libri e sappia molte cose

B Che viva tra le comodità

C Che sia un insegnante per gli altri topi

D Che sia ignorante

A2 Che cosa significa l’espressione “tu la sai lunga” (riga 5)?

A Tu hai letto molti libri

B Tu hai la vista lunga

C Tu conosci molte cose

D Tu hai intuito che cosa sta per succedere

A3 Qual è la critica che il vecchio topo di biblioteca rivolge ai topolini?

Di essere paurosi VF

Di non apprezzare gli animali di carta VF

Di non aver mai visto un cane lupo VF

Di essere ignoranti VF

A4 Con che cosa può essere sostituita l’espressione “quieto quieto” (riga 15)?

A Un po’ quieto

C Più quieto

B Per niente quieto

D Del tutto quieto

A5 Quali caratteristiche della favola puoi riconoscere in questo testo? Scegli le risposte che ritieni
corrette, segnandole a fianco con una crocetta.

I protagonisti sono animali parlanti

Si svolge in luoghi esotici

Trasmette un insegnamento

È un racconto ricco di suspense

È un racconto breve
A6 Indica, nello sviluppo della vicenda della favola, in che cosa consiste l’ostacolo.

A Nel fatto che il vecchio topo di biblioteca possa aver mangiato una principessa

B Nella morte del vecchio topo di biblioteca

C Nella fuga dei topolino

D Nell’arrivo di un gatto vero

A7 Che cosa esprime l’espressione “era rimasto… immobile come un monumentino” (righe 26-27)?

A La forza e l’imponenza del gatto

B La bellezza del movimento prodotto dal vecchio topo quando scappa

C La posizione ferma del vecchio topo, la sua mancanza di reazione

D L’indole pacifica del vecchio topo di biblioteca

A8 Scrivi tre aggettivi che descrivono il


gatto. ...................................................................................................................................................................
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A9 Completa la frase che segue.

Quando il topo viene preso dal gatto pensa che sarà spacciato; invece si presenta ai margini della scena un
altro animale, …….........…………………………., che rappresenta la sua salvezza, perché il gatto
…………………………………….. e allora il topo …………………………………………… .

A10 Come si presentano lo stile e la lingua della favola?

A Semplici e chiari

B Complessi ma comunque chiari

C Complessi e difficili

D Semplici, ma con ricorso a termini tecnici

A11 La favola propone una contrapposizione; tra chi?

A Tra i topolini coraggiosi e il vecchio topo di biblioteca codardo

B Tra i topolini “ignoranti” ma esperti del mondo e il topo di biblioteca in apparenza sapiente ma inesperto
del mondo

C Tra la vita dei topi e quella dei gatti

D Tra gli animali selvatici e quelli domestici

A12 Quale delle seguenti frasi esprime meglio il significato della favola?

A Chi troppo vuole nulla stringe

B È importante il sapere che ci procurano i libri, ma occorre anche l’esperienza di vita

C Per conoscere la vita bisogna soltanto leggere dei libri

D Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino

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