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Primi piani

ALGIRDAS J. GREIMAS

o Semiotica metafisica?

o r.. L' enunci.ate I' enunci,azi'one. sul Se ftoppo presto per pronunciarsi contributo potato du ciO.h. ri^"todefiniie,ltre Atlantico,la tivoluzionechomche non potremonegare questosfoso di rinnovamento, skiana, notevlesoirattutto pei il modoinedito di porte i ptoblemi, molto p chian.gli ultimi tempiun aspetto venutoassrimendo d'alttonde,il suopeComeogni contributoiuovo, ro e oreciso. risulta aisai di pi dal modo originaledi collegate so secifico i i coicetti chedai concettistssi, quali sonoquasitutti presidi di oesodal vecchiostockepistemologico cui disponela linguine paradigmatiche costituisce, giocodi sostltuzioni sticae il cui com'noto, la storia. che L'indiriuo metodologico vuole sostituirela problemala coi quella del destinatore, linguistica tica del destinatario ne percezione quell dell'esptessione, un tipico econ della si che Chele ricerch vertonostsll'enunciazionetrovino semoi. con quelle relativeali'edi it ,"oao attuayzzate pari passo in limitata elocalizzatavengaper nunciato,che un'esplotazione gi intetnazionalnzata, un conributo notevole' ci stess sodi cambiamento prospettiva,tuttavia, intetessa Questo da ptuotto pet le implicazionich comportae che possiamo che intetpretativa, pula ricavire. Abbandonare linguistica sso gi di re si basasu un insieme osservazioni costituite'su proce' vuol dire abbanelaborati, dimenti di descizionefaticosamente formato,dei sistemi donareil terrenosicurodel dato,del senso per sottostantiai processi, inoltrarsi sulle sabbie sappiamo c-he che di mobili. ullaricerca un senso si frma,dei modellichetenconto della dinamicadelle forme. Questapaftenza derebbero per l'ignoto - prescindendo tutte le impostureterminologida un heinvitabili - possiede indubbiovaloreeuristico. desctittivi,suTuttaviala coitituzionedi nuovi procedimenti 1o il sorgere, svilupprsie scettibili di coglieree di riprodurre

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infine il manifestarsi linguistichedel locutore, delle operazioni fa sgbito tornare alla mentedel linguistafrancese tentativo il guillaumiano soptawissutosolo rn gtaziadell'alonemeche D'altro canto, I'apparato logico-matafisico cui circondato. da e tematico,ad un tempo tenorizzante attraente,di cui si avalla non valsaI'espetienza chomskiana, pu non farci pensare posto, cibernetica, scienza cui centro non si ttova in nessun il sela circonfeeza dappertutto.

z. La lacoltdi lnguaggio il suonetasoggetto. e Cos,per chi vuole descrivere camminodel pensieroche il emerge,si forma e si svela,il sentieroda imboccate molto e stretto, tra gli allettamentiincessanti della metafisica i periche coli di una pseudoscienza proponead ogni svolta modelli stranochela gammaarbitrari e gratuiti. Non dunqueafr.atto per qualcosa pi di una pfatica autotica generativa, essere di >>. suficiente, abbiadovutooptareper il < mentalismo Ma, per qualcosa diversoda una metafisica, essere di dovevatentaredi <linguisticizzate>> quest'ultima.Bisognava, un certo senso, in inventareuna cibernetica dello spirito, e non pi del cervello. Il concetto in haappadilacolt cheappate questocontesto, il rentemente solo scopo circosctivere campodelleinvestiil di gazionie di stabilire lo spazioche dovranno ricoptire i nuovi Ma orocedimentidi desctizione. tale riferimento alla filosofia il ei secoliclassicisollevainevitabilmente problematelativo alla naturadi questosaooir-laire linguistico.La scuoladanese, i cui modelli filosoficinon sonomolto diversi, non si stancanella ta di ripetereche questafacoltconsiste essenzialmente capacit collegare di loro pochi elementialfine di ottenedi fra re un numeroconsiderevole combinazioni. Un'interprctaziodi ne del genere, sembrata troppo comprensituttavia,deveessere la va. Essa troppo generale: combinatoria una propriet pure topformale,un oggetto contemplazionematematica; di po estesa: nafurasembta, leganch'essa, obbedirealle stesse la di Percil gi che regolanoi grandi complessi combinazioni. utilizzatoper definireil linguagconcettodi facoltpu essere che gio solo nella misurain cui si instauraun metasoggetto la parlante,comesi dice eserciti- lo spirito umano,o il soggetto per timidamente e solonellamisura, di pi, n cui si ammetto-, no i limiti che1ospirito umanoper suanaturanon pu cheimporre a sestesso, a dire la suarazionalit, oppure,per usare vale

degli una terminologiadi tipo linguistico, Ia grammaticalit enunciaticherisultanoda tali combinazioni. I1 salto uascendentale si operan questomodo con la che parlante,passando locudal complicitdel terminedi soggetto tore, situatonel suohic et nunc,allo spirito umanounivetsale, permettea Chomsky metasoggetto della facoltdel linguaggio, di dareun senso suaimptesa,laquale,da giocodi costruzioalla cos,unavolta situataalni apparentemente sterile,si trasforma che in l'interno dellaproblematica cartesiana, un'investigazione si vene sullastruttara dell'intelligibile.Seessa distinguetuttadello stesso tipo, ci dofilosofica classica via dalla riflessione vi vuto al fatto chelafacolt del linguaggio si uova ipostatizcomeil linguistica considerata v zata,e chela manifestazione solo tisultato di un eserciziopi profondo, come1oschiudersi del visibile dell'intelligibile.La conoscenza mondointelligibile si trova coslegataa quelladell'univetsoiinguisticoe si identiA fica,in parte,conessa. questopunto non quindi afiatto sorptendentese Chomskymostradi awicinarsi semptepi (malgrado le formulazioniapparentemente diversissime all'epi st e) ne in cui si situala teoriahjelmsleviana. e 3. Il soggetto la suastruttara. paradigmatica contriha la Un'altra categoria cui inversione sogenerativa pensiamo buito al successo della grammatica atl.raziofie prattutto all'Europa,ove stfanamente la esercita sua sia iia sui nostalgici Betgson, su quelli di Marx - si situasuldi irl'assedello staticoe del dinanico.I'e strutture linguistiche, rigidite nellaloro naturastatica,sonoinadatte,si dit, a coglieI'esercizio re questaattivit semprerinnovata che costituisce del linguaggio. modelli geneativi,dinamici,devonosostituirI si ai modelli tassonomici. Vi sarebbe molto da dire sull'anterioritdel dinamiconei vale a dire, confronti dello statico,sulla possibilitdi cogliere, senza cola in realt,di fissare cambiamento, trasformazione, il noscerepreliminatmentequello che cambia,che cambiato. s'inscrive ento LparcL'altemzione sempre divenire-altro, il che digmadelloslesso del7'altro. e Questoproblema, in ognicacollontanoda Cartesio, soloindirettamente soci potterebbe con legatocon la disputasullepratichedi descrizione, la possipresentata codeveessere bilit di stabilireseuna gammatica lrreuna lista orientatadi regoleoperativeoppurecomeuna gerarchiadi invarianti e di variabili dotate di funzioni combina-

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convenienza risoltain baeya torie. La questione di semplice seralprincipio di semplicit: si tratta di deciderequale delle ricortete a due descrizioni la pi economica, questosenza sia e un qualsiasi criterio di verit. Percinon crediamo I'opposizione la linguisticaameche tta ricana la linguisticaeuropea situi a questolivello, chepossa e si essere formulatanei termini di un rapportodisgiuntivo ta regola e def.nizione ra orientazione gerarchia;essa e e consiste postoora sull'uno,ora su11'a1in fin dei conti solonell'accento o tro dei due modi di descrivere in quantoprocesso in quanto L'approfondimento chomsistema ogni struttura semiotica. nellariaperuta della paskianoconsiste, comenel primo caso, rentesifenomenologica, passaggio nel dalle serietrasformazionali orientate,chedipendono dallapraticalinguistica,alle congenerativo quantotale. Poich,dei siderazioni percorso sul in due poli di questoprocesso generazione, terminead quem, di il l'infinit degli enunciatiintelligibih,va da s, iltermine a quo prideglielementi non pu cheporre il problemadell'esistenza pocoimporta, n fin dei conti, mi, delle strutture elementari comeverrannodesignate diciamo: di questi uni.uersali d,el -, cui Iinguaggio,che devonofondaretanto la combinatoria,la deil scizione secondo regolecostituisce compito dei grammatici, quanto sopattuttola sua mzionalit,.Inmodo abbastanza cuimplicava, la tioso, il metasoggetto la facoltdel linguaggio che il ragion d'essere insommadelle uasfotmazioniche generano qui, graziea nuovi mezzimetafotidiscorso manifestato, appare ci d'approccio, comeunadeixs,comeil luogootiginarioda cui scatuisce linguaggio il Lo spirito umanodei filosofi suscettibile di dueformucosl lazioni linguistiche: un soggetto che agisce, pure una ma formadi a*icolazione contenuti,una di stuttura formale. Quel1oche pi difficile da ammettere f identificazione delle due formulazionisecondo una struttura formale sarebbe nello cui stesso tempoil soggetto delle proprie tasformazioni.Un nuovo sforzoftascendentale sembradunqueimporsi... Comunque, conseguenze questa le di nuovaformulazione sono visibili perfinonei cambiamenti linguaggio del tecnicorelativo il quale,coni termini di strutturesuperf.ciall di struttute e profonde, reinmoduce Cerimmagini di tipo <<statigrafico>. to tale formulazione non consacra necessariamente fine della I'avventuta,o il ritorno all'ovile,maaprela stradaaduna ripresadel dialogo.

4. II fondodellecose. inesatpresentazione molto sommaria certamente e Questa ta agli occhi degli iniziati - della brillante carriera della gramnon vuole costituirnela critica, ma cercaal maticagenerativa, che conrario di rendermanifestolo sforzodi pensiero ha pet>>. al<< giungere finalmente {ondodellecose messo Chomslcy di a vadal luogodei fondamenti, Il fondo dellecose costituito le a dire dall'episteme deve giustificarel'attivit metalinche esso forguisticadei linguisti, e c in duemodi diversi: perch niscele categoiiedi baseche rendonopossibilel'eserciziodel loro mestiere, perch di fatto 1oscopoultimo della loro ee ci In splorazione. altre paroleil progettochomskiano interessa di soprattuttoin quantopone,una dopol'altta, le premesse una dal interesse aumentato fatto che teoriadel linguaggio. Questo comedei postulatiidentici, parzrgotali ptemesse presentano si isonabili o contraddittori,ma,in ogni caso,situati sullastessa di alle topia di quelli chepresiedono investigazioni un Hjelmslev o di un Lvistrauss,E questonon perchle nosre prefedi renzepersonali vadano versoil pensiero queglistudiosidi senon -) miotica- ci checornunque neghiamo ma perchci troviamo di fronte ad un test chemette in giocolo statuto stesso se sapere la linguistica della linguistica: inf.attifondamentale deldi siauna questione opinioni diverse,alcunepi ingegnose alf le altre, o un'attivit scientifica interno della qualei contributi individuali si limitano a modificaree uasformarealcune costitutive della sua teotta, senzatuttavia mettetne categorie in continuamente forsela struttura. ad L'awenire ci dit selo sforzochomskiano destinato apo ptodarealla costituzione una filosofiadel linguaggio di una di teoria del linguaggio.Indubbiamentequel che chiamiamoin suutturalismo(e cheha benpocoin comune Europaoggigiorno eccettoper alcuni procedimenti con la scuolabloomfieldiana, se mutuati), anche considerato descrittivio di verificada essa implica e a un tempocomeuna metodologia un'epistemologia, una visione non di meno, partedi colui chelo esercita,tanta << da Infatti, quantouna certaeticadel sapere. del mondo> coerente procedeva per se la bella fiducia del xrx secolo, cui la scinza non da solasulla stradarealedella conoscenza, pi di moda di vero che i presupposti ogni oggigiorno,rimanepur sempre restaeimpliciti, non scientifica, senza teoria che voglia essere epistemoconfusicon le categorie essere devonoper ci stesso menoche questenon a operazionali, logicheo metodologiche

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siano interdefinite prima, nel modo di Hjelmslev, alf interno di un corpo coerente di concetti. Una visione del mondo intemiene tanto meno nella prassi della conoscenza,inquanto essane costituiscesovente,nel nosffo contesto semiotico,1o scopo,e in quanto s'identifica parzialmente con il campo del non-ancoranoto che si cercadi restringererosicchiandolo poco a poco. La a falsamodestiadello scienziato nasconde cosl unttica dl sapere che cercadi mantenerea ogni costo la frontiera, instabile, tra due forme, enambevalide, del sapere:tra la conoscenza scientifica e la conoscenza Doeticao filosofica del mondo.

5. La uertigine delle prolondit. un _ Se, assumendo adeguatodistaccorispetto alle questioni dei procedimenti e alla diversit degli approlci, cerchiamodi interro_garci sul senso della grande avvenrua linguistica del xx se_colo, possiamo forse scoprirvi un motivo di fndo che porta alla costituzione di una teoria semioticagenerale. Alcuni esempi bastano per renderci conto della strada gi percotsa, dei cambiamenti interyenuti dai tempi, pur cos vicini, della linguistica descrittiva. Ricordiamo la tmerariet - che ha provocato altrettanto, se non pi, risentimento che entusiasmo - di R. Jakobson, quando fu portato ad afiermare, contro A. Martinet, il carattere logico e non <( realista >> delle categorie fonologiche. Per vedere sino a che punto questa disputa zuperata oggigiorno, basta pensareagli attuali fautori del logicismo, come Bar Hillel, ad esempio, i quali sosrengonoche la sola semantica generalepossibile sta nelle categoriecostitutive della logica. Tuttavia questo vuol dire accettare,almeno implicitamente, che le categorie logiche non servono solo alla deicrizione dei linguaggi,ma possonoancheessere contempoaneamente, proprio per il loro caratteresemantico, l'oggetto dell'investigazionelinguistica. I1 rilievo in cui stata messada C. LviStraussI'esistenzadelle logiche concrete- che sono chiamate concrete solo in base all'interpretazione che si d dei loro contenuti - allaryala problematica: tutto awiene come se le stesse categorie linguistiche, identiche o paragonabili, fossero utilzzate per formare delle logiche esplicite e cosrruire e delle logi che implicite e immanenti ai sistemi linguistico-culturali. Nn occorresottolineareI'inversioneradicale,che si compiuta nel frattempo: la logica, introdotta recentementecome metalinguaggio desoittivo, diventata essastessaoggetto di descri

zione linguistica, e la linguistica considerata,a slJavolta,come metalinguaggio. Ma s Jaliobsonavevaapetto, in un certo modo,la stada al costruttivismo logico in linguistica, i procedimenti linguistici pi moderni, allatgando le proprie investigazioni sino a includerv le categorie costitutive dei linguaggi logici, mettono nuovamente in forse la legittimit delle costruzioni di modelli operazionalibasati sul solo apparutologico-matematico.La problematica dell'adeguamentodei modelli alla manifestazionelingui stica esplicita ora sostituita a poco a poco dalla questione di che cos siano questi modelli, della loro natura e del loro valore, ma in rapporto, questa volta, con gli universali che li costituiscono,che permettono insommadi costruirli. Per quanto in alto si salga - per ditla con Hjelmslev - o per quanto profondamente si scenda- per dirla con Chomsky -, non si deve tuttavia perdere di vista che il solo filo sottile che collega queste ricerche alla linguistica, il punto di patenza puro e semplice,vale adire l'esistenza,manifestataai nostti sensi, di oggetti semiotici. La dimensione sensibile del linguaggio il solo luogo in cui il nostro discorso sul fatto linguistico pu trovare una giustificazione,in cui le nostre ipotesi possonoessere eventualmente verificate. Non vi dubbio che la gramrnatica genetale sar deduttiva o non sar. Ma lo scaccodella grammatica generale- da Cartesio a Destutt de Tracy deve farci riflettere. Perch la riflessione teorica non riuscita a ftasformarsi in prassi scientifica, perch la teoria si rifiutata di fat presa sulla realt? Vi sono dei limiti olue i quali meglio non andare se si vuole ofitire alla semioticauna qualche probabilit di successo. 6. Il mondo delle qualit sensibili. L'analisi della forma linguistica che si presumeci possafornire sia la chiave del modo di esisteredel linguaggio, sia gli suumenti della suaesplorazione,non deve farci dimenticare che esiste - e ci sollecita - un'altta problematica, quella della sostanza linguistica. che le considerazioni relatiSi ha un bel dire, con Saussure, ve alla sostanzasi pongono al di fuori dell'oggetto della linguinon stica, o che una lingua natutale, nella sua manif.estazione, che efiets de sens>>, una apparencostituisce che un insieme di << za di cui possiamoritrovare Ie atcolazioni nascoste: la presenza al\ucinantedel mondo sensibile nella forma linguistica s'im-

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pone comeun'evidenza. L'analisi della forma linguisticanon perchle paroleci si presentano balta a spiegare comeoggerti opchie pesanti, perch enunciati gli sonoper noi, e nostromalgrado,degli enunciatidi verit, suscettibilidi aderirealle cose e di descrivere mondo<< il eale>, perchle chimerecontinuano ad esistere senzailoro referentia tutto dannodei logici di tendenzapositivistica. Bisogna riconoscete la forma forma soloin quanto pur che infotma la materia,e che,conseguentemente,materiastessa la , in un cetto modo,presente linguaggio. nel Non si tratta, con ci, di riconoscere sostanza statuto di oggettoscientifialla lo co - alui l'hanno fatto prima di noi -, h? di ammettere il che problemadellerelazionitra la sostanza linguisticae la fornon ma lnguistica,quello dell'integrazione dell'una nell'altra, di comleterza dellalinguistica. Sesi ritiene,conHjelmslev,chela formalinguistica, costituita dall'intersecarsi almenodue << >>, di algebre di almenodue si stemiformali, siasuscettibile manfestarsi qualsiasi di in sostanza,la problematica dellapresenza dellamatetianella forma apparecomeun oggettodi riflessione autonoma .Inatti, sele so. stanzesono intercambiabili, ogni sostanza pu essere e infot(e mata,ne deriva cheuna semiotica della sostanza non le particolari discipline paralinguistiche, comela fonetica, graf.ema7a tica, o la semantica) diventapossibile. si tien conto,inoltre, Se possiede suavoltaunaformae un condel fatto chela sostanza a tenuto,la suaanalisisofleva owiamenteil problema dei linsia guaggiscientifici,sia degli universalichehannoservito allaloro costfuzione. Essaimponepure la necessit riconquistare, di uno dopo l'altto, nuovi campisemiotici: ed qui che si colloca il principalesforzodello suutturalismofrancese, in modo e non diverso,sulle sueracce, quello degli studiosisovieticidi semiotica. teoria semiotica La s'integraperci definitivamente nellaproblematica sapere del umanonel suoinsieme, l'espane sionedel suocampo alle d'investigazione corrisponde dimensioni di una teoria della conoscenza cahbrata gesulla grammatica nerale. Pertanto,il problemadei rapporti tra la forma e la sostanza all'interno del linguaggiosi tiduce a quello delle correlazioni, vale adire dellecorrispondenze, compoftano non comporche o tano delle trasformazioni, diversi sistemisemiotici.Sernbra tra d'altrondeche questecorrelazioni stabitscanora unit sesi miotichea diversolivello e di dimensionidisuguali: cosl, alle categorie semiche messe evidenza in dall'analisisemantica del campoolfattivo, corrispondono sintagmio dei pacchettidi dei

che della sostanza la chimielementidi quell'alta semiotica ca. Cosl, la nascitadel piano dell'espressione il risultato di pro' in fonatoria che si analizza sequenze una gesticolazione grammate. le Questoincasuodellesemiotiche une nellealtte fa pensare degli ogget- sotto certi aspetti- ai problemi d'integtazione ti scientifici(fisica,chimica,biologia)che si pongonoon alla i In scienza. ambedue casila frontieta tta la forma e la sostanza sembraquasi impercettibile: quello che fotma visto da una Non sottouna lucediversa. diventasostanza certaangolazion, e della forma e della sostanza, nep dunquenell'opposizione purenllamessa parentesi quest'ultima, potremottG' che di tra delle nostre dificolt. La teoria del linguagvare la soluzione gio, pet essere completa,deve poter rendereconto' in modo del d'essere mondodelioddirf"..nte, del foimatsi e del-modo qualitsensibili. le
(Trad. Giorgetto Giorgi).

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