EUROPA
Dein 25-05-2011
Posinn 11
Foaio 142
La forza tranquilla di Pisapia
Nmico
| ballottaggio il candidato che
el primo tuo ha accumu
toun significativovantaggio sulfav-
versario deve riuscire a mantenere
motivati propreletiori per garan-
tirsi i loro ritorno alle urne. La fi
‘gura, il modo di porsi, le sue quali-
Heamponpelstie deere ole
ve sentirsi impegnato
2 supportarlo perché
desidera che quella
persona, esattamente
‘quella persona, diven-
gailsindaco della sua
citta, della citta nella
quale risiede ¢ vive
Non pits un partito
da sostenere, né un
‘andidato al consiglio
comumnale da voiare. Ce, solo, quel-
la persona che deve essere aiutata
a divenire sindaco.
feeling che si instaurato nei
sgiomni della campagna elettorale &
quindi fondamentale. Giuliano Pic
sapia in essa e gia antecedentemen-
te ai tempi delle primarie questo
feeling ha saputo attivarlo, senza
particolariforzature osuggerimen-
tii astuti spin doctor. Perché gli
risultato naturale, per via del suo
carattere, del suo modo pacato nel
parlare, dei suoi modi gentili di
porsi in una parola della sua tran-
quill
Non @ un caso che pure in que-
sti giomi, nonostante la netia scon-
fita subita al primo turno, il eens
‘rodestra mantenga alti
i toni, cercando di ali
mentare un clima di
ppaura nei confronti de-
ali “alte, zinger, im.
migrati ¢ quantaltro
nella visione oscuran-
tista dell pit parte dei
sostenitori della Mo-
ratlirappresenterebbe
Tasse portante delle
politiche di una futura
amministrazione Pisapia, Questo
atteggiamento produce, al di la
della fugace stretta di mano fra i
due contendenttillustrata da tuti
{ quotidian di ier, un clima gene-
rale di tensione latente che pei
‘momento ha causatoalcuni episo-
di minori di violenza (ancorche
enfatizzatidallo staff della sindaca)
ima che potrebbe anche produrne
di pid seri nelle ore conclusive del-
a campagna elettorale. Non per
«aso, infati, Giuliano Pisapia ha
volutoineontrare, in forma privata,
il questore Alessandro Marangoni
per chiedergli iit presenza delle
forze delfordine sul teritori, “per
quanto possibile’.
Icandidato sindaco del centro-
sinistra vuole una cit “tranquilla”
nella quale si possano presentare
ppacificamente le idee sul suo fae
ro; egli non ha infatti bisogno di
inventarsi” aleun numero, non
necessita di effetti special. Deve
solo proseguire isuoi giei per Mila-
no, gli incontri nei quartieri econ
Je associazioni, in particolare con
quanti operano e vivono nelle gran-
di ea volte desolate periferie della
metropoli. II lima & positivo, e lo
si vede da tanti piccoli episod. 11
trionfo di applausi resogli dai por-
tatori di handicap davant al Palaz-
20 della Regione; quella coppia di
sposi che sabato lo ha voluto in
chiesa per una foto intanto che lui
cra nel loro quartiere; addirtturail
bloccaggiodi un malvivente da par-
te del suo staff (simbolico questo
cpisodio: fui che era stato ingiusta-
mente accusato daver rubato una
toin gioventi. Concludere la cam-
pagna con un bel concerto per
chiudere in serenitae allegra sara
Tevento giusto pee sgillare la vitto-
‘Tutto qui, tutto motto tranquil-
Jo, appunto,Inrealta—questa la sia
vera forza — Pisapia offre agli elet-
tori la possiblita conereta di un
cambiamento. Ogni
tanto lagentelodeside-
12, E fisiologico, Se a
questo siaggiuge che
il periodo dal quale si
vuole uscire € stato
anche fin troppo lun-
‘g0chioffre opportu.
rita del cambiamene
to ha una occasione
straordinaria. Pisa-
pia, eilcentrosinistra
che lo appoggia unitariamente
insieme a lui, la sta cogliendo. |
suoi avversari al contrario tutto
sono tranne che tranquil. Dopo
aver versaio iumi difiele, in que-
ste due settimane finali stanno
cercando di offtie ai cittadini e
alle telecamere i loro voti pitt pre-
seniabili, ma non riescono a trovae
ren mood vero, intenso con i mi-
lanesie quindi si vedono costrettia
giocare la solita carta, quella della
ppaura, La paura della “Sinistra”cat-
tiva, Efacendo cosi sbagliano anco-
ra, Perché Felettore, anche quello
non di sinistra, vuole cambiar.
Non vuole piit vedere la legnosa e
altezzosa signora Moratti, Vuole
awvisare Berlusconi ch
posta perscadere. Lt
dicassette annifavin-
se perché proponeva
un cambiamento rie
spetto agli anni della
Prima Repubblica
conelusi con Tangen:
topoli. Inizid proprio
da Milano. Ora sari
proprio Milano a pre
annunciargli Yinizio
della ine.
‘Come dice un grande vecchio,
sostenitore di Pisapiafrai piitattivi
€ convinti, Piero Bassetti, primo
Presidente della Regione Lombar-
dia nel 1970, «si sollevata Fonda
che finalmente seppellir il beriu-
sconismo proprio nella cull stessa
in cui era nato, Milano».
Ritagiio stampa ad
so esclusive del destinatario, non riproducibite.Dein 25-05-2011
EUROPA tose 2I2
I centrodestra Imilanesi
mantiene alti i vogliono chiudere
toni, alimenta un la fase
dima di paura berlusconiana.
nei confronti Come fir con
degli “altri” Tangentopoli
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