Il Sole 24 Ore
22 Politica e società
Un patrimonio di centomila case
I NUMERI
12
Aler lombarde
Aler(aziendalombardaedilizia
regionale)èunasocietàdidiritto
pubblicochefacapoallaregione
Lombardia.Ciascunadelle12
provincehaunasuaAler
101mila
Case nella provincia di Milano
AMilanoeprovinciaAlergestisce
circa101milacasecosìsuddivise:
30miladiproprietàdelcomunedi
Milano,41miladiproprietàdiAler
sempredentrolacerchiadiMilano,
30miladiproprietàdiAlere
collocateneicomunidellaprovincia
Affittopoli a Milano. La società lombarda punta alla valorizzazione delle case di pregio - Il Trivulzio chiede alloggi per il suo personale
Aler, un caso le partecipate costose
Le controllate causa del «buco» da un milione - L’azienda: sistema da rivedere
Sara Monaci
MILANO
Affittopoliedintorni. Atene-
re banco a Milano è ora l’organiz-
zazione degli istituti che possie-
dono, o gestiscono, il patrimonio
immobiliare cittadino. Prima fra
tutti l’Aler di Milano, l’azienda
pubblica della Lombardia che ha
inpanciapiùdi100milacasepopo-
lari(tra quelle di proprietà e quel-
le affidategli da Palazzo Marino)
e un buco finanziario di circa un
milione dovuto alle partecipate.
«Le nostre società risalgono a
periodilontanie ora sonooggetto
di riflessione», ha detto ieri il pre-
sidente di Aler Milano, Loris Zaf-
fra, chiamato a relazionare lo sta-
to dell’arte dell’azienda alla com-
missione Casa di Palazzo Marino.
Per ora però le società satellite ci
sono tutte, e al loro interno ripro-
ducono più o meno lo stesso con-
sigliod’amministrazionedellaso-
cietà madre Aler, con consiglieri
che si scambiano fra loro le fun-
zioni. «Sembrano fatte per occu-
pare poltrone e avere gettoni di
IL QUADRILATERO «NOBILE»
presenza», dice il consigliere de-
mocratico Carmela Rozza, che
ha tentato di ricostruire il siste-
ma di incastri all’interno
dell’azienda. «Di queste parteci-
pate non si capisce l’utilità, ripro-
ducono le funzioni proprie
dell’azienda stessa - precisa Roz-
za - e in più non è chiaro quale sia
il loro attuale bilancio, dato che il
sito non è aggiornato».
Nel dettaglio. La prima parte-
cipata è Csi, nata per gestire il
servizio di riscaldamento. Co-
me obbiettivo si propone di al-
largarsi a tutte le unità immobi-
liari, ma per ora sembra che si
occupi solo di alcuni caseggiati.
Sul sito manca il bilancio. Qui
l’ad è Domenico Ippolito, che in
SEI AZIENDE SATELLITE
Il presidente Zaffra: risalgono
a periodi lontani, resteranno
solo quelle utili. Negli anni 70
la vendita di ville liberty:
una acquistata da Borrelli
Aler è direttore generale.
La società Asset è sempre pre-
siedutadaZaffra, mentreIppolito
in questo caso è un consigliere.
Nel 2008 Aler ha ripianato le sue
passività con un’iniezione di qua-
si450milaeuro.Lasocietàsioccu-
padi «costruire,affittare egestire
immobili»,comerecitailsito,fun-
zionipraticamentesovrapponibi-
li a quelle della sua controllante.
Pieve Emanuele srl (in perdita
nel 2008 ein leggero recupero nel
2009) nacque con l’acquisto di
abitazioni dell’Enpam a Pieve
Emanuele (Milano). Nel 2008 la
perdita era di circa 50mila euro.
Poilefusioni:la societàVivereIn-
sieme Quarenghi e Baroni sono
state accorpate a fine 2009 dando
vita a Vivere Insieme. Con l’ope-
razione è stata rilevata una svalu-
tazione di quasi 570mila euro.
L’Aler partecipa col 35% alla nuo-
vaspa, ed è intervenuta anche qui
a ripianarne parte del disavanzo.
Infine, Inarcheck, in cui ufficial-
mente l’Aler possiede il 12% ma,
che, stando alle parole del dg Ip-
1 Ville liberty tra le vie
Romagna e Del Sarto
p L’Aler milanese (nella foto il
presidente Loris Zaffra) possiede
12 ville in stile liberty nel
quadrilatero viale Romagna, via
Tiepolo, via Apollodoro e via Del
Sarto. Sempre in questo quartiere
l’Aler possedeva molte abitazioni
di pregio che nel tempo sono
state vendute
polito, ha la quota ormai prossi-
ma allo zero. «Le partecipate sa-
ranno tutte riviste ed è probabile
che rimarrà solo Asset, a cui ver-
rà affidato l’housing sociale», ha
detto Ippolito.
L’Aler in Lombardia è organiz-
zata per province. La più grande è
chiaramente quella milanese, do-
ve su oltre 100mila case gestite
(70milasoloaMilano,dicui30mi-
la di Palazzo Marino e il resto del-
la stessa Aler), oltre 5mila sono
sfitte. Si tratta prevalentemente
di abitazioni popolari, anche se
nonmancano case di pregio di cui
però Aler ha esternalizzato la ge-
stione. Nel quadrilatero tra viale
Romagna, via Tiepolo, Del Sarto
e Apollodoro 12 ville in stile liber-
ty sono state affidate a Infrastrut-
ture lombarde, controllata della
regioneLombardia,chehailcom-
pitodivalorizzarle.Laconvenzio-
necheunisceleduesocietàpreve-
delavenditadi8villeeilmanteni-
mento di altre 3, utilizzate per le
cariche istituzionali (un’altra è
momentaneamente congelata
2 Il rilancio e l’ospitalità
a cariche istituzionali
p Le ville sono state affidate a
Infrastrutture lombarde che ha
previsto un piano di valorizzazione.
Tre resteranno nelle mani della
regione per l’ospitalità di cariche
istituzionali (in una villa in viale
Romagna vive il presidente del
tribunale Livia Pomodoro, nella
foto). Le altre verranno vendute
perché abitata). In una di queste
vive il presidente del tribunale di
Milano Livia Pomodoro (35mila
euroall’annoper175metriquadra-
ti in viale Romagna).
Molte abitazioni del quartiere
erano in passato di proprietà di
Aler, la maggior parte delle quali
sono state vendute tra gli anni 70
e 80. Curiosità: tra gli acquirenti
c’è anche l’ex capo di Mani pulite
Saverio Borrelli, che nel 1976 ha
acquistato 7 vani in Via Tiepolo
(piùuna cantina nel 2009). Altri 11
vani,untemposemprediAler,so-
no poi arrivati a Borrelli nel 2006,
o tramite acquisto privato o per
via ereditaria.
Non mancano le convenzioni
grottesche:il Pio Albergo Trivul-
zio, al centro dell’inchiesta su af-
fittopoli, nonostante il suo patri-
monio di quasi 1.400 case, ha sti-
pulato un contratto con l’Aler
per sistemare i propri infermieri
in 13 appartamenti di edilizia po-
polare. Chissà se il Pat ne aveva
davvero bisogno.
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3 Le vendite degli anni
Settanta e Ottanta
p In passato molte ville della
zona erano di proprietà di Aler,
ma sono state vendute nel tempo,
indicativamente tra gli anni
Settanta e Ottanta. Tra gli
acquirenti più noti, nel 1976, c’è
stato il giudice Francesco Saverio
Borrelli (foto) che acquistò una
casa in via Tiepolo
IL FIGLIO DEL SINDACO
Da capannoni
a villa: abuso
di Moratti jr.
IlfigliodelsindacodiMi-
lano,iltrentaduenne Gabrie-
le Moratti – secondo quanto
rivela L’Espresso nel numero
oggi in edicola – avrebbe tra-
sformatosenzapermessicin-
que capannoni coperti da
vincolodidestinazioneindu-
striale in via Ajraghi (perife-
ria nord-ovest di Milano) in
una villa ispirata a quella di
Batman.Ilnuovo pianorego-
latoredel Comune,approva-
to a febbraio, avrebbe di fat-
tocondonatotutto:l’immobi-
le di via Ajraghi in uno degli
"ambiti di rinnovamento ur-
bano" in cui cadono tutti i
vincoli di destinazione.
LA GIORNATA
NAPOLI
Inchiesta P4: il 15 marzo
Bisignani sentito dai pm
«Presentazione spontanea»: chiarirà il ruolo
avuto in operazioni nel mirino dei magistrati
Si presenterà spontanea-
mente ai magistrati napoletani,
il prossimo 15 marzo, Luigi Bisi-
gnani,uomod’affariconsiderato
vicinoalsottosegretarioallapre-
sidenza del Consiglio, Gianni
Letta. Un incontro che servirà a
chiarire il suo ruolo in relazione
ad alcune operazioni finite al
centro dell’inchiesta top secret
che la Procura di Napoli sta con-
ducendo sulla P4, una presunta
loggia segreta che avrebbe con-
dizionato, grazie a oscuri intrec-
ci tra alta burocrazia, intelligen-
ce e politica, scelte di carattere
strategico per l’economia e la fi-
nanzanazionali. La presenzade-
gli avvocati Fabio Lattanzi e
Gianpiero Pirolo all’appunta-
mento con i pm Franco Curcio
edHenryJohnWoodcock,titola-
ri del fascicolo insieme all’ag-
giunto Francesco Greco, dimo-
stra che la posizione processua-
le di Bisignani – che non ha rice-
vutofinoraalcunavvisodigaran-
zia – è legata a notizie di reato su
L’EX MINISTRO
AntonVeneta, due anni
in appello per Brancher
I giudici della corte d’app-
pello di Milano hanno confer-
mato la condanna a due anni
per l’ex ministro Aldo Bran-
cher, deputato del Pdl, imputa-
to per appropriazione indebita
e ricettazione in uno stralcio
dell’inchiesta sulla tentata sca-
lata ad AntonVeneta da parte
di Bpi. Sul caso Brancher si era-
noaccesiiriflettoriloscorsoan-
no, perché il deputato del Pdl,
nominatoministrosenzaporta-
foglio, aveva presentato legitti-
mo impedimento in prossimità
dell’apertura del processo. Do-
po le polemiche il 7 luglio il mi-
Venerdì 4 Marzo 2011 - N. 60
cui i magistrati hanno disposto
accertamentieche,conlaformu-
la della «presentazione sponta-
nea», continueranno a rimanere
vincolate al segreto investigati-
vo. Già il 14 febbraio la Guardia
diFinanzadiNapoliavevadispo-
sto una serie di perquisizioni
presso le abitazioni della madre,
della segretaria e dell’autista di
Bisignanicheavevanoportatoal
sequestrodiun pc, dialcuni oro-
logipreziosiedidiciannovetito-
li azionari di una società estera;
materiale poi dissequestrato
qualche giorno fa, su ordine del-
la stessa procura, poche ore pri-
ma della discussione davanti al
Tribunaledelriesame.Unadeci-
sione dettata dalla volontà di
non scoprire le carte di un’inda-
gine nata per investigare su una
fugadinotizieetrasformatasi,in
poche settimane, in un terremo-
to che rischia di far tremare i pa-
lazzidel potere romano.
S. D. M.
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nistro si era dimesso. Brancher
era accusato di appropriazione
indebita e ricettazione per una
somma di 827mila euro che, se-
condo l’accusa, gli sarebbero
stati girati da Giampiero Fiora-
ni, ex ad di Bpi: i soldi sottratti
dalle casse della banca, che sa-
rebbero serviti per appoggi nel
mondo politico e istituzionale.
«Brancher ha dato una dimo-
strazione di grande spirito isti-
tuzionale, perché si è assogget-
tatoal processo equando haca-
pito che non poteva più fare il
ministro si è dimesso» ha com-
mentato il difensore.