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24 MARZO 2011

Libia, uniti nelle divisioni


Voto parlamentare, l'Italia con la Nato ma senza entusiasmo
DA PIANETA ONLUS
di Gabriella Meroni
Avanti, tutti insieme, disordinatamente: la guerra contro Gheddafi, oppure, se
si preferisce, la missione umanitaria, continua senza che al momento se ne
veda la conclusione. Nel frattempo il Parlamento italiano riesce a discutere
mozioni diverse, evitando un accordo bipartisan. All’Italia, dopo il passaggio
delle operazioni militari sotto l’egida della Nato, spetta il compito di vigilare DA RIFUGIATI A CAREGIVER:
sui mari, per garantire l’embargo nei confronti del regime libico. I giornali, ECCO L’IDEA
ovviamente, continuano a seguire con grande ampiezza gli eventi.
Premessa: nessuno (tantomeno io)
In rassegna stampa anche: pensa che questa idea sia facile da
BENZINA E CULTURA realizzare. Ma ciò non toglie che sia,
NUCLEARE secondo me, una grande idea:
SANITA' impiegare gli stranieri con lo status di
rifugiato nell’assistenza domiciliare
ai malati, preparandoli attraverso
“Gheddafi si fermi, poi la mediazione”: il titolo di apertura del CORRIERE corsi di formazione specifici.
DELLA SERA è tra virgolette, e riporta dunque il pensiero del premier L’iniziativa è del Centro Astalli di
Berlusconi, che però ha scelto di non parlare in aula, delegando ai ministri Roma con l’associazione Viva la vita
Frattini e La Russa il compito di appoggiare la mozione della maggioranza di onlus, impegnata nella cura dei
malati di Sla. Per ora i numeri sono
piccolissimi: presso il Centro è partito
da qualche tempo un primo corso di
formazione specifico, frequentato da
cinque rifugiati (un pachistano, due
eritrei, un somalo e un camerunense),
che sono già stati inseriti in
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governo. Servizi da pagina 2 a pagina 13. “Libia, sì all’intervento. Passa il testo altrettante famiglie per svolgere il
di Pdl e Lega” è il titolo che unisce le pagine 2 e 3, con il racconto della loro tirocinio. È un esempio
giornata al Senato. Ecco che cosa è successo: “Due sì con spaccatura. Il Senato minuscolo, direte voi, e in effetti lo è.
ha dato il suo via libera alla partecipazione dell’Italia all’operazione Ma se si pensa alla difficoltà sempre
internazionale in corso sulla base della risoluzione 1973 dell’Onu che autorizza attuale di reperire personale
«tutte le misure necessarie» , quindi anche militari, per proteggere i civili in qualificato per assistere malati
Libia. Anzi, l’Aula di Palazzo Madama lo ha dato pure doppio il via libera: uno cronici e/o gravi a casa o in hospice, e
con una risoluzione (omonimia gergale del lessico parlamentare e di quello del la si incrocia con gli attualissimi
Palazzo di Vetro) della maggioranza di governo di centrodestra, l’altro con una arrivi di migliaia di rifugiati dal Nord
del Partito democratico. Di più: per evitare fratture interne con la Lega, il Africa, si ottiene una strada che, pur
ministro degli Esteri Franco Frattini aveva ottenuto dal primo firmatario del non immediata, varrebbe la pena di
documento di maggioranza Maurizio Gasparri di recepire in coda alla proposta percorrere. Almeno come progetto,
il foglio presentato dal Pd. Maggioranza e opposizioni, tuttavia, si sono ben proposta, tentativo. A Roma già sta
guardate dal mescolare i propri voti. Partita complicata, tentativi di succedendo, e potrebbe essere
mediazioni faticosi e in larga parte non riusciti”. La posizione del premier è l’occasione anche per il non profit
analizzata a pagina 5: “Berlusconi: io, gli alleati e Gheddafi. L’Italia non è in italiano di indicare una via di
guerra e non ci entrerà”. Leggiamo l’inizio del pezzo siglato l.fo. : “Al mattino accoglienza più umana e rispettosa
in Consiglio dei ministri ha potuto finalmente rivendicare la «linea vincente» (oltre che utile) dei migranti
dell’Italia nella gestione della crisi libica. I primi giorni della missione, segnati perseguitati in patria.
dalla spinta francese a chiudere con le armi la partita con il colonnello
Gheddafi, sembrano archiviati e l’umore del presidente del Consiglio
migliorato. «Abbiamo ottenuto non solo il pieno coordinamento Nato di tutte
le operazioni della missione — spiega al telefono — ma anche l’applicazione
puntuale della risoluzione dell’Onu. La coalizione è impegnata a difendere la L'ALBERO DELLA VITA ONLUS
popolazione civile, l’Italia non è entrata in guerra e non vuole entrarci» . Le SENIOR CORPORATE
ore dell’incertezza sul comando delle operazioni e sugli obiettivi della FUNDRAISING - Basiglio
coalizione (proteggere i libici dalla repressione delle milizie del Raìs o
promuovere il cambio di regime con la sconfitta e l’eliminazione del Il ruolo: Senior Corporate
Colonnello?) sono, per il Cavaliere, definitivamente superate”. Un punto Fundraising La figura nell’ambito dei
fermo, forse l’unico, è l’affidamento all’Italia della conduzione della missione programmi di fund raising e
navale da parte della Nato. A pagina 6 scrive da Bruxelles Luigi Offeddu: “da marketing, è incaricata di raccogliere
ieri, la Nato è entrata ufficialmente nelle operazioni contro la Libia, se non in fondi per i progetti di Fondazione
cielo almeno in mare. Non sta più a guardare. Sotto il suo stemma e sotto un L’Albero della Vita presso target di
comando italiano, 16 navi di 7 diversi Paesi pattugliano il Mediterraneo contro alto livello: individui major donors,
il traffico d’armi in direzione di Tripoli; e il Paese che più di tutti ha fondazioni, istituzioni e aziende.
contribuito a questa missione navale (con 6 navi) è la Turchia, la grande Requisiti: • esperienza minima di 3
Turchia musulmana. Non è stato facile convincerla, e non è certo un caso se il anni in ambito non profit e/o profit
tentativo è stato fatto con tanta forza. Tutto questo, e la partecipazione alle con una conoscenza approfondita del
incursioni aeree di qualche Paese arabo come il Qatar, lo ha voluto più di tutti marketing e della raccolta fondi: •
Barack Obama, il presidente americano: perché quando gli Usa passeranno ad capacità di lavorare in team e gestire
altri il comando delle operazioni aeronavali, nessuno possa dire che questa è processi in modo autonomo; • spirito
una «crociata cristiana» — parole già usate da Gheddafi— contro l’Islam”. A d’iniziativa per la ricerca e gestione di
pagina 11 la situazione a Lampedusa: “Via 1200 immigrati. Con la San Marco nuovi donatori per l’organizzazione; •
nel centro dei profughi”. Scrive Felice Cavallaro: “Alla fine di una giornata ottima conoscenza della lingua
inglese; • competenze informatiche; •
disponibilità a viaggiare; • ottime
capacità relazionali; • capacità
organizzative e di reporting;
Saranno prese in considerazione solo
le candidature attinenti ai requisiti
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ricca di contraddittorie dichiarazioni su destinazione e composizione dei primi sopra citati


migranti diretti a Mineo, è rimbalzato su Lampedusa il conteggio dei costi che
l’Italia sta affrontando, sintetizzati dal sottosegretario Alfredo Mantovano: AREA: Fund Raising
CONTRATTO: Altro
«Abbiamo già speso in due mesi 21 milioni di euro per fronteggiare
STIPENDIO: Non specificato
l’emergenza e potremmo arrivare a fine dicembre a 213 milioni» . Di qui la
DATA INSERZIONE: Oggi
scelta dell’ultimo consiglio dei ministri di integrare, sottolinea sempre SCADENZA: 26 lug 2011
Mantovano, con 500 milioni di euro il fondo della Protezione civile. Cifre che
Se vuoi candidarti, vai su
hanno fatto scattare durissime prese di posizione in una Lampedusa zeppa di
www.vitalavoro.it
tunisini in ogni angolo, in ogni bar, anche nella piazza dove da oggi parte una
mobilitazione con manifestazioni che culmineranno forse sabato nella visita
del governatore Lombardo, da ieri con un ufficio della Regione aperto proprio L'ALBERO DELLA VITA ONLUS
nell’isola”. SENIOR ACCOUN DIRECT
MARKETING - Basiglio
LA REPUBBLICA titola in prima "Raid su Tripoli, il rais resiste" mentre
sempre in prima trova spazio il lancio di un commento (quello di Timothy Fondazione L'Albero della Vita
Garton Ash "Cercasi Europa disperatamente") e una cronaca da Bengasi dove seleziona un Senior Account per l'area
il sempreverde Bernardo Valli ci racconta dei retroscena della ribellione, "Il direct marketing. All'interno
cuore della rivolta bloccato nella sabbia". All'interno i servizi coprono da dell'ufficio raccolta fondi, il candidato
pagina 10 a pagina 19: cronaca degli ultimi combattimenti, le crepe del regime dovrà svolgere il lavoro di gestione e
interpretate da singoli cittadini tripolitani intervistati ecc... ma sentiamo Valli: coordinando delle campagne di direct
«I combattenti della Libia libera sono insabbiati davanti ad Ajdabiya. Non mailing. In particolare si occuperà
avanzano. Non ce la fanno. Sono lì nel deserto che guardano le mura della città della pianificazione, budgeting,
con i kalashnikov puntati, svelti nel disperdersi al primo missile o colpo di briefing, produzione, analisi risultati
mortaio. Non c'è ombra di un comando, sembra che ogni combattente agisca e reportistica, integrazione del DM
di propria iniziativa, come e quando vuole. Si ha l'impressione che uno shabab con altri canali di raccolta. Requisiti:
si alzi dal letto quando gli conviene, vada al fronte, poi a casa all'ora di pranzo, Precedenti esperienze nelle funzioni di
con un mezzo proprio se ce l'ha e, poi ritorni davanti ad Ajdabiya fino al cui sopra, di almeno 3-5 anni in altri
tramonto. I tempi rischiano di allungarsi, e l'impegno delle potenze occidentali enti non profit oppure in qualità di
di diventare più pesante». Poi c'è il nodo del comando Nato. Un mezzo account presso agenzie. - età 30/40
accordo è stato trovato, ma non è sufficiente. Sia per le operazione di anni - ottima conoscenza lingua
protezione ai civili, sia per quanto riguarda la gestione della "no-fly zone" inglese, scritta e parlata; -
ognuno è ancora con il proprio cappello in testa e la Nato non ha il controllo. esperienza nell'utilizzo di data base; -
Tradotta e ospitata un'intervista della Cnn al presidente Obama a pagina 15: disponibilità a brevi trasferte
«Quando ho ricevuto il premio Nobel ho detto chiaramente che mi sembrava all'estero; La sede di lavoro sarà
paradossale, in quanto ero già impegnato in due guerre: stavamo per Milano.
procedere al ritiro del nostro contingente dall'Iraq e mi stavo ancora
occupando della guerra in Afghanistan, che si stava trascinando da molti anni. AREA: Marketing
Ma chiaramente, non eravamo ancora riusciti a concentrarci a sufficienza CONTRATTO: Altro
sull'obiettivo primario, quello di proteggere il popolo americano. Sono STIPENDIO: Non specificato
DATA INSERZIONE: Oggi
abituato a questa contraddizione: sono il comandante in capo e al contempo
SCADENZA: 24 lug 2011
una persona che aspira alla pace. Sulla Libia, vogliamo solo consentire al
popolo libico di auto-determinarsi. Non stiamo invadendo un Paese. Non Se vuoi candidarti, vai su
stiamo intervenendo da soli. Stiamo agendo sotto il mandato del Consiglio di www.vitalavoro.it
Sicurezza delle Nazioni Unite come mai prima d'ora, e con una tempestività
L'ALBERO DELLA VITA ONLUS
RESPONSABILE RACCOLTA
FONDI - Basiglio

Attività: la figura selezionata dovrà


pianificare, implementare e
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che non ha precedenti. Abbiamo un compito preciso, circoscritto, stiamo coordinare lo sviluppo di tutte le
salvando vite umane. E non credo che il popolo americano veda alcuna attività legate alla raccolta fondi.
contraddizione nel fatto che chi ha a cuore la pace voglia anche evitare che Sono requisiti fondamentali: •
degli esseri umani siano massacrati da un dittatore attaccato al potere». Ma Comprovata esperienza (almeno 3/5
veniamo alle questioni interne. Si vota al Senato per una risoluzione anni) nell'ambito dello sviluppo di
parlamentare in cui tracciare le linee di azione del governo. Assente progetti complessi di raccolta fondi
Berlusconi. Alla fine delle cinque mozioni ne passano due. Una del Pdl-Lega in e/o del Marketing che comprendono
cui ci si concentra sul caso degli sfollati in arrivo in Italia, e l'altra del Pd in cui diversi aspetti quali: direct mailing,
si delineano le azioni in stretta osservanza alla risoluzione Onu. A pagina 17, di web marketing, corporate e major
spalla, il vero-finto-fantasma discorso di Berlusconi sulla questione Libia donors, campagne lasciti, eventi,
trovato o fatto trovare nella stamperia della Camera: «la struttura del discorso campagne face to face, imprese e
ricalca la confusione di posizioni italiane ed europee. C'è il feeling mai negato fondazioni all'interno di
con il rais, innanzitutto. "Mi sono personalmente attivato per far valere il mio organizzazioni non profit o di società
personale rapporto con Gheddafi e spingerlo sulla strada della saggezza. Non di consulenza; • Spiccate attitudini ad
ci sono riuscito e questo mi dà dolore e amarezza", si legge nel discorso. Che interagire e collaborare in termini di
riporta ampi brani della risoluzione Onu, cita Obama due volte, si richiama pianificazione e coordinamento con
anche al Santo Padre. Sono gli appigli che per il Berlusconi del testo interlocutori diversi; • Spiccate
giustificano l'uso della forza in Libia. Ma non certe bombe intelligenti. attitudine al lavoro di squadra, alle
"Diciamo no a chi punti a colpire direttamente Gheddafi e la sua famiglia nella relazioni interpersonali e flessibilità •
propria residenza. Non sto qui a discutere se sia morale o no (io penso sia Capacità di lavorare per obiettivi; •
immorale e dannoso), il fatto è che non è consentito dalla deliberazione Ottima conoscenza dell’inglese • Età
dell'Onu"». A pagina 19, in chiusura, Thomas L. Friedman del New York Times non inferiore ai 35 anni; •
viene tradotto e ospitato per spiegarci "L'eterna guerra tra clan rivali dietro la Disponibilità a trasferte anche
rivolta contro il Colonnello". Da segnalare infine l'intervento di Adriano Sofri all'estero.
sull'inserto R2 dal titolo: "Guerre umanitarie. Che cosa giustifica l'intervento
della polizia internazionale". AREA: Fund Raising
CONTRATTO: Altro
STIPENDIO: Non specificato
La prima pagina de IL GIORNALE è dedicata alla Libia. Si parla della
DATA INSERZIONE: Oggi
«bomba clandestini», con il titolo «a casa i finti profughi». Spiega il SCADENZA: 28 giu 2011
catenaccio: «l’80% degli immigrati non fugge dalla guerra, vuole solo sbarcare
Se vuoi candidarti, vai su
in Europa. L’Italia deve respingerli». Mentre «Berlusconi media con
www.vitalavoro.it
Gheddafi» e gli Usa dicono «grazie a Silvio il rais non ha l’atomica». Scrive
Alessandro Sallusti nel suo editoriale: «Di libici, sulle carrette del mare, non
c’è traccia. I sudditi di Gheddafi sono sì alle prese con una guerra civile, ma
non hanno nessuna intenzione di lasciare il Paese: stavano benissimo dove
sono e sperano di tornare a stare bene al più presto. L’ondata che ci sta
invadendo arriva dalla Tunisia, dove poche settimane fa è stato deposto un Fare Comunità società
tiranno mascherato e insediato un governo democratico». Per Sallusti «Non cooperativa consortile sociale
c’è logica nello scappare da una libertà ritrovata, non ci sono le basi per
dichiararsi perseguitato politico o sentirsi in pericolo di vita. E, in effetti, sui
- BAGNACAVALLO
ventimila arrivi degli ultimi giorni, soltanto tremila hanno fatto richiesta di
Fare Comunità è stato costituito con lo
asilo. Sono praticamente solo uomini. Dubito che tutti siano davvero nelle
scopo di : 1. sviluppare il welfare di
condizioni di dover scappare», è «più facile che tra questi tremila la maggior
cittadinanza e promuovere ed attivare
parte millanti e la restante sia in fuga sì, ma non dal tiranno. Più
la lotta all’esclusione sociale 2.
consolidare le buone pratiche attivate
all’interno del progetto Equal Agape
ed estenderle ad altri campi e settori
delle politiche del welfare locale 3.
portare a sistema, all’interno di
un’unica struttura operativa, le attività
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probabilmente scappano dalla polizia dopo essere evasi dalle carceri (nelle di sostegno e supporto all’inclusione
quali si trovavano per reati comuni) durante i giorni della rivolta». Nelle sociale e lavorativa, a partire
pagine interne si riferisce del voto di ieri: «intesa Pdl-Lega. La sinistra si dall’esperienza del SIIL "Servizio
spacca e non partecipa al voto: ok del Senato alla mozione della maggioranza Innovativo per l'Iserimento
ma salta il sì bipartisan. L’opposizione divisa in quattro risoluzioni». Lavorativo", con la possibilità di
sviluppare nuovi servizi e attività
Non ha altre parole per descrivere la situazione attuale che «Teatrino di nell’ambito delle politiche attive del
guerra» come titola la prima pagina del MANIFESTO. Titolo che sfonda la lavoro a favore delle fasce deboli.
foto del decollo di un tornado britannico da Gioia del Colle. «Da Aviano e
Trapani partono F16 e Eurofighter per la quinta giornata di raid sulla Libia. E ATTIVITÀ:
SEDE: BAGNACAVALLO
in Senato va in scena la farsa sulla missione militare. La Lega, rassicurata dal
blocco navale Nato del Mediterraneo anche in chiave anti-migranti, si
ricompatta con il Pdl. Il Pd non vota la mozione del governo, ma silenzia il suo
Tienimi La Mano -
ruolo e si schiera con la guerra umanitaria. Colpito un compound di Gheddafi» FORNACETTE
riassume il sommario in prima pagina che rimanda alle quattro pagine
interne dedicate alla guerra e al voto di ieri al Senato. L’editoriale, firmato da L'Associazione non ha scopo di lucro
Alessandro del Lago è significativamente intitolato “Sentito Frattini....”. Così ed ha le seguenti finalità , ai sensi
l’esordio: «C'è mancato solo il corteo tragicomico del Pd e dell'Idv, in piazza dell’art.2 dello Statuto : Riconoscere e
per chiedere «il comando della Nato» e per incitare così l'”indeciso” Cavaliere. curare il ruolo dei volontari nella
Ma non c'è stato risparmiato il fatto che ieri sera in Senato il Pd abbia di fatto gestione della quotidianità dei
abdicato, ancora una volta, a qualsiasi ruolo d'opposizione, non in astratto, ma traumatizzati cranici Favorire il
alla guerra. (...) La guerra in Libia diventa deflagrante. Sta evidentemente reinserimento domiciliare e sociale
mandando all'aria un buon numero di luoghi comuni sulle rivolte nei paesi della persona con gravi cerebro lesioni
arabi. Gran parte dell'opposizione di sinistra si trova oggi ad appoggiare la acquisite anche mediante l’attività di
“coalizione dei volenterosi”, mentre la maggioranza, che pure ha aderito volontariato di persone che hanno già
all'operazione, pullula di distinguo ed è piena di dubbi. La discussione infuria, conosciuto il paziente all’interno della
ma sembra che abbondi di petizioni di principio più che di valutazioni struttura ospedaliera Assicurare
politico-strategiche. (...)» e prosegue: «(...) per l'amor del cielo, non ricorriamo l’ascolto e il supporto da parte
alle petizioni di principio umanitarie o agli slogan “senza se e senza ma» o «se dell’associazione Promuovere la
non ora quando». Se fossero questi in gioco, non si capisce perché l'Europa, ricerca costante finalizzata al
con o senza Nato, non sia intervenuta negli anni Novanta in Algeria, dove la mantenimento in vita, recupero
guerra civile ha fatto decine, se non centinaia, di migliaia di morti. Ma allora cognitivo e funzionale per i pazienti
conveniva che il regime tenesse a bada gli islamici. E ricordiamoci che il con disturbi di coscienza e investire
regime di Saleh in Yemen non è meno ignobile di quello di Gheddafi, come sullo sviluppo delle conoscenze
quello del Bahrein, e anche la Siria non è da meno. Interveniamo anche lì? relative alla fase post-acuta, in
(...)». E conclude: «Non capisco perché la sinistra debba accettare per forza particolare dello stato vegetativo
l'alternativa “o con Gheddafi o con i bombardamenti”. Si possono e si debbono Fornire supporto informativo di
appoggiare le rivolte democratiche senza finire a far l'apologia delle guerre assistenza e sostegno tecnico,
umanitarie. Quella, lasciamola a Veltroni e Bernard-Henri Levy. E non legislativo e legale ai pazienti e alle
appoggiamo di fatto Berlusconi, mentre si fa finta di attaccarlo perché “poco loro famiglie Promuovere attraverso
deciso” (...)». A pagina 3 IL MANIFESTO pubblica un’intervista a Gino Strada mezzi di informazione campagne di
che dice: «Fermiamo le bombe, ritroviamo la ragione», nella lunga intervista il sensibilizzazione della patologia
fondatore di Emergency osserva in apertura che «Anche la bomba atomica cranio-encefalica
sganciata su Hiroshima fu motivata da esigenze umanitarie. Il presidente degli ATTIVITÀ:
SEDE: FORNACETTE

centro oncologico ligure -


genova
Servizi ambulatoriali di diagnosi
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Stati Uniti, dopo aver raccontato la solita bugia di guerra ("è stato colpito un precoce dei tumori educazione alla
obiettivo militare" e invece si era rasa al suolo una città e cancellata la sua salute nelle scuole e sul territorio
popolazione), disse che quell'intervento "intelligente" aveva salvato dalla furia sostegno alla medicina palliativa corsi
giapponese 46 mila persone. Con la bomba umanitaria, invece, ne sono stati di aggiornamento e formazione per
uccisi 400-500 mila, subito e in conseguenza delle radiazioni». E sul insegnanti e operatori della sanità
presidente Napolitano osserva: «Preferisco evitare ogni ulteriore commento
per rispetto dell'età. Posso solo dire che dal presidente della Repubblica ATTIVITÀ:
SEDE: GENOVA
italiana mi aspetterei il rispetto della Costituzione italiana. È vero, c'è un
mandato del Consiglio di sicurezza ma è un alibi. Cos’è oggi l'Onu, quali diritti
e interessi rappresenta e difende? Nella risoluzione si dice che bisogna fare
Associazione Italiana Rett
tutti gli sforzi per evitare la violenza ma al momento del voto erano già in volo onlus - SIENA
macchine di morte. Quali sforzi sono stati fatti, quali tavoli di confronto, quali
missioni, quanti inviati delle Nazioni Unite?». Sui mal di pancia politici L'AIR è l'associazione Italiana che
riassume il titolo: «Pd a tutta tattica Incastra Frattini e delude la piazza», a unisce in particolare i genitori con
pagina 2 che si apre con «Il governo va alla guerra». bambine/ragazze affette da Sindrome
di Rett Nasce a Siena nel 1990, con
“La guerra in Libia. Roma guiderà la missione navale per garantire l'embargo sede presso il Policlinico Le Scotte, per
sulle armi”. È il titolo della fotonotizia in prima de IL SOLE 24 ORE. A volere di alcuni genitori che si sono
pagina 8 Mariano Maugeri fa il punto della situazione sugli sbarchi e la ritrovati a condividere la medesima
situazione dei migranti “Immigrati da Lampedusa a Mineo”: «Lampedusa è in realtà della malattia. L'AIR, in
guerra, l'Italia è in guerra, i tunisini scappano da una strisciante guerra civile. relazione anche alla Sua ventennale
Quest'isola è una babele. Non tanto per gli idiomi che si intrecciano, quanto esperienza, ritiene che sia
per i messaggi dissonanti che arrivano dai politici di ogni ordine e grado. Il fondamentale occuparsi della
sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano sostiene che i 550 migranti che patologia sotto tutti i suoi aspetti
fanno la spola con i mezzi da sbarco della nave militare dal molo alla San Pertanto si pone come obiettivi da una
Marco siano richiedenti asilo e che tra loro ci sono donne e bambini. Laura parte quello importante/
Boldrini dell'Unhcr (Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati) sostiene fondamentale di promuovere e
esattamente il contrario: nessun richiedente asilo a bordo. L'organizzazione finanziare la ricerca genetica per
internazionale indipendente Save the children che si occupa dei minori, arrivare quanto prima ad una cura,
smentisce a sua volta che tra i 600 in viaggio alla volta di Augusta sia presente dall'altro quello alquanto necessario di
qualcuno dei 250 ragazzi che da oltre una settimana bivaccano nella sede sostenere la ricerca clinica -
dell'area Marina protetta di Lampedusa». riabilitativa, per individuare soluzioni
alle numerose problematiche che un
“Contro Sarkozy il Cav ci guadagna“. ITALIA OGGI la butta sugli scenari di soggetto affetto da Sindrome di Rett si
politica interna. «Il nemico francese» scrive Antonio Calibri a pag 7 «mette di trova quotidianamente ad affrontare.
buon umore Silvio Berlusconi, che trova un jolly inaspettato per rilanciarsi A tal fine oltre che finanziare mirati
come statista, cavalcare il tema della difesa del Paese, riprendersi l’elettorato e progetti di ricerca supporta la
puntare al Quirinale. Insomma, la guerra in Libia e l’attacco alla Parmalat da formazione di medici e terapisti presso
parte di Lactalis, mettono Berlusconi nei panni dello statista e gli permettono centri per la SR all'avanguardia a
di tenersi lontano da Ruby. Sempre di scenari ma questa volta di politica livello internazionale ed è impegnata
estera, si parla nel pezzo “Il Cav nella morsa della Triplice” pubblicato nella alla creazione in Italia di centri di
sezione Primo Piano. Spiazzarsi da Usa-Gb-Francia e trovare con Germania e riferimento specializzati nella SR per
Russia una soluzione politica. Ecco cos’ha in mente il premier. la diagnosi, il check up e la stesura di
un adeguato programma di
riabilitazione e cura della
sintomatologia Inoltre l'associazione
si prefigge di essere costantemente
aggiornata sulla ricerca a livello
internazionale per questo è membro
della RSE (Rett Syndrome Europe),
promuove convegni a livello
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AVVENIRE apre affiancando l’attentato a Gerusalemme e la protesta in Siria internazionale, con l'obiettivo di
alle novità dalla Libia sotto il titolo: “Il rais non ha più ali di guerra”. I servizi stimolare medici e ricercatori allo
sulla crisi libica cominciano a pagina 3 con un’inchiesta sul “Made in Italy studio della patologia e di informare
delle armi in Libia”: l’export verso Tripoli valeva oltre 100 milioni di euro genitori e specialisti. Ritiene inoltre
l’anno e il nuovo embargo farà perdere all’Italia commesse per 1 miliardo. Tra fondamentale essere un punto di
le forniture soprattutto sistemi per il controllo delle frontiere. A pagina 6 riferimento e di contatto per famiglie
Gianluca Cazzaniga da Bruxelles spiega che «La Nato non ha ancora raggiunto con ragazze affette da SR, aggiornando
il consenso per assumere il comando delle operazioni d’interdizione aerea in sulle novità riguardanti la malattia
Libia, attualmente coordinate dagli Stati Uniti, a causa dell’opposizione di attraverso la rivista "ViviRett ", ad
alcuni Paesi, tra cui Francia e Turchia» e parla di discussioni serrate sul uscita quadrimestrale, e tramite il
cambio di comando dell’offensiva. La portavoce dell’Alleanza Lungescu proprio sito internet. Inoltre, sempre
assicura che il confronto va avanti in modo positivo. Ma il ministro francese tramite il proprio sito internet, mette a
Juppé ribadisce: “La direzione politica spetta a una cabina di pilotaggio” e disposizione degli associati, esperti ,
convoca per la prossima settimana la riunione del gruppo di contatto. Un per aiutarli nel trovare soluzioni a
taglio basso è dedicato al “Primo sì di Ankara alla missione: «Dopo tre problematiche sanitarie / assistenziali
settimane di opposizione netta a qualunque operazione militare nei confronti / scolastiche. L'Associazione Italiana
del colonnello Gheddafi ma anche ad una no-fly-zone sulla Libia, la Turchia Sindrome di Rett è fatta di tante
sembra finalmente essersi convinta dell’ineluttabilità dell’intervento a difesa persone: bambine, genitori, padri e
della popolazione libica. Tant’è che ieri ha dato il suo appoggio alla missione madri, amici e parenti, ma anche di
per far rispettare l’embargo delle armi contro Tripoli e ha fatto sapere che tanti volti spesso sconosciuti che,
metterà a disposizione cinque navi militari e un sottomarino». A pagina 7 aiutano, a volte silenziosamente,
AVVENIRE sottolinea la spaccatura sull’impegno in Libia al Senato, dove ieri sostengono, finanziano,
sono passate sia la mozione della maggioranza sia quella del Pd: «Lungo e teso contribuiscono, moralmente e
il dibattito di ieri a Palazzo Madama, dove i gruppi non sono riusciti a trovare materialmente, a far crescere
la convergenza. I democratici non partecipano al voto sostenendo che non si l'Associazione stessa (che ancora oggi
tratta così la questione dei profughi; lo stesso fanno Pdl e Lega sul testo degli sopravvive autofinanziandosi) e con
avversari, che quindi viene approvato». Segue un’intervista al senatore del Pd essa le speranze, la fiducia e il
Giorgio Tonini che accusa i leghisti: «Noi abbiamo dimostrato responsabilità, desiderio di un futuro senza la
l’esecutivo invece ha voluto assecondare i leghisti strumentalizzando il tema Sindrome di Rett.
dell’immigrazione. Così salvano la maggioranza, ma sacrificano l’immagine
internazionale del Paese». A pagina 8 l’emergenza immigrazione a Lampedusa ATTIVITÀ:
SEDE: SIENA
dove la nave San Marco ha iniziato a imbarcare 600 migranti da trasferire a
Mineo. L’obiettivo adesso è svuotare l’isola. L’arcivescovo di Agrigento,
Francesco Montenegro dice che “sull’isola la gente è stanca, provata. Si sente
piccola davanti a una realtà tanto grande”. Per Lampedusa è partita ieri anche
una task force di psicologi (una ventina, in maggioranza donne tra i 30 e i 35
anni, specializzate in gestione delle emergenze e coordinate da Melita
Ricciardi) chiamati a dare un supporto sia ai residenti sia ai clandestini.

Nel “retroscena” LA STAMPA, dalla penna di Amedeo Lamattina, mette in


evidenza la posizione che Berlusconi terrà oggi al vertice europeo di Bruxelles.
«si batterà affinchè Gheddafi non faccia la fine di Hussein. Il premier punta a
isolare la Francia che rifiuta l’ombrello della Nato. E poi batterà cassa.
L’immigrazione non è solo problema italiano: tutta l’Europa deve farsene
24 MARZO 2011

carico. Sono necessarie risorse e mezzi per l’accoglienza dei migranti e dei
profughi. Deve esser adottato il border sharing ovvero ogni paese deve aprire
le sue porte alle migliaia di magrebini che approdano sulle coste italiane.
Berlusconi e il ministro degli Esteri Frattini, in sintonia con il capo dello Stato
puntano molto sul vertice straordinario dell’Unione africana che si terrà
venerdì ad Addis Abeba, aperto alla Lega araba e all’Unione. Per il Governo
questo appuntamento dovrebbe sbloccare la situazione, facilitare il cessate il
fuoco e aprire un interlocuzione con Gheddafi. E attraverso questo canale
Berlusconi potrebbe fare da grande mediatore. Intanto Berlusconi ha incassato
il comando della Nato che deve far rispettare l’embargo alla Libia. Ma le navi
non serviranno solo per controllare i movimenti di armi, devo assicurare che
in Italia non arrivano terroristi magari imbarcati e confusi nei barconi degli
immigrati».

E inoltre sui giornali di oggi:

BENZINA E CULTURA CORRIERE DELLA SERA – Niente aumento del


biglietto del cinema, ma in compenso una nuova tassa sulla benzina: è questa
la decisione del Governo per ripristinare i fondi tagliati alla Cultura. Una
decisione nel giorno della scelta di Giancarlo Galan come nuovo ministro per i
Beni Culturali al posto del dimissionario Sandro Bondi. A pagina 19: “Tassa
sulla benzina per i fondi alla Cultura. Galan: mai più tagli”. Scrive Paolo Conti:
“Galan approda al ministero mentre rientrano (lo ha annunciato il
sottosegretario Gianni Letta) quasi tutti i fondi tagliati da Tremonti e che
avevano portato agli scioperi del settore e alle dimissioni di Andrea Carandini
alla presidenza del Consiglio Superiore. Con un piccolo aumento delle accise
sulla benzina (1-2 centesimi al litro, ha detto Letta) il ministero potrà contare
su 236 milioni di euro annui: 149 milioni per il Fondo Unico dello Spettacolo,
80 milioni per la tutela e il recupero del patrimonio storico-artistico, 7 milioni
agli istituti culturali. Sempre ricorrendo alle accise, viene abolito l’aumento di
un euro per i biglietti al cinema”.

NUCLEARE IL MANIFESTO – A piè di pagina l’articolo dedicato a un


dossier dei Verdi dal titolo “Le centrali sono pericolose anche senza incidenti”.
«Lo studio - realizzato in Germania, Spagna e Inghilterra dal Department of
sanitary and socio-medical sciences dell'università Alcalà di Madrid, dall'Icfr
cancer epidemiology and clinical trials unit di Oxford e dall'Ufficio federale per
la protezione delle radiazioni del governo tedesco della Bundesamtes fur
Strahlenschutz - accerta che il “rischio di contrarre tumore, correlato a
un'esposizione radiologica, ha un incremento lineare in relazione alla distanza
dagli impianti”. I più a rischio sono i bambini, e le donne in gravidanza che più
spesso si ammalano di cancro alla tiroide mentre per gli uomini si alza il
rischio di leucemie, anche quando si è in presenza delle cosiddette "piccole
dosi" di radiazioni rilasciate durante i numerosi piccoli incidenti di cui spesso
24 MARZO 2011

si sa poco o nulla» vengono presentati alcuni numeri in particolare dei casi di


cancro nei bambini in Germania per concludere: «”La verità - concludono i
Verdi - è che non c'è alcun aspetto del nucleare che sia sicuro e che è ora di
chiudere quest'avventura dalla quale, grazie al pronunciamento dei cittadini
nel 1987, siamo per fortuna usciti e nel quale il centrodestra vorrebbe farci
tornare”».

SANITA’ IL SOLE 24 ORE - “Il San Raffaele apre a soci privati” è il titolo di
un pezzo a pagina 29. «Il Cda della Fondazione Centro San Raffaele del Monte
Tabor ha deciso ieri di affidare al consigliere Carlo Salvatori l'elaborazione di
un piano di riorganizzazione societaria che comprende la trasformazione in
Spa, l'apertura del capitale a nuovi soci e la cessione degli asset non ritenuti
più strategici (con particolare riguardo ad attività in campo immobiliare ed
agricolo). L'insieme delle azioni che saranno definite nel piano – si legge in
una nota della Fondazione –, dovrà permettere il riequilibrio della situazione
finanziaria e patrimoniale della Fondazione».

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