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titolo alternativo:
io conto, tu conti, noi contiamo: matematica , partecipazione,
democrazia
Tema
Qual è il ruolo dell’individuo nel cambiamento sociale? Quante persone sono influenzate dal
mio comportamento e dalle mie scelte?
Il vantaggio personale è sempre a discapito del vantaggio altrui? Quali strategie permettono
di migliorare il benessere individuale e dell’insieme?
Spunti di riflessione a partire dalla teoria delle reti, gli automi di Turing, la teoria dei giochi.
Nasco con un codice genetico e in un luogo che non ho scelto. L’ambiente in cui cresco
interagisce con questo codice e mi forgia, mi forma. Quali scelte, quali idee, sono veramente
mie?
La teoria matematica degli automi (automi a stati finiti, automi a pila, macchine di Turing
etc.) illustra con precisione potenzialità e limiti delle macchine. In particolare, molti nostri
comportamenti potrebbero essere spiegati attraverso un automa. In cosa interviene il nostro
essere umani? _ Per quanta parte della nostra vita funzioniamo da automi, mettendo in
campo le risposte che la vita ha programmato per noi in automatico?
Cosa ci distingue dalle macchine e in che parte ci distinguiamo da esse nella vita?
Cosa ci permette di passare dal meccanismo sollecitazione-risposta a sollecitazione-
comprensione-risposta?
comprensione
Applichiamo il paradigma "mors tua, vita mea" alla maggior parte delle situazioni.
Ma esistono almeno quattro paradigmi del conflitto:
vincere-vincere vincere-perdere
perdere-vincere perdere-perdere
Inoltre la teoria dei giochi mostra che nella vita sociale sono poche le situazioni
schematizzabili con giochi a somma zero [1]
Due criminali vengono accusati di aver commesso un reato. Gli investigatori li arrestano
entrambi e li chiudono in due celle diverse impedendo loro di comunicare. Ad ognuno di
loro vengono date due scelte: confessare l’accaduto, oppure non confessare. Viene inoltre
spiegato loro che: 1. se solo uno dei due confessa, chi ha confessato evita la pena; l’altro
viene però condannato a 7 anni di carcere. 2. se entrambi confessano, vengono entrambi
condannati a 6 anni. 3. se nessuno dei due confessa, entrambi vengono condannati a 1
anno.
Generalmente ci rappresentiamo il conflitto come un tiro alla fune sulla linea PQ. La
"soluzione" del conflitto sarà un punto Z compreso tra P e Q che dipende dalla forza relativa
di una parte rispetto all’altra
Questa è una rappresentazione in cui tutto ciò che guadagna una parte va a scapito
dell’altra.
Se ci si sposta dai punti di vista P e O al ragionare sulle esigenze e bisogni sottostanti delle
parti è possibile trovare punti di incontro che tengano conto della maggior parte delle
esigenze di tutte e due le parti:
il punto D soddisfa al 100% sia le esigenze di A che di B
il punto H rappresenta il convenzionale compromesso in cui entrambe sono contenti e
scontenti al 50%
il concetto "mors tua vita mea" gioca solo sulla linea OP ma il triangolo OPD contiene punti
per cuila somma delle soddisfazioni di A e B è maggiore del 100%. Il triangolo CPQ è quello
in cui tale somma è minore al 100%
Nei diagrammi a margine si mostra come un punto possa contenere ragioni sottostanti di
entrambe le parti
Varie
Riguardo al punto due vedi ad esempio i testi delle canzoni di Gaber, "il comportamento" e
"la libertà"
automi in matematica
Blaise Pascal (1623- 1662) Prima calcolatrice, pascalina, 1642
George Boole (1815 - 1864) Algebra booleana
David Hilbert, (1862-1943) Come produrre un calcolo i cui risultati fossero tutti i possibili
teoremi dimostrabili a partire da un dato gruppo di assiomi?
Alan M. Turing (1912-1954) Macchina di Turing
letture
P.S.
Questa è solo una scaletta delle riflessioni proposte: non intende essere in alcun modo una trattazione per
quanto abbozzata nè in alcun modo dare risposte confezionate, ma solo suscitare domande ( ah, caro Socrate...)
Note