Un vecchio che non mi piace
Mi piacciono i vecchi, ma non tutti, e non ho mai
temuto Ja vecchiaia perché la vita mi ha offerto incon-
tri con anziani formidabili. Con uomini e donne. che
hanno portato o portano le rughe, i capelli bianchi,
Yapparente lentezza, con orgoglio e allegria, e ora che
sto per compiere sessant’anni mi preparo a diventare
come loro. Quelle donne e quegli uomini che hanno
sui volti la mappa gloriosa di vite gloriose sono il mio
modello, e per rispetto a loro e a me stesso voglio
parlare in queste pagine di un vecchio patetico che
tappresenta esattamente il contrario ed é immagine
stessa della senilita, prigioniero di un destino simile a
quello di Dorian Gray.
Tl vecchio di questa cronaca & un italiano che ha
timpiazzato la serenita normalmente concessa dagli
anni con un libertinaggio smisurato. Suppongo che
una volta gli sia capitato di assistere, al solo scopo
di censurarla, a una messa in scena della Resistibile
ascesa di Arturo Ui di Brecht e abbia deciso che gli
specchi servivano da guida per rimediare per mezzo
di protesi a cid che la vita gli aveva negato. Ha comin-
145ciato falsando la propria statura fisica, perché Paltra,
quella morale, @ per fortuna intoccabile. Un calzolaio
gli disegna scarpe speciali provviste di zeppe nascoste
che gli concedono pit o meno quattro centimetri so-
pta il livello del mare. Da qui, il lavoro di un sarto che
deve confezionargli i pantaloni per due gambe che
non sono le sue, e deve dotargli le giacche di spalline
che mostrino un uomo alto e anche robusto. Sussiste
perd il problema della testa, perché non ci sono pro-
tesi che ne aumentino le dimensioni, e per quanto
provi davanti allo specchio le pose di Mussolini, la
sua rimane quella di un vecchio bassetto, quasi privo
di collo, infilata a forza in un corpo alieno.
La caduta dei capelli @ una questione decisa dagli
anni, é una legge della natura, e tutti i trapianti a cui si
& sottoposto sono falliti perché 'erba non cresce sul
terreno sterile. Cosi, forse ispirandosi alla famosa
macchia che orna la testa di Gorbatév, ha deciso di
tatuarsi un’ombra scura sotto i suoi quattro peli sten-
tati e Peffetto finale 2 quello di un vecchietto che si
copre la testa con un basco cencioso.
Una volta, una truccatrice decise di coprire le rughe
sul viso di sir Lawrence Olivier, prima che il grande
attore uscisse sul palcoscenico a recitare Avleto. I
grande attore con gentilezza glielo impedi e aggiunse:
«Non sono rughe, sono cicatrici amate che mi hanno
lasciato le migliori battaglie ». L’italiano a cui mi rife-
tisco, invece, ha deciso di diventare «il piti bello
d Europa» e si @ ricoverato in una clinica svizzera
specializzata in chirurgia estetica. risultato finale é
146quello di un vecchio cinese che ha seri problemi ad
aprire gli occhi. Cosi, dopo una serie di fallimenti
. prevedibili in un apprendista Peter Pan, ha optato
per gridare al mondo la sua virilita di latin lover della
terza eta.
Pusé esserci qualcosa di pit grottesco di un anziano
bassetto ma tutto impettito, mezzo calvo ma con la
testa dipinta, dagli occhi a mandorla a forza di bisturi
e dalla dentatura impeccabile grazie a trattamenti che
gli impediscono di chiudere la bocca? Se a questa
visione da incubo aggiungiamo un’adolescente, anco-
ta minorenne, generosamente presentata dai genitori,
una bambina che candidamente chiama |’anziano
«papi», abbiamo una trama da opera buffa che di
sicuro fa rivoltare Rossini e Puccini nella tomba.
Un’ infinita di veline, cioé di fanciulle dall’aria infan-
tile ma discretamente puttane, hanno invaso la resi-
denza ufficiale dell’anziano insieme a meretrici a tariffe
business che si definiscono escorf, ¢ lungi dal procla-
mare ai quattro venti le virtt amatorie dell’anfitrione,
queste signorine dichiarano che si tratta di un simpa-
tico vecchietto, la cui maggior prodezza sessuale é farle
-sedere con lui a guardare vecchi video, dove canta
noiose canzoni romantiche dell’Italia di Domenico
Modugno,
I vecchietto ha una villa in Sardegna, stupefacente
per quanto é kitsch, che @ frequentata da gruppi di
veline trasportate su aerei dell’Aeronautica italiana,
per rallegrare altri vecchietti che vanno li ad attestare
il loro europeismo. In mezzo alle ragazze che fanno il
147bagno con poca roba addosso, grazie alla perizia di un
paparazzo, abbiamo visto un uomo di governo pro-
fondamente euroscettico che sfoggiava un’erezione a
carico dell’erario pubblico italiano, e al centro di tutto
questo la figura inossidabile di « papi» che, a sentire
le invitate, porta a spasso avanti e indietro la sua senile
atroganza, la sua insolente senilita, la sua ignobile
decadenza, convinto di essere il nuovo Nerone.
E, come dice la Bibbia, diamo a Dio quel che é di
Dio e a Cesare una residenza geriatrica.
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