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[ numero#zero ]

re-mood è libertà di espressione creativa, ri-


cerca di nuovi talenti, spazio per chi ha idee.

Sono belle parole ma in sostanza cosa vogliono


dire? Non sarà l’ennesimo slogan da “creativi”?

Non lo crediamo, ma ci crediamo. Al nostro


progetto, alle persone che sanno ispirarci, alle
persone che hanno da dire qualcosa, a chi vuo-
le condividere per crescere.

In questo numero zero [ci teniamo al numero,


da questa edizione trarremo spunti e indicazioni
per capire come meglio procedere] diamo spa-
zio ad una giovane e talentuosa designer e alle
sue creazioni e a un collettivo di artisti davvero
rivoluzionario. Ma non solo... due chiacchiere
con i Velvet [da 10 anni sulla scena] e con Nico-
lai Lilin, scrittore e tatuatore con un vissuto in-
teressantissimo. Non credo serva aggiungere
molto altro. Gustatevi il ma[d]gazine e lasciate-
ci un feedback [info@re-mood.com], ci farebbe
piacere sapere cosa ne pensate.

re-d

numero#zero
4 Quando le cose cambiano... in meglio

12 L’incociliabilità dell’amore

20 nicolai lilin: lo spirito educativo del tatuaggio

32 r-EVOlution
In occasione del decennale
di carriera dei Velvet,
siamo andati ad
intervistarli, prima
dell’atteso concerto
m i l a n e s e a l Tu n n e l .

quando le cose cambiano...


in meglio
photographer: ricardo contreras

4
C i a cc o g l i e u n s o r r i d e n t e
Pierluigi, leader della band,
b e n c h è u n p o ’ p r e o cc u p a t o
per il f u n z i o n a m e n to
d e l l ’ i n s ta l l a z i o n e di fibre
ot t i c h e , c i dedica volentieri
u n ’ i n t e r v i s ta .

quando le cose cambiano... i n m e g l i o


Arriviamo al locale alle 18 durante il
sound check e rimaniamo subito colpiti
dalla suggestiva installazione che sovrasta
quasi metà locale, disegnando una “V”
luminosa decisamente d’impatto che
parte dal centro del palco.
Dieci anni di carriera r a cc o l t i in
q u esto album, come av e t e s c e lt o i
brani da inserire?

È stata una scelta molto difficile,


perché avremmo voluto inserirne
molti di più. La scelta di base è
stata quella della passione, da noi
verso i brani; quindi abbiamo la-
sciato fuori delle canzoni che sono
stati singoli e inserito alcune altre
meno note, ma che volevamo tor-
nare a suonare nei concerti. C’è
poi una seconda logica di scelta,
che è stata quella di creare una
sorta di tracklist che fosse poi ri-
producibile dal vivo.

quando le cose cambiano... i n m e g l i o


S ta s e r a c i s t u p i r e t e l e t t e r a l m e n t e c o n effetti specia-
l i , r a cc o n t a c i c o s a d o b b i a m o a s p e t t a r c i .

Suoneremo incorniciati da Carlo Bernardini, arti-


da un’installazione inte- sta di fama internazionale.
rattiva, una sorta di orga- Visivamente l’installazio-
nismo audiovisivo che re- ne regala una sensazione
agirà ai suoni provocando di pienezza, anche se poi
mutamenti cromatici nelle sono solo soltanto dei fili.
linee di luce in fibra otti- La difficoltà sta nel col-
ca, che si diffondono nel- legare le fibre ai nostri
lo spazio. Si tratta di una strumenti. In pratica dal
ricerca di nuove forme vi- nostro mixer manderemo
sive condotta da Lorenzo degli input che governe-
Ve r z i n i s u l l ’ e s e m p i o d e i ranno l’intensità e il mo-
progetti realizzati con la vimento delle fibre.
luce della fibra ottica

Come vi è v e n u to in mente q u esto mix tra visual art e


musica?

Quando abbiamo presen- lo spazio di linee colora-


tato Il Serpente, il primo te, come se fossero un
inedito singolo dal nuo- unico fascio luminoso di
v o B e s t o f, Ve r z i n i h a r e - luci. Lo stesso approc-
alizzato per noi un Ep e cio è stato adottato per
un sito graficamente sug- il nuovo disco “Le cose
gestivi, ispirati proprio cambiano. 2 0 0 0 - 2 0 1 0 ”,
a questo tipo di arte lu- realizzando un packaging
minosa: le linee della V che si avvale della tecni-
stampata sulla copertina ca scanimation che pro-
del disco richiamano in- pone una vera e propria
fatti la dispersione nel illusione ottica di linee in
movimento.
quando le cose cambiano... i n m e g l i o
Un e s p e r i m e n t o s i m i l e a q u e l l o f at t o
dai Subsonica nel video di “Disco La-
b i r i n to ”.

Esatto, quello dei Subsonica era


addirittura un esperimento di lin-
guaggio. Riproducevano segnali vi-
sivi per non udenti, ma il principio
è abbastanza simile.

Porterete in to u r l ’ i n s ta l l a z i o n e ?

Non è escluso, intanto la proviamo


q u e s t a s e r a . Ve d i a m o c o m e f u n -
ziona e poi vedremo. Di sicuro non
la porteremo al concerto speciale
che faremo in occasione del terzo
tempo di rugby durante il Sei Na-
zioni, li ci serve un approccio più
rock and roll.

Infine l ’ u lt i m a domanda di rigore:


quali sono i 5 brani o album che non
mancano mai nella tua p l ay l i s t ?

Parlerei di album: The Queen is


Dead degli Smiths, Wish dei Cure,
T h e U n f o r g e tt a b l e F i r e d e g l i U 2 ,
t u tt a l a d i s c o g r a f i c a d i D a v i d B o w i e
e p o i u n b e l l ’ a l b u m d e i L e d Z e pp e -
lin, dopo t u tt e le s p e r i m e n ta z i o n i
c i s ta u n s o u n d c l a s s i c o .
h t t p : / / w w w. v e l v e t b a n d . i t
http://twitter.com/velvetband
h t t p : / / w w w. m y s p a c e . c o m / v e l v e t b a n d
h t t p : / / w w w. y o u t u b e . c o m / v e l v e t c o s e c o m u n i

quando le cose cambiano... i n m e g l i o


L’inconciliabilità
Dell’amore

Ride delle cicatrici


d’amore chi non ne
ha mai provato una ferita.
(William Shakespeare)

photographer: ricardo contreras

12
Brand: Moi Multiple
Collezione: L’inconciliabilità dell’amore - Primavera/Estate 2011
Designer: Anna Francesca Ceccon

La filosofia del brand: protagonisti della narrazione. la designer anna


Una riflessione sulla transitorietà della società ceccon ama infatti definirsi storyteller. il target
contemporanea. l’individuo è sempre più sfac- di riferimento è trasversale per età, ma con-
cettato e dall’identità molteplice. soprattutto notato da interessi culturali e ricerca di esclu-
il ruolo della donna si è evoluto e sviluppato, sività. l’abito prende vita da un grande stu-
richiedendo sempre più attitudini, competenze, dio sulla modellistica, che unisce la tradizione
personalità. il brand vuole riflettere le diverse sartoriale italiana conla cultura asiatica della
personalitàdella donna contemporanea grazie progettazione bidimensionale e con il dra-
a una identità stilistica transitoria, in divenire e ping a manichino. linee geometriche e pulite,
sempre mutevole. nella mutazione e labilità sta che divengono avvolgenti e fluide sul corpo,
la chiave stilistica del brand. griffe concettuale segnano la riconoscibilità del brand. la dico-
con forte ricerca di design. ogni stagione vie- tomia tra movimento e fissità, il rapporto tra
ne presentata una storia, concetto, spunto di ironia e colore, lo studio di dettagli inaspettati
riflessione ed analisi. linee, volumi, lavorazioni e ed emotivamente coinvolgenti sono i capisaldi
tessuti diventano mezzo per il racconto, attori dell’estetica MOI MULTIPLE
L’inconcilibialità dell’amore
Eros ha sconvolto il mio cuore, come
un vento che si abbatte sulle querce
sulla montagna. (Saffo)
Nella sua prima passione la donna ama
il suo amante, in tutte le altre ciò che
ama è il suo amore.
(George Gordon Byron)

L’inconcilibialità dell’amore
Gran forza inspira
E fierezza il dolor
quando lo move
Amor tradito.
(Vincenzo Monti)
L’amore può dar forma e
dignità a cose basse e vili,
e senza pregio; ché non
per gli occhi Amore guarda
il mondo, ma per sua propria
rappresentazione,
ed è per ciò che l’alato
Cupido viene dipinto
col volto bendato.
(William Shakespeare)

L’inconcilibialità dell’amore
L’amore è votato allo scacco (Arthur Schopenhauer)
L’amore e il sesso
stanno bene insieme,
e va bene anche il
sesso senza amore, e
l’amore senza il sesso.
Sono l’amore e il sesso
individuali che vanno male.
(Andy Warhol)

http://www.moimultiple.com
L’inconcilibialità dell’amore
nicolai lilin:
lo spirito educativo
del tatuaggio

Con lo scrittoreNicolai Lilin


abbiamo più di una cosa da con-
dividere: la pas- Siamo andati a trovar-
lo nel suo nuovo spazio,
sione per l’arte Kolima Contemporary
Culture, che il 10 marzo
e la necessità apre i battenti con la mo-
stra “Il tatuaggio Siberia-
di dare voce e
no | Ritorno alle origini”.
spazio alla crea- Nicolai ci parla di tatuag-
gi, naturalmente, ma an-
tività e ai talenti che di arte e cinema.
e m e r g e n t i .

20
Photographer: Andrea Chisesi
NICOLAI LILIN: LO SPIRITO EDUCATIVO DEL TATUAGGIO
Come nasce lo spazio
Kolima Contemporary Culture?

Nasce dalla mia voglia di unire musica, arte e let-


teratura. Si sviluppa sul concetto di factory creativa
a 360°: lavoriamo per organizzare eventi e mostre
d’arte, ma vogliamo allargarci alla letteratura, alla
poesia e al teatro. A questo spazio sto dedicando
tutte le mie energie, trascurano il resto, tra cui an-
che la stesura del terzo libro che dopo Educazione
Siberiana e Caduta libera chiude la mia trilogia. In
questo momento Kolima Contemporary Culture è la
mia priorità e in futuro mi piacerebbe che diventas-
se uno spazio di scambio di cultura internazionale,
per esporre artisti che in patria non vengono pre-
si debitamente in considerazione. Penso ad alcuni
artisti dell’Ossezia (regione del Caucaso), e ai loro
eccezionali lavori.
Comincerai con una mostra di tatuaggi siberia-
ni, pratica per cui sei richiestissimo e che ap-
procci in maniera molto rituale. Ci puoi spie-
gare cosa è per te il tatuaggio?

È uno degli aspetti della cultura degli Urca sibe-


riani che non c’è più. Tutto si basa su un soggetto
principale che ha un significato strettamente lega-
to all’individuo che lo porta. Sulla base di que-
sto tema si sviluppa poi uno schema di tanti al-
tri piccoli soggetti, ognuno dei quali rappresenta
qualche particolare della vita della persona. Alle
immagini viene dato un significato solo rispetto a
come sono posizionate sul corpo e a come intera-
giscono fra di loro. La stessa immagine può quindi
avere diversi significati se eseguita in una maniera
particolare, in un posto particolare, vicino a un’al-
tra immagine particolare.

NICOLAI LILIN: LO SPIRITO EDUCATIVO DEL TATUAGGIO


Su cosa verte la mostra?

Le opere esposte in un percorso cronologico permet-


tono un viaggio per immagini che parte dall’antico
Egitto e da Babilonia per attraversare l’antica Grecia
e tutto il mondo cristiano fino ad approdare alla Rus-
sia Feudale. In questo percorso il tatuaggio siberiano
si configura come filo decodificatore di segni legati
alla magia, all’occultismo, al paganesimo, alla teo-
sofia, al cristianesimo, all’araldica nobiliare, caval-
leresca e borghese.

Come approcci l’esecuzione di un tatuaggio?

L’essenza del tatuaggio siberiano è prima di ogni


cosa la relazione tra il tatuatore e la persona da ta-
tuare. Prima di tatuare voglio condividere con la
persona che tatuo una storia, la sua storia. In quel
momento divento una specie di confessore. A questo
proposito non è necessario che la persona mi raccon-
ti la sua vita, mi basta un particolare significativo del
suo vissuto. Io poi codifico questo racconto usando
i simboli della tradizione siberiana del tatuaggio, tra
le più antiche del mondo.

NICOLAI LILIN: LO SPIRITO EDUCATIVO DEL TATUAGGIO


Ci puoi svelare qualcosa di questa simbologia?

In generale, le immagini di armi queste immagini hanno signifi-


- coltelli o pistole - sono segni cati specifici che individuano il
che indicano l’appartenenza alla mestiere del criminale. Ci sono
comunità criminale. Una perso- poi anche le cosiddette meda-
na che porta una croce ortodos- glie, che si fanno su parti visi-
sa con le armi e qualche scritta bili del corpo, come il collo o
che nomina la Siberia porta un la faccia. Avere un tatuaggio in
segno di appartenenza. È molto uno di questi punti è un segnale
importante perché è una specie di merito per aver fatto qualcosa
di tatuaggio di iniziazione, che di importante per la comunità.
ogni membro attivo deve avere. La simbologia si perde nella
Altre immagini classiche sono il notte dei tempi. Alcuni simboli
gatto, l’occhio umano, la corda, hanno radici sumere e altri sem-
il fiore (anche tra le fiamme), il brano originari dell’antico Egit-
teschio con le ali, incoronato o to. Penso all’occhio per esem-
con il coltello tra i denti. Tutte pio.
L’occhio, che è anche il simbolo di Kolima…

È un simbolo forte, uno dei più antichi e ricorre


spessissimo nella tradizione siberiana e in molte al-
tre antiche culture, così come nell’esoterismo. Per
me ha un significato affettivo e lo utilizzo tantissimo
nei miei disegni. Voglio farti notare che all’interno
della pupilla dell’occhio di Kolima c’è il buco di
una serratura, simbolico anche quello: rappresenta
la possibilità di guardare il mondo con una prospet-
tiva diversa, capace di aprire a nuove possibilità di
comprensione e codificazione della realtà.

NICOLAI LILIN: LO SPIRITO EDUCATIVO DEL TATUAGGIO


Cambiamo registro. Il cinema. Presto Educazione Siberiana diventerà un film per la regia di
Gabriele Salvatores. Come sei arrivato a lui?

E’ stato un percorso tortuoso. uscisse nelle librerie ho ricevu- proposto Gabriele. Mi piace il
All’inizio ero scettico e non to 8 proposte da parte di altret- suo stile asciutto, la capacità
credevo possibile ridurre il li- tanti registi, ma a tutte ho det- di raccontare storie semplici e
bro in un film. Che il libro fos- to di no. Trattavo il mio libro umane, senza eccedere troppo.
se appetibile per il cinema se come qualcosa di inviolabile, E poi ha dimostrato di saper la-
ne accorsero molto presto, già di sacrale. Con il tempo ho vorare benissimo con i bambi-
un mese prima che il libro cambiato prospettiva e ho ni e questo gioca a suo favore.

Stai seguendo le riprese? Per il futuro quali progetti hai in ballo?

Si, ora stiamo creando le basi per partire con Per Educazione c’è in ballo la realizzazione di
i lavori legati alla produzione: scenografia e un fumetto. Inoltre la riduzione teatrale realiz-
fotografia. Mi sto misurando con un territorio zata dai ragazzi di Scuola Napoli Est, che han-
inesplorato, un mondo divertente, ma molto im- no già portato sulla scena Gomorra di Saviano.
pegnativo. Parte del film è stato girato nelle ex Ancora i progetti musicali: sto scrivendo poesie
repubbliche baltiche. Una scelta oculata, è Eu- musicate da Paolo Marrone dei Favonio e un al-
ropa, ma ci sono tutti gli elementi necessari per tro progetto musicale potrebbe, spero, concre-
ricreare lo spirito e le condizioni dell’epoca in tizzarsi con l’amico Omar Pedrini. Vedremo.
cui è ambientato Educazione Siberiana.

NICOLAI LILIN: LO SPIRITO EDUCATIVO DEL TATUAGGIO


ANDREA CHISESI e NICOLAI LILIN ANDREA CHISESI e NICOLAI LILIN
San Nicola, 2011 Cristo, 2011

h t t p : / / w w w. k o l i m a . i t
NICOLAI LILIN: LO SPIRITO EDUCATIVO DEL TATUAGGIO
Ripartire da un presente stanco e vecchio che è
il dove e il quando viviamo, ma non il chi siamo.

Ripartire da un gruppo perché non siamo soli e una


rivoluzione va condivisa.

32
Linda Ferrari
Manusch Badaracco
Alessandro Minoggi
Francesca Lolli
Matteo Suffritti
Manuz Zuccarotta
Mattia Barf Carne
Alan Zeni
Francesco Laera
Mrg
Linda Ferrari
CURRICULUM VITAE (dettaglio) acrilico su leta, 60 x 80 cm, 2010

h t t p : / / r e v o l ution2010.altervi sta.org/

“giovane designer che ama


ancora disegnare a mano li-
bera, i suoi disegni pren-
dono spesso forma di notte,
sul bancone di qualche loca-
le; i suoi personaggi posso-
no ricordare i protagonisti
di un film di tim Burton ma
decisamente più sexy, uno
stile vagamente gotico ma
più vicino e simpatizzante
a quello di Dita Von tee-
se. un’alice metropolitana
che ha deciso di varcare il
misterioso buco nel terre-
no, per finire gettata in
una metropoli piena zeppa di
architetture effimere, zuc-
chero, graffi, panna, gioie
e dolori e cappellai matti.
un mondo in cui trovano spa-
zio eleganti colate di san-
gue provenienti da cuori di
principesse sempre all’ul-
tima moda, conigli e bambine
che scherzosamente e affet-
tuosamente si penetrano con
coltelli dalle lunghe punte
affilate, il tutto contorna-
to da perle, pizzi, merletti
e vertiginosi tacchi alti.”
BEHIND THE MATRIOSKA Acrilico su tela, 50 x 70 cm, 2008 LEI MI ODIA Acrilico su tela, 70 x 100 cm, 2010
Manusch Badaracco
ht t p : / / r e v o l u t i o n 2 0 1 0 . a l t e r v i s t a . o r g /
http://manuschbadaracco.jimdo.com/

CRESCITA DEMOGRAFICA Olio su tela, 180x 140 cm, 2010


“il mio lavoro nasce dalla fonte di ispirazione: la mia sono a contatto ogni giorno l’immagine: solo in questo
necessità di raccontare le ricerca parte dalla compren- nella gente. è fondamentale, modo potrà ritrovare le pro-
tematiche sociali di oggi. sione e dalla condivisio- da parte dello spettatore, prie emozioni nell’opera e
Le persone sono la maggiore ne delle sensazioni con cui una totale attenzione verso sentirsi complice.”
DEEPWATER HORIZON Olio su tela, 160x 140 cm, 2010

SVALUTATION (dettaglio) Olio su tela, 160x 140 cm, 2010


Alessandro Minoggi
h t t p : / / r e v o l ution2010.altervi sta.org/
h t t p : / / w w w . a lessandrominoggi. com

LOTTA DI CLASSE ORIZZONTALE (dettaglio) Olio su tela, 200x 400 cm, 2006

“il mio lavoro parte sempre


dalle foto. Perché sono la
cosa che più assomiglia alla
realtà. ma sono false. non in-
corniciano la realtà meglio
di un quadro o una descrizio-
ne letteraria. Dalle icone del
cinema alle foto inviate da-
gli amici via mms, quasi tutto
il mio lavoro riguarda luoghi,
persone, oggetti che non cono-
sco, non ho visto o non vedrò.
è un omaggio a tutto ciò che è
distante da me e, saggiamente,
mi sta lontano.”
NUOVI PUNTI DI VISTA #02 Acrilico su tela, 150x 200 cm, 2010 NUOVI PUNTI DI VISTA #01 (dettaglio) Acrilico su tela, 150x 200 cm, 2010
Francesca Lolli
h t t p : / / r e v o l ution2010.altervi sta.org/
h t t p : / / w w w . v imeo.com/francesc alolli DELLA GIOVINEZZA (frame) videoinstallazione, dimensioni variabili, 2010

DEL CORPO (dettaglio) videoinstallazione, dimensioni variabili, 2010

“tutta la mia ricerca si può attraverso di esso cerco di


racchiudere in un’unica pa- essere veicolo di emozioni,
rola: urgenza. è l’urgenza cerco di condurre lo spet-
che porta alla comunicazio- tatore alla meta da me pre-
ne, ed il mezzo che ho scelto fissata, filtrata dalle sue
per fare ciò è quello che mi esperienze di vita.”
è più congeniale: il video.

DEL POSSESSO (frame) videoinstallazione, dimensioni variabili, 2010


OSSESSIONI (frame) videoinstallazione, dimensioni variabili, 2010
Matteo Suffritti
Bramosia di futili oggetti/cascate di vomito/cadono/sugli imperi di
circuiti/che custodisci gelosamente/ (dettaglio) stampa digitale su
PVC e plexiglass nero, 44 x 66 cm, 2010
h t t p : / / r e v o l ution2010.altervi sta.org/

“il primo approccio con la fotografia l’ho avu-


to ad 8 anni con una piccola kodak Disc rice-
vuta in regalo. il passo successivo è stato la
reflex e un mondo fatto in camera oscura. Dopo
aver conseguito dei corsi serali di filosofia
e scrittura creativa è la volta della pittura,
dei racconti e delle prime esposizioni. La con-
tinua ricerca delle tecniche e di un aspetto più
introspettivo, nonché filosofico, è la base del
mio percorso artistico.”
Scatole, casse e gabbie urlanti/di un’agonia che
spezza l’aria/aspetto un treno che non arriva/su un Madre di tutte le cose/schiava e puttana/questo era
binario che non esiste/valigie vuote e terra brucia- il tuo destino/sei nata senza bocca/perché tuo figlio
ta/ (dettaglio) stampa digitale su PVC e plexiglass volle così/ (dettaglio) stampa digitale su PVC e ple-
nero, 44 x 66 cm, 2010 xiglass nero, 44 x 66 cm, 2010

Metamorfosi di una macchina/padrona dei suoi figli/


torturati nella stanza 101/fugge dalla paura del
caso/(dettaglio) stampa digitale su PVC e plexiglass
nero, 44 x 66 cm, 2010
Manu Zuccarotta
h t t p : / / r e v o l ution2010.altervi sta.org/
FLOWERS21 (dettaglio) acrilico su pvc, 80 x 60cm, 2010

h t t p : / / w w w . a rtmajeur.com/manu zuccarotta

“Dopo aver esplorato l’aerosol art e


la space art, oggi mi dedico princi-
palmente all’acrilico su tela raffi-
gurando “mondi a 8 bit”. in paralle-
lo la ricerca materica mi ha portata
a lavorare il pvc a sbalzo come se
fosse un materiale nobile, creando
particolari effetti visivi.”
LA FABBRICA acrilico su tela, 89 x6 0 cm, 2009

NOSTALGIE DI PRODUZIONE (la fabbrica) acrilico su tela, 89 x 60 cm, 2010


Mattia Barf Carne
h t t p : / / r e v o l ution2010.altervi sta.org/
DISSOLVENZA (dettaglio) Tecnica mista su tela, 35 x 55 cm, 2010

“il mio intento è quello di provocare


per far riflettere. il tutto attraverso
l’ironia o la crudezza dei soggetti, a
seconda del peso di ciò che intendo co-
municare.”
SENZA TITOLO (dettaglio) Acrilico su tela, CÀMICE DI FORZA (prima versione) Acrilico e CÀMICE DI FORZA Tecnica mista,
35 x 55 cm, 2010 biro su cartone, 60 X 90 cm, 2010 80 X 100 cm, 2010
Alan Zeni
LOVE RULES (dettaglio) Olio su tela, 50 x 60 cm, 2010

h t t p : / / r e v o l ution2010.altervi sta.org/

“Credo che il mio lavoro nasca


dalla necessità di trovare il
divertente nella vita di tutti
i giorni, nel gesto quotidiano
che nasconde un po’ la vergogna
ed il sorriso della normali-
tà. è un lavoro che esprime la
mia voglia di tornare a vedere
come da bambino un mondo tutto
mio un po’ grottesco ricco di
sfumature caratteriali e fisi-
che decisamente caricaturia-
li. Lo stesso vale anche per
le paure, anche se in minori
opere. Lo spettatore dovrebbe
cogliere più un profumo e un
ricordo nel guardare i mie la-
vori piuttosto che un signifi-
cato chiaro e pronto, qualcosa
come il ricordo di un segreto
d’infanzia.”
LA ROSSA Acrilico su tela, 60 x 90 cm, 2009 E. BI. Olio su tela, 70 x 90 cm, 2010 GIOCONDA FAKE (dettaglio) Olio su tela, 60 x 90 cm 2009
Francesco Laera
GLOBAL BEAUTY (dettaglio) Installazione fotografica,
dimensione variabile, 2010

h t t p : / / r e v o l ution2010.altervi sta.org/

“il concetto-immagine, dimensione spesso persa nella


fotografia contemporanea, rappresenta il fulcro del
mio linguaggio, dove è l’idea a fondersi con l’estetica
diventando comunicazione.”
LINEE IN SILENZIO Installazione fotografica, dimensione variabile, 2010

MARIA DI PAOLO SARPI Installazione fotografica, dimensione variabile, 2010


Mrg
AssGasGrass (dettaglio) tecnica mista su tela, 100 X 70 cm, 2011

h t t p : / / r e v o l ution2010.altervi sta.org/

“sono stato profondamente influenzato dalla scena writing


nel 1998. ho scoperto una profonda passione per le lettere
che mi ha accompagnato fino ad oggi in un percorso che ha
visto variare il linguaggio comunicativo. La poliedricità
è una delle caratteristiche che mi affascinano maggior-
mente portandomi a sperimentare il più possibile, varian-
do tecniche e soggetti. Le mie altre principali influenze
derivano dalla musica punk, per l’attitudine e la libertà
d’espressione che mi fanno allontanare dalla scena tra-
dizionale. il percorso seguito è indipendente, trascendo
dalle influenze del momento.”
MALEDETTA PRIMAVERA tecnica mista su USE YOUR HEAD tecnica mista su legno,
cartoncino, 20 x 30 cm, 2010 110 X 90 cm, 2011

BONDAGE acrilico su legno,


93 X 48 cm, 2007
www.re-mood.com

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