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Riflessioni cosmiche

Due forme sferiche roteano, sprigionano energia, in uno sfondo imperituro, che è
solo
(si fa per dire) l'assenza di ogni energia, solo questa assenza poteva creare un
limite,
questo confine sottolineava il moto perpetuo dei primi due astri grezzi che cost
ituivano
il principio della vita.
Bene e male si attendevano l'un l'altro, la brama era tale da costringere il res
to della
totalità a venir meno.
E venne in mente all'osservatore esterno di togliere le briglie a
quelle ardenti pretendenti, smaniose di provare nuove sensazioni, si scontrarono
provocando un boato cosmico, il gelo conobbe il calore, il sentimento più alto eb
be subito una sordida ombra che gli si profilò alle spalle, ogni piccolo granello
ottenne la sua parabola, e una tinta di nero terrore invase i più piccoli meandri
di quella che era una mente pulsante, ancora una volta un anelito sovrastò la nuov
a fusione, come un latrato che penetra laddove vi è materia.
Ora che il desiderio di unione era stato appagato, non vi era che una speranza,
ritornare a quello stato primordiale che tanto ispirava i pensatori di ogni pian
eta, che si chiedevano il perché di ingiustizie e sofferenze dei propri simili, il
perché di tali immonde vibrazioni era semplice, ma non alla portata di ogni mente
, c'era bisogno di una mescola divina per capire che senza la sofferenza non sar
ebbe potuto esistere nessun genuino ardore, ne creatività, non sarebbe stato possi
bile deglutire dall'emozione di un nuovo incontro e ancora meno piangere dall'em
ozione, sarebbe mancata la paura ma anche il coraggio per contrastarla....
Ecco perché penso che la vita sia un moto continuo che ci porta a rivedere ogni sc
elta,
perchè per quanto si possa ardire, ogni fine porta un nuovo inizio, quando si è picc
oli si
vuole crescere troppo in fretta e questo porta a perdersi per strada, tra la fol
la che ci
trasporta senza il nostro consenso .

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