TRA RAZIONALITÀ E INTUIZIONE: IL KOAN

Il pensiero massonico non è zen

M.M. = Maestro Muratore - C.D.M. = Compagno di Mestiere

M.M.
Sei già qui? Hai risolto il tuo koan?
C.D.M.
Credo di sì.
M.M.
Dimmi.
C.D.M.
La frase “Ascoltare le parole che non ho mai detto”, vuol dire ricercare nel profondo del mio essere, nella
mia psiche, ma non solo, anche nel profondo del mio cuore ciò che prima da profano non ero capace di dire,
di capire, di sentire. L’ascolto è una ricerca non un’azione.
M.M.
Un’interessante disamina razionale. Ma purtroppo assolutamente inutile al tuo progredire sulla strada della
Massoneria. Con la ragione non puoi arrivare alla soluzione.
C.D.M.
È sbagliato ciò che ho detto?
M.M.
No, è logico e sentimentale assieme. Ad un’osservazione profana potrebbe sembrare sufficiente. A noi
Massoni, non appare sufficiente. Lavoraci ancora.
C.D.M. [perplesso]
Non capisco, è sbagliato o no?
M.M.
Vedi? Non capisci. Lavora ancora. Vai, vai, sei sulla buona strada.
C.D.M.
Ma come?! Se hai appena detto che…
M.M.
Lavora meglio. Tu sai, ma non sai di sapere.
C.D.M. [irritato]
E tu mi esasperi!
M.M. [serenamente ironico]
È il mio compito.

[Il C.D.M. si allontana, si ferma per qualche attimo. Si volta e torna indietro]

C.D.M.
Maestro.
M.M. [meditabondo]
Hum?
C.D.M.
Forse ho trovato una soluzione al tuo koan.
M.M.
Quale koan?
C.D.M.
Oggi mi sembri distratto. Quello sull’ascoltare le mie parole mai dette.
M.M.
Già. E allora?
……..

Il testo continua nel libro di Francesco Angioni: DIALOGHI MASSONICI (pagine 186) prezzo €18
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