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Media e potere

Lo tsunami mediatico: quando il quanto diventa troppo

Possiamo produrre quanto vogliamo, contenuti a iosa, e anche buoni, ma viene il momento in cui
ci troveremo di fronte alla scoperta che…Nessuno ci sta ascoltando… - La strada per salvarsi da
questa inondazione di contenuti, osserva Tom Forensky, è capire che sarà il contenuto
interessante a scovarci e non il contrario – “Se crei dei contenuti interessanti, di rilievo, saranno
loro a trovare la strada per raggiungere le persone interessate – Conterà poco l’ intervento della
SEO o la diffusione su Twitter, Google Buzz, Facebook, ecc. Se il contesto non è rilevante quesi
contenuti non arriveranno mai fino a me”

http://www.lsdi.it/2010/09/06/lo-tsunami-mediatico-quando-il-quanto-diventa-troppo/

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Giornalismo e giornalismi

Un giornalismo di immersione per vivere l’ attualità dall’ interno

L’ immersive journalism utilizza le piattaforme per i giochi online e le ambientazioni virtuali, come
Second Life, per dare nuova forma a notizie, documentari e vicende di attualità e permettere di
‘viverle’ dall’ interno – I prototipi realizzati sulle prigioni di Guantanamo, le torture negli
interrogatori, il mercato del carbone

http://www.lsdi.it/2010/09/12/un-giornalismo-di-immersione-per-vivere-l%E2%80%99-attualita-
dall-interno/

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Una ‘Google News’ europea del giornalismo partecipativo

La fusione in Francia fra Overblog, Wikio ed ebuzzing prefigura la nascita di un gruppo in grado
di controllare la produzione, la pubblicazione, la gerarchizzazione e lo sfruttamento commerciale
di contenuti editoriali partecipativi – La nuova entità potrebbe contare già su circa 120 addetti,
suddivisi fra Parigi, Milano, Roma e Londra, e dovrebbe produrre più di 10 milioni di euro di
fatturato nel 2010
http://www.lsdi.it/2010/09/07/una-%E2%80%98google-news%E2%80%99-europea-del-
giornalismo-partecipativo/

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Il progetto-Api dei public media Usa: un motore per l’ innovazione del giornalismo

I giornalisti delle principali strutture radiofoniche pubbliche (non profit) degli Stati Uniti stanno
lavorando da diversi mesi per creare un sistema che consenta di condividere e di diffondere i
contenuti dei ‘public media’ su qualsiasi piattaforma

http://www.lsdi.it/2010/09/11/il-progetto-api-dei-public-media-usa-un-motore-per-l%E2%80%99-
innovazione-del-giornalismo/

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Voci globali, un nuovo esperimento di giornalismo partecipativo indipendente

La rete di attività connesse al network di Global Voices Online, si arricchisce di una nuova
creatura, più centrata sull’Italia ma sempre di taglio internazionale: Voci Globali.

http://www.lsdi.it/2010/09/07/voci-globali-un-nuovo-esperimento-di-giornalismo-partecipativo-
indipendente/

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Giornalisti digitali

Giornalisti digitali: quando lo sfruttamento passa attraverso le “piattaforme professionali di


informazione”

Esperienze, trafila e inghippi contrattuali in quegli aggregatori di blog che si presentano come
moderne aziende editoriali ma che espropriano i produttori di informazione di tutto il loro lavoro,
lasciando in piedi solo qualche vaga speranza – E non conta niente che chi lavora per loro sia un
giornalista professionista accreditato, oppure un ignoto collaboratore al suo primo contatto con il
mondo dell’informazione. Quello che conta veramente è che scrivano bene, siano “esperti” nel
settore che intendono approfondire sul loro blog, e non pretendano un compenso – E per quello
che riguarda i dipendenti interni, nonostante il lavoro esplicitamente editoriale, i contratti vanno
dal metalmeccanico al commerciale, ecc. – Sono i “non redattori centrali”, assunti per “non
essere giornalisti”

http://www.lsdi.it/2010/09/09/giornalisti-digitali-quando-lo-sfruttamento-passa-attraverso-le-
%E2%80%9Cpiattaforme-professionali-di-informazione%E2%80%9D/

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500 euro lordi al mese per il ‘redattore senza contratto giornalistico’

E’ il salario medio del web editor, una figura che consentirebbe anche ai grandi ‘pure player’ di
internet (portali cone libero.it o yahoo.it, ecc.) di adottare “strutture di costo con meno vincoli
sulla forza lavoro”, invece che giornalisti regolarmente a contratto come ha fatto ad esempio Luca
Sofri col suo ‘Post’
http://www.lsdi.it/2010/09/10/500-euro-lordi-al-mese-per-il-%E2%80%98redattore-senza-
contratto-giornalistico%E2%80%99/

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Giornalisti digitali: informazione di qualità come garanzia per i cittadini in rete

Per arricchire i termini del dibattito sulle condizioni dei giornalisti digitali che Lsdi ha aperto in
queste settimane, abbiamo ricostruito la posizione della Fnsi, il sindacato dei giornalisti italiani,
attraverso le osservazioni espresse dal suo presidente, Roberto Natale (nella foto), nel corso dell’
ultimo Festival internazionale del giornalismo di Perugia - Proprio puntando a garantire la qualità
dell’ informazione anche in rete, aveva spiegato Natale, la Fnsi si è battuta per “superare, col
nuovo contratto di lavoro, la logica ghettizzante che caratterizza gli operatori dell’ informazione on
line” – “Grazie all’abolizione dell’allegato N, il sindacato ha cercato di riportare alla logica unitaria
le aziende editoriali nella contrattualizzazione dei giornalisti dell’on line”
http://www.lsdi.it/2010/09/09/giornalisti-digitali-informazione-di-qualita-come-garanzia-per-i-
cittadini-in-rete/

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Giornali

Quotidiani: i ricavi da paywall sono solo un quarto di quelli del cartaceo

Anche se tutti i lettori della carta accettassero di pagare per l’ edizione online dei quotidiani,
questi ultimi registrerebbero ugualmente delle grosse perdite – L’ intervento di un esperto di
Ender Analysis
http://www.lsdi.it/2010/09/07/quotidiani-i-ricavi-da-paywall-sono-solo-un-quarto-di-quelli-del-
cartaceo/

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Una informazione sempre più “verticale” e specializzata per affrontare lo scoglio dei paywall

L’ Osservatorio europeo di giornalismo (Ejo) analizza la ricerca di un modello di proposizione dei


contenuti più articolato e coerente con le aspettative del web, riferendosi agli esempi del
Financial Times e di Usa Today.

http://www.lsdi.it/2010/09/09/una-informazione-sempre-piu-%E2%80%9Cverticale%E2%80%9D-
e-specializzata-per-affrontare-lo-scoglio-dei-paywall/

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Influenza suina: colpa dei media il fallimento della campagna vaccinazioni?

Pubblicato su Youcapital.it un progetto degli studenti del Master in Comunicazione della Scienza
della Scuola Internazionale Superiore Studi Avanzati di Trieste sugli aspetti informativi e mediatici
relativi al caso “virus H1N1”

http://www.lsdi.it/2010/09/11/influenza-suina-colpa-dei-media-il-fallimento-della-campagna-
vaccinazioni/

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