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ZUCCHINI
RITA
Personaggi
L'amore per la musica e la volontà di diffonderla
capillarmente
Intervista a Roberto Molinelli
di Mirella Golinelli
Pubblicato il 13 Settembre 2010
"La musica è tutta la mia vita. Ha già fatto lei davvero tanto per me
privilegiandomi di servirla ogni giorno con umiltà"
(fototeca gli Amici della Musica.net)
Maestro, lei che collabora e vive nei "tempi moderni", che rapporto ha con le
pagine antiche della musica?
Credo che il miglior complimento che si possa fare ad un compositore sia quello di
considerarlo sempre un contemporaneo, attraverso l'attualità della sua musica.
Pergolesi sicuramente lo è, basti pensare a quanti autori nel '900 lo hanno omaggiato
attraverso citazioni, dediche e libere rivisitazioni, uno su tutti Igor Stravinsky. La
felicissima vena melodica unita alla genialità delle innovazioni armoniche introdotte
hanno reso la musica di Pergolesi senza tempo. Forse non tutti sanno che il nome del
compositore jesino ha addirittura varcato i confini terrestri, a lui è stato intitolato un
asteroide "7622-Pergolesi", scoperto nel 1960 da un'equipe di astronomi
dell'osservatorio di Monte Palomar, evidentemente innamorati della sua musica,
dunque più attuale ed "universale" che mai.
Trova che i cantanti lirici affrontino le partiture con lo stesso livello emozionale
dei cantanti di musica leggera?
In tutti i generi musicali il fine di chi interpreta è sempre quello di emozionare il
pubblico, naturalmente attraverso tecniche e prassi esecutive diverse, ma ritengo che
solo quando ci si senta completamente calati nella profonda ispirazione che fu propria
del compositore, nell'atto di scrivere il brano che si va ad interpretare, si possano
raggiungere momenti musicali elevatissimi. Chi canta, in qualsiasi stile lo faccia,
comunicherà sempre un messaggio emozionale veicolato dal testo e, in aggiunta,
molte delle tecniche improvvisative sono, ad esempio, comuni a vari generi musicali
apparentemente molto distanti tra di loro: si prenda per esempio il gusto per la
variazione melodica, sicuramente tipico delle improvvisazioni nella musica jazz, ma
anche comune denominatore di tantissima musica vocale, dalla prassi barocca al
belcanto.
Cosa ne pensa dello stato della cultura musicale in Italia e nel mondo?
Amo l'Italia e sono onorato di esserne cittadino... Ma per quanto riguarda la cultura,
ahimè, avrei forse preferito nascere altrove, oppure in un'altra epoca, quando il nostro
Paese era meritatamente centro di eccellenza e di esempio creativo e divulgativo
musicale in tutto il mondo civilizzato. Una volta esportavamo cultura, mentre oggi,
troppo spesso, ne siamo importatori.
Nella rilettura precisa dinamicamente, di questo Stabat Mater, abbiamo
percepito in lei un esacerbato desiderio d'approfondire i sentimenti. È una
condizione insita nel suo carattere o l'ha sviluppata durante il suo cammino di
musicista-uomo?
È sicuramente un aspetto del mio carattere, sia come uomo che in veste di musicista.
In più, da compositore, non posso che aver condiviso, anche a distanza di secoli, lo
stato d'animo del Pergolesi malato terminale di tisi e animato da una fretta
febbrilissima di portare a termine il suo Stabat. È nota la frase "Finis Laus Deo", posta
in calce all'ultima pagina del manoscritto, con la quale il Maestro jesino sembra
ringraziare Dio per avergli concesso il privilegio di rimanere in vita per portare a
termine la stesura dell'Opera. Pergolesi, dunque, sapeva già che lo Stabat sarebbe
stato il suo testamento spirituale, al quale affidare per i posteri una parte di sè che
forse mai aveva rivelato prima: una sentimentalità molto marcata (quasi pre-
romantica, modernissima per l'epoca) e di stupefacente attinenza al testo della
sequenza di Jacopone da Todi. Basti pensare al lungo e struggente susseguirsi di
ritardi di seconda minore tra soprano e contralto, con i quali musica il primo versetto
"Stabat Mater dolorosa", apertura molto similmente ripresa da Mozart nell'introduzione
della sua Messa di Requiem K626.
Maestro, se potesse fare tanto per la musica... cosa farebbe?
La musica è tutta la mia vita. Ha già fatto lei davvero tanto per me, privilegiandomi di
servirla ogni giorno con umiltà. Non potrei che tentare di ricambiare divulgandola
capillarmente come interprete e rinnovandone la meraviglia dell'invenzione creativa
come compositore. Credo che sotto entrambi questi aspetti ci sia, ancora oggi, tanto
spazio per fare e per innovare.
Trasferitosi a Milano, per studiare, tiene qui il suo primo concerto ufficiale al Circolo
Italia nel 1949, in memoria dei 25 anni dalla morte di Giacomo Puccini, avvenuta nel
1924. Per il debutto su un palcoscenico d'opera passerà ancora tempo fino a quando,
al teatro Nuovo, il 21 luglio 1954 non è protagonista di Cavalleria Rusticana di
Mascagni, con la direzione di Mario Terni. Voce brunita e squillante, lussureggiante
come una foresta, immediatamente spicca il volo e, dopo un concerto al fianco di
Marcella De Osma, sempre al Nuovo di Milano, eccolo a Borgosesia, alla Pergola di
Firenze (Madama Butterfly) e al Comunale di Treviso. Nel 1955 è al Cairo poi a
Johannesburg e Città del Capo, prima di trasferirsi a New York dove sbarca senza
conoscere una parola di inglese, accolto da uno stuolo di colleghi italiani. La seconda
opera che canta al Metropolitan è infatti La Bohème con il soprano Licia Albanese di
Bari e il baritono toscano Ettore Bastianini, diretti da Fausto Cleva. In quel 1956,
Daniele Barioni fa la spola tra il teatro San Carlo di Napoli e il Metropolitan, iniziando
anche a esibirsi nei tours di quel teatro per tutti gli Stati Uniti. Negli USA incontra
anche l'unico grande amore della sua vita: la celebre pianista Vera Franceschi, una
delle più celebri interpreti di Chopin di quegli anni, acclamata in tutto il mondo e con
un contratto discografico con la Rca Victor.
Daniele Barioni e Vera Franceschi si sposano e lei dedica al "suo" tenore la propria
vita, donandogli anche un figlio, ed assistendolo nella preparazione ed anche, dietro
le quinte, nell'esecuzione delle opere. Sono anni di grande gioia e clamorosi successi
con il tenore italiano ricercato anche da illustri uomini politici come Ted Kennedy che
aveva per lui un'ammirazione particolare. Fulminata da un attacco di leucemia, Vera
Franceschi muore prematuramente e a Daniele Barioni si spegne il sogno. Non riesce
più a trovare la motivazione per cantare e in fretta conclude, nel pieno del successo,
la propria carriera rientrando in Italia a metà anni Settanta, quando è iniziata la nostra
amicizia e la reciproca stima che ha fatto di me il suo biografo (il libro "Daniele Barioni
davanti a lui tremò il Metropolitan" Editore Bongiovanni di Bologna è uscito nel 1996).
Ricca è la discografia appartenente a Daniele Barioni, anche con opere complete
come La fanciulla del West con Magda Oliviero e La Rondine con Anna Moffo, e con
tanti recital che lo ripropongono in registrazioni dal vivo che, più volte ristampate da
Bongiovanni di Bologna, costituiscono la miglior testimonianza di questa voce
gagliarda e fascinosa. Chi desiderasse fargli gli auguri, lo può trovare a Ferrara:
telefono (0039) 0532 768596
BOLO
GNA - Roberto Molinelli
direttore d’orchestra,
compositore e violista.
Collabora con artisti italiani
e stranieri, tra i quali
Andrea Bocelli, Sara
Brightman, Gustav Kuhn,
Cecilia Gasdia, Anna
Caterina Antonacci, Nicola
Alaimo, Anna Maria Chiuri,
Valeria Esposito, Andrea
Griminelli, Valeria Moriconi,
...prosegui la lettura
BOLO
BOLO GNA - Ha preso il via il 6
GNA - Nel presentare la settembre scorso la
35° stagione, il Teatro stagione autunnale di
EuropAuditorium è stato “Musica in Basilica” e
immaginato come lo spazio davanti ad un folto pubblico
di una speciale che gremiva la biblioteca
esposizione di quadri: ogni storica di San Francesco,
spettacolo teatrale la direzione artistica di Rita
rappresenterà un’opera Zucchini, ha deciso di
d’arte vivente, omaggiare il trecentesimo
l’espressione di ciascun anniversario della nascita
attore, artista, ballerino, di Pergolesi,
regista e coreografo. ...prosegui la lettura
...prosegui la lettura
Interp
reti: Van Rensburg, Rice,
Auvity, Cornwell,
Chiummo, Lyon, Bayody-
Hirt, Burt, Rodriguez Cusì,
Wey, Debono, De Donato -
Direttore William Christie -
Regia, scene, costumi di
Pierluigi Pizzi - Madrid,
Teatro Real, 2009 - 2 DVD
Dynamic 33641 - 2010
...prosegui la lettura
Interp
reti: Theodossiou, VERO
Liberatore, Catana, NA - Dopo il capolavoro del
Carraro, Pecchioli - Canteri per la regia del
Direttore David Crescenzi - Castelletti e con
Regia Pierluigi Pizzi - l’interpretazione del
Macerata, Teatro Lauro Bonometti, nonché del trio
Rossi, luglio 2008 - DVD strumentale e vocale che
Naxos 2.110279 - 2010 mi piace chiamare
Se non fosse per “Quando le canzoni erano
l’intitolazione del piccolo, musica” - spettacolo ch’era
delizioso, stato preceduto da Toccata
...prosegui la lettura e fuga di cui avevam dato
relazione
...prosegui la lettura
VERO
FERR NA - Mentre mi recavo con
ARA - La costante l’amica Miriam e con sua
presenza di artisti di rilievo figlia Irene nel parco
internazionale che dell’Arsenale di Verona
affrontano i temi della dove la rassegna “Teatro
contemporaneità, mettendo nei cortili” - ufficialmente
in discussione i codici conclusa - prosegue
acquisiti e senza invece fuori calendario con
disconoscere le relazioni cinque spettacoli presentati
con autori all'apparenza dal teatro Impiria, dicevo
lontani, è uno degli che, a ben pensarci, con
elementi cardine della Andrea Castelletti ci
proposta di danza del troviamo di fronte ad un
Teatro Comunale di genio della regia. Miriam
Ferrara. Questa linea era rimasta entusiasta
spicca nel programma dello spettacolo sul
...prosegui la lettura futurista Verossì
...prosegui la lettura
VERO
NA - La rievocazione FERR
storica e artistica del ARA - In coincidenza con
futurismo veronese con la la presentazione della
biografia di Verossì scritta stagione di Danza
da Raffaello Canteri e 2010/2011 della
realizzata da Andrea Fondazione Teatro
Castelletti per Comunale di Ferrara,
l’interpretazione di Sergio sabato 11 settembre è in
Bonometti, è un programma una giornata
capolavoro assoluto anche dedicata alla danza urbana
per le scenografie e le e alla videodanza, primo
musiche dal vivo. atto del Festival Urbanica.
Con una replica dello L'iniziativa - promossa e
spettacolo “Sognavamo di organizzata da Gruppo
vivere nell’assoluto” si è ...prosegui la lettura
conclusa
...prosegui la lettura
BUEN
OS AIRES, Argentina -
Teatro Colon. Per
commemorare il
bicentenario dell’Argentina
e la riapertura del suo
teatro più importante
-Teatro Colón - chiuso per
restauri per quattro anni,
non poteva essere scelto
un teatro migliore dal
Teatro alla Scala di Milano.
La splendida e
coinvolgente
interpretazione di Aida di
Verdi che il coro,
l’orchestra e i solisti di quel
prestigioso teatro milanese
...prosegui la lettura
Milano
- Proseguirà fino al 23
settembre la "Serata Dirett
Forsythe" alla Scala, ore Antonio Florio
manifestazione Mingardo, Rosique,
interamente dedicata al Abete
coreografo statunitense Regista Davide
William Forsythe che ha Livermore
ampliato le variabili e le Torino, Teatro Carignano,
prospettive della danza, 18/19 giugno 2009
spingendola a sondare le DVD Dynamic 33645,
sue illimitate potenzialità. 2010
Questa rivoluzione sta alla Torino e Napoli: a ridosso
base di In The Middle, delle celebrazioni per il
Somewhat Elevated e di centocinquantesimo della
Herman Schmerman e nostra Unità nazionale
Artifact verrebbe da dire Savoia e
...prosegui la lettura Borboni. Il Teatro Regio e il
Teatro di San Carlo, lo
Stabile
...prosegui la lettura
Dirett
ore Vito Clemente
Cullagh, Iuliano, Chialli, CASC
Altomare, Del Savio, INE NUOVE (Pi) - Sabato
Leoni 11 settembre alle 17,30
Bergamo, Teatro Sociale, nella Tenuta di San
11 e 13 settembre 2009 Rossore al Centro “La
3 CD Dynamic 652/1-3, Giraffa” si svolgerà la
2010 premiazione del II
Linda di Chamounix non Concorso di Composizione
gode di splendida fama, le Musicale dedicato al Parco
vengono imputati un Regionale Migliarino San
libretto di rara sciocchezza, Rossore Massaciuccoli. Il
privo di coerenza Concorso offre a molti
drammatica e psicologica, compositori non solo
e scarsa pregnanza un'occasione di esecuzione
teatrale. Eppure all’epoca dal vivo dei pezzi
(1842) fu un notevole selezionati, ma
successo, che da Vienna l’opportunità
...prosegui la lettura ...prosegui la lettura
PARM VENE
A - Artemis incontra culture ZIA - Nel 2011 ricorre il
altre, il grande progetto di 150° anniversario dell'unità
residenze artistiche d'Italia (proclamazione
all’estero che dal 2005 ufficiale del Regno d'Italia
porta la Compagnia del 17 marzo 1861): a
Artemis Danza a viaggiare questa ricorrenza si
da Ovest (nel continente ispirerà dunque la stagione
latino americano ed in del Teatro la Fenice, volta
particolare in Brasile nel a celebrare la 'letteratura
2005, a Cuba nel 2006 e in nazionale' italiana
Messico nel 2007) ad Est dell'Ottocento: l'opera lirica,
(Turchia e India nel 2008 e sulla quale si costruì, ancor
Giappone nel 2009), prima che altrove, l'identità
quest’anno culturale italiana. A questo
...prosegui la lettura filone si ricollega a suo
modo anche lo spettacolo
...prosegui la lettura
MOD PADO
ENA - Complessi sinfonici VA - In attesa della prima
e cameristici di fama esecuzione scenica ad
internazionale, prestigiose organico completo, nel
bacchette e grandi solisti mese di settembre 2010 si
saranno protagonisti della avrà la possibilità di
stagione concertistica assistere all'Anteprima
2010-2011 della internazionale in forma di
Fondazione Teatro selezione da concerto
Comunale di Modena. dell'opera Pietro von
Claudio Abbado, alla guida Abano di Louis Spohr.
dell’Orchestra Mozart, Dopo il simposio
inaugura il ciclo di concerti internazionale tenutosi nel
...prosegui la lettura maggio 2009 ed il saggio
curato da Dario Bisso
...prosegui la lettura
Lettere in Redazione
Epistolario Cantieri -
Stancanelli
La nonna della discordia
Il
regista della compagnia
amatoriale di prosa
veronese Armathan
redarguisce il nostro
corrispondente.
Pubblichiamo la sua lettera
e la risposta del nostro
Sergio Stancanelli
VERONA, 31 agosto 2010
caro Direttore, con
riferimento alla recensione
a mia firma testé comparsa
su
www.gliamicidellamusica.n
et in merito alla commedia
La nonna
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Parliamo Letter Concor Attualit Music Oper Teatr Dia
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Libr
i
ZUCCHINI
RITA
Vocale
Musica in Basilica si veste d'autunno e parte con una
celebrazione
Tutti i palpiti dello Stabat pergolesiano
di Mirella Golinelli
Pubblicato il 13 Settembre 2010
Il primo concerto si è tenuto nella città di Lezha, nel mausoleo dedicato all’Eroe
Nazionale Giorgio Kastriotta Scanderbeg, a cui il popolo albanese è molto legato. Una
chiesa precristiana, pervasa da un senso di misticismo e di eternità evocati dal vasto
repertorio proposto. La seconda esibizione ha coronato la serata di inaugurazione di
un nuovo spazio culturale interno alla stazione ferroviaria di Valona, realizzata su un
progetto molto simile a quello della fiorentina Stazione Leopolda; fra gli illustri presenti
l’architetto responsabile del progetto. Una tournèe che ha collegato due mondi, un
viaggio musicale attraverso due culture che, nel tempo e nello spazio, si sono fuse tra
loro in nome dei canti delle tradizioni cristiana, balcanica, greco-ortodossa, ebraico-
bulgara, portando alla luce quell’intimità, quell’introspezione che, da sempre,
costituiscono quello slancio vitale basato sulla curiosità di conoscere e scoprire la
musica di altre culture e di altri popoli. Una scoperta delle “Voci dell’Anima” che, più
volte, hanno risuonato nella nostra Regione e in molte città italiane ed estere. Il
maestro Materassi, che ha costituito il Coro nel 2001, è solito proporre un doppio
viaggio: quello dell’anima e quello dei sensi, spingendoli verso terre lontane. Questi i
caratteri delle esibizioni del Coro nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, al
Piccolo Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, nelle stagioni “Careggi in Musica”,
“Suoni e Colori della Toscana”, nei concerti tenuti a Bordighera, nelle rassegne corali
“Antiqua Rassegna di Musica Antica e Barocca” (Milano), e “Alpe Adria Cantat”
(Lignano Sabbiadoro – Udine), solo per citarne alcuni. I concerti in Albania sono stati
la miglior conclusione di un’intensa stagione concertistica che ha visto il Coro esibirsi
in più contesti, anche con la polistrumentista Claudia Bombardella, in molti teatri
dell’interland fiorentino (Teatro Studio di Scandicci, Teatro delle Donne di Calenzano,
Teatro Le Fornaci di Terranova Bracciolini) e al Teatro Verdi, nello spettacolo di Luca
Di Volo per il Premio “Tiziano Terzani”. Una fortunata e intensa esperienza musicale
ed emotiva, un ponte culturale fra Italia e Albania in nome del più universale dei
linguaggi: la Musica. Quella Musica dell’Anima che, riportata alla luce dalla passione,
prende corpo nelle Voci, nelle Animae Voces. La loro attività concertistica prosegue,
già certi di un ritorno natalizio nella Terra delle Aquile. Fra i prossimi importanti
appuntamenti, nel mese di ottobre, il Coro sarà impegnato nelle performance del
Corso di Formazione per Direttori di Coro, tenuto dal prof. Carlo Pavese.
Splendida chiusura del Rof con la degna bacchetta di
Mariotti
Stabat Mater conturbante
di Roberta Pedrotti
Pubblicato il 30 Agosto 2010
Tutto è esaltato e assorbito dalla perfetta sintesi d’un comune sentire, tutte le diverse
personalità trovano spazio valorizzandosi vicendevolmente senza prevaricarsi, come
avviene nel duettino Qui est homo, in cui la Rebeka e la Pizzolato trovano modo con
Mariotti di svelare nuovi riflessi proprio in virtù d’una antitesi hegeliana che porta alla
sintesi e non alla frattura. Certo, raramente si è udito un Inflammatus dal fraseggiare
mobile e penetrante come quello impresso da Mariotti, che ha assecondato e domato
mirabilmente il temperamento fiammeggiante della Rebeka, che potrà trovare maggior
rotondità nel registro acuto e un grave più presente, ma ha voce sana, piena e
sonora, carisma, sensibilità e incisività. Anche le doti cospicue di Marianna Pizzolato
meriterebbero una maggior messa a fuoco dell’acuto, non sempre perfettamente
controllato, ma il fascino del cantabile, la qualità dei centri e la musicalità morbida e
rifinita ne fanno un’interprete praticamente ideale dello Stabat (ammirevole lo sviluppo
intimo e sentito del Fac ut portem) e soprattutto di questa edizione, dove ognuno è
tassello irrinunciabile di un mosaico iridescente e complesso. Mariotti compone il
mosaico sul disegno rossiniano, si muove in leggiadro equilibrio fra tormenti
ottocenteschi e nostalgie classiche, fra abisso e speranza, secondo un tempo talvolta
spedito ma sempre naturale come l’antico tactus, misurato sulle pulsazioni del cuore
umano. L’intera partitura, sequenza sacra che si fa umana parabola, appare quale
percorso dialettico dallo Stabat Mater iniziale (mai sentito di così ampio respiro, così
soggiogante per colore e dinamica) al quartetto Sancta Mater fino all’Amen finale,
attraverso il duetto delle voci femminili, i brani solistici e le riflessioni corali a cappella,
quasi lenti puntate su singoli aspetti d’un insieme composito e coeso. La sala stessa
del Rossini diventa parte integrante di questo insieme, di questo mosaico, e ne
diventa parte anche Pesaro tutta da Piazza del Popolo, dove il concerto è proiettato
su maxi schermo. Chi ha assistito alla chiusura del ROF 2010 di fronte al Municipio
racconta di una folla mai vista per le altre iniziative consimili negli ultimi anni (concerto
di Florez nel 2008 e Petite Messe Solennelle nel 2009), di un’atmosfera sospesa e
irreale fino a una catartica commozione collettiva. Non stupisce, così era in teatro,
così era perfino nel viso di Mariotti che, spentosi l’ultimo accordo, si volta verso il
pubblico. Gli applausi esplodono, nessuno accenna ad alzarsi, il battimani si fa
ritmato, s’impone il bis dell’Amen, nel quale coro e orchestra del Comunale di Bologna
offrono una prova anche superiore a quella di pochi minuti prima. E sono ancora
applausi, riconoscenti e liberatori per un quartetto di voci eccellenti, di veri artisti,
guidati da quello che a poco più di trent’anni si profila già come un nuovo genio della
bacchetta che lascerà certamente il segno nei prossimi decenni. Dopo aver diretto in
molti fra i maggiori teatri italiani ed esteri finalmente ha potuto dimostrare il suo
talento, la sua profonda musicalità, la sua classe e la sua cultura d’interprete anche
nella sua città natale e ci ha regalato, con il caleidoscopio conturbante di questo
Stabat e il grande teatro musicale del Sigismondo, due fra le più belle serate vissute a
Pesaro dal ’94 a oggi.
BOL
OGNA - Roberto Molinelli
direttore d’orchestra,
compositore e violista.
Collabora con artisti
italiani e stranieri, tra i
quali Andrea Bocelli, Sara
Brightman, Gustav Kuhn,
Cecilia Gasdia, Anna
Caterina Antonacci, Nicola
Alaimo, Anna Maria
Chiuri, Valeria Esposito,
Andrea Griminelli, Valeria
Moriconi,
...prosegui la lettura
BOLOG BOL
NA - Nel presentare la 35° OGNA - Ha preso il via il
stagione, il Teatro 6 settembre scorso la
EuropAuditorium è stato stagione autunnale di
immaginato come lo spazio di “Musica in Basilica” e
una speciale esposizione di davanti ad un folto
quadri: ogni spettacolo pubblico che gremiva la
teatrale rappresenterà biblioteca storica di San
un’opera d’arte vivente, Francesco, la direzione
l’espressione di ciascun artistica di Rita Zucchini,
attore, artista, ballerino, ha deciso di omaggiare il
regista e coreografo. trecentesimo anniversario
...prosegui la lettura della nascita di Pergolesi,
...prosegui la lettura
Inter
preti: Van Rensburg, Rice,
Auvity, Cornwell,
Chiummo, Lyon, Bayody-
Hirt, Burt, Rodriguez Cusì,
Wey, Debono, De Donato
- Direttore William Christie
- Regia, scene, costumi di
Pierluigi Pizzi - Madrid,
Teatro Real, 2009 - 2
DVD Dynamic 33641 -
2010
...prosegui la lettura
Interpreti
: Theodossiou, Liberatore, VER
Catana, Carraro, Pecchioli - ONA - Dopo il capolavoro
Direttore David Crescenzi - del Canteri per la regia del
Regia Pierluigi Pizzi - Castelletti e con
Macerata, Teatro Lauro l’interpretazione del
Rossi, luglio 2008 - DVD Bonometti, nonché del trio
Naxos 2.110279 - 2010 strumentale e vocale che
Se non fosse per mi piace chiamare
l’intitolazione del piccolo, “Quando le canzoni erano
delizioso, musica” - spettacolo
...prosegui la lettura ch’era stato preceduto da
Toccata e fuga di cui
avevam dato relazione
...prosegui la lettura
VER
FERRAR ONA - Mentre mi recavo
A - La costante presenza di con l’amica Miriam e con
artisti di rilievo internazionale sua figlia Irene nel parco
che affrontano i temi della dell’Arsenale di Verona
contemporaneità, mettendo in dove la rassegna “Teatro
discussione i codici acquisiti e nei cortili” - ufficialmente
senza disconoscere le conclusa - prosegue
relazioni con autori invece fuori calendario
all'apparenza lontani, è uno con cinque spettacoli
degli elementi cardine della presentati dal teatro
proposta di danza del Teatro Impiria, dicevo che, a ben
Comunale di Ferrara. Questa pensarci, con Andrea
linea spicca nel programma Castelletti ci troviamo di
...prosegui la lettura fronte ad un genio della
regia. Miriam era rimasta
entusiasta dello
spettacolo sul futurista
Verossì
...prosegui la lettura
VERON
A - La rievocazione storica e FER
artistica del futurismo RARA - In coincidenza
veronese con la biografia di con la presentazione
Verossì scritta da Raffaello della stagione di Danza
Canteri e realizzata da 2010/2011 della
Andrea Castelletti per Fondazione Teatro
l’interpretazione di Sergio Comunale di Ferrara,
Bonometti, è un capolavoro sabato 11 settembre è in
assoluto anche per le programma una giornata
scenografie e le musiche dal dedicata alla danza
vivo. urbana e alla videodanza,
Con una replica dello primo atto del Festival
spettacolo “Sognavamo di Urbanica. L'iniziativa -
vivere nell’assoluto” si è promossa e organizzata
conclusa da Gruppo
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BUE
NOS AIRES, Argentina -
Teatro Colon. Per
commemorare il
bicentenario dell’Argentina
e la riapertura del suo
teatro più importante
-Teatro Colón - chiuso per
restauri per quattro anni,
non poteva essere scelto
un teatro migliore dal
Teatro alla Scala di
Milano. La splendida e
coinvolgente
interpretazione di Aida di
Verdi che il coro,
l’orchestra e i solisti di
quel prestigioso teatro
milanese
...prosegui la lettura
Milano -
Proseguirà fino al 23
settembre la "Serata Dire
Forsythe" alla Scala, ttore Antonio Florio
manifestazione interamente Mingardo, Rosique,
dedicata al coreografo Abete
statunitense William Forsythe Regista Davide
che ha ampliato le variabili e Livermore
le prospettive della danza, Torino, Teatro
spingendola a sondare le sue Carignano, 18/19
illimitate potenzialità. Questa giugno 2009
rivoluzione sta alla base di In DVD Dynamic 33645,
The Middle, Somewhat 2010
Elevated e di Herman Torino e Napoli: a ridosso
Schmerman e Artifact delle celebrazioni per il
...prosegui la lettura centocinquantesimo della
nostra Unità nazionale
verrebbe da dire Savoia e
Borboni. Il Teatro Regio e
il Teatro di San Carlo, lo
Stabile
...prosegui la lettura
Dirett
ore Vito Clemente
Cullagh, Iuliano, Chialli,
Altomare, Del Savio, CAS
Leoni CINE NUOVE (Pi) -
Bergamo, Teatro Sabato 11 settembre alle
Sociale, 11 e 13 17,30 nella Tenuta di San
settembre 2009 Rossore al Centro “La
3 CD Dynamic 652/1-3, Giraffa” si svolgerà la
2010 premiazione del II
Linda di Chamounix non Concorso di
gode di splendida fama, le Composizione Musicale
vengono imputati un dedicato al Parco
libretto di rara Regionale Migliarino San
sciocchezza, privo di Rossore Massaciuccoli. Il
coerenza drammatica e Concorso offre a molti
psicologica, e scarsa compositori non solo
pregnanza teatrale. un'occasione di
Eppure all’epoca (1842) fu esecuzione dal vivo dei
un notevole successo, che pezzi selezionati, ma
da Vienna l’opportunità
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PAR VEN
MA - Artemis incontra EZIA - Nel 2011 ricorre il
culture altre, il grande 150° anniversario
progetto di residenze dell'unità d'Italia
artistiche all’estero che dal (proclamazione ufficiale
2005 porta la Compagnia del Regno d'Italia del 17
Artemis Danza a viaggiare marzo 1861): a questa
da Ovest (nel continente ricorrenza si ispirerà
latino americano ed in dunque la stagione del
particolare in Brasile nel Teatro la Fenice, volta a
2005, a Cuba nel 2006 e celebrare la 'letteratura
in Messico nel 2007) ad nazionale' italiana
Est (Turchia e India nel dell'Ottocento: l'opera
2008 e Giappone nel lirica, sulla quale si
2009), quest’anno costruì, ancor prima che
...prosegui la lettura altrove, l'identità culturale
italiana. A questo filone si
ricollega a suo modo
anche lo spettacolo
...prosegui la lettura
MODEN PAD
A - Complessi sinfonici e OVA - In attesa della
cameristici di fama prima esecuzione
internazionale, prestigiose scenica ad organico
bacchette e grandi solisti completo, nel mese di
saranno protagonisti della settembre 2010 si avrà la
stagione concertistica 2010- possibilità di assistere
2011 della Fondazione Teatro all'Anteprima
Comunale di Modena. internazionale in forma di
Claudio Abbado, alla guida selezione da concerto
dell’Orchestra Mozart, dell'opera Pietro von
inaugura il ciclo di concerti Abano di Louis Spohr.
...prosegui la lettura Dopo il simposio
internazionale tenutosi
nel maggio 2009 ed il
saggio curato da Dario
Bisso
...prosegui la lettura
Lettere in Redazione
Epistolario Cantieri -
Stancanelli
La nonna della discordia
Il regista
della compagnia amatoriale di
prosa veronese Armathan
redarguisce il nostro
corrispondente. Pubblichiamo
la sua lettera e la risposta del
nostro Sergio Stancanelli
VERONA, 31 agosto 2010
caro Direttore, con riferimento
alla recensione a mia firma
testé comparsa su
www.gliamicidellamusica.net
in merito alla commedia La
nonna
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