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Gli inganni di Satana - Lo Spiritismo

«Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate per non


contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio»
(Lv 19,31)

Dio ama tutte le creature, quelle vive e quelle defunte. Se il dialogo con i defunti
fosse utile e benefico, Dio sarebbe il primo a favorirlo. Se lo proibisce così
duramente, come viene molte volte ripetuto nella Bibbia, è perché riconosce che è un
male, un mezzo per distogliere da Dio, per allontanare dalla verità, per nuocere alla
fede. Se ci pensiamo bene, che reazione avremmo a sapere che un nostro caro parente
defunto è finito all’inferno e lì rimarrà in eterno? Certamente, se la nostra fede non
fosse matura, ci ribelleremmo in maniera risoluta nei confronti di Dio poiché non
accetteremmo il fatto di aver perso per sempre un parente. Ciò è dovuto al profondo
legame umano che si era creato in vita e che impedisce alla persona di considerare il
fatto che ognuno, in base alle proprie azioni, decide la sua sorte futura e che i giudizi
di Dio sono infallibili e veritieri.
Sono molti i passi della Bibbia che condannano ogni forma di evocazione dei morti,
in cui si dice senza mezzi termini che “chi interroga i morti è in abominio a Dio” (cfr.
Dt 18,12; Lv 19,31; 20,6; 20,27, Is 8,19-20; 1Cor 10-13 ecc.). Altrettanto numerose
sono le dichiarazioni fatte dalla Chiesa in varie occasioni per mettere i fedeli in
guardia da tale pericolo.
E’ tuttavia frequente il caso di persone che, sedute intorno ad un tavolo, cominciano
ad evocare i morti per ottenere delle risposte, per conoscere la destinazione
nell'aldilà, oppure per parlare con loro.
Generalmente dirige il tutto un esperto (medium) che, lasciandosi invadere da uno
"spirito guida" (sempre maligno), istruisce i presenti e fornisce delle risposte in
merito alle domande formulate.
In stato di trance il medium fa perciò da tramite allo spirito evocato e molto
frequentemente si verificano cambi di timbro vocale, formulazione di strane
preghiere o formule, espressioni in lingue sconosciute ed altre cose che il medium
non ricorda più al termine della possessione spiritica.
Il termine evocazione indica qualunque modo utilizzato per cercare di instaurare una
comunicazione sensibile con gli spiriti o le anime dei defunti. Completamente diverso
è il caso dell'invocazione che indica invece la preghiera, la domanda, la supplica che
si rivolge a Dio, alla Madonna, ai santi o ai defunti affinché intercedano presso Dio in
nostro favore. Nonostante l'assonanza delle due parole, il loro significato è
completamente diverso.
Gli spiritisti parlano di "corpo astrale" che chiamano anche "perispirito", il quale
sarebbe una copia del corpo fisico costituito da materia molto più sottile descritto
come una specie di fluido vitale che chiamano "ectoplasma", il quale, a sua volta,
sarebbe una manifestazione del "fluido universale" chiamato anche "grande energia
cosmica". Secondo gli spiritisti, dopo la morte l'anima si distacca dal corpo per
tornare nel corpo astrale.
Il medium sarebbe una persona particolarmente sensibile in grado di agire sul proprio
corpo astrale per portare il suo fluido, la sua energia, allo spirito evocato così che
quest'ultimo possa agire tramite di lui. Il medium sarebbe perciò un agente
intermediario in cui si verifica una vera e propria incorporazione dello spirito
evocato, il quale si sostituisce al medium stesso.
Tra le più note tecniche utilizzate dagli spiritisti troviamo:
• - La tecnica dei colpi battuti(linguaggio dei colpi, tiptologia), che rappresenta
una sorta di linguaggio in cui lo spirito comunica mediante particolari sequenze
di colpi che determinano la formazione di parole e frasi di senso compiuto.
Essendo una metodologia alquanto complessa e lenta è stata quasi del tutto
abbandonata dagli spiritisti.
• - Il tavolino girevole, attorno al quale di dispongono il medium ed i
partecipanti toccandoci le mani e creando una sorta di catena. Sovente il tavolo
inizia a girare, agitarsi, dondolare, levitare, e tramite una gamba batte dei colpi
al suolo usando un tipo di comunicazione simile a quella dei colpi battuti. Altre
volte il tavolino rimane fermo e lo spirito evocato si manifesta tramite il
medium o qualcuno dei presenti che ne subisce l'invasione o la possessione
(trance medianica).
• - Il pendolino (radiestesia), in cui lo spirito evocato comunica tramite un
pendolino od un oggetto simile appeso ad un filo. Le risposte avvengono
automaticamente tramite l'oscillazione del pendolino in una direzione oppure la
rotazione in senso orario o antiorario.
• - La scrittura medianica (scrittura automatica), viene fatta sia in gruppo
(indiretta) che da soli (diretta). Nel secondo caso il medium avverte al braccio
una sorta di scossa e la mano comincia a scrivere da sola, indipendentemente
dalla volontà, parole e frasi che il medium non conosce e con una calligrafia
non sua. Esistono alcune derivazioni di questa tecnica che sono la "pittura
medianica" e la "musica medianica". In entrambi i casi le capacità espressive
sono avulse dal reale contesto cognitivo della persona.
• - La pneumatografia, in cui viene chiesto al defunto di scrivere il suo
messaggio in un foglio di carta collocato sopra la sua tomba o fotografia nel
corso della seduta spiritica.
• - La pneumatofania, cioè la presunta comunicazione verbale dei defunti
evocati, per mezzo di suoni o parole che si manifestano nell'ambiente
circostante.
• - Il cartellone alfabetico (ouija), molto utilizzato oggigiorno e venduto come
gioco, consiste in una tavola in cui sono segnate le lettere dell'alfabeto ed i
numeri da 0 a 9 e sulla quale viene posto un bicchiere, un piattino capovolto o
una moneta. Alle domande dei partecipanti, le dita poggiate sul bicchiere
vengono dirette verso le lettere o i numeri per formare parole e frasi.
• - Gli strumenti elettronici, tra cui troviamo il registratore, il telefono, la radio, il
televisore, il computer. Nel caso del registratore viene premuto il tasto di
registrazione in ambiente silenzioso per registrare la voce dello spirito evocato
che fornisce delle risposte; nel caso del telefono viene fatta una domanda allo
spirito e viene atteso che squilli trovando all'altro capo qualche persona
defunta; attraverso la radio con l'ausilio di una "mediatrice" che indicherà la
lunghezza d'onda su cui sintonizzarsi (chiamata "onda bianca") viene udita
qualche voce dell'aldilà; tramite il televisore vengono mostrate persone defunte
(psicovisione); tramite il computer lo spirito fornisce delle risposte scritte sul
monitor o tramite la stampante.
Nel corso (o in seguito) a tali pratiche in un determinato ambiente, si manifesteranno
con alta probabilità e senza alcun movente visibile fenomeni persistenti quali: colpi
sui tavoli, sul muro, sui pavimenti, rumori di sparo, rumori di tamburo, sibili
metallici, passi, fruscii, ventate improvvise, rimbombi, scoppi di tuono, oscillazioni e
sollevamento degli oggetti, forti vibrazioni, scritture sui muri o sugli specchi, suoni di
strumenti musicali, voci in varie lingue, lampi e bagliori di vario tipo, comparsa di
oggetti vari anche viventi (fiori, frutta, animali).
Le persone coinvolte nella seduta spiritica o residenti nel luogo possono invece subire
gravi stati di alterazione psichica: trance medianiche di vario tipo, conoscenza dei
contenuti mentali di un'altra persona (telepatia), conoscenza di eventi al di fuori della
portata dei cinque sensi (chiaroveggenza), presunta -e fallace- conoscenza di eventi
futuri (premonizione), conoscenza di avvenimenti passati (retrocognizione),
conoscenza di alcuni aspetti della vita di una persona al contatto degli oggetti che gli
sono appartenuti (psicometria). Nel caso della telepatia è bene ricordare che in realtà
nessuno spirito maligno -compreso satana- può entrare nella mente del vero cristiano
armato di Cristo, in quanto ciò è impedito da Dio che è l'unico ad averne tale diritto.
Il caso è diverso per i deboli nella fede o per coloro che volutamente aprono la
propria mente ed il proprio spirito all'azione di questi spiriti.
Le varie correnti spiritiche, sebbene non coerenti nel modo di concepire le loro
dottrine, sono concordi nel credere che gli spiriti che evocano some anime in transito
verso un nuovo ciclo di reincarnazione. Se lo spirito non risponde all'evocazione
significa che si è già reincarnato o è occupato altrove. Non esisterebbero demoni ed
angeli, ma solo anime più o meno evolute in base alle purificazioni che hanno
raggiunto nelle loro vite passate.
Viene perciò annullata la figura dell'inferno e del purgatorio mentre viene assicurato a
tutti il paradiso; si tratta solo di una questione di tempo per raggiungere il necessario
stato di elevazione. Lo stesso Gesù perde quindi ogni importanza e valore in quanto,
non essendoci bisogno di alcuna redenzione divina, viene vanificato anche il
sacrificio della Croce. Gli spiriti possono quindi salvarsi da soli con una progressiva
purificazione per reincarnarsi in stadi di vita superiore come pure in altri pianeti sotto
forma di extraterresti. Si noti che il filo conduttore è lo stesso della New Age e di
molte altre dottrine esoteriche.
Il contatto con gli spiriti viene visto come un modo per imparare da loro ed avanzare
nella via della conoscenza. E' infatti il presunto contatto con gli spiriti di categoria
superiore che fa loro dimenticare i comportamenti violenti e malvagi di altri spiriti
che vengono considerati inferiori ed appartenenti ad un livello di perfezione più
basso. Ciò giustificherebbe anche le ripetute contraddizioni che si verificano nel
corso delle loro manifestazioni.
In base alle loro credenze i demoni non esistono ed ogni contatto avviene solo con
spiriti neutri che hanno la caratteristica di essere più o meno illuminati. Lo stesso
Gesù, la Madonna e i santi vengono considerati spiriti superiori ma non viene
assolutamente riconosciuto loro il ruolo e la figura che invece attribuisce tutta la
cristianità. Lo stesso Dio è concepito come il "tutto cosmico" di cui loro stessi ne
costituiscono una parte.
Il famoso "Libro degli spiriti" scritto dal massone e spiritista Léon Denizard Rivail,
altro non è che un miscuglio e riassunto delle varie dottrine spiritiche che viene
utilizzato come testo di riferimento per le loro pratiche.
Forme di spiritismo di origine africana molto diffuse in Sud America (Brasile) sono il
rito macumba (suddiviso in umbanda e candomblé) ed il rito voudou.
Nel caso della umbanda solo il medium viene posseduto dallo spirito, mentre nel caso
della candomblé esso invade anche altre persone presenti (chiamate "cavalli").
Durante la possessione il medium compie rituali magici e pronuncia sentenze
malvagie o benevole sui presenti. Al termine della possessione il medium non ricorda
assolutamente nulla di quello che ha fatto. La magia nera ed i malefici di stampo
macumba sono purtroppo conosciuti in tutto il mondo a causa del loro potere di
nuocere.
Altri riti spiritici di origine africana sono: il daime, la santeria, il palo mayombe.
Santeria e palo mayombe sono i riti più sanguinari in assoluto e non disdegnano
sacrifici animali ed umani (anche multipli).
Per quanto riguarda il voudou (praticato ad Haiti -in cui è stato pure religione di
stato-, Cuba, Antille e Brasile) è da segnalare il ricorrente uso dei strani e complicati
segni chiamati vévé che a volte vengono ritrovati nei cimiteri o accanto ai cadaveri di
animali o persone sacrificate i onore degli spiriti animistici della natura (loa) che loro
adorano. Spesso si riuniscono ad invocare i diabs (diavoli) per arrecare malefici a
qualcuno. Anche questo tipo di maleficio, come la macumba, è molto temuto sia in
Sud America che altrove.
Un'altra forma di spiritismo di derivazione New Age (vedi sezione specifica) è il
channeling, che letteralmente significa "incanalamento" cioè collegarsi, entrare in
contatto con realtà superiori e con la "coscienza universale" (chiamato anche "essere
unico", "grande tutto", "grande sè", "essere universale") di cui noi dovremmo essere
frammenti. Secondo questa corrente oltre che con l'aldilà, è possibile entrare in
contatto con gnomi, folletti, elfi, fate, che sarebbero tutti spiriti della natura oppure
con spiriti di piante o alberi secolari o con il grande spirito della terra (dea pagana
Gaya), o ancora con gli spiriti del fuoco o dell'acqua. Dicono di potersi mettere in
contatto anche con Dio, Gesù, la Madonna, i santi (che rappresentano per loro solo
entità illuminate) fino ad arrivare agli spiriti superiori extraterrestri che abitano su
altri pianeti.
Il channeling sarebbe quindi un processo di incanalamento verso entità che si trovano
ad un livello di realtà diverso da quello naturale, in un'altra dimensione. A differenza
dello spiritismo classico, viene considerato tutto come manifestazione e sviluppo
della potenza mentale dell'uomo compresi tutti gli avvenimenti storici e religiosi.
Ogni singolo episodio sarebbe solo un fenomeno di channeling. Ciascuno di noi è
considerato un canalizzatore, una sorta di stazione ricevente dei messaggi provenienti
da Gesù, dagli angeli, dai defunti, dagli spiriti della natura, dagli extraterrestri, ecc.
Secondo loro, i fenomeni medianici arriveranno a sostituire la religione ed il
monopolio che la Chiesa ha avuto nei secoli.
Anche nei più disperati casi di lutto famigliare, nessuna delle pratiche esposte sopra è
da considerarsi lecita. Risulta infatti altamente pericoloso esporsi a contatti con gli
spiriti dell'aldilà in quanto ogni risposta che si riceve proviene da satana o da qualche
altro spirito maligno; ciò è sempre vero anche se la voce sembra identica a quella del
defunto o se lo spirito si identifica come "spirito buono".
Sappiamo infatti che satana è esperto nel mascherarsi in angelo di luce (cfr. 2Cor
11,14) perciò anche se parte dei messaggi e delle risposte sembrano buone e veritiere,
ciò è solo per ingannare i presenti.
E’ famoso il caso di una signora che era entrata in contatto con uno spirito che
riteneva benevolo perché gli insegnava a pregare ed altre cose buone. Ciò è durato
fino a quando il danno subito era irreversibile ed essa era legata allo spirito che così
cominciò a manifestarsi per quello che in realtà era. Questa persona ha dovuto in
seguito subire tormenti di varia natura da parte di satana che la continuava a
perseguitare.
Diffidate da ogni persona che dice di poter parlare con gli spiriti tramite evocazione e
di poter mettere in contatto diretto con i cari defunti; tutti costoro sono strumenti
diabolici che portano inesorabilmente alla rovina spirituale, psichica, fisica e
materiale delle persone che vi partecipano (anche se in qualità di semplici spettatori).
Il diavolo non scherza in nessuna occasione, anche se astutamente vuol fare credere il
contrario.
Attenzione, perché esistono varie sette diffuse in Italia (Movimento della Speranza,
Cenacolo Universale Spirituale, Cerchio Firenze 77, ecc.) che praticano
deliberatamente spiritismo ed evocazione dei morti anche se costoro si mascherano
con l’apparenza onesta e pia di comunione con la Chiesa.
E' bene tenere sempre a mente che sono leciti solo i casi in cui per permissione divina
il defunto purgante si presenta liberamente al vivente (in sogno, in visione, ecc.) per
confortare il vivente o per richiedere particolari preghiere di suffragio. In tutti questi
casi comunque non è la persona che richiama il morto, ma Dio che liberamente
permette allo stesso di manifestarsi. Oltre che nel Vangelo (cfr. Lc 9,28-31; Mt 27,51-
53), troviamo casi di questo tipo nella vita di molti santi e non solo.
Prima di terminare è utile ricordare cosa la rivelazione biblica e dei santi (e
confermato dai Concilii Vaticani) ci dice riguardo ai defunti. Anzitutto le loro anime
vanno subito o in Paradiso, o in Purgatorio, o all’Inferno. La Bibbia stessa afferma
che "abbiamo solo questa vita come periodo di prova; non c’è appello". Il Vangelo ha
espressioni che non lasciano dubbi. La storiella della reincarnazione, in cui credono
le grandi religioni orientali ed in cui credono molti italiani, è inammissibile ed in
netta contraddizione con la fede nella risurrezione della carne (meritata dalla
risurrezione di Cristo), che è alla base del cristianesimo.
Riguardo all’anima dei defunti la fede ci dice inoltre che le anime del Paradiso
possono ricevere le nostre preghiere ed intercedere per noi mentre le anime del
Purgatorio possono ricevere i nostri suffragi ed ottenerci grazie; il tutto avviene non
direttamente, ma attraverso Dio.
Le preghiere per le anime dell’Inferno sono totalmente inutili poiché il loro stato è
definitivo in eterno; tuttavia Dio saprà utilizzare la nostra preghiera affinché non resti
vana, per casi di altrui necessità forse a noi sconosciuti finché saremo in questa vita.

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