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LE VERITA SCOMODE DI VIKTOR SUVOROV

Chi, come me, cresciuto in Unione Sovietica ricorda bene che, una volta,
alla domanda rivoltaci magari da uno straniero: Avete idea di come sar fra
qualchetempo il vostrofuturo?, la risposta pi ovvia era: Non abbiamo idea
di come sar fra qualchetempo il nostropassato. La nostra storia stata,
come tutto quanto del resto, propriet dello stato, ed i requisiti storici come
le date, i nomi ed i fatti cambiavano spesso collocazione, significato e valore.

Ma nella storia dellURSS cera da sempre un capitolo particolare, quello


del 1941-45. La sconfitta del nazismo era un fatto fermo. Limpresa eroica del
nostro popolo a beneficio dellumanit, dellumanit intera, pagata a cos caro
prezzo, non permise che in URSS sparisse dal linguaggio comune il termine
patria. Il fatto che il mondo oggi non pi cos nettamente diviso in due,
obbliga a scrivere finalmente la vera storia del passato che ci riguarda
direttamente: la nostra chance di orientarci nel futuro, poich la storia
opera soprattutto delluomo. Si sa che la scienza storica non tollera il tempo
condizionale, come anche evidente che nel passato non si pu cambiare
niente. Rester per sempre che Hitler ha invaso lURSS e Stalin entrato a
Berlino da vincitore. possibile per analizzare i fatti spogliandoli
dellabituale confezione ideologica. Per farlo, essendo sovietici come Viktor
Suvorov, essendo militari di carriera e figli di un eroe di quella guerra,
soltanto il coraggio forse non sarebbe bastato: ci voleva la ferma convinzione
dessere scelti dal destino. Cito: Perdonatemi, io ho osato su quanto di pi
sacro avesse il nostro popolo. Lunica cosa sacra che al popolo rimasta.
Perdonatemi. Portare dentro di me questo libro era al di sopra della mia
sopportazione. Esso doveva essere scritto in lingua russa. Le conseguenze
della seconda guerra mondiale hanno determinato, in maggiore o minore
misura, la storia personale di tutti noi qui presenti. Viktor Suvorov luomo
dal destino particolare: la sua missione gli venuta incontro. Ha captato il
marciume come lAmleto nel regno della Danimarca. Ha scoperto non solo
scheletri ma anche cadaveri nellarmadio. Le prime domande, nate allepoca
della scuola militare, hanno determinato poi la fuga del brillante ufficiale dei
servizi segreti sovietici nel 1978. Nel 1985 vede la luce il suo primo articolo
ed oggi, a distanza di 15 anni, i cinque saggi fondamentali di Suvorov sono
tradotti in 20 lingue ed hanno superato le decine di edizioni. Leggerli
estremamente interessante. Militare di professione, lautore carica il testo di
fatti come caricherebbe una mitragliatrice di proiettili, di cui non c uno a
salve e tutti quanti centrano lobiettivo. Lanalista dei servizi segreti, lautore
prende i fatti da sempre conosciuti, pubblicati sotto locchio vigile della
censura sovietica, e li colloca in cronologie stereometriche, a scacchiera. E

finalmente giunge, a pi di 50 anni di distanza, alla spiegazione logica delle


catastrofiche sconfitte dellArmata Rossa nel 41; di quell armata per
costruire la quale il popolo del paese pi vasto del mondo e ricchissimo, in
soli 20 anni stato ridotto al cannibalismo.

Uno storico americano, parlando di Suvorov, ha detto: La storia una


scienza straordinariamente semplice come le parole crociate, in essa tutto
coincide. E quando tutto comincia a coincidere, aggiungiamo noi, la storia
diventa una scienza straordinariamente interessante. Il libro di Suvorov un
libro aperto in tutti i sensi, perch tutto il materiale con cui opera lautore
sugli scaffali, accessibile e verificabile. Lepigrafe al metodo con cui opera
Suvorov potrebbe essere elementare, Watson. una lettura coinvolgente,
anche solo con questo materiale, perch per Suvorov rimane tuttora chiuso
lintero larchivio della Wehrmacht, che era trofeo di guerra ed tuttora
custodito gelosamente dalle autorit russe nel deposito di Podolsk.
Qualcuno, per vari motivi, prima di tutto per capovolgere le teorie di Suvorov,
ne ha avuto laccesso, ma finora non si realizzato nemmeno un tentativo di
dare un quadro storico diverso da quello costruito da Suvorov. Il proprio
intuito storico egli lo lascia in piena libert nella serie di romanzi di fiction
vera e propria, ambientati nella Russia degli anni 30. I particolari della vita
quotidiana calcolati da lui come analista non sono ovviamente i fatti storici,
ma possono suggerire molte cose su quellepoca. Prima ancora, Suvorov ha
descritto in due libri la propria esperienza prima da militare, nel libro Il
liberatore, e poi da agente di servizi segreti sovietici, ne Lacquario. Chi legge
in qualsiasi lingua che non sia italiana, anche in coreano o norvegese, li pu
leggere perch sono tradotti in tutte le lingue. Le pubblicazioni di Suvorov
hanno dato vita ad un fenomeno straordinario: da decenni lui riceve un
numero astronomico di lettere da tutto il mondo, scritte dai partecipanti alla
seconda guerra mondiale, nonch dai loro figli e nipoti, le lettere che
aggiungono dettagli e particolari alla scacchiera storica ricostruita da
Suvorov. unenciclopedia, un contributo enorme e prezioso alla storia del
nostro secolo, e speriamo che la ferma volont per Suvorov di pubblicare
queste lettere possa trovare una degna realizzazione. In Russia dicono che,
quando accade finalmente qualcosa che si aspetta ed urge da tempo, da
qualche parte nel bosco muore un orso. Se fosse vero, con questa uscita del
primo libro di Suvorov in italiano, se ne sar andato un esemplare grosso e
feroce. Suppongo che al prossimo toccher quando in Russia sar finalmente
trasmesso in TV il documentario in 18 puntate basato sui libri di Suvorov dal
titolo Lultimo mito. C un proverbio russo: Un soldato non fa lesercito.
Vladimir Bukovskij, nella sua prefazione alla prima edizione russa del
Rompighiaccio di Suvorov, chiama questo libro il monumento alla cecit
umana. Tutti noi conoscevamo quei fatti, li avevamo studiati a scuola,

avevamo operato con essi e nessuno ha tentato di dare ascolto ai propri


dubbi a riguardo, tranne uno: anche da solo, il primo soldato che scende in
campo vale s un esercito intero.

V. K.

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