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Jeff Foster, Le dieci regole d'oro

In realt non ho ottenuto assolutamente nulla dalla completa impareggiabile


illuminazione.(Buddha)

Il risveglio spirituale non uno stato, unesperienza o uno scopo da raggiungere nel
futuro. Come ha insegnato il Budda, non un conseguimento o una conquista
superumana. Non devi viaggiare fino in India per trovarlo. Non uno stato speciale di
perfezione riservato agli esseri illuminati, i pochi privilegiati o fortunati. Non
unesperienza fuori dal corpo e non comporta vivere in una grotta per distaccarti dalle
realt di questo mondo. Non pu venirti trasmesso da uno strano guru n pu essere tolto
o perduto. Non c bisogno che diventi il discepolo o il seguace di nessuno. E un invito
costante e antico, in ogni momento della tua vita, ad abbracciare te stesso
esattamente come sei, in tutte le tue gloriose imperfezioni. Riguarda lessere
presente, luscire dalla storia epica del passato e del futuro (la storia della mia vita) e
mostrarti in questo momento prezioso,sapendo che anche i tuoi sentimenti di non
accettazione qui sono accettati. Riguarda lapertura radicale a questo dono della vita,
abbracciando sia la sua gioia che il suo dolore, la beatitudine e il dispiacere, lestasi e
lannichilamento. Sapendo che sei la vita stessa, vasta, sveglia, viva, libera, mai separata
dal Tutto. Il risveglio non una destinazione, il tuo diritto di nascita, la tua
natura.Eccone alcuni semplici principi:

1. NON CE NESSUNA DESTINAZIONE, CE SOLO LADESSO.

C solo QUESTO; la scena presente del film della tua vita. Esci dalla storia epica dello
spazio e del tempo, del passato e del futuro, del rimpianto e dellanticipazione, e del
cercare diversi stati ed esperienze, anche la ricerca dellilluminazione.

Lascia andare la tua abituale focalizzazione su ci che andato, ci che non ancora qui,
cose che non hai possibilit di controllare da dove sei. Esci dalla storia della Tua
Vita e permettiti di essere affascinato da ci che vivo, qui, proprio adesso.
Sii curioso proprio di questa danza di pensieri, sensazioni, sentimenti e impulsi che sta

accadendo dove sei ora. Ricorda, Ora il solo posto da cui eventualmente possono
emergere delle vere risposte. Il momento presente la tua vera casa, prima dello spazio e
del tempo. E tutto quello che c; la calma in mezzo alla tempesta.

2. PENSARE E RESISTERE CREANO SOFFERENZA

Il dolore non il vero problema; il vero problema il nostro pensare al


dolore, la nostra resistenza al disagio, il nostro tentativo di rifuggirlo e
rifugiarci in un futuro immaginario. Il vero problema comincia quando iniziamo a
ruminare sul nostro dolore, la nostra tristezza, le nostre paure o la nostra rabbia;
crogiolandoci nei nostri disagi, riavvolgendo e poi muovendo in avanti velocemente il film
della nostra vita! Continuiamo ad elaborare i dispiaceri di ieri e di domani piuttosto che
esplorare direttamente e fare esperienza delle esperienze di oggi nel momento che
arrivano. Aggiungiamo alla vita uno strato non necessario di rimuginio e di resistenza e
questo crea sofferenza. Linvito : Esci dal passato e dal futuro, dal cercare e dal lottare,
e incontra la vita direttamente, proprio adesso, senza giudizio e senza
aspettative di pace, rilassamento, illuminazione o qualunque genere di
cambiamento positivo. Incontra il momento nei suoi stessi termini; vedilo
completamente come un dono. Sii presente sia al piacevole che al non piacevole, al
gradevole e al doloroso, senza un programma.

3. PENSIERI E SENSAZIONI NON SONO PERSONALI E NON SONO LA VERITA

Vedi i pensieri e le sensazioni come eventi neutri e impersonali nella coscienza.Come i


suoni che sentiamo, i pensieri e le sensazioni fisiche scompaiono
spontaneamente, come onde nelloceano di Te. Non possono venire controllate,
eliminate o rifuggite. Coltiva la stessa attitudine gentile verso i pensieri e le sensazioni che
gi hai verso i suoni. Incontrali con unattitudine di gentilezza e curiosit. Vedili come
ospiti benvenuti nella tua presenza.

4.

TU

SEI

LO

SPAZIO

TRA

PENSIERI,

NON

IL

LORO

PENSATORE.

I pensieri non sono te, e non sono la realt; sono solo dei suggerimenti, delle possibilit,
dei sentito dire, propaganda, giudizi, voci, immagini, un andare e venire che si svolge e
riavvolge velocemente, nuvole nel vasto cielo di te. Non cercare di immobilizzarli,
silenziarli o fermarli, lasciarli cadere, rimuoverli o controllarli. Sii lo spazio per loro, anche
se in questo momento sono molto attivi. Ricorda, se noti i pensieri, se ne sei consapevole,
non ne sei intrappolato. Non ti definiscono. Tu se il contenitore silenzioso, non il
contenuto. Sii quello che sei - limmutabile abbraccio dei pensieri, la vastit in cui possono
andare e venire a loro piacimento.

5. RESPIRA NEL TUO DISAGIO E NEL TUO DOLORE; ONORALO

Respira nelle sensazioni scomode; dai loro dignit. Onorale invece di chiuderti a loro,
lasciandole senza calore. Durante lispirazione senti o immagina che il tuo respiro si muova
nellarea trascurata e dolente, infondendola di vita e di amore. Riempi larea a disagio nel
tuo corpo di ossigeno, tepore e dignit. Non cercare di guarire le sensazioni, o
nemmeno di lasciarle andare. Vogliono essere incontrate, onorate, incluse
nella scena presente. Assumi che anche il disagio possegga intelligenza; che
non sia contro di te. Sappi che la vera gioia non lassenza o lopposto della tristezza o
del
dolore,
ma
la
disponibilit
ad
abbracciarle
6. LACCETTAZIONE NON E UN QUALCOSA CHE FAI, E QUELLO CHE SEI.

Accettazione non significa che un pensiero o una sensazione sgradevole se ne andranno;


potrebbero rimanere per un po. Non cercare di accettarle (perch spesso questa non che
una resistenza mascherata) ma riconosci che sono GIA accettate, gi qui, gi parte della
scena. Trattali come se forse fosse sempre stata qui! Questo rimuove la pressione del
tempo (il cercare di farla andare via, il chiedersi perch sia ancora qui). E qui adesso.
Inchinati a QUESTA realt. Sii curioso. E permetti che ogni impulso, ogni sensazione di
frustrazione, di noia, di disappunto o anche di disperazione, venga su e venga incluso. Sono
tutti parte della scena presente, non blocchi. Anche una sensazione di blocco fa parte della
scena!

7. NON CE NESSUN SEMPRE E NESSUN MAI.

In realt, non c nessun sempre e nessun mai. Stai attento a queste parole; sono bugie, e
possono creare un senso di urgenza e di impotenza; possono nutrire la storia del cercare e
della mancanza. Non c nessun resto della mia vita, nessun per anni, nessun tutto il
giorno. C solo Adesso, il tuo solo posto di potere. Talvolta anche solo pensare a domani
troppo lavoro. Stai qui.

8. PUOI ARRIVARE LI SOLO ESSENDO QUI

Spesso ci focalizziamo cos tanto sul fine o la destinazione che dimentichiamo il viaggio,
disconnettendoci da ogni passo prezioso, e si crea stress, la sensazione che Non siamo
ancora LI. Eppure la gioia pu essere trovata solo nel qui e ora e non ha nulla a che vedere
con scopi, destinazioni, o con lottenere quello che vuoi. Togli la focalizzazione dai 10,000
passi a venire, i 10,000 passi che ancora non hai percorso, le 10,000 cose che ti mancano
proprio adesso e ricorda il passo presente, questa antica fondamenta vivente, la tua stessa
presenza intima. Respira. Senti la vita nel tuo corpo. Spesso non sappiamo dove siamo
diretti e va benissimo cos. Accogli amichevolmente qualunque incertezza, dubbio,
trepidazione che senti; impara ad amare questo luogo sacro di non risposte. E vivo e
creativo e pieno di potenziale.

9. ABBRACCIA IL TUO INCIAMPARE; ANCHESSO E PERFETTO

Se ti rendi conto che sei perso in una storia, che sei disconnesso, che hai dimenticato il
momento , celebra. Ti sei giusto risvegliato da un sogno. In te viva una grande
intelligenza, un potere di realizzare e di connettere. Sei uscito fuori da un milione di anni di
condizionamenti. Non punirti perch dimentichi, ma celebra la tua capacit di ricordare!
Al momento non importa che tu abbia dimenticato! Dimenticare una scena perfetta del
film. Permettiti di dimenticare qualche volta!Lasciati rendere umile dal viaggio
piuttosto che cercare di essere perfetto. Il dubbio, il disappunto e la
disillusione saranno amici costanti lungo questo sentiero senza sentiero. Non
c nessun destinazione nella presenza, nessuna immagine di successo di cui essere
allaltezza. Non puoi sbagliare quando non c nessuna immagine di giusto.

10. SMETTILA DI PARAGONARE ; TU SEI LA VITA STESSA

Tu sei unico; il tuo viaggio completamente originale. Possiamo essere tutti espressioni
dello stesso oceano di coscienza, ma nello stesso tempo siamo tutti espressioni uniche
di quello stesso oceano, totalmente unici nel nostro esserne unonda! Non
paragonarti a nessun altro! Quando inizi a far confronti svaluti i tuoi doni, talenti e verit
unici e insostituibili e ti disconnetti dalla tua esperienza presente unica. Non paragonare
questo momento a qualunque immagine di come potrebbe, dovrebbe, o avrebbe potuto
essere. La guarigione possibile quando dici SI a dove sei adesso, anche se se non dove
hai sognato saresti dovuto essere adesso. Abbi fiducia, e abbi fiducia che talvolta non puoi
aver fiducia. Forse qui si pu aver fiducia persino nella tua inabilit di aver fiducia e anche
la sensazione che non puoi stare nel momento gi in s uno stare

Da: laclassedelrisveglio.blogspot.it/2015/04/the-ten-golden-rules-jeff-foster.html

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