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Le virate e il vento Come il movimento di una massa daria interagisce con un aliante che voli al suo interno Un po’ di chiarezza su inerzia e sistemi di riferimento Una lunga discussione sulla Mailing List “Volo a Vela” ha scosso mole certezze ad evidenziato pesanti lacune cult rali. Ci si domandava in quale modo la presenza di un vento costante posse influire sulla dinamica di una virata: come ud un eromobile impegnato in una virata of 360° alintemno af una massa daria in movimento, conservare la pro- ria velocita (con enormi variezioni di velocita rispetto al terreno) senza stellare né perdere quota? Da dove prende energia per tali variazioni di volocita? A quale sietoma ai riferimento dobbiamo imputare 'inorzia dellalianto, lega- ‘alla sua massa? E una situazione pericolosa, o si tratta di una condizione normale di volo? Siesclude a priori Veffetto owio, ma estremamente variabile nelle condizioni, legato a raffiche improwise, transienti, modificazioni della traiettoria o della velocita del vento. La tesi, iportata in tutti i manuali di volo, é che un veoto costante nen porti alcun effetto sul comportamento del- Yaoromobile che voli al sue interno. Una virata, por esompio, di 360° oseguita a volocita indicata costante, pur in pro- senza di un vento fortissimo non differisce da una stessa virata eseguita in aria calma. Sara differente solo il tracciato del volo sul terreno, che anziche un cerchio perfetto sara deformato, e aperto. Eppure, 2 chiaro che nell’eventualita per esempio di un Impatio contro un ostacolo fisso, nella fase contro vento 'e- nergia del’aliante saré proporzionale alla velocita indicata sottratta della velocité del vento; al contrario, nelle fase opposta le due velocita si sommano, con effetti bon diversi. U'liante quindi guedagna perde anergia nelle due fasi? No. Ecco la spiegazione. in particolare grazie alle ottime spiegazioni di Alberto Sironi, volovelista laureato in fisica. INERZIA E CONSERVAZIONE DELL'ENERGIA cace lanalogia, oceorre immaginare che i lume sla cesi largo ce lo Solatore non riesea a vedere larva, Se trascurtamo I'at- Pur avendo ta possibilita di supportare la mia tesi con un cor- retto formalismo matematico, itengo che net contesto in cai cl seriviamo possa essere pit chiatw e meno noioso percorrere una strada priva di cont formule. Penso dtaverne individuata una ‘che poi essere risolutiva in termini di convincimento anche dei lit scot, Come analogla, prendlamo uno sciatore (scl d'acaua) trainato 44a un motoscafo, Lo selatory & sostemuto dall'acaua grazie al 10 movimento rispetto all'acqua stessa. casi come V'aeremo- bile ® sostenuto dall'aria in viti della suo spastamento rispet- Al di sotto di una determinata velocita rispetio ai rispettivé Muli 'aere9 stallae lo sciatore alfonda. ninare e eostante & ‘come per lo sclatore essere stun flume dave V'aequa soorre in to altaria Per 'aeren volare con vento sincttica | modo castante Iaminare rispetto alle rive. Per rendeve piel. trito con Faria (che sarebbe tuorviante) € la pendenza del cor ‘so dacqua. 1! moloscalo deve erogare la stessa spinta per tral- “alore indipendentemente dalla irezione de! suo moto ¢, virando da corrente contro a correate a favore, non deve ‘umentare la poterza durante la virata per evitare che lo scia- {ore fond, Né deve decelerare nella virata da cornente a f2v0- re a corrente contro per evitare di far andare troppo veloce lo sclatone rispetio all'aciua, Tuite queste considerazion! valgo- no per ogni velocita della corrente de] ume, parché cnstante Se quello che ho appena seritto non fosse vero davremmo con- cludere che le legei della fisica sono diverse a seconila dello stato di moto del sistema inerziale (sistema non accelerato) nel ‘quale operiamo (acqua del fume). Dovremmo cioe concludere che, attraverso opportune osservazioni effettuate alfinterno di lun sistema, possibile stabilire se il sistema ® in moto o meno rlspotto ad un altro sistema incralae, Se quanto ho serite sopra on fosse vero, carirebbe quindl una delle Feggl fordamentall {della natura (principio i relativita Galllelano: le lege della fsi- cc sono le stosse per tut | sistemi di riferimento Ineraall ¢, allintero di un tale sistema non & possibile quantificare i suo stato di moto 0 oi quiete con nessuno strumento con nessu 1a osservazione interna, ‘Questa legge fondamentale, che fo non mi Sento proprio di far ccadere, ¢ dice che lo sciatore ¢ tl pilta del motoscalo, now vedendo fa riva, aon hanno atcuna possibilita di capire se Vac ‘qua nella quale st trovano sta scorrentlo © meno rispetto alla ‘iva. E per questo motivo che non possono osservare compor- tamentl diversi nelle due virate, (Ora possiamo tomare alle virate dell'aereo ¢, in considerazio- ne di quanto detto per lo sclatore ¢ dell analogia sopra deserit- 1a, dabbiamo necessariamente conciudere che in qualunque Virata coordinata effettuata a velocita indicata costante, da qua lungue direzione a qualungue altra direzione, i plota non pud osservare nessuna differerza di comporiamento deltacreo, (qualunque sia i vento rispetto al terreno, purché costante net tempo ¢ neilo spazi. La legge fondamentale della natura sopra enunclata cl dice anche che un pllota in volo senza alcun riferlmento visivo con {suoto (¢ senza i GPS) non pud In nessun modo e eon nessu- no strumento stabiliwe se la massa daria nella quale vola sista spostando © meno rispetto al terreno di moto retiine unifor- ‘me. Non pud neanche misurare la direzione e tantomeno Vin- tensita delteventuale spostamento della massa (aria Qualeuno ha seritto: "Passando dal vento di fronte a quello in coda, . (Quando éal vento in coda passate al vento di fronte, @ I con- trario rispetto al'aria siete pit veloc! e lanemometro lo Ind- a (anche Ht variometo)." Alt hanno addiritura quantiieato Incentinala dl metr la perdita dl quota necessaria per mante- nere la velocit2 rispettoallaria nel corso di una virata da ven- to in fronte a vento in coda, Se queste alfermazionlfossero corvette avremmo trvato un nuo- vo strumento pera misura del vento (divezione,intensita e ver- 0) che non necessita di rferimenti sl suolo, Basterebbe com- piere una spirale a velocit indicata costante: leggendo sull'al- timetro la variazione di quota e segnando la prua nei moment di massima e minima quota avtemmo a disposizione il vettore vento (un normale computer potrebbe fare questi calcoll ad ogni lr). Nella realta come sapete non esistono strument che misu- ano fl vento secondo questo fantasioso principio della perdita ‘se non volete stallare oocorre dare cloche in avanti. 4 quota, € non esisteranno ma, perché nel corso dl ogni spi- rale effetuata a velit ndicatacostante la quota rimane inva- viata indipendentements dallintensitd © dalla dezione det moto orizzontale della massa aria nella quae voiamo, parché tale moto sia retilinco ¢ uniforme (vento eastante) Alcunl ritengono che una vrata da vento in facia a vento in coda ddebia essere accompagnata da una pera di quot. in quanto alfoumento deena cnetica det acre rispeto aslo dee neoeasariamente arcompagnasl una Hduslon di parent dl- Menengia potenale. 1 agionamento sl haso sul principio di con- servarione delfenergia meccanica totale Tenersia meccani- a tole del sistema aereo si deve conservare, ad un aumento dettenergia inetica deve accompagnarsi una pari diminuzione ‘i enorgia potenziale. Questo ragionamento& quindl intuttvo © ‘apparentemente condvisibile, ma ®sbagliato! Llonesgia meccanica totale dl un sistema si conserva inf 0 sel sstema® isolato (non soggctto a frze esteme) 0 80 i sog- {getto a forze la cul riaultante non comple lavoro sul sistema, In caso contrare Yenergla meceanice totale del sistema non st ‘conserva ¢ la eu variazione ® esattamente part al Lavory che le force estore (conservative) compiono sul sistema, Notnoetro caso (vrata del'aeeo da vento contro vento a fx re) il sistema (aereo) non 8 isola. inaiti eoggett alla for- za centripeta(risultante dello fora aerodinamiche nelle ipe- test fatto) responsabito della viectodelfaereo, aumento del- Veneegia cinetica delf'aereo rspetto al suoto conseguente all ‘rata 8 esatiamente uguate al lavoro comput sulfaereo dal la forza conteipeta (ricerdo che tale forza non & ne! caso esa mminato perpendicolare allo spostamento del'ereo e quia it ‘0 lavoro non @ null) nol corso dell vrata (quosto & dlmo- strabile con pochi passaggi matematici ma ho promesso di laseiar fuori le formule). Come veulete non 8 necessario ‘pesca re dall energia potenziate per glustficare 'aumento deil'ener- ‘la cinetica. Lenergla potenlale © quind! 1a quota dell'zeceo rimangono invariate durante Vintera vrata grazie al lavoro svol- to cull'aereo dalla forza contipeta. er concludere vorre ricorare che abbiame sempre Ipotizze- to che le virate aevengano in condtzion! dl vento costante. Que- ‘sto significa che la massa @aria i muove proprio di moto ret- assonza di raffiche, gradienti ¢ accelera- Ulineo uniforme, ‘zloni, So bene che tale condizione @ ideale e che in re to sempre variable, specie vicino al terreno Con queste ipo- ‘esi, le uniche accelerazioni o forze in gloco, oltre allatrazio- ne gravitazfonale, sono quelle serodinamiche dellaereo che vira: queste sono identiche in presenza di vento costante o in ‘condizioni di assenza di vente, ‘ven Alberto Sironi Vouo a Veta,

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