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BIBBIA E I DUE DIO

CAPITOLO24

Quando le prime scritture che compongono la Bibbia di oggi furono scritte nel 300-
400 a. c. tutto quello che aspaino profezie e miracoli erano già successe. La seconda
creazione del uomo fu solo il racconto della trasformazione del essere già vivente su
la terra, il risultato della prima creazione in quello che siamo oggi. L’essere che era
prima non aveva il DNA mutilato, le sue capacita spirituale non erano perse perche il
legame che lo spirito ha con la materia si fa attraverso il DNA. La caduta del uomo e
proprio questa rottura che i nefilim hanno operato nel nostro corpo. Noi abbiamo
smesso di vedere e sentire cose che ci circondano, proprio per questo cambiamento
che subì il nostro sangue. Noi eravamo diversi di come lo siamo oggi proprio perche
il nostro DNA completo ci permetteva di vivere in un’altra dimensione, precisamente
nella quarta, e da quale siamo stati buttati nel superiorità della terza. La nostra
caduta dalla quarta nella terza dimensione non fu fatta per caso, ma perche i nefilim
vivono nel inferiorità della quarta dimensione e in questo modo noi avevamo la
possibilità di vederli, di sapere chi erano veramente. La nostra mutilazione genetica
da parte loro, li permesse in questo modo di nascondersi dalla nostra vista. Tutto
quello che loro facevano erano ai nostri occhi miracoli e prodigi. La nostra incapacità
di ricordare il passato fu per loro la più grande conquista sopra di noi, perche cosi
potevano manipolare con facilità la nostra mente e la nostra vita. In questo modo
loro al inizio dei tempi ci fecero credere che erano i nostri dèi creatori, i nostri padri
che dovevamo ascoltare e adorare. La loro tecnologia sconosciuta e dannosa ci
conquistò sempre di più, e cosi loro arrivarono nel punto di essere i nostri padroni e
noi i loro schiavi.
Il giardino di Eden era popolato con tante razze di esseri intelligenti. Tutti loro
vivevano in armonia e in pace. Le loro occupazioni erano agricoltura, crescita di
animali e la maggior parte erano pastori, erano i veri artigiani in argilla, e le loro
oggetti erano veri gioielli, e verri capolavori di questo materiale, il miele era una
delle delizie che la natura li offriva, e loro sfruttavano molto il lavoro delle api, erano
dei cantanti meravigliosi di flauto e lira, e con il ferro e il rame costruivano dei
oggetti con quale lavoravano la terra e estraevano i minerali specie, rame e ferro.
Coltivavano orzo, mais grano e vite, e la terra li dava un ricco raccolto. Non era
niente di più bello in tutta la terra. A quei tempi l’uomo non lavorava la terra di Eden
per gli dèi, non esisteva questo concetto. L’uomo insieme con i suoi fratelli
lavoravano insieme per il benne di tutta la comunità e il ricavato era di tutti.
Parlavano una sola lingua tutti e la loro scrittura erano dei segni. Vivevano nelle case
di pietra e argilla coperte con paglia o con mais, avevano forni sofisticati per la
cottura di argilla, erano verri orefici nella lavorazione del e rame. Non conoscevano
la guerra ne le sue armi mortali. Un paradiso era tutta questa terra. Il capo di questa
civiltà nobile e pacifica si chiamava Pelasg. Lui era artefice e insegnante di tutta
questa meravigliosa civiltà. Dal nome del suo capo, la civiltà prese il nome di Pelasgii
come attestano antichissime fonti rumene studiate di Nicolae Densusianu nella sua
monumentale opera “Dacia preistorica”. I greci chiamavano pelasgi il più antico
popolo della terra. La loro razza arcaica, superiore in concetti, forte nella volontà e
nei fatti, era per i greci cosi superiore in tutto che i pelasgii venivano chiamati da
loro “dioi”, che vuol dire “divino.” La loro civiltà evolve sempre di più e tutti esseri
del universo conoscevano questa oasi paradisiaca. Ma successe qualcosa e la loro
felicita e tranquillità piano, piano, svanisce. Che cosa successe?
Su la terra arrivarono i Nefilim, popolo senza casa, che distrussero il loro pianeta con
la loro rapacità e cattiveria. Quelli che riuscirono ha salvarsi vagarono nello spazio,
fin che trovarono un pianeta come il nostro dove vivevano tranquilli altri esseri
come noi. Con astuzia estesero il dominio sopra di loro ma non riuscirono ha portare
al termine i loro desideri perche furono smascherati in tempo di quel popolo che li
cacciarono via dal loro mondo. Iniziarono di nuovo a vagare nello spazio, fino
quando incontrarono la terra. Il popolo buttato giù, il popolo cattivo e senza dimora,
iniziarono anche con noi lo stesso trattamento che operarono sul pianeta INUA,
vicino alla costellazione di Orione. Quando andarono via da li portando con loro un
può di prigionieri INNUAKI, che diventarono su la terra i dèi minori o loro schiavi.
Arrivati qui, iniziarono ha costruire grandi cita, piramidi per alimentare con energia
le loro nave spaziale con quale facevano il giro della terra. Con la loro tecnologia
avanzata e con le loro armi, facevano ai occhi di Pelasgi miracoli e prodigi. Qualcuno
tra di loro lascio la sua meravigliosa civiltà, per andare con i Nefilim conquistati delle
promesse che loro li facevano. Furono corrotti facilmente spinti della curiosità di
capire e conoscere quelle cose strane che i Nefilim manovravano. Nella Bibbia
questa coincide con la corruzione di Eva da parte del serpente. Fu lasciato il paradiso
e la spiritualità per seguire la tecnologia e la corruzione. Iniziando da questo punto, i
Pelasgi si dividono e invadono insieme con i Nefilim territori nuovi situati al inizio
intorno alla antica Dacia diffondendosi poi in tutta Europa, Asia e Africa. Diversi
popoli comparsi in seguito iniziarono ha parlare dialetti della lingua madre
mescolate con parole della lingua degli INNUAKI. Questo e il episodio della torre di
Babele di quale parla la Bibbia, dove fu confusa la lingua dei popoli che andarono
dopo ogni uno per la sua strada. E adesso viene il bello.
La terra santa, il giardino di Eden dove nacque l’umanità, la terra de Pelasgi, il primo
popolo dalle quale radici nacque l’umanità di oggi, non era in medio oriente, era tra i
Carpazi, Urali e i Balcani. Da li la cultura, la civiltà e l’umanità si estese in Asia e in
Africa. Con la nuova tecnologia dei Nefilim, l’umanità inizia di cambiare. Compare il
culto della divinità, l’uomo conosce l’arte della guerra, e iniziano i suoi primi
sentimenti maligni: invidia, prepotenza, lussuria, sofferenza. La civiltà cresce dal
punto di vista tecnico, solo che succede qualcosa. La clima inizia a cambiare, il
pianeta cambia i poli magnetici e Europa diventa un continente freddo insieme con
Antartide e Russia. Tanti popoli migrano verso oriente, passando Anatolia, parte di
loro, arrivarono in medio oriente e da li in Africa, altri invece andarono verso il cuore
del Asia, in Cina e India di oggi, portando con loro i segni di una civiltà progredita
spiritualmente. Ma i veri Pelasgi rimasero li, dove continuarono la vita che avevano
prima della invasione dei Nefilim. Dopo secoli, della loro venuta, i Nefilim e INUAKI
assistono alla grande catastrofe che sconvolge la terra: il diluvio. L’umanità era in
pericolo di estinzione, e per loro poteva stare bene tale situazione, il pianeta
rimaneva tutta per loro, solo che era un grosso problema. Si nutrivano col sangue
dei sacrifici e con energia negativa sprigionata dalle vittime e dalle sofferenze e
dolori dei umani. La nostra razza non doveva perire. Prima del diluvio, portarono
con loro in spazio dove aspettarono che tutto passasse, copie dei uomini e semi di
uomini per poter riprodurre la nostra specie accoppiandola con sangue della loro
specie, in questo modo il nuovo uomo era fratello di sangue con loro, ma senza
l’elica del DNA completa. I Pelasgi vengono anche loro avvisati dei nostri fratelli
cosmici del grande cataclisma, e insieme costruirono quello che la Bibbia chiama
arca, e che in realtà era un sommergibile. Anche la loro razza veniva cosi ripristinata.
Nella scrittura non ci viene detto da dove precisamente parti l’arca con i suoi uomini,
ma e chiaro che era un posto dove non c’era il mare, perche viene descritto cosi ”il
diluvio venne sopra la terra per 40 giorni: le acque ingrossarono e sollevarono l’arca
che si alzo sopra la terra; e le acque divennero poderose e ingrossarono assai sopra
la terra e l’arca galleggiava sulla superficie delle acque. E le acque aumentarono
sempre più sopra la terra e coprirono tutti i più alti monti che sono sotto tutto il
cielo. Di quindici cubiti di altezza le acque superarono e coprirono i monti.” L’arca
parti dalla Dacia che era un paese pieno di montagne e galleggiò sul oceano di acque
verso Anatolia, dove la Bibbia ci dice che si fermò su una delle cime del monte
Ararrat. I Pelasgi dopo di che le acque si ritirarono cercarono la via di casa. Una
parte rimase li in Anatolia, altri popolarono le isole del mediterraneo e da dove altri
poi ripartirono per Europa la loro casa, e un’altra parte andò verso medio oriente.
In questo modo la civiltà Europea si diffuse su tre continenti e più tardi questi
uomini costruirono civiltà grandiose e misteriose e poi sparirono senza tracia. Questi
popoli sono quelli che la Bibbia chiama il ramo maledetto di Cam e Iafet.
I Nefilim scesero anche loro su la terra. Ma come loro prima del diluvio popolarono
per poco tempo Europa dove lasciarono qualche traccia del loro passaggio,
tornarono dove era la loro vecchia casa su la terra. Il medio oriente. Li iniziarono la
ricostruzione delle cita sommesse e ricominciarono il dominio sopra l’umanità. Il
seme umano che portarono con loro prima del diluvio e i umani salvati furono quelli
che portarono alla nascita del ramo benedetto di Sem, come lo chiama la Bibbia. Dal
ramo di Sem, mescolato e manipolato geneticamente siamo generati noi i suoi
discendenti. Quando i loro servi umani crebbero di numero, i Nefilim iniziano le
guerre per distruggere tutte le trace dei bravi eroi del umanità. Instituirono la terra
santa in medio oriente, ma non poteva averla senza guerra, perche li erano i eroi
umani che la controllavano insieme con i loro fratelli di luce. Pulirono ogni tracia
della prima civiltà umana in Europa falsificando i testi della prima creazione e
scrivendo il loro libro sacro, dove loro erano il nostro dio, che dovevamo seguire.
Cosi noi nella Bibbia abbiamo principalmente loro come dio e i loro insegnamenti
schifosi come modello da seguire, e dal altra parte i insegnamenti veri di Adamo
universale che noi chiamiamo Gesù. Le guerre, il dolore, sofferenza, malattie, paura
peccato, sottomissione, adorazione, divisione sono dogme imposte da loro
attraverso la loro chiesa, per poter manipolarci e dominarci.
La vera terra santa fu cambiata come posto perche cosi si perdeva ogni traccia della
nostra vera radice, della nostra vera identità. Situandola dove e adesso non hanno
fatto altro che farci credere che noi siamo la loro creazione che deve vivere solo per
renderli grazie, adorazione e sottomissione.
Noi siamo una razza di esseri di luce come loro e come altri tanti del universo, che
viviamo per evolvere, per arrivare a conoscere noi stessi, il nostro passato e il nostro
futuro. Loro sono come noi, non li dobbiamo niente e la paura di loro non deve
esistere per noi. Siamo più forti di loro e sonno coscienti di questa. Sanno che il loro
tempo e passato e che i nostri occhi finalmente si apriranno, e allora non potranno
più vivere ne con noi ne sul nostro pianeta. Il solo modo per sconfiggerli e amore.
Ma non quello di quale parla la Bibbia, ma quello di quale parla il Padre.
Inutile munirci di armi distruttivi per quale si pagano miliardi per distruggere razze di
extraterrestre che possono essere sconfitte con il più bell’sentimento del universo:
AMORE.

FONTI:GABRIELA DOBRESCU-BIBBIA IL LIBRO DEGLI EXTRATERRESTRI

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