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SUBLIME

Misteri e deliri in California


Sinossi

Il segreto della Towell Pieralba: le quattro chiavi.


20 dicembre 2007. A Savona, Liguria, la spiaggia della Madonnetta sta per passare da possibile
riserva naturale a vittima di una speculazione edilizia. Il protagonista, io narrante, osserva le ruspe
rovinare quel luogo a lui sacro con nostalgica amarezza: lì ha trascorso tutte le sue ultime estati, lì
sta succedendo di tutto. Non è l'unica sensazione che lo agita: è in partenza per San Diego,
California, dove intende raggiungere un vecchio amico per aiutarlo a trovare le quattro chiavi che
danno accesso al segreto della Towell Pieralba, azienda produttrice di skateboard diventati
leggenda. Deduttivo, pieno di fantasia e fantasie, appassionato di musica rock, sa che solo chi
ancora conserva in sé la purezza dei primi skater può avere qualche possibilità di farcela; a una
decina di giorni dal termine fissato non si hanno notizie di alcun ritrovamento.

Caccia grossa alla prima chiave.


Appena atterrato il protagonista non ha tempo per rifiatare. Il suo ospite, che ha adottato il
soprannome americano di Big Z, lo porta a un party durante il quale gli fa sperimentare regole,
abitudini, manie e piaceri del nuovo Paese: solare e scultoreo come un californiano ma con un
innato candore che lo rende costante oggetto di desiderio da parte femminile, l'amico è anche
l'ideale compagno di avventura per piratesche conquiste.
Le ricerche iniziano da un unico, labile, indizio: una leggenda locale secondo cui una fantomatica
Regina delle Sirene avrebbe aiutato Mr. Towell, cinquant’anni prima, a creare il primo skate... i
giorni successivi vengono trascorsi in un’errabonda caccia al legame mancante, resa ancora più
emozionante dalla progressiva scoperta di tutto ciò che è americano.
A unire attività e persone è preposta la spiaggia di Pacific Beach, grande madre ancestrale che, dal
pomeriggio a tarda notte, accoglie in sé chiassosi festaioli dediti a grigliate e bevute o spiriti liberi
reduci dalle animate feste nei locali sul lungomare; in un contesto in cui è la musica a far da
padrona le canzoni più ascoltate sono quelle dei Sublime, la band preferita del neo arrivato. La
spiaggia è dominata dal Crystal Pier, un lungo molo che, ospitando una serie di cottage affittati ai
turisti, rappresenta la materializzazione di quello che avrebbe potuto essere la sua Madonnetta.
Non solo: un’atmosfera magica rimanda alla Regina delle Sirene.
Da lì a poco i due compiono il primo passo avanti; a dare l’aiuto decisivo è Paci, il bizzarro
coinquilino persiano di Big Z. Fiero critico di usi e costumi e selvaggio iconoclasta ispirato dal
personaggio di Borat, durante una movimentata serata invita il protagonista a Los Angeles
schiudendogli le porte di un universo in cui, davvero, sembra esserci la tessera finale del puzzle
fino a quel momento ricostruito.

Messico e nuvole.
Durante una folle notte trascorsa a Hollywood viene trovata la prima chiave; è l’inizio di una
caccia al tesoro che porterà i protagonisti in Messico! Prima di lasciare la metropoli californiana i
due italiani si concedono una passeggiata sul celeberrimo Sunset Boulevard, dove s'immergono
nell'atmosfera sovraccarica delle suggestioni rock che i vecchi nomi in cartellone nei locali
evocano. Mentre l'adrenalina sale a mille una serie di circostanze tanto fortuite quanto paradossali
porta al compimento di un vero e proprio miracolo americano: l'incontro con uno dei più celebri
cantanti a livello internazionale, Serj Tankian dei System of a Down! Stretta con la rockstar
un’inaspettata amicizia i due vengono portati a un party in una villa a Beverly Hills, dimentichi
della ricerca in atto e del mondo intero, fieri di essere arrivati anche solo per una sera a contatto
col Mito.
Di tutt’altra natura sono le aspirazioni di Paci che, riaggregatosi per la missione in Messico,
s'interessa da subito alle sole attrazioni di Tijuana ai limiti della legalità; precipitati in una realtà
agli antipodi rispetto a quella americana, tra disordine, poca pulizia e le continue interferenze dei
buttadentro di locali al limite della decenza i tre s’incamminano sulla strada che porta alla seconda
chiave solo dopo essersi scontrati con tutte le peggiori avventure che una città del genere può far
vivere. A dar la svolta è, ancora, il persiano: saziata ogni velleità edonistica e ormai senza soldi,
grazie a una sorprendente serie di buone azioni riesce a trovare il modo per tornare al confine con
in tasca l’idea giusta per trovare la seconda chiave.

24 ore tra paradiso e inferno.


Il filo conduttore che unisce gli indizi raccolti riporta i protagonisti a San Diego, dove riescono
nel loro intento. Il nuovo enigma che il sempre più misterioso Mr. Towell presenta è ancora più
criptico del precedente, ma il turbinoso susseguirsi di fortuiti incontri galanti e relative, insperate,
scoperte li porta sin dalla sera stessa a poter indirizzare la ricerca verso un’altra, suggestiva, tappa:
Las Vegas, la Città del Peccato.

A Las Vegas e ritorno.


Attraversato il deserto del Mojave con la Mustang di Paci l’arrivo a Las Vegas segna l’ingresso
nella fantasmagorica orgia luminosa della Strip, la via principale caratterizzata da giganteschi
hotel e casinò; il mondo attorno diventa grandissimo o enorme, l'America il Paese dove sentirsi
piccoli e anonimi. Nasce nel protagonista un senso d’insoddisfazione che prende forma quando
conosce Brian, la persona destinata a ospitarlo: accolto in una casa che ne denota l’agiatezza
realizza di non aver mai lottato a sufficienza per quello in cui crede. Brian, americano fino al
midollo, è invece il simbolo delle conquiste dell'intera Nazione.
Al termine di un'esperienza mistica avvenuta durante un concerto rock i due ragazzi si ritrovano in
mano i biglietti per il locale dove, ne sono sicuri, troveranno anche l'ultima chiave. Entrati e
diventati amici di due personaggi-culto della famosa trasmissione Jackass, la messianica attesa
dell'indizio definitivo è consumata tra amenità e facili conquiste. La comparsa di un singolare
figuro un po' diavolo un po' imbonitore dà il via al precipitare degli eventi, in un vortice surreale
che li vede alle prese con ipnosi, voli da centocinquanta metri d'altezza, animali parlanti e stanze
piene di specchi e trappole. Sarà un caso o semplice fortuna, sarà la natura stessa degli Stati Uniti
d'America ma la possibilità di vivere tutto quanto fino a qualche giorno prima era solo sogno è
quanto più stupisce i due, personaggi comuni e affatto speciali partecipi, per una notte almeno, di
una dimensione altrimenti negata.
Svelata la terza chiave la busta con la quarta non viene nemmeno letta: la destinazione finale non
può che essere la Madonnetta californiana, quel Crystal Pier che, sin dai primi giorni, aveva
colpito i due.

Il segreto della Towell Pieralba.


Messi a conoscenza del segreto ai due ragazzi viene offerta la possibilità di cambiare la propria
vita; se Big Z non esita un istante, il protagonista scoperchia definitivamente il vaso di Pandora
delle proprie insicurezze. Dovrà scegliere.

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