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De Salvo A Che differenza c tra un consumatore ed un contribuente?

CHE DIFFERENZA C TRA UN CONSUMATORE ED UN CONTRIBUENTE?


di Alessandro De Salvo
19 feb 2015

Che il primo viene spennato molto pi del secondo!


Lessere consumatore o contribuente uno status che viene assunto dalle persone a seconda
dellazione posta in essere dalle stesse.
Quando il denaro che si possiede viene utilizzato per acquistare un bene o servizio sul mercato si
agisce da consumatore, quando invece si utilizza per pagare una tassa si agisce
da contribuente. La provenienza del denaro (inteso come ricchezza finanziaria netta 1),
tuttavia, sempre la stessa, trattandosi, in ogni caso, di denaro originariamente introdotto dallo
Stato nel sistema economico con la spesa pubblica.
Ma, visto che la provenienza la medesima, come mai si tende a fare una distinzione tra il
denaro ad esempio percepito da un manager pubblico da quello percepito da un manager
privato, tollerando molto meno il primo, nonostante sia mediamente parecchio pi basso del
secondo?
Il tutto frutto di una visione non corretta della realt economica. Si ritiene comunemente che
una qualsiasi componente della spesa pubblica, come pu essere lo stipendio di un dipendente
dello Stato, venga finanziata dalle tasse che versano i contribuenti, i quali, pertanto,
desiderando pagare meno tasse, ritengono che lunico modo per farlo sia ridurre il pi possibile
la spesa pubblica. Ci empiricamente falso perch, in realt, lo Stato ritira successivamente
con le tasse, almeno in parte, ci che ha prima speso. Quindi vero il contrario: pi lo Stato
spende, pi denaro introduce nel sistema economico, pi i cittadini possono spendere.
Siccome contribuenti e consumatori utilizzano denaro che, comunque, deriva dalla spesa dello
Stato, la differenza che intercorre tra gli uni e gli altri ha fondamenti diversi rispetto a quelli
comunemente percepiti. Serve innanzitutto a legittimare dinanzi allopinione pubblica gli
elevati, e molto spesso spropositati, compensi di chi opera nel settore privato a cui, proprio
perch non percepisce gli impropriamente detti soldi pubblici, viene riconosciuta la possibilit e
la legittimazione di guadagnare qualsiasi cifra. Ne consegue che le privatizzazioni, invocate dal
pensiero dominante come strumento per ridurre la spesa pubblica e quindi le tasse, diventano il
mezzo per creare le condizioni affinch un ristretto numero di persone possa trarre pi profitto
possibile a danno degli ignari cittadini che, pur indotti a credere il contrario, vengono
catapultati nella condizione di trasferire ancora pi ricchezza finanziaria alle classi dominanti.

Note
1

Le banche creano attivit finanziarie non nette. Per maggiori informazioni leggere Ruolo e limiti del
sistema bancario
(http://www.retemmt.it/pubblicazioni/i-paper-di-rete-mmt/ruolo-e-limiti-del-sistema-bancario/)

www.retemmt.it

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