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De Salvo A Renzi vs Juncker: qual il vero terreno dello scontro?

Renzi vs Juncker: qual il vero terreno dello scontro?


di Alessandro De Salvo
16 gen 2016

Sui media va in scena il braccio di ferro sulla flessibilit, ma la vera partita unaltra
Sale la tensione tra lItalia e lEuropa. Il nocciolo della questione sempre lo stesso: lutilizzo
dei margini di flessibilit di bilancio richiesti dallItalia ed osteggiati da Bruxelles. Com noto
con la legge di stabilit 2016 il Governo ha deviato dal percorso di consolidamento dei conti
pubblici ricorrendo alle clausole di flessibilit per le spese sugli investimenti, la sicurezza e le
riforme. La Commissione Europea deve ancora pronunciarsi in merito, ma nel frattempo le
misure sono diventate legge. Va quindi dato atto al PremierRenzi di, quanto meno, provare ad
assumere un atteggiamento non totalmente supino a Bruxelles, il che va comunque apprezzato
perch rappresenta una condotta difficilmente ravvisabile nel passato. Ma si sa che la
Commissione Europea non gradisce neanche un accenno di atteggiamento critico verso il dogma
e ha gi espresso il suo disappunto alla legge di stabilit. Lescalation proseguita con le recenti
dichiarazioni di Juncker il quale, oltre a rimarcare che lultima parola spetta alla Commissione
Europea, ha altres accusato Renzi di aver rilasciato dichiarazioni offensive nei confronti della
stessa Commissione.
Non sappiamo se sia vero scontro. Ci domandiamo cosa succeder se la Commissione Europea
dovesse bocciare la legge di stabilit: il Governo varer misure correttive o manterr ferma la
sua decisione di utilizzare pi flessibilit di quanta lEuropa sia disposta a concederne? Il tempo
ci aiuter a capire meglio, ben sapendo che, a causa della struttura dellEurozona, le armi non
convenzionali sono purtroppo ancora a disposizione di chi intende fare valere la forza contro
un Governo nazionale non compiacente, al punto da addomesticarlo, come nel caso di Tsipras,
o rimuoverlo, come accadde a Berlusconi nel 2011. Ed allora facile prevedere che Renzi ceder
perch non pu combattere senza armi. Siamo convinti che il potenziale vero terreno di scontro
non sia rappresentato dalla discussione circa lutilizzo o meno degli attuali margini di
flessibilit, comunque palesemente insufficienti a rilanciare con decisione crescita ed
occupazione, bens dalla struttura della zona euro concepita per annichilire la Democrazia e
linteresse generale. Ma Renzi ha sinora dimostrato nei fatti di non voler giocare la vera partita,
consegnando di fatto il suo popolo alla merc di tecnocrati letteralmente asserviti a poteri
elitari ed internazionali, che utilizzano la dittatura finanziaria ed il mercantilismo come
strumenti per comprimere il benessere generale, sacrificando rapidamente diritti sociali
conquistati in decenni di battaglie.

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