INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02928 SENATO

Legislatura 16
Camera dei Deputati Sindacato Ispettivo
ATTO SENATO

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA : 4/02928

presentata da CAFORIO GIUSEPPE il 23/03/2010 nella seduta numero 353

Stato iter : IN CORSO

DATA
COFIRMATARIO GRUPPO
FIRMA
GIAMBRONE FABIO ITALIA DEI VALORI 03/23/2010
DE TONI GIANPIERO ITALIA DEI VALORI 03/23/2010

Ministero destinatario :
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Attuale Delegato a rispondere :

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE , data
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delega 23/03/2010

Stampato il 30/03/2010 Pagina 1 di 2

 INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02928 SENATO

TESTO ATTO

Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02928

presentata da
GIUSEPPE CAFORIO
martedì 23 marzo 2010, seduta n.353
CAFORIO, GIAMBRONE, DE TONI - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e
delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:
si apprende da notizie di stampa che sul litorale di Castellaneta Marina (Taranto) giace da quasi due
settimane la nave bulgara Burgas, avente oltre 7.000 tonnellate di stazza lorda per 124 metri di
lunghezza e 23 di larghezza. Il cargo, proveniente da Mariupol in Ucraina, il 28 febbraio 2010 avrebbe
scaricato semilavorati metallici all'Ilva di Taranto e successivamente, dopo aver stazionato in un punto
di mare imprecisato, sarebbe andato alla deriva, arenandosi in prossimità della battigia nella notte tra
il 9 e il 10 marzo;
le cause dell'incidente sono state fatte risalire alle pessime condizioni del mare che, reso burrascoso
dal forte vento, avrebbe disancorato il naviglio mentre si trovava in mare aperto al largo della costa
ionica. La Capitaneria di porto, attraverso il sistema di controllo Vessel traffic service (Vts), avrebbe
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lanciato l'allarme all'equipaggio, ma la nave si è comunque arenata sul fondale a pochissima distanza
dalla riva. Il cargo, col passare dei giorni, si è ulteriormente insabbiato;
le operazioni di recupero e rimozione del mercantile sarebbero state ulteriormente ritardate a causa
del mare in burrasca. Le verifiche effettuate sul posto da un'azienda specializzata incaricata
dall'armatore avrebbero portato alla decisione di far intervenire la società Svitzer, del gruppo Maersk,
con una piattaforma proveniente dall'Olanda, con conseguente immobilizzazione del cargo ancora
per diversi giorni. A bordo della nave è restato l'equipaggio, composto da 19 membri;
si apprende che il 23 marzo 2010 due rimorchiatori della Capitaneria di porto di Taranto hanno
avviato le operazioni finalizzate al disincaglio della motonave, in modo da ripristinare il battente
d'acqua intorno al cargo per portarlo in condizione di galleggiamento e spostarlo successivamente in
acque più profonde con l'ausilio dei rimorchiatori,
si chiede di sapere:
quale sia lo stato delle operazioni di disinsabbiamento del cargo Burgas e quali siano le valutazioni
su eventuali conseguenze ambientali;
quali elementi conoscitivi siano stati acquisiti relativamente al carico, alla rotta, all'armatore e al
noleggiatore del naviglio;
quali elementi conoscitivi siano stati acquisiti sulle modalità dell'incidente, in particolare, per quali
ragioni la nave non sia immediatamente ripartita dopo aver scaricato il materiale e dove essa abbia
successivamente stazionato fino al 10 marzo;
se sia stata effettuata un'ispezione a bordo e se sia stato effettuato un controllo eziologico del carico,
anche con riferimento a possibili livelli di radioattività.
(4-02928)

Stampato il 30/03/2010 Pagina 2 di 2

 Taranto, 15 mar. 10
Riferirsi a: T.V. (CP) Fausto SCHIRONE 099/4713626

Ministero Alla Testata giornalistica

ITALIA TERRA NOSTRA
delle Infrastrutture e dei Trasporti direttore@italiterranostra.it
CAPITANERIA DI PORTO
TARANTO
Servizio Sicurezza della Navigazione e Portuale
Sezione Tecnica

Indirizzo telegrafico: COMPAMARE TA

Prot. n° 16.00.00/5810/ - Allegati: //

Argomento: Incaglio M/N BURGAS in località Castellaneta Marina (TA).

(Spazio riservato a RACCOMANDATA VIA E-MAIL

protocolli, visti e
decretazioni)
Riferimento: e – mail in data 15.03.2010

Nel riscontrare la mail in riferimento, si comunicano di seguito i dati

richiesti in possesso di questa Autorità Marittima:
1. nave scarica al momento dell’incaglio;
2. nave ferma all’ancora in attesa di ordini;
3. nave proveniente da Mariupol (Ucraina) carica di 7.700
tonnellate di bramme;
4. company: “Navigation Maritime Bulgare” (VARNA –
BULGARIA);
5. non risultano provvedimenti sanzionatori a carico della M/N in
discorso;
6. non risulta essere stato effettuato alcun controllo di radioattività
sul carico perché non previsto.
Tanto si comunica per quanto di competenza.
d’ordine
IL CAPO SERVIZIO SICUREZZA
DELLA NAVIGAZIONE E PORTUALE
F.to C.F. (CP) Antonio D’AMORE

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