Deis 17-03-2010
Poginn 12
Fosto 1
“Lltalia, un malato
senza capacita di cura”
JOHN LLOYD E LA “FEBBRE CORRUTTIVA”
EPPURE BERLUSCONI INFLUENZA L_ EUROPA
i Andrea Valdambrini
Londra
Europa? Se la Gre-
cia piange, Pea
pocodaridere.
sta Panalisi tra
gruppo di giovani ricerca-
{ori italiani che lavorano in
giro pet I'Europa, conden:
Sata fel volume "Italy tod
the sick mon of Europe? «
ito da Andrea Mammone
€ da Giuseppe Veltri ¢ ap-
pena pubblicato per Ro
edge
In oceasione della pre:
tazione del testo alla Lon-
ddon School of Economics ab-
Diamo girato la domanda a
John. Lloyd, editorialista
del Financial Times € attento
atore della realtaitae
Che risponde senza
conti a nessuno.
sttualita, che
& fatto del caos
parte della con:
fusione € dovuta al com-
portamento degli espo-
enti del Pall, che in Lom-
Dardia e nel Lazio non han.
no rispettato la scadenza
per la registrazione dei
candidati, Ma Telemento
pitt importante é la reazio-
fe del presidente del Con:
siglio: la sua serie diaccuse
al Pde ai giudici di sabo.
are il suo partito € ancor
una volta un esempio dell
sua determinazione di
dere Fopposizione ile
tima e screditare la magi
stratura
Anche per questo I'Ita-
ia é il grande malato
d'Europat
La malattia si compone di
due elementi. II primo
guarda la situazione eco-
homica, Mentre una parte
dell'economia italiana
bene, specialmente in V
neto, altrove & molto de
hole, soprattutto al sud.
Pity che in altei import
Stati europei, le attivi
produttive basate nel Mez.
zogiorno, si confrontano
con settori che vengono
progressivamente occup:
tidalla izione inte
-mpio dalla
che da Taiwan, Vietnam ¢
India, In secondo luogo,
classe politica ha deamma:
ticamente bisogno di esse
re tiformata. Il maggior
ostacolo & rappresentato
ancora una volta dal capo
del governo, Le cui azioni,
iIrifiuto di accettare le re.
sponsabilita, il silenzio suk
la corruzione, la determ
nazione a usare legai € Par-
lamento per protege
contro Ie conseguenze di
joni illegali, dicono un:
cosa soltantor al vertice del
sistema politico italiano la
corruzione & tollerata
‘Tempo fa l'Economist gi
dicd Berlusconi “unfit to
lead Italy”, inadatto a
governare Vltalia. Lei
come vede il capo del
governo e l'opposizione?
Chi sarebbe a suo avviso
meno inadatto” a
guidare P'italia?
Concorde con quel giudi-
zio, non vedo certo Berlu.
sconi capace di governare
ilvostro Paese, per le tante
ragioni che ho appena
espresso, D'altea parte sul
fronte della sinistra radica-
Te vedo un magma ideolo-
gico, che spazia dal popu:
lismo allestremismo. Fin
che questa area, compress
Tldv che ne fa parte, non
avrit centrato la propria
identita, mi sembra diff
Te possa assumere
parla deve comunque
confrontarsi il Pd. Quale
@la sua opinione sulla
nuova leadership di
Bersat
impressione su di
positiva, pur cono-
scendolo ancora troppo
poco. Rimane pero il pro-
blema che Bersani_ non
sembra un politico capace
di trasformare le cose, o di
articolare per gli italiani
luna nuova visione della po-
litica, descrivendo una so-
cieta in cui questa possa di
ventare decente, efficien-
te, to Si tratta di
unvimpresa—complessa,
perfino difficile da capire
picnamente, per uno stew
iero come me. Pernoi bri
tannici, un leader come
Berlusconi @ inconcepibi-
Ie, perche il nostro sistema
€ differente, la natura dei
politici ¢ della politica loe
Bersani ha un doppio pro-
Dlema. Quindi Bersani de
ve vedersela da umn lato con
una sinistra molto fram:
dall'altro non
puo scalzare la popolarita
di Berlusconi giocando sul
terreno dei media, Temo
che nessno, a sinistra,
[possa riuscire a farlo,
La politica inglese, tut-
tavia, come quella fran-
cese nell’era Sarkozy,
sta dando segn:
irca il rapporto
e potere. Co-
radi ragazze attraenti
tra le fila di laburisti e
conservatori britanni
italia fa scuola anche a
Londra?
Tutta la politica dei paesi
occidentale & ampiamente
ricettiva verso quello che
accade in Italia, € lo sara
‘Sempre di pitt. Mi riferisco
all'uso dei soldi, alla gran-
de dipendenza dai media e
anche al coinvolgimento
delle celebri
to che la Gi
molto pit pu
fia, Sesso €
van ruolo
sante pubblico della poli
tica. Enon credo che la co-
sa cambier
Raeagiio,