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STATO PATRIMONIALE
Beni strumentali
Magazzino
Crediti di funzionamento
Investimenti accessori: finanziari/patrimoniali
Capitale netto o proprio
Debiti di finanziamento
Debiti di funzionamento
CF
CCL
INV EXTRA GEST
TOTALE IMPIEGHI
CN
D FIN
D FUN
TOTALE FONTI
STATO PATRIMONIALE
Beni strumentali
Magazzino
Crediti di funzionamento
- Debiti di funzionamento
CAPITALE INVESTITO CARATTERISTICO
Capitale netto o proprio
- Investimenti accessori finanziari/patrimoniali
Debiti di finanziamento
FONTI DI COPERTURA FABBISOGNO FINANZIARIO
CF
CCN
CI
CN GEST
D FIN
FABB FIN
ELEMENTI DISTINTIVI
Operativa Caratteristica
(o Tipica)
Finanziaria
Corrente
Accessoria
Operativa Globale
Straordinaria
CONTO ECONOMICO
Ricavi netti di vendita
- consumi materie
- consumi servizi
= VALORE AGGIUNTO
- costo lavoro
= MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA)
- ammortamenti/accantonamenti
= REDDITO OPERATIVO CARATTERISTICO (EBIT)
- Oneri finanziari
= REDDITO GESTIONE CORRENTE
+ Proventi netti da investimenti accessori finanziari/patrimoniali
= REDDITO GESTIONE CORRENTE + ACCESSORIA
-/+ Oneri/Proventi straordinari
Imposte sul reddito
= REDDITO NETTO
MOL
RO
RGC
RGC+A
RN
Gli appunti che seguono fanno esplicito riferimento alle figure patrimoniali e reddituali
cos come definite nei precedenti prospetti.
IL TASSO DI REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI RISCHIO
Uno degli indici usati per lesame della redditivit dellimpresa il ROE, cio il tasso
che in particolare evidenzia la remunerazione del solo Capitale Proprio o Netto.
Esso ovviamente dato da un rapporto in cui il numeratore costituito da
configurazione di reddito che esprima la remunerazione del Capitale Proprio, ed il
denominatore dagli stessi mezzi propri.
Se lanalista si pone lobiettivo di esprimere un giudizio che sia relativo allattivit
riguardante la sola GESTIONE CORRENTE, e che pertanto non sia influenzato da
eventuali investimenti di carattere prettamente finanziario o patrimoniale (i quali per
unimpresa industriale sembra logico valutare come non correnti e quindi, appunto,
accessori), i mezzi propri da prendere in considerazione sono esclusivamente quelli
effettivamente utilizzati per coprire il fabbisogno finanziario generato dalla sola
gestione caratteristica o operativa, escludendone dal computo quella porzione che ha
coperto la quota di fabbisogno finanziario eventualmente determinato da investimenti
non operativi, cio finanziari o patrimoniali.
In altri termini, qualora limpresa avesse effettuato anche investimenti accessori di
carattere finanziario o patrimoniale, le risorse finanziarie utilizzate a questo scopo si
considerano attinte direttamente dai mezzi propri, per cui solo la differenza tra il totale
del Capitale Proprio e tali investimenti pu essere considerata come effettivamente
utilizzata per coprire il fabbisogno finanziario generato dalla gestione caratteristica o
operativa.
Pertanto, secondo tale logica, i mezzi propri da prendere in considerazione sono
rappresentati dalla figura del Capitale Netto Gestionale (CN GEST), intendendo con
tale termine il Capitale Netto calcolato al netto degli investimenti non operativi.
Coerentemente, come remunerazione da rapportare al Capitale Netto Gestionale,
dobbiamo allora considerare il Reddito della Gestione Corrente, cio una
configurazione di reddito che non tenga conto dei proventi derivanti dagli investimenti
finanziari o patrimoniali.
Per cui:
ROE =
RGC
CN GEST
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IL RAPPORTO DI INDEBITAMENTO
Il rapporto di indebitamento, dato da CI/CNG, qui espresso in forma indiretta, cio
anzich come rapporto tra il capitale di terzi e capitale netto gestionale, come rapporto
tra il capitale investito (sia capitale proprio che di terzi) e il capitale proprio. Occorre
sottolineare che se la riclassificazione dello stato patrimoniale effettuata (come nel
nostro caso) secondo il criterio della pertinenza gestionale, allora il capitale di terzi
include solo i debiti finanziari, e non anche quelli commerciali, che sono stati invece
sottratti al capitale investito. Leventuale riclassificazione dello stato patrimoniale
utilizzando invece il criterio finanziario porterebbe a sopravvalutare il capitale investito,
ed inoltre ad includere nel capitale di terzi anche i debiti di funzionamento.
In ogni caso il rapporto di indebitamento, inteso come CI/CNG, un rilevatore della
misura in cui il capitale di propriet copre lintero fabbisogno finanziario dellimpresa.
Espresso in forma unitaria , esso assume valore di uno in caso di assenza di capitale
di terzi; due nel caso in cui il capitale di terzi uguale al capitale proprio; maggiore di
due se il capitale di terzi supera quello di propriet.
LINCIDENZA DEL RISULTATO DELLA GESTIONE CORRENTE SU QUELLO
OPERATIVO
Infine lincidenza del risultato della gestione corrente su quello operativo indicativo
del peso esercitato dalla sola voce che costituisce la differenza tra il RO ed il RGC, e
cio esclusivamente dagli oneri finanziari. Ci in coerenza con lanalisi della leva
finanziaria, che si propone di isolare, quantificare e valutare leffetto del solo
indebitamento finanziario (sotto il duplice profilo della quantit e del costo) sulla
redditivit dei mezzi propri.
*
*
*
Lanalisi della leva finanziaria pu essere condotta anche secondo un altro approccio,
solo formalmente diverso da quello sopra considerato, ma che consente di valutare in
modo pi diretto e significativo leffetto dellindebitamento finanziario sul tasso di
remunerazione dei mezzi propri.
Occorre alluopo considerare direttamente lonerosit del capitale finanziario di terzi,
cio il rapporto tra gli oneri finanziari ed i Debiti di Finanziamento, rappresentato
dallindice OF/D FIN, che chiamiamo ROD. Se i Debiti di Finanziamento sono
corrispondenti allammontare medio dellesercizio, tale indice espresso in termini
percentuali rappresenterebbe il tasso medio di remunerazione del capitale finanziario
preso a prestito.
Partendo dallequazione RGC = RO OF, che non richiede alcuna dimostrazione,
possono essere sviluppati i seguenti successivi passaggi:
RGC
RO
OF
RGC
ROI * CI
ROD * D FIN
RGC
ROD * D FIN
RGC
RGC
RGC
RGC/CNG
ROI * CNG
ROI * D FIN
ROD * D FIN
ROI * CNG
+ ROI * D FIN
ROD * D FIN
ROI * CNG
ROI
Dunque per leva finanziaria si intende leffetto sul ROE determinato dallo spread tra il
ROI e il tasso medio di remunerazione del capitale preso a prestito (ROI - ROD),
moltiplicato per il rapporto di indebitamento (D FIN/CNG).
Se il ROI maggiore del ROD, leffetto di leva finanziaria positivo, e laumento
dellindebitamento dellimpresa fa aumentare il ROE, poich il capitale preso a prestito
ed investito dallimpresa rende pi di quanto costa, e tale differenza lucrata dai
detentori del capitale di rischio. Tuttavia, un indebitamento crescente, oltre a rendere
inadeguata la struttura finanziaria dellimpresa qualora superi un certo limite, far
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