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La capacit di prestazione
sportiva si manifesta nella
realizzazione del processo
motorio specifico dello sport
praticato
La qualit = aspetto
coordinativo--tecnico
coordinativo
La quantit = aspetto
energetico--meccanico
energetico
capacit fisiche
Sono le peculiarit del
movimento sportivo che
vanno migliorate attraverso
lallenamento (specificit)
Prof: Domenico Di Molfetta
Organizzazione a lungo
termine dellallenamento
sportivo
Pianificare:
Definire la macrostrutura
dellallenamento organizzato in tempi
lunghi (annuale(annuale-pluriennale)
Periodizzazione:
Definizione della microstruttura
dellallenamento organizzato in tempi
brevi (settimana(settimana-anno)
Prof: Domenico Di Molfetta
LA PIANIFICAZIONE
DELLALLENAMENTO E LA
FORMULAZIONE DELLA STRATEGIA
(attraverso tappe successive)
DI DIFFERENTI TIPI DI CARICO, IN
UN AMPIO SPAZIO DI TEMPO,
(annuale, pluriennale)
IN ORDINE SIA AD OBIETTIVI
INTERMEDI SIA ALLOBIETTIVO
FINALE.
Prof: Domenico Di Molfetta
LA PERIODIZZAZIONE E LA
FORMULAZIONE DI PRINCIPI
TEORICI RELATIVI A PERIODI PI
PARTICOLAREGGIATI DELLINTERA
PIANIFICAZIONE.
LA PROGRAMMAZIONE E
LAPPLICAZIONE DEI PRINCIPI
TEORICI DELLA
PERIODIZZAZIONE, CIO LA
STESURA DEL PROGRAMMA DI
ALLENAMENTO
Lobiettivo di ogni
programma di
allenamento quello
di raggiungere
lapice della
condizione fisica e
quindi la massima
prestazione, al
momento della gara
pi importante
dellanno.
Struttura ciclica
dellallenamento
Periodo preparatorio
Secondo molti autori, la caratteristica
principale di questo periodo lo
sviluppo ininterrotto della condizione
fisica
Si suole suddividerlo in
Tappa fondamentale
Tappa speciale
fondamentale
Volume>intensit ??????????
speciale
competitivo
60
40
20
a g
o s
se
to
tt
em
b r
e
o t
to
b r
n o
e
v e
m
b
d i
c e re
m
b r
g e
e
n n
a i
fe
o
b b
ra
io
m
a r
zo
a p
ri
le
m
a g
g i
o
g i
u g
n o
lu
g l
io
a g
o s
se
to
tt
em
b r
e
La programmazione normalmente
finalizzata al raggiungimento della
FORMA SPORTIVA
PEAKING
RAGGIUNGIMENTO DEL PICCO
MASSIMO
Prof: Domenico Di Molfetta
Aspetti
oggettivi
PEAKING
Aspetti
soggettivi
ORGANIZZAZIONE
A LUNGO TERMINE
DELLALLENAMENTO DELLA
FORZA
CONSIDERAZIONI SU
ALCUNI PRINCIPI
DELLALLENAMENTO
SPORTIVO IN CHIAVE
MODERNA
Prof: Domenico Di Molfetta
TAPPA SPECIALE
OBIETTIVO:
SINTESI DINAMICA
DELLE CAPACIT
SVILUPPATE NEL
CICLO PRECEDENTE
CARICO:
AUMENTO DEL
VOLUME
CARICO:
AUMENTO DELLA
INTENSITA
COMPETITIVO
OBIETTIVO:
RAGGIUNGIMENTO
PERFEZIONAMENTO E
MANTENIMENTO
DELLA MASSIMA
CAPACITA DI
PRESTAZIONE
CARICO:
ALTA INTENSITA E
QUALITA
Allenabilit
Fisiologia
Et
Psicologia
Biomeccanica
GENOTIPO
ALLENAMENTO
ATLETA
STATO DI SALUTE
Infortuni
Fatica
Dieta
Prestazione
SportivaPianificazione
Mod. da Mac Dougall
ASPETTI FISIOLOGICI:
Le caratteristiche generali della
forza
The Animation
myosin2[1].swf
The Players
LE PECULIARITA
DELLALLENAMENTO DELLA FORZA
FORZA PRODOTTA
la forza e la velocit
I due parametri, prodotti dal sistema
neuromuscolare, sono alla base di qualsiasi
movimento che luomo compie.
Apparentemente questi due parametri sembrano
molto dissimili tra loro ma in realt, essendo
prodotti dallo stesso sistema, la dinamica della
contrazione muscolare la stessa:
Forza massima
Forza esplosiva
Resistenza alla forza esplosivaesplosivaveloce
Resistenza muscolare
La forza massima si pu
definire come la
capacit del muscolo di
esprimere la massima
tensione possibile,
(tale da spostare un carico)
La resistenza muscolare
la capacit di
esprimere tensioni
protratte per lungo
tempo
bioenergetici
bioenergetici
(G. Alberti)
Miglioramento prestativo
Potenza muscolare
(Bosco, 1995)
capacit di sviluppare
in tempi brevissimi
elevati gradienti di forza
ipertrofia
STRUTTURALI
fibre
reclutamento
NERVOSI
sincronizzazione
coordinazione
Riflesso
miotattico
STIRAMENTO
elasticit
Fibre
Caratteristi
ca generale
Metabo
lismo
Scossa
muscolare
Vascolariz Affaticabi
lit
zazione
Tensione
2g
Lente
Scarsa
Aerobico
200 ms
Tensione
20 g
IIa
Rapide
Aerobico
anaerobico
Media
100 ms
Tensione
50 g
IIb
Rapide
Elevata
Anaerobico
100 ms
Da Cometti
Substrati
Glucidi
lipidi
UNITA MOTORIE
Numero di unita
motorie per muscolo:
III
I
II
Tipi di coordinazione
Coordinazione intramuscolare:
coordinazione tra fibre dello stesso
muscolo
Coordinazione intermuscolare:
coordinazione tra gruppi muscolari
Velocity [m/s]
Velocity
Force
Power
3900
2925
1950
975
-1
-2
0.0
0.5
VL sx
0
1.5
1.0
None
BF sx
None
EMG[mV]
(arbitrary)
0.4
0.3
0.2
0.1
0.0
0.0
0.5
1.0
Time[s]
1.5
Velocity
Velocity [m/s]
Force
Power
3200
2400
1600
800
0
-1
0.0
0.5
VM ds
0
1.5
1.0
VL ds
BF ds
None
EMG[mV]
(arbitrary)
0.5
0.4
0.3
0.2
0.1
0.0
0.0
0.5
1.0
Time[s]
1.5
Forza
Temporale
Frequenza
Forza
Espressione
rapida della forza
Reclutamento
Sincronizzazione
Espressioni rapida
della forza
Coordinazione
intermuscolare
Rapporto tra i
muscoli
LA CONCETTUALITA
OBIETTIVI DELLALLENAMENTO
DELLA FORZA
ELEVATA TENSIONE DI
CONTRAZIONE MUSCOLARE (F MAX)
MOBILIZZAZIONE VOLONTARIA DEL
POTENZIALE FISICO (FORZA
ESPLOSIVA)
SINCRONIZZAZIONE
INTERMUSCOLARE DELLINTERVENTO
MUSCOLARE (FORZA SPECIALE)
Parametri per
lallenamento della forza
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
V max
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
V max
LAVORO PER
FORZA ESPLOSIVA
SOLO SISTEMA
NEUROMUSCOLARE
LAVORO PER
RESISTENZA
ALLA FORZA
ESPLOSIVA
SISTEMA
NEUROMUSCOLARE E
FATTORI METABOLICI
LAVORO PER
RESISTENZA
MUSCOLARE
SISTEMA
NEUROMUS
COLARE E
FATTORI
METABOLIC
I
++++
LAVORO PER
FORZA ESPLOSIVA
SOLO SISTEMA
NEUROMUSCOLARE
++++
SISTEMA
NEUROMUSCOLARE E
FATTORI METABOLICI
++++
LAVORO PER
RESISTENZA
MUSCOLARE
SISTEMA
NEUROMUSCOLARE E
FATTORI METABOLICI
++++
Average power[W]
1000
1
2
3
1
3
2
5
4
6
7
5
6
7
8
Repetition
0.82
0.99
0.93
0.96
0.93
1.01
1.02
1.00
0.97
1.03
0.96
1.01
1.05
1.03
1.10
1.02
1.11
1.04
1.11
1.05
1.03
1.10
1.04
500
1.08
1000
1.05
1.08
1.11
1.11
1.20
1.21
1.17
1.14
1.10
1.14
1.21
1.17
1.19
1.17
1.17
1.13
1.13
1.14
1.12
1.13
1.18
1.17
1.18
1.10
1.12
1.10
1.14
1.06
1.13
1.08
1.07
1.04
1.11
1.07
1.08
1.00
1.03
1.02
1.04
1.04
1.02
1.04
1.05
1.04
1.04
1.02
1.00
1.00
1.06
Average power[W]
Training series
1500
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
Repetition
Training
series
1500
500
9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 39 41 43 45 47
8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48
INTENSITA DI LAVORO
100%
90%
80%
70%
Intensit (Watt)
corretta di lavoro
60%
50%
Intensit non
corretta (bassa)
40%
30%
20%
10%
0%
Fmax
Fespl
Ipert
Res Fvel
Res muscol
MUSCLE
IL MUSCLE LAB
E un vero e proprio laboratorio muscolare
portatile costituito da:
Un microprocesore interfacciato ad un
computer, a cui possono essere collegati :
Angle sensor,
Force sensor,
Rotary encoder,
Linear encoder,
Accelerometer
Force platform
Photocells
Contact mat
EMG sensors
ENCORDER LINEARE:
TEST REALIZZABILI ED ANALISI
POSSIBILI
Power[W]
800
600
COSLOVICH CLAUDIA,,
13/12/1999, EccCon, Both
400
COSLOVICH CLAUDIA,,
14/03/2000, EccCon, Both
200
0
0.0
COSLOVICH CLAUDIA,,
6/07/2000, EccCon, Both
0.5
1.0
Velocity[m/s]
1.5
2.0
Force[N]
2000
1500
COSLOVICH CLAUDIA,,
13/12/1999, EccCon, Both
1000
COSLOVICH CLAUDIA,,
14/03/2000, EccCon, Both
500
0
0.0
COSLOVICH CLAUDIA,,
6/07/2000, EccCon, Both
0.5
1.0
Velocity[m/s]
1.5
2.0
Pullover
600
COSLOVICH CLAUDIA,,
1/11/1999, EccCon, Both
500
Force[N]
400
COSLOVICH CLAUDIA,,
13/12/1999, EccCon, Both
300
200
COSLOVICH CLAUDIA,,
14/03/2000, EccCon, Both
100
COSLOVICH CLAUDIA,,
6/07/2000, EccCon, Both
0
0
Velocity[m/s]
Pullover
400
COSLOVICH CLAUDIA,,
1/11/1999, EccCon, Both
Power[W]
300
COSLOVICH CLAUDIA,,
13/12/1999, EccCon, Both
200
COSLOVICH CLAUDIA,,
14/03/2000, EccCon, Both
100
COSLOVICH CLAUDIA,,
6/07/2000, EccCon, Both
0
0
2
Velocity[m/s]
1500
COSLOVICH
CLAUDIA,,
3/04/2001,
EccCon, Both
KERER, Armin,
3/04/2001,
EccCon, Both
PIGNATA,
500
Francesco,
3/04/2001,
EccCon, Both
0
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
PIGNATA,
Francesco,
3/04/2001,
EccCon, Both
Force[N]
Power[W]
1000
COSLOVICH
CLAUDIA,, 2000
3/04/2001,
EccCon, Both
1500
KERER, Armin,
3/04/2001,
EccCon, Both 1000
500
0
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
Velocity[m/s]
Velocity[m/s]
CALCOLO NORMALE
Power[W/kg]
15
Force[N/kg]
10
COSLOVICH 25
CLAUDIA,,
3/04/2001,
20
EccCon, Both
KERER, Armin,
15
3/04/2001,
EccCon, Both
10
PIGNATA,
Francesco,
5
3/04/2001,
EccCon, Both
0
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
0
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
Velocity[m/s]
Velocity[m/s]
COSLOVICH
CLAUDIA,,
3/04/2001,
EccCon, Both
KERER, Armin,
3/04/2001,
EccCon, Both
PIGNATA,
Francesco,
3/04/2001,
EccCon, Both
90
80
Forza N/Potenza W
70
60
pot W 100%
50
pot W 90%
Forza N
30
20
10
0
0
0,1
Fig. 3
0,3
0,5
Velocit m/s
0,7
0,9
Forza N/Potenza W
70
60
pot W 100%
pot W 90%
50
Forza N
40
0,1
Fig. 4
0,3
0,5
Velocit m/s
0,7
0,9
Forza N/Potenza W
70
60
pot W 100%
pot W 90%
50
pot W 80%
Forza N
40
30
20
10
0
0
0,1
0,3
0,5
Velocit m/s
0,7
0,9
100
90
80
Forza N/Potenza W
70
60
pot W 100%
pot W 90%
50
pot W 80%
40
Forza N
0,1
0,3
0,5
Velocit m/s
0,7
0,9
90
80
Forza N/Potenza W
70
60
pot W 100%
pot W 80%
50
pot W 60%
Forza N
40
30
20
10
0
0
0,1
0,3
0,5
Velocit m/s
0,7
0,9
I METODI
IL METODO E
LORGANIZZAZIONE DI
VARI MEZZI SECONDO
CRITERI RAZIONALI
I METODI DI MIGLIORAMENTO
DELLA FORZA GENERALE
Ripetere ?
I METODI DI MIGLIORAMENTO
DELLA FORZA MASSIMA
METODO PIRAMIDALE
(piramide stretta)
PIRAMIDE
Carichi crescenti
TRONCA
PIRAMIDE
Carichi crescenti
e decrescenti
dal 80% al 95% e
dal 95% al 80%
METODO
DOPPIA
PIRAMIDA
LE
PIRAMIDE
ROVESCIATA
PIRAMIDE
NORMALE
Carichi
decrescenti
dal 100% al 70%
Carichi crescenti
dal 70% al 100%
Ripetere ?
METODO ECCENTRICO
Consiste nel cedere lentamente, cercando di resistere, ad
un sovraccarico superiore al massimale. Dopo ogni
singola ripetizione si deve riportare il carico nella
posizione di inizio di ogni singola ripetizione con lausilio
di uno o pi partners.
- La possibilit di resistere e cedere lentamente ad un
carico superiore al massimale data soprattutto
dallattrito interno tra le fibre muscolari (viscosit). Il
sistema nervoso viene coinvolto al massimo nellinvio
degli stimoli alle fibre muscolari.
- Alloccorrenza si pu utilizzare come metodo
integrativo se si necessita di elevatissimi indici di forza
massima , o se la forza non subisce pi sollecitazioni
utilizzando da molto tempo le metodologie tradizionali.
METODO A CONTRASTO
-
CONTRASTO
TRA LE
SERIE
Si alternano serie
con carichi alti a
serie con carichi
leggeri
METODO A
CONTRASTO
CONTRASTO
NELLA
SERIE
Forza nel giovane
Si alternano carichi
pesanti a carichi
leggeri nella stessa
serie
ESEMPI DI
METODO A
CONTRASTO PER
LE BRACCIA
2SERIE 8 RIP
50% rm
Carico pesante
Carico leggero
Riposo
3 min
Carico pesante
Carico leggero
Riposo
3 min
2 SERIE
Riposo
3-4 min
ESEMPI DI
METODO A
CONTRASTO PER
IL TRONCO
2SERIE 8 RIP
Carico pesante
Carico leggero
Riposo
3 min
2SERIE
Riposo
3-4 min
2SERIE
Riposo
3-4 min
ESEMPI DI
METODO A
CONTRASTO PER
LE GAMBE
2 SERIE
Riposo
3-4 min
ALTERNATO
2X 6 SQUAT 75%- 2X 6 110% SQUAT ECCENTRICO- 2X 6
70% SQUAT CONCENTRICO
1
SERIE
SQUAT
2
SERIE
3
SERIE
SQUAT ECCENTRICO
SQUAT CONCENTRICO
RECUPERO
3
RECUPERO
3
RIPETERE 1 VOLTA IL
TUTTO
RECUPERO
3
90
80
Forza N/Potenza W
70
60
pot W 100%
50
pot W 90%
Forza N
30
20
10
0
0
0,1
Fig. 3
0,3
0,5
Velocit m/s
0,7
0,9
METODI DI MIGLIORAMENTO
DELLA FORZA RAPIDA (o veloce)
CONCENTRICI
ECCENTRICO
CONCENTRICO
METODO PLIOMETRICO
Stimola le propriet neuromuscolari con sollecitazioni intense e brevissime, tali
da sviluppare elevatissimi gradienti di forza estrinsecata ad altissima velocit
(ciclo di accorciamento del muscolo con ammortizzazione e rapida inversione
del movimento).
Lesercizio di caduta dallalto, seguita da un rapido salto verticale, si pu
eseguire secondo due modalit. Nella prima mantenendo le gambe distese
(senza provocare un irrigidimento della muscolatura degli arti inferiori), pertanto
le variazioni angolari risulteranno minime (170circa de llangolo del ginocchio
nella fase ammortizzazione-inversione di movimento) ed il tempo di contatto
sar breve . Con questo esercizio viene sollecitata maggiormente la
muscolatura estensoria del piede.
Nella seconda (C. Bosco e C. Pittera) la posizione di partenza e di arrivo a terra
che avvenga sempre con gli arti inferiori in atteggiamento semibreve (angolo al
ginocchio di 90circa) . Questultima modalit favorisce le propriet
neuromuscolari dei muscoli estensori delle cosce e delle gambe, mentre le
tensioni sulle articolazioni delle ginocchia e delle caviglie sono nettamente
inferiori.
- Laltezza di caduta ottimale sempre quella che ti permette la migliore
prestazione di rimbalzo.
- un metodo integrativo utile allo sviluppo della forza rapida per un atleta
altamente qualificato con un buon livello di adattamento dellapparato
locomotore.
- Non utilizzarlo mai in maniera isolata, ma inserirlo in un programma specifico
per il miglioramento della forza veloce (solitamente allinizio del mesociclo
precedente la gara).
Recupero
tra il 1 e
il 2
esercizio
(1)
3-4 minuti
Piegamenti completi
4-6 minuti
sugli arti inferiori:
- peso del 70-80% del
massimale;
- 2 set (3) di 5-6
ripetizioni ciascuno;
- recupero di 2-4
minuti tra i 2 set.
Piegamenti
completi sugli arti
inferiori:
- peso dell80-85%
del massimale;
- 2 set (3) di 2-3
ripetizioni ciascuno;
- recupero di 3-4
minuti tra i 2 set.
3-5 minuti
Piegamenti completi
sugli arti inferiori:
- peso del 90% del
massimale;
- 2 set (3) di 2-3
ripetizioni ciascuno;
- recupero di 3-4
minuti tra i 2 set.
4-6 minuti
Piegamenti completi
4-6 minuti
sugli arti inferiori:
- peso del 90-95% del
massimale;
- 2 set (3) di 2
ripetizioni ciascuno;
- recupero di 2-4
minuti tra i 2 set.
2-3 serie
6-8 minuti
2-3 serie
6-8 minuti
2-3 serie
6-8 minuti
2-3 serie
8-10 minuti
2-3 serie
8-10 minuti
METODO A CONTRASTO
- Alternanza di serie eseguite con il metodo
dei carichi dinamici (Forza Rapida).
ALTERNANZA DEL TIPO DI
CONTRAZIONE
CONTRASTO
TRA LE
SERIE
Si alternano serie
con carichi alti a
serie con carichi
leggeri
METODO A
CONTRASTO
CONTRASTO
NELLA
SERIE
Forza nel giovane
Prof: Domenico Di Molfetta
Si alternano carichi
pesanti a carichi
leggeri nella stessa
serie
ESEMPI DI
METODO A
CONTRASTO PER
LE BRACCIA
2SERIE 8 RIP
50% rm
Carico pesante
Carico leggero
Riposo
3 min
Carico pesante
Carico leggero
Riposo
3 min
Ripetere
x Di
2/3
volte
Prof: Domenico
Molfetta