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Ciao cucciola dolcissima!

Senti ma che t'incazzi se ti dico che non so che cosa scriverti?...cio no s, di base lo saprei anche, per poi ogni volta che mi figuro il
pezzo scritto mi pare una ripetizione di tutto quello che ti ho detto fino ad ora.
E' che avrei cos tante cose da raccontarti, in realt, certi pensieri che faccio, certe scene che mi immagino, certi flash che ogni tanto mi
abbagliano con svampate di possibili futuri.
L'altra sera, mentre eravamo a letto, cazzeggiando cazzeggiando ti ho tastata, e tu mi hai guardato e mi hai detto sorridendo: S,
cucciolo!...esisto!....
Incrociare quello sguardo stato come lanciarsi dall'alto di una montagna con un deltaplano, in un volo a planare.
Se sapessi quanto stato bello il modo in cui mi hai guardato, amore mio, son cascato nei tuoi occhi tipo effetto star trek nel tunnel
spazio temporale...ahahahahah...che bestia che sono!...rovino sempre la poesia con 'ste robe da basso Zelig.
Che stavo a di'?...ah s, se t'incazzavi perch non sapevo cosa scriverti...che poi che cazzo di domanda ?!...cio nel senso, tu immagina
la scena...oh chicca, ma che t'incazzi se non so cosa scriverti?!...e tu...te', ma sei scemo?!...che cazzo vuol dire che non sai cosa
scrivermi?!...ma perch scusa scrivermi che non sai cosa scrivermi come lo chiami?!...tutto questo guardandomi dritto negli occhi con i
tuoi, di occhioni, sbarrati come a dire...che cazzo ti sei fumato?!
Potrei tentar di raccontarti di quello che ho provato ogni singola volta che mi hai preso il viso tra le mani, che ogni volta stata una roba
che poi per desisto perch come te lo spiego il profumo della tua pelle, la dolcezza delle tue dita, la luce dei tuoi sorrisi, il calore delle
tue mani.
Eh lo so, sono punto e a capo, continuo a non sapere cosa scriverti.
Ma te l'ho mai detto che da ragazzino ero un po' vandalo?...per un periodo me ne sono andato in giro con altri due fulminati con i
motorini in giro di notte a scoppiare i parabrezza delle macchine con la ceramica delle candele del motore.
Oppure certe volte sbroccavamo in branco, i cani sciolti del quartiere, e ce ne andavamo a seminare il panico con i pattini ai tapis
roulant di piazza di Spagna, tra turisti che ci mandavano affanculo in uno stentatissimo italiano e guardie che ci maledicevano in un
musicalissimo verace romanesco...ahahahahahahah...che tempi, quelli, luce dei miei occhi!
Ecco, magari potrei raccontarti di quanto stato bello, la sera, sdraiato davanti alla televisione, accorgermi di non provare il minimo
interesse per le immagini che scorrevano, perch pensavo a quanto mi piaceva sentire il tuo odore sulle coperte, sentirmelo addosso,
sentirlo sul cuscino...per che ne so, poi rischio davvero di doverti rimediare un bidone d'insulina...ahahahahah
Vabb senti, facciamo cos...mo questa te la sei sciroppata ed inutile piangere sul vino versato, specialmente se un buon Cannonau,
che il rodimento di culo doppio.
Io adesso penso a cosa scriverti di intreressante...tanto poi, alla fine, vedrai che come al solito, qualcosa me la invento.
Ti bacio dolcedolce
Alfonso

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