fosse una cronaca sportiva si potrebbe dire che il nostro campione non era tra quelli di cui le cronache dai campetti di provincia si siano interessate quando era ragazzo, se si esclude la pasqua dei dodici anni. Non era come un Samuele - prima lettura - che fin da ragazzo convocato per campionati significati e con grandi risultati: Ges non fa notizia quando un ragazzo: cresceva in sapienza, et e grazia Anche le cronache del suo esordio parlano soprattutto di chi ritenuto da tanti il vero campione, ed entra in campo dallinizio della gara, e con la fascia di capitano. Il bello avviene quando Giovanni stesso si ferma, chiama attorno a s i suoi compagni di squadra e si toglie la fascia per consegnarla a quello che lui, il campione fino a quel momento acclamato da tutti, indica come il vero capitano. Un capitano che arrivando dalla panchina, ora veste la fascia e comincia a radunare la sua nuova squadra. Non lascia fuori quanti hanno gi giocato, anzi li conferma, e li coinvolge al punto tale che essi stessi si danno da fare per coinvolgere altri loro amici per entrare nella squadra. Da prima sembrano una squadretta di provincia: non possono disporre di campioni ritenuti infallibili; sembrano destinati a giocare per salvarsi. I grandi risultati sarebbero arrivati dopo...ma su questo le cronache dei primi tempi non possono sbilanciarsi. Sono pescatori, non teologi, esperti di reti e di branchi di pesce, non di leggi e norme della Scrittura. Eppure sono quelli che il nuovo capitano sceglie, prendendo in questo modo anche il posto dellallenatore e del presidente, mentre conserva anche il ruolo di giocatore. Il suo campionato non sar lungo, ma sar decisivo per lanciarli in una sfida - al peccato e al male - in cui saremo, con lui, vincitori