Dopo il parere favorevole del primo cittadino, in merito all'utilizzo
delle droghe leggere, arriva un altro s del sindaco Marino. Se da un lato tale provocazione raccoglie il consenso di molti cittadini, ormai esasperati per le ondate di ragazze che occupano le vie periferiche e, ultimamente, anche pi centrali - della capitale, dall'altro tutto ci desta perplessit, riflettendo sulla locazione, funzione e costi della - potenzialmente enorme - opera edilizia. Opera che Marino considererebbe utile, poich finalizzata alla zonizzazione della prostituzione; aggiungendo che purtroppo non una decisione del Sindaco. Ma sarei favorevole a che ci siano zone dove consentita e zone dove non lo . Eppure, anche l'operazione apparentemente pi logica ha sempre bisogno di un soggetto che guidi il progetto con somma intelligenza. Ma dopo la chiusura di via dei Fori Imperiali al transito dei soli cittadini romani (la pedonalizzazione agevola infatti solo Taxi, N.c.c., Forze dell'ordine e auto blu), rimaniamo un po' perplessi da cosa potrebbe accadere con una rivoluzione di tale tipo. Sarebbe tutto ci, in linea di massima, un potenziale Expo del sesso. Un ipotetico mondo dove lussuria e cemento andrebbero a fondersi in un unico intreccio, fatto di sesso e tanti, tantissimi soldi. Alla luce dei fatti permettetemi dunque di affermare che, se le case chiuse sono un ragionamento fortemente auspicabile, dall'altro resto dell'idea che, non spettando la decisione a Marino, questo sia un bene. Poich tutto ci che passato per le sue mani nell'ultimo anno, si trasformato in qualcosa di fallimentare. E a pagare putroppo sono i - sempre meno illusi - cittadini romani.