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CICLO
COORDINATORE
XXII
Prof. Giovanni Maciocco
TESI DI DOTTORATO
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra continuit e innovazione
DOTTORANDO
RELATORE
Carlo Turri
Prof. Nicol Ceccarelli
A/A 2009/2010
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
I LINGUAGGI dellANIMAZIONE
INTRODUZIONE alla RICERCA
ABSTRACT
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Lo scenario di riferimento quello nuovi canali comunicativi prodotti dalla
rapida diffusione delle tecnologie digitali, i quali hanno favorito la comparsa
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anni Novanta, il trasferimento di un complesso insieme di pratiche operative
sulla piattaforma digitale ha posto anche le basi per lavvicinamento tra
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In uno scenario frammentato e mutevole come quello della contemporanea
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Questo lavoro ha pertanto lobbiettivo di indagare il vasto e articolato territorio
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Contestualmente, linteresse quello di mettere in chiaro alcuni importanti
fondamenti conoscitivi e di formulare le linee guida per futuri e ulteriori
approfondimenti.
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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semplice. Si scelto unapproccio epistemologico, legato ad una visione
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percettive alla manualistica, dalla semiotica alla psicologia.
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ricerca mette a fuoco gli ambiti in cui larte animata diviene strumento per
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concepita per suddividere e ordinare leterogeno mondo dellimmagine animata
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[CAP. 05]
Parallelamente, viene presentato un strumento-prototipo pensato per
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dellimmagine in movimento.
Le attese, sul piano della ricerca, sono che questa piattaforma -idiomanima.
net- possa rivelarsi utile sia come strumento per ampliare la cultura visiva
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teorico del mediun animato.
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
24
1.1
1.2
1.3
1.4
7
8
10
12
1.11
1.12
1.13
1.14
26
27
30
IMMAGINI IN MOVIMENTO
16
IL SEGNO ANIMATO
32
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
1.10
17
18
19
20
21
22
1.15
1.16
1.17
1.18
1.19
33
34
37
43
44
RIVOLUZIONE!
LE 12 REGOLE
TEMATICHE e PSICOLOGIA DEI PERSONAGGI
WALTER ELIAS DISNEY
PERCEZIONI
SPAZIO
MOVIMENTO
SUONO
FLUSSO VISIVO
LIMMAGINE ANIMATA
SAPERI e MAESTRI
La STRUTTURA VISIVA
Le 6 COMPONENTI DELLIMMAGINE
PROSPETTIVE di STUDIO
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
2.1
2.2
2.3
w*x
2.5
2.6
4.1
4.2
4.3
85
86
05. IDIOMANIMA.net
AFFINIT
Le NUOVE FORME dellANIMAZIONE
PROBLEMA / PROGETTO / PROCESSO / PRODOTTO
ANIMAZIONE e DESIGN
74
77
79
83
5.1
5.2
5.3
5.4
BIBLIOGRAFIA
91
94
95
98
100
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
01. PARTE 1
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un egocentrico, un despota.
Non a caso, esistono numerose chiavi di lettura su Walt Disney, cos come sono
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In una prospettiva storica, lapproccio disneyano al cartoon, da considerarsi
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consolidamento di questo nuovo
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e per certi versi, classica. Per usare una metafora, il lavoro di Disney e dei
suoi collaboratori ha svolto il ruolo una bussola: esso ha indicato dapprima la
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orientamento del medium animato rispetto al quale possiamo collocare i
2 Walt Disney Family Museum The Man, The Magic, The Memories. Disney Pres, Walt Disney: His Life in
Pictures. (Walt Disney: Hollywoods Dark Prince by Marc Eliot) (Disneys World: A Biography by Leonard
Mosely). Others have been a bit more sympathetic (Neal Gablers Walt Disney: The Triumph of the
American Imagination and Bob Thomass Walt Disney: An American Original). Remembering Walt:
Favorite Memories of Walt Disney and Inside the Dream.
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
3 Si veda il recente e ottimo documentario The weaking beauty che racconta la rinascita creativa e
commerciale degli Studios alla fine degli anni ottanta (raggiunta con The little marmaid, 1989 e
coronata con The Lion King 1994)
4 Qui vedere Wells e lanimazione ortodossa e non ortodossa
5 L.Raffaelli Le anime disegnate p.94/95
1.01 RIVOLUZIONE!
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primo a fare narrativa nel formato del lungometraggio.
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a colori permettono di esprimere atmosfere e di trasmettere stati danimo.
Qualche anno dopo, nel 1937, il cortometraggio 56 loccasione per
applicare la tecnologia della e per sperimentare alcuni effetti
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Biancaneve e i Sette Nani.
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piano tecnico: qui Disney ed un gruppo di straordinari animatori re-inventano
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, ovvero -come vedremo pi avanti- la componente principale del
linguaggio animato.
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
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per raggiungere lobbiettivo di reggere la durata di un intero lungometraggio,
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governato da leggi precise, importante che queste siano sviscerate e
comprese: in questo modo diviene possibile un riproporre i movimenti in
maniera accurata e convincente.
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di imitare lesistente: fare propri i meccanismi e le regole cinetiche di un
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movimenti originali anche nella dimensione animata, era necessario compiere
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forma di realismo; per Disney e il suoi collaboratori si trattava invece una
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ed il consolidamento della tecnica disneyana, ma bene cercare di chiarirne
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1.2 LE 12 REGOLE
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Larte di dare vita alle immagini diviene quindi un codice, uninsieme di
regole; sebbene di carattere generale, esse erano e sono ancora necessarie
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Come Dumbo, ad esempio: il volo del piccolo elefante indubbiamente
irreale, ma per allo stesso tempo assolutamente credibile; i suoi movimenti
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Dal punto di vista dello spettatore, questo tipo di dinamismo passa spesso
inosservato: esso ci appare come spontaneo e naturale, e quindi credibile-in
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6 Vale la pena di ricordare che, rispetto al cinema dal vero, nel disegno animato pre-digitale non era
possibile riprodurre il fenomeno ottico del Motion Blur
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I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
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disegno particolarmente plastico, che tende ad esaltare i volumi e a rispettare
le regole prospettiche.8
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Ollie Johnston, uno dei pi validi collaboratori, descrive bene questa
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7 Facciamo qui riferimento a: Slow-in & Slow-out, Anticipation, Overlapping action & Follow Through,
Secondaty Action, Arcs,
8 Qui la fondamentale regola del Solid Drawing;
9 Stiamo parlando di: Timing, Staging, Appeal and Exaggeration
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Soprattutto, Lasseter dimostra di aver ereditato non solo un bagaglio di
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al medium animato:
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Carlo Turri
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Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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plastico e duttile, la materia con la quale Disney ri-crea un mondo.
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In secondo luogo, Eisenstein osservava che il raggiungimento di tale
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Anche questo concetto attinto da Freud, e si tratta dellavvicinamento -in
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potere creativo e di un assoluto controllo. In altre parole, secondo il maestro
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spettatore, il quale vede il soddisfacimento del proprio personale desiderio
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trasversale a tutte le opere, e sebbene il pubblico non sia completamente
consapevole di questo onnipotente controllo, esso ne rimane ugualmente
affascinato e partecipe:
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I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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vede la moltitudine delle pellicole come ununica grande opera, e ne coglie cos
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E per certi versi, dobbiamo riconoscere che, nei decenni successivi ai primi
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culturale tanto consolidato quanto criticato; sono infatti tutti elementi che
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lanalisi compiuta da Luca Raffaelli ci sembra particolarmente interessante,
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altre parole, anche Raffaelli indaga dentro le opere e cos mette in mette
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In primo luogo, e in accordo con molti altri autori, Raffaelli riscontra che i
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ed il contrasto tra questi due poli sono alla base delle opere maggiori
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19 Sulla necessit/capacit degli Studios di continuare ci che W.Disney aveva iniziato, si veda Waking
Sleepy Beauty, 2009
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Sia che si tratti di una tipologia o di unaltra, i personaggi disneyani non sono
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e, soprattutto, le loro caratteristiche psicologiche si mantengono costanti
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Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
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Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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che -e soprattutto- ad un ordinamento superiore, uno comune a tutte
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1.4 WALTER ELIAS DISNEY
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20 Ibid. p.98
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Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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cartoonist di Kansas City che riesce -con molto coraggio e tantissimo lavoroad affermarsi nellolimpo di Hollywood, e proseguire oltre.
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collegare il successo di Disney al suo vissuto, e considerarlo perci anche
come una forma di riscatto sul proprio passato.
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degli Studios, anche dal progressivo consolidarsi del Disney-personaggio, il
quale comincia a comparire sullo schermo a partire dagli anni 50.23
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invece il successo di massa, il riconoscimento presso il grande pubblico; e per
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Larte di Disney non era destinata ad una ristretta ; culturale: viceversa,
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25 R. Allan European influences on early Disney feature film in J.Pilling p.241
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
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Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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26 L. Raffaelli , p. 98
27 J. Canemaker Treasures of Disney Animation Art, 1982
28 Ibid. Raffaelli, p.110
14
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
15
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
01. PARTE 2
IMMAGINI IN MOVIMENTO
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Se questa domanda fa riferimento alla
' del medium animato, ovvero
ci si interroga su ci che, allinterno di unopera, prescinde i contenuti,
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dellimmagine, le quali implicitamente rimandano agli ambiti della psicologia
cognitiva e della semiotica.
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-non solo teoriche- per comprendere il linguaggio animato.
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risulta che lo studio dellimmagine animata orfano di quel grande dibattito
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tutte le altre arti visive. 1
In altre parole, lo studio del medium animato risulta essere un campo
relativamente poco esplorato, privato di quei punti di riferimento, consolidati
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Sappiamo che ci deriva di un problema di ordine culturale e che legato
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spessore, la quale, essendo rivolta prevalentemente al pubblico giovanile,
viene riconosciuta come una forma culturale di nicchia.2
Negli ultimi venti anni per, sono venuti alla luce serie di importanti contributi
di autori, gruppi di ricerca e teorici, i quali, oltre che contrapponendosi a
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animato nella cultura visiva contemporanea. E ci spesso avviene attraverso
il confronto con le altre discipline. Pertanto, gli studi teorici nel campo
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animata.
Detto diversamente, per conoscere e indagare il poliforme regno delle
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unavvicinamento a testi che non affrontano direttamente il medium animato,
ma dai quali possiamo recuperare alcune importanti risposte allinterrogativo
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Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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quale appartiene limmagine.4
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Anche nellanalisi del segno animato -o perlomeno di quello cinetico- diviene
per noi importante ordinare i punti di vista, e procedere per gradi: dapprima
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4 E. Panowsky Studi di iconologia. I temi umanistici nellarte del Rinascimento, 1975
5 C. Branzaglia Comunicare con le Immagini, 2003
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maggiormente .
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1.5 PERCEZIONI
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di processi biologici e psicologici, deve comportarsi secondo criteri
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Questo -in maniera estremamente sintetica- uno dei principali concetti alla
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governati da leggi naturali e da meccanismi percettivi. Si tratta di fenomeni e
processi psicologici che sono studiati in maniera sperimentale, e quindi hanno
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6 J.Gibson in J.D. Anderson in The Movie Image Theory: Ecological Considerations, p.224
7 E questa posizione contrasta con il pensiero di Metz , teorico del Cinema, a sua volta collegabile alla
concezione semiotica di Peirce
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
17
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1.6 SPAZIO
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organo oculare, della luce proveniente dal mondo esterno. Sappiamo infatti
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della retina; qui la luce stimola milioni di cellule, chiamate fotorecettori,
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Chiarito questo concetto chiave, proprio dellapproccio ecologico, diviene
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10, i quali indagano
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movimento.
Con estrema sintesi, vediamo quali sono i principali punti di questi due studi.
8 E tale approccio prende le distanze da quello della Psicologia della Gestalt, il cui campo di ricerca era
legato soprattutto alle immagini statiche e ai processi detti di fissazione.
9 Ibid. p.65
10 Ibid. Percieving Scenes in Film and in the Real World p.9 e Through Alices Glass: the Creation adn
Perception of Other Worlds in Movies, Pictures and Virtual Reality p.217
18
Carlo Turri
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possibile il confronto -ancora del tutto artistico- con quei fenomeni legati al
moto degli oggetti e/o del punto di vista.
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prossime pagine, ma qui importante sottolineare che due fra i
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tratta due fenomeni ottici che sono cruciali per il conseguimento dellillusione/
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11 Ibid. pp.11-16
12 Le tecnologie stereoscopiche e il progressivo abbattimento degli ostacoli tecnologici verso
lemulazione della visione binoculare costituiscono un argomento di importante attualit, ma troppo
specifico per essere affrontato in questo spazio. Verr comunque ripreso nel II capitolo, allinterno del
discorso sulle tecniche e sulle tecnologie.
13 Ibid. pp. 220-223
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1.7 MOVIMENTO
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aggiungere che il tessuto della retina costituito da due distinti tipi di
fotorecettori: i coni, che sono maggiormente presenti nella parte centrale della
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di dettaglio; larea periferica offre un campo visivo pi esteso, meno preciso
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14 Cit. in Anderson p.49, from C.Metz Film Language: A Semiotics of the Cinema, 1974
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
19
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laltro. Anche Anderson coglie i nessi con il mondo del Cinema, e, nel merito
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1.8 SUONO
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background conoscitivo necessario allo studio della dimensione sonora, ci
costringe a trascurare questo argomento. Tuttavia, pensiamo che sia importante
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15 Joseph D. Anderson Perceveing the Human Motion in Syntetizhed Images, ibid. pp. 64/65
16 Karen Lander e Viki Bruce Facial Motion as Cue to Identity, Ibid. pp 135/141
17 Approfondiremo la tecnica del motion-capture nel corso del secondo capitolo
18 Ibid. p. 66
19 Claudia Carrello, Jeffrey B.Wagman, Michael T. Turvey in Acoustic Specifications of Object Properties,
Ibid. P.79
20
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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La parte centrale del modello invece occupata dai suoni ambientali o
, ovvero quegli stimoli aurali che possono assumere, a seconda delle
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dei segnali che possono essere percepiti e riconosciuti; inoltre rileva che
possiamo processare solo circa 2 / 2,5 suoni appartenenti alla medesima area
dello spettro sonoro. Ad esempio, possibile distinguere e comprendere due
voci in simultanea, ma ci non accade quando vi sono tre sorgenti.20 21
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Hutson, il quale osserva che molti degli espedienti usati nel montaggio, fanno
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possiamo cogliere i nessi ecologici tra i processi della visione e il montaggio
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Il movimento cigliare provoca una brevissimo abbassamento della luce che
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Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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tipo di soppressione, chiamato
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Come evidente, laccostamento tra immagini diverse produce soprattutto
effetti di senso: narrativo, logico, ritmico ed espressivo; per questa ragione,
lindagine dei fenomeni ottici e dei meccanismi percettivi non consente di
spiegare quelli che sono soprattutto processi di ordine mentale e cognitivo. E
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qui.
Daltro canto, importante ricordare che mentre il movimento delle immagini
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*26 In altri termini, dobbiamo
25 Cuttings aggiunge che, quando le immagini sono tra loro molto simili, il nostro apparato visivo
tende a processarle in maniera unitaria, e la differenza tra luna e laltra viene cos percepita come un
movimento: la condizione del beta movement, ovvero il principio ottico alla base di tutte le tipologie
di immagini in movimento.
26 Lev Kuleshov fu il primo a dimostrare che il significato che emerge da unmmagine variabile e relativo
alle immagini precedenti e seguenti.
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meno immediata.
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dipende in larga misura dalle tecniche impiegate.
27 Tra i numerosi casi di questo tipo, il pi esemplare forse Sysiphus (Marcell Jankovics ,1974),
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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28 D.Marr A computational investigation into the human representation and processing of visual
information, 1982, pp.31-39
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
23
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
01. PARTE 3
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lavorativa; analogamente, questi scritti includono sempre alcuni brevi
ma indispensabili incisi, riguardanti gli apparati tecnologici, i formati di
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1 Joseph V.Mascelli The Five Cs of Cinematography: Motion Picture Filming Techniques,1965 p.8.
2 The Plausible Impossible anche un episodio di Disneyland del 1956, nel quale Disney svela al pubblico
parte dei suoi artifici.
24
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Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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Anche in questi testi si condensano decenni di pratica e di cultura visiva e,
al pari dei
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5 Si veda la bibliografia riferimento
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Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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suoi destinatari.
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inoltre, possiamo qui attingere unappropriata terminologia, e soprattutto
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approcci allimmagine in movimento.
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1.12 La STRUTTURA VISIVA
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linguaggio visivo diviene una delle pietre angolari della nostra ricerca.
Al pari delle opere precedentemente affrontate, questo testo si rivolge ai
praticanti, e anchesso si avvale di schemi, di diagrammi, e di riferimenti ad
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soggetto di ricerca:
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consulente.10
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Block presenta la sua teoria in veste di strumento-guida per la pratica: pertanto
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pensiero nasce da un solido background teorico.
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Aurea alla temperatura-colore della luce.
8 Ibid. p.12
9 B. Block The Visual Story:creating the visual structure for film, TV and digital media,
II Ed., 2008, p.269
10 Bruce A. Block in IMDB
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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1.13 Le 6 COMPONENTI DELLIMMAGINE
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contrasto in ciascuna delle componenti avviene sempre a tre livelli: allinterno
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costituita da numerose sottocomponenti, che Block raggruppa in due categorie
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linee di contorno, la sua suddivisione interna.
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11 B. Block The Visual Story: creating the visual structure for film, TV and digital media,
II Ed., 2008, pp.222
12 Ibid. p.11
13 Ibid. pp..11-12
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
27
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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Block ci spiega che l
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Block introduce qui il concetto di
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: si tratta
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15 Ibid. p.82
16 Ibid. p.88
17 Fenomeno ottico, studiato in Gestalt, per il quale percepiamo delle linee immaginarie tra punti.
18 Ibid. p.106
19 Ibid. p.111
20 Ibid. p.120
28
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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&
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22
Block ci introduce alla quarta componente visiva mediante un compendio
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sottrattivo, e presenta cos il concetto/diagramma della ruota cromatica.
Le principali subcomponenti del colore sono: ;
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Block indica poi ulteriori modelli descrittivi: colori caldi e freddi,
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color
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21 Ibid. pp.127-128
22 Idbid. p.136
23 Ibid. 158
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che vediamo sullo schermo. Qui infatti il movimento avviene in poche
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cose dotate di movimento: un
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, il
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dello spettatore24La componente visiva del movimento data proprio dalla
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contrasto di questa componente diviene necessario assimilare anche il concetto
di
!e collegarlo a ci che abbiamo sin qui appreso
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e naturale; lo spettatore potrebbe anche non accorgersi di eventuali errori
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schematica detta
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mediante la quale diviene possibile rappresentare le traiettorie del punto di
vista dello spettatore.
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musicale, ovvero costituito da: l'a tra due suoni, la '
di
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/<
!
*
24 Ibid. p.172
25 Ibid. p.183
26 Ibid. p 193
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
29
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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dellartefatto audiovisivo, e ci esorta a metterle
in pratica, dapprima singolarmente, e poi in maniera unitaria, attraverso la
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il quale ci consente di riconoscere la struttura visiva
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attraverso i quali possiamo assimilare i codici del linguaggio audiovisivo.
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particolarmente idoneo a questo mestiere, in quanto esso -ricordiamolo-
centrato sul
3.
E infatti Block sottolinea che: [...]
!
!
30
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
+
!!
*"
il linguaggio, scomporlo per costituenti primarie, e strutturare tali categorie
in un modello/archivio per lo studio e laccrescimento della cultura visiva
animata.
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designer/regista un strumento concettuale adatto ad affrontare il lato
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Inoltre, condividiamo con Block -ma come vedremo anche con Moles,
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attraverso una lettura a pi livelli, e nel quinto Capitolo, questa metodologia
29 Ibid. p.256
30 Ibid. Introcution
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
31
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
01. PARTE 4
IL SEGNO ANIMATO
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Se il concetto portante di questa ricerca quello di considerarla come un vero e
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Fumetto e Visual Design. Come vedremo nelle prossime pagine, qui alcuni
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E per assumere tale visuale semitica del nostro soggetto di ricerca, diviene
necessario introdurre - qui brevemente- limpianto teorico formulato, durante
gli anni Trenta, da Charles W. Morris.
La Teoria dei Segni di Morris fonda sullaspetto triadico della semiosi, in
quanto essa si compone di tre principali elementi: !
,
e . Introducendo questi termini, Morris ci dice che il segno
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&
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qualcuno rendersi conto di qualcosa.
Data questa premessa, la quale ricalca il trinomio precedentemente formulato
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interpretante, verso un altro o pi segni.
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americano indica altrettanti
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della Semiotica, la
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e gli interpreti, ovvero linsieme dei processi biologici, psicologici e sociologici
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citare i principali- possono formare un unico e plurale discorso sul segno
animato.
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rapportiamo con il segno animato, in una qualsiasi tra le sue possibili forme:
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Il critico/studioso riconosce nellopera una moltitudine di aspetti, e maggiore
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un dato argomento. E consultando lampia letteratura di riferimento, risultato
evidente che molti degli interrogativi/risposte appartenenti al dialogo tra
studioso e lopera animata indagano -talvolta singolarmente, talvolta in
maniera sovrapposta- aspetti che possiamo ricondurre alle dimensioni/aree di
studio delineate da Morris.3
2 Ibid.
3 Si veda la Bibliografia Generale
32
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
)
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In altre parole, la moltitudine di saggi, &
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carattere critico/analitico trattano -adottando la prospettiva di Morris- gli
aspetti sintattici/semantici/pragmatici dei loro oggetti di studio.
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&
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generale e onnicomprensiva, si avvicinano il nostro soggetto di ricerca proprio
nelle tre vie indicateci da Morris
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sintattico, semantico o pragmatico.
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-
unultima premessa: come vedremo nel prossimo paragrafo, gli studi sulle
sintassi -aspetto visivo in primis- risultano i maggiormente compiuti e meglio
articolati: si tratta infatti del lato pi evidente dei linguaggi animati, e perci
esso anche quello pi discusso.
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contatto tra il nostro background disciplinare - il Visual Design- e quello che
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1.15 Le SINTASSI del LINGUAGGIO ANIMATO
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il vocabolario delle immagini animate.
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semiotico, in quanto questi autori indagano gli aspetti simbolici, iconici e
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peculiare approccio al campo, Maureen Furniss introduce lidea di un
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i numerosi legami tra due mondi, e soprattutto riconosce una marcata fase di
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e, a titolo indicativo, contrassegna questi due opposti mediante due opereemblema: Sleep;
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4 M. Furniss Art in Motion:Animation Aesthetics, 1998/2007 p.5
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
33
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
& "
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permetteranno di approfondire il modello proposto dalla studiosa americana.
1.16 SIMBOLI+ ICONE +INDICI =CINEMA
Per Peirce, esistono tre tipi di segni: il %
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e lU
Il segno D
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semafori, il codice morse, o i pittogrammi, sono da considerarsi considerati
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Il segno-icona implica invece che linterpretante colga la
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in scala, gli onomatopeismi, le metafore, gli effetti sonori di sintesi, etc.
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per i campi del Fumetto e del Visual Design.
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Da questo brevissimo compendio, ricaviamo un primo e facile collocamento
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5 Ibid. p.6
34
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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di vista semiotico- lindice di un attore che ha recitato e prestato la voce ad
un personaggio.
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di esistente, ma il movimento degli oggetti ci comunica tuttaltro.
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elaborate da Peirce e, attraverso lilluminante analisi compiuta Peter Wollen,
approfondire alcuni suoi importanti aspetti.
7 Concetto che Panofsky esprime nel celebre essay Style and Medium in the Motion Picture, 1934
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referente. Inoltre, soltanto le icone e i simboli possono riferirsi ad oggetti o ad
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normalmente attribuiamo agli audiovisivi impiegati nel giornalismo o nei
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come protesi dellapparato visivo/auditivo, in grado di produrre segni che, in
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del segno, Wollen applica cos la triade peirceiana al Cinema dal vero, e
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10
11
35
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
&
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delle tre dimensioni del segno, e ci, secondo lautore, determina un generale
travisamento del modello perceiano: [...] [Peirce]
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il Cinema come una forma di linguaggio, il quale, sebbene privo di codici
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il pi equilibrato: 78
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il secolo scorso, da parte dei principali registi, critici e teorici del Cinema dal
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comune: quello del set e della sala di montaggio.
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pertanto opportuno segmentare lanalisi peirceiana a seconda dei casi, per
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del medium animato.
Ancora una volta, vi il rimando al prossimo capitolo, dove avremo modo di
/
6
!
!
+
*
Ibid. p. 141
Frase-simbolo coniata da Rossellini, Cit. in Wollen p.141
Ibid. p. 136
Ibid. p. 154
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
16 Ibid. p. 152
17 Scott McCloud Understanding Comics: The Invisible Art, 1993, p.51
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area colloca tutte le forme iconiche, ovvero
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Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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Comics viene cos arginata nelle sue principali componenti: linguaggi visivi,
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della pittura e quello
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McCloud nota quindi un (
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20 Ibid. p. 51
21 Ibid. pp. 141-161
38
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
che
appartengono -almeno per ora- al mondo dei comics: il sonoro
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allinterno del ricco vocabolario animato. E come vedremo, alcuni studi mossi
nel campo del Visual Design ci forniranno alcuni strumenti adatti e adattabili
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ne revisiona la terminologia, e ne osserva un generale allineamento rispetto
alla
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Settanta.
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forme pi prossime al reale sono le repliche e il modello in scala, alle quali
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detto- un carattere di tipo simbolico. Non a caso, Moles indica la scrittura
come il polo dell'
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che servono per apprendere, ragionare, capire, agire.
Come sappiamo, il progettista che opera in questo campo chiamato a
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22 Vale la pena di ricordare che McClod definisce il fumetto come arte sequenziale.
Fumetto e Letteratura sono arti sequenziali, mentre Musica, Danza, Teatro e Cinema vanno viste come
considerate come sequenziali e temporali.
23 Solo da pochi anni, con lavvento delle tecnologie e dei processi di stampa digitali, il Fumetto si
arricchito di nuove possibilit espressive.
Anceschi esamina gli ultimi sette gradi del modello di Moles, ovvero prende in
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24 Giovanni Anceschi, LOggetto della Raffigurazione, 1992, pp.28-38
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
39
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
25
26
27
28
Ibid. p. 50
Ibis. p. 48
Ibid. p. 48
Si tratta delle pi elementari forme della rappresentazione (bidimensionalit scrittoria) che il
paleoantropologo francese riscontra tanto negli dellarte primitiva quanto nei disegni dei bambini.
Si veda: Breuil Henri, Appunti sullOrigine dellArte, 1986 Ibid. pp. 201-216
29 Ibid. p.49
40
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tali criteri descrittivi anche al eterogeneo mondo dellimmagine animata.
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con la tecnica dellaerografo, indicateci da Anceschi.
Laddove non in maniera letterale, come nelle straordinarie opere di
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carattere impressionista -soprattutto negli sfondi- nei lungometraggi Disney
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E come non riconoscere un disegno che cerca la forma, nelle matite di Bill
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30 Laccostamento tra il movimento pittorico dellIperrealismo e il linguaggio visivo nato dalla grafica
computerizzata, un concetto formulato da Andrew Darley, ripreso da Wells e Sobchack e altri autori.
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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Con ulteriore passo verso lastrattismo, incontriamo il segno il minimalismo
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Come abbiamo constato, il segno-icona del cinema dal vero fa perno attorno
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della massima mimesi, il documentario di Andy Warhol, ovvero una ripresa
41
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
hybrids
stop motion
3D animation
paint on glass
cartooning
absractist
video-journalism documentary
fiction
CG non photorealistic
CG photorealistic
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42
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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elementi simbolici comprensibili,
che troviamo limportante nesso con le pratiche del Visual Design.
Il celebre esempio che Panofsky usa per spiegare il suo modello interpretativo
quello dellZ di Leonardo, mentre Simonetti pone al centro
dellanalisi ==
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pu diventare utile se applicata allo studio della dimensione animata dautore.
In questo caso, il riconoscimento degli elementi primari avviene attraverso la
forma del personaggio lambiente circostante, la mano con la matita che entra
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proprio nei suoi migliori attributi:
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43
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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viene esposto sullo schermo D3;
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movimento.
Infatti, come nella pittura e diversamente dal cinema dal vero, le opere
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come Wells e Furniss; pertanto, sebbene semi-invisibili per il pubblico
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nella tematica -o problematica- dei .
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35 Intervista con O.Cavandoli in Marco Gisuti, Il Grande Libro del Carosello,1995 p..137
36 Ibid. p.54
44
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
38 Ibid. p.51
39 Norman Kagan, American Skeptic, 1982
45
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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invitandoci ad approfondire e dibattere su questi primi sette punti.
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periodi storici.
43 Ibid. p 70
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
47
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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praticante e il critico, lapprofondimento del lato
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In secondo luogo, da una visione globale delle tecniche possiamo ricavare una
prima mappatura dei linguaggi animati, e se compiamo una lettura diacronica
dei vari approcci, diviene possibile cogliere le dominanti visive che hanno
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2.1 Una TASSONOMIA DELLE TECNICHE
Gli strumenti e i materiali impiegati nel processo produttivo imprimono
nellopera alcune caratteristiche peculiari e al tempo spesso ne precludono
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In ciascuno di questi domini riconosciamo poi diversi orientamenti: alcune
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Intervista con Paul Wells, Animatti 2009 presso la Facolt di Architettura di Alghero, Ateneo di
Sassari
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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nel lato pratico.
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qui tutte quelle -semplici ma geniali- forme animate che, seppur condividendo
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valgono anche quando la pellicola viene sostituita dal nastro magnetico, dal
sensore CMOS o da uno scanner. In altre parole, tale insieme include anche
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formati digitali non cambia di i punti chiave delle tecniche raccolte in questa
classe.
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prodotti dallo Studio Fusako Yusaki. A partire dal 2000, dopo una decennale
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pellicola a favore del formato DV. Lanimatrice racconta che limpiego di
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migrate dalla moviola al software NLE.
Dunque troviamo qui gli approcci, basati sulle tecnologie digitali, i quali
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da quelle che invece si fondano su segni bidimensionali, ottenuti attraverso i
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e del
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2.2 OGGETTI in MOVIMENTO / OBJECT ORDER
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2 Intervista con Fusako Yusaki, Animatti 2009 presso la Facolt di Architettura di Alghero, Ateneo di
Sassari
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
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loro alcune loro varianti quali: il &&$$
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3 A fianco al metodo del pupazzo/marionetta dotato di giunti o di veri e propri scheletri metallici, gli
animatori ricreano le stesse condizioni di lavoro ricorrendo alla plasmabilit di alcuni materiali: la
plastilina il indubbiamente quello pi comune, perch un composto deformabile ma anche dotato di
una certa ridigit, ma stata sperimentata anche la carta-origami (Adagio, Garry Bardin, 2000), la sabbia
(The Sand Castle, Co Hoedeman, 1977), o addirittura il vetro (scaldato e piegato, in Inspiration, Karel
Zeman, 1949).
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Il risultato di questo procedimento quello dellimpressione, su di un unico
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
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Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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e delleffetto che esso produce: il caso del recentissimo .6 ;w<&
dello studio Dentsu London, basato sul geniale uso dei tablet I-Pad.6
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chiusi, esse garantiscono visioni assolutamente volumetriche e/o prospettiche.
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ne consegue un linguaggio visivo spiccatamente materico, e spesso, quasi
tattile.
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opera gli studios ILM.
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la tecnica dello stop-motion si distingue per il forte
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speciali pre-digitali, questa caratteristica portata allestremo e per molti anni i
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7 La prima video camera con movimenti automatizzati (il sistema Dykstraflex) stata costruita, a met
degli anni settanta, agli studi ILM, anchessa come soluzione tecnologica per le complesse scene spaziali
di Star Wars. Lapparecchio era dotato di 7 assi di movimento programmabili.
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
51
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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di inquadrature statiche ha leffetto di un dialogo tra immagini/concetti,
oppure, pensando ai lavori dei Fratelli Quay, quando il montaggio dei vari
piani di ripresa costruisce una visuale moltiplicata -quasi cubista- di ci che
accade sulla scena.
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e fotografati sullortogonale.
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8 Soltanto lepisodio pilota fu realizzato con la tradizionale tecnica del ritaglio animato: la produzione
seriale fu improntata da subito sugli strumenti e sui metodi digitali (Corel Draw e Maya), con il
conseguente accorciamento dei tempi realizzativi: da tre mesi per la puntata zero a tre settimane
di lavorazione per ciascun episodio. Mike Tanner in It Aint Easy Making South Park Cheesy, Wired
Magazine, 2008
52
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Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
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9 Le straordinarie sequenze di Pas de Deux (Norman McLaren, 1968) nascono proprio da un utilizzo
originale della stampante ottica, la quale stata usa per numerosi cicli di sovraimpressione di materiale
appositamente girato per tale trattamento (ballerini che danzano nelloscurit ma visibili per via
dellilluminazione laterale)
10 Come nel celebre e rivoluzionario cortometraggio Tango (Zbigniew Rybczyski , 1980)
11 Vanderbeek, artista sperimentale, dopo aver esplorato i linguaggi del cut-out fotografico combinato
alla manipolazione/alterazione del video tra i primi (assieme a Ken Knowlton, John Whitney, Lillian
Schwartz ed altri) ad interessarsi alle immagini digitali. Tra il 1964 e 1697 collabora con i tecnici dei Bell
Labs e produce Poem Field, una serie di 8 cortometraggi sperimentali; nel dal 1970 al 1972 affianca i
ricercatori del MIT nello sviluppo della seconda rivoluzionaria generazione dei sistemi grafici digitali.
Documentario a cura by John Musilli, Archivio Center for Visual Music, Los Angeles
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53
Carlo Turri
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12 Citato da L.Raffelli In Animania: 100 anni di animazione sperimentale ,Bruno DiMarino, 1998
13 La tecnica di lavoro di Caroline Leaf spiegata dallanimatrice stessa nel documentario Screening Room
Series, Robert Gardener 1972-1981, Documentary Educational Resurces
14 M. Furniss Art in Motion: Animation Aesthetics, 1998/2007 pp.50-51
15 The Animation of Alexeieff DVD, Cindoc Paris Films Coop /Facets Video, 2005
54
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Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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animatori a girare con un basso (;! !
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insieme- consentono di arricchire il disegno, ma pongono un limite nella
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16 Si tratta di una serie di 8 cortometraggi, realizzati con un sistema a lastre di vetro multiple e dipinte con
vernici acriliche, la sintassi dei quali comprende sia astrattisimi che elementi figurativi, e che soprattutto
mette in enfasi la vernice in quanto tale (colorazioni pure, riflessi, filamenti, agglutinamenti, etc.). Per
certi versi, possiamo considerare le opere di Walley come lanello di congiunzione con lapproccio
discusso nel precedente, perch qui il materiale profilmico sia forma disegnata che oggetto animato.
17 Frank Thomas, Ollie Johnston, Disney Animation: the Illusion of Life Illusion of Life, 1990, p.110
18 Come le ombre semitrasparenti, le quali erano ottenute attraverso una doppia esposizione della
pellicola (una solo con i disegni, con tempi ridotti, e una, pi lunga, con disegni e ombre).
19 M. Furniss Art in Motion: Animation Aesthetics, 1998/2007 pp.40-45
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Carlo Turri
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20 Ibid. p.40
21 Letimologia della parola rodovetro (il corrispettivo dellinglese cel) ci viene raccontata da Mario
Pintus e proviene dal nome commerciale (Rhodoid) dei fogli di acetato, prodotti per la prima volta in
Italia (1938) da unazienda di Rho, alle porte di Milano. M.Pintus, F. Guido, Il Cinema Disegnato p.33
56
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Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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22 In film quali Aesops Fable (Paul Terry, 1921), Little Red Riding Hood (Walt Disney / Laugh-O-Grams, 1922),
Felix in Hollywood (Otto Messmer e Pat Sullivan, 1923)
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57
Carlo Turri
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e fotocopie.
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inoltre, questa tecnica imprime un certo effetto di realismo alle immagini,
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
&
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ottenere effetti maggiormente dinamici e pittorici, come nelle parti animate
da Bill Sewell e Anne Joliffe in k
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come nello stile di Mike Patterson, sperimentato in
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poi nei per nei video musicali degli A-Ha quali &
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disegno al materiale live-action, in altre, a partire dal ricalco delle silhouette
degli attori o degli oggetti inquadrati, possibile ricavare delle maschere, le
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vengono ripetuti sia in maniera alternata che simultanea.24
23 Inoltre, alcune parti vengono realizzate con il trattamento e la post-produzione del girato (attori
in costume, cavalli, oggetti di scena), attraverso un procedimento di fotocopiatura e ritocco dei
fotogrammi, il quale permette di contrastare/appiattire il materiale originale.
24 Zbigniew Rybczynski in Francois Penz, Maureen Thomas, Cinema & Architecture: Melies, MalletStevens, Multimedia , 1997, pp.182-198
59
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
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tentativi compiuti alla ricerca di nuovi linguaggi visivi; alcuni di essi derivano
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consolidato.
Nei suoi scritti, Paul Wells sottolinea spesso il
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rinnovamento di canoni e codici.
Naturalmente, questo paragrafo non pu ospitare in maniera esaustiva tutte
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ampiamente sviluppato dai Fratelli Fleischer nella serie 5
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come nellinconfondibile stile di Gianluigi Toccafondo, dove la pittura ad olio
si impasta con le stampe e/o le fotocopie dei fotogrammi live-action, o come in
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e in alcune parti di questultimo lo stesso concetto/procedimento si integra al
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Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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delle ombre e delle nuvole.29
Tra i lavori sperimentali di Normann McLaren, $ ;}|w<()
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che maggiormente simboleggia la
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29 La tecnica time-lapse si basa sulla registrazione di fotogrammi separati alcuni minuti di fenomeni molto
lunghi, quali: astri nel cielo, nuvole in movimento, edifici in costruzione. www.colourlikenoother.com
30 Lo stesso approccio politecnico emerge anche nel pi recente Animatou (Georges Schwizgebel, 2007),
il quale include anche lanimazione digitale 3D.
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31 Mindgame (Masaaki Yuasa Mindgame Studio 4C, 2004) un lungometraggio basato interamente su
questo principio multi-sintattico.
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
61
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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32 Conferenza LAnimazione Giapponese di Takamasa Sakurai. IED Talks, Milano, 18 maggio 2009
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33 Lo stesso pu essere osservato nel corto Antagonia (Nicolas Brault/NFB, 2002)
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
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Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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di editing e di compositing hanno trovato nuove e imprevedibili espansioni.
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34 Manipulated Moving Image la definzione concettuale che Buchan propone per definire
quelleterogeneo corpus di forme animate che nascono dagli strumenti digitali ma che si distinguono
chiaramente dai canoni del Cinema Animato e delle produzioni seriali. Conferenza di Suzan Buchan
Animations Blending Media: Hybridity, Art and Artefact, Manipulated Moving Image Symposium, 11
maggio 2009, UCA, Farnahm
64
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stampante ottica, permettono di segmentare, combinare, integrare le
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Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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Vi qui unanalogia con la puppet-animation, nel quale lanimatore/artigiano
lavora sia alla forma esteriore del modello che a quella interna, progettando la
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35 I personaggi-pinguini si Surfs Up (Sony Pictures Animation, 2007), sono stati accuratamente costruiti
mediante questo metodo
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
65
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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36 John Lasseter, Principles of Traditional Animation Applied to 3D Computer Animation, Computer Graphics
n.21, 1987, pp. 35-44
37 Nicol Ceccarelli in Animazione 3D: Storia, Tecniche, Produzione,2004, p.53
38 Kelvin Duckett (Image Metrics Studio) nella conferenza Technologies and Production Annecy, 12 giugno
2009
66
dei movimenti e ci, sia per correggere performance poco riuscite, che per
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apparato di controllo ovvero il rigging sul modello.
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39 Come nella creazione dellacqua (simulata) e di una sovrastruttura di controllo per gestire le sue
interazioni con i personaggi (animati) e le scelte registiche
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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esprimersi attraverso uno straordinario linguaggio visivo, che di fatto
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40 Si veda anche lessay Animali Animati nellAppendice, dove tale continuit si manifesta soprattutto nel
67
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
viene esteso -in virt della morfologia robotica del personaggio- ad uno dei
protagonisti principali.
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43 Per quanto riguarda il poliedrico scenario degli anim, Golgo 13: the Professional (Osamu Dezaki, 1983)
la primo lungometraggio animato ad avvalersi di alcune scene in 3D: queste pionieristiche immagini
furono realizzate dallo studio Toyo Links e con la collaborazione con il Dipartimento CG dellUniversit
di Osaka. Lanno seguente lo stesso approccio emerge nelle scene di combattimento spaziale di
Lensman (Yoshiaki Kawajiri, 1984), curate dallo studio Japan Computer Graphics Lab
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Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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destinate alle piattaforme di video-sharing on-line, che sono compiute
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comportano in maniera autonoma: la gestione di questo complesso sistema
comunque subordinato a semplici dispositivi di controllo, progettati sempre
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ludiche, questo approccio non ordinario trasforma il videogioco in una sorta
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applicativo, ovvero quello dei videogiochi, che sappiamo essere un settore
che in forte espansione e costellato da incessanti sviluppi di tipo tecnologico.
Purtroppo non questa la sede per trattare esaustivamente un campo cos
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44 Un recente esempio, ancora allo stadio germinale, di questo orientamento un sistema di rigging
(Pinocchio) recentemente sviluppato al MIT e che permette ladattamento automatico di un
movimento ad un ampia variet di modelli: lapplicazione interpreta il volume del personaggio e lo
collega allo scheletro animato, risparmiando cos il dispendioso lavoro di specificare manualmente,
parte per parte, le relazioni tra le due strutture.
Ilya Baran e Jovan Popovic Automatic Rigging and Animation of 3D Characters ACM SIGGRAPH 2007
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
69
Carlo Turri
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Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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ancora sinonimi.
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copiatura manuale delle linee foglio per foglio: in caso di errori commessi
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Lalter-ego mannaro di Wallace, uno dei personaggi principali che
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Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
71
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
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Va detto che nella tecnica stop-motion, i materiali rigidi o semi-rigidi possono
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semitrasparente del tavolo da disegno; la tecnica, impiegata in molte occasioni
durante tutto il secolo, era usata per creare movimenti ed espressioni realistiche,
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lingrandimento e la stampa del materiale di riferimento, rendendo cos
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45 Come di fatto succede per tutti i personaggi-animali di Fantastic Mr. Fox (Wes Anderson, 2009)
46
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47 The Making of Coraline in Coraline DVD, Universal Studio Home Entertainment, 2009
48 Jon M. Gibson, Chris McDonnell, Ralph Bakshi Unfiltered: The Complete Ralph Bakshi, 2008 p. 160
49 Emru Townsend intervista Ralph Bakshi, in Frames Per Second Magazine / Blog
http://www.fpsmagazine.com/feature/040703bakshi.php
72
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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come uno dei fattori chiave nella comprensione dellarte animata, ha origine
soprattutto nella sua spiccata componente tecnologica.
73
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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1 Paul Wells Re-imagingi Animation: The Changing Face of the Moving Image, 2008, p.51
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Troviamo una brillante quadro delle ontologie dellAnimazione nel saggio Whats Animation and Who
Need to know? An Assay on Definitions, di Philip Kenney Denslow, A Reader in Animation Studies, Jane
Pilling, 1997, pp. 1-4
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
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discipline.
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5 Alfred Hitchcock,Sidney Gottlieb, Hitchcock on Hitchcock: selected writings and interviews, 1993, pp.
208-210
6 Per tali aspetti della cultura progettuale si faccia soprattutto riferimento agli scritti di Donald
Normann, che spaziano dalla psico-dinamica (affordances) degli oggetti (La caffettiera del masochista.
Psicopatologia degli oggetti quotidiani, 1990) alla progettazione della personalit dei nuovi oggetti
digitali (Emotional Design, 2004)
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
75
Carlo Turri
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quello che era un tedioso momento di attesa -spesso dedicato al consumo di
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comincia sin dal primo fotogramma.8
Va inoltre osservato che lavvicinamento di Bass al medium animato non si
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determinata tecnica, ma al contrario, i suoi numerosi lavori, compiuti dagli
anni Cinquanta ai Novanta, testimoniano invece unapproccio trasversale
allimmagine in movimento.
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7 On Saul Bass Titles: a conversation with Saul Bass, Pyramid Films & Saul Bass Film, 1979
8 P. Haskins Saul, Can You Make Me a Title?: an interview with Saul Bass in Film Quarterly, n.12, University
of California Press 1996
9 Tecniche usate rispettivamente in The Man with the Golden Arm (1955), Anatomy of a Murder (1958),
North by Northwest (1959), Oceans Eleven e Psycho (1960); Carmen Jones (1954) e Exodus (1960);
Around the World in Eighty Days (1956) e Its a Mad, Mad, Mad, Mad World (1963); The Seven Year Itch
(1955)
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10
Nelle prossime pagine metteremo a fuoco i tratti salienti di questo esteso
e frammentato fenomeno. E qui, in uno scenario dove il linguaggi animati
10 Ibid. p.50
76
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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nuovo, vasto e articolato territorio , dobbiamo partire proprio dalle principali
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il proliferare di vari oggetti animati, la cui durata compresa tra i pochi
13 Peter Ludes, Convergence and Fragmentation: Media Technology and the Information Society, 2008,
pp.9 -24
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77
Carlo Turri
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sullo schermo, i crediti appaiono in maniera del tutto marginale e spesso
sotto forma di un unico riferimento collettivo, come il nome dello studio di
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legato al ruolo di di molte delle tipologie che abbiamo introdotto:
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Qui lanimatore non pi il mittente del messaggio, ma opera come tramite tra
un committente ed il destinatario, e proprio per questa ragione i cortometraggi
sono esclusi dalla nostra categoria: sebbene siano anchessi brevi e, nellinsieme,
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proprio quella dimensione espressiva che comune a tutte le forme artistiche.
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Nelle prossime pagine approfondiremo il carattere '
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prodotti, ma tale aspetto chiarisce subito un ulteriore -e quarto- elemento
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In altre parole, possiamo attribuire a queste brevi-forme-animate il ruolo di
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Giovanni Anceschi:14 in linea con questo principio, e al pari delloggetto
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14 G. Anceschi, Monogrammi e Figure: storie e storie della progettazione di artefatti comunicativi, 1981,
p.11
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
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esprime non solo lidea di oggetto comunicante, ma anche e soprattutto
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oltrepassato il suo ruolo canonico, trasformandosi da espressione a contenitore,
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animati prende atto unautentica (!'
del medium stesso.
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nuovi canali comunicativi, i prodotti animati formano un esteso campionario
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approcci.
15 A. Faeti,La camera dei bambini. Cinema, Mass-Media, Fumetti, Educazione, 1983, pp. 81-82
16 Alcuni esempi di un uso diverso dellanimazione: nel caso della pubblicit
79
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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Come abbiamo anticipato, il contesti di lavoro digitali portano ad una relativa
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i prodotti animati sono sicuramente tra le forme delle pi economiche
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Il notevole
del processo produttivo naturalmente collegato al
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di alcuni passaggi operativi complessi e dispendiosi. Infatti, proprio per via
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in scena di personaggi sono spesso esclusi a priori, e quando presenti, quelle
che sono le fasi pi impegnative dellanimare -ovvero concepire e dare vita ai
characters- risultano comunque drasticamente ridimensionate.
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18 Basti pensare che nel cartone animato seriale giapponese, un episodio di 20 minuti costa mediamente
tra 40.000 e 60.000 Euro
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risiede nellesiguo numero di persone necessarie al processo: professionisti
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prodotti animati, ma importante aggiungere che anche nelle grandi fabbriche
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solitamente suddiviso in gruppi di lavoro interni, dimensionati a seconda delle
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dellintrattenimento animato.
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segue una lunga ed articolata fase esecutiva, orientata al raggiungimento
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divisione del corpus produttivo in dipartimenti, e un controllo creativo di tipo
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Diversamente, i piccoli gruppi o i singoli creativi che lavorano ai prodotti
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altro contesto produttivo.
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ogni anno dalle centinaia di studi impegnati in questo settore, diventa lampante
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Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
A PRODUCT
client
meaning
client
meaning / function
author / animator
animation itself
communication problem
problem
animation language
designer / animator
message
project
message
designer
project
project
function
manufacturing process
form
object
medium
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users
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Per questa ragione, il termine motion graphics risulta assai limitato nel
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parola arte in movimento pu sembrare appropriata per via della spiccata
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dimenticare che esse non sono )
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Come abbiamo detto, il presupposto dei prodotti animati quello di veicolare
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dipendono da caso in caso, le quali si sommano al quadro -anchesso variabiledei vincoli produttivi, che abbiamo visto essere una comune e importante
0)
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Infatti, sebbene nelle precedenti pagine abbiamo descritto questo modus
animandi come uno tra i pi accessibili, va per sottolineato che anche a
questo livello il processo produttivo si presenta come un procedimento
tortuoso, ricco di problematiche tecniche e di vincoli interdipendenti, quali:
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81
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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opera tenendo conto dei limiti e degli obbiettivi di ciascun caso.
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3.4 ANIMAZIONE e DESIGN
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linguaggio animato un vero e proprio incrocio tra le due discipline.
I prodotti animati, presi nel loro insieme, si collocano nettamente al di fuori dal
contesto dellintrattenimento/spettacolo e, in virt di un ruolo spiccatamente
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per mettere in
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di approcci spiccatamente progettuali, dove lanimatore/designer opera
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fertilissimo campo applicativo.
In accordo con Wells, i creativi che operano nel settore sono i soli e indiscussi
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dellimmagine in movimento, crediamo che anche nella cultura del design si
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i quali -in un certo senso- troviamo anche il pensare lartefatto nella quarta
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stato o processi, ormai assodata.
E riferendoci comunque ad un territorio che ultimamente sempre pi un
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E di fatto, sostiene Wells, ci avviene da 15 anni.
In ogni caso, riconosciuto il processo di espansione in entrambi gli ambiti
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visiva-, il problema di entrambe le discipline quello di ri-collocare -in un
quadro critico, teorico e dinsegnamento- gli esiti di questo periodo di profonde
)
*
Nel primo capitolo -abbiamo visto- il corpus teorico-pratico per quanto riguarda
limmagine in movimento non manca, e soprattutto non manca lenorme
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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rivive nelle piattaforme di video-sharing, nei DVD, nelle rassegne.
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come nella carriera di Saul Bass- un autentico slittamento da un ambito
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medium animato al di fuori della dimensione artistica.
Inoltre, crediamo che il designer, conquistando laccesso ai media audiovisivi,
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quel processo socio-culturale che Eco chiama 3 auspicabile
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E ci non tanto per ribadire anche in questo campo l
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Infatti, la '
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alcuni li possiamo intuire, come lulteriore apertura ad ambiti ancora poco
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duso e formati.
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dare un fondamento pi prossimo alla cultura del Design: non solo quindi
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impiegarlo allinterno di uno scenario cos
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!
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Tale compito spetta ad altri, e comunque tale problematica dovrebbe essere
affrontata in parallelo ad ulteriori e mirate ricerche nelluniverso dellimmagine
in movimento.
I punti di vista che abbiamo adottato nel primo capitolo offrono solo a grandi
linee il quadro teorico/conoscitivo utile, e va aggiunto che importante non
0
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Anche qui invochiamo futuri e percorsi conoscitivi, e per quanto riguarda
questa ricerca, concludiamo con la proposta di un primo -e seminale- approccio
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lo studio dei suoi innumerevoli linguaggi.
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proposto, aprire la via ad ulteriori sviluppi e approfondimenti.
19 A proposito di questi due importanti concetti filosofici messi in relazione alle nuove generazioni
dellimmagine in movimento, si veda la profonda riflessione critico-estetica compiuta da Darley..
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
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83
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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Crediamo che per non si tratti di un problema terminologico in quanto
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animatori e designers dovrebbero avviare congiuntamente.
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e la sfera del design vi sono 3e
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abbiamo osservato, i prodotti animati nascono sempre per assolvere compiti di
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Le lunghe liste-clienti e gli show-reels pubblicati da centinaia di freelencers e
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: possibile interpretare e concepire il prodotto animato
attraverso un rapporto tra
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possibile osservare i prodotti animati anche attraverso una chiave di lettura
che propria del disegno industriale.
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delloggetto animato non pu che partire da questo importante punto.
1 Woolman Matt, Motion Design: Moving Graphics for Television, Music, Video, Cinema and Digital
Interfaces, 2004 p.6
84
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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estremamente variegati.
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particolarmente vero che il tutto sia pi della somma delle sue parti.
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viene sempre percepito in maniera unitaria: non a caso, Wells vede il medium
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Sarebbe perci opportuno radicare la nostra chiave interpretativa in un
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incontrate nel primo capitolo: tale compito per, oltre a superare le nostre
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con spirito pratico, non ci interessa chiarire il linguaggio animato in termini
assoluti, ma trovare quei criteri che ci permettono di dire che un oggetto
animato in grado -oppure no- di assolvere i propri compiti.
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duso e dai formati, possiamo distinguere un complessivo orientamento
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po a tutti audiovisivi, ma che nel nostro scenario trovano particolare enfasi e
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Diviene pertanto necessario rientrare nel territorio delle immagini in
movimento, e fare propri alcuni ulteriori aspetti che ci aiutano a comprendere
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4.2 TRA ISPIRAZIONE E INFORMAZIONE
Prima di dedicarci allapprofondimento di questi due importanti attributi,
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2 Ottorino Pianigiani, Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana, 1907, ed. 1996
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
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Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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fascino e magnetismo.
Si pensi per esempio al lavoro pionieristico di Normann McLaren e di altri
autori del #
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Whitney e Stan VanDerBeek. Sebbene in momenti diversi, e con tecniche
ed esiti eterogenei questi autori, nellinsieme del loro lavoro, hanno saputo
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al destinatario in quanto tale. In questo caso, come osserva l animatore/autore
Stefano Simonetti, limmagine non veicola un contenuto, ma il contenuto
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riesce a trasmettere allo spettatore.
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si prestano anche ai titoli di apertura/chiusura per il cinema, alle sigle e agli
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A tal proposito, utile discutere un altro importante attributo del linguaggio
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si accompagnano anche i fenomeni di tipo proiettivo, e quindi il processo di
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Nella sua indagine psicosociologica dei mass-media, Antonio Imbasciati
osserva che limmagine disegnata meno precisa e dunque pi ambigua di
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centrata su una grammatica del ritmo, ovvero sullenfasi dei movimenti interni
alle scene, sul montaggio e, soprattutto, sullintreccio con il sonoro.
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Tuttavia, a ben guardare, tutte le forme narrative implicano linclusione di
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I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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che, come vedremo, permette di trattare un ampio spettro di contenuti.
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del segno rispetto a ci che esso rappresenta. Per questa ragione, i prodotti
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sintattica, spesso ricercata attraverso un registro che uniforma lo stile visivo,
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della diegesi, ovvero attraverso strategie espositive che vanno dalla semplice
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Lidea che larte animata potesse facilitare lapprendimento di argomenti di
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pienamente gli elementi principali del racconto.
Come riporta il nipote Roy, Walt Disney era pienamente consapevole del fatto
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Durante gli anni della seconda guerra mondiale, gli Studios si impegnarono
!
!
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e di procedure da applicare in campo meccanico, balistico, aeronautico,
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trattati visivamente in maniera dettagliata, mentre gli sfondi e gli elementi di
$
&
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interessante osservare le analogie con la serie televisiva $
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di Richard Taylor, prodotta per il governo britannico e trasmessa dalla BBC
& $
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spiegare ad un pubblico generico le procedure da adottare in caso di un attacco
&
(
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$
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3
A Conversation with Roy Disney, intervista contenuta nel DVD Walt Disney Treasures - On the Front
Lines, 2004.
Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
87
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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un orientamento non esclude necessariamente laltro. Infatti, anche i prodotti
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quali il referente del messaggio, un marchio, il pay-off, etc.
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del progetto architettonico, sono tra quelli che maggiormente fanno leva su
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media, artefatto e destinatario.
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tanto sul formato quanto sul linguaggio, e se il cinema, la televisione e lhome$
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espande su Internet, nei videogiochi e in una vasta serie prodotti multimediali,
88
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
TAV. 02
ANIMATION TYPOLOGIES
scientific simulation
training simulation
interactivity
software
video games
videogame
data visualization
animated websites
WEB interactive
animated websites
GUIs
GUIs
CONTENT
& USAGE
machinima
user interface
inspiration
inform-animation
information
WEB casting
dissemination
DVD / BRD
home video
digital media
digital media
analogic media
corporate video
TV series
commercials
music video
art in movement
short film
TV
TV branding
educational film
feature film
training film
film
linearity
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Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
VFx
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I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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In altre parole, il proposito quello di guardare i diversi casi dellimmagine
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tecnici, tecnologici, produttivi, cognitivi e antropologici.
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nelluniverso animato- quello di collocare in questo modello le altre forme
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un territorio dove limmagine in movimento diventa strumento di lavoro o di
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pensiamo che questo approccio, pensato per avvicinare i progettisti alle nuove
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attorno ad un medium cos complesso e relativamente poco frequentato.
La tavola N.w
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-pi fredde- lo declinano a
per trasmettere contenuti educativi,
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interfacce.
Nel corso di questa ricerca, abbiamo esplorato alcune delle tipologie presenti
nella mappa: si tratta di studi -esclusi da queste pagine- che ci confermano che
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interesse.
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proprio quelle
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producers, lay-out designers o che ritroviamo nel lavoro di critici e studiosi.
Per questa ragione, se il designer vuole capire/plasmare questo medium si rende
indispensabile un !!
dalla disciplina animata, per fare propri gli
strumenti conoscitivi e concettuali dai quali non si pu prescindere: a costo di
imparare i rudimenti di un altro mestiere o di frequentare laccademia darte!
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conoscitivi: il nostro approccio epistemologico e compilativo -rispettivamente
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I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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come vedremo, stata anche loccasione per costruire uno modello operativo
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I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
05. IDIOMANIMA.net
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E possibile
Sicuramente s, e abbiamo visto che Bruce Block ci spinge a guardare e ri
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pienamente tutte le scelte compiute dal regista: un metodo retrospettivo per
imparare dal set.
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necessario, soprattutto quando vi sono molte persone coinvolte nel processo,
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In questo mestiere pi che mai unimmagine vale pi di mille parole, e da
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Resta comunque il fatto che il linguaggio visivo poco di presta alle forme
verbali, e pertanto la parole usate nel modello vanno prese in soprattutto prese
in riferimento ad bacino di immagini; la terminologia -ne siamo consapevolipu e deve essere ridiscussa.
5.1 PROBLEMATICHE e LINEE GUIDA
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Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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ad ordinare una con di casi animati allinterno del modello che abbiamo
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che limmagine in movimento non pu che essere trattata se non per
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93
Carlo Turri
I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
5.2 IL MODELLO
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dellimmagine animata, e in accordo con Block e Woolman, il principio guida
quello di una !
e del medium.
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Ci pu sembrare in contrasto con il nostro approccio analitico, ma se teniamo
a mente il tipo di materiale impiegato negli esperimenti cognitivi discussi nel
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nei parametri da noi delineati. Ma soprattutto, ci che ereditiamo dai due
studiosi americani lapproccio
alle varie categorie.
Entrambi gli autori strutturano il ragionamento su una logica che Ronald
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Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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statiche che dinamiche.
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Tesi di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana
Universit degli Studi di Sassari / Facolt di Architettura di Alghero
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bichrome
atone
ipotone
polytone
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pantone
TAV. 05
COLOR ANALYS
main areas
CEL ANIMATION
ipochrome
B&W classics
limited animation
anime series
top production
cg aided
PHOTOGRAPHIC
LOOK
full shaded imagery
photography
3D OUTCOMES
panchrome
polychrome
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i processi percettivi, e per converso, le inquadrature vuote, con pochi colori
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5.4 PROTOTIPO
www.idiomanima.net
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I LINGUAGGI DELLANIMAZIONE
Strumenti per la Comunicazione Visiva tra innovazione e continuit
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101