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Stefano BONACCINI
Giulia GIBERTONI
Alan FABBRI
SANIT
e WELFARE
Riduzione dei tempi di attesa . Estensione dellapertura delle strutture. Centralit delle Case della
Salute. Riordino della rete ospedaliera e sviluppo
dellorganizzazione dellospedale per intensit di
cura. Ridurre i costi del Sistema Sanitario. Trasformare il welfare di attesa in welfare di iniziativa, focalizzandolo sulle comunit. Applicazione del nuovo
Isee. Un fondo mutualistico integrativo di comunit.
La sanit deve rimanere pubblica. Case della salute: in ununica struttura tutti i servizi. Potenziamento del modello Hub & Spoke. Razionalizzazione delle strutture. Riacquisizione degli appalti
esterni. Ridefinizione delle linee guida. Obbligo del
casellario giudiziale per gli incarichi dirigenziali.
Istituzione di un organismo esterno per il controllo
della spesa. Superamento del blocco del turnover.
TRASPORTI e
INFRASTRUTTURE
Di fondamentale importanza evitare opere faraoniche (Cispadana, il Passante Nord, Bretella Sassuolo-Campogalliano, Trc Rimini-Cattolica) inutili e
superflue, investendo le risorse disponibili nel miglioramento del trasporto pubblico. Favorire il trasporto su ferro rispetto alla gomma. Bike sharinge
e car sharing.
Liberalizzazione ferroviaria con pluralit di operatori. Favorire la realizzazione di nuove infrastrutture. Bandi e appalti a km 0. Lavvio delle Agenzie di
Trasporto Pubblico Locale garantir una maggiore
qualit. Investimento su mobilit elettrica con nuovi bandi, car sharing e bike sharing. Nodi intermodali pi grandi per il trasporto merci con itinerari
ferroviari dedicati.
AMBIENTE
Incentivi fiscali alle imprese che riducono imballaggi. Incremento porta a porta e tariffa puntuale.
Consumo di suolo zero: pianificazione orientata
verso rigenerazione urbana e riqualificazione. Riforma della legge urbanistica. Semplificazione per
la green economy: rivisitazione della legge istitutiva di Arpa. Riassetto idrogeologico dellAppennino
e del Bacino del Po
Funzioni di polizia giudiziaria ad Arpa. Riqualificazione energetica, utilizzo delle rinnovabili e politica di Rifiuti Zero. Revisione del Piano Regionale
Rifiuti: raccolta porta a porta spinta con societ
pubbliche, incremento del compostaggio domestico. Dismissione inceneritori. Acqua pubblica: quota
procapite dacqua minima gratuita. Stop a consumo
di suolo, trivellazioni. Prevenzione idrogeologica.
IMMIGRAZIONE
Una comunit sempre pi interculturale, nella quale le diversit di provenienza, lingua, cultura e religione, a cui contribuisce limmigrazione, devono
essere riconosciute e valorizzate in quanto risorsa
per il futuro della nostra societ.
Potenziamento dellinsegnamento della lingua italiana ai figli di immigrati per stimolare lintegrazione e al contempo dare supporto agli insegnanti.
Reddito di cittadinanza regionale anche agli immigrati in et lavorativa iscritti nelle liste dei Centri
per lImpiego, residenti in Emilia Romagna da almeno 36 mesi, al di sotto della soglia di povert.
LAVORO
Il lavoro la priorit. Per creare nuovi posti necessaria una programmazione integrata, in particolare
dei fondi strutturali europei. Valorizzare lartigianato tradizionale attraverso le nuove tecnologie,
riscoprire nuovi e vecchi modi di cooperazione, formazione come processo permanente, incentivi per
imprese che investono sui giovani, riforma delleducazione tecnica. Regulation Review (meno leggi
per diminuire la burocrazia).
Progetto Ferma lesodo. Progetto scuoleinfabbrica: bienno professionalizzante in azienda per alunni degli istituti tecnici e professionali. Incentivare le
imprese che creano nuovi posti di lavoro attraverso
un uso premiale dellIrap, per chi assume giovani e
donne. Premiare le Pmi che mettano in atto azioni
di miglioramento della sicurezza. Orientare in chiave regionale Inps e Inail: creazione di fondi integrativi pensionistici.
Abolizione di tutti i rimborsi ai gruppi.* Riordino degli enti territoriali per ridurre i costi della politica.