Scarica in formato doc, pdf o txt
Scarica in formato doc, pdf o txt
Sei sulla pagina 1di 2

Salute, partono i contratti transitori

di Antonio Salvatore
In attesa che si conoscano i nomi del Direttori Generali che, verosimilmente, dovrebbero sostituire i
Commissari Straordinari delle ASL, il cui incarico scadrà (salvo proroga) il prossimo 31 dicembre,
lo Staff Commissariale è alle prese con la “Programmazione 2010” al fine di garantire, per il
prossimo anno, i servizi socio-sanitari ai cittadini campani e, al contempo, conseguire l’equilibrio
dei conti ed evitare un ennesimo sforamento della spesa.

Al capezzale del Sub Commissario – Giuseppe Zuccatelli (esperto nominato dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri per riequilibrare, o meglio, ristrutturare il Sistema Sanitario Regionale) – si
avvicendano i referenti delle ASL per la programmazione sanitaria, i Presidenti delle Associazioni
di categoria maggiormente rappresentative, i politici.

Relativamente alla Specialistica Ambulatoriale (esami di laboratorio, radiografie, Tac, Risonanze


Magnetiche, Pet, etc) memori della interruzione dell’attività avvenuta negli ultimi mesi a causa
dell’esaurimento delle risorse finanziarie – circostanza che ha indotto molti cittadini campani a
mettere mano al portafogli e pagare gli esami di tasca propria – pur nella consapevolezza che si
debba cambiare registro e passare al “Tetto di Struttura” (ovvero, assegnare un Budget ad ogni
singolo Centro privato accreditato – ex convenzionato – che gli dovrà bastare tutto l’anno),
purtroppo i tecnici hanno dovuto prendere atto, loro malgrado, che in Campania non esiste un
sistema informativo in grado di fornire dati precisi circa il reale fabbisogno di prestazioni.

In altri termini, non siamo in grado di conoscere quante e quali prestazioni occorrono ai pazienti
campani, chi le deve erogare, e quali siano le risorse finanziarie necessarie a remunerare chi le
eroga. Vicende già note!

D’altra parte, con una campagna elettorale in corso e con le regionali alle porte, assumere
provvedimenti tesi ad efficientare il sistema sanitario regionale, significherebbe alimentare
dissapori e malumori che, forse, è il caso di differire di qualche mese.

E nel frattempo? Il solito provvedimento transitorio!

I privati accreditati saranno invitati a sottoscrivere un “Contratto Transitorio” sino al 31 marzo 2010
che accoglierà – ancora una volta con criteri ragioneristici da “copia e incolla” – risorse finanziarie
pari ai tre dodicesimi del budget 2009, di modo da consentire – tra l’altro – di sbloccare quota parte
delle somme incagliate a Roma, di competenza della Regione Campania.

A partire dall’ aprile 2010, invece, si cambierà registro e, quindi, si passerà ad un “Sistema Misto”
(Budget di Struttura–Branca Specialistica) di modo da consentire ai privati accreditati una puntuale
programmazione delle loro attività e, al contempo, conservare la competitività e la libera scelta dei
pazienti.

Sul versante pagamenti, visto che in Campania non si incassa da oltre due anni e, per altro, per
legge dello Stato, per un anno è preclusa la possibilità di fare azioni legali, la struttura
commissariale darà impulso alle ASL di rilasciare, a ciascun centro e/o fornitore del sistema
sanitario regionale, i certificati del loro credito, di modo da consentire le operazioni di cessione
presso gli istituti finanziari e, quindi, di fare cassa; utilizzare, al contempo, le risorse finanziarie
attualmente incagliate a Roma per i pagamenti correnti.

Si auspica, a questo punto, che il regime transitorio non riproponga le criticità (e soprattutto i
disservizi) degli ultimi mesi di quest’ anno.
Giova evidenziare che, in Campania, la Specialistica Ambulatoriale (pubblica e privata accreditata)
assorbe il 12,7 per cento del Fondo Sanitario Regionale, rispetto a una media nazionale che si
attesta al 13,6 per cento.

Di questo, il privato accreditato assorbe il 39,2 per cento – pari al 4,93 per cento dell’intero Fondo
Sanitario Regionale - e garantisce circa il 65 per cento delle prestazioni.

Il tutto, con una sottostima di risorse finanziarie – per la Regione Campania – di circa 378 milioni
di euro, in considerazione del fatto che la nostra regione riceve da Roma 1.637 euro per ogni
residente, rispetto ad una media nazionale di 1.702 euro.

Giova evidenziare, per altro, che nonostante la Campania, per il 2010, incasserà risorse integrative
(rispetto al 2009) per circa 80 milioni di euro, non godrà più dei 302 milioni di euro previsti dal
piano di rientro, il ché si tradurrà in minori risorse disponibili per circa 221 milioni di euro.
FSN 2009 - 2010 * Dettaglio
Anno 2009 Anno 2010 2010 - 2009
Regione Campania
Popolazione Regione
5.811.390 5.812.962 1.572
Campania * Dati ISTAT
Quota Popolazione Campania
9,75% 9,68% -0,07%
su Popolazione Italiana
Fabbisogno Indistinto
€ 9.367.534.493 € 9.516.794.683 € 149.260.190
Riequilibrato
Percentuale di accesso al
Fondo Sanitario Nazionale 9,36% 9,31% -0,05%
(FSN)
Quote Integrative 2009 - 2010 € 128.757.124 € 68.811.131 -€ 59.945.993
Fabbisogno Regione
€ 9.496.291.617 € 9.585.605.814 € 89.314.197
Campania
Quota di Riequilibrio
€ 3.163.345 -€ 5.473.125 -€ 8.636.470
Regionale
FABBISOGNO
INDISTINTO NETTO € 9.499.454.962 € 9.580.132.689 € 80.677.727
REGIONE CAMPANIA
Risorse Integrative * Piano di
€ 302.000.000 € - -€ 302.000.000
Rientro
TOTALE FABBISOGNO
€ 9.801.454.962 € 9.580.132.689 -€ 221.322.273
INDISTINTO
FABBISOGNO
€ € €
INDISTINTO
101.481.700.000 102.895.497.900 1.413.797.900
COMPLESSIVO
QUOTA REGIONE
CAMPANIA DEL
9,36% 9,31% -0,05%
FABBISOGNO
INDISTINTO
QUOTA CAPITARIA € 1.635 € 1.637 €2
Fonte : Commissione Studi UnionSanità Campania

30/12/2009

Potrebbero piacerti anche