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COMUNE DI SORSO
Provincia di Sassari
2 SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO
SERVIZIO 2.2 LAVORI PUBBLICI, ESPROPRIAZIONI,
POLITICHE AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE

Oggetto : Progetto per la realizzazione di Una Residenza
Sanitaria Assistenziale, con nucleo Hospice / Casa della Salute
RELAZIONE TECNICO " ILLUSTRATIVA
1.1 - Premessa

Nellambito programmazione delle risorse appartenenti ai fondi comunitari POR FERS
2007/2013, Asse II: Inclusione, Servizi Sociali e Legalit Obiettivo Specifico 2.2
Obiettivo Operativo 2.2.2.- linee di attivit 2.2.2.d) e2.2.2.e), la Regione Sardegna ,
Assessorato dellIgiene e Sanit con deliberazione n. 39/58 del 23.9.2011, ha individuato
il Comune di Sorso come ente beneficiario per un finanziamento di .5.900.000, per la
realizzazione di una RSA con nucleo Hospice e annessa Casa della Salute.

L'Asse II del POR FESR 2007/2013, tramite I'obiettivo operativo 2.2.2 volto a
migliorare e incrementare I'accesso, la qualit e il livello di appropriatezza degli
interventi e servizi alla popolazione, per promuovere I'inclusione dei soggetti
svantaggiati. In particolare la Linea di Attivit 2,2.2 d) prevede lo "sviluppo di
infrastrutture volte a favorire I'equit d'accesso ai servizi sociali e sanitari in
particolare nelle aree pi disagiate del territorio regionale", mentre la linea di
attivit 2.2.2 e) prevede la realizzazione di "interventi volti al potenziamento degli
investimenti in servizi pubblici sociali e sanitari, al miglioramento della qualit
delle relative strutture territoriali e alle loro riconversione a tipologie pi
rispondenti ai fabbisogni".
La Regione, adottando un nuovo processo di riforma del Sistema Sanitario
Regionale avviato con la L.R. n. 3/2009, ha posto lo sviluppo delle attivit

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territoriali quale obiettivo strategico per accelerare il processo di
deospedalizzazione attraverso il potenziamento delle cure nel territorio di
appartenenza, luogo nel quale si realizza concretamente I'integrazione fra il
sistema dei servizi sociali e quello dei servizi sanitari. Emerge, quindi, la
necessit di affrontare un importante cambiamento delle modalit di erogazione
dell'assistenza sanitaria e promuovere un nuovo sistema di "protezione sociale",
capace di razionalizzare I'offerta e la spesa sanitaria, implementando I'attivit di
medicina territoriale e riducendo quella ospedaliera anche attraverso il
decongestionamento dei presidi dell'emergenza-urgenza.
Occorre quindi far fronte ad un importante revisione del modello assistenziale
indirizzando gli investimenti verso il rafforzamento nel territorio delle cure
primarie e la promozione dell'integrazione e del coordinamento tra medici di
medicina generale, altri professionisti sanitari e specialisti ospedalieri.

Lindirizzo dellAssessorato Regionale quindi quello di deconcentrare le ospedalizzazioni
nei centri provinciali deccellenza, indirizzando lutenza verso strutture polivalenti dislocate
nel territorio, rafforzando cos le cure primarie e lintegrazione ed il coordinamento dei
medici di base con professionisti e specialisti sanitari.
Una di queste realt sanitarie la Casa della Salute, una struttura polivalente fruibile dai
cittadini, dove allinterno erogare le prestazioni mediche primarie e specialistiche,
garantendo la continuit assistenziale e le principali attivit di prevenzione.
Anche le R.S.A. Residenze Sanitarie Assistenziali sono indispensabili per offrire una
risposta alternativa al ricovero per tutti quei casi in cui non sia possibile lassistenza
domiciliare.
Oltre a questo i centri Hospice, punto deccellenza per lassistenza dei pazienti terminali,
sono un perno di svolta verso il miglioramento delle attenzioni verso le realt sanitarie pi
critiche. Il termine inglese Hospice :centro residenziale di cure palliative. In altri termini si
tratta di un luogo daccoglienza e ricovero temporaneo, nel quale il paziente viene
accompagnato nelle ultime fasi della sua vita con un appropriato sostegno medico,
psicologico e spirituale affinch le viva con dignit nel modo meno traumatico e doloroso
possibile. Inteso come una sorta di prolungamento e integrazione della propria dimora,
lHospice include anche il sostegno psicologico e sociale delle persone che sono legate al
paziente, per cui si pu parlare dellHospice come di un approccio sanitario inclusivo
(globale, olistico) che vada oltre allaspetto puramente medico della cura, intesa non tanto

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come finalizzata alla guarigione fisica ma letteralmente al prendersi cura della persona
nel suo insieme. alleviando il dolore e controllando gli altri sintomi che generano
sofferenza, fornendo assistenza quotidiana efficiente e non "asettica", aiutando a
combattere la depressione, la perdita di autostima, la paura della morte e spesso la
disperazione.
Il comune di Sorso ha un territorio popolato da circa 15.000 abitanti su cui gravita un
bacino dutenza ancora pi esteso, quindi il centro polifunzionale in progetto risponde a
quelle esigenze proprie intese nel proposito dellAmministrazione Regionale, insite nello
spirito della programmazione di cui in premessa.

1.2 Norme generali di riferimento e criteri di progettazione
La prima definizione di RSA contenuta nel Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 22 ottobre 1989 Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province
autonome concernente la realizzazione di strutture sanitarie per anziani non autosufficienti
non assimilabili a domicilio o a servizi semiresidenziali. Tale decreto interviene sulla
tipologia e sul dimensionamento delle RSA e fornisce disposizioni sui requisiti costruttivi,
funzionali ed organizzativi delle stesse. Introduce il concetto di nucleo ed individua una
distinzione funzionale tra le diverse aree in relazione alle attivit che in esse si svolgono
sia in funzione della vita e della privacy dellanziano.
Le prescrizioni riguardano la ricettivit del nucleo e quindi della RSA, larticolazione dei
diversi servizi ed il dimensionamento della struttura in funzione del numero di ospiti.
Successivamente il Decreto Legislativo 30/12/1992 n. 502 recepisce i requisiti e gli
standard dellatto di indirizzo.
Nel D.M. 15/10/1996 Approvazione degli indicatori per la valutazione delle dimensioni
qualitative del servizio riguardanti la personalizzazione, lumanizzazione dellassistenza, il
diritto allinformazione, alle prestazioni alberghiere, nonch landamento delle attivit di
prevenzione delle malattie sono indicati i livelli di assistenza da erogare nei vari presidi e
dunque anche nelle RSA.
Nel D.P.R. 14/1/1997 Atto di indirizzo sui requisiti strutturali tecnologici ed organizzativi
minimi per lesercizio delle attivit sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private
vengono ribaditi gli standard del D.P.C.M. del 22 ottobre 1989.

In ambito regionale le RSA vengono introdotte dal Decreto dellAssessore dellIgiene e
Sanit e dellAssistenza Sociale n 1597/3 del 29 giugno 1998 Requisiti e procedure per

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laccreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private in attuazione del D.P.R.
14/1/1997.

1.4 Attuazione delle prescrizioni contenute nelle norme generali
Naturalmente ogni spazio dovr rispettare la condizione di piena accessibilit per i pazienti
ed i visitatori diversamente abili, in particolare:

a) Regolamento di attuazione dellArt. 27 Legge 30 marzo 1971 n118 e DPR 27 aprile
1978 n384;
b) D.M. LL.PP. 14/06/1989 n236 Prescrizioni tecniche necessarie a garantire
accessibilit, adattabilit e visibilit degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica
sovvenzionata ed agevolata, ai fini del superamento delle barriere architettoniche;
c) Circolare esplicativa della Legge 9 gennaio 1989 n13 Circolare del Ministero dei
Lavori Pubblici 22 giugno 1989 n1669/U.L.

1.5 Aree specifiche previste nella RSA e nucleo Hospice.
La diversificazione dei servizi e la particolarit delle funzioni di una RSA richiedono sul
piano delle soluzioni architettoniche una articolazione della struttura edilizia tale da
conciliare sia lesigenza di privacy, ricreando per quanto possibile un ambiente simile
allambiente domestico, che lesigenza di privacy, ricreando per quanto possibile un
ambiente simile allambiente domestico, che lesigenza di razionalizzare lorganizzazione
funzionale e gestione delledificio. Lallegato A del DPCM 22/12/1989 suddivide la RSA in
Aree Funzionali e tale suddivisione stata mantenuta nel DPR 14/01/1997, pertanto si
parler di:
E1 Area destinata alla Residenzialit (NUCLEO)
E2 Area di socializzazione ed attivit comuni (Centro servizi e Servizi di vita collettiva)
E3 Area destinata alla valutazione ed alle Terapie ( Servizi Sanitari)
E4 Aree di supporto dei servizi generali e dei locali ausiliari
E5 Area di supporto dei servizi generali e dei locali ausiliari

Casa della salute (prestazioni mediche primarie e specialistiche)

A1 Area dellaccoglienza

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A2 Area dei servizi sanitari extraospedalieri
A3 Area dei servizi sociosanitari
A4 Area dei servizi e attivit sociali

1.5.1 Area destinata alla residenzialit (Nucleo) E1
Larea destinata alla Residenzialit il luogo che maggiormente simula lambiente
familiare e costituisce lo spazio allinterno del quale lanziano trascorre la maggior parte
del tempo. Le finalit di una organizzazione per nuclei quella di ricreare spazi
riconducibili ad ambienti domestici, zona giorno, zona notte, giardinetto privato, balcone.
Essa comprende le seguenti unit spaziali:

E1-1 Camera singola 16,84
E1-2 Camera doppia 25,51
E1-3 Servizio igienico camera 4,06
E1-4 Spazio soggiorno/gioco-tv/attivit collettive 40,00
E1-5 Saletta da pranzo per la colazione e d i pasti quotidiani 40,00
E1-6 Cucinotto attrezzato 7,67
E1-7 Ambulatorio/medicheria assistenza medica generica pronto soccorso 31,49
E1-8 Servizi igienici di nucleo (1 antibagno, 2 bagni) 6,33
E1-9 Bagno assistito 21,00
E1-10 Locale vuotatoio /lavapadelle 9,86
E1-11 Locale/spazio per deposito attrezzatura 15,67
E1-12 Locale per deposito biancheria sporca 8,85
E1-13 Locale/armadi per biancheria pulita 10,03
E1-14 Locale servizio personale assistenza 14,09
E1-15 Servizio igienico personale assistenza (1 antibagno, 2 bagni) 4,07
1.5.2 Area di Socializzazione ed alle attivit comuni E2
Larea di socializzazione raggruppa gli spazi destinati alle attivit di gruppo e destinate alle
relazioni tra gli ospiti appartenenti ai vari nuclei ed ospiti esterni, dunque un area
baricentrica facilmente raggiungibile da tutte le utenze, e configurata in modo tale da
permettere lintegrazione dellanziano alla vita comune. costituita dalle seguenti unit
spaziali:


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E2-1 Soggiorno comune 78,14
E2-2 Sala polivalente (gi nella palestra) 00,00
E2-3 Sala pranzo 78,14
E2-4 Locale per attivit occupazionali 58,86
E2-5 Angolo bar 46,00
E2-6 Locale per il culto (gi nel soggiorno comune) 00,00
E2-7 Locali per servizi all'ospite 11,73
E2-8 Servizi igienici collettivi (1 antibagno, 3 bagni) 7,37
1.5.3 Area destinata alla valutazione ed alle terapie (Servizi sanitarie) E3
Larea destinata alla valutazione delle terapie larea dei servizi sanitari ed ambulatoriali
di piccola terapia riabilitativa e ginnica e possono essere utilizzati anche da pazienti
esterni. Tale area costituita dalle seguenti unit spaziali:

E3-1 Ambulatorio (gi nella Casa della Salute) 00,00
E3-2 Locale per fisiochinesiterapia (gi nella Casa della Salute) 00,00
E3-3 Palestra 59,29
E3-4 Spogliatoi palestra 15,80
E3-5 Deposito attrezzi palestra 8,40
E3-6 Servizi igienici (gi negli spogliatoi della palestra) 00,00

1.5.4 Aree di supporto dei servizi generali e dei locali ausiliari E4
Comprendono tutte quelle aree e quei locali destinati alla gestione ed alle necessit
quotidiane della RSA. Tale area costituita dalle seguenti unit spaziali:

E4-1 Atrio/ingresso con portineria, posta, telefono 78,80
E4-2 Ufficio amministrativo con servizio igienico dedicato 21,11
E4-3 Cucina, dispensa e locali accessori 82,02
E4-4 Lavanderia e stireria 61,24
E4-5 Spogliatoi personale 21,76
E4-6 Servizi igienici personale 8,86
E4-7 Magazzino 70,54
E4-8 Locale deposito oggetti personali 38,07
E4-9 Deposito materiale sanitario 10,13

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E4-10 Camera ardente con accesso dall'esterno 89,91
1.5.5 Area destinata ai servizi Hospice (Residenze e cure palliative) E5
Il termine inglese Hospice diventato un riconosciuto neologismo a livello internazionale
dal significato unico e preciso: centro residenziale di cure palliative, esso designa, quindi,
una struttura sanitaria residenziale per malati terminali. Si tratta di un luogo daccoglienza
e ricovero temporaneo, nel quale il paziente viene accompagnato nelle ultime fasi della
sua vita con un appropriato sostegno medico, psicologico e spirituale affinch le viva con
dignit nel modo meno traumatico e doloroso possibile. La degenza dei malati garantita
in camere singole dotate di poltrona-letto, permettendo e garantendo, per tutto il periodo di
degenza, la privacy del paziente. Larea destinata allhospice offre assistenza per cure
palliative, oltre che servizi di assistenza psicologica e spirituale per i degenti ed i familiari.
In questo progetto non essendo possibile destinare unintera area per il servizio Hospice
Infatti si riservato un nucleo per ogni piano destinato alle residenze che funger da
hospice, condividendo i vari servizi
Tale area costituita dalle seguenti unit spaziali:

E5-1 Camera singola 25,98
E5-2 Servizio igienico camera 4,03
E5-3 Locale di postazione per il personale di assistenza 20,52
E5-4 Servizi igienici personale 2,61
E5-5 Deposito sporco dotato di vuotatoio e lava padelle 6,68
E5-6 Locale/armadi per biancheria pulita 7,35
1.5.6 Area destinata ai Casa della Salute - area dellaccoglienza A1

A1-1 Punto unico daccesso 26,54
A1-2 Centro unico di prenotazione 26,54
A1-3 Servizi igienici 4,60
1.5.7 Area destinata a Casa della Salute - prestazioni mediche primarie e
specialistiche ospedaliere A2

PPS Punto di primo soccorso (da collocarsi in comune con altri ambienti specializzati)
PP Punto prelievo (da collocarsi in comune con altri ambienti specializzati)

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AI Ambulatorio infermieristico (da collocarsi in comune con altri ambienti specializzati)

AAS Ambulatorio attivit specialistiche 27,39
AMB Ambulatorio medico di base 26,25
DP Deposito Pulito 5,86
DS Deposito Sporco 5,86

1.5.8 Area destinata a Casa della Salute- servizi sociosanitari A3

SSS Servizi socio sanitari (da collocarsi in comune con altri ambienti specializzati)

1.5.9 Area destinata a Casa della Salute servizi sociali A4

SAS Servizi e attivit sociali 45,92

2.1 Criteri progettuali delle opere edili ed organizzazione
funzionale degli spazi della RSA, con nucleo Hospice / Casa della
Salute
Nellambito della normativa nazionale e regionale summenzionata stata articolata una
struttura costituita da un corpo di fabbrica a quattro livelli, suddiviso come segue:
Piano Seminterrato: unica zona
Zona n0)Servizi di supporto alla RSA, servizi generali.
Piano terra : suddiviso in due macrozone
Zona n1) Servizi di supporto alla RSA, servizi generali servizi integrativi.
Zona n2) Casa della Salute, servizi sanitari polivalenti e specialistici- ospedalieri.

Piano Primo : suddiviso in due nuclei
Nucleo n1) Area destinata alla residenzialit dei degenti appartenenti alla RSA.
Nucleo n2) Area destinata alla residenzialit dei degenti appartenenti all Hospice.
Piano Primo : suddiviso in due nuclei

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Nucleo n1) Area destinata alla residenzialit dei degenti appartenenti alla RSA.
Nucleo n2) Area destinata alla residenzialit dei degenti appartenenti all Hospice.

La zona n0 nel sottopiano unarea logistica per lo pi dedicata allo stoccaggio
delle merci destinate alla struttura polivalente, inoltre sono stati ricavati i locali
deposito, spogliatoi personale addetto alle cucine, celle frigo, lavanderia, stireria,
asciugatoio.
Inoltre nello stesso piano posto in collegamento dedicato in progetto la zona
destinata alla camera mortuaria obitorio. Questa zona accessibile dallesterno
attraverso un collegamento mediante rampa carrabile che consente il
raggiungimento ai veicoli di trasporto specifici per il trasferimento dei feretri e delle
merci.
Piano Terra zona n1) Questa la zona specificatamente destinata a tutti i servizi
della RSA, sia quelli del ricevimento e prima accoglienza ai pazienti e familiari, alla
direzione e amministrazione ecc. Questo piano collegato attraverso un vano scale
e ascensori ai piani superiori delle residenze in maniera da consentire tutte le
attivit del centro in maniera sinergica.
Nello stesso piano che si affaccia anche verso un parco interno possibile anche
offrire un servizio di somministrazione cibi e bevande anche agli ospiti familiari dei
pazienti degenti nella struttura, infatti lo spazio attrezzato con bar , ristorante e
reparto cucina.
Inoltre attraverso un vano ascensore porta lettighe, dedicato, stato messo in
diretto collegamento con il piano delle residenze, lo spazio destinato alle attivit
collettive occupazionali e palestra, in questa maniera i pazienti non dovranno
attraversare latrio della reception, rimanendo completamente riservati.
Piano Terra zona n2) Questa zona distinta dalla prima in quanto completamente
indipendente dalla R.S.A., infatti a parte un collegamento con le residenze, privato,
cio accessibile solo dagli addetti ai lavori, si pone come luogo della struttura,
rivolto al pubblico esterno. La Casa della Salute infatti strutturata in questa ala del
complesso e ospita al suo interno tutte quelle attivit prestazioni mediche primarie
e specialistiche ospedaliere. Quindi il centro accoglienza, la zona ticket, gli
ambulatori per i medici di base, quelli per le prestazioni specialistiche m anche
servizi socio sanitari.


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Piano Primo e Secondo nucleo 1-2

In questi nuclei stata organizzata larea abitativa costituita a sua volta da due
nuclei, quelli che per ogni piano di residenze sono specificatamente dedicati alla
funzione di Hopsice. Ogni piano delle residenze composto di 27 posti letto
ognuno, articolati in 10 camere doppie e 7 singole di cui 3 appartenenti al nucleo
Hospice. Le camere godono di un orientamento ottimale che spazia da Est ad
Ovest passando per il Sud e possono godere di luce naturale diretta, e di un
terrazzo privato. Nellinterno del nucleo trovano collocazione le unit spaziali
destinate agli ospiti esterni, dotate di servizi igienici conformate in maniera tale da
poter essere utilizzate, in caso di necessit come momentaneo incremento di posti
letto. Gli spazi collettivi del nucleo (soggiorno pranzo cucina) occupano la parte
laterale di questo corpo e costituiscono il punto di socializzazione dei residenti ;
nella parte centrale quindi equidistante dalle estremit esiste la zona dellassistenza
in maniera da poter avere un controllo di vigilanza pi efficace data la postazione
privilegiata. frontalmente alle camere si collocano i servizi d supporto quali
ambulatorio medico, bagno assistito, depositi sporco-pulito, ed attrezzature.

La disposizione della stecca nuclei consente di privilegiare la tranquillit degli ospiti
in quanto tutti gli affacci avvengono su spazi destinati a ad accogliere giardini.
Verso lo spazio pubblico urbano sono invece rivolte le attivit di aggregazione
collettiva e le attivit aperte a fruitori esterni.
Il corpo di fabbrica che ospita lingresso principale a sua volta suddiviso in aree
funzionali. Frontalmente allingresso principale, in posizione baricentrica, trova
collocazione la reception, alle spalle della quale si trovano gli spazi palestra, sala
polivalente e soggiorno destinati alle interrelazioni con lesterno. I percorsi interni
sono conformati in modo da ospitare agevoli vie di fuga verso lesterno.
Lubicazione dei locali tecnici permette di ottimizzare la distribuzione impiantistica
consentendo la concentrazione di assi distributivi facilmente ispezionabili
dallesterno.
Larchitettura dellintero centro si distingue per la sua originalit, infatti appare come un
grande cannocchiale sovrapposto ad un volume dappoggio che ne consente una
rotazione ideale. Al piano terra la struttura muraria esterna rivestita con pareti ventilate in
alluminio/zinco, consente un effetto architettonico che d a questa tipologia edilizia un

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connotato minimalista lasciando che lo stesso si imponga nel paesaggio con un
bassissimo impatto ambientale e allo stesso tempo auto qualificandosi come emergenza
stilistica. Invece nei piani superiori la struttura muraria esterna realizzata con pareti in cls
con lavorazione faccia a vista. La scelta si spinta verso questo tipo di architettura perch
si potesse dare ad un luogo, destinato comunque alla sofferenza e al recupero degli stati
di salute, una valenza urbana estetica che allontanasse dal cittadino lidea del luogo
specifico in quanto destinato ad un uso proprio e si proponesse come occasione di
riscatto. E meglio curarsi in un luogo pi libero dal punto di vista visivo, piuttosto che in
una fortezza, questo un po il concetto base del projectrunning.
La forma ruotata, accentua, migliorandolo lorientamento delle residenze rispetto allasse
elio termico, le facciate continue in cristallo consentono una visibilit completa del
panorama che attorno alla costruzione si esprime con note paesaggistiche di pregio.
Questo fa di questo luogo, una location carica di quei connotati indispensabili perch la
degenza sia il pi gradevole possibile.
Tutto attorno (da realizzarsi con successivi interventi) saranno previste ampie zone di
verde, appositamente progettate e costruite con percorsi pedonali e carrabili che si
alternano a spazi alberati e piantumati a prato, oltre a specchi dacqua che arricchiscono
leffetto scenografico dei luoghi.
2.0 Compatibilit urbanistica.
Le opere previste ricadono nel seguente in ambito urbanistico: Zona G del vigente PUC.
Le stesse opere risultano compatibili con la vigente legislazione urbanistica ed edilizia.
3.0 Quadro economico.
A) IMPORTO LAVORI : 4 800 000,00
A.1) Oneri per la sicurezza
(non soggetti a ribasso d'asta) 72 000,00
4 872 000,00
B) Somme a disposizione dell'Amministrazione:
b.1 IVA 10 % (A + A.1) 487 200,00
b.2 Spese Generali (Cassa ed IVA comprese) per:

assistenza nella composizione architettonica e studio
design delledificio, ecc. 39 208,11
b3 Spese Generali (Cassa ed IVA comprese) per:
progettazione esecutiva dell'opera 110 739,20
b.4 Spese Generali (Cassa ed IVA comprese) per:



Direzione dei Lavori e
coordinamento sicurezza 124 581,60

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b.5 Spese Generali (Cassa ed IVA comprese) per:


Relazione geotecnica 13 437,27
b.6
Spese Generali (Cassa ed IVA
comprese) per:


Relazione geologica

6 171,00
b.7 Indagini geognostiche e prove (IVA compresa) 20 032,64
b.8 Fondo incentivante

97 440,00
b.9
Oneri supporto RUP (CNPAIA ed IVA inclusa), attivit di
validazione e verifica 40 059,15
b.10
Spese Generali collaudatore T.A. e statico (Cassa ed Iva
comprese) 20 000,00
b.11
Oneri per allacci ai pubblici esercizi 20 000,00
b.12
Oneri pubblicit gare di appalto e contributo AVCP

oneri commissione di gara 10 000,00
b.13
Imprevisti ed arrotondamenti, Lav. Economia,
fondo per adeguamento prezzi 39 131,03
1 028 000,00

TOTALE
(A + A.1 + B) 5 900 000,00

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