Due camere, due malattie, due famiglie, due modi diversi di affrontare il disagio, fisico o mentale che sia. Nella prima camera troviamo la signora Darbdat, costretta a letto da un male oscuro, mentre ripensa con nostalgia ai tempi della sua giovinezza, quando si poteva permettere una vita frivola e piena di piccoli piaceri. Ora invece si dedica a letture impegnate e al vaglio dei ricordi, convinta che queste nobili attivit possano rendere importante quella sua esistenza, che altrimenti le appare vana, mentre sperava che le sofferenze, le letture serie [] lavrebbero maturata come un bel frutto di serra. !hiusa nella bolla di vetro della sua malattia, la signora Darbdat mal sopporta le visite del marito, il quale al contrario appare come un omuncolo che scoppia di salute, intriso di perbenismo e luoghi comuni. " la mediocrit borghese del signor Darbdat ha un motivo molto valido per essere cos# sollecitata ed acuita$ l%unica figlia della coppia, "va, & sposata con un uomo malato di mente e non vuole farlo internare. L%ostinazione con cui "va rifiuta di separarsi dal marito, 'ietro, accettando di vivere anch%essa una vita da schizofrenica, sconvolgono completamente il signor Darbdat$ perch mai, si chiede stupito, una donna ancora giovane e bella dovrebbe voler rinunciare agli uomini, al consorzio della societ civile, al quale siamo tutti destinati secondo parecchi
1 esponenti del mondo filosofico (primo fra tutti Aristotele, col suo animale sociale), per di pi* per stare vicino ad un pazzo+ Dallo stupore nasce quasi il disprezzo$ ecco cosa rimprovero ad Eva, le rimprovero di vivere al di fuori dellumano. Pietro non pi un essere umano: tutte le cure, tutto lamore di cui lo circonda, lei li tolie un poco a !uesta ente. "on abbiamo il diritto di rifiutarci ali uomini# !uandanche vi fosse il diavolo fra loro, viviamo in societ$. ,l diavolo con cui convive 'ietro &, invece, di ben altra natura$ affetto da schizofrenia, vive rinchiuso in una camera completamente oscurata e soffre di frequenti allucinazioni, che hanno oramai distorto a tal punto la sua psiche da farlo vivere in una sorta di mondo parallelo, animato da strani personaggi e complotti, dove niente corrisponde alla realt. Nemmeno "va & immune dall%incubo allucinatorio del marito$ per lui infatti la moglie si chiama Agata ed & una ragazza rubata ad un marinaio danese dopo una rissa. "va accetta con pazienza, pur sapendo che il marito & destinato nel giro di tre anni a sprofondare nell%incoscienza completa e questa consapevolezza tortura le sue notti$ la donna & infatti disperatamente innamorata di 'ietro, tanto che, dopo essersi volontariamente tagliata fuori da qualsiasi contatto umano, cerca di entrare nella malattia, ma rimane sospesa in una sorta di limbo. N troppo normale per poter accettare la vita borghese, vuota e inconsistente degli uomini come suo padre, n troppo pazza per poter finalmente accedere al regno di 'ietro, dove
2 tutto & alterato, fantastico, folle. -entre insieme aspettano l%arrivo delle statue, una delle peggiori allucinazioni di 'ietro, quest%ultimo le ricorda il loro primo appuntamento, dicendo che era l%ncoronazione della &epubblica [] ti sembrava di perderti in mezzo alle scimmie. 'o detto in mezzo alle scimmie, potrei dire in mezzo ai neri( )ueli aborti che sinsinuano sotto le tavole credendo di passare inosservati sono scoperti e inchiodati sul colpo dal mio suardo. *a consena tacere, tacere. +utti a posto e sullattenti per linresso delle statue, lordine. +rallal$, trallal$, trallallallal$. "va ha le fattezze di un%eroina tragica, con gli occhi truccati di blu, le ciglia rimarcate dal rimmel e un viso luminoso e looro sotto la ran massa di capelli neri, porta dentro di s il conflitto eterno di Giulietta, che rinnega la propria famiglia pur di stare con l%amato, e di Ofelia, che viene condotta dal suo amore per un folle alla pazzia, e infine alla morte. N di qua, n di l, forse & proprio "va quella che sperimenta la forma pi* sottile di demenza, quella di chi vuole essere pazzo, mentre si dice che li uomini normali credono ancora chio sia dei loro. ,a non potrei restare neppure unora in loro compania. 'o bisono di vivere l$, dallaltra parte di !uesto muro. ,a l$, non sanno che farsene di me. .artre non dimostra nemmeno un accenno di piet in questo racconto$ tutti i personaggi sono analizzati in modo lucido e chirurgico, i loro sentimenti, le loro bassezze e le loro mediocrit vengono attentamente portate alla luce, tutti sono estranei tra di loro e,
3 soprattutto, sono estranei a loro stessi. Attraverso la signora Darbdat lo scrittore sembra voler mettere alla berlina il ruolo salvifico che spesso gli uomini in malafede attribuiscono alla letteratura, mentre grazie a 'ietro l%amore assume una veste inquietante$ 'ietro infatti non ama "va, ma un%immagine di lei, Agata, che vive solo nella sua mente, proprio come succede cos# spesso agli esseri umani. Del resto "va appare cos# fragile, nel tentativo di credere alle allucinazioni, destinata al fallimento quando cerca di superare la datit$ delle cose, che a lei non svelano altro che la loro superficie esteriore, mentre a 'ietro sembrano rivelare un mondo, infatti Eva poteva uardarle per ore intere: esse mettevano unostinazione instancabile e cattiva nel deluderla, nel non offrirle mai altro che la loro apparenza. ,l lettore si aspetta invano un capovolgimento dei ruoli, una morale buonista che suoni come /in realt i veri pazzi sono i sani 0, ma questo compromesso con il lettore non arriva mai$ anzi, il finale & ben pi* crudele e getta un%ombra ancora pi* nera su tutta la vicenda.