Oasi dellAlento (dagli archivi della Fondazione Alario)
Il Consorzio di bonifica Velia e il Consorzio
irriguo di Vallo della Lucania, grazie alla col- laborazione degli associati e degli ammini- stratori, hanno goduto di una stabilit amministrativa ultra ventennale che ha con- sentito la realizzazione di un disegno pro- grammatico di grande respiro e di dare soluzione a problemi di portata storica (acqua per diversi usi, sicurezza idraulica del comprensorio, rete interpoderale). Sono di- ventati, di fatto, due enti economici, organi- camente interconnessi, con una gestione sana e in equilibrio di bilancio, che produ- cono servizi efficienti, a costi che sono tra i pi bassi praticati in Campania e nel Mezzo- giorno. Vantano una vitalit operativa che suscet- tibile di ulteriori sviluppi, della quale giu- sto che siano informati i consorziati perch la conoscano, la facciano conoscere, la vi- vano, la sostengano con proposte e suggeri- menti e ne controllino landamento in tempo reale. A tal fine gli amministratori, in accordo con la societ Idrocilento, hanno deciso di editare un notiziario, a scadenza periodica quindi- cinale che fornir informazioni sul loro ope- rato, sui risultati raggiunti, sui progetti avviati e sulle azioni che sintendono pro- muovere e sulle linee-guida che ispirano la gestione. Sar il giornale di tutti, dar notizie e infor- mazioni, aprir dibattiti utili e coerenti con le finalit istituzionali, ospiter contributi e interventi di quanti operano nellinteresse del territorio, che saranno utilizzati per me- glio decidere e gestire in piena e solidale ar- monia. Nella qualit di Presidente dei due Consorzi ho accettato di dirigere questo notiziario per- ch non intendo rimanere testimone passivo e rassegnato di fronte al ritardo del territorio, ma ritengo di continuare a spendere ogni energia per avviare e sostenere iniziative Editoriale di Franco Chirico* per approntare strumenti utili a sostenere una svolta: il progetto di sviluppo per la Citt del Parco, elaborato con un concorso internazio- nale didee, gi allesame della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Giunta Re- gionale della Campania, che sar alla base degli interventi dei fondi infrastrutturali eu- ropei per il 2014 -2020. la costituzione del Laboratorio per lo svi- luppo locale presso la Fondazione Alario per il potenziamento dellimprenditoria e la realizzazione di distretti produttivi lungo cinque piste territoriali e di settore, compreso quello delle energie rinnovabili. Sono elaborazioni e proposte a disposizione di quanti intendono battersi per le nostre co- munit scegliendo la via del fare e della col- laborazione. una sfida in cui molti di noi credono e che intendono affrontare e sostenere, consape- voli delle difficolt ma anche di avere le energie e le risorse per affrontarle. *presidente consorzio di bonifica Velia concrete, e per promuovere una classe diri- gente che assuma la guida dello sviluppo ci- lentano e non si arrenda alle difficolt e alle arretratezze storiche. So, come tutti coloro che operano nel Cilento e per il Cilento, che il territorio non cresce e non crea nuove opportunit per i residenti e in particolare per i giovani. Ma sono anche convinto che ci siano le condizioni per inver- tire questa tendenza, valorizzando le risorse di cui il territorio dispone, a cominciare dallacqua, per creare valore aggiunto .Un obiettivo che va perseguito sulla base di un progetto integrato, come ho sostenuto con il libro Il Cilento deve cambiare. Laddove ho indicato una rotta, un percorso per ampliare, diversificare e rafforzare il sistema produt- tivo, che ripropongo allattenzione di tutti, confidando in un risveglio culturale e poli- tico che si ribelli allabbandono e a un de- stino dinferiorit. In tale logica si collocano le iniziative svolte in collaborazione tra il Consorzio Velia, la Societ Idrocilento e la Fondazione Alario Un a st r a t eg i a p er l o sv i l u p p o numero zero del 15 luglio 2014 supplemento al numero odierno del settimanale Poste Italiane - spedizione in a.p. 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Dir. Com. Business Salerno IL VELINO_Layout 1 10/07/14 16:39 Pagina 1 2 LA STORIA Nodo culturale Nel bacino dellAlento, in poco meno di 40 anni, stata data so- luzione ai problemi relativi alla gestione dellacqua. Oggi, ne- cessario rilanciare lattenzione della comunit dei consorziati sulle opportunit di sviluppo connesse alla valorizzazione dellinfrastruttura irrigua. Per- tanto, il Consorzio - insieme a Idrocilento e Cilento Lab della Fondazione Alario ha avviato unattivit di ascolto e ricerca per leggere ed interpretare attra- verso un campione di consor- ziati: gli assetti fondiari e colturali; la propriet, l'affittanza e i mo- delli gestionali e dimpresa pre- valenti; i livelli di uso/efficacia/effi- cienza dei servizi per lagricol- tura; il grado di apertura e di per- meabilit alle esigenze del mer- cato; la disponibilit ad intrapren- dere un percorso partecipato verso il biologico. Inoltre, si vuole individuare un nucleo di imprese agricole di- sponibili ad avviare una speri- mentazione di attivit legate al concetto di polifunzionalit (agriturismo, manutenzione ambientale, produzione energe- tica, fattorie didattiche) e ad in- traprendere il percorso che si sostanzia nel lemma bagnato biologico". cenni dimostra che la disponibi- lit di acqua condizione neces- saria, ma non sufficiente per provocare seri cambiamenti nella gestione agricola. Sono indispensabili azioni di animazione, formazione ed ac- compagnamento per ottenere innovazioni presso gli agricol- tori, per farla passare dallagri- coltura asciutta allagricoltura bagnata e, di conseguenza, anche per migliorare i risultati, ottimizzando i benefici dei grandi investimenti fatti per do- tare il territorio locale di un rile- vante patrimonio di opere infrastrutturali. In gioco non vi unicamente ladeguamento delle competenze tecnicoscien- tifiche rispetto ad antichi metodi di coltivazione o di alleva- mento, ma una dimensione - economica, imprenditoriale, or- ganizzativa, formativa e profes- sionale - del tutto diversa da quella generata dal precedente assetto colturale e culturale. A dover cambiare il modo con cui gli agricoltori percepiscono il paesaggio agricolo e le risorse naturali di cui il territorio di- spone. La valle dell'Alento ha la potenzialit di raggiungere una elevata qualit nel campo del- l'agricoltura grazie ad acqua non inquinata, clima soleggiato mediterraneo, larga disponibi- lit di terreni lasciati a lungo a riposo anche di buona qualit pedologica, disponibilit di una ricca variet vegetali ed animali indigene locali, la presenza del Parco Nazionale del Cilento con la possibilit di utilizzarne il ri- ferimento a livello promozio- nale e commerciale per una indicazione di origine geogra- fica e di genuinit. Per sostenere lagricoltura di qualit occorre dare nuovo indirizzo agli obiet- tivi, cambiare metodologia, al- largare il confronto e il coinvolgimento della comunit dei consorziati e del territorio. necessario intensificare il dia- logo tra il Consorzio e il territo- rio, facendo emergere bisogni, competenze e richieste degli operatori, avviando un percorso di accompagnamento verso il "Distretto della bio-qualit dellAlento. Il Consorzio pu svolgere un ruolo attivo, di pro- posta e animazione tecnico-cul- turale, proprio di un'agenzia di sviluppo locale. Alessandro Scassellati Qualificare lagricoltura vuol dire affrontare il nodo culturale relativo al passaggio dallagri- coltura asciutta allagricoltura bagnata, cio a coltivazioni di pregio, quali le produzioni orti- cole e la frutticoltura, realizzate con il supporto dell'irrigazione. L'esperienza degli ultimi de- Il ruolo dei consorziati per tutelare la biodiversit e animare dal basso la crescita C lirrigazione, largo a coltivazioni di pregio Individuare un percorso bagnato-biologico per le imprese agricole Costituito nel 1929 per la bonifica del bacino del fiume Alento, il Consorzio Velia nacque con lobiettivo di progettare ed ese- guire le opere atte a favorire la produzione e valorizzazione eco- nomico-agraria del comprensorio. Con la costruzione di dighe, im- pianti di irrigazione, una fitta rete di condotte per usi plurimi del- lacqua e vari ed importanti inter- venti sulla viabilit, il Consorzio Velia ha reso possibile la distribu- zione dellacqua e la produzione di energia elettrica in unarea che oggi risulta di molto ingrandita, comprendendo lintero bacino dei fiumi Alento, Lambro, Mingardo e Fiumarella, per un totale di 81.712 ettari. Attivit merito del Consorzio Velia stato quello di risolvere un problema secolare, la carenza di acqua nel Cilento, attraverso la realizzazione di tre sistemi idrici: Carmine-Nocellito, Palistro ed Alento, che regolano un volume di acqua di oltre 60 milioni di metri cubi allanno. Tali risorse sono utilizzate per scopi plurimi: irrigazione del ter- reno, necessit potabili, indu- striali e per la produzione di energia elettrica. Azioni del Consorzio sono inol- tre: la realizzazione di un piano generale di Bonifica, che preveda la difesa e conservazione del suolo e luso razionale delle risorse idri- che, oltre che la salvaguardia dellambiente. foto Carmen Ferrazzano 8 5 ANNI PER LO SVI LUPPO I nuovi corsi dellagricoltura (foto Maria Rosaria Nese) numero zero 15 luglio 2014 IL VELINO_Layout 1 10/07/14 16:39 Pagina 2 3 Parkway Alento, prove generali di futuro Nel conto consuntivo 2013 del Velia le tracce di una sana e oculata gestione Si chiama SIRIO (Sistema Infor- matico per la gestione delle Ri- sorse Idriche del consOrzio di bonifica) il servizio di consu- lenza irrigua irrigua implemen- tato dal Consorzio Velia. Il sistema fornisce i dati meteoro- logici di cinque stazioni meteo posizionate allinterno delle varie zone del comprensorio che hanno accesso al servizio irriguo fornito dal Consorzio. I dati sono scaricabili dal sito web del Con- sorzio Velia www.consorziove- lia.com. A breve, a mezzo di un link dallo stesso sito, sar possibile acce- dere al servizio messo a punto dalla Regione Campania con lUniversit, altri consorzi di bo- nifica ed aziende agricole deno- minato IRRISAT di pilotaggio dellirrigazione a scala aziendale e consortile assistito da satellite. Entro il mese di luglio si terr presso la sala multimediale del complesso Alento di Piano della Rocca a Prignano Cilento la pre- sentazione agli operatori del pro- getto PIRAM, unevoluzione del progetto IRRISAT. Grazie a tale iniziativa, sar possibile per gli agricoltori ottenere una stima del fabbisogno irriguo potenziale ricavata dall'analisi di immagini satellitari multispettrali (IRRI- SAT), nonch programmi irrigui settimanali ottimali predisposti mediante analisi probabilistiche delle previsioni numeriche dei parametri metereologici (PIRAM). I NFORMAZI ONI UTI LI www.consorziovelia.com Tra i servizi da utilizzare SERVIZI AI CONSORZIATI (Sistema di visure on line) PROGETTO SIRIO (Sistema Informatico per la Gestione delle Risorse Idriche) METEO (Dati metereologici delle sta- zioni) www.progettopiram.it www.irrisat.it Rilancio dellarea fluviale e manutenzione poco onerosa per i contribuenti Lo stato di salute degli enti si ri- leva dalla loro legge di stabi- lit, cio dai bilanci. In quelle pieghe possibile verificare la validit delle scelte operate, la correttezza della gestione finan- ziaria, le condizioni di efficienza di un apparato. Il Consorzio di bonifica Velia evidenzia un vir- tuoso percorso amministrativo con positivi effetti economico- gestionali consolidati nel tempo. Il rendiconto dellesercizio 2013 la cartina di tornasole di unec- cellenza territoriale ormai rico- nosciuta da tutti e ancora pi significativa in tempi di crisi economica. Le gestioni non vir- tuose, quelle che non vantano i bilanci del Velia, scaricano in- vece sui consorziati i costi dei disavanzi di bilancio. Esiste, quindi, inquadrata dal Consor- zio di Prignano Cilento, unIta- lia di sane gestioni che si oppone al paese sconnesso e ar- ruffone. Le voci di spesa pi si- gnificative del bilancio del Velia sono riferite alla manu- tenzione delle opere infrastrut- turali. Non curare tale settore spiega il presidente, avvocato Franco Chirico significherebbe vanificare le conquiste fatte, ri- durre la vita delle opere a pochi anni e distruggere un patrimo- nio costato al contribuente ita- liano diversi milioni di euro. Il costo di tale attivit stato di circa 1,9 milioni, ma il Consor- zio Velia ha adottato una linea alternativa rispetto ad altri Con- sorzi che, in genere, ripartiscono i costi della manutenzione tra tutti i proprietari di immobili ri- cadenti nel comprensorio di bo- nifica. Noi invece ci siamo limitati a recuperare tramite la contribuenza spiega Chirico poco pi di un quarto dellin- tero costo, provvedendo a co- prire la differenza di circa 1,4 milioni di euro con altre en- trate. Il fiore allocchiello del Consorzio di bonifica Velia non costituito soltanto dalla sana gestione, che pure una precon- dizione per affermare la discon- tinuit gestionale in unarea ad alta densit clientelare. Grande importanza stata riservata anche ai nuovi investimenti. Tra gli obiettivi qualificanti, vi in- nanzitutto il completamento della strada diga dellAlento- Stio, per la quale sono state ri- volte sollecitazioni continue alla Regione Campania con il soste- gno dei Comuni dellAlto Ci- lento e della Valle dellAlento. Lopera riveste unimportanza strategica chiarisce Franco Chirico per le potenzialit di sviluppo dellintera fascia flu- viale, dalle zone interne al mare, per creare un tracciato di grande pregio attrattivo. Alle potenzialit di questarteria si collega il progetto Parkway Alento, una intuizione di grande respiro strategico che, per i prevedibili benefici effetti su un vasto territorio, ha ri- scosso il vivo interesse del mini- stro dellAmbiente oltre che della Regione. Si tratta di una sfida econo- mico-ambientalista che inverte vecchie tendenze assistenziali- stiche e valorizza le prospettive geo-produttive di una vasta area. Altri interventi che si rile- vano dal conto consuntivo sono riferiti ai lavori di realizzazione del progetto di distribuzione ir- rigua denominato Terzo lotto Alento, che erano fermi per un incomprensibile contenzioso, e alla minicentrale idroelettrica del Palistro, per la cui realizza- zione la fase preparatoria ha ri- cevuto un significativo impulso. A. M. METEO SI RI O , SERVI ZI I N ECONOMI A I N Turisti alla diga dellAlento (foto Domenico Pandolfo) Edito dal Consorzio di bonifica Velia Localita Piano della Rocca 84060 Prignano Cilento info@consorziovelia.com Redazione c/o Fondazione Alario Palazzo Alario 84046 Ascea Marina (Sa) info@fondazionealario.it Direttore editoriale Franco Chi ri co Sede stampa CGM srl Contrada Malagenia 84061 Ogliastro Cilento (Sa) In corso di registrazione, fuori commercio, distribuito tra gli utenti del Consorzio numero zero 15 luglio 2014 IL VELINO_Layout 1 10/07/14 16:39 Pagina 3 4 Come noto, nel bacino del- lAlento sono stati realizzati quattro sistemi idrici alimentati dai laghi artificiali: Carmine, Nocellito, Palistro e Alento. Tali sistemi consentono di irri- gare ben 7000 ettari lordi. Si tratta di uninnovazione struttu- rale e di svolta che va utilizzata per dare vita, nel Cilento, ad un nuovo e distinto distretto agro- alimentare fondato sulla qualit dei prodotti e sui principi del- lecocompatibilit. Tale obiettivo ambizioso e dif- ficile, ma possibile perch lagri- coltura dellarea, dopo i poderosi interventi realizzati, stata messa in condizione di su- perare lassetto tradizionale, fatto di bassi livelli di produtti- vit e di reddito e di dar vita ad unagricoltura di qualit, in grado di produrre una gamma di prodotti puliti e sani, nella logica dellagricoltura eco- compatibile, della dieta medi- terranea e dai valori ambientali esaltati dal Parco Nazionale del Cilento. Il sistema agro-alimentare in Italia ed in Europa cambiato. Fino a pochi anni fa il consuma- tore chiedeva prodotti alimen- tari a prezzi contenuti per soddisfare le proprie esigenze nutritive; oggi, invece, chiede prodotti alimentari sani e puliti, in grado di conservar- gli la salute e di prevenire le ma- lattie. Da qui lopportunit di intro- durre nellarea del Cilento un nuovo modello agricolo che punti, secondo le nuove linee di tendenza del mercato, sulle pro- duzioni tipiche locali, valoriz- zate attraverso tecniche innovative di produzione e ade- guati sistemi di confeziona- mento, trattamento industriale e commercializzazione. Ovviamente, oltre ad organiz- zare la produzione nella logica dellagricoltura ecocompatibile, sar necessario organizzare la trasformazione dei prodotti, prevedendo sia prodotti verdi, lavati, tagliati e confezionati in buste chiuse con un marchio prestigioso, da inserire nella ca- tena dei supermercati, e sia ver- dure per giardinerie per rifornire i produttori nazionali di contorni vegetali, allo scopo di evitare che il valore aggiunto delle nostre produzioni vada a favore di altre aree. Infine, bisogna organizzare la commercializzazione dei pro- dotti dapprima per il mercato locale, che oggi importa pro- dotti alimentari per oltre 150 mi- lioni, e poi per il resto dItalia e per lestero. Il conseguimento dei predetti tre obiettivi (organizzazione della produzione, commercia- lizzazione dei prodotti e trasfor- mazione in loco dei prodotti) non facile. Trattasi indubbiamente di un percorso, di un processo difficile ed impegnativo che va fatto per- ch il territorio ha alcuni punti di forza che altre aree del Sud non hanno. In particolare dispone di acqua pulita, di un ottimo clima, di ter- reni non inquinati, di prodotti tipici locali che sono stati valo- rizzati dalla dieta mediterranea, ed infine di rilevanti flussi turi- stici e quindi di un buon mer- cato locale. Per conseguire lobiettivo oc- corre la collaborazione degli im- prenditori, ma anche dei Comuni, dellEnte Parco e delle rappresentanze sociali. In con- creto occorre fare sistema, vale a dire agire con le forze eco- nomiche e sociali presenti sul territorio per marciare uniti nella stessa direzione e aiutare la comunit locale ad utilizzare i fondi della programmazione comunitaria 2014-2020 per farle compiere un ulteriore balzo verso lo sviluppo. NUOVO DI STRETTO, UNA SFI DA Un piano per la produzione la commercializzazione e la trasformazione dei prodotti di Franco Chirico Le viti cilentane (foto Antonio Isabella) numero zero 15 luglio 2014 IL VELINO_Layout 1 10/07/14 16:39 Pagina 4 5 La dieta mediterranea nei piani dellagricoltura LagronomoVincenzo Di Sevo traccia un quadro aggiornato della situazione Il nuovo Psr prevede lo sviluppo delle colture care allo stile di Ancel Keys Le storie del mondo contadino nel Cilento non sono ancora co- niugabili esclusivamente con la testa voltata allindietro, con la musica e le poesie, ma parlano al presente e ancora di pi al fu- turo. Nel nuovo Psr, il piano di svi- luppo rurale finanziato dallEu- ropa, ci saranno dei fondi appositamente dedicati alla dieta mediterranea. Allo stato attuale non vedo dalle nostre parti una preparazione dei vari attori sulla scena per cogliere questoccasione. Questa una partita che pu essere giocata, e fatta vincere, soprattutto dalle strutture dei nostri consorzi che pi che lacqua da fornire agli agricoltori devono agire per riorganizzare i fattori della pro- duzione agricola. Enzo di Sevo ( foto a sinistra), cinquantasei anni, vallese, di profes- sione agro- nomo. Conosce, la- vorando tra laltro con Coldiretti, come pochi altri i veri settori di punta dellagricoltura che si pratica nei dintorni di Vallo della Lucania. Lolivicoltura cosa sua, la sua specializzazione, ma conosce i pregi e i problemi della nuova imprenditorialit agricola che sta muovendo adesso i suoi primi passi. Volete compren- dere lagricoltura cilentana? La- sciate stare i libri e le statistiche, venite con me al mercato dome- nicale di Vallo della Lucania, quello della frutta e degli or- taggi. Accanto al contadino vec- chio stampo che porta i pochi prodotti del suo orto ci sono al- cuni agguerriti orticoltori di Ce- raso che tengono alta la competizione con i fruttivendoli di Capaccio, quelli che dopo aver comprato allingrosso al mercato ortofrutticolo smer- ciano da noi, pi o meno a buon mercato quello che gli avan- zato nella settimana. I nostri Aniello DAngiolillo, Raffaele Poto e Luigi Di Iurio, questi i loro nomi, producono bene e possono vendere in ma- niera competitiva. Se il kilome- tro zero a Vallo non uno slogan soprattutto grazie a loro. Nel cosiddetto comprensorio Gelbison, vale a dire i paesi che gravitano intorno a Vallo della Lucania, Di Sevo stima in non oltre 400 le aziende agricole che cos possono definirsi tali avendo superato la dimensione hobbistica e residuale. Ci sono segnali di ripresa anche nella zootecnia allo stato brado: pe- core, capre e bovini. Comincia a funzionare il sostegno al reddito ai vari mandriani che utilizzano gli usi civici. Dalla capra bollita della Frecagnola a certi for- maggi della tradizione, i consu- matori possono stare certi dellorigine autoctona delle ma- terie prime, pone laccento Di Sevo. vero, c il limite di non pi di due capi a ettaro, ma le superfici montagnose intorno al Gelbison sono sterminate. Vedo molti giovani chiedere di rilevare la gestione delle aziende dei genitori, un segnale impensabile fino a pochi anni fa, quando cera la corsa al terziario e meglio del lavoro in campa- gna era il posto allospedale o fi- nanche il forestale alla comunit montana. Le aziende, tranne poche eccezioni, sono ancora troppo piccole. Si continua a polverizzarle continua Di Sevo -, ci sarebbe bi- sogno di una politica creditizia anticiclica che spinga lagricol- tore professionale a acquistare sempre pi porzioni di terreno. La ricomposizione delle pro- priet terriere devessere limpe- rativo! Altrimenti capiter sempre di pi ci che vediamo oggi, con imprenditori di altre parti della nostra provincia che vengono qui, affittano i terreni pi profit- tevoli, ci impiantano colture pluriennali come i frutteti, ma- gari ci fanno lavorare gli extra- comunitari, e il Cilento che ci ricava? Va bene lo stesso, sem- pre lavoro. Si potrebbe per farci ben altro. Mancando le strutture di trasformazione, stiamo sempre solo un po pi avanti, ma non questa ancora leconomia agricola locale da augurarsi. Qual invece la strada, Di Sevo? Ce la indicano i DAngiolillo, Poto e Di Iurio; i vitivinicoltori della "Cilento da bere" e gli olivicoltori delle ec- cellenze italiane insieme quelle medie e rinomate aziende agri- cole miste che sono un vero mo- dello da copiare: Cobellis, Chirico e Le Starze. Senta, lim- prenditoria agricola cilentana c ed viva, va solo aiutata a moltiplicarsi e a diventare pro- tagonista nella sua terra e nel suo tempo. Il successo in com- parti come quello dellolio e del vino indica che seguendo la strada maestra della qualit e della professionalit totale il Ci- lento ce la pu fare, e anche ve- locemente. Dove Enzo Di Sevo perde un po di entusiasmo e quando si evoca la necessit di maggiore cooperazione tra tutti gli attori dello sviluppo. Le co- siddette filiere, come oggi si dice. Si concentrino tutti i qua- dri di regia. La politica lasci fare ai tecnici che sono portatori di saperi insieme moderni e anti- chi. Tutti dobbiamo essere pi trasparenti. Oreste Mottola numero zero 15 luglio 2014 IL VELINO_Layout 1 10/07/14 16:39 Pagina 5 6 Con i pozzi artesiani non saremmo cresciuti Tre imprenditori cilentani ripercorrono le tappe delle loro attivit La rivoluzione dellacqua ha favorito soprattutto le iniziative legate al turismo La soluzione di un problema antico come quello della man- canza d'acqua ha portato allo sviluppo di nuove e numerose attivit commerciali dedite non solo ai settori dell'agroalimen- tare. Si dice spesso che l'acqua, nel bene o nel male, condiziona fortemente ogni attivit econo- mica e che decide sostanzial- mente il destino degli uomini. Sono di questo avviso alcuni tra imprenditori e titolari di attivit commerciali cilentane non ali- mentari. La presenza di un bene prima- rio quale quello dell'acqua ha reso possibile lo sviluppo e la crescita di una rete di attivit imprenditoriali e commerciali prima impensabile. Parliamoci chiaro: acqua vita. Pure se come azienda non facciamo un grande consumo di acqua, que- sto bene fondamentale anche per la nostra attivit: noi la usiamo principalmente per pu- lire i piazzali e per irrigare. Ma ci rendiamo conto di quanto l'acqua sia un bene im- portante, non solo per chi opera nel settore dell'agroalimentare, spiega Vincenzo Pino, titolare di una storica azienda di costru- zioni di Casalvelino, che nel corso degli anni ha avuto modo di ampliarsi e di evolversi. Gli fa eco Tomeo Toribio di Omignano, che dal 1985 a posso dire che tante cose sono cambiate: stiamo decisamente meglio rispetto a tanti anni fa. Nello Rizzo, invece, gestisce da anni due distributori di carbu- ranti e un autolavaggio tra Ca- salvelino e Ascea. Si tratta di attivit che sono nate oltre trent'anni fa e che, come nel normale corso delle cose, si siani e con sistemi privati. Io ho aperto la prima pompa di ben- zina trent'anni fa e solo l'anno scorso la seconda. Mi rendo conto che tempo fa determinate operazioni sarebbero costate tanto e sicuramente non solo in termini economici, ma anche di generica praticabilit. Barbara Ruggiero Un libro di Amedeo La Greca sul Cilento, sul suo territorio, sui suoi miti e sulle sue tradi- zioni. Sedici capitoli in cui il lettore si lascer coinvolgere da storie, persone, fatti che lo ri- guardano profondamente per- ch parlano della sua terra, delle sue radici, della sua me- moria. In questo romanzo di Lucre- zia Lerro, scrittrice cilentana finalista lanno scorso allo Strega, siamo in un paesino dellentroterra meridionale alla fine degli anni Ottanta. Qui vivono molte ragazze, colme di speranze, ma schiac- ciate da un orizzonte che sembra negarsi a ogni passo. Per tutte loro esiste un giudi- zio inappellabile mentre gli uomini godono il privilegio della libert e devono rendere solo ai propri istinti. Dal monte che domina il paese, ci sono i militari della minuscola base Nato che ogni sera scendono in paese in cerca d'amore e le ragazze. A scatenare le invidie Lara, che fa girare la testa a uomini di ogni et e fa parlare di s. LETTI PER VOI Temi per una mitografia del Cilento di Amedeo La Greca Centro di promozione Cilento, 176 pagg. 15 Il corollario della felicit di Lucrezia Lerro Mondadori 203 pagg. 16 NOVIT Il valore delle parole e delle immagini dei classici per la civilt contemporanea e il ruolo e le rivendicazioni della donna nella storia e nella societ attuale. Sono i due grandi temi portati avanti da Ve- liaTeatro 2014, il festival dedicato al- lespressione tragica e comica antica nello scenario dellacropoli del Parco Archeologico di Elea-Velia, ad Ascea (Sa), nel Cilento. Il cartellone fatto di sei appuntamenti (tutti alle ore 21), dal 4 al 16 agosto, in cui si sostanzia ledi- zione 2014 della rassegna organizzata nellantico sito della Magna Grecia, pa- tria del filosofo Parmenide. E nel quale si annotano presenze di spicco come quella della antichista e Eva Cantarella, dellattrice Galatea Ranzi, della regista Serena Sinigaglia, per citare solo alcuni nomi e in cui non mancano anche fine- stre sulla letteratura filosofica e storica, tradizione che da qualche anno si ag- giunta alla consuetudine della manife- stazione. capo di un'attivit di vendita di mangimi e foraggi: Adesso che c' l'acqua anche nelle nostre zone stiamo decisamente me- glio, anche se resta un problema grosso: quello delle strade e della loro manutenzione. Sono lontano dalle mete turistiche per poter giudicare quanto questo cambiamento abbia inciso sul turismo, ma nel mio piccolo sono evolute con il passare del tempo. Senz'acqua non che non si poteva fare niente spiega nell'illustrare le attivit della sua azienda ma c'erano notevoli difficolt anche di orga- nizzazione. Pensare di creare un'attivit come quella che ge- stiamo noi oggi sarebbe stato difficoltoso: avremmo dovuto attrezzarci con dei pozzi arte- Le frontiere del turismo naturalistico (foto Domenico Pandolfo numero zero 15 luglio 2014 IL VELINO_Layout 1 10/07/14 16:39 Pagina 6 7 Opere e nuovi modelli di sviluppo industriale Con gli anni 70 si realizza finalmente lobiettivo della irrigazione diffusa In circa mezzo secolo trasformati nel Cilento i ritmi di lavoro e gli stili di vita Consorzio di bonifica Velia Localit Piano Della Rocca 84060 Prignano Cilento Tel. 0974/837225 0974/837206 fax 0974/ 837154 info@consorziovelia.com segreteria@consorziovelia.com consorziovelia@pec.it Sede operativa distaccata manutenzione e gestione impianti Ascea Localit Stampella di Ascea Tel. 0974/972957 Fax. 0974/972156 pinto@consorziovelia.com natale@consorziovelia.com Catasto e contribuenza Vallo Della Lucania Aniello D'Arena Tel / fax.0974/4957 irriguovallo@tiscali.it Sede legale: Localit Piano della Rocca 84060 Prignano Cilento Tel.0974/837225 0974/837206 0974/837154. Area tecnica Direttore Ing. Marcello Nicodemo email: cons.velia@tiscali.it Servizio tecnico Responsabile quadro Ing. Giancarlo Greco ing.greco@consorziovelia.com Geom.Andrea Lucibello Geom.Luigi Leoni Roberto Morinelli cell.3296204012 Carmine Mazzariello cell.3402877503 Area amministrativa contabile - finanziaria Responsabile dott. Ernesto F. Narbone e.narbone@consorziovelia.com Ufficio protocollo e segreteria Eleonora D'Agostino segreteria@consorziovelia.com Casa di guardia Mario Spera cell. 3296204003 "Oi tinimo l'acqua, putimo fati, na vota ne muriemmo re fame". Oggi abbiamo l'acqua, pos- siamo irrigare i nostri campi, una volta rischiavamo di mo- rirci di fame. ancora vivo il ri- cordo tra gli agricoltori del Cilento di come una volta erano costretti a lavorare in emer- genza. Non c'era mai acqua a sufficienza per irrigare i propri campi. Si coltivava con impianti di emergenza. C'era l'acqua delle "peschere", ogni agricol- tore aveva il giorno e l'ora stabi- lita per aprire il piccolo impianto ed irrigare il proprio terreno. Poi la grande rivolu- zione. arrivata l'acqua delle dighe. I due invasi di Cannalonga e Ce- raso prima per finire all'im- pianto di sollevamento e centrale elettrica di Pattano hanno trasformato non solo il lavoro ma la vita stessa dei tanti produttori agricoli del Cilento. Inizialmente nessuno ci cre- deva, c'erano i lavori in corso, ma gli stessi agricoltori erano re- stii a credere che presto avreb- bero avuto tanta acqua direttamente nei propri terreni. La grande trasformazione idrica nel Cilento stata possi- bile grazie al lavoro svolto negli ultimi quarant'anni dal consor- zio Velia presieduto dall'avvo- cato Franco Chirico. Negli anni settanta il consorzio si pose un obiettivo ambizioso: dissetare e irrigare il Cilento. Fu una di quelle intuizioni che, nella storia di una comunit, lasciano il segno. La risorsa idrica infatti condizionando le attivit econo- miche, decide davvero il destino degli uomini. In quei tempi nei paesi cilentani l' acqua potabile era razionata. Lungo la costiera la penuria estiva costringeva i Comuni a sospendere l' eroga- zione due-tre giorni a settimana. Ci furono blocchi stradali e ma- nifestazioni di protesta popo- lare. Cos il Consorzio pens di risolvere il problema co- struendo una diga. Oggi con l' acqua che arriva at- traverso un' efficiente rete di tu- bazioni, mestieri e sudori di intere generazioni si materializ- zano nell'ambizione che con l' acqua possibile un nuovo mo- dello di sviluppo sostenibile. Nel Cilento non c' nessuna re- alt paragonabile a ci che riu- scito a realizzare il consorzio Velia. La trasformazione realiz- zata nel settore agricolo sotto gli occhi di tutti, un emigrato ci- lentano in Venezuela che rien- trato dopo 40 anni non ha pi riconosciuto il paesaggio che aveva lasciato e ha voluto cono- scere personalmente l'artefice di tale rivoluzione. Passo dopo passo, il Consorzio ha costruito, oltre alla diga Alento, altre cin- que dighe, impianti di irriga- zione a pioggia, due di potabilizzazione, tre centrali idroelettriche e numerose opere stradali. Carmela Santi Dighe e invasi NOI PER VOI CONSORZIO VELIA Coltivazioni (foto Carmen Ferrazzano) Arrivati allingresso, troverete ad acco- gliervi i giovani della cooperativa Cilento Servizi, gestiscono lOasi e lo fanno in maniera professionale. Si comincia con la visita guidata alla Diga che ha una ca- pacit di 26 milioni di mc di acqua un altezza di 43 metri circa ed una lun- ghezza di 600 mt al coronamento che poi il muro di contenimento delle acque. Anche i cunicoli che passano da lato a lato la diga sono visitabili ed oltretutto molto interessanti, se si considera che si nel cuore della parete che regge tutta lacqua. Suggestivo invece il giro in bat- tello, navigare sulle acque d la possibi- lit di ammirare innanzitutto la bellezza del paesaggio e la fauna. Al ritorno dalla gita si pu scendere nelloasi per sostare nellarea picnic si pu usufruire delle panche e tavoli e se si ci porta del cibo da cucinare alla brace i barbecue sono a di- sposizione di tutti. anche aperto un ri- storante interno, dove la qualit convive con leconomicit. QUIOASI PIANO DELLA ROCCA PRIGNANO CILENTO www.oasialento.it. info@oasialento.it 0974-837003, 347-1531360 numero zero 15 luglio 2014 IL VELINO_Layout 1 10/07/14 16:39 Pagina 7 IL VELINO_Layout 1 10/07/14 16:40 Pagina 8