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com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA


FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA NONSOLOCRONACA
A pagina otto
sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50 domenica 22 giugno 2014 anno XXVii n. 151 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50
I nuovi poveri
e la crisi
che ci travolge
Erano riusciti ad intro-
dursi nottetempo allin-
terno di unabitazione.
Credendo fosse disabitata,
.
A pagine sette
Rapinatori
in casa
Arrestati
CRONACA
A pagina cinque
Per Sai 8
consumata
una pagina
nera
LA CGIL
Le due feste
che anticipavano
lestate
TACCUINO
i
A pagina sei
Lavvocato Franco Greco, candidato nellultima torna-
ta elettorale alla carica di Sindaco oltre che di consi-
gliere Comunale della citt di Siracusa ricorso al Cga
contro la sentenza emessa dalla prima sezione del TAR
di Catania che ha giudicato inammissibile il ricorso in
materia elettorale da lui proposto. Il giudici amministra-
tivi hanno ritenuto quel ricorso esplorativo e fnalizzato
ad ottenere un rifacimento delle operazioni di scrutinio.
Ricorso respinto dal Tar
Greco si appella al Cga
A pagina quattro
Politica
Dopo quello di piazza
Adda, che si celebra ormai
il venerd mattina, un altro
appuntamento che entra
nel calendario degli amanti
della natura e del mangiar
sano a tavola. Un pubblico
numeroso ha partecipato
ieri mattina allinaugura-
zione.
.
A pagina sei
Inaugurato
il mercato
del contadino
CASSIBILE
Da Catania a Rosolini tutte le magagne in corsia
Autostrada a pezzi
Situazione intollerabile
di Giuseppe Bianca
Che cosa rester di que-
sti anni... cantava Raf
qualche anno addietro.
Una canzone che potrem-
mo prendere a prestito
nella prospettiva della
riforma delle istituzioni
pubbliche prevista dal go-
verno Renzi. Non ci sono
buoni numeri per Siracusa,
che, dopo la soppressione
della sede della Banca dI-
talia, il taglio delle sezioni
distaccate dei tribunali, si
vedrebbe clamorosamente
sfuggire di mano anche la
sede della Prefettura. Nei
giochi di alto potere roma-
no, il disegno ben deline-
ato. Delle prefetture alme-
no la met dovr chiudere.
Siracusa
perde
pezzi...
Una situazione intol-
lerabile: non possibile
che il tratto di autostrada
pi importante della Si-
cilia sia ridotto in queste
condizioni. E lo sfogo
del presidente della Ter-
za commissione Attivit
produttive dellAssem-
blea regionale siciliana,
per le condizioni in cui
versano i due tratti au-
tostradali da Rosolini a
Siracusa e poi sino a Cata-
nia. Per due motivi diver-
si. Due delle gallerie del
tratto che va da Siracusa a
Catania, sono al buio.
A pagina quattro
.
A pagine tre
EDITORIALE
SIRACUSA
e-mail info@libertasicilia.com Cronaca di Siracusa online nel mondo 22 GIUGNO 2014, DOMENICA 3
Siracusa rischia di perdere
Prefettura e Camera di commercio
La riforma istituzionale prevista dal governo Renzi contempla, tra le altre
cose la riduzione degli uffci territoriali del governo e Camere di commercio
Che cosa reste-
r di questi anni...
cantava Raf qualche
anno addietro. Una
canzone che potrem-
mo prendere a pre-
stito nella prospettiva
della riforma delle
istituzioni pubbliche
prevista dal governo
Renzi. Non ci sono
buoni numeri per la
provincia di Siracusa,
che, dopo la soppres-
sione della sede della
Banca dItalia, il ta-
glio delle sezioni di-
staccate dei tribunali,
si vedrebbe clamoro-
samente sfuggire di
mano anche la sede
della Prefettura.
Nei giochi di alto
potere romano, il di-
segno ben deline-
ato. Delle prefetture
italiane almeno la
met dovr chiudere
battenti, assorbite da
quelle di realt molto
pi grandi. In questo
caso, Siracusa si ve-
drebbe scavalcare da
quella di Catania che
come per il distretto
giudiziario, avrebbe
una Prefettura con
competenze pi allar-
gate. Immaginate per
un attimo che non vi
sia pi la Prefettura.
Dove dovrebbero ri-
volgersi i nostri sin-
dacalisti, ma anche i
politici e gli ammini-
stratori? Oggi qualsi-
asi vertenza di un cer-
to respiro fnisce sul
tavolo del massimo
rappresentante del
governo in provincia.
Un domani, verrebbe
pi diffcile rivolgersi
al prefetto di Catania.
Altro fronte quel-
lo regionale. Con la
soppressione delle
Provincia, passate a
libero consorzio di
comuni, le prospet-
di essere carrozzoni
politici senza alcun
costrutto?
Tutto questo bolle in
pentola ed un rin-
tocco di campana a
tive e le competenze
che toccavano allen-
te intermedio, si ri-
versano sui comuni.
Ma c di pi:
nellambito delle ri-
Gi alcune compe-
tenze sono state de-
legate ad altri enti, ci
chiediamo quale sar
il futuro degli enti
camerali per evitare
La Prefettura di Siracusa nella sua sede provvisoria.
EDITORIALE. Dopo la Banca dItalia nubi limacciose si addensano allorizzonte
forme e della spen-
ding review in di-
scussione anche il
ruolo e forse la stessa
esistenza delle Ca-
mere di commercio.
Non posso che ritenermi soddisfatta della visi-
ta a Siracusa del Presidente della Camera Laura
Boldrini in concomitanza con la giornata mon-
diale del rifugiato. Cos lonorevole Sofa Amod-
dio parlamentare nazio-
nale del PD.
La provincia di
Siracusa ha accolto da
sola il 43% degli sbarchi
avvenuti questanno, di-
mostrando, nonostante
la carenza di fondi e di
strutture adeguate una
grande capacit di acco-
glienza.
Una presenza effcace
quella della Presidente
Boldrini perch con la
sua esperienza pregressa
e le sue parole, ha prospettato idee volte al su-
peramento delle problematiche relative allac-
coglienza dei profughi e dei richiedenti asilo. Per
questo motivo prosegue lonorevole Amoddio mi
trovo pienamente daccordo sullipotesi di potenzia-
re le ambasciate locali nei paesi di origine dei mi-
granti per poter verifcare le
domande dasilo che merita-
no attenzione.
Con la sua visita istituzio-
nale la Presidente Boldrini
ha sottolineto la presenza
dello Stato e ha di fatto rin-
cuorato e ridato speranza
agli operatori sociali, ai sin-
daci, alle forze dellordine
impegnati quotidianamen-
te con i migranti e che non
devono essere lasciati da soli
in questopera di solidarie-
t che rivaluta la dignit di
questo territorio disposto da sempre ad accogliere i
pi sfortunati.
La amoddio su immigrazione
Boldrini? Presenza effcace
e speranza per gli operatori
morto per molti di
questi enti pubblici.
Il tutto sta passando
inosservato e sopra
il naso dei nostri rap-
presentanti al parla-
mento nazionale e a
quello regionale.
Dovrebbero una vol-
ta per tutte svegliar-
si per comprendere
e farci capire quali
saranno le prossime
loro mosse per dare
dignit massima al
territorio siracusano.
Si va a grandi passi
verso lipotesi di nuo-
va macro area. E pro-
babile che non si pos-
sa fare nulla con la
provincia di Siracusa,
ma almeno si lotti per
acquisire il massimo
della dignit politica
ed economica ad una
provincia che produ-
ce in Sicilia uno dei
Pil pi alti.
Giuseppe Bianca
2 22 GIUGNO 2014, DOMENICA
Ester e Guerinoni erano vicini di casa
Ho svelato io che avevano una tresca
Un amico dellautista: lho raccontato
a un maresciallo in un bar, era il mio dovere
Questa lincredibile storia vera di
come sia stato scoperto il presunto
assassino di Yara Gambirasio. La
svolta decisiva non arrivata dalle
investigazioni scientifche, nulla di
simile a Csi. Ma da un bar di mezza
montagna, con fuori gli alberi scossi
dal vento e dentro sette tavolini
rotondi, dove si gioca a carte e si
beve forte. La svolta arrivata da un
maresciallo dei carabinieri di nome
Giovanni Mocerino, 58 anni, nato ad
Afragola, ma residente a Clusone, in
Alta Val Seriana. Il che, di per s, sa-
rebbe gi un piccolo romanzo. Uno
che mette il suo nome sullelenco
del telefono. Uno che sa parlare alla
gente di questa valle, chiusa al limite
della reticenza. Uno che arrivato
a lavorare nella polizia giudiziaria
della procura di Bergamo, ma non
ha smesso di fare il vecchio lavoro
da investigatore di strada.
Insomma: da due anni avevano
individuato il proflo genetico di
Ignoto 1, il sospettato. Macchie
di sangue sugli slip e sui leggins
di Yara avevano fornito un Dna
univoco. Erano riusciti a risalire
al padre dellassassino, lautista di
corriera Giuseppe Guerinoni, morto
nel 2009. Esclusi i fgli naturali,
bisognava trovare un fglio illegitti-
mo. Quindi, una madre. Una donna
misteriosa.
Hanno preso tutti gli elenchi pos-
sibili: fgli abbandonati, fgli non
riconosciuti, donne madri della Val
Seriana, donne che si sono trasferite
negli anni Settanta, tutte le clienti di
una stazione termale di Salice Terme
frequentata da Guerinoni. Prelevati
18 mila Dna, ma niente. Nessuna
traccia. Ed cos che entra in scena
il maresciallo Giovanni Mocerino.
Lui abita a 6 chilometri da Ponte Sel-
va. Abita, cio, molto vicino a dove
era vissuto Guerinoni. Torna a parlare
alla gente della valle. E quello che dice
a tutti, pi o meno, questo: Se sai
qualcosa, per favore, raccontamelo.
Va bene anche senza verbali, basta
una confdenza. Aiutami a trovare
lassassino di Yara.
Due settimane fa un signore grande
e grosso di nome Antonio Negroni
rompe il silenzio. In verit, aveva gi
parlato una volta di questa storia. Solo
una, confdandosi con un giornale
locale che si chiama Araberara:
Certo che conoscevo Giuseppe
Guerinoni, eravamo amici e colleghi.
Per me era un uomo con la U maiu-
scola. Dovete scriverlo.... Lonore.
La rispettabilit. Gli uomini con la U
maiuscola. Non aveva detto molto di
pi. Ma dai ricordi di quellamicizia
giovanile, alla fne, afforato un
nome. Una confdenza per il ma-
resciallo: Il Giuseppe aveva una
tresca con la signora Ester Arzuff.
Qui la storia diventa davvero in-
credibile. Perch il proflo genetico
della signora Arzuff era gi stato
prelevato. Cos come ha dichia-
rato, ieri in conferenza stampa, il
pm Letizia Ruggeri: Lo avevamo
preso il 27 luglio 2012, in qualit
di donna nata in Val Seriana ed
emigrata nella zona di Brembate.
Eppure, quel Dna giusto non aveva
prodotto alcunch di interessante.
Si era perso da qualche parte. Un
mistero nel mistero. Salvo tornare
di attualit grazie al lavoro di strada
del maresciallo.
La prima cosa che saltata agli
occhi, ancora prima della compa-
razione genetica, stata la geogra-
fa: Ester Arzuff, gi sposata con
Giovanni Bossetti, viveva nella
stessa via e nello stesso palazzo
dellautista Guerinoni. Ponte Selva.
Strada provinciale. Dove cerano
gli alloggi del cotonifcio Pozzi, e
adesso c un palazzone moderno e
un negozio che vende stufe. Erano
vicini di casa nel 1969. Massimo
Bossetti, il presunto assassino di
Yara, nato nel 1970. Quando la
sua famiglia si era appena trasferita
a Brembate.
Ho fatto quello che dovevo fare -
dice Negroni, lex autista di corriera
- non voglio pi parlare di questa
storia. Anche il maresciallo Mo-
cerino si schermisce: stato un
colpo di fortuna, come ogni tanto
ne capitano nella vita.
Treno in famme, paura
nel Pisano, evacuati
i passeggeri dellIntercity
Un treno Intercity partito da Na-
poli e diretto a Sestri Levante ha
preso fuoco nella notte mentre sta-
va percorrendo il tratto della linea
tirrenica fra Pisa e Viareggio, nel
territorio comunale di Vecchiano.
Fra i circa 120 passeggeri che si
trovavano a bordo non si registra-
no n ustionati n feriti, anche se
qualcuno stato soccorso perch
leggermente intossicato a causa
del fumo respirato. Ogni ipotesi
sulle cause delle famme prema-
tura. Dobbiamo ancora capire bene
con calma cosa accaduto. Cos
il comandante dei vigili del fuoco
di Pisa, ingegner Marco Frezza,
sullincendio scoppiato nella not-
te a bordo del treno intercity 522
Napoli-Sestri Levante e che ha
costretto i circa 120 passeggeri a
una precipitosa fuga lungo i binari.
Una volta che si saranno ripresi
dalla brutta avventura capitata loro
- ha proseguito il comandante dei
vigili - ascolteremo i passeggeri
che hanno assistito alle varie fasi
dellincendio per cercare di rico-
struire lepisodio.
Una volta abbandonato lIntercity,
i passeggeri hanno superato la re-
cinzione che delimita larea ferro-
viaria e si sono messi al riparo in
una stazione di servizio che si trova
lungo la statale Aurelia che proprio
in quel punto costeggia i binari.
Mentre i vigili del fuoco erano al
lavoro per domare le famme, i pas-
seggeri del treno sono stati traspor-
tati con mezzi di soccorso a meno
di un chilometro di distanza, in
unarea nei pressi dellingresso del
casello di Pisa Nord dellautostra-
da Firenze-Mare.
Tangenti e tariffe gonfate
Piano carceri nel mirino
I pm di Roma: ristrutturazioni pilotate a Voghera, Lodi e Frosinone
Alto che libera concorrenza e appalti
regolari. La ristrutturazione delle
carceri di Voghera, Lodi e Frosinone,
secondo la procura di Roma, avve-
nuta grazie a favoritismi, tangenti e
tariffe gonfate. Nove gli indagati a
vario titolo per corruzione, falso e
abuso duffcio, con al centro una
fgura eccellente, quella che pi degli
altri avrebbe dovuto vigilare sulla cor-
rettezza dellattribuzione dei lavori.
Nel mirino del Nucleo Tributario
della Guardia di Finanza e dei pm
Paolo Ielo e Mario Palazzi c infatti
il commissario straordinario al piano
carceri, il prefetto Angelo Sinesio.
Il sospetto che nellassegnazione
delle gare dappalto Sinesio abbia
compiuto irregolarit anticipando le
gare stesse e impedendo che a queste
potessero partecipare altre ditte oltre
a quelle prescelte. Gli viene inoltre
contestato daver brigato affnch il
valore delle gare non oltrepassasse
mai i 5 milioni di euro. Uno stratagem-
ma per aggirare la normativa europea
che consente cos di affdare i lavori a
pi di unimpresa. Non fnisce qui. A
carico di Sinesio ipotizzato anche il
reato di falso perch avrebbe trucca-
to le carte rispetto a un decreto per
rifunzionalizzazione del carcere di
Arghill a Reggio Calabria.
Linchiesta partita da un dossier
frmato da Alfonso Sabella, gi pm
antimafa a Palermo e funzionario al
ministero della Giustizia, che contest
il piano carceri, presentato da Sinesio
alla Camera il 21 novembre 2013,
parlando di anomalie, costi gonfati
e dati alterati. La parte delle indagini
legata allipotesi di corruzione inve-
ce decollata da un esposto-denuncia
del ministro della Giustizia Andrea
Orlando. E le Fiamme gialle hanno
perquisito il Dipartimento dellammi-
nistrazione penitenziaria (Dap), oltre
che le abitazioni degli indagati e le
sedi di alcune societ edili, alla ricer-
ca di documenti e denaro relativi ai
presunti illeciti. Sono stati sequestrati
anche diversi computer. dallesame
del materiale informatico potrebbe-
ro arrivare preziose conferme delle
ipotesi investigative. Determinante la
denuncia dellex magistrato antimafa
Sabella.
4 22 GIUGNO 2014, DOMENICA
massimo miLazzo
Riaffdare a privati il servizio
idrico? Sempre stessi errori
Alla fne ad essere piena dacqua cos da ri-
sultare annacquata, vecchia e non bene odo-
rante solo la politica dei nostri sindaci. Ci
almeno per due ordini di ragioni. Innanzi tut-
to, perch la politica provinciale stata inca-
pace di un atto di responsabilit collettivo e
di concretizza-
re una concer-
tazione tesa o
a gestire insie-
me la struttu-
ra ex Sai 8 o
a scorporarla
ripartendo pro-
porzionalmente
nei vari comuni
i 150 dipenden-
ti dellazienda
fallita in modo
da salvaguar-
darne responsa-
bilmente il la-
voro ed evitare
ulteriore disoc-
cupazione in
un territorio gi
martoriato da
una paurosa emorragia di posti di lavoro. Va
considerato che tutto ci sarebbe stato troppo
buono, bello ed anche trasparente, con lunico
difetto di essere poco clientelare e di non po-
tere pensare agli amici degli amici. Il secondo
argomento riguarda la volont dellamministra-
zione comunale di Siracusa di affdare nuova-
mente la gestione del servizio idrico integrato
ad una societ terza. Viene da chiedersi: cos
cambiato rispetto ai tempi, un po pi lontani,
della Sogeas e a
quelli, recentissi-
mi, della Sai 8?
La politica lo-
cale non sa fare
di meglio che
creare macchine
mangiasoldi da
controllare e con-
dizionare pi o
meno velatamen-
te?
I latini ci hanno
insegnato histo-
ria magistra vi-
tae.
Ebbene due falli-
menti conclamati
con altrettante
voragini di soldi
e disservizi pub-
blici: quello di Sogeas e quello di Sai 8 non ba-
stano ancora?
Massimo Milazzo
Consigliere al Comune di Siracusa
Su Sai 8 consumata pagina nera
per lamministrazione comunale
Dopo lepisodio avvenuto al depuratore con il tentativo di precettazione dei dipendenti
in sciopero, il sindacato prende posizione nei confronti del primo cittadino
Dura polemica del segretario provinciale della Cgil con il sindaco di Siracusa
Per la Cgil si consumata una
delle pagine pi nere per l'ammi-
nistrazione comunale di Siracusa
degli ultimi anni. A parlare il
segretario generale della came-
ra del lavoro, Paolo Zappulla a
proposito del futuro dei lavora-
tori della Sai 8. Il Sindaco del
comune capoluogo, insieme con
gli altri 9 Sindaci coinvolti nella
gestione Sai 8 del Sistema Idri-
co Integrato, hanno deciso di
affossare l'intesa faticosamen-
te raggiunta il 24 Maggio con il
Prefetto, l'unica che consentiva
di traguardare due signifcativi ri-
sultati - dice Zappulla - non inter-
rompere il servizio idrico per gli
utenti di tutti e 10 comuni e man-
tenere inalterati gli attuali livelli
occupazionali. Una transitoria e
sofferta via d'uscita, quella pre-
fettizia, da una condizione emer-
genziale pericolosissima, gravida
di derive incontrollabili per il
nostro territorio. Il tutto in attesa
di una rimodulazione complessi-
va prevista dalla legge regionale
sulla ripubblicizzazione del ser-
vizio idrico integrato. Legge che
dovr risolvere il problema che la
leggina Vinciullo/Di Marco non
ha affrontato: chiarire e regola-
mentare il passaggio dell'acqua
da gestione privata a gestione
pubblica, fornendo ai Comuni
risorse e strumenti per assorbire
il personale anche attraverso le
societ partecipate costituite allo
scopo di erogare servizi pubblici
alla cittadinanza.
La scelta irresponsabile dei co-
muni invece ha determinato la
perdita del lavoro per circa 400
lavoratori tra diretti e indotto -
continua Zappulla - e una con-
dizione di ingovernabilit del
sistema idrico integrato, a parti-
re dalla gestione del depuratore
di Contrada Canalicchio. Quanti
con noi si sono battuti per la ri-
pubblicizzazione dell'acqua sap-
piano che il risultato di tale scelta
ad oggi : licenziamento di tutti
i lavoratori e caos nella gestione
attuale del servizio, mentre per
il futuro a Siracusa il servizio
passer da un gestore privato ad
un altro privato. Quello che av-
venuto al depuratore fa emergere
anche la superfcialit dell'attuale
amministrazione. Ci voleva mol-
to a capire che il depuratore non
poteva essere gestito dai Vigili
Urbani?
La protesta della Sai 8. Sotto, Massimo Milazzo.
Pensava davvero il Sindaco di
Siracusa di poter gestire il depu-
ratore attraverso una impropria
precettazione dei dipendenti di
SAI 8, ai quali da un lato si dice
di non poterli assumere e dall'al-
tro li si blandisce con impegni a
futura memoria? Pu il Sindaco
di Siracusa ignorare che non pos-
sono essere utilizzati lavoratori
che non hanno alcun rapporto di
lavoro con il comune e che ad
oggi risultano essere formalmen-
te dipendenti di Sai 8, che tra l'al-
tro ha diffdato i suoi dipendenti a
prestare lavoro per altri soggetti,
pubblici o privati? A quale legge
o contratto ha fatto riferimento il
Sindaco nel chiedere a questi la-
voratori di prestare gratuitamente
la loro opera, tenendoli impegnati
per l'intera giornata di ieri, senza
alcuna garanzia in termini di si-
curezza e di rispetto degli orari
contrattuali?.
22 GIUGNO 2014, DOMENICA 5
Autostrada da Catania a Rosolini
Servono urgenti interventi
Una situazione intollerabile: non possibile
che il tratto di autostrada pi importante della Si-
cilia sia ridotto in queste condizioni. E lo sfo-
go del deputato regionale, presidente della Terza
commissione Attivit produttive dellAssem-
blea regionale siciliana, per le condizioni in cui
versano i due tratti autostradali da Rosolini a
Siracusa e poi sino a Catania. Per due motivi
diversi. Due delle gal-
lerie del tratto che va
da Siracusa a Catania,
sono completamente
al buio e senza la ga-
ranzia minima di sicu-
rezza. Non possibile
ha dichiarato il parla-
mentare regionale - che
le gallerie si tengano
per cos lungo tempo,
ora pi di un anno, sen-
za illuminazione. Mi
pongo un problema:
come possibile che in una autostrada iper vigi-
lata, dove esistono videocamere, possano essere
stati commessi furti di rame? C qualcosa che
non funziona nel sistema di sorveglianza. Ol-
tre allassenza di illuminazione ad aggravare la
situazione ci sono gli svincoli oscurati dalle
erbacce e i lavori di riqualifcazione del tratto
Rosolini-Cassibile.
Lavvocato Franco Greco, can-
didato nellultima tornata elet-
torale alla carica di Sindaco ol-
tre che di consigliere Comunale
della citt di Siracusa ricorso
al Cga contro la sentenza emes-
sa dalla prima sezione del TAR
di Catania che ha giudicato
inammissibile il ricorso in ma-
teria elettorale da lui proposto.
Il giudici amministrativi hanno
ritenuto quel ricorso esplorativo
e fnalizzato ad ottenere un com-
plessivo rifacimento delle opera-
zioni di scrutinio.
Il noto legale aretuseo sottolinea
che il suo ricorso, infatti, am-
missibile e fondato e non mera-
mente esplorativo come ritenuto
in primo grado dal TAR, perch,
contrariamente allassunto dei
giudici etnei, contiene specifci
e dettagliati motivi che hanno
messo in luce tutti i vizi che in
sede di scrutinio hanno condotto
allannullamento, in quasi tutte
le sezioni elettorali siracusane,
di oltre duemila voti che sicura-
mente andavano attribuiti alla li-
sta Un volto pulito Lista Fran-
co Greco.
Lex senatore in sede di appel-
lo evidenzia come i Giudici del
TAR non abbiano messo in rilie-
vo il meccanismo del principale
errore in cui sono incorsi gli uff-
ci elettorali di sezione in sede di
scrutinio .
Paradigmatico - dice - appare
il caso delle schede riportanti il
voto di preferenza per il consi-
glio comunale con lapposizione
del nome Franco Greco, e ci
sullerroneo presupposto che la
scritta del nome Franco Greco
(costituente, in realt, espressio-
ne della preferenza al candidato
consigliere comunale) avesse
costituito un segno identifcati-
vo del soggetto votante a favore
del candidato Sindaco.
In altre parole, i componenti dei
seggi elettorali, il pi delle volte,
vuoi per difetto di preparazio-
ne in materia, non hanno tenuto
conto che egli era candidato sia
a Sindaco che a consigliere co-
munale, ragion per cui laver
indicato il suo nome e cognome
nella scheda costituiva non gi
un segno di identifcazione, ben-
s la legittima espressione di pre-
ferenza al candidato consigliere
comunale.
R.L.
Lex senatore Franco Greco.
Gli svincoli ha continuato Bruno Marziano
in alcuni tratti sono in condizioni di pericolosit,
perch le erbacce sono cos folte ai margini della
carreggiata che quando si imbocca lo svincolo
ostruita la visibilit agli automobilisti. Sulla Roso-
lini- Cassibile sono iniziati i lavori di riqualifcazio-
ne, in coincidenza con il periodo estivo. E neces-
sario ha voluto sottolineare Bruno Marziano - che
il Consorzio autostrade
siciliane garantisca che il
sabato e la domenica nel-
la zona di restrizione del
traffco ci sia il personale
che garantisca il normale
defusso e tutto quello che
necessario per evitare
sofferenze per gli automo-
bilisti. Cos aumenteranno
i tempi di percorrenza e la
situazione sar aggravata
dalle modalit in cui ope-
ra il casello di Cassibile:
si rischiano lunghissime fle. al via una stagione
estiva in cui la zona sud torner ad essere uno dei
poli di attrazione della Sicilia sud orientale: presen-
ter una interrogazione parlamentare allassessore
alle Infrastrutture ed ai Trasporti, in cui chiedo in-
terventi nei confronti di Cas e Anas, perch non si
pu prevedere una stagione di inferno per gli auto-
mobilisti, siano turisti che residenti.
Rigettato il ricorso al Tar
Franco Greco si appella al Cga
I giudici del tribunale amministrativo regionale hanno ritenuto
corrette le interpretazioni dei presidenti dei seggi nello scrutinio
Elezioni amministrative del 2013, il canddato a Sindaco rivuole duemila voti
iL caso
6 22 GIUGNO 2014, DOMENICA
Anche Cassibile promuove
il mercato del contadino
E composto da ventotto espositori che vendono i loro prodotti sotto
dei gazebo e sar ripetuto tutte le settimane di sabato fno a settembre
Tanta gente ieri mattina in piazza dei Caduti del Conte Rosso per linaugurazione
Dopo quello di piazza Adda, che
si celebra ormai il venerd mattina,
un altro appuntamento che entra
nel calendario degli amanti della
natura e del mangiar sano a tavola.
Un pubblico numeroso ha parte-
cipato ieri mattina allinaugura-
zione del mercato del contadino
di Cassibile-Fontane Bianche,
realizzato in piazza Caduti del
Conte Rosso, nei pressi di via
della Madonna. L'inaugurazione
ha coinciso con il primo giorno
di mercato, che si terr sempre
di sabato.
Al taglio del nastro hanno par-
tecipato il sindaco, Giancarlo
Garozzo, il presidente della cir-
coscrizione, Paolo Romano, l'as-
sessore alle Attivit produttive,
Fabio Moschella e il consigliere
comunale Giuseppe Casella. Pre-
senti anche il parroco di Cassibile,
Salvatore Arnone, che ha benedet-
to gli stand, la Banda municipale,
i consiglieri di circoscrizione e i
rappresentanti del centro anziani.
Il mercato del contadino di
Cassibile-Fontane Bianche
composto da 28 posti, ciascuno
di 3 per 3 coperto da un gazebo,
distribuiti in uno spazio di 800 me-
tri quadrati con entrata e uscita. A
garanzia della qualit dei prodotti,
gli agricoltori-commercianti sono
tutti accreditati dalla Regione
siciliana e sono forniti di cartel-
lino identifcativo; sono stati se-
lezionati dall'Uffcio agricoltura
del Comune, che ha stilato una
graduatoria.
Tutti i prodotti sono a chilometro
zero. Accanto alla merce fresca
(ortaggi, frutta e il famoso pane
di Lentini), anche di coltivazio-
ne biologica, ci sono formaggi,
farine, olio d'oliva, vino e altri
prodotti lavorati tipici siciliani.
Il mercato stato istituito sulla
base di una delibera votata dal
consiglio di circoscrizione Cassi-
bile-Fontane Bianche; si terr fno
al 20 settembre, periodo in cui la
popolazione della zona passa da
5 mila a 30 mila abitanti. Alla fne
di questa esperienza si decider se
istituirlo in maniera permanente.
Una risposta anche alle esigenze
degli operatori del settore e degli
stessi consumatori, che possono
in questo modo acquistare pro-
dotti della terra a prezzi davvero
concorrenziali rispetto agli altri
mercati ortofrutticoli.
R.L.
A costo del rimprovero di un facile amarcord,
io rimpiango i tempi di quando prima scolaro
delle elementari, e poi studente della media e del
ginnasio,aspettavo i due gioved quasi consecutivi
di fne maggio inizio di giugno, quando a scuola
si faceva festa per lAscensione e per il Corpus
Domini. Erano feste di anticipo dellestate, che
sapevano gi di vacanze, ma erano anche feste
che ti impegnavano spiritualmente;specie quella
del Corpus Domini.
Ogni balcone di Ortigia, lungo le cui strade pas-
sava il Corpus Domini,aveva un drappo o un len-
zuolo ricamato o una colorata coperta appesa sul
balcone ed era una processione lunghissima,con
tutte le corporazioni negli abiti tradizionali, tutti
gli ordini, e tante, tante persone che sflavano in
religioso silenzio.
Poi venne Andreotti che disse che bisognava abolire
le due feste, perch ce nerano troppe e ne risentiva
la produzione del Paese; ma di converso,sindacati
in testa, inventammo i ponti di fne settimana: e
se un due giugno cadeva di gioved si faceva festa
fno al luned successivo.
In barba alla produzione,ma la sinistra italiana si
era tolto il grave peso di due feste cristiane.
E cos facendo, non ci siamo accorti che siamo
diventati s pi laici,ma anche meno ricchi, perch
pi soli. Non ci siamo accorti che in nome di questa
laicit stiamo perdendo le nostre radici: le radici
di un popolo dai diecimila campanili che svettano
in cielo a proclamare una fede che quella in un
Dio fattosi uomo,ucciso in croce,ma risorto e poi
asceso al cielo.
Se lEuropa facesse riferimento a queste sue
Quelle due feste che anticipavano
larrivo della stagione estiva
taccuino
In foto, linaugurazione del mercato del contadino a Cassibile.
I Carabinieri della
Stazione di Roso-
lini hanno deferito
in stato di libert
per coltivazione di
sostanze stupefa-
centi, ricettazione e
furto aggravato D.
G. di 59 anni Luo-
mo stato sorpreso
mentre, insieme
con un concitta-
dino 33 enne, era
intento a coltivare
tre piante di mari-
juana dellaltezza
di circa 90 cm cia-
scuna nel terreno
di sua propriet in
Rosolini. Nel me-
desimo terreno i
militari hanno rin-
venuto una beto-
niera che, a seguito
di accertamenti,
risultata oggetto
di furto perpetrato
nel febbraio scorso
sempre a Rosolini.
Il mezzo stato
prontamente resti-
tuito al legittimo
proprietario.
I Carabinieri, co-
adiuvati da per-
sonale tecnico
dellEnel, hanno
riscontrato, in casa
rurale la presenza
di un allaccio abu-
sivo alla rete elet-
trica pubblica.
Coltivava
marijuana
Arrestato
Noureddine Benachatki e Mahadi Jail.
22 GIUGNO 2014, DOMENICA 7
Irrompono in unabitazione
ma i proprietari reagiscono
Decisivo lintervento di una pattuglia delle unit Volanti
che ha bloccato i due presunti autori del tentativo di rapina
Erano riusciti ad
introdursi notte-
tempo allinterno di
unabitazione. Cre-
dendo fosse disa-
bitata, hanno rovi-
stato alla ricerca di
preziosi e denaro. Il
rumore ha per sve-
gliato la coppia che
vi abita, che dopo
una colluttazione
non solo riuscita
a mettere in fuga i
due presunti rapi-
natori, ma, allertan-
to il 113, li ha fatti
arrestare, grazie al
tempestivo inter-
vento da parte della
pattuglia delle unit
Volanti.
Lepisodio di cri-
minalit diffusa si
verifcato la scor-
sa notte a Siracusa,
nella zona Umber-
tina.
Gli agenti delle Vo-
lanti della Questura
di Siracusa hanno
arrestato per il rea-
to di tentata rapina
aggravata e lesioni
Noureddine Ben-
chatki di 35 anni e
Mahadi Jail di 30
entrambi di nazio-
nalit marocchina
residenti a Siracusa,
gi conosciuti alle
forze di Polizia.
Secondo la ricostru-
zione degli Agenti
delle Volanti inter-
venuti sul posto,
poi confermata dal
racconto delle vitti-
me e da altri riscon-
tri oggettivi, i due,
alle ore 4.00 circa,
utilizzando la gron-
daia di uno stabile
ubicato nella zona
del Foro siracusa-
no, si introduceva-
no in un apparta-
mento svegliando
i componenti del
nucleo familiare
che vi abitava e che
chiedevano aiuto
chiamando il 113
Nelle more dellin-
tervento degli ope-
ratori di Polizia tut-
tavia scaturiva una
violenta colluttazio-
ne tra i malviventi
ed i malcapitati che
riuscivano a mettere
in fuga i due rapina-
tori i quali venivano
subito dopo indi-
viduati e bloccati
dalla Volante della
Polizia che nel frat-
tempo era interve-
nuta.
I rapinatori veniva-
no quindi arrestati
per tentata rapina
aggravata e lesioni
e dopo gli adempi-
menti di rito sono
stati condotti nel-
la Casa circonda-
riale di contrada
Cavadonna a dispo-
sizione del sostituto
procuratore Magda
Guarnaccia.
R.L.
In manette sono fniti due cittadini marocchini residenti a Siracusa
radici,ma quanti calcioni si darebbero alla burocra-
tizzazione dei suoi istituti, e si metterebbe al centro
luomo con i suoi bisogni,con i suoi sogni,con le sue
speranze. La chiesa celebra tante feste: da quelle per
Maria Santissima, a quella dei Santi protettori delle
citt a quelle dei santi cui intitolata una parrocchia.
E c gara per la festa pi bella: mi dicono che ancor
oggi a Palazzolo c chi conta le bombe sparate
per San Paolo, perch un mese dopo quelli di San
Sebastiano ne debbono sparare una in pi.
Ogni anno i cittadini di Monterosso obbligano il
loro patrono San Giovanni a fare un miracolo, che
quello di sorreggere le case del Paese per non
farle crollare per le bombe che sparano alluscita
della statua del Santo.
Ma quella che centrale, quella che senza bombe,
quella che una festa di preghiera e quella del
Corpus Domini. In quel Pezzo di Pane che viene
portato in processione per le vie delle citt ci sta
tutta la nostra fede: ci sta il codice di amore con cui
vivere, ci sta la speranza di una seconda vita, in cui
ci incontreremo per leternit con i nostri pap con
le nostre mamme con i nostri amici e fratelli che ci
hanno preceduto nel passaggio.
E l in quellOstia che passa trionfale per le vie di
un paese c il senso della vita di ciascun uomo.
Oggi la processione non scorre pi per le strade
di Ortigia, ma dal Santuario della Madonna delle
Lacrime va a concludersi sul sagrato della chiesa
del Pantheon, con la benedizione fnale del nostro
arcivescovo: sar questoggi un modo di ritrovarsi
per tanti di noi che insieme pregano il Signore di
tutti gli uomini e di tutti i tempi.
Titta Rizza
Agli intrallazzi della politica non corrisponde
una politica per aiutare le famiglie in diffcolt
8 22 GIUGNO 2014, DOMENICA
I nuovi poveri e la crisi
che travolge tutti
Leconomia moderna, frutto
delle globalizzazione, defnita
"speculativa", dove aumentano
ogni giorno i poveri, ha colpito
anche Siracusa, citt capoluogo
che negli Anni Settanta vantava
il reddito pi alto del Meridione
d'Italia. Tante le famiglie che sono
rimaste senza certezza del reddito
mensile e che non dispongono di
mezzi a suffcienza per soprav-
vivere. Mancano dello stretto
necessario, il pane, la pasta, il latte
e via dicendo per sfamare i propri
fgli, i propri congiunti. Una volta
c'era l'elenco dei poveri presso il
comune; oggi non ci sono in pratica
i poveri, ma i nuovi poveri, che
non sono "schedati", ma invisi-
bili. Gente che stava bene, che
lavorava nella zona industriale,
operai o impiegati addetti nel
diretto o in aziende dell'indotto
del Petrolchimico siracusano o in
altri settori della vita economica
e sociale della citt, commercianti
e artigiani, commesse e garzoni,
tutti vittime della globalizzazione
ora disoccupati, cassaintegrati, o
peggio ancora esodati. Uomini e
donne d'ogni et con tanto orgoglio
nell'animo e che non vogliono
commiserazione, la piet, n
l'implicita triste condizione della
povert materiale cui si sono ridotti
a vivere riuscir a scuotere la forza
d'animo del proprio orgoglioso
"Io" per mostrarsi alla societ e
dichiararsi cos vinti. Un popolo
silenzioso che non spera pi nel
miracolo della classe politica, ma
in un nuovo giorno, nell'alba del
giusto e non nel tramonto del ma-
ligno, e che dichiara apertamente
di avere pi fducia nella Chiesa
cattolica, nella Caritas, nella Co-
munit di Sant'Egidio, nel Banco
alimentari e nella Provvidenza, che
nella politica. Infatti, le parrocchie
della citt con tanti volontari
stanno svolgendo un buon lavo-
ro, un vero miracolo in tal senso,
diventando insieme alla Caritas e
alle altre comunit cristiane sede
di solidariet certa e sicura, al
contrario di chi per istituzione
delegato a farlo. Ma tutto ci non
basta. In questa nostra moderna
societ, non si vive di solo cibo.
Il bisogno di denaro giornaliero.
Privi di mezzi economici si affig-
gono, ma non disperano. Lottano
con forza e determinazione contro
il destino crudele che ha voluto
colpirle nel cuore, nel dolore per
NONSOLOCRONACA. Rifessione sulla societ contemporanea
File di poveri alla mensa della Caritas.
le proprie famiglie che soffrono
in silenzio. In migliaia hanno gi
scelto di emigrare, chiedendo la
solidariet di amici e parenti e
tanti altri si stanno organizzando
in tal senso, per mezzo di collette
e prestiti in fducia, per tentare la
fortuna altrove, lontano dalla pro-
pria terra, ma con tanto coraggio
e speranza in una vita migliore
anche se in et avanzata.
Il sistema capitalistico globale
sopravvive alle prove cui sotto-
posto, ma crea vittime innocenti
a dismisura. Anche se tutto ci
preoccupante, le principali fonti
d'instabilit economica e sociale
si trovano nella crisi del sistema
cosiddetto misto incontrollato,
pubblico-privato. Come tutti i
cicli boom-crollo, non si pu
prevedere con certezza quello che
succeder, oppure quando tutto
questo sar bruscamente invertito
dalle necessit del mercato. Non
abbiamo scampo. Aturni alternati
potremmo essere colpiti dalla leg-
ge ferrea del proftto senza cuore,
capitalizzando ricchezza e povert
allo stesso identico modo, con la
differenza che i poveri aumen-
tano e i ricchi diminuiscono per
la stessa logica spiegata ragione.
Discorso diverso per chi specula
sulle disgrazie dei propri simili: i
famosi "pescecani".
Nella morale politica e sociale, la
povert volontaria, quella scelta
liberamente per attingere un pi
alto grado di perfezione spirituale
scritta nei dettami del Vangelo
e lo spirito della primitiva pre-
dicazione cristiana, secondo cui
mette a disposizione i beni terreni,
come San Francesco, detta anche
la povert evangelica, talora
personifcata, si trova di solito tra
i nati gi poveri. Voto di povert
naturale, per scelta celeste, divina.
Ma a sua volta i poveri evangelici,
rinunciano a ogni ricchezza futura,
poich si tratta di una condizione,
secondo la teologia, precostituita
dal diavolo, per tentare di raci-
molare pi proseliti possibili,
mettendo alla libera disponibilit
sui propri beni e subordinandola
alla volont superiore. Per for-
tuna la fede vince di misura sul
diavolo che vuole sempre senza
mai dare. La povert unisce cos
come la ricchezza divide. una
la legge antica degli uomini che
oggi sfortunatamente si compri-
me ancor di pi. Esistono nella
periferia delle citt, compresa la
nostra bella Siracusa, dei territori
ghetto; condizioni di mancanza di
risorse materiali che caratterizzano
famiglie o singoli individui, gruppi
o strati sociali molto pi ampi di
quel che si pensa. Il Palazzo del
potere conosce questo stato di
cose da sempre, ma non riesce a
rinunciare agli affari loschi della
politica per dedicarsi, invece alla
popolazione pi povera della so-
ciet, ai meno abbienti. I politicanti
sono come bendati di fronte a tale
grave e siffatta situazione. D'al-
tronde, si dice ancora oggi, come
nel passato, che l'uomo sazio non
ha mai creduto il digiuno.
La solidariet sociale stata quasi
smantellata da parte della mag-
gioranza politica che ci governa.
Siamo passati dalle cifre da super
record da destinare ai poveri e
agli anziani del passato, cresta
compresa, all'attuale minimo sto-
rico. Due pesi e due misure, due
condizioni che rifettono lo stato
di crisi dell'intero sistema. Ma i
poveri non capiscono la differen-
za tra un gruppo politico anzich
un altro e nemmeno se la crisi e
generalizzata dalle scelte di parte
o calata dal cielo. Non parlano il
politichese, ma cercano semplice-
mente un lavoro per riappropriarsi
della dignit perduta e poter dare
un pezzo di pane onesto ai propri
fgli, sfamare la propria famiglia;
non sanno che i senatori, i deputati,
i sindaci o i porta borse guada-
gnano migliaia e migliaia di euro
l'anno, altrimenti non andrebbero
semplicemente a reclamare un di-
ritto costituzionale, come il lavoro,
ma alzerebbero il bastone della
disperazione e della libert per
colpire le ingiustizie degli uomini
che governano. lecito spremere
i cittadini, ridurli alla fame, con
tasse e balzelli per spendere tutto
quel denaro pubblico per pagare
consulenti, esperti di settore o fare
folle spese inutili con i quattrini
pubblici, quando sacche sempre
pi crescenti della popolazione
non hanno i soldi necessari per la
normale sopravvivenza? Affamare
il popolo un reato sociale. Per
avere conferma di ci non occorre
andare lontano. Famiglie ridotte
alla fame, alla disperazione. Esseri
umani che non reagiscono pi agli
stimoli della naturale ribellione. I
parrocchiani della vicina chiesa,
qualche vicino di casa o qualche
parente provvedono, non sempre
per la verit, ai viveri di prima
necessit. Niente soldi per i poveri,
ma tanti, troppi, per gli intrallaz-
zi della politica. Questa legge,
la manifestazione nella quale
culmina la natura contraddittoria
del sistema politico-economico
imperante, giacch fa s che le
ragioni del diritto a una vita se-
rena fniscano solo nella casa del
"governante" contro il governato,
e le coscienze collettive non si
ribellano pi come una volta,
ma in molti sperano solo di non
fare la brutta fne dell'amico, del
parente o del vicino di casa. Per
i pi poveri ci penser Dio, ma
dovranno aspettare l'al di l per
godere a saziet nell'altra vita,
ma nel frattempo qui ora cosa
mangeranno? La provvidenza per
tanto grande che sia, non riuscir a
sfamare tante migliaia d'immigrati
disperati, i vecchi e i nuovi poveri
tutti insieme. I pi ricchi devono
aiutare i pi poveri.
Concetto Alota
vita di Quartiere
22 GIUGNO 2014, DOMENICA 9
Estate:
un corpo
di prestigio
erede delle
antiche
magistrature
del mare
Il Corpo delle capita-
nerie di porto - Guardia
costiera uno dei cor-
pi tecnici della Marina
Militare - Ministero
della difesa. La capi-
taneria di porto, nello
specifco, indica l'edif-
cio sede del comandan-
te del porto, istituito
presso il Compartimen-
to marittimo, uffcio
periferico dell'ammini-
strazione del Ministero
delle Infrastrutture e
dei Trasporti nella pro-
vincia marittima. Ad
essa affdata la ge-
stione amministrativa,
la sicurezza della navi-
gazione, la salvaguar-
dia della vita umana in
mare e in genere tutte le
attivit marittime con-
nesse alla fruizione del
mare nella pi ampia
accezione del termine.
Il corpo, storicamente
l'erede delle antiche
magistrature del mare,
alle quali era stata aff-
data l'amministrazione
e la cura dei porti ed
stato istituito nella sede
di palazzo Pitti, nell'al-
lora capitale del Regno
d'Italia, Firenze, con la
frma del regio decreto
n. 2438 del 20 luglio
1865 da parte di Vitto-
rio Emanuele II. Con
il passare degli anni,
l'odierno Corpo, dopo
aver dismesso la toga
della magistratura spe-
ciale marittima, opera
nell'interesse collettivo,
per regolare l'utilizza-
zione dei porti e delle
spiagge, ma anche a
tutela dei commerci e
vigilare su tutte le atti-
vit che si svolgono in
mare e sulle pertinenze
del mare. Il corpo del-
le capitanerie di porto
attualmente dispone
di un organico di 11
mila persone circa tra
uffciali, sottuffciali e
truppa, detti nocchieri
di porto.
Estate: tutto pronto per loperazione
Mare sicuro nelledizione 2014
Le sessioni operative della Capitaneria di Porto dedicate alla tutela
di bagnanti e diportisti partiranno da oggi protraendosi fno al 7 settembre
Tutto pronto per li-
nizio delloperazione
Mare Sicuro 2014
che, anche questan-
no, a partire da oggi,
22 giugno e fno al 7
settembre, vedr im-
pegnata la Capitaneria
di Porto di Siracusa, al
comando del Capitano
di Vascello Domenico
La Tella. Nel corso
della stagione inver-
nale lattivit di sensi-
bilizzazione a favore
dellutenza in materia
di sicurezza della bal-
neazione e della navi-
gazione stata effet-
tuata sia in occasione
di conferenze a tema
appositamente tenu-
tesi con lintervento
degli operatori del set-
tore, sia presso alcuni
istituti scolastici.
L e s p l e t a me n t o
delloperazione sar
assicurato, lungo tutto
il litorale del Com-
partimento marittimo
che si estende, come
noto, da Punta Magni-
si a Nord fno alla foce
del Pantano Longarini
a Sud (nei pressi di
Portopalo), dai mili-
tari imbarcati sulle di-
pendenti motovedette,
affancati da due bat-
telli veloci con a bor-
do personale abilitato
al salvamento a nuoto,
nonch da pattuglie
via terra. Limpiego
medio giornaliero di
20 militari assicure-
r il costante presidio
delle coste di giuri-
sdizione nel periodo
di maggiore fruizio-
ne del mare, delle
spiagge e delle fasce
demaniali, nellottica
anzitutto di prevenire
incidenti e di garantire
al contempo la vigi-
lanza continua lungo il
litorale. Inoltre, nelle
zone balneari pi den-
samente frequentate,
grazie alla consolidata
collaborazione con gli
stabilimenti balneari
e le diverse associa-
zioni di volontariato
presenti sul territorio,
sar possibile preve-
dere un pi rapido in-
tervento nella gestio-
ne delle emergenze
attraverso limpiego
di volontari abilitati
al salvamento nonch
lutilizzo di appositi
mezzi, con notevoli
vantaggi anche in ter-
mini di prevenzione.
Daltro canto sar cu-
rata la collaborazione
con le altre Forze di
Polizia, in vario modo
competenti in ambito
marittimo, al fne di
evitare sovrapposi-
zioni di mezzi dello
Stato impiegati e fa-
vorire piuttosto una
maggiore copertura
del litorale sia a terra
che a mare. Ci assol-
ve alla duplice fnalit
di prevenzione delle
eventuali emergenze e
maggiore risposta nei
confronti dellutenza,
che frequentemente
portata ad effettuare
segnalazioni che spes-
so esulano gli aspetti
squisitamente di sicu-
rezza della balneazio-
ne e della navigazio-
ne.
Gli obiettivi principa-
li comuni delle mis-
sioni assegnate agli
equipaggi/pattuglie a
terra sono quelli di:-
assicurare lo svolgi-
mento in sicurezza
delle attivit balneari;
-porre particolare at-
tenzione nel prevenire
e, quando necessario,
nel reprimere tutti
quei comportamenti
che possano pregiudi-
care la tutela delle vita
umana in mare, in par-
ticolare il corretto uso
dei mezzi veloci come
le moto dacqua; - vi-
gilare affnch siano
rispettate le norme
che disciplinano la na-
vigazione in prossimi-
t delle zone di mare
riservate alla balnea-
zione; - verifcare la
salubrit e la fruibilit
delle zone destinate
alle attivit balneari
ponendo particolare
attenzione alla pre-
senza di eventuali
depositi di rifuti e/o
ogni altra possibile
fonte di inquinamento
sia a mare che a terra,
nonch di eventuali
occupazioni non au-
torizzate del dema-
nio marittimo. Anche
questanno stata
riproposta dal Mini-
stero delle Infrastrut-
ture e dei Trasporti
liniziativa Bollino
Blu, considerato il
successo riscosso nel
2013. Dunque, fno al
30 settembre, nellot-
tica di razionalizzare
i controlli di routine e
di evitare duplicazio-
ni, le forze di Polizia
operanti in mare veri-
fcheranno il possesso
e la regolarit della
documentazione di
bordo necessaria per
la navigazione delle
unit da diporto e la
presenza a bordo dei
mezzi di salvataggio
e delle dotazioni di
sicurezza, al fne del
rilascio del Bollino
Blu da posizionare su
un punto ben visibile
dellunit controllata.
Si rammenta che il
diportista tenuto a
conservare a bordo
loriginale del ver-
bale delle operazioni
compiute per esi-
birlo a richiesta degli
organi di vigilanza.
Si coglie loccasione,
infne, per ricordare
il numero blu 1530
per le emergenze in
mare, gratuito da te-
lefoni fssi e cellulari,
e per sensibilizzare
gli utenti del mare
al rigoroso rispetto
delle norme contenu-
te nellOrdinanza di
Sicurezza Balneare
(consultabile sul sito
www.guardiacostiera.
it) emanata al fne di
assicurare il regolare
svolgimento delle at-
tivit balneari per una
serena stagione estiva
2014. Sala Operativa:
tel. 0931/481011 fax
0931/69260.
Di seguito lelen-
co di ulteriori nu-
meri utili facenti
capo a Compamare
Siracusa per le emer-
genze in mare 1530
(chiamata gratuita
emergenze in mare)
-0931/481004 (sala
operativa Capitaneria
di Porto di Siracusa)
- 0931/481011 (cen-
tralino Capitaneria
di Porto di Siracusa)
- 0931/759077 (cen-
tralino Sezione stac-
cata Santa Panagia)
- 0931/842600 (cen-
tralino Uffcio Locale
Marittimo di Portopalo
di Capo Passero) -
0931/841092 (centra-
lino Delegazione di
Spiaggia di Marza-
memi) - 0931/563479
(centralino Delega-
zione di Spiaggia di
Avola).
Sopra: motovedetta in dotazione al corpo delle Capitanerie di Porto.
Nellambito del Pon Governance e Azioni di
Sistema (Fse) 2007-2013 Obiettivo I Conver-
genza - Asse E Capacit istituzionale Progetto
Performance Pa Ambito B - Linea 2, luned
23 giugno si terr un workshop avente come
titolo: Valutare la performance individuale del
personale dopo il Decreto Legislativo 150/09 e
collegamenti con lanticorruzione.
Liniziativa si svolger presso la sala del Con-
siglio comunale, al quarto piano di Palazzo
Vermexio, dalle 9 alle 17.
Previste le relazioni di Gaetana Gagliano, Con-
sulente del Formez, incaricata di monitorare
e assistere lEnte nellambito del Progetto,
e degli esperti di settore, Pietro Bevilacqua e
Francesca Penati. La corruzione, in diritto in-
dica, in senso generico, la condotta propria del
pubblico uffciale che riceve, per s o per altri,
denaro (spesso detta tangente) o altre utilit che
non gli sono dovute, creando spesso un danno
economico oltre che morale. Uno stato nel
quale prevale un sistema politico incontrolla-
bilmente corrotto viene defnito "cleptocrazia",
cio "governo di ladri", oppure, nel senso pi
dispregiativo del termine, "repubblica delle
banane". Robert Klitgaard, uno dei maggiori
esperti di corruzione, afferma che la corruzione
un reato basato sul calcolo, non sulla passione.
La persone tendono a corrompere o a essere
corrotte quando i rischi sono bassi, le multe
e punizioni minime, e le ricompense grandi
La corruzione ambientale, o endemica, si
verifca quando la corruzione non un atto
isolato, ma comune e quasi consuetudinario;
il sistema di Tangentopoli, scoperto in Italia
all'inizio degli anni novanta, stato pi volte
descritto come un sistema endemico, dove
tutti i politici di turno intascavano tangenti e al
contempo tutti i privati pagavano per ottenere
favoritismi dai primi.
I partecipanti, col tempo, si abituano alla
corruzione al punto di considerarla come una
normale consuetudine.
L'effetto che si produce un danno o distorsione
del sistema economico oltre che un degrado
morale. A volte si assiste anche ad una col-
lusione tra enti pubblici/privati e criminalit
organizzata. Un simile sistema tende ad isolare
ed estromettere gli onesti, perch questi,
non avendo niente da rischiare da eventuali
indagini, potrebbero danneggiare tutti gli altri
coinvolgendo la magistratura.
La corruzione endemica tutt'oggi comune nei
paesi sottosviluppati (essendo al tempo stesso
causa e conseguenza del sottosviluppo), ed
stata la condizione pi comune durante la
storia; pu essere interpretata come una forma
di feudalesimo basata sulle cariche pubbliche
anzich sui feudi.
La corruzione spesso presente nelle gare di
appalti pubblici e privati (es. infrastrutture
pubbliche e non) soggette di norma a bandi
d'asta volti a ridurre i costi per effetto della
libera concorrenza tra i partecipanti; in questo
senso la corruzione porta alla violazione di
tali norme creando un danno economico alla
collettivit o al privato per mancata riduzione
dei costi se non addirittura una lievitazione di
questi e dei tempi di completamento dell'opera,
fno al caso limite di incompiutezza.
Nella corruzione in senso generico il pubblico
uffciale o l'incaricato di pubblico servizio
percepiscono l'utilit in seguito ad un accordo
con il privato.
Ortigia: Domani dalle 9,00
un workshop sulla corruzione
10 22 GIUGNO 2014, DOMENICA 22 GIUGNO 2014, DOMENICA 11
S.Lucia: Stazioni-Amo in citt
Manifestazione culturale per le ferrovie in nota per stamane
Il piazzale antistan-
te la stazione delle
Ferrovie dello Stato
ospiter oggi stesso,
domenica 22 giu-
gno, dalle 10 alle 23
la manifestazione
culturale Stazioni-
amo, organizzata
dalle associazioni
Maia, Ago e
Filoe Ambiente e
Salute, in collabo-
razione con lasso-
ciazione Dopola-
voro Ferroviario e
con il patrocinio del
Comune.
Levento incentrato
sulla realizzazione di
un tableau vivant
sul soggetto della
vecchia locomotiva.
Mutuato dalla lingua
francese, il tableau
vivant un tipo di
rappresentazione in
cui un gruppo di at-
tori si dispone sulla
scena, rimanendo in
silenzio, in modo da
ricreare o evocare
un quadro o unim-
magine. Arealizzare
lopera sar lartista
e fotografo Ema-
nuele Leonetti. Il
programma prevede
inoltre una sflata di
auto depoca a cura
dellassociazione
Autoveicoli Storici
e la loro esposizione
al pubblico; una mo-
stra sul modellismo
ferroviario allinter-
no della stazione, cu-
rata dal Dopolavoro
Ferroviario; una
mostra- concorso fo-
tografca, Ferrovia
che passione, a cura
dellassociazione
Italia Nostra. Sar
presente il cabaret-
tista Roberto De Fa-
zio. Prevista, infne,
unarea animazione
per i bambini, a cura
dellassociazione
Festa service, e
una raccolta fondi
per acquisto di un
defbrillatore. La sta-
zione di Siracusa la
stazione viaggiatori
e merci della citt
di Siracusa e termi-
nale delle ferrovie
Messina-Siracusa e
Caltanissetta Xirbi-
Gela-Siracusa.
La stazione di
Siracusa venne co-
struita come stazione
terminale del pro-
getto di costruzione
della linea Jonica
orientale, Messina-
Catania-Siracusa,
attuato dalla Societ
Vittorio Emanuele
e proseguito con la
subentrante Societ
per le Strade Ferrate
della Sicilia.
Il progetto aveva lo
scopo di connettere
mediante la strada
ferrata le aree del
Siracusano con la
citt e con il porto di
Catania per il con-
vogliamento verso i
mercati dei prodotti
agricoli della Sicilia
meridionale e degli
agrumi dell'area len-
tinese. La stazione
venne costruita alla
periferia nord della
citt, in prossimit
del parco archeolo-
gico e venne inau-
gurata il 19 gennaio
1871 con l'apertura
al traffco dell'ultimo
tratto di 57,8 km
della linea prove-
niente da Catania.
Venne prevista come
stazione passante, in
previsione del pro-
lungamento futuro
verso Noto e Mo-
dica, ed alcuni anni
dopo venne collegata
mediante un raccor-
do di un chilometro
e mezzo in regresso
alle banchine del
porto di Siracusa, da
cui partivano le navi
viaggiatori e mer-
cantili e dove venne
costruita la stazione
di Siracusa Marit-
tima, inaugurata il
13 agosto 1892, con
il nome di Siracusa
Porto. Il collegamen-
to di Siracusa con
Noto di 30,7 km,
venne attivato dalla
Societ per le Strade
Ferrate della Sicilia
il 5 aprile del 1886
e si aspett ancora il
1891 per Modica e
Ragusa e il 1893 per
Licata e Canicatt.
Il fabbricato viag-
giatori fu ampliato
intorno al 1910 su
progetto dell'in-
gegnere Gaetano
Sindona. La stazione
di Siracusa consi-
ste di un fabbricato
a due livelli posto
all'estremit nord del
fascio binari con una
pensilina in tradizio-
nale stile ferroviario
sul primo binario e
tra il 2 e 3, l'edif-
cio posto ad est dei
binari.
La stazione di
fne corsa per tutte
le categorie di treni
viaggiatori.
Il 19 luglio 1915
venne inaugurato
il primo tronco, da
Siracusa a Solari-
no, della ferrovia, a
scartamento ridotto,
della Valle dell'Ana-
po e la stazione Safs,
denominata Siracusa
Nuova, con i relati-
vi impianti, venne
costruita a sud-est
del fascio binari oltre
la via Elorina, senza
alcuna connessio-
ne diretta tra i due
fabbricati. Alla fne
degli anni novanta
stata attivata una
variante a doppio
binario tra Siracusa e
la stazione di Targia,
buona parte in galle-
ria, per eliminare la
cintura di ferro della
citt.
Sopra: aspetti dello stato e anche del degrado del sito della villa Reimann.
Neapolis: Le nostre richieste per il sito
ubicato lungo via Necropoli Grotticelle
Le soluzioni individuate dal comitato Save villa Reimann, ricomprendente fra laltro realt associative molto attive
sul piano della tutela ambientale e paesaggistica, intendono esaltare ulteriormente la vocazione culturale del luogo.
Di seguito lelenco delle
richieste all'amministrazio-
ne comunale di Siracusa
per il sito di villa Reimann.
Approvate nellultima ri-
unione del gruppo Save
Villa Reimann.
Superamento del commis-
sariamento con la nomina
del Comitato dei Garanti e
la costituzione del Consi-
glio di amministrazione di
controllo con la richiesta di
nominare persone di spec-
chiata cultura,competenza
ed onorabilit restituendo
ai Siracusani il loro diritto
a vigilare sull'intera appli-
cazione delle obbligazioni
del testamento della Rei-
mann. Recupero e manteni-
mento del giardino esotico
e del giardino delle espe-
ridi attraverso un compito
duraturo che possa essere
affdato al Corpo Foresta-
le della Regione Siciliana
e/o a riconosciuti Enti bo-
tanici. Ricostituzione di un
congruo capitolo di spesa
al fne di contrastare effca-
cemente il degrado dell'in-
tero compendio patrimo-
niale, da effettuarsi tramite
richieste di contributi pub-
blici e privati e/oppure ac-
censione di un mutuo e con
la confuenza dei redditi
provenienti dai fondi ru-
stici e dai giardini. Evitare
un uso improprio del patri-
monio immobiliare e mo-
bilare e garantire la desti-
nazione dei beni conforme
alle volont testamentarie.
Ed ancora: approntamen-
to di un progetto comples-
sivo teso ad un recupero
strutturale totale e funzio-
nale della villa e del suo
Parco con la ricollocazio-
ne originaria degli arredi,
quadri,argenterie, etc. Ri-
cognizione di tutte le pro-
priet mobili ed immobili e
dei beni patrimoniali dati
in afftto per evitare la di-
spersione e la degradazione
del Patrimonio. Rendere
pubblici ed organici tutti
gli inventari degli oggetti
della Villa Reimann, la loro
dislocazione attuale, i nomi
degli estensori delle note
ed i custodi uffciali, l'elen-
co degli oggetti rubati non-
ch le delibere o le autoriz-
zazioni dello spostamento
delle argenterie e di altri
manufatti. Individuazione
di un soggetto, pubblico o
privato, che possa dare un
futuro testamentario alla
villa secondo le volont
della donatrice che ricono-
sceva a Siracusa il primato
di una grandezza classica
occidentale e che riteneva
auspicabile l'insediamento
di Istituti Nazionali di stu-
di classici e/o giuridici per
fare di Siracusa quello che
Atene ancora oggi per il
mondo classico orientale.
Nel defnire il coinvolgi-
mento dei prestigiosi Enti
italiani ed internazionali si
dovr tenere conto che oc-
corre che gli stessi possano
garantire permanentemen-
te il decoro della Villa nel
suo complesso, in ogni sua
parte ed a garantire altres
l'integrit delle sua dota-
zione.
Inoltre dovr essere va-
lorizzato anche l'aspetto
turistico e culturale della
propriet inserendo la villa
negli itinerari turistici del-
la Citt.
Questo, nella buona so-
stanza lelenco delle richie-
ste all'amministrazione co-
munale di Siracusa per il
sito di villa Reimann. Villa
Reimann sorge nel cuore
della citt di Siracusa nei
pressi del parco archeolo-
gico della Neapolis.
La villa Reimann venne
fatta costruire nel 1881
dall'Onorevole Cocuzza e
nel 1933 fu acquistata dalla
nobildonna danese Chri-
stiane Reimann, la quale
cos la descrisse in una let-
tera inviata all'allora Mi-
nistro delle Belle Arti "...
una delle pi suggestive di
Siracusa, da cui si affaccia
ai piedi della collina che
dolcemente degrada, in-
terrotto dal verde dei giar-
dini e degli orti, il cerchio
ceruleo del porto, chiuso
dalla mite linea dei colli e
lontano dall'azzurro mare
Ionio.
22 GIUGNO 2014, DOMENICA 13
Sanno solo dire:
Fascismo, fasci-
sti.. e non con-
sentito leggere la
realt storica. C
chi contesta anche
litalianit di quelle
zone, bene ha fatto
il Presidente Napo-
litano, nel discor-
so di insediamento
al primo mandato
presidenziale alle
Camere riunite, a
precisare .. quelle
italianissime terre
annesse con violen-
za a guerra fnita
(1947). Questo dice
tutto ed un timbro
storico che anima la
storia.
A questi italioli, ten-
tiamo noi di rinfre-
scargli la memoria,
se queste sono terre
italiane o no. Ci as-
sumiamo lonere di
percorrere la storia,
la pi antica. La Dal-
mazia antica, detta
<Illeria> entr nella
storia con la prima
delle otto guerre dal
156 ante Cristum
natum contro Roma.
Divenne provincia
senatoriale dal 27
a.c. Si integr con
la romanit e diede
a Roma gli impera-
tori Probo, Claudio
e Diocleziano, da
questi, forse, prese
il nome Dalmazia.
Roma latinizz e
favor la fusione con
lelemento autocto-
no illirico. Le inse-
gne della romanit
rimasero indelebili
e le conserv Giu-
lio Nepote sino al
480, anno della sua
morte.
E noto che le in-
vasioni barbariche
iniziarono nel VII
secolo d.c. in par-
ticolare gli Avari,
spingendo in avan-
guardia gli slavi, loro
schiavi, provenienti
dai Balcani, succes-
sivamente si spo-
starono sulle coste
adriatiche. Questo
avveniva a seguito
dellImpero romano,
e non si integrano
con la gente latina
delle zone, in difetto
di potere centrale,
avanzavano verso
il mare occupando
Zara e Spalato, men-
tre nelle citt della
Dalmazia sorsero i
municipi con carat-
teristiche delle citt
della penisola italia-
na. Gli slavi, domi-
natori incontrastati
del mare antistante,
occuparono le citt
di Zara e Spalato, si
diedero alla pirate-
ria e le citt dalmate
chiesero aiuto a
Venezia, la quale si
vedeva anchessa
minacciata dalla pi-
rateria slava. Anno
1000 il doge Pietro
Orseolo II part alla
testa delle navi per
la Dalmazia, e ot-
tenne la dedizione
di tutte le citt lati-
ne, sconfiggendo
ovunque la pirate-
ria. Questo un atto
storico fondamen-
tale di importanza
immensa che Ve-
nezia considera un
acquisto perenne e
fondamentale del
suo diritto di Stato
Da allora Venezia
stata la quinta
Repubblica mari-
nara e sino al 1797,
quando col trattato
di conformit viene
ceduto da Napole-
one allAustria con
tutto il litorale adria-
tico, con le citt di
Zara, Spalato, Tra,
Sebenico, Catta-
ro, Ragusa, Fiume,
Lesina, Brazza, Mi-
leda e altre localit
della Dalmazia, che
portano ancora lim-
pronta urbanistica
e monumentale ve-
neziana (Tito, con
tutta la sua ferocia
aggressiva tarta-
rica, ingessata di
slavismo, non ha
potuto cancellare
tutto). I dalmati non
hanno mai avuto
una lingua propria,
l hanno deri vata
dopo da un latino
maccheronico intri-
so di slavismo. Que-
sto dramma umano
dura sino al 1806, il
tutto torn al Regno
Italico sotto legida
francese, sino al
1815. Inizia il Ri-
sorgimento, anche i
dalmati si compon-
gono con le societ
segrete per lindi-
pendenza di tutte le
terre italiane. 1830
si compongono le
logge, vendite car-
bonare, che aderi-
scono alla Giovane
Italia di Mazzini. I
croati segretamente
parteggiavano per
lImpero asburgico.
Siamo al 1848 e i
moti carbonari sono
sempre pi attivi.
Saltiamo, per brevit
di spazio, tralascia-
mo tutti gli avveni-
menti che partono,
da quellanno e an-
diamo al 1914. Le
relazioni diplomati-
che con gli imperi
centrali non conse-
guono i fni sperati,
Germania Austria,
per completare la
zona est dellItalia,
Dalmazia Istria.
Come abbiamo det-
to prima si stipulano
Lesito degli Istriani, Fiumani e Dalmati la conseguenza
della seconda guerra mondiale, effetto delle violenze
perpetrate dagli slavi come ritorsione alle violenze fasciste
durante loccupazione italiana del regno Jugoslavo
i patti di Londra. Tut-
to scritto, tutto bene.
Al tempo dellesecu-
zione, soprattutto la
Francia, meno lIn-
ghilterra, incomin-
ciano le bizze e il
Ministro degli Esteri
italiano va e torna
da Parigi sempre a
mani vuote, repetita
iuvant. Tuttavia, in
gran parte, trovano
esecuzione. S do-
vuto attendere Ga-
briele DAnnunzio
e il Governo di quel
tempo per avere ri-
conosciuto allItalia
la conferma di quan-
to i secoli trascorsi
testimoniano. Diktat
1947. Che succe-
de? Viene tolto allI-
talia quanto aveva
ottenuto con i suoi
600mila caduti nel
confitto 1914-1918,
e per completare lo-
pera Tito si prende
dellaltro a guerra f-
nita. Tutto tace. Cio
alla maniera come
defnita, ripetita iu-
vant, da Napolitano
nel suo discorso di
insediamento al suo
primo mandato pre-
sidenziale: Feroce
e illegittima ammis-
sione da parte di
Tito.
Ci fermiamo qui,
perch ci sarebbe
da chiedersi quali
vantaggi ha avuto
lItalia con l8 set-
tembre 1943.
Con il corollario dei
fatti a seguire, cio
la negazione di Ba-
doglio della parola
data, e successivi
avveni menti , dei
quali la cosiddetta
legge Scelba non
consente dire? Ma
basta dire che la
democrazia in Italia
lhanno portata l8a
armata inglese e la
5a americana, il re-
sto ha dato pi morti
e pi vendette e non
certo pacifcazione.
Vedi Germania, vedi
Giappone 1945.
12 22 GIUGNO 2014, DOMENICA
Quali vantaggi ha avuto lItalia con l8 settembre 1943?
Le guerre non portano mai bene, ma falsificare
laccaduto tradimento a chi lha sofferto
circoscrizione sta-
tuale, , ma sempre
in forma piratica e
antitaliana. Que-
sto problema trov
consenso e formu-
lazione nel Patto di
Londra. Tacquero i
cannoni e si pens
subito a sistemare la
situazione emersa
per conseguenza.
Lasciamo fuori la si-
tuazione determina-
tasi con la Germania
e lAustria, perch
non rientra nella
nostra riflessione
di oggi, e andiamo
a tirare le linee dei
nuovi confini con
lItalia. LAustria e
la determinazione
generale e reale
della zona est, ossia
Dalmazia e Istria
con litalianissime
cinque province di
Zara, Fiume, Trie-
ste, Pola e Gorizia. Il
Ministro degli esteri
del tempo, Vittorio
Emanuele Orlando,
parecchie volte tor-
n da Parigi, sede
del trattato di pace,
a mani vuote. S
perch la Francia
ha avuto sempre da
rosicchiare qual-
cosa a danno dellI-
talia, tuttavia si con-
cluse. 1918 1945.
Sapete quali sono
stati i torti dellItalia
fascista? La famosa
questione dellitalia-
no obbligatorio nelle
scuole, litalianiz-
zazione dei cogno-
mi e poi i fatti che
comporta la guerra
in ogni parte del pia-
neta, morte tua, vita
mia. Tutto questo,
nelle scuole in Italia,
non si insegna.
di Salvatore Fontana
Ogni anno in prossi-
mit del Giorno del
Ricordo viene ripe-
tuto, come prefsso
dai media del nostro
Paese, per evitare,
secondo loro, risen-
timenti, ma falsifca-
no la storia, quando
riportano che lacca-
duto conseguen-
za della seconda
guerra mondiale.
Le guerre non por-
tano mai bene, ma
falsifcare laccaduto
tradimento a chi
lha sofferto. Ecco:
Lesito degli Istriani,
Fiumani e Dalmati
la conseguenza
della seconda guer-
ra mondiale, effetto
delle violenze per-
petrate dagli slavi
come ritorsione alle
vi ol enze fasci ste
durante loccupa-
zione italiana del
regno Jugoslavo.
In buona sostanza,
giustificano, bont
loro, gli slavi di Tito
nella ritorsione an-
titaliana, hanno un
po forse esagerato,
ammettono, ma era-
no esasperati dalle
violenze e dallop-
pressione esercitata
dalloccupante italia-
na. Falso. Quella
non fu unoccupazio-
ne di guerra. Furono
chiamati dal Regio
Governo jugoslavo,
e vi parteciparono
Tedeschi , Rume-
ni, Ungheresi, per
bloccare linvasione
slava.
Tuttavia prima di en-
trare nel merito della
storia, sono neces-
sarie delle precisa-
Nulla viene detto del
periodo 1860-1880,
di ci che avvenne
allepoca del Ri-
sorgi mento, si no
alla prima guerra
mondiale in Istria e
Dalmazia.
Dopo che lItalia
aveva rotto con gli
Imperi centrali Ger-
mania Austriaun-
gheria, perch non
si voleva avviare e
formulare un pia-
no di sistemazione
defnitiva di quelle
terre che di fatto
serano date una
zioni. Unaltra, la ter-
za, ce la riserviamo
a conclusione delle
nostre riflessioni,
che ci esponiamo a
partecipare ai nostri
lettori.
Quando gli stori-
ocrati improntati
portano queste sto-
rielle giustifcative,
saltano a pi pari
la storia perch ci
che ha fatto Tito
un atto di percorso
iniziato nel 1860, e
dimostra che ci che
ha fatto lideologia
comunista non cen-
tra; questa servita
per trovare con-
senso nella Russia
staliniana in sede
di ridisignazione dei
confini degli stati
previsti, con territori
strappati allItalia.
La verit ha altre
sorgenti, la calata
degli slavi (come
i mongoli nellet
antica raziavano
lEuropa) verso il
mare, determinatasi
poi, in allocazioni
territoriali fra slove-
ni, serbi e croati, in
funzioni antitaliane.
14 22 GIUGNO 2014, DOMENICA
I militari della Stazione Cara-
binieri di Comiso, nella gior-
nata odierna, in ottemperanza
all ordine di esecuzione per la
carcerazione emesso dallUf-
fcio Esecuzioni Penali del-
la Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Ragusa,
hanno tratto in arresto Chia-
vola Giovanni, classe 1967,
comisano, gi denunciato per
reati contro il patrimonio.
Nel mese di luglio del 2011,
i militari della Stazione, du-
rante un servizio perlustra-
tivo volto alla prevenzione e
repressione dei furti di rame,
avevano colto in fagranza il
soggetto, mentre era intento
a tagliare, con delle cesoie,
i cavi di rame da un quadro
elettrico in un immobile di
propriet del Comune di Co-
miso.
Lintervento dei militari impe-
d al Chiavola di completare
lopera iniziata.
Per il danneggiamento e per il
tentativo di furto, adesso do-
vr scontare la pena residua
di mesi 9 (nove) e di giorni 28
(ventotto) di reclusione e una
multa di 250 euro e rester
ai domiciliari, presso la pro-
pria abitazione, a disposizio-
ne dellAutorit Giudiziaria
Iblea.
Lattivit di contrasto al feno-
meno dei furti di rame conti-
nua incessabile ad opera dei
militari della Compagnia Ca-
rabinieri di Vittoria. Prezio-
sissime risultano le segnala-
zioni dei cittadini.
Il loro contributo ha consenti-
to, molte volte, di individuare
in tempo i malfattori ed impe-
dire ogni conseguente disagio
causato dallasportazione dei
cavi di rame.
Cronaca: benefcio
dei domiciliari
per un ladro
di cavi di rame
Sopra: cavi di rame.
Sopra: Carmelo Chiara, Ptron della manifestazione.
Eventi: verso la 1
a
edizione
del Ma(n)gianoto dellelorino
Un piccolo festival di itinerari sentimentali fra agricoltura domestica e agricoltura
gi annotata nellagenda degli appuntamenti enogastronomici fra il 27, 28 e 29 giugno
Un piccolo festival di
itinerari sentimentali, tra
cucina domestica e agri-
coltura netina: con linten-
zione di sperimentare e di
far sperimentare un ine-
dito viaggio sensoriale in
una dimensione inesplo-
rata della cultura del ter-
ritorio, nasce questanno
ma(n)gianoto Le tavole
e i giardini gastronomici
del Barocco. Su iniziativa
degli assessorati alla Cul-
tura e al Turismo del Co-
mune di Noto, nellambito
della Primavera Barocca e
degli eventi dellInforata
di Noto 2014, e con la di-
rezione artistica dello chef
Carmelo Chiaramonte, il
week end del 27, 28 e 29
giugno trasformer la citt
in un orto magico di pic-
cole sorprese. Le escursio-
ni sul territorio, dalla citt
vecchia a quella barocca
(da Noto Antica al Teatro
Comunale, passando per il
Cortile dei Gesuiti), si me-
scoleranno alle escursioni
del gusto, alla scoperta di
antiche erbe aromatiche e
mangerecce ma anche di
ortaggi e frutti dimentica-
ti: al pubblico verr propo-
sto di imparare quali sono,
dove si trovano come si
portano in tavola attraver-
so percorsi etnobotanici,
laboratori di degustazioni
allaperto e (quasi) lezioni
di cucina domestica. Agri-
coltori, artigiani gastrono-
mici, studenti, casalinghe
diventeranno i primi e pi
esperienti maestri, al fanco
di ospiti speciali: con Car-
melo Chiaramonte ci sar
una squadra formidabile
formata da sua madre Mar-
gherita, Corrado Assenza,
Pippo Cicero, Fabio Mor-
reale, Stefania Corallo e gli
esperti di Exentiae. Ma(n)
gianoto vuole insomma
(ri)defnire la distanza che
passa tra lessere umano,
il cibo e lagricoltura si-
ciliana, riunendo la gente
comune intorno alla natu-
ra, al signifcato sacro del
cibo e al senso contadino
degli Iblei, e cos provare
a indicare una via semplice
per dare dignit culturale
a chi del cibo gode (e non
per edonismo). Abbiamo
voluto creare questo ap-
puntamento per stabilire
un collegamento con le no-
stre radici rurali, che pas-
sasse proprio attraverso il
cibo, spiega lassessore
alla Cultura del Comune di
Noto Cettina Raudino: E
lo abbiamo voluto da un
lato per una motivazione
socio antropologica, legata
allesigenza di ripristinare
un collegamento autentico
tra luomo contemporaneo
e le proprie radici (non
un caso che levento toc-
chi diversi luoghi, da Noto
Antica al Teatro Comuna-
le), dallaltro continuando
a perseguire lobiettivo
della promozione del ter-
ritorio, valorizzando la ric-
chezza della biodiversit.
Proprio per questo abbia-
mo scelto come guida la
fgura emblematica di uno
chef flosofo e scrittore,
portatore di una cultura del
cibo e di una cultura del
territorio e capace di tra-
smetterle in modo inedito
e anticonvenzionale, con
laffabulazione e il gioco.
Riportare il discorso sulla
cucina lontano dalle sof-
sticazioni della gastrono-
mia mediatica conferma
il direttore artistico Carme-
lo Chiaramonte vuol dire
riportarlo alla dimensione
umana e semplice del quo-
tidiano: quella, in fondo, a
cui siamo pi legati. Se ho
defnito sentimentali que-
sti itinerari gastronomici
proprio perch penso che
le cose che ci fanno star
bene siano proprio queste:
stare allaria aperta, sentire
i profumi del cibo appena
cotto. Per realizzare questo
obiettivo necessario ri-
portare le persone in cam-
pagna, invitarle a stringere
la mano a produttori capa-
ci di mostrar loro erbe, or-
taggi e frutti che spesso ci
risultano pressoch scono-
sciuti proprio perch non
arrivano al mercato. La
consulenza di Fabio Mor-
reale e Pippo Cicero d un
grande supporto scientif-
co a questo lavoro, men-
tre il coinvolgimento del
Maestro Corrado Assen-
za, il principe della cucina
netina, ci accompagner
nel viaggio culturale che
vedr come protagonista
anche Margherita, il mio
alter ego gastronomico
che ancora una volta ci ri-
corder come i piatti delle
nostre madri resteranno
sempre i nostri preferiti:
normali, ma irripetibili.
Tra gli ospiti ci sar anche
lo scrittore Silvio Perrel-
la, autore di In fondo al
mondo. Conversazione in
Sicilia con Vincenzo Con-
solo (Mesogea edizioni).
SPORT Siracusa
22 GIUGNO 2014, DOMENICA 15
Il calcio spesso lo
specchio del tessuto
sociale che lo espri-
me e dietro i successi
della nazionale di un
Paese come la Costa
Rica, grande appe-
na quanto la nostra
Emilia-Romagna, c
quella minuscola en-
tit territoriale com-
presa fra il Pacifco e
il Mar dei Caraibi che
Happiness in Nations
ha defnito nazione
felice. Dichiarata in-
fatti nel 1949 la sua
neutralit, fu il pri-
mo Stato ad abolire
lesercito, preferendo
destinare lequiva-
lente delle spese per
il suo mantenimen-
to allerogazione di
servizi al cittadino.
Come tutti i Paesi
del mondo, la Costa
Rica non esente da
mali endemici come
la corruzione e il ma-
laffare, ma mentre in
Italia il pubblico am-
ministratore sorpreso
Il calcio? La metafora di un Paese
di visibilit mondiale
risalta anche da come
stato organizzata la
spedizione in Brasi-
le: quella della Costa
Rica in regime stret-
tamente spartano,
quella dellItalia sen-
za risparmio di stelle
nella categoria degli
alberghi e soprattut-
to, con mogli e fgli
al seguito, quasi fosse
la gita fuori porta di
pasquetta. Tutte que-
ste cose alla fne si
pagano. Specialmen-
te se un Commissario
Tecnico come Pinto
le azzecca tutte e uno
come Prandelli nean-
che una per sbaglio.
Il miglior commento?
Il silenzio spettrale
delle piazze italia-
ne alla fne dellin-
contro, contrapposto
allesplosione di gioia
di quelle della Costa
Rica, un Paese felice.
E ieri, giustamente,
pi felice che mai.
Armando Galea
Niente alberghi a 5 stelle e famiglie al seguito, un mondiale non una gita fuori porta
durante, di avere al-
tri incarichi pubblici.
Anche il livello socio
economico della na-
zione medio basso,
con un reddito annuo
pro-capite di appena
10.000 dollari e non
troveremo di sicuro
lo sconcio tutto ita-
liano dei diecimila
ricchi sfondati il cui
reddito pari a quello
dei novemilioni fra
vecchi e nuovi poveri
che si aggirano per
le contrade del Bel-
paese.
In questo contesto
opera la nazionale
di calcio che venerd
sera ha battuto meri-
tatamente unirrico-
noscibile Italia, tanto
irriconoscibile da far
scrivere ad un giorna-
lista sportivo che se
una prestazione del
genere lavesse of-
ferta la nazionale co-
staricana, la sua fe-
derazione lavrebbe
subito invitata a far le
valigie e tornarsene
di gran carriera a San
Jos.
La differenza fra i
diversi modi di con-
cepire la partecipa-
zione ad un torneo
a farsi corrompere o a
rubare dopo sei mesi
lo vedremo riemerge-
re ai vertici di un altro
grosso ente o socie-
t, qui non potr pi
sperare, vita natural
Golf. La siracusana Ludovica Farina
rappresenta lItalia agli europei
Erano rumors
che circolavano da
quando la giovane
siracusana arrivata
terza al trofeo inter-
nazionale Umberto
Agnelli svoltosi re-
centemente a Torino
ma ora arrivata la
conferma della con-
vocazione.
Ludovica Farina, 18
anni compiuti a feb-
braio, rappresenter
l'Italia ai Campiona-
ti Europei a squadre
Ladies che si svol-
geranno in Slovenia
dall'8 al 12 luglio al
Diner's Golf Club di
Lubiana. La giovane
siracusana giocher
nella prima squadra
della categoria As-
Dietro il successo costaricano un modello di societ e di vita diverso
La gioia dei tifosi costaricani.
soluta della nazio-
nale italiana anzi-
ch nella formazione
femminile under 18,
cos come dice la con-
vocazione che preve-
de anche il raduno al
centro federale del
Coni al trenta giu-
gno.
E' un onore ed una
responsabilit ha
detto la Farina e
spero di essere all'al-
tezza del ruolo che
mi stato riconosciu-
to
La gara consiste in
due giorni di quali-
fca stroke play con
sistema medal e sa-
ranno scelti i quat-
tro migliori scores
delle sei giocatrici di
ogni nazionale. In
base alla classifca
cos ottenuta le pri-
me otto le squadre
vanno alla fnale e
le restanti entrano
nel girone di conso-
lazione. Per i due gi-
roni si apre dunque
la fnale con incon-
tri match play a KO
suddivisi in 5 singoli
e due doppi fourso-
me. E' la prima
volta per Ludovica
giocare agli Europei
ma soprattutto la
prima volta che un
golfsta siciliano e di
tutto il sud oltre a
giocare in nazionale
sia stato convocato
per un campionato
europeo.
Atletica. Giochi delle Isole, tra i convocati
della rappresentativa siciliana laretusea Alessia Carpinteri
Dal 30 giugno al 3 lu-
glio Ajaccio ospiter i
Giochi delle Isole che
sembrava non dovessero
pi svolgersi. Il Comita-
to regionale della Fidal
Sicilia ha diramato le
convocazioni: 15 atle-
ti (7 donne e 8 uomini)
che rappresenteranno la
nostra isola nell'atletica
leggera
Tra continui cambi di
sede e spostamenti di
date, in molti avevano
perso le speranze, e in-
vece i Giochi delle Iso-
le 2014 risorgendo dalle
proprie ceneri come lA-
raba Fenice, si svolge-
ranno. Sede Ajaccio in
Corsica che ripete cos
lesperienza dello scorso
anno, sobbarcandosi
anche ledizione 2014.
Questo il comunicato
che ha dato notizia delle
date di inizio e fne dei
Giochi delle Isole 2014.
La diciottesima edizio-
ne dei Giochi delle Isole
si svolgeranno ad Ajac-
cio in Corsica dal 30 di
giugno al 3 di luglio.
Le specialit sportive
si svolgeranno tutte nei
giorni di marted e mer-
coled del 1 e 2 luglio,
mentre il 30 giugno
previsto larrivo di tutte
le delegazioni e il 3 il lu-
glio la partenza.
Il Comitato regionale
della Fidal Sicilia non si
fa provare impreparato
e oggi ha uffcialmente
diramato lelenco dei
convocati. La Sicilia
dunque dellatletica pro-
tagonista con atleti che
punteranno dritto al po-
dio:
DONNE: Alessia Car-
pinteri ASD TRINA-
CRIA SPORT 200
400; Maria Colajanni
Maria ASD LATLETA
PA400; Giorgia Di Vara
Giorgia ATLETICA
VIRTUS ACIREALE
100hs - 400hs lungo;
Alessia Lentini ASD
CUS PALERMO 100
200; Sara Alia ATLE-
TICA VIRTUS ACIRE-
ALE Lungo Triplo;
Agata Aurora Picone
ATLETICA VIRTUS
ACIREALE Disco
Peso; Clara Tasca AT-
LETICA VIRTUS ACI-
REALE 800 1500;
Staffetta: Di Vara - Len-
tini Carpinteri - Cola-
janni
UOMINI: Sergio Bar-
cellona ASD CUS PA-
LERMO 100hs - 400HS;
Isidoro Mascali ASD
CUS PALERMO Di-
sco Peso; Gioacchino
Terrasi Gioacchino ASD
16 22 GIUGNO 2014, DOMENICA
CUS PALERMO Lungo
Triplo; Vincenzo Mes-
sina ASD ATHLON S.
GIORGIO 800 1500;
Matteo Milazzo ATLE-
TICA VIRTUS ACI-
REALE 400hs -100HS;
Marco Rotili ASD CUS
PALERMO 400-200;
Diego Licciardello Die-
go ASD ATLPEDARA
400-200; Salvatore Ca-
labrese Salvatore AMA-
TORI REGALBUTO
Lungo 200
Staffetta: Barcellona
Calabrese Licciar-
dello- Rotil . Questo, il
programma dei Giochi
relativo allAtletica:
Marted 1 luglio dalle
8:00 alle 12:00 prima
giornata di gare e dal-
le 14:30 alle 19:30 se-
conda giornata di gare;
Mercoled 2 luglio dal-
le 8:00 alle 13:00 terza
giornata di gare. Andan-
do a vedere nel Regola-
mento Sportivo la pre-
sentazione delle prove
si trova che il 1 luglio
si dovrebbero svolgere
le seguenti prove: uomi-
ni, 100 metri, 200 metri,
400 metri, 800 metri,
1.500 metri, 2.000 sie-
pi, 400 ostacoli, lungo,
martello, peso, triplo e
disco; donne, 100 me-
tri, 200 metri, 400 metri,
800 metri, 1.500 metri,
2.000 siepi, 400 ostaco-
li, asta, disco, peso, alto,
lungo e martello.
Il regolamento in pillole.
Le squadre passano da 7
a 8 atleti ciascuna.
Tutti e 8 gli atleti posso-
no essere senza minimi.
Gli atleti in possesso di
minimi possono parteci-
pare sino a 4 gare indi-
viduali pi staffetta. Gli
atleti senza minimi pos-
sono partecipare sino a 2
prove nella stessa gior-
nata (tranne per i 3.000
metri). Chi parteciper
a gare di corsa di distan-
za uguale o superiore a
1.500 metri non potr
partecipare ad altre prove
di corsa nella giornata.
(Giornata e non giorno).
In caso di partecipazione
di pi atleti della stessa
delegazione a pi disci-
pline, si prender solo il
miglior risultato ai fni
della classifca. La com-
petizione si articoler in
3 giornate di gara distri-
buite in 2 giorni.
La classifca data dagli-
8migliori punteggi di cui
2 provenienti dai lanci e
dai salti. Per i concorsi
il punteggio minimo di
400 punti IAAF, per le
gare di corsa 500 punti
IAAF. Punteggi inferiori
non saranno presi in con-
siderazione.
La piccola atleta Giulia Zaff-
ro della pattinatori Zecchino,
allenata dal pluricampione
mondiale Pippo Cantarella,
ha portato alto il nome Si-
cilia, al Trofeo Nazionale "
Bruno Tiezzi" tenutosi a Fa-
nano (Mo) dal 12 al 14 Giu-
gno.
Latleta Siracusana si con-
frontata con altri 70 atleti
provenienti da tutta Italia
classifcadosi terza nella
1000mt, terza nel long ability
e sesta nella prova di destrez-
za. Una grande soddisfazione
per tutto il movimento rotel-
listi o siciliano.




Pattinaggio. Bronzo per la piccola
Giulia Zaffro al Trofeo Nazionale

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