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Innanzitutto mi presento, mi chiamo Carmine e il mio Nik sul forum @tomino (atomino); voglio rivolgere un saluto a tutti coloro

o che leggeranno questo tutorial che descrive quello che ho fatto io sul differenziale a satelliti della mia Sakura per renderlo pi scorrevole; i passaggi sono validi sia che il differenziale vada montato sulla zero, piuttosto che sulla zero S piuttosto che sulla X1. Il lavoro va eseguito esclusivamente sul gruppo ingranaggi, costituito dai due planetari e dai quattro satelliti; il montaggio dellinsieme va effettuato secondo le istruzioni del manuale o meglio ancora secondo il tutorial presente sul sito 3racing. Altra precisazione il lavoro va fatto sia che si tratti di ingranaggi versione V1 e sia che si tratti di ingranaggi V2, con lunica differenza che su quelli versione V1 va effettuato un lavoro extra che sipegher nel dettaglio. Nella foto, oltre agli ingranaggi su cui lavorare, si vedono gli attrezzi necessari ad eseguire il lavoro; come si pu notare necessaria una limetta tonda a grana fine, in gergo chiamata coda di topo, un pezzo di carta vetrata a grana non finissima, io uso quella da 180 e un cacciavite o un asse del diamtro uguale al foro centrale dei due planetari, per lo scopo va benissimo uno dei due bicchierini del differenziale stesso.

Il primo intervento interessa i due planetari che andranno attentamente levigati nella parte liscia posteriore; come si vede dalla foto la parte posteriore presenta quattro cerchietti, indicati dalle frecce, leggermente pi profondi dellintera superficie, inoltre la zona segnata dal cerchio rosso non perfettamente piana con tutto il resto della superficie;

Il primo intervento consiste proprio nel rendere questa superficie perfettamente levigata; allo scopo ci serviremo della carta vetrata; cerchiamo di effettuare il lavoro poggiando su una superficie dura e il pi possibile piana come vetro o marmo, ma il piano di riscontro va gi bene allo scopo. Metteremo la parte da levigare sulla carta vetro e con lindice premuto sul lato dei denti cominceremo a strisciare il planetario con dei movimenti circolari; questa operazione va effettuata senza esercitare una eccessiva pressione, ma soprattutto controllando ogni 5/6 cerchi lo stato davanzamento del lavoro; come riferimento, per capire quando fermarci, osserveremo i quattro cerchietti, della foto sopra, indicati con le frecce, ci fermeremo quando questi quasi non saranno pi visibili, come nella foto sotto riportata; si pu notare che i quattro cerchi sono quasi completamente spariti, infatti si vede che uno dei quattro stato levigato per intero mentre gli altri tre si intravedono appena indicati dalle frecce; questo fa capire che il momento giusto per fermarsi quando almeno uno dei cerchi non si vede pi; ho avuto dei casi in cui la superficie si levigata in modo che i quattro cerchi sparissero contemporaneamente. La differenza sta nel fatto che la plastica quando esce dallo stampo e si raffredda si ritira in maniera diversa.

Lintervento successivo interessa i quattro piccoli satelliti; anche questi andranno levigati, con la stessa carta vetrata dal lato liscio; anche in questo caso controlleremo il progresso del lavoro ogni 3/4 cerchi e ci fermeremo, come per i planetari, quando i cerchietti tenderanno a sparire, come si pu chiaramente vedere dalla foto seguente.

Lultimo intervento riguarda il foro centrale dei due planetari; preventivamente caletteremo uno per volta i due planetari sul cacciavite di cui ho parlato allinizio o meglio ancora sul bicchierino cos come va montato quando va nel differenziale; noteremo subito che entra troppo preciso, quasi a fatica; ebbene con la limetta tonda (la coda di topo) dovremo lavorare lintera circonferenza interna del foro in modo che il satellite girer libero sul bicchierino, ma senza che abbia gioco se si tratta degli ingranaggi V2. La foto chiarisce in parte quanto descritto. Il planetario cos calettato deve girare sullasse liberamente senza forzature e senza giochi.

Quando avremo limato linterno del foro di entrambi i satelliti li caletteremo insieme sul bicchierino facendo combaciare le due parti lisce; in questo modo controlleremo che i fori sono perfettamente centrati e che la circonferenza esterna combaci perfettamente per lintera lunghezza. Nella foto seguente, dove per comodit ho usato il cacciavite, si vede in maniera chiara quanto ho scritto.

Riguardo questa foto devo fare una precisazione e un richiamo ai planetari della versione V1; essendo la versione di ingranaggi che montava di serie la prima versione di differenziale che ho comprato, ed essendo la versione che presentava in maniera esagerata il fenomeno delle impuntature lho studiata in modo particolare, ed ho scoperto che i planetari di quella serie erano affetti da un difetto piuttosto grave, ovvero i fori centrali non erano centrati, bens leggermente spostati da un lato; questo difetto faceva si che calettando entrambi i planetari sul bicchierino (o cacciavite) questi non combaciassero perfettamente, ma si presentavano come nella seguente foto.

In questa situazione durante il funzionamento del differenziale cera sempre una situazione in cui i due planetari trovandosi in una condizione di disassamento costringevano i satelliti a lavorare in diagonale dando vita alla famosa condizione di impuntatura. Per questi ingranaggi bisogna lavorare in maniera pi insistente sul foro centrale di entrambi i planetari per cercare di spostarli il pi possibile verso il centro; questo per comporta che il foro si allarga leggermente di pi rispetto al diametro necessario, dando vita ad un leggero gioco sul bicchierino; purtroppo un gioco che alla fine si rivela necessario, in quanto proprio grazie ad esso che il planetario avendo spazio di movimento, e costretto dai satelliti, si trover sempre nella posizione ideale per stare il pi possibile in asse con il suo dirimpettaio. Il lavoro di levigatura invece in entrambi i casi toglie quelleccesso di spessore che a cassa chiusa e ben serrata costringe lintero pacco ingranaggi a stare eccessivamente impacchettati, limitando la scorrevolezza.

Con questo intervento sono riuscito a ottenere un differenziale posteriore che con olio 1000 gira libero e scorrevole come se fosse vuoto. Altro accorgimento quello di chiudere e serrare lintero differenziale prima di riempirlo con lolio per controllarne la corretta scorrevolezza e lassenza di impuntature; laddove non fosse scorrevole gli daremo una ulteriore leggerissima passata di carta vetrata, mentre se ci fossero delle impuntature andremo a dare una ulteriore limatina al foro centrale dei planetari. Detto questo, ogni cosa da me scritta sicuramente contestabile pertanto sono aperto a qualsiasi correzione e chiarimento di quanto avessi scritto o descritto in maniera errata.

Un saluto a tutti @tomino

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